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Rassegna stampa del 19, 20 e 21 giugno 2021

Agrigentooggi

Ambiente: rimosse oltre 10 tonnellate di amianto da alcune strade provinciali. 
Prosegue  l'azione di bonifica del territorio da parte del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, che ha ultimato un nuovo ciclo di operazioni su alcune strade provinciali e aree adiacenti letteralmente invase da rifiuti di ogni tipo. Un'attività di bonifica la cui competenza è assegnata alle ex Province Regionali (art. 160 della Legge Regionale n. 25/1993 e Decreto Legislativo 152/2006) e che lo staff del Settore Ambiente esegue grazie all'accordo quadro biennale con l'impresa Mediterranea Servizi, aggiudicataria dell'appalto per la rimozione dei rifiuti su tutto il territorio provinciale. Le strade già bonificate sono la SPR ex regionale n. 24 Agrigento Cattolica Eraclea, sulla quale purtroppo vengono continuamente rinvenuti notevoli quantitativi di rifiuti (indifferenziati, inerti e amianto), la SPC ex consortile n. 17 Castellana Camemi in territorio di Ribera, la SP NC n. 21 (turistica Macalube), la SP n. 80 Baiata Favara (rifiuti indifferenziati su buona parte del tracciato) e la SP n. 29 Raffadali Cattolica Eraclea, ove sono stati rimossi prevalentemente contenitori in amianto, Complessivamente sono state rimosse 10 tonnellate di amianto e oltre 4 di rifiuti indifferenziati.
La bonifica prosegue sulla SP n. 3 in territorio di Favara, letteralmente invasa da rifiuti di ogni genere (lana di vetro, indifferenziati, plastica, amianto e altri ancora) che richiederà un notevole impegno da parte degli incaricati delle operazioni di rimozione. In particolare l'amianto, dopo la messa in sicurezza, verrà avviato ai centri autorizzati per lo stoccaggio e smaltimento.
"L'attività eseguita ai sensi della normativa in vigore dice il Commissario Straordinario Vincenzo Raffo viene effettuata sempre con tempestività grazie alle segnalazioni dei cantonieri, dei vari corpi di polizia e dei cittadini, ma purtroppo dobbiamo constatare come il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti non conosca pause, con un danno all'ambiente e di immagine per il nostro territorio che va al di là del già consistente impegno finanziario del Libero Consorzio. Invitiamo i cittadini ad abbandonare queste illegali soluzioni faidate per lo smaltimento dei rifiuti, e a rivolgersi alle ditte specializzate per la rimozione di ingombranti e contenitori in amianto, che possono risultare estremamente pericolosi per la salute"

Scrivolibero

Agrigento, Celebrata Al Giardino Botanico La Nascita Del Corpo Dei Bersaglieri
By Redazione Scrivo Libero 
Suggestiva manifestazione al Giardino Botanico per commemorare la nascita del Corpo dei Bersaglieri avvenuta il 18 giugno del 1836. Una rappresentanza della sezione di Agrigento composta dal Presidente Ten. Andrea De Castro insieme al consiglio direttivo ha deposto una composizione floreale nell'area del monumento al Bersagliere all'interno del Giardino Botanico del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Durante la manifestazione per festeggiare il 185′ anniversario di fondazione dei bersaglieri, dopo l'inno di Mameli, è stata recitata la preghiera del bersagliere. La celebrazione è stata autorizzata dal Commissario Straordinario del Libero Consorzio Vincenzo Raffo.
Il monumento al Bersagliere, realizzato dal maestro Domenico, è stato inaugurato nell'ottobre del 2019 in occasione del Raduno interregionale Sud dei Bersaglieri, alla presenza delle massime autorità civili e militari della provincia e dei vertici dell'Associazione Nazionale Bersaglieri d'Italia.

Agrigentonotizie

Autotrasportatori, nuova sessione d'esami per ottenere l'idoneità
Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AgrigentoNotizie
Nuova opportunità per conseguire l'idoneità professionale per l'accesso alla professione di trasportatore su strada di merci per conto terzi nel settore dei trasporti nazionali ed internazionali. Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha programmato la seconda sessione d'esame per l'anno 2021 che si svolgerà tra il 15 settembre e il 15 novembre. La domanda di ammissione per partecipare agli esami di idoneità dovrà essere presentata entro nel 15 Luglio 2021.
Agli esami possono partecipare tutti coloro che sono in possesso, alla data del 15/07/2021, dei seguenti requisiti: maggiore età, non essere interdetti giudizialmente, non essere inabilitati, essere in possesso di un titolo di studio di istruzione superiore di secondo grado a seguito di corso di durata triennale, quadriennale o quinquennale ovvero di avere assolto all'obbligo scolastico e superato un corso di istruzione di secondo grado o un corso di preparazione all'esame presso un organismo appositamente autorizzato. 
Le domande corredate della documentazione richiesta dovranno pervenire, a mezzo servizio postale o via pec, al Settore Solidarietà Sociale e Trasporti - Piazza A. Moro 1, 92100, Agrigento. La domanda dovrà essere presentata secondo il modello pubblicato nella sezione "In evidenza" della home page del sito dell'Ente. Alla domanda di ammissione redatta in bollo, dovrà essere inclusa la seguente documentazione:  attestazione del versamento di Euro 100,00, che non verrà rimborsato, indicando la seguente causale: "Diritti di segreteria per esame idoneità autotrasportatore merci - 2° Sessione 2021"; la dichiarazione sostitutiva attestante il possesso dei requisiti richiesti dal bando e la fotocopia di un documento di identità o riconoscimento in corso di validità del richiedente.
Coloro che supereranno gli esami potranno svolgere la professione di autotrasportatore di merci su strada in Italia e su tutto il territorio dell'Unione Europea. 
Per ulteriori informazioni in merito agli esami, gli interessati potranno rivolgersi agli Uffici del Settore Turismo, Attività Produttive e Trasporti in via Esseneto n. 66 ad Agrigento, tel. 0922/593633, oppure rivolgersi alle diverse sedi dell'Ufficio Relazioni con il pubblico del Libero Consorzio presenti in diversi comuni della provincia.

Cancellare il degrado della foce del fiume Akragas creando percorsi naturalistici: pronti 1.390.000 euro
L'assessore regionale Alberto Samonà: "Vogliamo dar corso a un'operazione di recupero della memoria storica che mira a restituire alla città il proprio passato, creando una continuità tra la costa e la Valle dei Templi"
Redazione
Ripensare - riqualificandola e cancellando il degrado - la foce del fiume Akragas. E' a questo che sta puntando la Regione, l'assessorato ai Beni culturali per la precisione, su un progetto del Libero consorzio comunale. E l'intervento, già finanziato, sarà di 1.390.000 euro.  
Il progetto che comporta la rinascita dell'intera area dove oggi si trovano edifici abbandonati in condizioni di assoluto degrado - tra cui "la focetta" un edificio che risale agli anni '50 dello scorso secolo - prevede il recupero di spazi da destinare a finalità didattico-culturali e interventi complessivi di risistemazione dell'area, con la creazione di percorsi di interesse ambientale, naturalistico e paesaggistico. La foce del fiume Akragas, luogo in cui anticamente sorgeva un importante porto e sede di un Emporium dove si svolgevano gli scambi commerciali,
"L'intervento è frutto di un'azione congiunta tra istituzioni e costituisce un primo significativo passo per recuperare e custodire un ambiente naturale, oggi totalmente degradato, che presenta molte particolarità sotto il profilo storico e paesaggistico. Si tratta anche - sottolinea l'assessore dei Beni culturali e dell'Identità siciliana, Alberto Samonà - di dar corso a un'operazione di recupero della memoria storica che mira a restituire ad Agrigento il proprio passato, creando una continuità tra la costa e la Valle dei Templi, rapporto che nel tempo ha subito una frattura. Molti dei progetti finanziati dal governo regionale attraverso l'assessorato dei beni culturali in questo ultimo anno tendono a ricostruire un tessuto che valorizzi la città di Agrigento nella sua complessità e continuità: Parco archeologico, centro storico, area costiera sono, infatti, tutti elementi che vanno connessi per offrire una visione globale della città".
La riqualificazione dell'area, dove sono presenti testimonianze archeologiche del periodo greco, romano, bizantino e islamico, rappresenta quell'elemento in grado di recuperare i tratti identificativi della storia di Agrigento e di riannodare le fila di un progetto che ha come obiettivo il recupero della centralità della foce. Un luogo embelmatico nella storia dell'antica Agrigento che ha appena festeggiato i 2600 anni dalla fondazione. Gli spazi esistenti saranno recuperati con un approccio rispettoso del paesaggio; in particolare, l'edificio noto come "la focetta" sarà destinato a centro di accoglienza turistica e di educazione ambientale, con possibilità di ospitare iniziative culturali; proprio lì una sala immersiva racconterà la storia di Akragas.
Grazie alla collaborazione con la Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana saranno esposti, inoltre, in alcune sale dell'edificio reperti archeologici subacquei. Verrà realizzata, infine, una sezione naturalistica che farà riferimento all'apprezzamento della flora e della fauna locale con possibilità di fare esperienza di birdwatching.
Tutto l'intervento è progettato in assenza di barriere architettoniche e nel rispetto delle caratteristiche dei luoghi, con la realizzazione di strade, camminamenti, illuminazione e apposita segnaletica.

Giardino Botanico, ricordata la nascita del Corpo dei Bersaglieri
Alla manifestazione ha partecipato la rappresentanza locale guidata dal Tenente Andrea De Castro con il Consiglio direttivo
Redazione
Suggestiva manifestazione al Giardino Botanico per commemorare la nascita del Corpo dei Bersaglieri avvenuta il 18 giugno del 1836.     Una rappresentanza della sezione di Agrigento composta dal Presidente Ten. Andrea De Castro insieme al consiglio direttivo ha deposto una composizione floreale nell'area del monumento al Bersagliere all'interno del Giardino Botanico del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Durante la manifestazione per festeggiare il 185' anniversario di fondazione dei bersaglieri, dopo l'inno di Mameli, è stata recitata la preghiera del bersagliere. La celebrazione è stata autorizzata dal Commissario Straordinario del Libero Consorzio Vincenzo Raffo.
Il monumento al Bersagliere, realizzato dal maestro Domenico, è stato inaugurato nell'ottobre del 2019 in   occasione   del  Raduno   interregionale   Sud   dei Bersaglieri,  alla presenza delle massime autorità civili e militari della provincia e dei vertici dell'Associazione Nazionale Bersaglieri d'Italia.

Giornale di Sicilia
19 giugno 2021
Fiume Akragas, è un luogo simbolo del capoluogo
Percorsi naturalistici alla foce
Arrivano i fondi dalla Regione
Sono stati stanziati un milione e 300 mila euro. Sarà recuperato anche l'edificio che ospitava lo storico locale della «Focetta»
Concetta Rizzo
La foce del fiume Akragas rinascerà: verranno creati percorsi di interesse ambientale, naturalistico e paesaggistico, ma anche spazi da destinare a finalità didattico-culturali. Ma sarà anche un'operazione di recupero della memoria storica che mira a restituire ad Agrigento il proprio passato, creando una continuità tra la costa e la Valle dei Templi. L'assessorato regionale dei Beni Culturali, su progetto del Libero consorzio, ha desinato per la foce del fiume Akragas - luogo in cui anticamente sorgeva un importante porto e sede di un Emporium dove si svolgevano gli scambi commerciali - 1.390.000 di euro di fondi Poc. Il progetto, che comporta il complessivo ripensamento dell'intera area dove oggi si  trovano edifici abbandonati in condizioni di assoluto degrado - tra cui «la focetta» un edificio che risale agli anni '50 dello scorso secolo -, prevede appunto il recupero di spazi. «Si tratta - ha detto, ieri, l'assessore dei Beni culturali e dell'Identità siciliana, Alberto Samonà, - di dar corso un'operazione di recupero della memoria storica che mira a restituire ad Agrigento il proprio passato, creando una continuità tra la costa e la Valle dei Templi, rapporto che nel tempo ha subito una frattura. Molti dei progetti finanziati dal governo regionale attraverso l'assessorato dei beni culturali in questo ultimo anno tendono a ricostruire un tessuto che valorizzi la città di Agrigento nella sua complessità e continuità: Parco archeologico, centro storico, area costiera sono, infatti, tutti elementi che vanno connessi per offrire una visione globale della città». La riqualificazione dell'area, dove sono presenti testimonianze archeologiche del periodo greco, romano, bizantino e islamico, rappresenta quell'elemento in grado di recuperare i tratti identificativi della storia di Agrigento e di riannodare le fila di un progetto che ha come obiettivo il recupero della cennella storia dell'antica Agrigento che ha appena festeggiato i 2600 anni dalla fondazione. Gli spazi esistenti saranno recuperati con un approccio rispettoso del paesaggio; in particolare, l'edificio noto come «la focetta» sarà destinato a centro di accoglienza turistica e di educazione ambientale, con possibilità di ospitare iniziative culturali; proprio lì una sala immersiva racconterà la storia di Akragas. Grazie alla collaborazione con la Soprintendenza del Mare della Regione saranno esposti, inoltre, in alcune sale dell'edificio reperti archeologici subacquei. Verrà realizzata, infine, una sezione naturalistica che farà riferimento all'apprezzamento della flora e della fauna locale con possibilità di fare esperienza di birdwatching. Tutto l'intervento è progettato in assenza di barriere architettoniche e nel rispetto delle caratteristiche dei luoghi, con la realizzazione di strade, camminamenti, illuminazione e apposita segnaletica. (*CR*)

20 giugno 2021

Rispetto all'anno scorso le postazioni verranno ridotte da 5 a 3Nelle spiagge di Sciacca al via il servizio di salvataggio
Il costo ha subito un aumento di 20 mila euro
Giuseppe Pantano
SCIACCA
Partirà lunedì 6 luglio il servizio di vigilanza e salvataggio delle spiagge libere del litorale di Sciacca, ma in maniera più contenuta rispetto allo scorso anno perché le postazioni non sapranno più cinque, ma con ogni probabilità tre. È andato deserto il primo bando pubblicato dal Comune e destinato alle associazioni che possono garantire costi inferiori per il servizio. Così per fare in modo di non lasciare le spiagge sprovviste di un servizio particolarmente importante si è proceduto attraverso l'invito a cinque società, sia siciliane che del nord Italia. Una soltanto, di Sciacca, ha avanzato offerta e svolgerà il servizio, ma con un costo per il Comune di circa 60 mila euro, più alto rispetto ai 40 mila dello scorso anno. Le società hanno costi  maggiori per il personale e per l'Iva rispetto alle associazioni di volontariato. Adesso si sta perfezionando la parte amministrativa. Si dovranno scegliere anche le spiagge nelle quali garantire il servizio, quelle ad una maggiore distanza dall'ospedale e sprovviste di stabilimenti balneari che dispongono di assistenti. A quanto pare le spiagge saranno Timpi Russi, Magarani e San Giorgio. La ditta che ha presentato l'offerta è la Bbl Group di Sciacca e dovrà procedere ad ingaggiare il personale. Non è da escludere che una quarta postazione possa essere recuperata. Il servizio verrà svolto dal 6 luglio al 6 settembre. Nei giorni che precedono il 6 luglio verranno montate le torrette e verrà assemblato il materiale per svolgere il servizio, che a Sciacca viene garantito da molti ni, in patto con i fondi di Regione ed ex Provincia. (*GP *)

Canicattiweb
Rimosse oltre 10 tonnellate di amianto da alcune strade provinciali
Scritto da Redazione Canicatti Web Notizie il 19 giugno 2021, alle 07:00 | archiviato in Agrigento, Ambiente, Cronaca. Puoi seguire ogni risposta attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o un trackback a questo articolo
Prosegue senza sosta l'azione di bonifica del territorio da parte del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, che ha ultimato un nuovo ciclo di operazioni su alcune strade provinciali e aree adiacenti letteralmente invase da rifiuti di ogni tipo. Un'attività di bonifica la cui competenza è assegnata alle ex Province Regionali (art. 160 della Legge Regionale n. 25/1993 e Decreto Legislativo 152/2006) e che lo staff del Settore Ambiente esegue grazie all'accordo quadro biennale con l'impresa Mediterranea Servizi, aggiudicataria dell'appalto per la rimozione dei rifiuti su tutto il territorio provinciale. Le strade già bonificate sono la SPR ex regionale n. 24 Agrigento-Cattolica Eraclea, sulla quale purtroppo vengono continuamente rinvenuti notevoli quantitativi di rifiuti (indifferenziati, inerti e amianto), la SPC ex consortile n. 17 Castellana-Camemi in territorio di Ribera, la SP NC n. 21 (turistica Macalube), la SP n. 80 Baiata-Favara (rifiuti indifferenziati su buona parte del tracciato)  e la SP n. 29 Raffadali-Cattolica Eraclea, ove sono stati rimossi prevalentemente contenitori in amianto, Complessivamente sono state rimosse 10 tonnellate di amianto e oltre 4 di rifiuti indifferenziati.
La bonifica prosegue sulla SP n. 3 in territorio di Favara, letteralmente invasa da rifiuti di ogni genere (lana di vetro, indifferenziati, plastica, amianto e altri ancora) che richiederà un notevole impegno da parte degli incaricati delle operazioni di rimozione. In particolare l'amianto, dopo la messa in sicurezza, verrà avviato ai centri autorizzati per lo stoccaggio e smaltimento.  "L'attività eseguita ai sensi della normativa in vigore" dice il Commissario Straordinario dr. Vincenzo Raffo "viene effettuata sempre con tempestività grazie alle segnalazioni dei cantonieri, dei vari corpi di polizia e dei cittadini, ma purtroppo dobbiamo constatare come il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti non conosca pause, con un danno all'ambiente e di immagine per il nostro territorio che va al di là del già consistente impegno finanziario del Libero Consorzio. Invitiamo i cittadini ad abbandonare queste illegali soluzioni fai-da-te per lo smaltimento dei rifiuti, e a rivolgersi alle ditte specializzate per la rimozione di ingombranti e contenitori in amianto, che possono risultare estremamente pericolosi per la salute".

Regione siciliana
LA REGIONE PUNTA SULLA RIQUALIFICAZIONE DELL'AREA DEL FIUME AKRAGAS PER RILEGGERE LA STORIA DI AGRIGENTO
L'ASSESSORE SAMONÀ: "UN INTERVENTO CHE CONSENTIRÁ DI RISANARE UN'AREA COSTIERA RICCA DI STORIA"
La Foce del fiume Akragas, luogo in cui anticamente sorgeva un importante porto e sede di un Emporium dove si svolgevano gli scambi commerciali, sarà riqualificata e restituita alla fruizione pubblica grazie ad un intervento di 1.390.000 di euro finanziato, con fondi POC, dall'Assessorato regionale dei Beni culturali e dell'Identità siciliana, su progetto del Libero Consorzio di Agrigento.
Il progetto, che comporta il complessivo ripensamento dell'intera area dove oggi si trovano edifici abbandonati in condizioni di assoluto degrado - tra cui "la focetta" un edificio che risale agli anni '50 dello scorso secolo -, prevede il recupero di spazi da destinare a finalità didattico-culturali e interventi complessivi di risistemazione dell'area, con la creazione di percorsi di interesse ambientale, naturalistico e paesaggistico.
"L'intervento è frutto di un'azione congiunta tra istituzioni e costituisce un primo significativo passo per recuperare e custodire un ambiente naturale, oggi totalmente degradato, che presenta molte particolarità sotto il profilo storico e paesaggistico. Si tratta anche - sottolinea l'assessore dei Beni culturali e dell'Identità siciliana, Alberto Samonà - di dar corso a un'operazione di recupero della memoria storica che mira a restituire ad Agrigento il proprio passato, creando una continuità tra la costa e la Valle dei Templi, rapporto che nel tempo ha subito una frattura. Molti dei progetti finanziati dal governo regionale attraverso l'assessorato dei beni culturali in questo ultimo anno tendono a ricostruire un tessuto che valorizzi la città di Agrigento nella sua complessità e continuità: Parco archeologico, centro storico, area costiera sono, infatti, tutti elementi che vanno connessi per offrire una visione globale della città".
La riqualificazione dell'area, dove sono presenti testimonianze archeologiche del periodo greco, romano, bizantino e islamico, rappresenta quell'elemento in grado di recuperare i tratti identificativi della storia di Agrigento e di riannodare le fila di un progetto che ha come obiettivo il recupero della centralità della foce. Un luogo embelmatico nella storia dell'antica Agrigento che ha appena festeggiato i 2600 anni dalla fondazione.
Gli spazi esistenti saranno recuperati con un approccio rispettoso del paesaggio; in particolare, l'edificio noto come "la focetta" sarà destinato a centro di accoglienza turistica e di educazione ambientale, con possibilità di ospitare iniziative culturali; proprio lì una sala immersiva racconterà la storia di Akragas.
Grazie alla collaborazione con la Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana saranno esposti, inoltre, in alcune sale dell'edificio reperti archeologici subacquei. Verrà realizzata, infine, una sezione naturalistica che farà riferimento all'apprezzamento della flora e della fauna locale con possibilità di fare esperienza di birdwatching.
Tutto l'intervento è progettato in assenza di barriere architettoniche e nel rispetto delle caratteristiche dei luoghi, con la realizzazione di strade, camminamenti, illuminazione e apposita segnaletica.

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