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Rassegna stampa dal 31 luglio al 2 Agosto 2021

Giornale di Sicilia

Novità al Libero Consorzio Segretario generale,si è insediato Amorosia
Originario di Milazzo, prende il posto di Caterina Moricca

Paolo Picone
Si è  insediato ieri mattina  il nuovo Segretario generale del Libero Con-sorzio   comunale   di   Agrigento.   Si tratta di Pietro Nicola Amorosia, 53anni,   originario   di   Milazzo, che prende il posto di Caterina Moricca che  dal  2018  ha  curato  l'organizzazione dell'ente. Amorosia, proviene dal Comune di Palma di Montechiaro dove ha lasciato  l'incarico  di Segretario  generale per trasferirsi al Libero Consorzio  di  Agrigento.  Iscritto  all'elenco nazionale  dell'Organismo  indipendente di valutazione, (Oiv) presso il Dipartimento  della  Funzione  pubblica,  è  attualmente  presidente  del Nucleo  di  valutazione  dei  Comuni di Grotte, Scordia e Pace del Mela. Ricopre  anche  l'incarico  di  Organo  di valutazione presso il Libero Consor-zio di Trapani, è Segretario del Cda di Palma    Ambiente, Segretario  del Consorzio  acquedottistico  Tre  Sor-genti, Segretario generale dell'unione Terre di  Collina e Direttore dell'Ipab Casa di Ospitalità Santa Teresa del Bambin Gesù di Campobello di Licata. Uno dei primi atti che il segretario  dell'ex  Provincia dovrà valutare  sarà  il  piano  triennale  di prevenzione  della  corruzione.  Attualmente è in vigore il vecchio piano, che era stato adottato dall'allora commissario  straordinario  Alberto Girolamo  Di  Pisa,  lo  scorso  anno. All'interno dell'organizzazione dell'ente, proprio il segretario svolge funzioni  di Responsabile  della Prevenzione  della  Corruzione  e  della Trasparenza. Il vecchio piano aveva introdotto  nuove modifiche  rispet-to a quello approvato negli anni precedenti. Sono stati estesi gli obiettivi strategici del Piano Triennale di Prevenzione  della  Corruzione  e  della Trasparenza tra i quali quello di migliorare  e perfezionare   continuamente  il  livello  di  mappatura  dei processi  dell'Ente  quale  strumento per  la  migliore  valutazione  dei  rischi. Garantisce la piena applicazione del diritto di accesso civico tenendo conto delle indicazioni contenute nelle linee guida adottate dall'Autorità  Nazionale   Anticorruzione. Prevede, inoltre  un adeguato coordinamento  del  Piano  con  gli  strumenti di programmazione del Libero Consorzio, con specifico riguardo all'individuazione degli obiettivi assegnati alle figure apicali dell'ente in tema di anticorruzione e di obblighi di pubblicità e trasparenza. ( * PA P I * )

C'è il via libera all'aeroporto,Consiglio approva il progetto
Civiltà: «Occorre un forte intervento politico a favore della realizzazione delle infrastrutture di trasporto della Provincia»
Domenico Vecchio

Il Consiglio Comunale di Agrigento dà il via libera alla realizzazione di  un  Aeroporto  nel  centro  meridionale  della  Sicilia.  La  proposta era arrivata in sede di riunione dei capigruppo  dal Comitato  promotore  pro-Aeroporto  di  Agrigento ed il Cartello Sociale ed ora ha tro-vato  all'unanimità  il  voto  favore-vole  di  Aula  Sollano.  «Occorre  -commenta il presidente del consiglio  Comunale  Giovanni  Civiltà  -un forte intervento politico a favore  della  realizzazione  delle  infrastrutture  di  trasporto  della  Pro-vincia, perché il territorio soffre di un  arretramento  infrastrutturale nel  sistema  dei  trasporti  che  non trova eguali in tutta la Nazione. Si auspica -    aggiunge Civiltà     - un'azione collegiale di tutte le forze sane ed attive della Provincia: Il Cartello Sociale, le Autorità a tutti i  livelli,  la  politica,  il  clero,  gli  ordini  professionali  per  rivendicare il  finanziamento di  tutte le  opere indispensabili   sopraccitate,   attraverso i canali provinciali, regionali, nazionali, europei». Quella dello scalo in città è storia  vecchia.  Decenni  di  battaglie, mai  vinte,  hanno  avuto  come  oggetto  lo  sviluppo  della  rete  infrastrutturale come naturale motore di incremento delle prospettive di sviluppo   socio-economico   delle popolazioni locali. Dell'aeroporto ad  Agrigento  infatti  si  è  parlato per  la  prima  volta  nel  1959.  Nel1971 con legge n. 111 viene prevista la realizzazione dell'aeroporto nella  Sicilia  sud-occidentale  unitamente a  quelli di  Napoli, Firenze  e  Olbia-Smeralda.  Tutti  realizzati   tranne   quello   di   Agrigento nonostante   furono   effettuati   gli studi  di  fattibilità  nel  sito  individuato.  Il  dott.  Di  Betta,  già  presidente  di  diversi  enti  e  da  ultimo della  Camera  di  Commercio,  prima di morire, si è battuto per anni perché venisse   realizzato   l'aeroporto «Valle dei templi» . Oggi l'argomento  è  tornato  al  centro  del dibattito politico.«Le numerose bellezze naturali-  commenta  ancora  il  presidente Civiltà  -  le  incredibili  emergenze archeologiche  e  monumentali,  la singolare ricchezza della produzione  agricola  provinciale,  trovano un limite invalicabile alla creazione di un  "polo  Turistico  Mediterraneo"obiettivo tanto ricercato ma  mai  raggiunto  a  causa  della mancanza di alcune infrastrutture essenziali   quali   porti   attrezzati per la crocieristica, una rete ferroviaria  moderna  ed  adeguata  agli standard del resto del Paese ancorché la realizzazione del raddoppio della  strada  litoranea  S.S.  115  interconnessa    con    un    Aeroporto Provinciale  (il  cui  sito  è  già  stato individuato nei pressi della città di Licata)  che,  certamente,  insieme ad una ulteriore rete viaria secon-daria rimuoverebbe ogni ostacolo alla  demarginalizzazione  dell'intero comparto turistico ed econo-mico Provinciale».Il Consiglio  Comunale di Agri-gento ha invitato il sindaco e la sua Giunta  a  farsi  promotore  di  una forte  e  determinata azione  politi-ca mirata a mettere al centro la soluzione dei problemi infrastrutturali  della  Provincia  intera  soste-nendo,  con  forza,  la  procedura  di finanziamento e realizzazione dell'aeroporto  della  Provincia  di Agrigento quale volano e perno di un sistema  economico  intercon-nesso  con  il  resto  del  continente. La questione resta aperta. (*DV*)

La Provincia di Agrigento

Libero Consorzio, si e' insediato il nuovo Segretario generale

Di Redazione
Libero consorzio si e insediato nuovo segretario generale
Si è insediato nella mattinata di ieri il nuovo Segretario generale del Libero Consorzio comunale di Agrigento. Si tratta del dott. Pietro Nicola Amorosia, 53 anni, originario di Milazzo, che prende il posto della dott.ssa Caterina Moricca. Amorosia, proviene dal Comune di Palma di Montechiaro dove ha lasciato l'incarico di Segretario generale per trasferirsi al Libero Consorzio di Agrigento. Iscritto all'elenco nazionale O.I.V. (organismo indipendente di valutazione) presso il Dipartimento della Funzione pubblica, è attualmente presidente del Nucleo di valutazione dei Comuni di Grotte, Scordia e Pace del Mela. Ricopre anche l'incarico di O.I.V. presso il Libero Consorzio di Trapani, è Segretario del Cda di Palma Ambiente, Segretario del Consorzio Tre Sorgenti, Segretario generale dell'unione Terre di Collina e Direttore Ipab Casa di Ospitalità Santa Teresa del Bambin Gesù.

GRANDANGOLO
 Servizio idrico, da lunedì al via la gestione pubblica con Aica 
 Da domani 2 Agosto il Servizio Idrico Integrato verrà gestito dalla nuova Azienda Consortile dei Comuni Agrigentini, AICA. Raggiunto l' accordo tra Presidente dell'Assemblea AICA, CdA AICA, Vicepresidente ATI e organizzazioni sindacali CGIL CISL UIL Confederali e di categoria. Il servizio non subirà alcuna interruzione e i Lavoratori attualmente in forza alla Gestione Commissariale transitano alle stesse condizioni precedenti nella nuova Società senza soluzione di continuità, prossimamente attraverso un tavolo tecnico permanente, previsto dall'accordo, si procederà alla convergenza verso l'applicazione di un solo contratto collettivo di lavoro. Successivamente all'accordo è stato definito l'affidamento della gestione del S.I.I. e l'accordo con la Curatela fallimentare subentrata a seguito del fallimento delle due Società. "Esprimiamo grande soddisfazione per l'esito positivo di una vertenza difficile e irta di ostacoli, dando atto ad AICA e ATI di aver mantenuto gli impegni assunti, dimostrando grande equilibrio e lungimiranza nella conduzione delle trattative sindacali", dichiarano soddisfatti Cgil,Cisl e Uil. L'accordo premia i sacrifici e lo spirito di abnegazione delle maestranze che hanno sempre tenuto un atteggiamento consono al servizio sociale e vitale cui assolvono, in particolar modo durante questo grave periodo di pandemia. E' intendimento delle OO.SS. collaborare al massimo per il raggiungimento degli obbiettivi aziendali, quali l'ottimizzazione del servizio, il rifacimento di reti e impianti, la distribuzione 24 ore su 24 tutte attività che convergono verso una gestione efficiente, efficace ed economica. Nell'accordo tra AICA e OO.SS. su richiesta esplicita, i vertici dell'AICA si sono impegnati ad approfondire le problematiche inerenti il personale in forza a tempo determinato e i collaboratori. AICA nasce per la gestione pubblica di un servizio essenziale, occorre evidenziare che negl'ultimi anni non si sono realizzati gli investimenti necessari seppur in presenza di ingenti disponibilità finanziarie provenienti dall'Unione Europea. Sarà necessario vigilare affinché non si verifiche per l'ennesima volta che in Provincia di Agrigento non arrivino e si spendano le risorse previste dal PNRR, continuano le organizzazioni sindacali. Invitiamo le forze politiche e istituzionali a spendersi per migliorare le condizioni di vita della provincia, contribuendo alla risoluzione delle problematiche burocratiche e ai ritardi che frenano gli investimenti.Naturalmente il Servizio Idrico Integrato ha un costo e tutti debbono contribuire con il pagamento delle bollette, al fine di arrivare a una diminuzione delle tariffe.

" AGI "
A settembre bisogna tornare a lavorare in presenza", avverte Bunetta.
 Intervista al Sole24Ore del ministro della Pubblica amministrazione: "La musica nella Pa è cambiata"
Un Paese che cresce ai ritmi con cui sta crescendo l'Italia ha bisogno di una pubblica amministrazione "al massimo delle proprie potenzialità". Per questo è necessario che "a settembre si torni a lavorare in presenza". Ne è convinto Renato Brunetta che, in un'intervista al Sole 24 Ore, delinea la rivoluzione in atto nel settore del pubblico impiego. "La pubblica amministrazione finora era percepita come un ripiego o, peggio, un ammortizzatore sociale" dice, "Ma adesso la musica è cambiata. Rigenerare la macchina amministrativa è la chiave del nostro rinascimento post-pandemico: siamo entrati in un'altra Italia e la pubblica amministrazione ha bisogno di tutti". Il ministro fa anche il punto delle necessità del Paese in termini di organico: "centomila persone all'anno del turn-over ordinario e in aggiunta decine di migliaia di ingegneri, informatici, professionisti alla contabilità e della rendicontazione, giovani da affiancare a figure più mature. Il tutto in una concorrenza difficile con un mercato privato ha rivitalizzato dallo stesso Pnrr perché la le semplificazioni normative e il clima del Paese riaccenderanno gli investimenti privati e quindi l'offerta di lavoro nelle aziende".  "Vaccini e riforme" aggiunge Brunetta, "sono l'antidoto migliore contro l'incertezza causata dalle varianti, ma bisogna muoversi subito: per essere sostenuti i ritmi di crescita che stiamo registrando richiedono un Paese che si riprende la sua normalità. Da settembre i nostri ragazzi devono rientrare a scuola e la pubblica amministrazione deve tornare a lavorare in presenza al massimo delle sue potenzialità".

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