scrivo libero.it
L'approvazione Del Peg E Del Piano Della Performance Subito Disponibili Le Risorse Del Bilancio
Il Commissario Straordinario del Libero Consorzio di Agrigento Vincenzo Raffo, su proposta del Segretario Generale Pietro Amorosia, ha approvato con un'apposita determinazione il Piano Esecutivo di gestione (P.E.G.) e il Piano della Performance (P.D.O.) 2021/2023. Confermata, sostanzialmente, la struttura organizzativa dell'Ente.
Centralità nel P.D.O., quale obiettivo strategico dell'Amministrazione, è stata data al controllo del livello di rischio di corruzione all'interno della struttura amministrativa dell'Ente per la realizzazione del pubblico interesse, tramite la determinazione degli atti di pianificazione in materia di anticorruzione e trasparenza.
Con l'approvazione del PEG e del Piano della Performance 2021/2023, ha dichiarato il Commissario Straordinario Vincenzo Raffo, l'Ente è in grado di operare immediatamente, a livello economico, in favore del territorio provinciale rendendo disponibili le risorse previste nel Bilancio di Previsione 2021. Si tratta di uno strumento indispensabile per la gestione economico-finanziaria del Libero Consorzio, per il raggiungimento dei risultati che l'Ente ha già individuato nel bilancio appena approvato.
Per il Segretario Generale Pietro Amorosia si tratta di un atto fondamentale che consente all'Ente di operare una programmazione e pianificazione delle risorse mediante il raggiungimento di obiettivi a medio e lungo termine che permetterà alla struttura dell'Ente di mantenere i livelli di performance già raggiunti.
giornale di sicilia
Scoperta lungo la statale 115,
discarica con rifiuti tossici
Rifiuti tossici, particolarmente dannosi per l'ambiente e la salute dei cittadini. C'era di tutto nella discarica
che insiste sulla statale 115, presso la
sede dell'ex Cementeria a Porto Empedocle, che al termine di un accurato
controllo è stata sequestrata dai carabinieri del comando provinciale di
Agrigento. Una operazione di servizio
che si inquadra, appunto nell'ott ica
della salvaguardia dell'ambiente.
I fatti: nel pomeriggio di ieri i militari della stazione di Porto Empedocle
sono intervenuti presso la sede dell'ex
area industriale di Italcementi per sequestrare una vera e propria discarica
abusiva costituita da diverse tipologie
di rifiuti, tra cui anche speciali e perico l o s i .
L'area sottoposta a sequestro è di
circa 350 mq ed è stata messa a disposizione della procura della Repubblica di Agrigento che ha aperto un'in -
chiesta per l'ipotesi di reato di abbandono e deposito incontrollato di rifiuti di cui se ne occuperà la Stazione di
Porto Empedocle.
Adesso si cercherà di individuare i
proprietari delle particelle catastali in
cui insiste la discarica, che dovrebbero essere comunque riconducibili
all'ex Italcementi.
L'impianto, che aveva spento i forni ormai alcuni anni fa, quando cioè la
crisi del calcestruzzo aveva spinto la
società gestrice a dislocare altrove la
produzione, dava lavoro ad una trentina di operai.
E adesso di quel sogno industriale
che per anni ha fatto muovere l'eco -
nomia nel paese empedoclino non è
rimasto nulla. Anzi è rimasto il totale
abbandono e degrado.
Ta n t 'è che non essendoci controlli,
l'area è stata presa di mira dagli incivili
che hanno iniziato ad usarla come discarica.
L'intervento dei militari dell'arma
quasi certamente metterà un freno a
queste malsane abitudini.
Non è la prima volta che i carabinieri della stazione empedoclina si
occupano di tutela dell'ambiente in
maniera così drastica.
Lo scorso anno erano state denunciate 4 persone per trasporto illecito
di rifiuti sorprese in via Vittoria ed era
stata sequestrata una discarica in località Cannelle, 600 metri quadri in
area del demanio marittimo con una
decina di tonnellate di rifiuti speciali.
La compagnia di Agrigento, in un
solo colpo ne aveva scoperte e sequestrate ben 12 di discariche abusive in
tutta la provincia. Cinque le persone
denunciate. Sequestrate oltre 10 tonnellate di rifiuti di vario genere.
U n'apposita task force attivata nel
contrasto al fenomeno dell'abbando -
no di rifiuti. Oltre 50 militari schierati
e supportati dal reparto speciale dei
Carabinieri del Centro Anticrimine
Natura. Ad Agrigento erano state sequestrate le discariche in via Caruso,
lungo la strada statale 118, lungo la
strada statale 189, a Villaseta in via
Concordia discarica di 50 metri quadri, al Villaggio Mosé in via Giacinti discarica di 600 metri quadri con rifiuti
anche pericolosi. A Siculiana discariche sequestrate in località Garebici,
250 metri quadri anche con rifiuti pericolosi, e in località Cantamattino,
300 metri quadri anche con rifiuti pericolosi. A Realmonte discarica di 50
metri quadri in località Fauma. A Raffadali discarica di 500 metri quadri in
contrada Rognosa, e denunciato il
proprietario del fondo, un imprenditore di 59 anni. A Favara discarica di
4mila metri quadri in contrada Pioppo, ed in contrada San Benedetto multate 3 persone per abbandono di rifiuti. A Linosa discarica di 800 metri quadri in località Pozzolana con rottami
di vetture, cumuli di inerti, contenitori in ferro ed in plastica. ( * PA P I * )
Su proposta del segretario generale
Ex Provincia approva
il piano di gestione
Dopo l'approvazione del bilancio
di previsione e degli strumenti
contabili, il commissario straordinario del Libero consorzio, Vincenzo Raffo, su proposta del segretario
generale dell'Ente, Pietro Amorosia, ha varato con un'apposita determinazione il Piano Esecutivo di
gestione e il piano della Performance 2021/2023. Confermata, sostanzialmente, la struttura organizzativa dell'Ente.
Centralità nel Piano della performance, quale obiettivo strategico dell'amministrazione, è stata
data al controllo del livello di rischio di corruzione all'interno della struttura amministrativa
dell'Ente per la realizzazione del
pubblico interesse, tramite la determinazione degli atti di pianificazione in materia di anticorruzione e trasparenza.
«Con l'approvazione del Piano
esecutivo e di quello della Performance 2021/2023 - ha dichiarato il
commissario Vincenzo Raffo - l'Ente è in grado di operare immediatamente, a livello economico, in favore del territorio provinciale rendendo disponibili le risorse previste nel Bilancio di Previsione 2021.
Si tratta di uno strumento indispensabile per la gestione economico-finanziaria del Libero Consorzio, per il raggiungimento dei risultati che l'Ente ha già individuato
nel bilancio appena approvato».
Per il segretario generale, Pietro
Amorosia si tratta di «un atto fondamentale che consente all'Ente di
operare una programmazione e
pianificazione delle risorse».
gds.it
La Sicilia sarà tra le prime regioni d'Italia a passare in zona gialla.
Il virus galoppa nell'Isola e negli ultimi tre giorni i dati sui nuovi positivi, decessi e ricoveri sono stati i più alti del Paese. Attualmente i posti letto in ricovero ordinario occupati da pazienti Covid raggiungono il 13,3%, mentre quelli in terapia intensiva il 7,4%. La legge prevede che con il 10% di occupazione delle terapie intensive e il 15% dei posti letto in ricovero ordinario il passaggio in zona gialla avviene automaticamente. Se questa soglia venisse raggiunta entro giovedì prossimo, venerdì la cabina di regia annuncerebbe il passaggio che avverrebbe soltanto lunedì 16 agosto e che prevede l'introduzione di pochissime restrizioni.Zona gialla, mascherina obbligatoria anche all'apertoIn zona gialla occorrerà rispettare l'obbligo di mascherina, che torna sia al chiuso sia negli spazi aperti.Zona gialla, nessun coprifuocoLa maggior parte delle restrizioni della zona gialla sono decadute col tempo e il coprifuoco è stato eliminato il 21 giugno sul territorio nazionale.Zona gialla, cambiano le regole al ristorante anche all'apertoIn zona gialla non dovrà chiudere nessuna attività e ristoranti, bar e pub potranno essere aperti anche a cena senza limiti di orario. Ma ci sarà una soglia per quanto riguarda il numero di persone non conviventi sedute allo stesso tavolo. In zona bianca, il limite è di sei persone al chiuso, mentre all'aperto le tavolate sono libere. Se si dovesse tornare in zona gialla, la soglia sarebbe di quattro persone, sia per i tavoli all'interno dei locali ma anche fuori.Zona gialla, spostamentiNella zona gialla le visite a parenti e amici sono libere e senza restrizioni. Anche per gli spostamenti tra Regioni non ci saranno problemi e ci si potrà spostare liberamente
agrigentonotizie.it
Libero consorzio, il commissario Raffo approva il bilancio di previsione 2021
Il Commissario Straordinario Vincenzo Raffo ha approvato il bilancio di previsione 2021, il Documento Unico di Programmazione, il Piano triennale delle opere pubbliche, il Piano biennale degli acquisti di beni e sevizi e il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari del Libero Consorzio Comunale di Agrigento."Il Libero Consorzio, ha dichiarato il Commissario Raffo, ha approvato il bilancio di previsione 2021 in virtù di scelte operate per utilizzare al meglio le risorse economiche a disposizione. Questo bilancio ci consentirà di assolvere i compiti assegnati dalla legge in termini di servizi da erogare alla collettività. L'Ente ha operato tenendo conto delle entrate da parte dello Stato e della Regione inserendo numerose opere pubbliche da cantierare nei prossimi mesi. Inoltre, con l'approvazione del bilancio, entra in vigore il nuovo piano triennale delle opere pubbliche che prevede investimenti nel triennio per oltre 100 milioni di euro."Il bilancio di previsione 2021 contiene previsioni di competenza di entrate per un totale di 96.678.891,40 euro. Queste sono costituite in parte da entrate correnti di natura tributaria per 22.720.000,00 euro, trasferimenti correnti per 27.339.635,83 euro, entrate extra tributarie per 1.408.418,14 euro, entrate in conto capitale per 33.680.837,43 euro e entrate per conto terzi e partite di giro per 11.530.000,00 euro.Le uscite prevedono spese correnti per 54.788.671,27 euro e spese per investimenti per 44.229.802,03 euro per un totale di 99.018.473,30 euro. Le spese per gli investimenti sono destinate agli interventi sulla viabilità interna per il miglioramento delle strade provinciali, alle infrastrutture stradali, all'edilizia scolastica provinciale e per il funzionamento delle scuole superiori. Inserite le somme per garantire il diritto allo studio agli studenti affetti da grave disabilità che riguardano l'assistenza scolastica e il trasporto, derivanti da finanziamenti regionali per le funzioni delegate dalla Regione Siciliana
giornale di sicilia
Scuola, i presidi avvertono:
«Servono 8 mila segretari»
Per gestire l'introduzione del green
pass nelle scuole serve un "p l ot o n e "
di 8 mila nuovi segretari. Il rischio, altrimenti - avvertono i presidi - è che
mentre si scarica sugli istituti un'alt ra
mole di compiti, non ci sia il personale a gestirli, e che i dirigenti scolastici
vengano schiacciati da una nuova
mole di responsabilità, mettendoli a
rischio burn out, ovvero esaurimento. «Per i presidi che omettono il controllo ci sono sanzioni, e questo è normale. Noi siamo d'accordo con il
green pass ma chiediamo strumenti
per i presidi: serve un'unità di personale di segreteria in più in ogni scuola
e serve una banca dati per consentire
di conoscere chi non è in possesso del
green pass. Va fatto subito, altrimenti
non è possibile garantire il controllo», dice il presidente dell'Associazio -
ne nazionale presidi, Antonello
Giannelli.
E mentre il sindacato Anief ha raccolto in poche ore 15 mila firme contro l'introduzione del green pass nella scuola, l'Udir, che rappresenta i dirigenti scolatici, mette in guardia: «Bisogna prevenire il burn out, non sovraccaricando il personale di ulteriori compiti che si sommano allo stress
legato alla precarietà della situazione
emergenziale». Il decreto sul green
pass, accusa il giovane sindacato, non
tiene conto «delle difficoltà organizzative della scuola e dell'affat icamento del personale, provato dalle vicende legate alla pandemia».
Per i sindacati della scuola c'è di
più: i 358 milioni di euro stanziati dal
governo per sostituire il personale
privo di green pass sarebbero sufficienti solo a coprire la mancanza di 50
mila persone da metà settembre a
metà dicembre, mentre al momento
la percentuale dei non vaccinati nelle
scuole supererebbe le 200 mila unità.
«Si consolida ancora di più la nostra
idea che con il green pass nella scuola
si sia voluto operare più per l'immagi -
ne che per la sostanza», lamenta Maddalena Gissi, a capo della Cisl scuola
«Sono convinto che entro la fine di
agosto avremo superato il 90% dei
vaccinati tra i lavoratori della scuola.
Quando il provvedimento (sulle misure per il rientro a scuola in presenza,
nd r ) arriverà in Parlamento, presenteremo emendamenti allo scopo di
migliorarlo», assicura il sottosegretario all'Istruzione, Rossano Sasso (Lega).
preoccupanti i dati Covid in provincia
riapre il reparto Covid ad Agrigento
Contagi in risalita e ricoveri costanti. L'avanzare del virus preoccupa e
manda quasi al collasso il Covid Hospital di Ribera. La direzione
dell'Asp corre, dunque, ai ripari per
garantire cure ed assistenza.
All'ospedale San Giovanni di Dio la
tregua, durata appena un mese, è finita. Ieri, infatti, ha riaperto i battenti il reparto Medicina 2 Covid,
che per la seconda ondata pandemica è stato un importante punto di
Il direttore sanitario
Mancuso: «La situazione
è molto preoccupante»
riferimento per il territorio agrigentino, avendo curato e guarito oltre
600 pazienti. «La situazione è molto
preoccupante - spiega il direttore
sanitario Gaetano Mancuso - a causa di diversi cluster che si sono verificati a seguito di feste, banchetti e
mancato rispetto delle regole. Focolai che non ci fanno stare tranquilli,
nonostante la nostra sia la provincia che, in percentuale, ha vaccinato
il numero maggiore, rispetto alla
popolazione assistita e alle altre
provincie siciliane. Non potendo
prevedere l'evoluzione nelle prossime ore dei contagiati - aggiunge -
dobbiamo necessariamente riaprire e garantire dei posti Covid anche
ad Agrigento, per alleggerire Ribera
e per pianificare l'assistenza ai pazienti che ne hanno necessità». Diversi i pazienti affetti da Covid e con
complicazioni che ieri, nella prima
giornata di riapertura, sono stati ricoverati e subito accolti dal personale sanitario del reparto Medicina
2 Covid, guidato dalla dottoressa
Giusy Mira. L'Ospedale di Agrigento
non ha fatto in tempo a riprendere
il normale assetto che ha già dovuto
fronteggiare una nuova ondata di
contagi. «Abbiamo sempre monitorato la situazione - sottolinea Mancuso - e considerato l'andamento e
la diffusione del virus abbiamo garantito assistenza ai degenti, pur
non avendo riaperto Medicina a
pieno regime. Oggi questo ci permette di riattivare il reparto Covid
con maggiore celerità. Dobbiamo
affrontare una emergenza preoccupante con tutte le risorse a disposizione». Medici, infermieri e personale sanitario e parasanitario nuovamente in prima linea nella lotta al
Coronavirus. «Abbiamo già a disposizione il personale che era in area
Covid e stiamo incrementando ulteriormente il reperimento di sanitari in modo da potere eventualmente fronteggiare numeri più
consistenti. La battaglia non è vinta
- conclude il direttore sanitario - le
uniche armi che abbiamo a disposizione sono il vaccino, la prudenza e i
dispositivi di sicurezza». ( *G N E * )
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grandangoloagrigento.it
Ex Provincia, approvato bilancio di previsione 2021: entrate per oltre 96 mln euro
Il Commissario Straordinario Vincenzo Raffo ha approvato il bilancio di previsione 2021, il Documento Unico di Programmazione, il Piano triennale delle opere pubbliche, il Piano biennale degli acquisti di beni e sevizi e il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. "Il Libero Consorzio, ha dichiarato il Commissario Raffo, ha approvato il bilancio di previsione 2021 in virtù di scelte operate per utilizzare al meglio le risorse economiche a disposizione. Questo bilancio ci consentirà di assolvere i compiti assegnati dalla legge in termini di servizi da erogare alla collettività. L'Ente ha operato tenendo conto delle entrate da parte dello Stato e della Regione inserendo numerose opere pubbliche da cantierare nei prossimi mesi. Inoltre, con l'approvazione del bilancio, entra in vigore il nuovo piano triennale delle opere pubbliche che prevede investimenti nel triennio per oltre 100 milioni di euro." Il bilancio di previsione 2021 contiene previsioni di competenza di entrate per un totale di 96.678.891,40 euro. Queste sono costituite in parte da entrate correnti di natura tributaria per 22.720.000,00 euro, trasferimenti correnti per 27.339.635,83 euro, entrate extra tributarie per 1.408.418,14 euro, entrate in conto capitale per 33.680.837,43 euro e entrate per conto terzi e partite di giro per 11.530.000,00 euro. Le uscite prevedono spese correnti per 54.788.671,27 euro e spese per investimenti per 44.229.802,03 euro per un totale di 99.018.473,30 euro. Le spese per gli investimenti sono destinate agli interventi sulla viabilità interna per il miglioramento delle strade provinciali, alle infrastrutture stradali, all'edilizia scolastica provinciale e per il funzionamento delle scuole superiori. Inserite le somme per garantire il diritto allo studio agli studenti affetti da grave disabilità che riguardano l'assistenza scolastica e il trasporto, derivanti da finanziamenti regionali per le funzioni delegate dalla Regione Siciliana.