SICILIATV
Favara al primo parco mondiale dello Stile di vita mediterraneo
Nino Ravanà
Favara entra convintamente nel Primo parco mondiale dello Stile di vita mediterraneo, e ne sostiene un percorso che potrà portare grandi vantaggi alla comunità locale. Nei giorni scorso l'ente ha sottoscritto l'adesione formale nella straordinaria cornice della biblioteca "Mendola", al termine di un'intesa giornata di lavoro che ha visto la partecipazione del Libero consorzio di Agrigento, del Cefpas e delle amministrazioni che oggi sostengono questo importante progetto che unisce tutela della salute a valorizzazione del territorio.
"Favara - spiega il vicesindaco e assessore alla Cultura Antonio Liotta - entra con pieno titolo in un percorso di sviluppo culturale ed economico che partendo dell'agricoltura biologica porta al consumo consapevole, alla rigenerazione urbana, allo sviluppo del concetto di salute secondo le importanti direttive dell'Oms formulate nel 1948 ed ancora assolutamente attuali. Binomio vincente oggi è coniugare salute e cultura, che trovano nell'Ambiente il terreno fertile di in sano sviluppo democratico. L'Amministrazione comunale guidata da Antonio Palumbo è pronta per partecipare attivamente alla grande sfida del cambiamento culturale e sociale".
CANICATTIWEB
Nuovi mezzi per la Protezione civile del Libero Consorzio di Agrigento
Scritto da Redazione Canicatti Web Notizie
Potenziato il parco degli automezzi in dotazione al gruppo della Protezione Civile del Libero Consorzio di Agrigento.
Grazie alle disponibilità economiche inserite nel bilancio approvato dal Commissario Straordinario sono stati acquistati due nuovi mezzi per la Protezione Civile provinciale per intervenire con efficacia e rapidità nelle situazioni di monitoraggio ed emergenza, su tutte le tre zone in cui è stato diviso il territorio provinciale ed anche oltre i confini provinciali.
I nuovi mezzi, un fuoristrada Nissan Navara e una Nissan Micra e i due carrelli rimorchio, saranno utilizzati per il trasporto delle due idrovore già nella disponibilità del gruppo, recentemente impiegate a Catania dopo l'alluvione. I nuovi mezzi si aggiungono al fuoristrada, alla sala operativa mobile, alla sala radio mobile e alla Torre Faro già in dotazione al Gruppo. Questi ultimi automezzi sono stati utilizzati anche durante la situazione di emergenza per il tragico evento che ha colpito il comune di Ravanusa.
Con questi due nuovi mezzi, ha dichiarato il Commissario Straordinario Vincenzo Raffo, possiamo affrontare con maggiore efficacia le situazioni emergenziali e straordinarie che possono verificarsi nel territorio provinciale. La tragedia di Ravanusa e le estreme condizioni meteorologiche di questi mesi impongono una rapida operatività con mezzi adeguati alle situazioni emergenziali. Il gruppo della Protezione Civile del Libero Consorzio in questi anni ha acquisito sul campo una grande esperienza che consente un intervento immediato anche in situazioni estreme ed il potenziamento delle attrezzature ne garantisce una migliore operatività.
AGRIGENTONOTIZIE
Ex province, revocate le elezioni del 22 gennaio
Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha revocato le elezioni dei presidenti e dei consigli dei liberi consorzi di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani che erano previste il prossimo 22 gennaio. A proporre la revoca è stato l'assessore regionale per le Autonomie locali e la funzione pubblica, Marco Zambuto. Il decreto presidenziale è stato pubblicato sul sito della Regione Siciliana ed ora verrà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale.
LA SICILIA
LIBERI CONSORZI REVOCATE LE ELEZIONI DI PRESIDENTI E CONSIGLI DEL 22 GENNAIO
Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha revocato le elezioni dei presidenti e dei consigli dei Liberi Consorzi di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani che erano previste il prossimo 22 gennaio"
Il decreto presidenziale è stato pubblicato sul sito della Regione Siciliana ed ora verrà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. A proporre la revoca è stato l'assessore regionale per le Autonomie locali e la funzione pubblica, Marco Zambuto.
PRESA DI POSIZIONE DEL LIBERO CONSORZIO
RAFFICA DI SANZIONI PER RIFIUTI ABBANDONATI NEL 2017
f.d.m.) Nella terra delle discariche perfino in piena Valle dei Templi, accade che il Libero Consorzio pretenda a oltre 4 anni dal "reato" il pagamento di 300 euro. E non solo a una persona, ma almeno a una decina. Scatta infatti la periodìca pesca a "strascico" di coloro i quali gettarono rifiuti in determinate zone del territorio presidiate da telecamere. Quasi tutti sono stati beccati a gettare un sacco di pattume - non amianto o altri rifiuti tossici - nel 2017 nella zona industriale ex Consorzio ASI, in territorio dei Comuni di Favara e di Aragona, e precisamente in via Miniera Ciavolotta, niente meno che un sacchetto di rifiuti domestici non pericolosi. Un gesto "criminale" scoperto grazie alle telecamere nella zona. L'autore di questo gesto incivile si è guardato dal pagare quel verbale, costringendo a distanza di quasi 4 anni il Libero Consorzio a spedire una ulteriore intimazione a pagare l'ammenda, ovviamente "ingrassata" dal passare degli anni. Quasi 4 anni per riscuotere 300 euro,da parte di una persona certamente criticabile per avere abbandonato un sacco di spazzatura, qualificata come nemmeno pericolosa da chi di competenza, a dispetto delle montagne di immondizia che ammorbano le nostre strade, le nostre trazzere, le nostre campagne, i centri storici, dove regna sovrano l'abbandono, alimentato dall'atavica inciviltà di troppa gente. Quei verbali staccati all"'omissato"di turno per quel sacco di spazzatura nemmeno pericolosa, abbandonato nell'area Asi, ma soprattutto l'intimazione a pagare 300 euro dopo 4 anni, lascia un retrogusto amaro. Per ripristinare il decoro di tantissime, innumerevoli aree della provincia di Agrigento occorrerebbero falangi di forze dell'ordine, chiamate all'esclusivo compito di presidio. Restano i 300 euro che "l'omissato" di turno dovrà pagare "per forza", quando magari aveva dimenticato che quel lontano giugno 2017 venne colto con le mani nel sacco, anzi' con il sacco appena abbandonato. Da evidenziare come in quel 2017 furono effettuati decine e decine di verbali da parte del nucleo forestale dei carabinieri ai quali il libero consorzio ha affidato il compito di "braccare" coloro i quali avevano individuato nell'area industriale ex asi una sorta di terra di nessuno dove abbandonate rifiuti di ogni genere. Ovviamente i controlli e le sanzioni sono state ripetute negli anni successivi e magari prossimamente si conosceranno gli effetti di tale attività, con l'emissione di altre decine di contestazioni di pagamento, risalenti a tre o 4 anni possono. Perchè l'incivile non smette mai di agire a danno del territorio e dell'ambiente che lo circonda.