agrigentonotizie.it
Spese pazze" al Cupa, la Corte dei Conti: "Già dal 2011 i soci avrebbero potuto rilevare le irregolarità"Nella sentenza dei giorni scorsi che condanna Mifsud e l'ex segretario generale Vella, si indica quella data come la prima in cui gli enti hanno ricevuto tutta la documentazione sulle somme utilizzate dal maltese
Non è un'accusa, non c'è alcuna contestazione di merito, ma è un'indicazione che "cristallizza" una data, quella a partire dalla quale si sarebbe potuto (dovuto?) rilevare che Joseph Mifsud stesse utilizzando risorse del Cupa di Agrigento in modo non corrispondente alle finalità previste, senza però (è l'accusa) che venisse rilevato alcunché da chi era deputato al controllo burocratico.Nei giorni scorsi, come abbiamo raccontato, la Corte dei Conti ha condannato l'ex presidente di origine maltese e l'allora segretario del Consorzio per spese che non è stato possibile "ricondurre alle finalità istituzionali in maniera univoca". All'interno di quella sentenza, i magistrati contabili hanno ritenuto prescritte le accuse per larghissima parte dei soggetti coinvolti ed è proprio il lavoro svolto per individuare il periodo ormai andato in prescrizione che serve ad approfondire meglio le vicende e capire anche se, e in che modo, quanto stava accadendo fosse pubblico.I magistrati, in particolare, fissano al 24 marzo 2011 la data di partenza per calcolare la prescrizione delle violazioni contestate, giorno della "ricezione, da parte della Provincia regionale, del Comune e della Camera di commercio di Agrigento della documentazione inviata, su loro richiesta, dal Cupa"."Prima di tale data - continuano -, tenuto conto dei procedimenti seguiti dagli odierni convenuti per il rimborso e il pagamento delle spese sostenute dal signor Mifsud, si ritiene, infatti, che l'ente danneggiato - benchè non vi sia stato un occultamento doloso da parte dei contenuti - non fosse in condizione di obiettiva conoscibilità del danno, in quanto non era in grado di avvedersi, secondo normali criteri di diligenza e con sufficiente grado di puntualità, del comportamento dei convenuti e del danno derivatone".Insomma, nulla era segreto, ma non si sarebbe potuto avere piena contezza di quanto succedeva. Invece, dicono i giudici, "dall'invio del 24 marzo 2011, invece, detti soci, ricevuti i documenti da loro stessi richiesti e rilevata la dimensione delle spese nonché l'assenza di documentazione che testimoniava l'inerenza di dette spese alle finalità dell'ente, ben avrebbe potuto disporre degli approfondimenti volti a chiarire con esattezza le dimensioni del danno, disponendo le relative misure correttive".In realtà, qualcosa era emersa già prima: era infatti già il 2009 (dicono sempre i giudici contabili) quando il Collegio dei revisori evidenziò una "singola irregolarità amministrativo-contabile" risalente all'ottobre di quell'anno durante un controllo al campione "della quale peraltro - dicono i giudici - non vi è prova di trasmissione al Cda". I soci, quindi, non erano in questo caso "nella condizione oggettiva di esercitare il conseguente diritto al risarcimento del danno". Procedure che, al netto delle posizioni personali, non sono state attivate all'epoca.I giudici hanno rilevato che esistesse una proposta di deliberazione del Cda "relativa alla regolarizzazione delle spese effettuate con carta di credito dal novembre 2009 al dicembre 2009" della quale però "non vi è traccia di approvazione della stessa da parte del citato cda e non vi è prova che sia stata portata a conoscenza dei componenti di tale organo assembleare".
Siciliaonpress
venerdì prima assemblea dei Sindaci del Libero Consorzio Comunale di Agrigento
Si e' svolta alle ore 17 di venerdì, 28 gennaio 2022, in video conferenza causa emergenza covid 19, la prima assemblea dei Sindaci del Libero Consorzio Comunale di Agrigento.
L'incontro convocato dal Commissario ad acta Antonio Garofalo con l'assistenza del Segretario Generale Pietro Amorosia rappresenta il primo atto ufficiale per la costituzione dell'Assemblea dei Sindaci della provincia di Agrigento, introdotto dall'Assemblea Regionale Siciliana a fine dicembre scorso.
L'Assemblea dopo essere stata insediata con la presenza di oltre 30 Sindaci ha trattato l'approvazione dello schema di regolamento che disciplina le modalità di funzionamento della stessa con il ruolo di organo di indirizzo politico e di controllo dell'Ente.
Un nuovo Organo di indirizzo e controllo, come più volte sottolineato dal Commissario Garofalo, rappresentato dall'Assemblea dei Sindaci, nelle more di una revisione della norma sulle ex province. Il Commissario ad acta Garofalo ha auspicato che il nuovo organismo, composto dai Sindaci, possa produrre maggiore funzionalità alla ex Provincia di Agrigento e rafforzare, ulteriormente, con l'azione dei Comuni, il ruolo e le competenze del Libero Consorzio Comunale di Agrigento.
gds.it
Covid, dall'1 febbraio nuove regole: green pass in uffici e negozi e multe per gli over 50. dal 15 febbraio la sospensione per i lavoratori over 50 non in regola.
Regole più stringenti, dall'1 febbraio su green pass e vaccini. Certificato verde indispensabile per entrare nei principali negozi e attività, così come sarà obbligatorio per tutti gli over 50 essere in regola con il ciclo vaccinale per non incorrere nelle sanzioni previste dalle norme.Green pass, dove è obbligatorio e dove non lo èQR code (ottenuto tramite vaccino, tampone o certificato di guarigione) necessario anche per entrare nei principali uffici pubblici ma anche poste, banche e librerie. I titolari o gestori degli esercizi non sono però obbligati a verificare il possesso del green pass, ma possono effettuare dei controlli a campione.Resta consentito il libero accesso nei negozi di generi alimentari in quelli per la vendita del cibo per gli animali domestici, nei distributori di carburante, nei negozi di vendita di articoli igienico-sanitari, in farmacie, parafarmacie e ottiche. In questo caso, i titolari di questi esercizi devono però verificare che i clienti non consumino alimenti e bevande sul posto.In Sicilia gli uffici corrono ai ripariMolti uffici, anche in Sicilia, hanno inviato diversi avvisi per ricordare agli utenti come comportarsi. È il caso dell'Inps: "Dal 1° febbraio, fino alla data di cessazione dello stato di emergenza (31 marzo 2022), l'accesso fisico agli uffici pubblici - compresi gli sportelli Inps - è consentito soltanto se si è in possesso di green pass". Stessa cosa all'Amap, l'aziende acquedotto di Palermo: "Uffici aperti al pubblico solo ed esclusivamente se in possesso di una delle certificazioni verdi covid19, ivi compresa quella che si ottiene effettuando un tampone antigenico o molecolare con esito negativo. Accesso possibile al momento unicamente tramite prenotazione".Avviso simile lo ha emesso il Comune di Bagheria: "Dal primo febbraio per entrare in qualsiasi ufficio pubblico ogni utente dovrà esibire il green pass. Chi non ne sarà in possesso, non potrà entrare in Comune".Niente utenti neppure all'Iacp di Trapani: "Dal 1° febbraio al 31 marzo, chiunque voglia accedere all'interno dei locali dell'Ente deve essere in possesso di una valida certificazione verde Covid-19, oltre che essere provvisto delle misure di protezione e prevenzione, si rammenta l'obbligo ad indossare la mascherina FFP2. Il controllo sul possesso del green pass verrà operato già all'ingresso principale ed anche per potere accedere all'URP - Ufficio Relazioni con il Pubblico".Stretta sui vaccini per gli over 50La stretta dall'1 febbraio riguarda in particolare gli over 50 che non si sono sottoposti al vaccino obbligatorio. Si tratta di circa un milione e mezzo di persone che dovranno pagare una sanzione una tantum di 100 euro, come deciso dal decreto che ha imposto l'obbligo vaccinale per quella fascia d'età.Saranno esentate, ovviamente, le persone che non hanno fatto il vaccino per motivi di salute, salvo la presentazione di una certificazione medica. I controlli per le sanzioni saranno fatti a campione e le multe saranno inviate dall'Agenzia delle entrate su segnalazione del Ministero della Salute.Dal 15 febbraio sospensione per i lavoratori
Il prossimo step arriverà, infine, il 15 febbraio quando entrerà in vigore l'obbligo del super green pass per tutti i lavoratori over 50. Chi verrà sorpreso senza il certificato rischia una multa che varia dai 600 ai 1.500 euro. Chi, invece, non presenterà la documentazione sarà considerato assente ingiustificato con la sospensione dello stipendio, ma mantenendo comunque il lavoro
INPS
On-line il simulatore per gli scenari pensionistici PensAMi
Segnalazione da U.O. Studi e analisi compatibilità di Aran
L'INPS ha reso pubblico un nuovo simulatore ideato per affiancare e accompagnare gli utenti a comprendere il proprio futuro pensionistico: "PensAMi". Il simulatore permette a tutti, senza autenticazione, di verificare i possibili scenari pensionistici considerata l'attività lavorativa svolta. Rispondendo a poche domande, l'utente ha subito accesso alle informazioni sulle principali prestazioni pensionistiche a cui potrebbe aver diritto, alla data alla quale potrebbe accedere alla pensione, e ai dettagli sulle modalità di calcolo applicate. Nell'ultimo step si può verificare se attraverso alcuni istituti, come il servizio militare, si può incidere sulla pensione futura. "PensAMi" è stato progettato mettendo l'utente al centro, in modo da garantire la massima facilità d'uso. Durante tutto il percorso, sono presenti note informative per chiarire dubbi e link alle schede prestazioni per approfondire. Il servizio è aggiornato alle ultime novità legislative (legge 30 dicembre 2021, n. 234) in materia di accesso alla pensione anticipata (Opzione donna e pensione "Quota 102").
Scrivolibero
Agrigento, Nuova Vita Per L'ITC "Michele Foderà"
Nuova vita per l' I.T.C "Michele Foderà". Il rilancio della sede dello storico Istituto Tecnico Commerciale è stato deciso dalla Dirigente Scolastica Dott.ssa Patrizia Marino e comunicato ufficialmente, nell'ultimo Collegio dei Docenti del 7 gennaio 2022. Il plesso, già oggetto di ristrutturazione e rinnovo, ospiterà dal prossimo anno scolastico i corsi A.F.M. , ovvero il tradizionale corso per ragionieri. Con questa importante decisione si restituisce al territorio un'offerta formativa importante in un luogo storico e soprattutto nevralgico per la facilità di accesso e la vicinanza agli assi viari principali che renderanno sicuro e veloce il raggiungimento della scuola, soprattutto per gli alunni delle prime classi.
La preside Dott.ssa Patrizia Marino porta a felice conclusione l'impegno, preso fin dal momento dell'accorpamento dei due istituti " Sciascia" e " Foderà ", di rilanciare una scuola storica che, anche per la sua collocazione strategica, non poteva essere sottratta al sistema scolastico della città e del suo interland.
Con l'occasione si ricorda alle famiglie che l'iscrizione alle prime classi per l'anno scolastico 2022/23 sono aperte fino al 4 febbraio 2022.
Teleacras
Si è insediata l'Assemblea dei sindaci dell'ex Provincia
Ad Agrigento, in video conferenza, si è svolta la prima assemblea dei sindaci dell'ex Provincia, adesso Libero Consorzio dei Comuni. L'incontro è stato convocato dal Commissario ad acta Antonio Garofalo, con l'assistenza del Segretario Generale Pietro Amorosia. E rappresenta il primo atto ufficiale per la costituzione dell'Assemblea dei Sindaci della provincia di Agrigento, introdotta dall'Assemblea Regionale Siciliana a fine dicembre scorso. L'Assemblea, dopo l'insediamento con oltre 30 Sindaci, ha trattato l'approvazione dello schema di regolamento che disciplina le modalità di funzionamento della stessa Assemblea, con il ruolo di organo di indirizzo politico e di controllo dell'Ente. Dunque, si tratta di un nuovo organo di indirizzo e controllo, come più volte sottolineato dal Commissario Garofalo, rappresentato dall'Assemblea dei Sindaci, nelle more di una revisione della norma sulle ex province. Il Commissario ad acta Garofalo ha auspicato che il nuovo organismo, composto dai Sindaci, possa produrre maggiore funzionalità all'ex Provincia di Agrigento e rafforzare, ulteriormente, con l'azione dei Comuni, il ruolo e le competenze del Libero Consorzio Comunale di Agrigento.
giornale di sicilia
Futuro del Libero Consorzio
Oggi l'assemblea dei sindaci
Un passaggio fondamentale in direzione della cancellazione dell'ex Provincia regionale e della definitiva introduzione del concetto di Libero
Consorzio dei Comuni di Trapani. La
svolta, nelle more di una revisione
complessiva, da parte della Regione,
della disciplina delle ex Province, sarà
rappresentata dall'insediamento
dell'Assemblea dei sindaci, individuata quale «organo di indirizzo politico e di controllo» dell'attività che
continuerà a svolgere il commissario
Raimondo Cerami fino a quando verrà, finalmente, fissata, dopo una miriade di rinvii, la data di svolgimento
delle elezioni che doteranno l'Ente di
organi di gestione collegiali. Oggi, alle
11, per celebrare il battesimo di questo nuovo Organo riapriranno le porte dell'Aula consiliare «Piersanti Mattarella» nell'ala di Palazzo del Governo, in PiazzaVittorio Veneto, ancora
di proprietà del Libero Consorzio dopo la cessione ad una società del Ministero dell'Interno della parte che ospita la Prefettura e l'alloggio del prefetto. In pratica, l'Assemblea dei sindaci
svolgerà le funzioni che erano del
Consiglio provinciale e quindi sarà
chiamata ad approvare i bilanci di
previsione, consuntivi e pluriennali,
proposti dal commissario e potrà pronunciarsi su questioni di carattere generale e persino in tema di modifica
dei regolamenti, ma, in questo caso, a
maggioranza assoluta. La riunione,
era stata sollecitata dal sindaco di Alcamo, Domenico Surdi non senza rimarcarne il ritardo, e con la sottolineatura che «la norma è fatta per restituire voce ai territori, quindi ai sindaci, affinché possano partecipare direttamente alle scelte strategiche del territorio finora affidate ai Liberi Consorzi, scelte spesso portate avanti senza un reale confronto con i Primi Cittadini che, di fatto, sono quelli che conoscono meglio le esigenze dei cittadini».
Per le rime la risposta del commissario Raimondo Cerami: «Il nuovo organismo non rallenti l'attività intrapresa nell'interesse della comunità
amministrata». L'ex magistrato, non
ha nascosto, a sua volta, «perplessità
di natura giuridica», affermando che
la convocazione arrivava dopo «delicata riflessione» e comunque auspicando che il nuovo Organo «possa
operare nel pieno rispetto delle regole» e che «possa anzi servire a rafforzare l'azione coordinata con i sindaci del
territorio provinciale con molti dei
quali sono stati instaurati rapporti di
leale collaborazione e di sincera stima». I presidenti e i Consigli dei Liberi
consorzi da eleggere in Sicilia sono sei:
con Trapani, Agrigento, Caltanissetta,
Enna, Ragusa e Siracusa. Si tratta, fatte
salve possibili modifiche per legge, di
elezioni di secondo grado, cioè il corpo elettorale è rappresentato dai sindaci e dai consiglieri in carica nei Comuni del territorio. Gli organi da eleggere sono presidente e Consiglio (10
componenti se popolazione fino a
300mila abitanti, 12 se fino a 700 mila,
come nel caso della provincia di Trapani, o 16 se superiore a 700mila).
(*GDI*)
GRANDANGOLO
Agrigento, prima assemblea dei Sindaci del Libero Consorzio Comunale
di Redazione
Si e' svolta questo pomeriggio in video conferenza causa emergenza covid 19, la prima assemblea dei Sindaci del Libero Consorzio Comunale di Agrigento.
L'incontro convocato dal Commissario ad acta Antonio Garofalo con l'assistenza del Segretario Generale Pietro Amorosia rappresenta il primo atto ufficiale per la costituzione dell'Assemblea dei Sindaci della provincia di Agrigento, introdotto dall'Assemblea Regionale Siciliana a fine dicembre scorso.
L'Assemblea dopo essere stata insediata con la presenza di oltre 30 Sindaci ha trattato l'approvazione dello schema di regolamento che disciplina le modalità di funzionamento della stessa con il ruolo di organo di indirizzo politico e di controllo dell'Ente. Un nuovo Organo di indirizzo e controllo, come piu' volte sottolineato dal Commissario Garofalo, rappresentato dall'Assemblea dei Sindaci, nelle more di una revisione della norma sulle ex province. Il Commissario ad acta Garofalo ha auspicato che il nuovo organismo, composto dai Sindaci, possa produrre maggiore funzionalità all'ex Provincia di Agrigento e rafforzare, ulteriormente, con l'azione dei Comuni, il ruolo e le competenze del Libero Consorzio Comunale di Agrigento.
SCRIVOLIBERO
Agrigento, Prima Assemblea Dei Sindaci Del Libero Consorzio Comunale Di Agrigento
By Redazione Scrivo Libero
Si nella giornata di ieri in video conferenza causa emergenza Covid-19, la prima assemblea dei Sindaci del Libero Consorzio Comunale di Agrigento.
L'incontro convocato dal Commissario ad acta Antonio Garofalo con l'assistenza del Segretario Generale Pietro Amorosia rappresenta il primo atto ufficiale per la costituzione dell'Assemblea dei Sindaci della provincia di Agrigento, introdotto dall'Assemblea Regionale Siciliana a fine dicembre scorso.
L'Assemblea dopo essere stata insediata con la presenza di oltre 30 Sindaci ha trattato l'approvazione dello schema di regolamento che disciplina le modalità di funzionamento della stessa con il ruolo di organo di indirizzo politico e di controllo dell'Ente.
Un nuovo Organo di indirizzo e controllo, come piu' volte sottolineato dal Commissario Garofalo, rappresentato dall'Assemblea dei Sindaci, nelle more di una revisione della norma sulle ex province.
Il Commissario ad acta Garofalo ha auspicato che il nuovo organismo, composto dai Sindaci, possa produrre maggiore funzionalità alla ex Provincia di Agrigento e rafforzare, ulteriormente, con l'azione dei Comuni, il ruolo e le competenze del Libero Consorzio Comunale di Agrigento.
AGRIGENTONOTIZIE
Green Pass, quarantena studenti e zona rossa: cosa cambia da domani e tutte le nuove regole per febbraio
Da martedì il certificato verde sarà ridotto da 9 a 6 mesi, servirà per entrare nei principali uffici ed attività. Tra le novità più attese, la scuola: quarantene più leggere. Colori delle regioni, resterà solo la zona con vere restrizioni (ma sarà complessa da raggiungere)
Redazione
Da martedì 1º febbraio 2022 il Green Pass sarà ridotto dagli attuali 9 ai 6 mesi di durata (poi il governo probabilmente deciderà di renderlo di durata indefinita per chi ha 3 dosi, visto che non ci sono altre somministrazioni all'orizzonte). Sarà inoltre obbligatorio per entrare nei principali negozi e attività, così come sarà obbligatorio per tutti gli over 50 essere in regola con il ciclo vaccinale per non incorrere nelle sanzioni previste dalle norme.
Due provvedimenti nel giro di una settimana, dopo la pausa per le elezioni del Capo dello Stato, serviranno a prorogare le misure anti-Covid in scadenza e a rimettere mano al resto con l'obiettivo di semplificare le regole: sistema a colori rivisto (resta solo la zona rossa, che col nuovo conteggio dei ricoveri sarà più difficile da raggiungere). Sicurissima è la proroga dell'obbligo di mascherina all'aperto anche in zona bianca almeno per un altro mese. Ma è sulla scuola che sono puntati tutti gli occhi: serve una semplificazione delle quarantene, la situazione attuale è un groviglio di norme inattuabile.
Green Pass, cosa cambia da domani
Nulla è un fulmine a ciel sereno: il decreto Festività, approvato dal consiglio dei ministri per evitare il rischio assembramenti durante Natale e Capodanno in piena quarta ondata Covid, prevedeva infatti che da febbraio il Green pass sarebbe stato ridotto da 9 a 6 mesi. Un provvedimento che avrà anche effetto retroattivo. Più sostanziali, invece, le modifiche sull'obbligo di certificato per entrare nei principali negozi. Da martedì 1º febbraio, infatti, sarà necessario presentare il proprio QR code (ottenibile tramite vaccino, tampone o certificato di guarigione) per entrare nei principali uffici ed attività, poste, banca e librerie comprese. I titolari o gestori degli esercizi non sono però obbligati a verificare il possesso del Green pass, ma possono effettuare dei controlli a campione.
Sempre consentito il libero accesso, tra gli altri, nei negozi di generi alimentari in quelli per la vendita del cibo per gli animali domestici, nei distributori di carburante, nei negozi di vendita di articoli igienico-sanitari, in farmacie, parafarmacie e ottiche. In questo caso, i titolari di questi esercizi devono però verificare che i clienti non consumino alimenti e bevande sul posto.
Sanzione una tantum di 100 euro ai non vaccinati
La stretta dall'1 febbraio riguarderà in particolare gli over 50 che non si sono sottoposti al vaccino obbligatorio. Si tratta di circa un milione e mezzo di persone che dovranno pagare una sanzione una tantum di 100 euro, come deciso dal decreto che ha imposto l'obbligo vaccinale per quella fascia d'età. Saranno esentate, ovviamente, le persone che non hanno fatto il vaccino per motivi di salute, salvo la presentazione di una certificazione medica. I controlli per le sanzioni saranno fatti a campione e le multe saranno inviate dall'Agenzia delle entrate dopo eventuale segnalazione del Ministero della Salute.
Quarantena, si cambia passo
Tra le novità più attese ci sono quelle che riguardano la scuola. Manca qualsiasi ufficialità, siamo fermi alle indiscrezioni. Dopo le modifiche già introdotte con il decreto Sostegni - chi ha il Pass rafforzato da vaccino o guarigione rientra dall'autosorveglianza senza tampone - il governo Draghi metterà mano nelle prossime ore alla babele di regole che ha creato difficoltà e proteste tra i genitori, prof e dirigenti scolastici. Ci saranno dunque meno tamponi, meno certificati e meno Dad. Una certezza, non un auspicio. Ma servono regole, poche ma chiare e uniformi.
Fonti del ministero dell'Istruzione fanno sapere che, in primis, sarà alzata la soglia per lo stop alle lezioni in presenza. Non per le materne, dove già oggi con un caso saranno sospese le attività, ma alle elementari invece con uno o due casi si resterà in classe, mentre con 3 si finirà in Dad, uniformando così la regola a quella delle medie e delle superiori. Per tutti i vaccinati o i guariti da 0 a 18 anni, però, la didattica a distanza verrà accorciata da 10 a 5 giorni. Se durante l'assenza dovessero subentrare raffreddore, febbre o tosse, ci vorrà un test antigenico o molecolare di controllo prima di essere riammessi a scuola, ma non più il certificato medico che resterà valido solo per il rientro dei positivi.
Secondo Repubblica inoltre il sistema delle quarantene scolastiche per i contatti stretti di un positivo dovrebbe essere equiparato a quello in vigore per gli altri cittadini; niente isolamento ma solo autosorveglianza per i vaccinati o i guariti da meno di 120 giorni e per chi ha il booster; 5 giorni per chi è vaccinato con seconda dose o guarito da più di 120 giorni; 10 giorni per i non vaccinati.
Dal 15 febbraio Green Pass "da vaccino" per lavorare
Il prossimo step arriverà, infine, il 15 febbraio quando entrerà in vigore l'obbligo del Super Green pass per tutti i lavoratori over 50. Chi verrà sorpreso senza il certificato rischia una multa che varia dai 600 ai 1.500 euro. Chi, invece, non presenterà la documentazione sarà considerato assente ingiustificato ma manterrà sempre il posto.
La nuova zona rossa
Il governo eliminerà la zona gialla e quella arancione a inizio febbraio con un decreto ad hoc. Resterà solo la zona rossa che scatterà quando si supereranno i 150 casi settimanali ogni 100mila abitanti, il tasso di occupazione in area medica andrà oltre il 40% e quello in terapia intensiva oltre il 30%.
I parametri dei colori delle regioni stanno per essere rivoluzionati: cambierà radicalmente il quadro, a partire dal riconteggio delle percentuali di malati Covid nei letti degli ospedali, ma va ribadito che oggi come già oggi tra zona bianca, gialla e arancione non cambia quasi nulla. La tabella con le attività consentite con e senza Green Pass in zona bianca, gialla e arancione è disponibile a questo indirizzo. La cancellazione di giallo e arancione è una presa d'atto della realtà, poco di più.
L'esecutivo vorrebbe mantenere in piedi il sistema dei colori per l'analisi epidemiologica e per la zona rossa. Restano da decidere le attività da chiudere nella fascia a più alto rischio. La zona rossa diventerebbe in ogni caso molto lontana, se arriverà l'ok al parziale riconteggio dei ricoveri con i nuovi parametri (solo malati di Covid e non ricoverati per altre patologie): ed è l'unica zona con restrizioni vere per tutti.
E' solo la zona rossa quella in cui sono ancora eventualmente vigenti le regole dell'inverno 2020-2021. Scattavano in quel caso le chiusure, con coprifuoco e limitazioni agli spostamenti per tutti. Bar, ristoranti, negozi, palestre, cinema, teatri e musei chiusi per tutti, anche se si è vaccinati. In zona rossa non si può in teoria uscire dal Comune di residenza se non per motivi di lavoro, necessità o urgenza. Ristoranti e bar sono chiusi, consentito soltanto l'asporto e la consegna a domicilio. Restano chiusi tutti i negozi ad esclusione di quelli con codice Ateco consentito, in particolare alimentari, supermercati, farmacie, edicole, tabaccherie e abbigliamento per bambini. In tutti i casi i trasporti sono sempre aperti e accessibili, ma con Green Pass.
Difficile pensare che nel 2022 siano accettabili o comprensibili chiusure totali di questo tipo in Italia. La zona rossa sarà rimodulata in qualche modo. Sarà meno pesante rispetto a quelle del 2020 e del 2021.
TELEACRAS
Agrigento, è risorto l'Istituto tecnico commerciale "Michele Foderà"
La preside dell'Istituto tecnico, economico e tecnologico "Leonardo Sciascia" di Agrigento, Patrizia Marino, annuncia che si sono conclusi i lavori di ristrutturazione e rinnovo dei locali dello storico istituto "Michele Foderà", che ospiterà dal prossimo anno scolastico i corsi tradizionali per ragionieri. Patrizia Marino commenta: "Si restituisce al territorio un'offerta formativa importante in un luogo storico e soprattutto nevralgico per la facilità di accesso e la vicinanza agli assi viari principali che renderanno sicuro e veloce il raggiungimento della scuola, soprattutto per gli alunni delle prime classi. Colgo l'occasione per ricordare alle famiglie che l'iscrizione alle prime classi per l'anno scolastico 2022/23 sono aperte fino al prossimo 4 febbraio".