grandangoloagrigento.it
Maxi inchiesta su Girgenti Acque, chiesto processo per 47 persone
La Procura di Agrigento ha chiesto al Gip del Tribunale di Agrigento il rinvio a giudizio di 47 persone finite al centro dell'inchiesta "Waterloo" su Girgenti Acque, il colosso riconducibile all'imprenditore Marco Campione che ha gestito per anni il servizio idrico in provincia di Agrigento.Il pool di magistrati, coordinati dal procuratore Luigi Patronaggio e dall'aggiunto Salvatore Vella e composto dai sostituti Paola Vetro, Sara Varazi e Antonella Pandolfi, ha messo un punto fermo su un'attività di indagine durata oltre quattro anni e culminata il 23 giugno scorso con l'emissione del fermo a carico di 8 componenti del disciolto consiglio di amministrazione e dirigenti di Girgenti Acque. Provvedimento che, non è stato convalidato dal gip Francesco Provenzano e non ha superato il vaglio del Tribunale del Riesame che ha scarcerato tutti gli indagati.Nella lista figurano tutti i membri direttivi di Girgenti acque con Marco Campione in testa tranne la dirigente Marisa Macaluso (che dopo interrogatorio ha convinto i pubblici ministeri) imprenditori, professionisti, politici di rilievo nazionale, giornalisti e funzionari pubblici con responsabilità di vertice, manager Deloitte&Touche spa e appartenenti alle forze dell'ordine: tra loro il presidente dell'Ars Gianfranco Miccichè e il deputato di Italia Viva Francesco Scoma (per l'ipotesi di reato di contributi elettorali irregolari) ma anche l'ex prefetto di Agrigento, Nicola Diomede, e il presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato Giovanni Pitruzzella. Le accuse, a vario titolo, sono associazione a delinquere finalizzata alla commissione di delitti contro la Pubblica Amministrazione, corruzione, frode in pubbliche forniture, furto, ricettazione, reati tributari, societari e in materia ambientale.Contestualmente, la Procura ha depositato una richiesta di archiviazione riguardante una sessantina di persone inizialmente indagate.Ecco gli indagati per i quali è stato chiesto il rinvio a giudizio: Marco Campione, 60 anni, ex presidente di Girgenti Acque; Pietro Arnone, 58 anni, amministratore unico di Hydortecne; Salvatore Aiola (ex brigadiere Nucleo Radiomobile Compagnia di Agrigento); Silvio Apostoli (intermediario per l'acquisto dei contatori idrici in Cina); Pio Giovanni Avanzato (funzionario Arpa); Bernardo Barone (Direttore tecnico programmazione Ato); Francesco Barrovecchio, 61 anni, responsabile tecnico Hydortecne; Alfonso Bugea (giornalista); Michele Calvello (manager Deloitte&Touche spa); Piero Cutaia, 51anni (direttore amministrativo di Girgenti Acque); Michele Campione (in qualità di amministratore delegato Giuseppe Campione spa); Igino Della Volpe, 63 anni (membro del consiglio di amministrazione di Girgenti Acque); Nicola Diomede (ex Prefetto di Agrigento); Eugenio D'Orsi (ex presidente Provincia di Agrigento); Salvatore Gabriele (uomo politico e membro cda); Gerlando Gibilaro (ex consigliere comunale di Agrigento); Diego Galluzzo (membro cda Girgenti Acque e Hydortecne); Luigi Giambra; Giuseppe Giuffrida (ex consigliere comunale di Cattolica Eraclea); Giuseppe Giuffrida (ex dirigente Girgenti Acque); Salvatore Fanara (membro cda Girgenti Acque e Hydortecne); Ignazio La Porta (membro collegio sindacale); Francesco Paolo Lupo (dirigente della Soprintendenza Beni Culturali Agrigento); Claudio Lusa (responsabile team Deloitte&Touche spa); Francesco Macina (senior team Deloitte&Touche spa); Giuseppe Maragliano (dirigente Arpa); Gianfranco Miccichè (presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana); Giuseppe Milano (direttore tecnico amministrativo AG9); Salvatore Montana Lampo (direttore Arpa Agrigento); Giovanni Nicolosi; Alberto Paderni (senior team Deloitte&Touche spa); Calogero Patti; Gerlando Piparo (funzionario ex provincia Agrigento); Giovanni Pitruzzella (presidente Autorità garante della concorrenza e del mercato); Gian Domenico Ponzo (direttore generale); Fulvio Riccio (consulente a contratto dell'Autorità d'Ambito Ottimale della Provincia di Agrigento); Giancarlo Rosato; Calogero Sala; Maria Patrizia Scimecca (dirigente Arpa); Francesco Scoma (deputato nazionale Italia Viva); Pietro Sorci (membro collegio sindacale); Carlo Sorci (presidente collegio sindacale Girgenti Acque); Maria Terrana (dipendente Girgenti Acque); Michele Termini (membro consiglio amministrazione); Giorgio Vetro; Roberto Violante (ex comandante della stazione Carabinieri di Realmonte); Salvatore Vita (dipendente Girgenti Acque).
S.P. 32 Cianciana- Ribera, l'associazione Ali partecipa alla protesta
L'Associazione ALI - Autonomie Locali Sicilia con sindaci e amministratori aderisce alla manifestazione di protesta e sarà presente Sabato 26 Febbraio 2022 al fianco del Cartello Sociale di Agrigento sulla S.P. 32 Cianciana- Ribera per rimarcare il totale stato di abbandono e la vergognosa condizione in cui versa la strada provinciale che collega l'area interna dei Sicani con il versante costiero nell'indifferenza delle istituzioni preposte."I comuni montani vivono una situazione infrastrutturale viaria drammatica più volte denunciata ed un isolamento non più tollerabile, scrive nella nota il presidente Ali, Francesco Cacciatore. In queste condizioni diventa difficile promuovere e coordinare lo sviluppo di un territorio con enormi potenzialità che oggi è costretto a fare i conti con decenni di promesse elettorali, proclami ed impegni non mantenuti. Auspichiamo un'unità di intenti delle Istituzioni sul territorio con la individuazione di risposte concrete e immediate, si rischia altrimenti di andare verso la morte economica di un territorio ed un ulteriore spopolamento col rischio di perdere ulteriori servizi essenziali alla collettività."
agrigentonotizie.it
"Professionisti, istituzioni e forze dell'ordine asserviti a Girgenti Acque": chiesti 47 rinvii a giudizioL'inchiesta "Waterloo" ruota attorno alla figura dell'ex presidente Marco Campione: lo scorso giugno finì in carcere insieme a sette dirigenti della società che gestiva il servizio idrico ma il tribunale del riesame annullò il provvedimento. La procura ipotizza una fitta rete di corruzione attorno al colosso imprenditoriale che poi è fallito
Professionisti, politica, istituzioni e forze dell'ordine asserviti a Girgenti Acque in cambio di favori e posti di lavoro per familiari, amici e amanti: sette mesi dopo l'operazione - condotta da Dia, Guardia di Finanza e carabinieri - che hanno eseguito 8 provvedimenti di fermo nei confronti dei vertici di Girgenti Acque, società che gestiva il servizio idrico prima del commissariamento, nel novembre del 2018, la Procura chiede il rinvio a giudizio di 47 indagati.Il pool di pm - coordinato dal procuratore Luigi Patronaggio e dall'aggiunto Salvatore Vella e composto dai pm Antonella Pandolfi, Sara Varazi e Paola Vetro - non arretra rispetto all'impostazione originaria che ha portato ai fermi di 8 persone, che non hanno superato il vaglio di gip e tribunale del riesame che hanno rimesso tutti in libertà.L'inchiesta "Waterloo" ruota attorno alla figura dell'imprenditore Marco Campione, ex presidente e "dominus" di Girgenti Acque, al quale si contesta di avere messo in piedi un sistema di corruzione a tutti livelli. Oltre al sessantenne imprenditore, titolare di una catena di aziende che operano nel commercio di diversi settori, erano finiti in carcere altri 7 collaboratori. Nella lista dei 47 indagati a cui è stato notificato l'avviso di fine inchiesta ci sono i vertici di Girgenti Acque prima del commissariamento, politici, professionisti, forze dell'ordine, l'ex prefetto Nicola Diomede, accusato di avere "salvato" Girgenti Acque da un'interdittiva antimafia, e il presidente dell'Ars Gianfranco Miccichè al quale si contesta l'accusa di finanziamento illecito al partito. Fra i reati contestati: l'associazione a delinquere, il concorso esterno, l'abuso di ufficio e la truffa.Sotto inchiesta anche Giovanni Pitruzzella, avvocato generale presso la Corte di Giustizia dell'Unione Europea, al quale si contesta il concorso esterno in associazione a delinquere. Secondo i pm, in particolare, nel 2014, quando era a capo dell'autorità della concorrenza, fra le altre cose avrebbe esercitato delle ingerenze indebite per consentire a Campione l'approvazione delle nuove tariffe da parte dell'autorità per il servizio idrico. Aumento delle tariffe che l'ex presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, accusato di corruzione, avrebbe barattato in cambio di un alcuni contratti di lavoro per i figli alle dipendenze di Girgenti Acque e Hydortecne.
Ecco I 47 imputati: Marco Campione, 60 anni, ex presidente di Girgenti Acque; Pietro Arnone, 58 anni, amministratore unico di Hydortecne; Salvatore Aiola (ex brigadiere Nucleo Radiomobile Compagnia di Agrigento); Silvio Apostoli (intermediario per l'acquisto dei contatori idrici in Cina); Pio Giovanni Avanzato (funzionario Arpa); Bernardo Barone (Direttore tecnico programmazione Ato); Francesco Barrovecchio, 61 anni, responsabile tecnico Hydortecne; Alfonso Bugea (giornalista); Michele Calvello (manager Deloitte&Touche spa); Piero Cutaia, 51anni (direttore amministrativo di Girgenti Acque); Michele Campione (in qualità di amministratore delegato Giuseppe Campione spa); Igino Della Volpe, 63 anni (membro del consiglio di amministrazione di Girgenti Acque); Nicola Diomede (ex Prefetto di Agrigento); Eugenio D'Orsi (ex presidente Provincia di Agrigento); Salvatore Gabriele (uomo politico e membro cda); Gerlando Gibilaro (ex consigliere comunale di Agrigento); Diego Galluzzo (membro cda Girgenti Acque e Hydortecne); Luigi Giambra; Giuseppe Giuffrida (ex consigliere comunale di Cattolica Eraclea); Giuseppe Giuffrida (ex dirigente Girgenti Acque); Salvatore Fanara (membro cda Girgenti Acque e Hydortecne); Ignazio La Porta (membro collegio sindacale); Francesco Paolo Lupo (dirigente della Soprintendenza Beni Culturali Agrigento); Claudio Lusa (responsabile team Deloitte&Touche spa); Francesco Macina (senior team Deloitte&Touche spa); Giuseppe Maragliano (dirigente Arpa); Gianfranco Miccichè (presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana); Giuseppe Milano (direttore tecnico amministrativo AG9); Salvatore Montana Lampo (direttore Arpa Agrigento); Giovanni Nicolosi; Alberto Paderni (senior team Deloitte&Touche spa); Calogero Patti; Gerlando Piparo (funzionario ex provincia Agrigento); Giovanni Pitruzzella (presidente Autorità garante della concorrenza e del mercato); Gian Domenico Ponzo (direttore generale); Fulvio Riccio (consulente a contratto dell'Autorità d'Ambito Ottimale della Provincia di Agrigento); Giancarlo Rosato; Calogero Sala; Maria Patrizia Scimecca (dirigente Arpa); Francesco Scoma (deputato nazionale Italia Viva); Pietro Sorci (membro collegio sindacale); Carlo Sorci (presidente collegio sindacale Girgenti Acque); Maria Terrana (dipendente Girgenti Acque); Michele Termini (membro consiglio amministrazione); Giorgio Vetro; Roberto Violante (ex comandante della stazione Carabinieri di Realmonte); Salvatore Vita (dipendente Girgenti Acque).
sicilia24h.it
Inchiesta Waterloo (Girgenti acque): chiesti 47 rinvii a giudizio; 60 indagati verso l'archiviazione
La Procura di Agrigento ha chiesto al Gip del Tribunale di Agrigento il rinvio a giudizio di 47 persone finite al centro dell'inchiesta "Waterloo" su Girgenti Acque, il colosso riconducibile all'imprenditore Marco Campione che ha gestito per anni il servizio idrico in provincia di Agrigento.Il pool di magistrati, coordinati dal procuratore Luigi Patronaggio e dall'aggiunto Salvatore Vella e composto dai sostituti Paola Vetro, Sara Varazi e Antonella Pandolfi, ha messo un punto fermo su un'attività di indagine durata oltre quattro anni e culminata il 23 giugno scorso con l'emissione del fermo a carico di 8 componenti del disciolto consiglio di amministrazione e dirigenti di Girgenti Acque. Provvedimento che, non è stato convalidato dal gip Francesco Provenzano e non ha superato il vaglio del Tribunale del Riesame che ha scarcerato tutti gli indagati.Nella lista figurano tutti i membri direttivi di Girgenti acque con Marco Campione in testa tranne la dirigente Marisa Macaluso (che dopo interrogatorio ha convinto i pubblici ministeri) imprenditori, professionisti, politici di rilievo nazionale, giornalisti e funzionari pubblici con responsabilità di vertice, manager Deloitte&Touche spa e appartenenti alle forze dell'ordine: tra loro il presidente dell'Ars Gianfranco Miccichè e il deputato di Italia Viva Francesco Scoma (per l'ipotesi di reato di contributi elettorali irregolari) ma anche l'ex prefetto di Agrigento, Nicola Diomede, e il presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato Giovanni Pitruzzella. Le accuse, a vario titolo, sono associazione a delinquere finalizzata alla commissione di delitti contro la Pubblica Amministrazione, corruzione, frode in pubbliche forniture, furto, ricettazione, reati tributari, societari e in materia ambientale.
Contestualmente, la Procura ha depositato una richiesta di archiviazione riguardante una sessantina di persone inizialmente indagate.
La Siciliaweb
Sp 32: manifestazione di piazza del Cartello SocialeLa strada che collega Cianciana a Ribera è ridotta ad una trazzera da anni. Sabato sindacati, Chiesa e molti sindaci dei comuni attraversati in strada per protestare contro il Governo nazionale
Di Gaetano Ravanà 22 feb 2022
Il Cartello Sociale della provincia di Agrigento, che più volte è intervenuto sullo stato di isolamento in cui versano diversi comuni del territorio anche per le conseguenze del maltempo, richiama l'attenzione sulle condizioni in cui versa la SP 32 che collega Cianciana e Ribera. In questo senso il Cartello Sociale sollecita i vertici di ANAS e il commissario del Libero Consorzio dei comuni agrigentini ad intervenire per ripristinare al più presto le condizioni per una normale e sicura mobilità. Inoltre il Cartello Sociale ritiene indispensabile che gli Enti competenti facciano una riflessione sulla fragilità delle infrastrutture viarie del territorio che si caratterizzano per la loro precarietà che spesso si traduce in pericolosità. Tutte le previsioni sull'evoluzione degli effetti climatici confermano infatti che episodi come quelli già registrati si manifesteranno sempre più spesso.
Per questo raccogliendo le sollecitazioni dei sindaci e dei parroci delle zone interessate, il Cartello aderisce alla manifestazione popolare del 26 febbraio per sollecitare le autorità competenti ad intervenire con tempestività per riportare alla normalità la SP 32.
SICILIAOGGINOTIZIE
Statizzazione dell'Istituto Arturo Toscanini di Ribera: presentazione pubblicazione "La Suite dei Templi"
Di Redazione -
Il 28 Febbraio alle ore 11,00, presso la nuova sede dell'Istituto Superiore di Studi Musicali A. Toscanini di Ribera, si terrà una Conferenza Stampa relativamente alla promozione a Conservatorio di Musica di Stato dell' Istituto nel 30° anniversario dalla sua fondazione. Interverranno per l'Istituto il Presidente Dott. Giuseppe Tortorici, il Direttore Prof. Riccardo Ferrara, la Vice Direttrice con delega per la statizzazione Prof.ssa Mariangela Longo già Direttore dal 2015 al 2021, insieme ai rappresentanti degli Enti coinvolti nel processo di Statizzazione: il Sindaco del Comune di Ribera Avv. Matteo Ruvolo, il Commissario del Libero Consorzio dei Comuni di Agrigento Dott. Raffaele Sanzo, l'Assessore Regionale all'Istruzione e Formazione Professionale Prof. Roberto Lagalla.
Con l'occasione, sarà presentata la nuova pubblicazione in Dvd "La Suite dei Templi", opera Sinfonica e Jazz, edita da Edizioni Musicali WICKY di Milano, composta, eseguita e prodotta dal Conservatorio A. Toscanini nell'ambito del progetto di Ricerca e Formazione Professionale Global Learning II promosso da Empedocle Consorzio Universitario di Agrigento, realizzato con il sostegno finanziario dell' Assessorato all'Istruzione e alla Formazione Professionale della Regione Sicilia. L'incisione, dedicata al prestigioso riconoscimento ottenuto dallo Stato, è stata realizzata nel 2021, sotto la Direzione Artistica della Prof.ssa M.Longo e la supervisione del direttore di produzione Prof. S. Piraino in versione "live" nello splendido scenario dei Templi di Agrigento e di Selinunte a cui è dedicata. Le riprese sono avvenute durante i concerti svolti anche in occasione della Festa della Musica Europea con il patrocinio di importanti istituzioni nazionali ed internazionali quali la Commissione Europea, il Ministero dell'Università e Ricerca, il Ministero della Cultura, Assessorato ai Beni Culturali e all'Identità Siciliana, Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo Regione Sicilia, Parchi archeologici di Selinunte e Valle dei Templi, Festa della Musica Italia, AIPFM ( Associazione Italiana per la Festa della Musica), "This moment in Time" -evento mondiale del Gong di apertura della Festa della Musica partito da New York lo scorso 20 Giugno e condiviso da 26 Paesi tra cui gli USA, il Brasile, il Regno Unito, l'Italia, la Svizzera e l'Australia. Protagonisti della pubblicazione editoriale e della relativa incisione docenti e studenti del Conservatorio in veste di Compositori (S. Sciarratta, A. Maniaci, S. Piraino, G. Tantillo, N. Collura, S. Calì, Ernesto Marciante), Solisti e Musicisti dell'Orchestra Sinfonica e Jazz A. Toscanini diretta dal M° Alberto Maniaci.
AGRIGENTOOGGI
Covid, stop alla quarantena per i turisti e via altre restrizioni
Il 31 marzo il Governo farà cessare lo stato di emergenza sanitaria, e poi allenterà progressivamente le restrizioni. Qualcosa però già comincia a muoversi. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato ieri un'ordinanza: per i viaggiatori che arrivano dai paesi extra le stesse regole che valgono per i comunitari. Via la quarantena dal primo marzo. Per entrare in Italia basteranno le stesse condizioni del Green pass base, cioè certificato di vaccinazione, di guarigione, o test negativo.
Dal 1 marzo scatterà anche l'aumento della capienza di stadi e palazzetti (al 75% e 60%). Il 10 marzo invece si potrà tornare a visitare i familiari in ospedale, e sarà permesso consumare cibo al cinema e negli impianti sportivi.
Ma è dal 1 aprile in poi, con lo stato d'emergenza alle spalle, che dovrebbero aprirsi davvero scenari nuovi, in particolare rispetto al Green pass. Non verrà sin da subito abolito (forse a giugno prima dell'estate): più probabile che ne venga limitato via via l'uso, con sempre meno applicazioni della versione "rafforzata". Dovrebbe essere possibile, comunque, tornare a mangiare all'aperto in bar e ristoranti senza doverlo esibire; nei locali al chiuso invece potrebbe rimanere, magari in versione "base".
Nei luoghi chiusi dovrebbe rimanere poi l'obbligo della mascherina, che all'aperto è stato abolito l'11 febbraio scorso. Più complessa, e delicata la questione lavoro: con la caduta delle regole sul distanziamento e quindi dello smartworking estensivo dovrebbero tornare a riempirsi gli uffici. Ma per gli over 50 resta in vigore l'obbligo di vaccinazione fino al 15 giugno.
GRANDANGOLO
S.P. 32 Cianciana- Ribera, l'associazione Ali partecipa alla protesta
di Redazione
L'Associazione ALI - Autonomie Locali Sicilia con sindaci e amministratori aderisce alla manifestazione di protesta e sarà presente Sabato 26 Febbraio 2022 al fianco del Cartello Sociale di Agrigento sulla S.P. 32 Cianciana- Ribera per rimarcare il totale stato di abbandono e la vergognosa condizione in cui versa la strada provinciale che collega l'area interna dei Sicani con il versante costiero nell'indifferenza delle istituzioni preposte.
"I comuni montani vivono una situazione infrastrutturale viaria drammatica più volte denunciata ed un isolamento non più tollerabile, scrive nella nota il presidente Ali, Francesco Cacciatore. In queste condizioni diventa difficile promuovere e coordinare lo sviluppo di un territorio con enormi potenzialità che oggi è costretto a fare i conti con decenni di promesse elettorali, proclami ed impegni non mantenuti. Auspichiamo un'unità di intenti delle Istituzioni sul territorio con la individuazione di risposte concrete e immediate, si rischia altrimenti di andare verso la morte economica di un territorio ed un ulteriore spopolamento col rischio di perdere ulteriori servizi essenziali alla collettività."
CANICATTIWEB
Sp32 Cianciana-Ribera, il Cartello sociale: "bisogna intervenire"
Scritto da Redazione Canicatti Web
Il Cartello Sociale della provincia di Agrigento, che più volte è intervenuto sullo stato di isolamento in cui versano diversi comuni del territorio anche per le conseguenze del maltempo, richiama l'attenzione sulle condizioni in cui versa la SP 32 che collega Cianciana e Ribera. In questo senso il Cartello Sociale sollecita i vertici di ANAS e il commissario del Libero Consorzio dei comuni agrigentini ad intervenire per ripristinare al più presto le condizioni per una normale e sicura mobilità. Inoltre il Cartello Sociale ritiene indispensabile che gli Enti competenti facciano una riflessione sulla fragilità delle infrastrutture viarie del territorio che si caratterizzano per la loro precarietà che spesso si traduce in pericolosità. Tutte le previsioni sull'evoluzione degli effetti climatici confermano infatti che episodi come quelli già registrati si manifesteranno sempre più spesso.Per questo raccogliendo le sollecitazioni dei sindaci e dei parroci delle zone interessate, il Cartello aderisce alla manifestazione popolare del 26 febbraio per sollecitare le autorità competenti ad intervenire con tempestività per riportare alla normalità la SP 32.
COMUNICALO
Viabilità, l'Ali aderisce alla manifestazione del Cartello Sociale sulla Sp Cianciana - Ribera
Redazione
L'Associazione Ali - Autonomie Locali Sicilia - con sindaci e amministratori aderisce alla manifestazione di protesta e sarà presente sabato 26 febbraio 2022 al fianco del Cartello Sociale di Agrigento sulla S.P. 32 Cianciana- Ribera per rimarcare il totale stato di abbandono e la vergognosa condizione in cui versa la strada provinciale che collega l'area interna dei Sicani con il versante costiero nell'indifferenza delle istituzioni preposte. I comuni montani vivono una situazione infrastrutturale viaria drammatica più volte denunciata ed un isolamento non più tollerabile.
"In queste condizioni - dice il presidente dell'Ali Francesco Cacciatore, sindaco di Santo Stefano Quisquina - diventa difficile promuovere e coordinare lo sviluppo di un territorio con enormi potenzialità che oggi è costretto a fare i conti con decenni di promesse elettorali, proclami ed impegni non mantenuti. Auspichiamo un'unità di intenti delle Istituzioni sul territorio con la individuazione di risposte concrete e immediate, si rischia altrimenti di andare verso la morte economica di un territorio ed un ulteriore spopolamento col rischio di perdere ulteriori servizi essenziali alla collettività".