giornale di sicilia
Protesta per le infrastrutture stradali,
sindaci, parroci e sindacalisti in piazza
Una delle arterie più trascurate è la Provinciale che collega i comuni dell'are a
interna dei Sicani con quelli della zona costiera, la 115 e l'ospedale di Ribera.
Si torna a protestare per le carenze
infrastrutturali in provincia di
Agrigento ed in particolare per la
rete viaria interna che lascia molto
a desiderare. Ieri i sindaci della
provincia, convocati e riuniti assieme ai sindacati Cgil, Cisl e Uil, sotto
le insegne del Cartello sociale che
ha come regia l'Ufficio diocesano
del lavoro e delle politiche sociali
guidato da don Mario Sorce, hanno tenuto un sit- in di protesta per
sollecitare interventi concreti sulla
strada che collega Ribera a Cianciana, la sola arteria di collegamento tra i paesi della montagna
con i centri del litorale, che per parecchi mesi dell'anno a causa del
maltempo è intransitabile e perico l o s a .
Erano presenti anche molto docenti e studenti, commercianti e
viaggiatori pendolari.
«Cittadini impossibilitati a raggiungere il lavoro e soprattutto gli
ospedali, bisogna ripristinare al
più presto le condizioni per una
normale e sicura mobilità, occorre
che gli Enti competenti riflettano
sugli ormai ricorrenti dissesti alimentati anche dai cambiamenti
climatici, che aggravano la precarietà delle infrastrutture viarie del
territorio agrigentino» sostiene
Cartello sociale, che aggiunge: «La
Regione ha stanziato un milione di
euro per dei lavori, ma non sono
stati ancora appaltati».
Il corteo si è snodato da contrada Donna Inferiore, sulla strada
provinciale fra Ribera e Cianciana.
Al termine della marcia simbolica e degli interventi di alcuni partecipanti si è convenuto sulla necessità di chiedere la immediata
convocazione di un tavolo tecnico
alla presenza dei responsabili istituzionali ai vari livelli per affrontare in termini di priorità l'ammodernamento della strada provinciale che collega le strade statali
115 con la 118. In tal senso è stato
invitato il Prefetto di Agrigento,
Maria Rita Cocciufa, a sensibilizzare le istruzioni competenti per
procedere con tempestività alla
convocazione del tavolo tecnico
sulla strada provinciale 32 con uno
sguardo alla situazione complessiva della viabilità della provincia. Il
Cartello Sociale della provincia di
Agrigento, che più volte è intervenuto sullo stato di isolamento in
cui versano diversi comuni del territorio anche per le conseguenze
del maltempo ha sollecitato i vertici di Anas e il commissario del Libero Consorzio dei comuni agrigentini ad intervenire per ripristinare al più presto le condizioni per
una normale e sicura mobilità.
Il sottosegretario al ministero
delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Giancarlo Cancelleri
ha commentato: «Partecipazione
attiva è anche scendere a manifestare per strada per impegnare le
Istituzioni a maggiore impegno e
attenzione, in questo caso, per le
infrastrutture e la viabilità stradale
della provincia di Agrigento. Per
questo motivo, sono e sarò sempre
dalla parte di chi in prima linea si
batte per il proprio territorio e per
migliorare la qualità della vita dei
propri concittadini. Grazie al supporto, sempre costruttivo, del Cartello sociale e di Don Mario, abbiamo attenzionato tantissime criticità e soprattutto abbiamo creato
un fondamentale ponte di dialogo
con la comunità. Per la provincia
di Agrigento, in particolare, il Governo nazionale ha destinato importanti fondi per la progettazione e lavori di manutenzione. Questa provincia ha il sacrosanto diritto ad una rete viaria con standard
che siano all'altezza del resto del
Pa e s e » .
Adesso si attendono risposte alle richieste di amministratori,
chiesa, sindacati e cittadini agrigentini, che non si stancano di rivolgere appelli alle istituzioni.
Gli ingegneri agli enti locali:
per voi un fondo di 128 milioni
Nuove opportunità di finanziamenti inseriti nel Pnrr, il Piano nazionale
di ripartenza e resilienza. Sono previsti almeno 128 milioni di euro per
gli enti locali e per i professionisti del
mezzogiorno d'Italia. L'appello è
dell'Ordine degli ingegneri agrigentini. Il presidente Achille Furioso, segnala agli enti territoriali (comuni,
comunità montane, le comunità isolane e unioni di comuni), l'importante occasione da sfruttare, che ha
una scadenza, il 15 marzo prossimo.
Il termine è perentorio per non perdere l'occasione dell'esame della
proposta per accedere al contributo.
« L'Ordine degli ingegneri -spiega
Furioso - si è speso molto nei mesi
scorsi e ha redatto, assieme a tutta la
Rete delle professioni tecniche, un
emendamento alla Legge di Bilancio
per l'assegnazione di somme da destinare alla redazione di progetti da
parte di professionisti iscritti negli
Albi, che oggi produce i primi risultati. Adesso dovranno essere gli enti
interessati a presentare le istanze».
Nei mesi scorsi l'Ordine aveva
preannunciato che sarebbero stati
finanziati contributi per servizi di
progettazione definitiva ed esecutiva, relativi ad interventi di messa in
sicurezza del territorio a rischio
idrogeologico, di messa in sicurezza
ed efficientamento energetico delle
scuole, degli edifici pubblici e del patrimonio degli enti locali, nonché
per investimenti di messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti. «La norma di riferimento - sottolinea Furioso - è la numero 160 del 2019, introdotta dall'articolo 1, comma 415,
della legge 30 dicembre 2021, numero 234. I compensi previsti nei quadri economici dovranno fare riferimento al cosiddetto decreto
sull'Equo compenso, ossia al decreto
del ministro della Giustizia del 17
giugno 2016. A tal proposito l'O rd i -
ne degli ingegneri ricorda agli enti
territoriali ed ai Rup la legge (l'art icolo 26 comma 2 Dprs 13/2012), che
prevede la facoltà degli stessi di richiedere agli Ordini professionali
territorialmente competenti la verifica preventiva del corrispettivo da
porre a base di gara del servizio e
quindi della parcella».
Achille Furioso precisa altresì che
la richiesta di contributo, che dovrà
avvenire esclusivamente con modalità telematica al ministero dell'interno - Direzione centrale per la Finanza locale, tramite la nuova Piattaforma di Gestione delle Linee di Finanziamento (Glf, può contenere fino a tre Codici Unico di Progetto riferiti a «nuove» progettazioni. Per
l'anno 2022 le risorse disponibili
ammontano a 320 milioni di euro di
cui almeno il 40 per cento delle risorse verrà destinato agli enti locali delle regioni del Mezzogiorno.
L'Ordine degli ingegneri ha rivolto un appello alla classe politica, affinché non si cambino le regole del
Superbonus 110% a lavori in corso,
con pesanti sanzioni e conseguenze
penali per i professionisti. Sono già
partite le prime lettere indirizzate
alla deputazione agrigentina per
sollecitare azioni politiche di sostegno. ( *G N E * )
Ance Sicilia-aumentano le gare aggiudicate nel 2021, migliorano i ribassi
Migliora l'efficienza delle stazioni appaltanti in Sicilia, è tornata ai livelli pre-crisi.
Le gare aggiudicate dopo un anno dal bando salgono a circa il 60%.
Quelle di competenza degli Urega arrivano al 97%.
Migliora l'efficienza delle stazioni appaltanti in Sicilia, mentre scende la media dei ribassi di aggiudicazione. Secondo l'Osservatorio di Ance Sicilia aggiornato allo scorso 31 ottobre 2021, dei 1.794 bandi pubblicati durante il 2020, dopo un anno risultano aggiudicate 1.049 gare, pari al 58,47%, mentre non si hanno più notizie di 745 incanti (41,53%). Quanto agli importi a base d'asta, su quasi 4 miliardi offerti al mercato la cifra aggiudicata è stata poco più di 2,4 miliardi (62,30%), così si sono persi per strada circa 1,5 miliardi (37,70%). La media dei ribassi di aggiudicazione è scesa al 22,56%.
Le percentuali migliorano ulteriormente valutando solo i bandi più consistenti, relativi a opere di importo superiore alla soglia comunitaria: su 166 gare bandite ne sono state aggiudicate 122 (73,49%) e 44 sono quelle di cui dopo un anno non si hanno più notizie (26,51%); su un importo totale di 3,45 miliardi, a segno sono andati 2 miliardi (59,74%) ma 1,4 miliardi hanno mancato l'obiettivo dell'aggiudicazione (40,26%). In questo quadro specifico, notevole è stata la prestazione degli Urega: su 32 gare di propria competenza ne hanno aggiudicato 31 (96,88%) e solo una si è persa (3,12%); su circa 290 milioni di euro, sono stati affidati 287 milioni (99,31%) e appena 2 milioni non sono stati aggiudicati (0,69%). Tornando al quadro complessivo, la performance delle stazioni appaltanti si è mantenuta in linea con l'anno precedente solo per il numero di bandi aggiudicati, mentre per gli importi c'è stato un significativo avanzamento. Infatti, facendo un confronto con le gare bandite nel 2019 (1.976), quelle andate a buon fine nel 2020 erano state 1.156 (58,50%), ma su 2,1 miliardi posti in gara è andato alle imprese molto meno (948 milioni, 43,41% contro il 62,30% del 2020).
L'Osservatorio di Ance Sicilia analizza poi in dettaglio i soli bandi pubblicati sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana, che nel 2020 sono stati 205 per 319 milioni: 114 le gare aggiudicate ad un anno dal bando (55,61%) per 173 milioni (54,20%), ben 91 quelle di cui si sono perse le tracce (44,39%) per 146 milioni (45,80%). In compenso, la media dei ribassi di aggiudicazione è stata ulteriormente inferiore: 21,20%. Alla luce di questi dati, Ance Sicilia prende atto con soddisfazione del fatto che l'efficienza delle stazioni appaltanti nell'Isola sia tornata ai livelli pre-crisi del biennio 2007-2008. Infatti, sempre in riferimento ai soli bandi pubblicati sulla Gurs, facendo un confronto con gli anni precedenti, per ritrovare percentuali analoghe bisogna risalire al 2006, quando le gare aggiudicate furono il 55,36%.
"Riconosciamo il merito delle stazioni appaltanti e delle commissioni aggiudicatrici per il buon lavoro svolto - osserva Santo Cutrone, presidente di Ance Sicilia - , anche se resta comunque ancora molto da fare, perché nell'attuale condizione di crisi del mercato delle opere pubbliche riuscire ad aggiudicare anche quel 40% che manca all'appello sarebbe sicuramente un notevole contributo alla ripresa del settore".
GrandangoloAgrigento
Strada provinciale Ribera-Cianciana impraticabile: sindaci in marcia"
Bisogna ripristinare al più presto le condizioni per una normale e sicura mobilità"di Irene Milisenda
Pubblicato il Feb 26
E' in corso un sit- in di protesta promosso da amministratori comunali, chiesa, parroci, Cartello Sociale, docenti e studenti, commercianti e viaggiatori pendolari, per sollecitare interventi concreti sulla strada che collega Ribera a Cianciana, la sola arteria di collegamento tra i paesi della montagna con i centri del litorale, che per parecchi mesi dell'anno a causa del maltempo è intransitabile e pericolosa.
CANICATTIWEB
Troppi raid vandalici ad Agrigento, avviato iter per il "Controllo di vicinato"
Scritto da Redazione Canicatti Web Notizie
Si è tenuta in Prefettura una riunione del CPOSP, presenti il Sindaco di Agrigento ed il Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale, nel corso della quale è stata esaminata la situazione dell'Ordine e della Sicurezza pubblica nel capoluogo a seguito dei numerosi atti vandalici perpetrati soprattutto nel centro storico ed anche in relazione alla presenza di numeri elevati di giovani che affollano nei fine settimana le strade e le piazze dello stesso centro storico.
Nell'occasione è' stato illustrata dal Prefetto, Maria Rita Cocciufa, la bozza di Protocollo d'intesa denominato "Il Controllo di Vicinato" proposto per la sottoscrizione tra il Prefetto ed il Sindaco del Comune di Agrigento, con l'adesione dei Responsabili provinciali delle Forze dell'Ordine.
Con il protocollo, strumento pattizio di sicurezza partecipata già adottato in varie realtà territoriali, si intende stimolare il coinvolgimento della cittadinanza o, facendo leva sul "senso civico", almeno di fasce di società civile, nella tutela della sicurezza intesa come bene comune attraverso il rafforzamento della collaborazione tra Prefettura, Forze di Polizia territoriali, Comune Capoluogo e società civile nell'azione di contrasto alla criminalità diffusa.
Questi, in particolare, i principali obiettivi: contribuire all'attività di prevenzione e controllo del territorio; accrescere la consapevolezza dei cittadini sulle problematiche del territorio e il livello di protezione dei propri beni con piccole cautele e misure di difesa passiva; promuovere la sicurezza partecipata attraverso la reciproca attenzione e il vicinato solidale; favorire la coesione sociale.Il Protocollo prevede la formazione di una rete di gruppi di controllo del vicinato, i quali svolgeranno attività di osservazione, soprattutto nelle contrade esterne e nelle zone maggiormente esposte, avendo cura di segnalare alle Forze dell'ordine ovvero alla Polizia Locale ogni fatto o circostanza sospetta nella propria zona di residenza, che possa avere riflessi sulla sicurezza pubblica, sul decoro urbano e su fenomeni di disagio sociale.
Il modello che si intende delineare vuole costituire una strategia di intervento, innovativa per il territorio agrigentino, che recependo le istanze della cittadinanza ne intende cogliere i segnali positivi di volontà di partecipazione veicolandole in un'ottica di sicurezza integrata ed indirizzandole in un percorso di legalità diffusa.
Tale attività potrà essere utile anche ad incrementare il patrimonio di conoscenza delle Forze di Polizia statali e locale, attraverso il contributo di notizie che potrà essere fornito, nel rispetto di procedure, competenze, responsabilità e ruoli, dai cittadini attivi.
L'Amministrazione comunale procederà ad una dettagliata "mappatura" dei siti (quartieri, luoghi pubblici, immobili, etc.), dove sono presenti particolari situazioni di degrado e di disagio sociale che risultino comunque in stato di abbandono e di incuria al fine di sviluppare mirate pianificazioni, e ad individuare i gruppi aderenti ed i relativi coordinatori.
L'Amministrazione Comunale, allo scopo di disporre di un sistema funzionale al razionale controllo del territorio, provvederà ad avviare progetti per implementare gli impianti di videosorveglianza nelle aree individuate, d'intesa con le Forze di Polizia, e promuoverà campagne di sensibilizzazione dei cittadini, che saranno invitati a fornire il loro contributo con l'attuazione del progetto "Controllo di vicinato".
La Prefettura curerà il coordinamento generale dell'iniziativa promuovendo un'adeguata formazione ai coordinatori dei gruppi di vicinato sul territorio, convocando le riunioni di coordinamento delle Forze dell'ordine per monitorare lo stato di attuazione del progetto e valutare l'adozione di eventuali modifiche.
La proposta ha riscontrato l'interesse di tutti i partecipanti che, condividendone finalità ed impostazione, hanno assicurato la massima disponibilità a proseguire nell'iter per la stipula e la successiva attuazione.
TELEACRAS
Sp 32: la nota del Cartello Sociale dopo il sito in di protesta
By Gaetano Ravanà
Ancora gente indignata in una strada della Provincia di Agrigento. Questa volta sì tratta della SP 32 che collega Cianciana a Ribera attraverso comuni dell'interno che tramite questa arteria dalla montagna vanno verso la costa e soprattutto tramite questa arteria raggiungono le strutture ospedaliere. Le condizioni disastrate della strada hanno originato una protesta che ha visto in prima linea i rappresentanti del Cartello Sociale, tanti sindaci anche di centri non interessati dalla strada, studenti, dirigenti scolastici e tanti cittadini. Al termine di una marcia simbolica e degli interventi di alcuni partecipanti si è convenuto sulla necessità di chiedere la immediata convocazione di un tavolo tecnico alla presenza dei responsabili istituzionali ai vari livelli per affrontare in termini di priorità l'ammodernamento della strada provinciale che collega le strade statali 115 con la 118. In tal senso si invita il prefetto a sensibilizzare le istruzioni competenti per procedere con tempestività alla convocazione del tavolo tecnico sulla SP 32 con uno sguardo alla situazione complessiva della viabilità della provincia.
SICILIANEWS
STUDIO ANCE
Appalti in Sicilia, le gare aggiudicate dopo un anno dal bando salgono a circa il 60%
Migliora l'efficienza delle stazioni appaltanti. La media dei ribassi scende al 22,56%
Migliora l'efficienza delle stazioni appaltanti in Sicilia, mentre scende la media dei ribassi di aggiudicazione. Secondo l'Osservatorio di Ance Sicilia aggiornato allo scorso 31 ottobre 2021, dei 1.794 bandi pubblicati durante il 2020, dopo un anno risultano aggiudicate 1.049 gare, pari al 58,47%, mentre non si hanno più notizie di 745 incanti (41,53%). Quanto agli importi a base d'asta, su quasi 4 miliardi offerti al mercato la cifra aggiudicata è stata poco più di 2,4 miliardi (62,30%), così si sono persi per strada circa 1,5 miliardi (37,70%). La media dei ribassi di aggiudicazione è scesa al 22,56%.
Le percentuali migliorano ulteriormente valutando solo i bandi più consistenti, relativi a opere di importo superiore alla soglia comunitaria: su 166 gare bandite ne sono state aggiudicate 122 (73,49%) e 44 sono quelle di cui dopo un anno non si hanno più notizie (26,51%); su un importo totale di 3,45 miliardi, a segno sono andati 2 miliardi (59,74%) ma 1,4 miliardi hanno mancato l'obiettivo dell'aggiudicazione (40,26%). In questo quadro specifico, notevole è stata la prestazione degli Urega: su 32 gare di propria competenza ne hanno aggiudicato 31 (96,88%) e solo una si è persa (3,12%); su circa 290 milioni di euro, sono stati affidati 287 milioni (99,31%) e appena 2 milioni non sono stati aggiudicati (0,69%).
Tornando al quadro complessivo, la performance delle stazioni appaltanti si è mantenuta in linea con l'anno precedente solo per il numero di bandi aggiudicati, mentre per gli importi c'è stato un significativo avanzamento. Infatti, facendo un confronto con le gare bandite nel 2019 (1.976), quelle andate a buon fine nel 2020 erano state 1.156 (58,50%), ma su 2,1 miliardi posti in gara è andato alle imprese molto meno (948 milioni, 43,41% contro il 62,30% del 2020).
L'Osservatorio di Ance Sicilia analizza poi in dettaglio i soli bandi pubblicati sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana, che nel 2020 sono stati 205 per 319 milioni: 114 le gare aggiudicate ad un anno dal bando (55,61%) per 173 milioni (54,20%), ben 91 quelle di cui si sono perse le tracce (44,39%) per 146 milioni (45,80%). In compenso, la media dei ribassi di aggiudicazione è stata ulteriormente inferiore: 21,20%.
Alla luce di questi dati, Ance Sicilia prende atto con soddisfazione del fatto che l'efficienza delle stazioni appaltanti nell'Isola sia tornata ai livelli pre-crisi del biennio 2007-2008. Infatti, sempre in riferimento ai soli bandi pubblicati sulla Gurs, facendo un confronto con gli anni precedenti, per ritrovare percentuali analoghe bisogna risalire al 2006, quando le gare aggiudicate furono il 55,36%.
"Riconosciamo il merito delle stazioni appaltanti e delle commissioni aggiudicatrici per il buon lavoro svolto - osserva Santo Cutrone, presidente di Ance Sicilia - , anche se resta comunque ancora molto da fare, perché nell'attuale condizione di crisi del mercato delle opere pubbliche riuscire ad aggiudicare anche quel 40% che manca all'appello sarebbe sicuramente un notevole contributo alla ripresa del settore".
COMUNICALO
Viabilità, Cartello Sociale: "Appello al prefetto, sensibilizzi le istituzioni competenti su Sp 32"
Redazione
Nota del Cartello Sociale della provincia di Agrigento (CSPA), sottoscritta dai sindaci del territorio agrigentino, in merito alla manifestazione che si è tenuta questa mattina, 26 febbraio 2022, per sollecitare le autorità competenti ad intervenire con tempestività per riportare alla normalità la SP 32. "Ancora gente indignata in una strada della Provincia di Agrigento. Questa volta sì tratta della SP 32 che collega Cianciana a Ribera attraverso comuni dell'interno che tramite questa arteria dalla montagna vanno verso la costa e soprattutto tramite questa arteria raggiungono le strutture ospedaliere. Le condizioni disastrate della strada hanno originato una protesta che ha visto in prima linea i rappresentanti del Cartello Sociale, tanti sindaci anche di centri non interessati dalla strada, studenti, dirigenti scolastici e tanti cittadini. Al termine di una marcia simbolica e degli interventi di alcuni partecipanti si è convenuto sulla necessità di chiedere la immediata convocazione di un tavolo tecnico alla presenza dei responsabili istituzionali ai vari livelli per affrontare in termini di priorità l'ammodernamento della strada provinciale che collega le strade statali 115 con la 118. In tal senso si invita il prefetto a sensibilizzare le istituzioni competenti per procedere con tempestività alla convocazione del tavolo tecnico sulla SP 32 con uno sguardo alla situazione complessiva della viabilità della provincia".