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rassegna stampa del 2 marzo 2022

Freenewsonline

PROVINCE E CITTÀ METROPOLITANE, PUBBLICATO SULLA GAZZETTA UFFICIALE IL DECRETO ATTUATIVO PER LE ASSUNZIONI -
Brunetta: "Una bocca d'ossigeno attesa dal 2019. Partito il tavolo di lavoro sugli Enti locali"

decretoprovince
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 49 del 28 febbraio il decreto interministeriale dell'11 gennaio 2022, attuativo dell'articolo 33, comma 1 bis, del decreto legge n. 34/2019, che definisce la disciplina in materia di assunzione di personale nelle Province e nelle Città metropolitane in base alla sostenibilità finanziaria. In sette articoli, il testo individua, sulla base di predeterminati parametri finanziari, le percentuali massime annuali di incremento della spesa di personale per la realizzazione di assunzioni a tempo indeterminato.
"Nei mesi scorsi abbiamo ascoltato gli allarmi delle amministrazioni locali e mantenuto tutti gli impegni assunti" - sottolinea Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione - predisponendo subito, tra gli altri, anche il decreto per assicurare capacità assunzionale alle Province e alle Città metropolitane, ora pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Una boccata d'ossigeno attesa dal 2019. La scorsa settimana è partito il tavolo di lavoro con il Dipartimento per gli Affari regionali, il Dipartimento per le Politiche di coesione, il ministero dell'Economia, la Segreteria tecnica per il Pnrr, le Regioni, le Province e i Comuni per monitorare l'attuazione delle misure varate sul rafforzamento della capacità amministrativa degli enti locali e accompagnarla con i necessari interventi. La sfida della ripresa e dello sviluppo economico del Paese si può vincere soltanto insieme".

Agrigentonotizie

"Mancata applicazione del regolamento interno", il Libero consorzio revoca pagamenti al suo avvocato

L'ente ha ritenuto che le somme connesse ad alcuni procedimenti in cui si era costituito non potessero essere riconosciute al professionista, e ne ha chiesto la restituzione
Non sarebbe stato applicato correttamente il regolamento interno per gli incarichi legali: il Libero Consorzio annulla alcuni dei suoi atti e chiede al proprio avvocato di restituire una parte delle somme liquidate.
Il provvedimento è stato firmato nei giorni scorsi e contesta, in particolare, il versamento del 40 per cento delle spese legali liquidate in caso di vittoria appunto all'avvocato interno, "in base al rendimento individuale secondo criteri che tengano conto, oltre dell'esito favorevole del giudizio, della puntualità negli adempimenti processuali". Un sistema di parametrazione che funziona anche in modo retroattivo e che tiene conto  dice il regolamento , della "costituzione tempestiva e che, comunque, non arrechi pregiudizio alla difesa dell'ente in tutti i procedimenti affidati all'Avvocatura" e dalla "presenza in giudizio nella totalità dei procedimenti da realizzare attraverso la sostituzione in udienza anche con avvocato del libero foro".
Invece, sostiene il segretario generale dell'Ente, in riferimento alle somme erogate in cinque specifiche determinazioni dirigenziali, "non emerge dagli atti a corredo una relazione che possa giustificare, nelle fattispecie in esame, il contributo effettivo apportato dal medesimo, atteso che tale incentivo è subordinato alla ricorrenza dei presupposti di fatto e di diritto contemplati dal Regolamento, e non frutto di mero automatismo".
Per questo, dice ancora l'atto, per scongiurare "l'ipotesi di danno erariale ed indebito arricchimento", si è ritenuto di procedere all'annullamento d'ufficio in via di autotutela di una serie di atti, stabilendo inoltre che, conseguentemente, "i destinatari dei predetti atti dovranno provvedere a restituire le somme indebitamente percepite riguardanti il 40% corrisposto, per ciascun procedimento, all'avvocato non incaricato, demandando agli uffici preposti la relativa quantificazione e trattenuta".

Giornaleora

Il Toscanini un modello virtuoso da seguire dopo la statizzazione, presentata la pubblicazione editoriale "La suite dei templi"

Presentata ufficialmente la statizzazione dell'Istituto Superiore di Studi Musicali A. Toscanini di Ribera durante l'incontro con la stampa dedicato appunto alla promozione quale Conservatorio di Musica di Stato dell'Istituto nel 30° anniversario dalla sua fondazione ( A.A.1991/22- 2021/22).
Durante l'incontro è stata presentata anche la pubblicazione editoriale "La Suite dei Templi". Per l'Istituto sono intervenuti il Presidente Dott. Giuseppe Tortorici, il Direttore Prof. Riccardo Ferrara, la Vice Direttrice con delega per la statizzazione Prof.ssa Mariangela Longo già Direttore dal 2015 al 2021, e i rappresentanti degli Enti coinvolti nel processo di Statizzazione: il Sindaco del Comune di Ribera Avv. Matteo Ruvolo, il Commissario del Libero Consorzio dei Comuni di Agrigento Dott. Raffaele Sanzo, l'Assessore Regionale all'Istruzione e Formazione Professionale Prof. Roberto Lagalla. Sull'iniziativa interviene il Direttore in carica Prof. Riccardo Ferrara: "il 19 gennaio u.s. è pervenuta la notizia ufficiale del MUR circa la valutazione con esito positivo della istanza di statizzazione dell'Issm "A. Toscanini"; non era un fatto scontato; l'istruttoria si è basata su diversi parametri e sono stati presi in esame l'adeguatezza della sede, la capacità della offerta formativa, eventuali progetti di federazione e la sostenibilità economica finanziaria del progetto di statizzazione. La "promozione" al rango di Conservatorio di musica di Stato, arrivata al compimento del 30° anno di vita dell'istituto, ci rende pertanto felici e orgogliosi. Il toscanini è ormai una realtà consolidata e riconosciuta oltre i confini regionali. Abbiamo vissuto anni difficili in cui si è rischiata anche la soppressione dell'istituto a causa delle difficoltà finanziarie , ma non ci siamo mai lasciati scoraggiare e abbiamo usato la tutta nostra creatività e la nostra passione raggiungendo obiettivi impensabili fino a pochi anni fa. In pochi anni il toscanini, non soltanto ha superato le sue criticità brillantemente, ma si è dotato di un nuovo plesso con aule trattate acusticamente con materiali altamente tecnologici, è passato da 7 a 28 Corsi di Laurea, ha decuplicato i suoi iscritti ed è ora capace di attirare studenti internazionali (tanti gli iscritti da paesi quali Venezuela, Malta e Cina). Gli obiettivi raggiunti sono tanti ma non abbiamo ancora concluso; il prossimo passo sarà quello della realizzazione di un Auditorium/Teatro all'interno dello stesso Istituto". Ed ancora la Vice Direttrice Prof.ssa Mariangela Longo, avendo redatto e sottoscritto il progetto di Statalizzazione insieme agli altri organi statutari in carica nel triennio accademico precedente ed avendone curato la complessa istruttoria ministeriale sin dal 2019, ne ha illustrato i dettagli e i passaggi tecnici che seguiranno l'esito positivo dell'Istanza di statalizzazione pervenuto in data 19 Gennaio 2022 dalla Commissione inter- Ministeriale preposta alla valutazione, affermando quanto segue: "A distanza di 30 anni dalla fondazione dell'Istituto Toscanini nell'A.A. 1991/92, nonostante tutti gli eventi avversi accaduti negli ultimi sei anni ( rischio chiusura per mancanza di fondi), siamo felici ed onorati di consegnare alla Storia di questa Città, della Provincia di Agrigento, della Regione Siciliana e del Comparto AFAM italiano, il Conservatorio di Musica di Stato A. Toscanini di Ribera, una realtà ormai consolidata ed una eccellenza riconosciuta anche dal Ministero dell'Università e Ricerca per la didattica e le infrastrutture all'avanguardia, capace di realizzare eventi di produzione, progetti di ricerca e pubblicazioni di grande prestigio, di attrarre studenti da altre Regioni ed Internazionali con una Offerta Formativa ampia in ambito Classico, Jazz e Pop Rock. E' la Creatività che ci ha salvato, è quella con cui abbiamo reinterpretato la Criticità come una opportunità di Crescita, Innovazione e Sviluppo. Ciò grazie alla grande determinazione, impegno e coraggio di chi ha creduto in questo Sogno e ne ha fatto una battaglia di civiltà: docenti, personale non docente, studenti, famiglie, organi statutari, partners istituzionali, Rappresentanti delle Istituzioni (Stato, Regione, Provincia e Comune), che, riconoscendo il grande valore culturale e sociale dell'Istituto Toscanini, lo hanno sostenuto in questi anni difficili anche con fondi di emergenza e lo hanno accompagnato fino alla imminente conclusione del processo di statizzazione, che avverrà con la firma delle convenzioni proposte dal Ministero e il Decreto Ministeriale di statalizzazione. La Cultura è progresso culturale e sociale, è motore economico potente. Come diceva Seneca "La fortuna non esiste, esiste il momento in cui il talento incontra l'opportunità" e non dobbiamo mai far mancare l'opportunità di formazione e di occupazione ai nostri giovani talenti. Per questo motivo auspichiamo e lanciamo un appello a tutte le Istituzioni per ottenere non solo il Teatro/ Auditorium ma anche una Orchestra stabile del Conservatorio di Musica di Stato Arturo Toscanini". Mentre il Presidente Dott. Giuseppe Tortorici dichiara: "I miei ringraziamenti per il prestigioso risultato raggiunto vanno innanzitutto ai docenti e a tutto il personale non docente, agli studenti e alle loro famiglie nonché ai rappresentanti delle Istituzioni qui presenti ed in particolare alla Regione Siciliana egregiamente rappresentata dall'Assessore Prof. Roberto Lagalla che ha seguito l'iter di statalizzazione e la criticità degli ISSM siciliani con sensibilità ed attenzione, al Commissario del Libero Consorzio dei Comuni di Agrigento che ha continuato a garantire l'utilizzo del plesso di Via Roma e del personale tecnico amministrativo in distacco e all'Amministrazione Comunale di Ribera attualmente guidata dal Sindaco avv. Matteo Ruvolo e quella precedente con a capo il Sindaco Carmelo Pace nonché tutte deputazioni provinciali, regionali e nazionali che negli anni si sono spese in favore e a sostegno dell'Istituto". Anche il Sindaco della città di Ribera Avv. Matteo Ruvolo interviene : "Sono onorato di essere sindaco della città sede di una importante istituzione come il Toscanini; una realtà sempre più prestigiosa, su cui scommettere nell'ottica di uno sviluppo di qualità del nostro territorio. Tra la mia Amministrazione ed il Conservatorio vi è un rapporto di collaborazione proficuo e solido, che parte da lontano ed ha radici profonde: sono sicuro che continuando ad operare in sinergia il Conservatorio Toscanini potrà crescere ulteriormente, confermando l'importante ruolo nella formazione dei musicisti Siciliani che Ribera nel tempo ha saputo ritagliarsi. Ribera sarà la Citta delle Arance e della Musica ed insieme alla Governance siamo già al lavoro per la realizzazione di un Teatro-Auditorium da destinare al Conservatorio ". Il Commissario Raffaele Sanzo dichiara: "il successo dei risultati ottenuti dall'Istituto Toscanini è prestigioso e l'efficienza indiscutibile, ma quello che merita la nostra attenzione è il vostro "modus operandi" ovvero un modello assolutamente virtuoso e vincente che ha messo insieme tutti gli Enti coinvolti in condivisione di intenti, con una cooperazione istituzionale encomiabile al servizio di un bene pubblico ed esulando da qualunque individualismo cosa che non solo merita il nostro plauso alla Governance che lo ha messo in atto ma dovrebbe essere preso ad esempio a livello Nazionale. Voi siete l'esempio che noi dovremmo copiare, che tutti noi dovremmo seguire per realizzare un obiettivo quale che sia, grazie per quello che ci insegnate". Infine, per l'Assessore Regionale Prof. Roberto Lagalla "Va fatta una riflessione più che sul risultato sul metodo ostinatamente perseguito con cui si sono raggiunti questi importanti obiettivi, nonostante la scelleratezza che attraversa spesso la politica nazionale e regionale; il disastro annunciato di questo Conservatorio è pari a quello di tutti i servizi che dipendevano dalle funzioni delle Province Regionali sulle quali era articolata la geopolitica del nostro paese cancellata con un colpo di spugna alla lavagna istituzionale. Era la cronaca di un disastro annunciato che tutt'ora permane anche nel mondo dell'Istruzione. La Regione si è fatta elemento sostitutivo di queste inadempienze ma oggi piangiamo una scellerata scelta di disapplicazioni di attività istituzionali che ancora oggi non hanno trovato né compensazione né ultimativa finalizzazione. Diventa essenziale il Co-working, il fare rete indipendentemente dalle appartenenze politiche con il riferimento costante del servizio istituzionale. Qui c'era un progetto un piano credibile che ha acquisito il crisma e il valore della sostenibilità che questo Governo regionale ha inteso supportare svolgendo semplicemente un dovere al servizio della collettività, nel momento della criticità e del rilancio delle attività di questo Istituto come quello dell'Istituto di Catania che vanno ad implementare e ad arricchire entrambi la filiera della Alta Formazione Musicale in Sicilia. La funzione dei Conservatori non è solo quella di formare, ma il rango accademico e scientifico di ricerca, che equipara queste Istituzioni alle Università, consegna loro una funzione altissima ovvero quella di essere depositari della Storia di un Paese e della Ricerca che va verso l'innovazione e la miscelazione e commistione di forme musicale tradizionali e nuovi linguaggi. Ecco perché il processo di Internazionalizzazione diventa essenziale e si è deciso di investire su queste attività nel senso del merito e della normalità, questo è il servizio che le istituzioni devono rendere, per ciò che esse sono in condizioni di documentare sostenibilmente ed oggettivamente. Occorre potenziare questa struttura in un territorio che in controtendenza in cui vi è un ripopolamento giovanile e non uno spopolamento, e pertanto si ha la necessità di realizzare un Auditorium ma anche di pensare alla residenzialità degli studenti che provengono da altre province. Come diceva Einaudi occorre conoscere per deliberare, troppo spesso si è deliberato senza conoscere. Voi tutti in questi anni avete avuto la capacità e avete dimostrato che si può deliberare conoscendo e guardando alla prospettiva di un futuro e alla realizzazione di un obiettivo concreto importante e fondamentale per questo territorio, per scrivere e conservare la colonna sonora della vita di questo territorio e di tutti i territori in italia e all'estero che con questa istituzione accademica potranno mettersi in contatto. Relativamente al tema della solidarietà, della tolleranza, della inclusione, della pace e della convivenza civile della quale la Musica diventa un sensore di straordinaria importanza, in un momento in cui con orrore si sentono le voci e le urla di bambini che subiscono, a due ore distanza dai nostri aereoporti, il colpire delle armi da fuoco, dobbiamo estendere la riflessione alla convinzione di mantenere sempre l'umanità del nostro fare nel sapere guardare al futuro con concretezza e onestà intellettuale e sempre nell'interesse delle giovani generazioni". Durante l'incontro sono intervenuti anche il Presidente della ex Provincia Regionale di Agrigento Dott. Emanuele Siracusa, tra i padri fondatori che ebbero la felice intuizione di dare vita ad un Istituto Musicale nel territorio nel 1991; il Presidente dell'Empedocle Consorzio di Agrigento On. Dott. Antonino Mangiacavallo che in qualità di ex Sindaco di Ribera ha richiamato le origini e le difficoltà affrontate nelle varie fasi e si è congratulato per l'importante riconoscimento ottenuto, preannunciando l'avvio di nuovo Corso Accademico di Laurea Magistrale in Musicoterapia il cui accreditamento sarà richiesto al MUR dal Conservatorio A. Toscanini per realizzarlo in collaborazione con il Consorzio Empedocle di Agrigento e l'Università degli Studi di Palermo; il Deputato Regionale On. Michele Catanzaro che ha testimoniato l'impegno dell'Assessore Lagalla e di tutta la deputazione territoriale a sostegno dell'Istituto in uno dei momenti di massima criticità attraversati negli ultimi anni. Con l'occasione, le autorità hanno visitato la nuova sede e seguito l'esibizione dell'Ensemble di Ottoni diretto dal M° Giacomo Tantillo e degli studenti delle Scuole di Strumento e Canto dislocati nelle varie aule del Conservatorio; è stata inoltre presentata dal direttore artistico del progetto Prof. Mariangela Longo, dal direttore di produzione Simone Piraino, e dal direttore d'Orchestra M° Alberto Maniaci la nuova pubblicazione de "La Suite dei Templi", opera Sinfonica e Jazz, edita da Edizioni Musicali WICKY di Milano, composta, eseguita e prodotta dal Conservatorio A. Toscanini nell'ambito del progetto di Ricerca e Formazione Professionale Global Learning II, promosso da Empedocle Consorzio Universitario di Agrigento, realizzato con il sostegno finanziario dell' Assessorato all'Istruzione e alla Formazione Professionale della Regione Sicilia. Le riprese sono avvenute durante i concerti svolti presso i Parchi archeologici di Selinunte e Valle dei Templi in occasione della Festa della Musica Europea 2021 con il patrocinio di importanti partners inazionali ed internazionali quali la Commissione Europea, il Ministero dell'Università e Ricerca, il Ministero della Cultura, Assessorato ai Beni Culturali e all'Identità Siciliana, Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo Regione Sicilia, Parchi archeologici di Selinunte e Valle dei Templi, Festa della Musica Italia, AIPFM ( Associazione Italiana per la Festa della Musica), "This moment in Time" -evento del Gong di apertura della Festa della Musica di portata mondiale. ( Com. Stam. ).


SICILIAOGGINOTIZIE

Il Toscanini un modello virtuoso da seguire, dopo la statizzazione presentata la pubblicazione editoriale "La suite dei templi"

Di Redazione
Presentata ufficialmente la statizzazione dell'Istituto Superiore di Studi Musicali A. Toscanini di Ribera durante l'incontro con la stampa dedicato appunto alla promozione quale Conservatorio di Musica di Stato dell'Istituto nel 30° anniversario dalla sua fondazione ( A.A.1991/22- 2021/22). Durante l'incontro è stata presentata anche la pubblicazione editoriale "La Suite dei Templi".
Per l'Istituto sono intervenuti il Presidente Dott. Giuseppe Tortorici, il Direttore Prof. Riccardo Ferrara, la Vice Direttrice con delega per la statizzazione Prof.ssa Mariangela Longo già Direttore dal 2015 al 2021, e i rappresentanti degli Enti coinvolti nel processo di Statizzazione: il Sindaco del Comune di Ribera Avv. Matteo Ruvolo, il Commissario del Libero Consorzio dei Comuni di Agrigento Dott. Raffaele Sanzo, l'Assessore Regionale all'Istruzione e Formazione Professionale Prof. Roberto Lagalla. Sull'iniziativa interviene il Direttore in carica Prof. Riccardo Ferrara: "il 19 gennaio u.s. è pervenuta la notizia ufficiale del MUR circa la valutazione con esito positivo della istanza di statizzazione dell'Issm "A. Toscanini"; non era un fatto scontato; l'istruttoria si è basata su diversi parametri e sono stati presi in esame l'adeguatezza della sede, la capacità della offerta formativa, eventuali progetti di federazione e la sostenibilità economica finanziaria del progetto di statizzazione. La "promozione" al rango di Conservatorio di musica di Stato, arrivata al compimento del 30° anno di vita dell'istituto, ci rende pertanto felici e orgogliosi. Il toscanini è ormai una realtà consolidata e riconosciuta oltre i confini regionali. Abbiamo vissuto anni difficili in cui si è rischiata anche la soppressione dell'istituto a causa delle difficoltà finanziarie , ma non ci siamo mai lasciati scoraggiare e abbiamo usato la tutta nostra creatività e la nostra passione raggiungendo obiettivi impensabili fino a pochi anni fa. In pochi anni il toscanini, non soltanto ha superato le sue criticità brillantemente, ma si è dotato di un nuovo plesso con aule trattate acusticamente con materiali altamente tecnologici, è passato da 7 a 28 Corsi di Laurea, ha decuplicato i suoi iscritti ed è ora capace di attirare studenti internazionali (tanti gli iscritti da paesi quali Venezuela, Malta e Cina). Gli obiettivi raggiunti sono tanti ma non abbiamo ancora concluso; il prossimo passo sarà quello della realizzazione di un Auditorium/Teatro all'interno dello stesso Istituto". Ed ancora la Vice Direttrice Prof.ssa Mariangela Longo, avendo redatto e sottoscritto il progetto di Statalizzazione insieme agli altri organi statutari in carica nel triennio accademico precedente ed avendone curato la complessa istruttoria ministeriale sin dal 2019, ne ha illustrato i dettagli e i passaggi tecnici che seguiranno l'esito positivo dell'Istanza di statalizzazione pervenuto in data 19 Gennaio 2022 dalla Commissione inter- Ministeriale preposta alla valutazione, affermando quanto segue: "A distanza di 30 anni dalla fondazione dell'Istituto Toscanini nell'A.A. 1991/92, nonostante tutti gli eventi avversi accaduti negli ultimi sei anni ( rischio chiusura per mancanza di fondi), siamo felici ed onorati di consegnare alla Storia di questa Città, della Provincia di Agrigento, della Regione Siciliana e del Comparto AFAM italiano, il Conservatorio di Musica di Stato A. Toscanini di Ribera, una realtà ormai consolidata ed una eccellenza riconosciuta anche dal Ministero dell'Università e Ricerca per la didattica e le infrastrutture all'avanguardia, capace di realizzare eventi di produzione, progetti di ricerca e pubblicazioni di grande prestigio, di attrarre studenti da altre Regioni ed Internazionali con una Offerta Formativa ampia in ambito Classico, Jazz e Pop Rock. E' la Creatività che ci ha salvato, è quella con cui abbiamo reinterpretato la Criticità come una opportunità di Crescita, Innovazione e Sviluppo. Ciò grazie alla grande determinazione, impegno e coraggio di chi ha creduto in questo Sogno e ne ha fatto una battaglia di civiltà: docenti, personale non docente, studenti, famiglie, organi statutari, partners istituzionali, Rappresentanti delle Istituzioni (Stato, Regione, Provincia e Comune), che, riconoscendo il grande valore culturale e sociale dell'Istituto Toscanini, lo hanno sostenuto in questi anni difficili anche con fondi di emergenza e lo hanno accompagnato fino alla imminente conclusione del processo di statizzazione, che avverrà con la firma delle convenzioni proposte dal Ministero e il Decreto Ministeriale di statalizzazione. La Cultura è progresso culturale e sociale, è motore economico potente. Come diceva Seneca "La fortuna non esiste, esiste il momento in cui il talento incontra l'opportunità" e non dobbiamo mai far mancare l'opportunità di formazione e di occupazione ai nostri giovani talenti. Per questo motivo auspichiamo e lanciamo un appello a tutte le Istituzioni per ottenere non solo il Teatro/ Auditorium ma anche una Orchestra stabile del Conservatorio di Musica di Stato Arturo Toscanini". Mentre il Presidente Dott. Giuseppe Tortorici dichiara: "I miei ringraziamenti per il prestigioso risultato raggiunto vanno innanzitutto ai docenti e a tutto il personale non docente, agli studenti e alle loro famiglie nonché ai rappresentanti delle Istituzioni qui presenti ed in particolare alla Regione Siciliana egregiamente rappresentata dall'Assessore Prof. Roberto Lagalla che ha seguito l'iter di statalizzazione e la criticità degli ISSM siciliani con sensibilità ed attenzione, al Commissario del Libero Consorzio dei Comuni di Agrigento che ha continuato a garantire l'utilizzo del plesso di Via Roma e del personale tecnico amministrativo in distacco e all'Amministrazione Comunale di Ribera attualmente guidata dal Sindaco avv. Matteo Ruvolo e quella precedente con a capo il Sindaco Carmelo Pace nonché tutte deputazioni provinciali, regionali e nazionali che negli anni si sono spese in favore e a sostegno dell'Istituto". Anche il Sindaco della città di Ribera Avv. Matteo Ruvolo interviene : "Sono onorato di essere sindaco della città sede di una importante istituzione come il Toscanini; una realtà sempre più prestigiosa, su cui scommettere nell'ottica di uno sviluppo di qualità del nostro territorio. Tra la mia Amministrazione ed il Conservatorio vi è un rapporto di collaborazione proficuo e solido, che parte da lontano ed ha radici profonde: sono sicuro che continuando ad operare in sinergia il Conservatorio Toscanini potrà crescere ulteriormente, confermando l'importante ruolo nella formazione dei musicisti Siciliani che Ribera nel tempo ha saputo ritagliarsi. Ribera sarà la Citta delle Arance e della Musica ed insieme alla Governance siamo già al lavoro per la realizzazione di un Teatro-Auditorium da destinare al Conservatorio ". Il Commissario Raffaele Sanzo dichiara: "il successo dei risultati ottenuti dall'Istituto Toscanini è prestigioso e l'efficienza indiscutibile, ma quello che merita la nostra attenzione è il vostro "modus operandi" ovvero un modello assolutamente virtuoso e vincente che ha messo insieme tutti gli Enti coinvolti in condivisione di intenti, con una cooperazione istituzionale encomiabile al servizio di un bene pubblico ed esulando da qualunque individualismo cosa che non solo merita il nostro plauso alla Governance che lo ha messo in atto ma dovrebbe essere preso ad esempio a livello Nazionale. Voi siete l'esempio che noi dovremmo copiare, che tutti noi dovremmo seguire per realizzare un obiettivo quale che sia, grazie per quello che ci insegnate". Infine, per l'Assessore Regionale Prof. Roberto Lagalla "Va fatta una riflessione più che sul risultato sul metodo ostinatamente perseguito con cui si sono raggiunti questi importanti obiettivi, nonostante la scelleratezza che attraversa spesso la politica nazionale e regionale; il disastro annunciato di questo Conservatorio è pari a quello di tutti i servizi che dipendevano dalle funzioni delle Province Regionali sulle quali era articolata la geopolitica del nostro paese cancellata con un colpo di spugna alla lavagna istituzionale. Era la cronaca di un disastro annunciato che tutt'ora permane anche nel mondo dell'Istruzione. La Regione si è fatta elemento sostitutivo di queste inadempienze ma oggi piangiamo una scellerata scelta di disapplicazioni di attività istituzionali che ancora oggi non hanno trovato né compensazione né ultimativa finalizzazione. Diventa essenziale il Co-working, il fare rete indipendentemente dalle appartenenze politiche con il riferimento costante del servizio istituzionale. Qui c'era un progetto un piano credibile che ha acquisito il crisma e il valore della sostenibilità che questo Governo regionale ha inteso supportare svolgendo semplicemente un dovere al servizio della collettività, nel momento della criticità e del rilancio delle attività di questo Istituto come quello dell'Istituto di Catania che vanno ad implementare e ad arricchire entrambi la filiera della Alta Formazione Musicale in Sicilia. La funzione dei Conservatori non è solo quella di formare, ma il rango accademico e scientifico di ricerca, che equipara queste Istituzioni alle Università, consegna loro una funzione altissima ovvero quella di essere depositari della Storia di un Paese e della Ricerca che va verso l'innovazione e la miscelazione e commistione di forme musicale tradizionali e nuovi linguaggi. Ecco perché il processo di Internazionalizzazione diventa essenziale e si è deciso di investire su queste attività nel senso del merito e della normalità, questo è il servizio che le istituzioni devono rendere, per ciò che esse sono in condizioni di documentare sostenibilmente ed oggettivamente. Occorre potenziare questa struttura in un territorio che in controtendenza in cui vi è un ripopolamento giovanile e non uno spopolamento, e pertanto si ha la necessità di realizzare un Auditorium ma anche di pensare alla residenzialità degli studenti che provengono da altre province. Come diceva Einaudi occorre conoscere per deliberare, troppo spesso si è deliberato senza conoscere. Voi tutti in questi anni avete avuto la capacità e avete dimostrato che si può deliberare conoscendo e guardando alla prospettiva di un futuro e alla realizzazione di un obiettivo concreto importante e fondamentale per questo territorio, per scrivere e conservare la colonna sonora della vita di questo territorio e di tutti i territori in italia e all'estero che con questa istituzione accademica potranno mettersi in contatto. Relativamente al tema della solidarietà, della tolleranza, della inclusione, della pace e della convivenza civile della quale la Musica diventa un sensore di straordinaria importanza, in un momento in cui con orrore si sentono le voci e le urla di bambini che subiscono, a due ore distanza dai nostri aereoporti, il colpire delle armi da fuoco, dobbiamo estendere la riflessione alla convinzione di mantenere sempre l'umanità del nostro fare nel sapere guardare al futuro con concretezza e onestà intellettuale e sempre nell'interesse delle giovani generazioni". Durante l'incontro sono intervenuti anche il Presidente della ex Provincia Regionale di Agrigento Dott. Emanuele Siracusa, tra i padri fondatori che ebbero la felice intuizione di dare vita ad un Istituto Musicale nel territorio nel 1991; il Presidente dell'Empedocle Consorzio di Agrigento On. Dott. Antonino Mangiacavallo che in qualità di ex Sindaco di Ribera ha richiamato le origini e le difficoltà affrontate nelle varie fasi e si è congratulato per l'importante riconoscimento ottenuto, preannunciando l'avvio di nuovo Corso Accademico di Laurea Magistrale in Musicoterapia il cui accreditamento sarà richiesto al MUR dal Conservatorio A. Toscanini per realizzarlo in collaborazione con il Consorzio Empedocle di Agrigento e l'Università degli Studi di Palermo; il Deputato Regionale On. Michele Catanzaro che ha testimoniato l'impegno dell'Assessore Lagalla e di tutta la deputazione territoriale a sostegno dell'Istituto in uno dei momenti di massima criticità attraversati negli ultimi anni. Con l'occasione, le autorità hanno visitato la nuova sede e seguito l'esibizione dell'Ensemble di Ottoni diretto dal M° Giacomo Tantillo e degli studenti delle Scuole di Strumento e Canto dislocati nelle varie aule del Conservatorio; è stata inoltre presentata dal direttore artistico del progetto Prof. Mariangela Longo, dal direttore di produzione Simone Piraino, e dal direttore d'Orchestra M° Alberto Maniaci la nuova pubblicazione de "La Suite dei Templi", opera Sinfonica e Jazz, edita da Edizioni Musicali WICKY di Milano, composta, eseguita e prodotta dal Conservatorio A. Toscanini nell'ambito del progetto di Ricerca e Formazione Professionale Global Learning II, promosso da Empedocle Consorzio Universitario di Agrigento, realizzato con il sostegno finanziario dell' Assessorato all'Istruzione e alla Formazione Professionale della Regione Sicilia. Le riprese sono avvenute durante i concerti svolti presso i Parchi archeologici di Selinunte e Valle dei Templi in occasione della Festa della Musica Europea 2021 con il patrocinio di importanti partners inazionali ed internazionali quali la Commissione Europea, il Ministero dell'Università e Ricerca, il Ministero della Cultura, Assessorato ai Beni Culturali e all'Identità Siciliana, Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo Regione Sicilia, Parchi archeologici di Selinunte e Valle dei Templi, Festa della Musica Italia, AIPFM ( Associazione Italiana per la Festa della Musica), "This moment in Time" -evento del Gong di apertura della Festa della Musica di portata mondiale.

CANICATTIWEB

L'istituto Toscanini di Ribera diventa Conservatorio di musica
Scritto da Redazione Canicatti Web

"L'Istituto superiore di studi musicali "A. Toscanini" di Ribera diventa Conservatorio di Musica di Stato nel trentesimo anniversario della Fondazione: un traguardo importante che oggi ho il piacere di festeggiare insieme agli studenti." Lo afferma l'assessore alla pubblica istruzione Roberto Lagalla.

ILSUSSIDIARIO.NET

RIFORMA PA/ Competenze dipendenti pubblici, la sfida che si può vincere con la SNA
di Salvatore Taormina

La Scuola Nazionale dell'Amministrazione può avere un ruolo importante nell'aumentare le competenze di chi lavora nella PA
In mesi segnati un'Amministrazione costretta a districarsi per parte alquanto significativa delle sue funzioni tra le maglie di uno smart working "pandemico", foriero di tante ombre, ma anche di non poche e inaspettate luci, in grado di ridestare tensione ideale e dimensione operativa del lavoro pubblico attraverso una ritrovata centralità della "economia di senso", bastava una rapida scorsa ai due documenti appena richiamati per ricevere chiara la sensazione, anche per l'occhio meno esperto, di quello che si annunciava come un sostanziale cambio di passo della politica, prima ancora che della tecnica, nel fronteggiare l'atavico problema relativo al buon funzionamento del nostro apparato pubblico.
Un approccio certamente distante, almeno nelle intenzioni, da quello che aveva ispirato le riforme dell'apparato pubblico nostrano succedutesi nell'ultimo quarto di secolo, inclusa quella del 2009 a firma dello stesso Brunetta.
Basta leggere il primo rigo del Patto nel quale si sottolinea che: "Il nostro Paese riparte dalle donne e dagli uomini della Pubblica Amministrazione, nello Stato, nelle Regioni e negli Enti locali, nel sistema della Conoscenza e della Sanità...". Affermazione in cui riecheggia l'impegno solennemente assunto nella premessa delle Linee programmatiche, secondo il quale "Le persone saranno al centro della nostra azione: persone che lavorano per la nostra amministrazione e persone che attingono da essa servizi e beni pubblici".
Alla luce di questa fiduciosa enfasi sulla ritrovata centralità della persona quale bussola cui affidarsi nel condurre in porto quel rilancio della Pubblica amministrazione, necessario per fruire a pieno, tra l'altro, dei fondi stanziati dall'Unione europea per il Pnrr, è lecito domandarsi cosa possa essere cambiato a poco meno di un anno di distanza, tanto da indurre le esternazioni dei primi di febbraio 2022 che non poche polemiche hanno suscitato.
"Vaccini e presenza, vaccini e gente sul posto di lavoro. Non lo smart working, non chiudersi in casa e non vaccinarsi, ma vaccini, vaccini, vaccini..." - ha infatti tuonato il Ministro (e certamente ben venga l'appello a utilizzare al meglio l'arma del vaccino), ponendo sul tappeto la sua radicale opzione - "Piuttosto che chiusi a casa, con il telefonino sulla bottiglia del latte a fare finta di fare smart working - perché diciamocelo, a fare finta di lavorare da remoto, a parte le eccezioni che ci sono sempre - [è meglio puntare su] vaccini, vaccini, vaccini e presenza, con una migliore organizzazione del lavoro".
Per la verità qualche larvata crepa si era già manifestata in occasione della recente lettera ai dipendenti delle Amministrazioni italiane con la quale, dopo avere riaffermato che "la Pubblica amministrazione, con i suoi 3,2 milioni di dipendenti, è il perno della ricostruzione del Paese e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza individua nelle persone, prima ancora che nelle tecnologie, il motore del cambiamento", Brunetta conclude ricordando come "La sfida della nuova Italia si vince insieme: persone qualificate qualificano il Paese".
È proprio quest'ultima affermazione (più che la prima) a rendere ragione dell'inedita missiva e del suo sostanziale contenuto: chi lavora nella Pubblica amministrazione sarà pure importante per il futuro del Paese, ma è privo delle competenze necessarie per farvi fronte.
Forte di questa consapevolezza il Governo aveva, per la verità, già introdotto nel Pnrr un'ampia serie investimenti raggruppati sotto la voce "Competenze e capacità amministrativa", vincolando una quota rilevante delle risorse finanziarie attribuite per queste finalità alla realizzazione di quello che ha poi preso corpo come "Piano strategico per la valorizzazione e lo sviluppo del capitale umano della PA", iniziativa che la lettera ministeriale si occupa di illustrare a tutti i dipendenti pubblici come insostituibile opportunità, peraltro in periodico aggiornamento, di colmare un gap di competenze professionali divenuto ormai insostenibile.
Si tratta evidentemente di un'azione indispensabile per stare al passo con le sfide di qualificazione ed efficienza che il presente, prima ancora del futuro, non da oggi riserva all'intero apparato pubblico, in funzione di un servizio da svolgere in termini sempre più competenti e consapevoli della responsabilità esso riveste per il bene comune dell'intero Paese. Ma in questo orizzonte qualcosa di quel primato della persona, solennemente evocato agli inizi del 2021 quale chiave dell'innovazione, sembra davvero essersi persa per strada, tanto nella strategia che nel lessico operativo utilizzato fronteggiare il pur innegabile fabbisogno formativo dei dipendenti pubblici.
Si tratta di un rilevante sottinteso secondo il quale la quotidianità professionale dei dirigenti e dei funzionari che attualmente popolano gli uffici di un assessorato o di un ministero poco o nulla avrebbe da offrire in termini di esperienze di funzionalità e innovazione, riconoscibili come virtuose tappe già in corso dell'itinerario di transizione culturale cui l'Amministrazione pubblica è tenuta ed esportabili, quindi, come altrettanti modelli a partire dai quali orientare il cambiamento organizzativo richiesto (piccolo o grande che sia) nei diversi settori dell'azione amministrativa.
È proprio questa cornice a chiamare in causa il ruolo strategico di soggetti che, operando come vere e proprie comunità professionali, sappiano promuovere e valorizzare strumenti di ricerca, di confronto, di valutazione delle esperienze in atto e di divulgazione della conoscenza, anche in chiave formativa, utilizzando l'irrinunciabile contributo di analisi critica e di proposta offerto dagli stessi stakeholders esterni all'Amministrazione.
Sotto questo profilo sono da registrare con grande interesse le parole di Paola Severino che, nella sua qualità di nuovo presidente della Scuola Nazionale dell'Amministrazione (SNA), oggi notevolmente potenziata nelle sue competenze, non ha mancato di richiamare tra gli "insegnamenti innovativi" in grado di contribuire al salto di qualità che in chiave formativa la stessa Scuola si prefigge lo strumento delle comunità di pratica.
Ben lungi dal costituire soltanto una pur chiara dichiarazione d'intenti il richiamo della Severino trova esplicito riscontro, tanto in termini strategici che finanziari, all'interno dello stesso Pnrr che tra gli investimenti sulle competenze e la capacità amministrativa già citati ha introdotto le "comunità di competenze" (Community of Practice) con lo scopo di promuovere e diffondere buone prassi a tutto vantaggio di cittadini, corpi intermedi e imprese.
L'obiettivo dichiarato è quello di attivare, con una dotazione finanziaria di 4 milioni di euro, circa 20 comunità tematiche (a titolo esemplificativo il Piano parla di human capital, digital transformation, green transformation, ecc.) trasversali alle diverse amministrazioni, coinvolgendo in atto il solo livello dirigenziale, con un numero compreso tra i 100 e i 150 dirigenti per ciascuna community.
Allora appare di tutta evidenza il ruolo che proprio un organismo come la SNA, tanto più nella sua attuale presidenza e rinnovata configurazione istituzionale, potrà svolgere per la messa a terra di questo caratterizzante profilo del più vasto programma che il Governo ha avviato per il rafforzamento della capacità amministrativa del nostro apparato pubblico, creando le premesse affinché, sulla base dell'esperienza realizzata, il modello possa auspicabilmente estendersi quanto prima al di là del solo comparto dirigenziale.
In conclusione, più che affidare l'urgenza evolutiva e di potenziamento delle strutture professionali pubbliche chiamate a gestire la ripresa a un procedere per astrazioni tematiche e organizzative conviene forse orientarsi ben più marcatamente, per dirla prendendo a prestito la riflessione di Daniele Donati in un breve saggio degli inizi del 2021 dal titolo "La strada del fare", verso un approccio induttivo in grado di tracciare modelli d'intervento diversificati in base alle specificità proprie dei diversi settori e livelli di governo.
Un percorso di riforma e qualificazione delle competenze professionali della nostra Amministrazione pubblica utile a dotarla, dunque, di capacità d'intervento e strumenti rivolti alla cura di interessi pubblici dal carattere sempre più specifico e complesso, obiettivo rispetto al quale le esperienze maturate sul campo, tra le quali vale probabilmente la pena di includere per alcuni aspetti quella dello smart working, possono davvero svelare il loro inimmaginabile potenziale d'innovazione.

GIORNALECITTADINOPRESS.IT

Il Toscanini un modello virtuoso da seguire
Dopo la statizzazione, presentata la pubblicazione editoriale "La suite dei Templi"

di Redazione
Presentata ufficialmente la statizzazione dell'Istituto Superiore di Studi Musicali A. Toscanini di Ribera durante l'incontro con la stampa dedicato appunto alla promozione quale Conservatorio di Musica di Stato dell'Istituto nel 30° anniversario dalla sua fondazione (A.A.1991/22- 2021/22). Durante l'incontro è stata presentata anche la pubblicazione editoriale "La Suite dei Templi". Per l'Istituto sono intervenuti il Presidente Dott. Giuseppe Tortorici, il Direttore Prof. Riccardo Ferrara, la Vice Direttrice con delega per la statizzazione Prof.ssa Mariangela Longo già Direttore dal 2015 al 2021, e i rappresentanti degli Enti coinvolti nel processo di Statizzazione: il Sindaco del Comune di Ribera Avv. Matteo Ruvolo, il Commissario del Libero Consorzio dei Comuni di Agrigento Dott. Raffaele Sanzo, l'Assessore Regionale all'Istruzione e Formazione Professionale Prof. Roberto Lagalla. Sull'iniziativa interviene il Direttore in carica Prof. Riccardo Ferrara: "il 19 gennaio u.s. è pervenuta la notizia ufficiale del MUR circa la valutazione con esito positivo della istanza di statizzazione dell'Issm "A. Toscanini"; non era un fatto scontato; l'istruttoria si è basata su diversi parametri e sono stati presi in esame l'adeguatezza della sede, la capacità della offerta formativa, eventuali progetti di federazione e la sostenibilità economica finanziaria del progetto di statizzazione. La "promozione" al rango di Conservatorio di musica di Stato, arrivata al compimento del 30° anno di vita dell'istituto, ci rende pertanto felici e orgogliosi. Il toscanini è ormai una realtà consolidata e riconosciuta oltre i confini regionali. Abbiamo vissuto anni difficili in cui si è rischiata anche la soppressione dell'istituto a causa delle difficoltà finanziarie , ma non ci siamo mai lasciati scoraggiare e abbiamo usato la tutta nostra creatività e la nostra passione raggiungendo obiettivi impensabili fino a pochi anni fa. In pochi anni il toscanini, non soltanto ha superato le sue criticità brillantemente, ma si è dotato di un nuovo plesso con aule trattate acusticamente con materiali altamente tecnologici, è passato da 7 a 28 Corsi di Laurea, ha decuplicato i suoi iscritti ed è ora capace di attirare studenti internazionali (tanti gli iscritti da paesi quali Venezuela, Malta e Cina). Gli obiettivi raggiunti sono tanti ma non abbiamo ancora concluso; il prossimo passo sarà quello della realizzazione di un Auditorium/Teatro all'interno dello stesso Istituto". Ed ancora la Vice Direttrice Prof.ssa Mariangela Longo, avendo redatto e sottoscritto il progetto di Statalizzazione insieme agli altri organi statutari in carica nel triennio accademico precedente ed avendone curato la complessa istruttoria ministeriale sin dal 2019, ne ha illustrato i dettagli e i passaggi tecnici che seguiranno l'esito positivo dell'Istanza di statalizzazione pervenuto in data 19 Gennaio 2022 dalla Commissione inter- Ministeriale preposta alla valutazione, affermando quanto segue: "A distanza di 30 anni dalla fondazione dell'Istituto Toscanini nell'A.A. 1991/92, nonostante tutti gli eventi avversi accaduti negli ultimi sei anni ( rischio chiusura per mancanza di fondi), siamo felici ed onorati di consegnare alla Storia di questa Città, della Provincia di Agrigento, della Regione Siciliana e del Comparto AFAM italiano, il Conservatorio di Musica di Stato A. Toscanini di Ribera, una realtà ormai consolidata ed una eccellenza riconosciuta anche dal Ministero dell'Università e Ricerca per la didattica e le infrastrutture all'avanguardia, capace di realizzare eventi di produzione, progetti di ricerca e pubblicazioni di grande prestigio, di attrarre studenti da altre Regioni ed Internazionali con una Offerta Formativa ampia in ambito Classico, Jazz e Pop Rock. E' la Creatività che ci ha salvato, è quella con cui abbiamo reinterpretato la Criticità come una opportunità di Crescita, Innovazione e Sviluppo. Ciò grazie alla grande determinazione, impegno e coraggio di chi ha creduto in questo Sogno e ne ha fatto una battaglia di civiltà: docenti, personale non docente, studenti, famiglie, organi statutari, partners istituzionali, Rappresentanti delle Istituzioni (Stato, Regione, Provincia e Comune), che, riconoscendo il grande valore culturale e sociale dell'Istituto Toscanini, lo hanno sostenuto in questi anni difficili anche con fondi di emergenza e lo hanno accompagnato fino alla imminente conclusione del processo di statizzazione, che avverrà con la firma delle convenzioni proposte dal Ministero e il Decreto Ministeriale di statalizzazione. La Cultura è progresso culturale e sociale, è motore economico potente. Come diceva Seneca "La fortuna non esiste, esiste il momento in cui il talento incontra l'opportunità" e non dobbiamo mai far mancare l'opportunità di formazione e di occupazione ai nostri giovani talenti. Per questo motivo auspichiamo e lanciamo un appello a tutte le Istituzioni per ottenere non solo il Teatro/ Auditorium ma anche una Orchestra stabile del Conservatorio di Musica di Stato Arturo Toscanini".  Mentre il Presidente Dott. Giuseppe Tortorici dichiara: "I miei ringraziamenti per il prestigioso risultato raggiunto vanno innanzitutto ai docenti e a tutto il personale non docente, agli studenti e alle loro famiglie nonché ai rappresentanti delle Istituzioni qui presenti ed in particolare alla Regione Siciliana egregiamente rappresentata dall'Assessore Prof. Roberto Lagalla che ha seguito l'iter di statalizzazione e la criticità degli ISSM siciliani con sensibilità ed attenzione, al Commissario del Libero Consorzio dei Comuni di Agrigento che ha continuato a garantire l'utilizzo del plesso di Via Roma e del personale tecnico amministrativo in distacco e all'Amministrazione Comunale di Ribera attualmente guidata dal Sindaco avv. Matteo Ruvolo e quella precedente con a capo il Sindaco Carmelo Pace nonché tutte deputazioni provinciali, regionali e nazionali che negli anni si sono spese in favore e a sostegno dell'Istituto". Anche il Sindaco della città di Ribera Avv. Matteo Ruvolo interviene : "Sono onorato di essere sindaco della città sede di una importante istituzione come il Toscanini; una realtà sempre più prestigiosa, su cui scommettere nell'ottica di uno sviluppo di qualità del nostro territorio. Tra la mia Amministrazione ed il Conservatorio vi è un rapporto di collaborazione proficuo e solido, che parte da lontano ed ha radici profonde: sono sicuro che continuando ad operare in sinergia il Conservatorio Toscanini potrà crescere ulteriormente, confermando l'importante ruolo nella formazione dei musicisti Siciliani che Ribera nel tempo ha saputo ritagliarsi. Ribera sarà la Citta delle Arance e della Musica ed insieme alla Governance siamo già al lavoro per la realizzazione di un Teatro-Auditorium da destinare al Conservatorio ".  Il Commissario Raffaele Sanzo dichiara: "il successo dei risultati ottenuti dall'Istituto Toscanini è prestigioso e l'efficienza indiscutibile, ma quello che merita la nostra attenzione è il vostro "modus operandi" ovvero un modello assolutamente virtuoso e vincente che ha messo insieme tutti gli Enti coinvolti in condivisione di intenti, con una cooperazione istituzionale encomiabile al servizio di un bene pubblico ed esulando da qualunque individualismo cosa che non solo merita il nostro plauso alla Governance che lo ha messo in atto ma dovrebbe essere preso ad esempio a livello Nazionale. Voi siete l'esempio che noi dovremmo copiare, che tutti noi dovremmo seguire per realizzare un obiettivo quale che sia, grazie per quello che ci insegnate". Infine, per l'Assessore Regionale Prof. Roberto Lagalla "Va fatta una riflessione più che sul risultato sul metodo ostinatamente perseguito con cui si sono raggiunti questi importanti obiettivi, nonostante la scelleratezza che attraversa spesso la politica nazionale e regionale; il disastro annunciato di questo Conservatorio è pari a quello di tutti i servizi che dipendevano dalle funzioni delle Province Regionali sulle quali era articolata la geopolitica del nostro paese cancellata con un colpo di spugna alla lavagna istituzionale. Era la cronaca di un disastro annunciato che tutt'ora permane anche nel mondo dell'Istruzione. La Regione si è fatta elemento sostitutivo di queste inadempienze ma oggi piangiamo una scellerata scelta di disapplicazioni di attività istituzionali che ancora oggi non hanno trovato né compensazione né ultimativa finalizzazione. Diventa essenziale il Co-working, il fare rete indipendentemente dalle appartenenze politiche con il riferimento costante del servizio istituzionale. Qui c'era un progetto un piano credibile che ha acquisito il crisma e il valore della sostenibilità che questo Governo regionale ha inteso supportare svolgendo semplicemente un dovere al servizio della collettività, nel momento della criticità e del rilancio delle attività di questo Istituto come quello dell'Istituto di Catania che vanno ad implementare e ad arricchire entrambi la filiera della Alta Formazione Musicale in Sicilia. La funzione dei Conservatori non è solo quella di formare, ma il rango accademico e scientifico di ricerca, che equipara queste Istituzioni alle Università, consegna loro una funzione altissima ovvero quella di essere depositari della Storia di un Paese e della Ricerca che va verso l'innovazione e la miscelazione e commistione di forme musicale tradizionali e nuovi linguaggi. Ecco perché il processo di Internazionalizzazione diventa essenziale e si è deciso di investire su queste attività nel senso del merito e della normalità, questo è il servizio che le istituzioni devono rendere, per ciò che esse sono in condizioni di documentare sostenibilmente ed oggettivamente. Occorre potenziare questa struttura in un territorio che in controtendenza in cui vi è un ripopolamento giovanile e non uno spopolamento, e pertanto si ha la necessità di realizzare un Auditorium ma anche di pensare alla residenzialità degli studenti che provengono da altre province. Come diceva Einaudi occorre conoscere per deliberare, troppo spesso si è deliberato senza conoscere. Voi tutti in questi anni avete avuto la capacità e avete dimostrato che si può deliberare conoscendo e guardando alla prospettiva di un futuro e alla realizzazione di un obiettivo concreto importante e fondamentale per questo territorio, per scrivere e conservare la colonna sonora della vita di questo territorio e di tutti i territori in italia e all'estero che con questa istituzione accademica potranno mettersi in contatto. Relativamente al tema della solidarietà, della tolleranza, della inclusione, della pace e della convivenza civile della quale la Musica diventa un sensore di straordinaria importanza, in un momento in cui con orrore si sentono le voci e le urla di bambini che subiscono, a due ore distanza dai nostri aereoporti, il colpire delle armi da fuoco, dobbiamo estendere la riflessione alla convinzione di mantenere sempre l'umanità del nostro fare nel sapere guardare al futuro con concretezza e onestà intellettuale e sempre nell'interesse delle giovani generazioni".  Durante l'incontro sono intervenuti anche il Presidente della ex Provincia Regionale di Agrigento Dott. Emanuele Siracusa, tra i padri fondatori che ebbero la felice intuizione di dare vita ad un Istituto Musicale nel territorio nel 1991; il Presidente dell'Empedocle Consorzio di Agrigento On. Dott. Antonino Mangiacavallo che in qualità di ex Sindaco di Ribera ha richiamato le origini e le difficoltà affrontate nelle varie fasi e si è congratulato per l'importante riconoscimento ottenuto, preannunciando l'avvio di nuovo Corso Accademico di Laurea Magistrale in Musicoterapia il cui accreditamento sarà richiesto al MUR dal Conservatorio A. Toscanini per realizzarlo in collaborazione con il Consorzio Empedocle di Agrigento e l'Università degli Studi di Palermo; il Deputato Regionale On. Michele Catanzaro che ha testimoniato l'impegno dell'Assessore Lagalla e di tutta la deputazione territoriale a sostegno dell'Istituto in uno dei momenti di massima criticità attraversati negli ultimi anni. Con l'occasione, le autorità hanno visitato la nuova sede e seguito l'esibizione dell'Ensemble di Ottoni diretto dal M° Giacomo Tantillo e degli studenti delle Scuole di Strumento e Canto dislocati nelle varie aule del Conservatorio; è stata inoltre presentata dal direttore artistico del progetto Prof. Mariangela Longo, dal direttore di produzione Simone Piraino, e dal direttore d'Orchestra M° Alberto Maniaci la nuova pubblicazione de "La Suite dei Templi", opera Sinfonica e Jazz, edita da Edizioni Musicali WICKY di Milano, composta, eseguita e prodotta dal Conservatorio A. Toscanini nell'ambito del progetto di Ricerca e Formazione Professionale Global Learning II, promosso da Empedocle Consorzio Universitario di Agrigento, realizzato con il sostegno finanziario dell' Assessorato all'Istruzione e alla Formazione Professionale della Regione Sicilia. Le riprese sono avvenute durante i concerti svolti presso i Parchi archeologici di Selinunte e Valle dei Templi in occasione della Festa della Musica Europea 2021 con il patrocinio di importanti partners inazionali ed internazionali quali la Commissione Europea, il Ministero dell'Università e Ricerca, il Ministero della Cultura, Assessorato ai Beni Culturali e Ambientali.

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