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rassegna stampa del 22 marzo 2022

Giornale di Sicilia

OSPITI STUDENTI AUSTRIACI, BULGARI, IRLANDESI E SLOVENI

La settimana dell'Erasmus mobilita il comprensivo Frank
Venticinque studenti provenienti da Austria, Bulgaria, Irlanda e Slovenia sono stati accolti ieri all'istituto Anna Frank di Agrigento, in occasione delle settimana dell'Erasmus Flipped classroom from students to students, il progetto di partenariato internazionale europeo Erasmus plus. L'istituto Frank ospita le scuole partners, una quarantina di persone, per offrire uno scambio culturale, u n'esperienza educativa e didattica che consenta ad alunni e docenti stranieri di cogliere i principi e gli elementi di innovazione che caratterizzano la scuola. Gli studenti esteri avranno modo di svolgere attività laboratoriali itineranti, oggi saranno alla Valle dei Templi, con i coetanei dell'istituto in un reciproco scambio formativo, che ha come fine quello di rafforzare la consapevolezza di una cittadinanza sempre più europea. Alla cerimonia di benvenuto delle delegazioni sono intervenutoci il dirigente scolastico, Alfio Russo, l'assessore all'Istruzione, Valeria Proto, il commissario della Provincia, Raffaele Sanzo e l'Ufficio scolastico provinciale. (*GNE*)

SCRIVOLIBERO

Saranno realizzati lavori di manutenzione straordinaria in alcune scuole della provincia di Agrigento
By Redazione Scrivo Libero

Nuovi interventi di manutenzione straordinaria, per circa duecentocinquantamila euro, saranno appaltati dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento per le scuole del gruppo 9. Questi interventi riguardano l'I.P.S.E.O.A. - I.I.S.S. "Fodera-Brunelleschi" di Agrigento, l'I.P.S.E.O.A. "N. Gallo" di Agrigento, l'I.I.S.S. "Pirandello" di Bivona, l'Istituto Magistrale "Saetta Livatino" di Ravanusa, e l'I.I.S.S. "M.T. di Calcutta" di S. Stefano Quisquina.
Il Libero Consorzio procederà all'affidamento attraverso un'indagine di mercato, svolta in modalità telematica, per individuare i soggetti da invitare alla procedura negoziata per l'accordo quadro annuale, con un solo operatore economico, dei lavori di manutenzione straordinaria. La tipologia dei lavori prevede lavori edili finalizzati al ripristino della funzionalità delle scuole; lavori di falegnameria; lavori di sistemazione e/o sostituzione di infissi, vetrate; lavori di impiantistica; lavori di sistemazione di spazi esterni; lavori di ripristino delle condotte fognarie e idriche. Richiesto anche il pronto intervento per eliminare situazioni di pericolo e/o di mancata sicurezza.
Per questi lavori, la cui progettazione è stata eseguita dal settore "Edilizia Scolastica", è previsto un importo a base d'asta di affidamento di €. 255.207,99. Le istanze per l'indagine di mercato per individuare i soggetti da invitare alla procedura negoziata dovranno pervenire del entro le ore 12:00 del giorno 27/04/2022 in modalità telematica e verranno ammesse solo le offerte presentate attraverso il "Portale Appalti" del Libero Consorzio Comunale di Agrigento.
L'esame delle manifestazioni di interesse e l'eventuale sorteggio verrà effettuato in seduta pubblica, tramite la Piattaforma Telematica Maggioli, il giorno 28/04/2022 alle ore 8:30 presso la sala Gare del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, ubicata in Via Acrone 27 ad Agrigento.

GRANDANGOLO

Al via lavori di manutenzione in alcuni Istituti Superiori della provincia

di Redazione
Nuovi interventi di manutenzione straordinaria, per circa duecentocinquantamila euro, saranno appaltati dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento per le scuole del gruppo 9. Questi interventi riguardano l'I.P.S.E.O.A. - I.I.S.S. "Fodera-Brunelleschi" di Agrigento, l'I.P.S.E.O.A. "N. Gallo" di Agrigento, l'I.I.S.S. "Pirandello" di Bivona, l'Istituto Magistrale "Saetta Livatino" di Ravanusa, e l'I.I.S.S. "M.T. di Calcutta" di S. Stefano Quisquina.
Il Libero Consorzio procederà all'affidamento attraverso un'indagine di mercato, svolta in modalità telematica, per individuare i soggetti da invitare alla procedura negoziata per l'accordo quadro annuale, con un solo operatore economico, dei lavori di manutenzione straordinaria. La tipologia dei lavori prevede lavori edili finalizzati al ripristino della funzionalità delle scuole; lavori di falegnameria; lavori di sistemazione e/o sostituzione di infissi, vetrate; lavori di impiantistica; lavori di sistemazione di spazi esterni; lavori di ripristino delle condotte fognarie e idriche. Richiesto anche il pronto intervento per eliminare situazioni di pericolo e/o di mancata sicurezza.
Per questi lavori, la cui progettazione è stata eseguita dal settore "Edilizia Scolastica", è previsto un importo a base d'asta di affidamento di €. 255.207,99. Le istanze per l'indagine di mercato per individuare i soggetti da invitare alla procedura negoziata dovranno pervenire del entro le ore 12:00 del giorno 27/04/2022 in modalità telematica e verranno ammesse solo le offerte presentate attraverso il "Portale Appalti" del Libero Consorzio Comunale di Agrigento.
L'esame delle manifestazioni di interesse e l'eventuale sorteggio verrà effettuato in seduta pubblica, tramite la Piattaforma Telematica Maggioli, il giorno 28/04/2022 alle ore 8:30 presso la sala Gare del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, ubicata in Via Acrone 27 ad Agrigento.

L'istituto Anna Frank accoglie quattro scuole europee in progetto Erasmus: le interviste
"Crediamo molto nelle opportunità di internazionalizzazione e nelle esperienze di apprendimento
di Irene Milisenda

Al via oggi la settimana dell'Erasmus "Flipped classroom from students to students" che vede l'Istituto comprensivo statale Anna Frank di Agrigento impegnato con altre quattro scuole europee di Austria, Bulgaria, Irlanda e Slovenia in un progetto di partenariato internazionale, approvato dall'Agenzia nazionale Indire nell'ambito del programma europeo "Erasmus plus". Un'esperienza educativa e didattica che consente ad alunni e docenti stranieri di cogliere i principi e gli elementi di innovazione che caratterizzano le scelte formative della scuola agrigentina.
"Crediamo molto nelle opportunità di internazionalizzazione e nelle esperienze di apprendimento. E' un progetto portato avanti da tre anni che ha coinvolto in maniera attiva i nostri studenti e insegnanti. Oggi ospitiamo colleghi bulgari, irlandesi, sloveni e austriaci dopo le mobilità in questi Paesi con i nostri studenti che già sono stati ospitati da loro". Così il dirigente dell'Istituto Anna Frank di Agrigento, Alfio Russo che ha continuato: "E' importante perché serve far capire ai ragazzi che esistono condizioni diverse dalle loro e per rafforzare quel senso di cittadinanza europea che oggi più che mai sembra essenziale. L'erasmus è fondato sulla condivisione delle esperienze didattiche. Ci si accorda a livello di docenti e gruppo dirigente su quelle che sono le priorità ritenute opportune, in questo caso l'insegnamento capovolto con studenti che fanno approfondimenti per poi realizzare presentazioni. Questi materiali sono stati poi condivisi in tutte le scuole in lingua inglese creando così uno scambio di buone pratiche educative."
"Abbiamo aderito a questo progetto con sei studenti ed è stato bellissimo. Grazie alla scuola per questo momento trascorso. La Sicilia è bellissima." Cosi Irene, referente della scuola austriaca.
Le delegazioni delle scuole straniere, all'incirca quaranta persone tra alunni e docenti, avranno modo di conoscere anche alcune delle bellezze paesaggistiche e archeologiche di Agrigento, infatti sono previste diverse visite guidate in cui i docenti e gli studenti agrigentini faranno da Cicerone ai rappresentanti delle quattro scuole straniere.
"Dobbiamo ringraziare il dirigente Alfio Russo che ha reso possibile questi incontri. In un momento del genere è bello che i ragazzi possano confrontarsi con altre realtà cercando di combinare il loro sapere per diventare migliori. Complimenti a tutti loro", dice Marianna Gueli Alletti, dell' Ufficio scolastico Provinciale.
Presente all'incontro anche Raffaele Sanzo Commissario Straordinario del Libero Consorzio di Agrigento e Valeria Proto, assessore all'istruzione del comune di Agrigento che ha dichiarato: "Questi progetti sono importanti per i nostri giovani per insegnare loro cosa vuol dire pace e uguaglianza. Sto vedendo tanti ragazzi parlare lingue diverse e dialogare tra loro. E' importante insegnare loro che tutte le controversie devono essere spazzate via tramite il dialogo e non con la violenza".

QDS

Zone franche montane, strategia nazionale insufficiente per la Sicilia
Roberto Pelos

Approvato in fase preliminare dal Consiglio dei Ministri, il disegno di legge recante "Disposizioni per la valorizzazione e lo sviluppo delle zone montane" ma la Sicilia ha bisogno di ben altro
Approvato in fase preliminare dal Consiglio dei Ministri, il disegno di legge recante "Disposizioni per la valorizzazione e lo sviluppo delle zone montane" proposto dal Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Mariastella Gelmini.
L'obiettivo della norma è favorire la ripresa economica di tanti territori di montagna e contrastare lo spopolamento di queste aree che possono invece diventare una grande risorsa per il nostro Paese.
Cosa c'è all'interno del Ddl sulle Zone montane
La normativa intende portare avanti le seguenti misure: sanità di montagna, ovvero incentivi per i medici che operano nei comuni montani; scuola di montagna, che prevede agevolazioni per gli insegnanti che svolgono la loro attività nei comuni montani; i servizi di telefonia mobile e accesso ad Internet, gli incentivi a favore degli imprenditori agricoli e forestali, le agevolazioni fiscali a favore delle imprese montane "giovani", la misura "Io resto in montagna".
Strategia nazionale per la montagna italiana
Come si legge nel sito Internet "www.governo.it", la Strategia Nazionale per la Montagna Italiana (Snami), verrà finanziata grazie al Fondo per lo Sviluppo delle Montagne Italiane (Fosmit) - in cui confluiscono le risorse del Fondo Nazionale per la Montagna e del Fondo Integrativo per i Comuni Montani - per il quale, l'ultima Legge di Bilancio ha previsto lo stanziamento di 100 milioni per il 2022 (prima erano 29,5 milioni) e 200 milioni a decorrere dal 2023.
Nelle zone di montagna siciliana in atto una desertificazione imprenditoriale e umana
"Accogliamo con favore il Ddl "Disposizioni per la valorizzazione e lo sviluppo delle zone montane", proposto dalla Ministra Gelmini. Tuttavia, per le Terre Alte di Sicilia non è bastevole a invertire il fenomeno di desertificazione imprenditoriale e umana in atto". Lo ha dichiarato in un comunicato, Vincenzo Lapunzina, presidente regionale dell'Associazione Zone Franche Montane che ha aggiunto: "Riteniamo che in Sicilia l'unica strada percorribile sia quella della conclusione dell'iter istitutivo delle Zone Franche Montane, misura di politica economica approvata dall'Ars il 17 dicembre 2019, che sta segnando il passo al Senato per un'incomprensibile presa di posizione del governo Musumeci.
La misura fiscale proposta alle Camere, dal governo Draghi e destinata alle zone montane d'Italia, per la parte che riguarda gli operatori economici, si tradurrebbe in credito d'imposta. Per potere utilizzare questa agevolazione occorre un debito fiscale pari al credito ottenuto e come tale compensabile. Quindi, se preliminarmente non si è investito, non si può generare una posizione fiscale negativa e non si potrà ottenere il credito d'imposta.
Le Terre Alte di Sicilia, per la specialità statutaria della regione, potrebbero puntare molto più in alto e diventare attrattive per investimenti che produrrebbero posti di lavoro, quindi ragioni concrete per restare in montagna. Abbiamo già una legge, al Senato aspettano da mesi che il presidente Musumeci accetti la formulazione che gli uffici della Ragioneria Generale dello Stato hanno delineato, interpretando le aspettative delle Commissioni di Palazzo Madama e del rappresentante del governo delegato a seguire la materia".
Zone di montagna attrattive solo con la defiscalizzazione
Vincenzo Lapunzina sottolinea poi ai nostri microfoni: "Ben vengano le misure a favore della sanità, della digitalizzazione e delle scuole, ma per far sì che gli abitanti delle zone di montagna non le abbandonino occorre che siano attrattive e ciò diventa possibile con la defiscalizzazione, non con il credito d'imposta. È un cammino, quello per l'istituzione delle Zone Franche Montane, che dura da tempo e noi dell'Associazione crediamo ancora nella loro attuazione, ma sono necessarie risposte concrete".
La posizione dell'Anci sulle Zone montane
Per gran parte diverso il parere dei rappresentanti regionali dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci).
"Nell'ultimo decennio - ha detto il presidente Leoluca Orlando - abbiamo assistito all'avvio di un processo di desertificazione demografica che, oggi più che mai, necessita di provvedimenti e di uno stanziamento di risorse immediati che garantiscano, servizi efficienti, fiscalità di vantaggio e infrastrutture adeguate. Salvare l'identità culturale di questi luoghi, incentivare l'attività imprenditoriale, ottimizzare la rete dei servizi, soprattutto in ambito scolastico e sanitario, è un atto dovuto alle nuove generazioni.
Per innescare un cambio di tendenza e per evitare che questo stato di abbandono diventi irreversibile sono necessarie azioni mirate e provvedimenti urgenti. Ci auguriamo adesso - conclude Orlando - che il Parlamento faccia la sua parte approvando definitivamente la norma".
Filippo Dolce è coordinatore dei piccoli comuni per l'Anci Sicilia, membro della Consulta Nazionale dei piccoli comuni e della Commissione Anci-Montagna all'interno della Consulta stessa. "I comuni siciliani - ha detto - accolgono di buon grado l'approvazione del Ddl. È una delle prime volte che il governo interviene in modo organico e con un metodo di politiche differenziate, a favore dei piccoli comuni che insistono nelle aree montane.
Primo passo per arginare lo spopolamento.
Seguirò l'iter di questo disegno di legge, insieme agli altri coordinatori regionali Anci, affinché il Parlamento lo approvi al più presto. Sarebbe un primo passo importante per arginare lo spopolamento dei piccoli comuni montani e garantire la sopravvivenza di questi comuni e la dignità dei diritti dei cittadini che, con amore, abitano questi territori.
Non ci fermeremo fino a quando non saranno garantiti tutti i diritti e i servizi essenziali che contraddistinguono una società moderna. I vantaggi della normativa per la Sicilia riguardano tra l'altro le scuole, come gli incentivi economici a favore degli insegnanti intenzionati a lavorare nei piccoli comuni; forme d'incentivazione per la sanità di montagna ed in particolare per i medici che prestano la loro attività nei comuni montani; c'è poi la misura "Io resto in montagna", i servizi di telefonia mobile e accesso ad Internet, il credito d'imposta per le imprese che aprono un'attività nei comuni montani".

SICILIAONPRESS

Al via i lavori di manutenzione straordinaria in alcune scuole della provincia di Agrigento
By sop

Nuovi interventi di manutenzione straordinaria, per circa duecentocinquantamila euro, saranno appaltati dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento per le scuole del gruppo 9. Questi interventi riguardano l'I.P.S.E.O.A. - I.I.S.S. "Fodera-Brunelleschi" di Agrigento, l'I.P.S.E.O.A. "N. Gallo" di Agrigento, l'I.I.S.S. "Pirandello" di Bivona, l'Istituto Magistrale "Saetta Livatino" di Ravanusa, e l'I.I.S.S. "M.T. di Calcutta" di S. Stefano Quisquina.   
Il Libero Consorzio procederà all'affidamento attraverso un'indagine di mercato, svolta in modalità telematica, per individuare i soggetti da invitare alla procedura negoziata per l'accordo quadro annuale, con un solo operatore economico, dei lavori di manutenzione straordinaria. La tipologia dei lavori prevede lavori edili finalizzati al ripristino della funzionalità delle scuole; lavori di falegnameria; lavori di sistemazione e/o sostituzione di infissi, vetrate; lavori di impiantistica; lavori di sistemazione di spazi esterni; lavori di ripristino delle condotte fognarie e idriche. Richiesto anche il pronto intervento per eliminare situazioni di pericolo e/o di mancata sicurezza.
Per questi lavori, la cui progettazione è stata eseguita dal settore "Edilizia Scolastica", è previsto un importo a base d'asta di affidamento di €. 255.207,99. Le istanze per l'indagine di mercato per individuare i soggetti da invitare alla procedura negoziata dovranno pervenire del entro le ore 12:00 del giorno 27/04/2022 in modalità telematica e verranno ammesse solo le offerte presentate attraverso il "Portale Appalti" del Libero Consorzio Comunale di Agrigento.
L'esame delle manifestazioni di interesse e l'eventuale sorteggio verrà effettuato in seduta pubblica, tramite la Piattaforma Telematica Maggioli, il giorno 28/04/2022 alle ore 8:30 presso la sala Gare del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, ubicata in Via Acrone 27 ad Agrigento.

CANICATTIWEB

Viabilità, Perconti(M5S): "ci sono buone notizie per la Ribera-Cianciana"
Redazione Canicatti Web Notizie

Arrivano buone notizie per la strada provinciale 32 la Ribera-Cianciana che collega i comuni dei monti Sicani con quelli della fascia costiera. In questi giorni il deputato nazionale del M5S Filippo Perconti, dopo aver avuto varie interlocuzioni con gli amministratori locali, che nelle scorse settimane sono scesi a manifestare per chiedere un miglioramento della viabilità agrigentina, ha incontrato l'assessore regionale alle infrastrutture Marco Falcone.
"L'assessore Falcone mi ha assicurato il suo impegno rispetto al finanziamento della progettazione per i 7 km, nello specifico il tratto dal km 12 al km 19 della SP32, richiesti con forza dalla Giovanna Bubello e dal Sindaco Francesco Martorana, perché necessari a collegare Alessandria della Rocca e Cianciana alla variante della SS118, la cosiddetta MareMonti, della quale nel frattempo è stata affidata e avviata la progettazione esecutiva", rendo noto il deputato Perconti. "Saranno stanziate anche ulteriori somme per la manutenzione, per il tratto che va dal km 0 al km 12 della SP32. I prossimi mesi saranno fondamentali per il potenziamento della rete infrastrutturale del nostro territorio e conto di darvi ulteriori aggiornamenti importanti quanto prima.

PMI.it

Obbligo vaccinale PA, ricorso respinto: ok a sospensione senza stipendio
di Redazione PMI.it

Respinto il ricorso dei lavoratori pubblici contro l'obbligo vaccinale, considerato legittimo dal TAR Lazio: ok alla sospensione da servizio e stipendio.
Se è vero che dal 1° aprile cambiano numerose regole Covid in base al nuovo decreto di Governo, in concomitanza con la fine dello stato di emergenza, è anche vero che fino al 15 giugno resta l'obbligo vaccinale per i comparti scuola, sanità, difesa, sicurezza e soccorso pubblico. Non è stato però chiarito se ci sono novità sulle sanzioni (sospensione dal servizio e dallo stipendio), che per gli over 50 nei luoghi di lavoro privati decadono dal 1° aprile.
Proprio su questo adempimento, imposto dal Governo Draghi per contenere la diffusione della pandemia, si è pronunciato di recente il TAR del Lazio, che ne ha confermato la piena legittimità, respingendo il ricorso presentato da 127 dipendenti pubblici contro la normativa che prevede la sospensione dal lavoro e dalla retribuzione per coloro che non si sono sottoposti alla vaccinazione.
N.B. Per quanto concerne l'obbligo di Super Green Pass imposto ai lavoratori over 50 sui luoghi di lavoro, il nuovo decreto approvato in Consiglio dei Ministri il 17 marzo prevede che, dal 1° al 30 aprile, sia sufficiente il Green Pass semplice per recarsi in fabbrica o in ufficio, pertanto è sufficiente la Certificazione Verde rilasciata anche dopo un tampone. Da qui, la cessazione della sospensione per questi lavoratori.
Tornando invece al caso delle categorie di lavoratori pubblici, facendo riferimento ai ricorrenti, appartenenti al comparto della scuola, della sanità e del settore difesa, sicurezza e soccorso pubblico, il TAR ha precisato che:
nell'imposizione dell'obbligo il Legislatore nazionale ha scelto di procedere per gradi, cominciando dai soggetti che maggiormente sono esposti al contagio e che quindi risultano potenzialmente più in pericolo: tra questi, figurano sicuramente gli odierni ricorrenti per i costanti contatti con l'utenza pubblica ed in generale con terze persone, anche infette.
La sentenza del TAR, in particolare, sottolinea come nel bilanciamento tra l'interesse a esercitare l'attività lavorativa e le esigenze di tutela della salute pubblica, a prevalere sia sempre quest'ultima. È quindi legittimo chiedere ai lavoratori di presentare il Green Pass rafforzato, che si ottiene solo con la vaccinazione o con la guarigione dall'infezione, una richiesta che non può essere definita discriminatoria considerando la necessità di tutelare la collettività.


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