sicilia24h.it
Lutto nel mondo sindacale agrigentino. Il covid si è portato via Giacomo Caruso.
Il Coordinatore RSU Luigi Bottone e l'intero gruppo CSA della Provincia di Agrigento esprimono profondo cordoglio per la prematura scomparsa di Giacomo Caruso, Segretario Provinciale e figura di particolare rilievo all'interno del CSA nazionale, il Sindacato - Regioni e Autonomie locali. Alcuni anni addietro nel 2019 era stato costituito una cellula nella sala consiliare "Luigi Giglia" del Libero Consorzio Comunale alla presenza di Giacomo Caruso.
"Il CSA, organizzazione slegata dalle sigle tradizionali del Sindacato- si legge in una nota- perde un riferimento importante ed un battagliero convinto, audace nelle lotte sindacali a favore dei lavoratori dipendenti.
Giacomo Caruso e' stato un baluardo riferimento del vero ed autentico Sindacato di lotta e soprattutto degli ultimi.
Storiche le sue battaglie sulle criticità degli enti locali, sulla questione delle ex Province, sulla vicenda dei contratti e sul variegato mondo del precariato, concluso positivamente nella ex Provincia di Agrigento.
Le ultime battaglie del sindacalista Caruso, amante del canto napoletano, hanno riguardano, insieme ai rappresentanti del CSA, il riconoscimento dei buoni pasto ai dipendenti, concluso definitivamente e altre e diverse vicende sindacali portate avanti nell'esclusivo interesse dei lavoratori.
GRANDANGOLO
Agrigento, al via elezioni rappresentanza sindacale Rsu
In tutto saranno eletti 12 dipendenti che resteranno in carica per tre anni
Si svolgeranno domani 6 aprile e giovedì 7 aprile le elezioni delle RSU, Rappresentanze Sindacali Unitarie, del Liberio Consorzio Comunale di Agrigento.
Le operazioni di voto per l'elezione delle R.S.U. 2022/2024 si svolgeranno nell'Aula "Giglia" nella sede centrale dell'Ente ad Agrigento, dalle ore 8.30 alle ore 13.30 del 6 aprile e dalle ore 8.30 alle ore 13.30 e dalle ore 15.00 alle ore 17,30 del 7 aprile.
Quattro le liste presentate. La UILFPL candida i dipendenti Barbello Francesco, Cacciatore Totò, Di Mauro Angelo, Dulcetta Ludovico, Giglia Pasquale (detto Marco), Lauricella Calogero. Per la CISL FP sono candidati Capizzi Anna, Milioto Carmelo, Bianchini Serenella, Caramazza Sara, D'Alesssandro Salvatore (detto Miki), Salvatore Di Caro, Mula Luigi Roberto, Pedalino Giovan Battista e Piazza Antonino. Per la Lista CSA: Bottone Luig, Capritta Salvatore, Filorizzo Carmelo, Gattuso Teresa, Mauro Pasquale, Puccio Pietro e Spoto Giuseppe. Infine per la CGIL: Russo Concetta, Costanza Giuseppe, Parelo Ferdinando, Di Benedetto Luigi Pietro, Aquilino Pietro, Bonfiglio Giuseppe, Vella Margherita e Domenica Savia.
In tutto saranno eletti 12 dipendenti che resteranno in carica per tre anni.
fine dello stato di emergenza. Il virus è ancora tra noi e non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia".
Con queste parole, Santo Pitruzzella, presidente dell'Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Omceo) di Agrigento, esorta i cittadini a rispettare le norme anti-contagio anche se, dallo scorso 31 marzo, il Governo ha dichiarato la fine dello stato di emergenza."Indossare la mascherina quando si è a contatto ravvicinato con altre persone - prosegue il Presidente di Omceo Agrigento - protegge noi stessi e gli altri e, a dimostrazione di quanto questo principio sia valido, basti pensare che quest'anno l'influenza ha colpito pochissimisoggetti. D'altronde basta davvero poco: indossare la mascherina, areare i locali, distanziamento e lavaggio delle mani. Quattro semplici regole che ci aiutano a combattere il Covid e a diminuire il rischio di assistenza ospedaliera ai soggetti fragili. Mi appello - conclude Santo Pitruzzella - al senso di responsabilità affinché si possa, una volta per tutte, scrivere la parola 'fine' a questo periodo buio che ha cambiato il nostro quotidiano".
QUIFINANZA
Caro energia: più smart working, meno spostamenti
Obiettivo dichiarato ridurre gli alti prezzi del petrolio. Come? Riducendo la domanda. Dopo il "rodaggio" durante la fase più acuta della pandemia, tocca ancora al lavoro agile "salvarci"
Potrebbe toccare ancora una volta allo smart working "salvarci" da un'altra emergenza. Dopo il "rodaggio" durante la fase più acuta della pandemia, in tanti sono tornati a chiedere un maggior ricorso al lavoro agile per fronteggiare il caro energia, tema già sotto i riflettori, diventato di strettissima attualità in scia all'invasione russa in Ucraina e alla conseguente necessità di ridurre la dipendenza delle economie avanzate dal petrolio.
Caro energia, ricetta è ancora lo smart working
Come suggerito dall'Agenzia Internazionale dell'Energia (AIE) bisogna mettere in campo una serie di cambiamenti per limitare e migliorare l'uso efficiente delle automobili soprattutto nelle grandi città. Tra questi, il ricorso allo smart working per un numero crescente di lavoratori.
Obiettivo dichiarato è ridurre gli alti prezzi del petrolio. Come? Ovviamente riducendo la domanda, dice l'Aie che segnala che tra le misure immediate per ridurre il consumo di petrolio di 2,7 milioni di barili al giorno in quattro mesi, quelle legate ai cambiamenti e alle restrizioni nell'uso dell'automobile farebbero risparmiare più di 2 milioni di barili, mentre quelle legate alla promozione dello smart working e alla limitazione dei viaggi di lavoro ridurrebbero il consumo di circa 700 mila barili.
Ancora più nel dettaglio, ricorrere al lavoro a distanza almeno tre giorni a settimana si tradurrebbe in una risparmio di circa di circa 400 mila barili, compreso l'effetto di ridurre l'impatto dell'uso dei condizionatori d'auto in estate. Vantaggi arriverebbero anche da una riduzione dei viaggi d'affari, ovviamente quando possibile.
Smart working prosegue in 88% aziende
Intanto, il 58% circa delle aziende ha dichiarato che "stanno trovando difficoltà ad assumere, o trattenere i dipendenti, se non viene garantitolo lo smart working", mentre "oltre l'88% ha confermato che dopo la data del 30 giugno continuerà la possibilità di lavorare in smart working e da remoto, contro l'11% che ha espresso un'intenzione contraria". Lo si legge in un'indagine condotta dall'Aidp (Associazione Italiana per la direzione del personale) a cui hanno risposto circa 850 tra professionisti e imprese.
La prospettiva, recita il testo, "è il lavoro ibrido tra modalità in presenza e da remoto: il 38% delle aziende, infatti, ha affermato che i dipendenti potranno lavorare da remoto almeno 2 giorni a settimana e il 14% almeno 1 giorno a settimana. Negli altri casi, con percentuali minori, si va da 3 ai 5 giorni fino ad una presenza di un solo giorno al mese".
Intanto, con il Decreto Covid approvato lo scorso 17 marzo, nel privato il ricorso al lavoro agile automatico è stato prorogato al 30 giugno 2022. Proseguirà dunque la modalità di segnalazione semplificata dei lavoratori in smart working al Ministero del Lavoro, e l'accordo individuale è rimandato a dopo il 30 giugno
Tanti ancora i nodi da sciogliere. Tra questi, il diritto alla disconnessione rispetto al quale il 42% delle aziende ha dichiarato che sono state introdotte garanzie da questo punto di vista, il 36% ci sta ragionando. Inoltre, il 46% ha intenzione di adottare suggerimenti e buone prassi specifiche per una migliore gestione del lavoro da remoto.
GIORNALECITTADINOPRESS
L'Orchestra Mediterranea e il Conservatorio di Ribera insieme per l'Ucraina
ALTRO CONCERTO PER LA PACE il 9 aprile al Teatro Lupo di Ribera (AG) col CONSERVATORIO DI MUSICA ARTURO TOSCANINI e COMUNE DI RIBERA insieme per l'UCRAINA
L'Orchestra Mediterranea e il Conservatorio di Ribera insieme per l'emergenza in Ucraina mercoledì 6 aprile, alle ore 21.15, nella Chiesa di Sant'Ernesto a Palermo, dove si terrà un Concerto benefico per AVSI (Associazione Volontari Servizi Internazionali), organizzazione non profit nata nel 1972 che realizza progetti di cooperazione allo sviluppo e aiuto umanitario in 38 Paesi e che da poche settimane ha attivato la campagna "Emergenza Ucraina. Il programma del concerto prevede lo Stabat Mater di Giovan Battista Pergolesi, nella versione per quattro voci soliste e archi a cura del Conservatorio "A.Toscanini" di Ribera (AG). Protagonisti l'Orchestra Mediterranea, compagine fondata nel 2002 con all'attivo numerosi eventi in territorio nazionale e internazionale, diretta dal direttore d'orchestra palermitano Alberto Maniaci, e i solisti Conservatorio "A. Toscanini" di Ribera: Sara Semilia (Soprano), Marta Di Stefano (Mezzosoprano), Samuele Di Leo (Tenore) e Filiberto Bruno (Basso). "Le strazianti immagini della guerra in Ucraina colpiscono tutti - afferma Simone Piraino, compositore e musicologo palermitano, organizzatore dell'evento - Ci siamo chiesti cosa potevamo fare per aiutare, nel nostro piccolo, il popolo ucraino. Sono felice che i componenti dell'Orchestra Mediterranea e gli studenti del Conservatorio di Ribera, tutti a titolo totalmente gratuito, abbiano accettato, con grande spirito di solidarietà, questo invito. Voglio ringraziare tutti i musicisti dell'orchestra, il Direttore e il Direttore Artistico del Conservatorio di Ribera, Riccardo Ferrara e Mariangela Longo, per aver accolto, entusiasti, l'invito. La nostra natura umana ci dà l'esigenza di interessarci agli altri: per questo abbiamo avuto l'idea di un concerto benefico in un momento così delicato per il panorama internazionale. A fare del bene, di certo, non si sbaglia mai". Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Per maggiori informazioni sulla campagna "Emergenza Ucraina: avsi.org/it/campaign/emergenza-ucraina-helpukraine/88/ *** CONCERTO PER LA PACE AL Teatro Lupo COL CONSERVATORIO DI MUSICA ARTURO TOSCANINI e COMUNE DI RIBERA Il Conservatorio "Arturo Toscanini" di Ribera, in collaborazione con l'Amministrazione Comunale di Ribera e la Caritas italiana, organizza un "Concerto per la pace" in favore della popolazione ucraina. Lo spettacolo sarà messo in scena sabato 9 aprile 2022 alle ore 19.00 al Teatro Lupo di Ribera (AG), sotto la direzione artistica di Mariangela Longo e la direzione di produzione di Simone Piraino. Protagonista dell'esibizione l'Orchestra Sinfonica e Jazz del Conservatorio Arturo Toscanini di Ribera, con Alberto Maniaci nella doppia veste di direttore ed arrangiatore, che eseguirà un programma di Songs: Imagine di John Lennon, Heal the world di Michael Jackson, The show must go on dei Queen, brani tratti dal repertorio cinematografico come Pure imagination, Over the rainbow e Gabriel's Oboe. In programma inoltre composizioni contemporanee dal tono drammatico a firma di due docenti dell'Istituto Ernesto Marciante e Simone Piraino. Ernesto Marciante con Sotto questo mare racconta un'esperienza personale vissuta ai tempi dell'impegno in Croce Rossa Italiana la cui partitura esprime il dolore di una madre che, in fuga dal paese natìo, perde il proprio figlio durante la traversata. Simone Piraino con 'Abun, un Padre nostro in aramaico "per le vittime di tutte le guerre", una partitura dalla struttura minimal arricchita dalla voce di Marciante, tale musica è valsa, al compositore palermitano, l'ingresso, come primo siciliano, nella nota casa editrice viennese Universal Edition. Il concerto vedrà protagonisti docenti e studenti del Toscanini di Ribera: Giacomo Tantillo, tromba, Sergio Calì, vibrafono, il già citato Ernesto Marciante, Maria Concetta Maggio, Eleonora Tomasino e Miriam Versaci voci. Special guest Giuseppe Veneziano, noto tenore di origine riberesi con alle spalle una carriera lirica tra i principali teatri europei. Ingresso libero con erogazione liberale fino ad esaurimento posti secondo normativa AntiCovid vigente. Per i posti riservati all'Istituto contattare segreteria@istitutotoscanini.it tel.0925-61280.
IL SALVAGENTE
Diritto allo smart working nel pubblico e nel privato, cosa cambia da aprile
Di Lorenzo Misuraca
Il governo ha deciso di cambiare le regole sul lavoro da remoto favorendo un ritorno alla normalità. Ma cosa è cambiato dal 1° aprile, con la fine dello stato emergenziale? Quali sono i diritti e i doveri di chi vuole ricorrere allo smart working? Vediamolo insieme
Lo smart working è stato, durante la fase più dura della pandemia, l'unica soluzione per milioni di italiani che consentisse di lavorare in sicurezza. Con l'allentarsi della pressione dei contagi su ricoveri e decessi, il governo ha deciso di cambiare le regole che erano in vigore dal 15 ottobre 2020 sul lavoro da remoto favorendo un ritorno alla normalità. Ma cosa è cambiato dal 1° aprile, con la fine dello stato emergenziale? Quali sono i diritti e i doveri di chi vuole ricorrere allo smart working? Vediamolo insieme.
Lo smart working per i soggetti fragili
A partire dal 1° aprile 2022 termina il diritto al lavoro da remoto, o in modalità agile, che era previsto dal Dl 18/2020. Niente più smart working come condizione di lavoro ordinaria per i lavoratori fragili. Comunque secondo l'articolo 10 del Protocollo sulla regolamentazione, "le Parti sociali si impegnano a facilitare l'accesso al lavoro agile per i lavoratori in condizioni di fragilità e di disabilità, anche nella prospettiva di utilizzare tale modalità di lavoro come misura di accomodamento ragionevole". Dunque, non più un vero e proprio diritto ma l'accesso a una condizione facilitata.
Nel settore privato
Nel settore privato, fino al 30 giugno 2022 le comunicazioni di smart working nel settore privato vanno eseguite esclusivamente attraverso la procedura semplificata già in uso (per la quale non è necessario allegare alcun accordo con il lavoratore), utilizzando esclusivamente la modulistica (Template per comunicare l'elenco dei lavoratori coinvolti) e l'applicativo informatico resi disponibili dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Non sono ammesse altre modalità per l'invio della comunicazione. In ogni caso, la possibilità di attivare o meno lo smart working non è un diritto del lavoratore, ma il frutto di un accordo con il datore di lavoro, su modalità e obbiettivi, fatto salvo la parità di salario rispetto al lavoro svolto in ufficio.
Nel settore pubblico
Per quanto riguarda, invece, i dipendenti pubblici, gli accordi individuali e tramite sindacati rimangono obbligatori fino al 30 giugno. A dare le indicazioni su come possono essere messi in atto sono le apposite linee guida stilate dal ministero della Pubblica amministrazione. "L'adesione al lavoro agile ha natura consensuale e volontaria ed è consentita a tutti i lavoratori, siano essi con rapporto di lavoro a tempo pieno o parziale e indipendentemente dalla circostanza che siano stati assunti con contratto a tempo indeterminato o determinato" specificano le linee guida". In ogni caso, nemmeno per i dipendenti pubblici esiste un diritto individuale allo smart working.
CANICATTIWEB
Assistenza a studenti con disabilità, Schillaci (M5S): "Ancora disservizi inaccettabili, Regione avvii un'ispezione in tutte le province"
di Redazione Canicatti Web Notizie
"Il settore dell'assistenza igienico-personale specialistica per gli studenti con disabilità affronta difficoltà e continui disagi a carico delle famiglie, con disservizi inaccettabili che non sono stati ancora risolti, mentre l'assessore regionale Scavone non si è nemmeno presentato all'ultima audizione in commissione, lo scorso 23 marzo". Lo afferma la deputata regionale del Movimento 5 Stelle, Roberta Schillaci, che precisa come "oltre alle criticità segnalate in provincia di Trapani, ci sono problemi che investono circa 70 alunni delle scuole di Palermo e siamo a conoscenza di altri casi in più parti della Sicilia. Per questo - dichiara la deputata - chiedo sin da subito che la Regione avvii quanto prima un'ispezione in tutte le province e che l'assessore Scavone riferisca in commissione sullo stato dell'arte e sugli interventi che intende adottare per garantire una volta per tutte una regolare erogazione del servizio. Sulla base di questa ricognizione, è indispensabile inoltre accelerare con il riordino legislativo, in quanto manca una disciplina coordinata per il settore e i vari soggetti coinvolti - Regione, Comuni, Città metropolitane, Liberi consorzi e istituti scolastici - in diversi casi non riescono ad assicurare livelli quantomeno accettabili di assistenza. C'è già un mio disegno di legge depositato in V commissione Cultura, formazione e lavoro e mi permetto di ricordare che l'assistenza agli studenti con disabilità riguarda soggetti fragili e a maggior ragione non possiamo permetterci di perdere altro tempo", conclude Schillaci.
QPA
Privacy
Siti web della P.A.: sì del Garante alle Linee guida
Parere favorevole con alcune indicazioni.
Il Garante privacy ha dato il via liberaalle modalità per la realizzazione e la modifica dei siti delle pubbliche amministrazioni, proposte dall'Agenzia per l'Italia Digitale (AgID) e contenute nelle nuove "Linee guida di design per i siti internet e i servizi digitali della PA".
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