Agrigentonotizie.it
Elezioni amministrative, indetti i comizi elettorali: ecco quando si voterà
L'Assessorato regionale agli Enti locali si è pronunciato dopo quanto disposto dalla giunta regionale nei giorni scorsi: 10 i comuni alle urne in provincia. Si voterà in una sola giornata, il prossimo 12 giugno, per il rinnovo dei Consigli comunali e delle amministrazioni comunali in 120 comuni in Sicilia e 10 comuni in provincia di Agrigento.A deciderlo, l'assessore regionale alle Autonomie locali, Marco Zambuto, che ha firmato stamane il decreto di indizione dei comizi. Le urne saranno aperte solamente domenica, dalle 7 alle 23. In provincia andranno al voto: Aragona (sistema maggioritario, 12 consiglieri da eleggere, 14 sezioni elettorali), Bivona (maggioritario, 12, 5), Campobello di Licata (maggioritario, 16, 11), Cattolica Eraclea (maggioritario, 12, 7), Comitini (maggioritario, 10, 2), Lampedusa e Linosa (maggioritario, 12, 5), Palma di Montechiaro (proporzionale, 16, 24), Santa Margherita di Belice (maggioritario, 12, 7), Sciacca (proporzionale, 24, 42) e Villafranca Sicula (maggioritario, 10, 2).
Ordine del giorno contro il rigassificatore di Porto Empedocle: la Camera respinge
A presentarlo come primo firmatario il deputato Michele Sodano, la maggioranza però non ha accolto la proposta
La Camera dei Deputati ha bocciato oggi a larghissima maggioranza l'ordine del giorno presentato dal deputato Michele Sodano che chiedeva di scongiurare i lavori di costruzione del rigassificatore di Porto Empedocle. A votare a favore del punto sono stati i deputati di Alternativa e di Manifesta (che lo hanno anche sottoscritto), mentre, Pd, M5S, Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia hanno votato contro. In particolare, nell'ordine del giorno, si definiva il progetto "uno scempio ambientale" che, "oltre ad essere una mera speculazione, in alcun modo è risolutivo rispetto all'attuale emergenza gas che sta investendo il nostro Paese, senza contare che i tre rigassificatori attualmente esistenti in Italia sono attivi solo al 30 per cento delle loro potenzialità". Nel documento si evidenziava come la città di Agrigento avesse già espresso la propria contrarietà con un referendum, e che il progetto, sostiene Sodano, "manca anche delle necessarie autorizzazioni, considerato che è scaduto il decreto di autorizzazione rilasciato dall'Assessorato all'Energia della Regione Siciliana, così come scaduto è il nulla osta della Soprintendenza". Non solo, secondo Sodano, "nel progetto originale non vengono considerate le esigenze di sicurezza a tutela dei centri abitati vicini all'impianto, previste dalla normativa Seveso per impianti 'a rischio di incidente rilevante'. Il rigassificatore disterebbe circa 300 metri dalla Città di Porto Empedocle (oltre 18mila abitanti e a pochi metri da una scuola materna) e si situerebbe a ridosso della città di Agrigento".
Agrigentooggi
Capitale della cultura? Agrigento ci riprova
di Giovanna Neri
Agrigento ci ritenta e si candida a Capitale della Cultura 2025. Ci credono fermamente gli amministratori locali che hanno chiamato a raccolta le associazioni per stilare un programma e lanciare la proposta. La candidatura dovrà essere presentata entro il mese di giugno. Ieripomeriggio nell'aula Luca Crescente di Empedoclee Consorzio Universitario (Ecua) si è svolta la prima assemblea a sostegno della proposta. I promotori sono stati il sindaco Francesco Miccichè ed il presidente di Ecua, Nenè Mangiacavallo, che hanno convocato attorno allo stesso tavolo il libero consorzio, le istituzioni, i sindacati, le forze sociali, le associazioni culturali e ambientaliste, la chiesa, gli ordini professionali, le organizzazioni datoriali e le realtà che in diversi ambiti potranno contribuire a fornire idee e progetti. Tutti con un solo obiettivo comune: sostenere la proposta di Agrigento Capitale della Cultura 2025. Capofila sono il Comune e l'Università. "Spero che questa volta Agrigento abbia tutte le carte in regola - ha detto il sindaco Miccichè - con i suoi 2600 anni di storia, il suo patrimonio culturale, monumentale e naturalistico. Se tutto andrà per il meglio potremo anche candidarci a Capitale Europea della Cultura". "Dobbiamo tutti convincerci - ha aggiunto Mangiacavallo - che questa è una occasione per riconoscere il tributo che l'Italia deve pagare nei confronti delle bellezze di una città meravigliosa che già 25 anni fa ha ottenuto un riconoscimento straordinario. La Valle dei Templi è diventata Patrimonio dell'Unesco. Dobbiamo fare forza comune. Non è un'avventura, ma un dovere. Un'opportunità di crescita per Agrigento e gli agrigentini. Noi ci crediamo ed andiamo avanti"."L'obiettivo che si tenta di raggiungere - ha sottolineato il presidente del Polo Universitario, Gianfranco Tuzzolino, raggiunto telefonicamente - credo sia importante anche per costruire un progetto per Agrigento: mettere insieme i soggetti che lavorano per la città e concepiscono idee per un rilancio vero. Credo sia fondamentale far dialogare tante realtà che hanno una responsabilità. In questo contesto l'Università, sfruttando i punti di forza, potrà dare una prospettiva progettuale a tutte le risorse che il territorio offre". Il passo successivo sarà quello di costituire un comitato tecnico. Un ruolo determinante nel progetto lo assume il Fai. "Il Fai è catalizzatore - ha aggiunto il capo delegazione, Giuseppe Taibi - credo che sia il momento giusto. Questa candidatura per il 2025 che unisce istituzioni ed associazioni è una buona opportunità per ripartire dalla cultura". Una candidatura che sicuramente porterebbe ad un rilancio anche del turismo. Ne è convinta Antonella Bonsignore, responsabile del servizio turistico regionale di Agrigento. "Questa è una città che ha tanto da dare - ha spiegato Bonsignore - Agrigento merita di essere capitale delle culture, perché certamente è la culla delle culture: greca, romana, araba".
Regione Siciliana
Elezioni, indetti i comizi: 120 Comuni al voto il 12 giugno. Le liste entro il 18 maggio
Assessorato/Ufficio: Presidenza della Regione
L'assessore regionale alle Autonomie locali, Marco Zambuto, ha firmato stamane il decreto di indizione dei comizi per le elezioni amministrative che si terranno in Sicilia domenica 12 giugno, così come deciso qualche giorno fa dal governo Musumeci. A essere interessati dalle consultazioni elettorali sono 120 Comuni, 107 con il sistema maggioritario (fino a 15 mila abitanti) e 13 con quello proporzionale (nei quali l'eventuale ballottaggio si terrà il 26 giugno). I consiglieri comunali da eleggere sono 1.520 e le sezioni elettorali che saranno costituite sono 1.747. La popolazione coinvolta è di 1.710.451 abitanti, di cui 900.823 anche per le elezioni dei presidenti di circoscrizione e dei Consigli circoscrizionali (657.561 a Palermo e 243.262 a Messina). Nella sola città di Messina si voterà anche per il referendum sull'istituzione del nuovo Comune "Montemare", formato da dodici villaggi della fascia collinare e costiera tirrenica del capoluogo.
Le urne saranno aperte solamente domenica, dalle 7 alle 23. L'elettore - sia per il Consiglio comunale che per quello circoscrizionale - può esprimere una o due preferenze della stessa lista, ma di genere diverso: una femminile e una maschile. Il voto espresso per una lista si estende al candidato sindaco a essa collegato e non viceversa: il cosiddetto "effetto trascinamento". Prevista anche la possibilità del "voto disgiunto", che rende libero l'elettore di votare separatamente per un candidato sindaco e per una lista a questo non collegata. Le liste dei candidati a sindaco, al Consiglio comunale, a presidente di circoscrizione e al Consiglio circoscrizionale vanno presentate da venerdì 13 a mercoledì 18 maggio (alle ore 12).
Durante le operazioni di voto, sul sito istituzionale della Regione, saranno pubblicate tre rilevazioni (alle 12.30, 19.30 e 23.30) sull'affluenza degli elettori alle urne, con il raffronto dei dati rispetto alle ultime elezioni amministrative dei Comuni interessati.
Lo scrutinio avrà inizio dopo il completamento delle operazioni di spoglio delle schede relative ai cinque referendum sulla giustizia, che si terranno nello stesso giorno. I dati provvisori, man mano che verranno trasmessi dalle prefetture territorialmente competenti al dipartimento regionale delle Autonomie locali, saranno immessi sul sistema Idec (realizzato con la collaborazione dell'assessorato dell'Economia e della società Sicilia digitale), elaborati dal programma e pubblicati in tempo reale.
Si vota in due capoluoghi di provincia: Palermo e Messina, dove le consultazioni riguardano anche le 8 circoscrizioni di Palermo e le 6 di Messina. Alle urne anche altri grossi centri: Palma di Montechiaro e Sciacca, nell'Agrigentino; Niscemi, in provincia di Caltanissetta; Aci Catena, Palagonia, Paternò e Scordia, nel Catanese; Pozzallo e Scicli, in provincia Ragusa; Avola, nel Siracusano; Erice in provincia di Trapani.
Questo l'elenco dei Comuni interessati al voto nelle varie province.
Agrigento (10 Comuni): Aragona (sistema maggioritario, 12 consiglieri da eleggere, 14 sezioni elettorali), Bivona (maggioritario, 12, 5), Campobello di Licata (maggioritario, 16, 11), Cattolica Eraclea (maggioritario, 12, 7), Comitini (maggioritario, 10, 2), Lampedusa e Linosa (maggioritario, 12, 5), Palma di Montechiaro (proporzionale, 16, 24), Santa Margherita di Belice (maggioritario, 12, 7), Sciacca (proporzionale, 24, 42) e Villafranca Sicula (maggioritario, 10, 2).
Caltanissetta (7 Comuni): Acquaviva Platani (maggioritario, 10, 3), Butera (maggioritario, 12, 6), Campofranco (maggioritario, 12, 4), Marianopoli (maggioritario, 10, 3), Niscemi (proporzionale, 16, 25), Resuttano (maggioritario, 10, 3) e Sommatino (maggioritario, 12, 10).
Catania (20 Comuni): Aci Bonaccorsi (maggioritario, 12, 3), Aci Catena (proporzionale, 16, 25), Castiglione di Sicilia (maggioritario, 12, 9), Fiumefreddo di Sicilia (maggioritario, 12, 9), Licodia Eubea (maggioritario, 12, 4), Linguaglossa (maggioritario, 12, 5), Maniace (maggioritario, 12, 3), Mazzarrone (maggioritario, 12, 3), Militello in Val di Catania (maggioritario, 12, 12), Mirabella Imbaccari (maggioritario, 12, 8), Nicolosi (maggioritario, 12, 5), Palagonia (proporzionale, 16, 18), Paternò (proporzionale, 24, 47), Raddusa (maggioritario, 12, 4), Randazzo (maggioritario, 16, 12), San Michele di Ganzaria (maggioritario, 12, 5), Sant'Agata Li Battiati (maggioritario, 12, 10), Santa Maria di Licodia (maggioritario, 12, 6), Scordia (proporzionale, 16, 20) e Vizzini (maggioritario, 12, 10).
Enna (4 Comuni): Nissoria (maggioritario, 10, 3), Regalbuto (maggioritario, 12, 8), Sperlinga (maggioritario, 10, 1) e Villarosa (maggioritario, 12, 11).
Messina (38 Comuni): Acquedolci (maggioritario, 12, 5), Alcara Li Fusi (maggioritario, 10, 3), Capri Leone (maggioritario, 12, 5), Castelmola (maggioritario, 10, 1), Castroreale (maggioritario, 10, 5), Cesarò (maggioritario, 10, 3), Fiumedinisi (maggioritario, 10, 2), Francavilla di Sicilia (maggioritario, 12, 5), Furnari (maggioritario, 12, 5), Gaggi (maggioritario, 12, 3), Gallodoro (maggioritario, 10, 1), Itala (maggioritario, 10, 2), Letojanni (maggioritario, 10, 2), Librizzi (maggioritario, 10, 4), Lipari (maggioritario, 16, 17), Malfa (maggioritario, 10, 1), Merì (maggioritario, 10, 2), Messina (proporzionale, 32, 254), Montalbano Elicona (maggioritario, 10, 6), Motta d'Affermo (maggioritario, 10, 2), Nizza di Sicilia (maggioritario, 12, 3), Novara di Sicilia (maggioritario, 10, 4), Pagliara (maggioritario, 10, 2), Pettineo (maggioritario, 10, 2), Piraino (maggioritario, 12, 8), Reitano (maggioritario, 10, 2), Roccella Valdemone (maggioritario , 10, 1), San Pier Niceto (maggioritario, 10, 4), San Piero Patti (maggioritario, 12, 4), Santa Marina Salina (maggioritario, 10, 2), Santa Teresa di Riva (maggioritario, 12, 10), Sant'Alessio Siculo (maggioritario, 10, 2), Santo Stefano di Camastra (maggioritario, 12, 5), Saponara (maggioritario, 12, 6), Sinagra (maggioritario, 10, 3), Torrenova (maggioritario, 12, 4), Venetico (maggioritario, 12, 4) e Villafranca Tirrena (maggioritario, 12, 10).
Palermo (28 Comuni): Altavilla Milicia (maggioritario, 12, 5), Altofonte (maggioritario, 16, 8), Balestrate (maggioritario, 12, 7), Belmonte Mezzagno (maggioritario, 16, 8), Bisacquino (maggioritario, 12, 6), Blufi (maggioritario, 10, 2), Caccamo (maggioritario, 12, 9), Campofelice di Fitalia (maggioritario, 10, 1), Camporeale (maggioritario, 12, 4), Castelbuono (maggioritario, 12, 10), Castellana Sicula (maggioritario, 12, 5), Cefalù (maggioritario, 16, 18), Chiusa Sclafani (maggioritario, 10, 4), Ciminna (maggioritario, 12, 5), Ficarazzi (maggioritario, 16, 8), Gangi (maggioritario, 12, 8), Giardinello (maggioritario, 10, 2), Isnello (maggioritario, 10, 2), Mezzojuso (maggioritario, 12, 3), Palermo (proporzionale, 40, 600), Petralia Soprana (maggioritario, 12, 8), Petralia Sottana, maggioritario, 10, 4), Piana degli Albanesi (maggioritario, 12, 6), Prizzi (maggioritario, 12, 7), San Cipirello (maggioritario, 12, 5), Santa Flavia (maggioritario, 16, 10), Trappeto (maggioritario, 12, 3) e Valledolmo (maggioritario, 12, 5).
Ragusa (6 Comuni): Chiaramonte Gulfi (maggioritario, 12, 9), Giarratana (maggioritario, 12, 3), Monterosso Almo (maggioritario, 12, 3), Pozzallo (proporzionale, 16, 18), Santa Croce di Camerina (maggioritario, 12, 9) e Scicli (proporzionale, 16, 24).
Siracusa (5 Comuni): Avola (proporzionale, 24, 31), Canicattini Bagni (maggioritario, 12, 8), Cassaro (maggioritario, 10, 1), Melilli (maggioritario, 16, 12) e Solarino (maggioritario, 12, 8).
Trapani (2 Comuni): Erice (proporzionale, 16, 32) e Petrosino (maggioritario, 12, 8).
Funzione pubblica
Decreto Pnrr 2, le misure per la Pubblica amministrazione
"Con il secondo decreto Pnrr, appena approvato dal Consiglio dei ministri, il Governo dà un altro colpo di acceleratore per centrare le milestone e i target di giugno 2022. La riforma del pubblico impiego, che sta percorrendo l'ultimo miglio a passo spedito, può beneficiare di una nuova spinta su concorsi, formazione e mobilità dei dipendenti, con l'obbligo di accedere al portale inPA per tutte le procedure di selezione, in prima battuta per le amministrazioni centrali, e il rafforzamento di Formez PA e della Scuola Nazionale dell'Amministrazione. Dopo la prima rata da 21 miliardi di euro versata proprio oggi dalla Commissione europea all'Italia, avanti con determinazione per ottenere la prossima, da 24,1 miliardi: progetti e investimenti per costruire il futuro".
Così il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, al termine del Cdm di oggi. Tante le misure relative alla Pa.
Accesso ai concorsi solo attraverso inPA
Dal 1° luglio 2022 l'accesso ai concorsi per le assunzioni a tempo determinato e indeterminato nelle amministrazioni pubbliche avverrà esclusivamente registrandosi al portale inPA.gov.it. Successivamente il ricorso al portale sarà esteso a Regioni ed enti locali con modalità che saranno definite in un decreto del ministro per la Pubblica amministrazione, previa intesa in Conferenza Unificata. Si prevede, inoltre, una semplificazione procedurale dei concorsi e norme specifiche per ampliare l'uso di inPA anche per individuare le commissioni esaminatrici dei concorsi, il conferimento di incarichi per il Pnrr e la nomina dei componenti degli Organismi indipendenti di valutazione (Oiv).
Assessment anche nei concorsi per il personale non dirigenziale
Nei concorsi per il personale non dirigenziale si prevede l'espletamento di almeno una prova scritta e sempre di una prova orale, che comprenda l'accertamento della conoscenza di almeno una lingua straniera. Come già stabilito per i dirigenti, è prevista l'introduzione di sistemi di valutazione basati sulle competenze e sulle attitudini (assessment). Per l'assunzione di profili specializzati, oltre alle competenze devono essere valutate le esperienze lavorative pregresse e pertinenti.
Concorsi, delega ad aggiornare il Dpr 487/1994
Per il pieno conseguimento delle milestone e dei target del Pnrr e per consentire il traguardo M1C1-58 con scadenza giugno 2023, è affidato a un Dpr, da adottarsi entro il 31 dicembre 2022 su proposta del ministro per la Pubblica amministrazione, il compito di operare una revisione organica del Dpr 487/1994 sui concorsi pubblici.
Etica pubblica, codice di comportamento esteso ai social network
Il decreto prevede l'aggiornamento del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (Dpr 62/2013) introducendo, in particolare, una sezione dedicata all'utilizzo dei social network per tutelare l'immagine della Pa. Si stabilisce, inoltre, lo svolgimento di un ciclo di formazione sui temi dell'etica pubblica e del comportamento etico per i neoassunti, la cui durata e intensità sono proporzionate al grado di responsabilità.
Parità di genere, largo alle "azioni positive"
Per dare effettiva applicazione al principio della parità di genere nell'accesso, nelle progressioni di carriera e nel conferimento degli incarichi apicali, le amministrazioni possono prevedere nei bandi misure che attribuiscono vantaggi specifici al genere meno rappresentato. I criteri di discriminazione positiva devono essere proporzionati allo scopo da perseguire e adottati a parità di qualifica da ricoprire e di punteggio conseguito nelle prove concorsuali.
Mobilità orizzontale: avvisi su inPA, limitazioni a comandi e distacchi
Si prevede una revisione del quadro normativo che regola la mobilità orizzontale nella Pa, a partire dalla creazione di un sistema di pubblicità unico e trasparente con gli avvisi per tutti i posti disponibili nelle amministrazioni centrali e locali, che saranno inseriti in un'apposita sezione del portale del reclutamento inPA. I dipendenti pubblici interessati alle posizioni vacanti potranno presentare apposita domanda tramite il portale. In arrivo, poi, restrizioni significative all'uso di mezzi alternativi di mobilità (ossia "comandi" e "distacchi"), per renderli eccezionali e rigorosamente limitati nel tempo. Introdotte nuove disposizioni per il personale impiegato in organismi internazionali o dell'Unione europea.
Pnrr, misure urgenti abilitanti
Sono previste ulteriori misure abilitanti per garantire la più efficace e tempestiva attuazione degli interventi previsti dal Pnrr, tra cui l'utilizzo dei 48 milioni di euro non impegnati dal finanziamento del progetto dei 1.000 esperti per la semplificazione e ulteriori interventi per il conferimento di incarichi professionali a esperti esclusivamente attraverso il portale InPA.
Potenziamento Formez PA
Per assicurare la piena attuazione degli interventi di transizione inclusi nel Pnrr legati al superamento dell'emergenza formativa digitale, ecologica e amministrativa dei dipendenti della Pubblica amministrazione, è assegnato a Formez PA un contributo di 60 milioni di euro, finanziato con un'anticipazione di spesa del ministero dell'Economia.
Rafforzamento Scuola Nazionale dell'Amministrazione
Viene rafforzata con misure specifiche la Scuola Nazionale dell'Amministrazione (Sna), con particolare riguardo alle risorse umane, finanziarie e organizzative. È prevista la possibilità di istituire poli formativi su tutto il territorio nazionale.
Costituzione società "3-I Spa"
Inail, Inps e Istat costituiscono una società a capitale interamente pubblico, finalizzata allo sviluppo, manutenzione e gestione di soluzioni software e di servizi informatici a favore delle pubbliche amministrazioni centrali. Il capitale sociale della società è interamente sottoscritto e attribuito a Inps, Inail e Istat. Lo statuto è approvato dai ministri vigilanti, tra cui il ministro per la Pubblica amministrazione.