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rassegna stampa del 20 aprile 2022

giornale di sicilia
Stipendi in ritardo all'Aica, i dipendenti sono in agitazione

Stipendi in ritardo ed incertezza sul futuro occupazionale. I dipendenti dell'azienda consortile Aica, che ha in gestione il servizio idrico integrato nell'Agrigentino sono sul piede di guerra ed iniziano a protestare. Domani, per le prime quattro ore lavorative, le organizzazioni sindacali di categoria hanno indetto un'assemblea sindacale del personale dell'Azienda idrica dei Comuni Agrigentini. Tutto questo comporterà, inevitabilmente delle ripercussioni sulla qualità del servizio. Infatti, per tale ragione saranno possibili rallentamenti nelle prestazioni erogate all'ut e n z a . I sindacati sono pronti a proclamare lo stato di agitazione e dove necessario persino lo sciopero del personale in servizio e in tempi ravvicinati. La posizione sindacale è chiara ed è stata evidenziata in varie occasioni. Come dichiarato dal segretario provinciale della Cgil, Alfonso Buscemi e dai segretari di categoria, Franco Gangemi e Filippo Munda, la Regione Siciliana avrebbe dovuto intervenire immediatamente e direttamente, cioè mettendo direttamente a disposizione dell'Azienda Idrica Comuni Agrigentini la liquidità necessaria all'avvio della nuova gestione, invece di questa sorta di partita di giro che complica la situazione. I 10 milioni di euro vengono dati ai comuni che si assumono l'onere della restituzione e affinché vengano poi materialmente girati ad Aica è necessaria una deliberazione di tutti i consigli comunali. Il risultato, al momento, è che l'Azienda Consortile è in gravi difficoltà economiche e non riesce a garantire il pagamento degli stipendi ai dipendenti. "Siamo nella situazione - scrivono i vertici della Cgil, in cui i cittadini della provincia rischiano la sete, pagano bollette carissime con un servizio insufficiente, si ritrovano strade allagate per la rottura continua delle reti idriche e circa 300 famiglie di lavoratori dipendenti del servizio idrico integrato, oltre a tutto l'indotto, non vengono pagati. In questa situazione - aggiungono Buscemi, Munda e Gangemi - la politica deve attivarsi da subito per l'unica soluzione possibile nell'immediato che è quella di mettere il Cda di Aica nelle condizioni economiche di far fronte alla gestione del servizio". Ai sindaci, che pure vengono bacchettati ancora una volta per il ritardo con il quale hanno dato vita alla nuova gestione pubblica dell'acqua, la Cgil chiede di fare tutto quello che è necessario e anche di non prestare il fianco a quanti potrebbero avere interessi a fare fallire il tentativo di Aica ad una gestione in house e avere la scusa per rivolgersi ancora una volta al privato". Insomma la situazione è molto delicata. In parte era prevedibile se si tiene conto delle conseguenze legate al fallimento di Girgenti acque da un lato e dall'altro alle oggettive difficoltà che si trova ad affrontare la nuova gestione del servizio idrico che, sostanzialmente, sono di natura economica. Adesso i dipendenti non ci stanno più. Ed iniziano la lotta sindacale. (*PAPI*)

La Cittadella Universitaria si farà
A confermarlo è il Magnifico Rettore di Unipa, Massimo Midiri, chiamato attorno allo stesso tavolo da Tuzzolino, Mangicavallo e dal sindaco Miccichè

 Il Polo territoriale Universitario di Agrigento è in crescita e punta a nuovi prestigiosi traguardi. Ieri un importante passo per il miglioramento dello standard di qualità delle sedi e la realizzazione di un vero Campus Universitar i o. A confermarlo è stato il Magnifico Rettore di Unipa, Massimo Midiri, chiamato attorno allo stesso tavolo dal presidente del Polo Universitario, Gianfranco Tuzzolino, insieme a quello del Consorzio, Nenè Mangiacavallo ed al sindaco, Francesco Miccichè. Un incontro per programmare il rilanc i o. «È un percorso - ha detto Midiri - da condividere con altri attori, che avrà un orientamento nel breve termine, cercando di migliorare le condizioni infrastrutturali e logistiche degli attuali locali e un progetto a lunga distanza, che è quello di prevedere la creazione di un posto iconico nuovo, un vero Campus, una Cittadella Universitaria. In questo percorso stiamo lavorando alla programmazione di nuovi corsi di Laurea che diano la sensazione che Agrigento non è un Polo decentrato, ma un Polo d'e cce l l e n z a . Tutti devono comprendere che in questo territorio si possono fare cose uniche al mondo». «È un momento molto importante per l'Università di Agrigento - ha aggiunto Tuzzolino - di progettazione concreta per il rilancio del Polo. Ci siamo radunati per porre un'attenzione nuova verso il territorio, rispetto alle tematiche emergenti che vogliamo sviluppare per una più ampia offerta formativa centrata su archeologia, turismo, beni culturali, patrimonio. Temi su cui stiamo ragionando realmente, sia in termini dicostruzione di percorsi nuovi, sia in termini di una qualità dei luoghi in cui fare ricerca e didattica, proprio perché vogliamo capire come il Campus Universitario possa rilanciarsi in spazi nuovi all'interno della città». «Oggi -ha sottolineato Mangiacavallo - confermiamo che il rapporto di collaborazione tra le istituzioni potrà assicurare una ulteriore crescita culturale ed economica. Lavorare insieme significa lavorare con forza. Agrigento capitale italiana della Cultura 2025 deve essere un impegno corale di tutta la cittadinanza». « L'amministrazione comunale - ha detto Miccichè- è al fianco della cultura, si stanno cercando nuovi locali nel centro storico per far crescere l'Università e radicarla nel centro città». ( *G N E * )

pandemia e ambiente
Dalle acque reflue il responso: il virus è tutt'altro che sparito
Su oltre 300 campioni esaminati in Sicilia il 90,5 per cento è risultato positivo.
Le percentuali sono tra le più alte d'Italia


Continua a muoversi a quote basse, sotto il tetto dei duemila casi, il bilancio quotidiano delle infezioni Covid diagnosticate in Sicilia, ma il virus è tutt'altro che sparito e a dimostrarlo sono anche le concentrazioni di SarsCov2 trovate nelle acque reflue della regione, analizzate dal sistema nazionale di sorveglianza ambientale coordinato dall'Istituto superiore di sanità in un progetto che ha interessato tutto il Paese, coinvolgendo circa 40 laboratori. I numeri del report, difatti, lasciano senza parole: nell'ultimo semestre, su oltre 300 campioni raccolti ed esaminati nell'Isola, il 90,5% è risultato positivo, con picchi a gennaio e più di recente a marzo 2022, quando l'asticella si è alzata, rispettivamente, al 100% e al 95%. Le percentuali sono tra le più alte d'It alia, superiori alla media nazionale dei sei mesi considerati dallo studio, pari all'84,6%, ma anche alle quote massime toccate da tutti i territori regionali a gennaio (93%) e a marzo (92%) in corrispondenza delle due ondate di diffusione del ceppo Omicron documentate nello stesso periodo. Insomma, al di là dei bollettini giornalieri dei contagi, sui quali incide sempre il numero dei tamponi effettuati nelle 24 ore, in Sicilia l'epidemia sembra ancora in piena. Lo sa bene Antonio Cascio, direttore dell'Uoc Malattie infettive al Policlinico di Palermo, secondo il quale «è assolutamente verosimile che il Coronavirus, nelle sue diverse varianti, continuerà a circolare abbondantemente anche nei prossimi anni», ma fortunatamente, sottolinea il professore, «si sta avverando quanto avevamo detto sin dall'inizio della pandemia: «Man mano che il virus circola diventerà sempre più contagioso e meno patogeno», mentre i vaccini hanno dimostrato la loro efficacia «nel proteggere dalle ospedalizzazioni e dalla morte. Di fatto, allo stato attuale SarsCov-2 si comporta come un virus influenzale molto contagioso, che provoca tante infezioni asintomatiche o paucisintomatiche con possibilità di severe manifestazioni cliniche fra i soggetti fragili e fra i non vaccinati». Per questo, conclude l'infettivologo rilanciando un parere espresso anche da alcuni suoi colleghi siciliani, «è arrivato il momento di riconvertire alla loro iniziale funzione i reparti dove oggi vengono ricoverati pazienti positivi al tampone senza sintomi respiratori. Questi pazienti dovrebbero essere ricoverati nei reparti specialistici per la patologia che li ha condotti in ospedale, come ad esempio Ortopedia, Gastroenterologia, Chirurgia, dove potrebbero essere ospitati in stanze insieme ad altri pazienti positivi. Queste persone potranno assumere i farmaci antivirali in maniera tale che l'entità e la durata della loro contagiosità si riduca», mentre altri degenti «che dovessero aver avuto un contatto stretto ospedaliero» con loro, «potrebbero assumere i farmaci antivirali come profilassi post esposizione». Tornando ai dati quotidiani, la Regione registra 1961 nuove infezioni, 606 in più rispetto a lunedì scorso a fronte di 10.944 test, per un tasso di positività in rialzo dal 14,7 al 18%, contando altri dieci decessi e 39 posti letto occupati in più nei nosocomi, di cui tre nelle terapie intensive. Questa la distribuzione dei contagi giornalieri tra le province, cui bisogna aggiungere 117 casi emersi in precedenza: Palermo 603, Messina 465, Catania 313, Ragusa 184, Trapani 165, Siracusa 119, Agrigento 98, Caltanissetta 91, Enna 40. ( *A D O* )

Superbonus, allarme di Ance: «Si rischia un nuovo stop»

La paura di un nuovo stop per il bonus 110 è nell'aria. L'allarme lanciato nei giorni scorsi dai commercialisti palermitani tramite il presidente Nicolò La Barbera, rimbalza anche dall'Ance, l'associazione nazionale costruttori edili. «Le nostre preoccupazioni sono accentuate dal fatto che due grossi istituti bancari hanno preannunciato il blocco delle piattaforme. L'evoluzione del bonus tra caro materiale e mancanza di manodopera e questa continua evoluzione normativa che di fatto spaventa, ci lascia molto perplessi», dice Massimiliano Miconi alla guida dell'as - sociazione di Palermo. Una posizione che è la stessa di quella espressa dal nazionale. «Molti contratti rischiano di saltare e con l'esaurimen - to del plafond delle banche molte imprese non avranno la possibilità di scontare il credito», dice Gabriele Buia che guida l'Ance nazionale. Le molte, troppe, domande di accesso al bonus edilizio hanno portato all'esaurimento della capacità fiscale e le banche non possono accettare altri crediti. «È un disastro», aggiunge Buia, che vede la causa «nel proliferare di aziende che nulla hanno a che fare con il comparto delle costruzioni. Sono mesi che ci sgoliamo denunciando la nascita di quasi 12 mila nuove società che si sono iscritte alle Camere di Commercio con il codice Ateco delle costruzioni ma che in realtà non hanno nulla a che fare con il nostro mondo, che anzi subisce solo gli effetti peggiori di questa speculazione». Nel prossimo decreto di aiuti che il Consiglio dei ministri esaminerà in settimana dovrebbe trovare spazio una quarta cessione del credito, quella tra la banca e il cliente. Al momento, le cessioni sono tre, con la seconda e la terza riservate solo a banche, intermediari finanziari e assicurazioni. Il caro materiali spaventa anche l'associazione siciliana con le imprese che lavorano con il pubblico. «Un momento particolarmente critico - continua Miconi - perchè se le imprese che lavorano con i privati sono alle prese con le difficoltà della cessione del credito, dall'altra quelle che lavorano con la committenza pubblica devono scontare l'aumen - to dei prezzi dei materiali che, nonostante gli aggiornamenti dei prezzari, sono sempre da rivedere». ( *AG I O* )

grandangoloagrigento.it

Aica, sindaci non ratificano nomina Armenio: è caos
L'assemblea dei sindaci, a margine di una riunione a dir poco movimentata, non ha ratificato la nomina dell'attuale dirigente regionale rimettendo così in discussione tutto

Aica, è caos. E' stata un'assemblea a dir poco infuocata quella che si è tenuta quest'oggi per ratificare la nomina del nuovo direttore generale che avrebbe dovuto prendere il posto di Fiorella Scalia. La nomina di Domenico Armenio, inizialmente indicato quale nuovo manager alla guida dell'azienda, sembrerebbe essere stata congelata e adesso è seriamente a rischio. L'assemblea dei sindaci, a margine di una riunione a dir poco movimentata, non ha ratificato la nomina dell'attuale dirigente regionale rimettendo così in discussione tutto. Il banco sembrerebbe essere saltato e un nuovo incontro è previsto per martedì. Inizialmente erano tre le figure individuate e giudicate da una commissione esterna per guidare Aica: Domenico Armenio, Claudio Guarneri, già direttore dell'Ato Gesa di Agrigento e Achille Furioso, presidente dell'Ordine degli Ingegneri di Agrigento. 
A tutto questo si aggiunge la vicenda finanziaria, che rimane irrisolta, dopo che l'assessorato agli Enti Locali ha fatto sapere che non avvierà il commissariamento per i 22 Comuni che non hanno completato l'iter per richiedere il prestito dalla Regione. Quei famosi 10 milioni di euro che la Regione ha deliberato sotto forma di prestito a carico dei 33 Comuni (su 43) che hanno parte della consortile.Nel frattempo per giovedi 21 aprile, per prime quattro ore lavorative, il personale Aica sarà in Assemblea sindacale; i sindacati rispondono all'appello del Cartello Sociale per non abbassare l'attenzione sulla grave crisi che incombe sulla consortile pubblica AICA e si riuniranno tutti davanti la Prefettura di Agrigento.

AGRIGENTONOTIZIE
 Manutenzione strade provinciali, slitta l'indagine di mercato
 Rinviata di alcuni giorni l'indagine di mercato per realizzare i lavori di manutenzione straordinaria per eliminare le condizioni di pericolo presenti nelle S.P. n. 26C Santo Stefano di Quisquina fino al confine della provincia di Palermo, nella S.P. n. 26D Bivio Tumarrano - Borgo Pasquale st. Valledolmo e nella n.75 Siculiana - Montallegro, ricadenti nella zona centro nord. Il rinvio è dovuto ad interventi tecnici sulla piattaforma telematica Maggioli. Gli operatori economici che intendono manifestare il proprio interesse ad essere invitati alla procedura negoziata potranno far pervenire le domande, con le modalità specificate nell'avviso, entro le ore 12:00 del 5 maggio 2022 anziché il 19 aprile 2022, mentre l'esame delle manifestazioni di interesse e l'eventuale sorteggio verrà effettuato in seduta pubblica, tramite la Piattaforma Telematica Maggioli il 9 maggio 2022 alle ore 08:30 nella sala Gare del Libero Consorzio Comunale di Agrigento di Via Acrone 27 ad Agrigento. L'importo a base d'asta del lavori è fissato in 550.000,00 euro. Per questi lavori il settore Infrastrutture Stradali dell'Ente prevede di realizzare opere di risagomatura del piano viabile con conglomerato bituminoso a caldo; il ripristino delle opere di presidio stradale esistenti e la costruzione di nuove cunette; la realizzazione di gabbioni metallici con pietrame per evitare lo scivolamento di terreni e detriti da monte sul piano viabile; la rimozione di materie, detriti e fanghiglia dalla sede stradale a seguito di eventi atmosferici straordinari, eseguita con mezzi meccanici a nolo e mano d'opera in economia. Richiesta, infine, la manutenzione della segnaletica stradale e delle barriere di protezione incidentate a tutela della pubblica incolumità.

PORTWEBSICILIA
 Ciclismo, i vertici della FCI alla Coppa Italia nel cuore della Valle dei Templi
 Si svolgerà, sabato alle ore 18 nella Casa Sanfilippo - Sede Parco Arch. della Valle dei Templi in Via Passeggiata Archeologica, 10, la Conferenza Stampa di presentazione della Coppa Italia giovanile Valle dei Templi Trofeo Tredici.8 Project. All'incontro parteciperanno, tra gli altri, il Presidente FCI Cordiano Dagnoni, il Presidente della FCI Sicilia Diego Guardì e il Consigliere Regionale e Direttore Sportivo dell'ASD RACING TEAM Totò D'Andrea e la Presidentessa dell'ASD RACING TEAM Mirella Di Falco. La gara di MTB si terrà domenica 24 e lunedì 25 aprile 2022 nello splendido scenario del percorso ricavato all'interno della Valle dei Templi di Agrigento. La competizione, fortemente voluta dal Consiglio Regionale della FCI Sicilia, è valevole come Campionato Italiano Team Relay per Comitati Regionali specialità Cross Country, Coppa Italia Giovanile specialità Cross Country Trofeo TREDICI.8 PROJECT e Campionato Regionale Assoluto Coppa Sicilia Open e Master. L'ineccepibile organizzazione è stata affidata all'ASD RACING TEAM, associazione affiliata al Comitato Regionale Sicilia FCI, e patrocinata dall'Assemblea Regionale Siciliana, dal Comune di Agrigento, dall'Ente Parco Archeologico, dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento, dal Demanio Forestale. Ai nastri di partenza nel 2021, oltre a una ricca delegazione del Consiglio Direttivo della Federciclismo Sicilia e del Presidente Diego Guardì aveva già partecipato, una rappresentanza del Consiglio Nazionale. Parteciperanno alla Coppa Italia numerosi atleti provenienti dai Comitati Regionali di 18 Regioni italiane e, ovviamente, la padrona di casa, la Sicilia con ben 5 squadre. Attualmente sono previsti circa 200 atleti per ogni manifestazione. Il Cronometraggio è stato affidato a Cronosicilia Live. Accolti da tutto il Consiglio Regionale FCI, atleti e accompagnatori potranno vivere un'esperienza unica immergendosi all'interno di un Patrimonio Unesco. "Il nostro Consigliere Regionale e DS dell'ASD RACING TEAM Totò D'Andrea ha già dimostrato di saper organizzare prestigiose manifestazioni - ha commentato il Presidente FCI Sicilia Diego Guardì -. Questa nuova giornata, alla quale parteciperanno atleti di tutta l'Italia mostrerà non soltanto la capacità organizzativa delle società siciliane ma anche le millenarie meraviglie storiche, naturali e soprattutto architettoniche della nostra splendida Sicilia". "Agrigento, culla di antiche civiltà, è ancora a disposizione di tutti quelli che desiderano apprezzarne le meraviglie - ha proseguito Totò D'Andrea -. Domenica e lunedì noi faremo vedere, ancora una volta, che il nostro territorio non va soltanto guardato con gli occhi ma vissuto battendo. le ruote sul percorso che abbiamo tracciato". La gara si svolgerà nel pieno rispetto delle misure anti Covid. Anche quest'anno per consentire a tutti di poter vivere le emozioni della gara in diretta il Comitato Organizzatore ha predisposto la possibilità di seguire in diretta attraverso la radio RF101 sul sito web https://www.rf101.it/ o sintonizzandosi: ad Agrigento FM 105.10 e in provincia FM 88.90 - 97.8 - a Licata FM 107.90 o a Casteltermini FM 105.50. Per restare aggiornati visitare la Pagina Facebook della Federciclismo Sicilia o della "Coppa Italia XCO Valle dei Templi Agrigento" (coppaitaliavalledeitempliagrigento).

 GRANDANGOLO
 Lavori sulla Siculiana-Montallegro, rinviata indagine di mercato

L'importo a base d'asta del lavori è fissato in 550.000,00 euro di Redazione Rinviata di alcuni giorni l'indagine di mercato per realizzare i lavori di manutenzione straordinaria per eliminare le condizioni di pericolo presenti nelle S.P. n. 26C Santo Stefano di Quisquina fino al confine della provincia di Palermo, nella S.P. n. 26D Bivio Tumarrano - Borgo Pasquale st. Valledolmo e nella n.75 Siculiana - Montallegro, ricadenti nella zona centro nord. Il rinvio è dovuto ad interventi tecnici sulla piattaforma telematica Maggioli. Gli operatori economici che intendono manifestare il proprio interesse ad essere invitati alla procedura negoziata potranno far pervenire le domande, con le modalità specificate nell'avviso, entro le ore 12:00 del 5 maggio 2022 anziché il 19 aprile 2022, mentre l'esame delle manifestazioni di interesse e l'eventuale sorteggio verrà effettuato in seduta pubblica, tramite la Piattaforma Telematica Maggioli il 9 maggio 2022 alle ore 08:30 nella sala Gare del Libero Consorzio Comunale di Agrigento di Via Acrone 27 ad Agrigento. L'importo a base d'asta del lavori è fissato in 550.000,00 euro. Per questi lavori il settore Infrastrutture Stradali dell'Ente prevede di realizzare opere di risagomatura del piano viabile con conglomerato bituminoso a caldo; il ripristino delle opere di presidio stradale esistenti e la costruzione di nuove cunette; la realizzazione di gabbioni metallici con pietrame per evitare lo scivolamento di terreni e detriti da monte sul piano viabile; la rimozione di materie, detriti e fanghiglia dalla sede stradale a seguito di eventi atmosferici straordinari, eseguita con mezzi meccanici a nolo e mano d'opera in economia. Richiesta, infine, la manutenzione della segnaletica stradale e delle barriere di protezione incidentate a tutela della pubblica incolumità.

 SICILIA24H
 Slitta al 5 maggio l'invio delle manifestazioni d'interesse per i lavori sulle SS. PP. 26C e 26D e sulla Siculiana - Montallegro
 Rinviata di alcuni giorni l'indagine di mercato per realizzare i lavori di manutenzione straordinaria per eliminare le condizioni di pericolo presenti nelle S.P. n. 26C Santo Stefano di Quisquina fino al confine della provincia di Palermo, nella S.P. n. 26D Bivio Tumarrano - Borgo Pasquale st. Valledolmo e nella n.75 Siculiana - Montallegro, ricadenti nella zona centro nord. Il rinvio è dovuto ad interventi tecnici sulla piattaforma telematica Maggioli. Gli operatori economici che intendono manifestare il proprio interesse ad essere invitati alla procedura negoziata potranno far pervenire le domande, con le modalità specificate nell'avviso, entro le ore 12:00 del 5 maggio 2022 anziché il 19 aprile 2022, mentre l'esame delle manifestazioni di interesse e l'eventuale sorteggio verrà effettuato in seduta pubblica, tramite la Piattaforma Telematica Maggioli il 9 maggio 2022 alle ore 08:30 nella sala Gare del Libero Consorzio Comunale di Agrigento di Via Acrone 27 ad Agrigento. L'importo a base d'asta del lavori è fissato in 550.000,00 euro. Per questi lavori il settore Infrastrutture Stradali dell'Ente prevede di realizzare opere di risagomatura del piano viabile con conglomerato bituminoso a caldo; il ripristino delle opere di presidio stradale esistenti e la costruzione di nuove cunette; la realizzazione di gabbioni metallici con pietrame per evitare lo scivolamento di terreni e detriti da monte sul piano viabile; la rimozione di materie, detriti e fanghiglia dalla sede stradale a seguito di eventi atmosferici straordinari, eseguita con mezzi meccanici a nolo e mano d'opera in economia. Richiesta, infine, la manutenzione della segnaletica stradale e delle barriere di protezione incidentate a tutela della pubblica incolumità.

 COMUNICALO 
Delegazione del "Toscanini" di Ribera alla Scala di Milano
"Meravigliosa accoglienza al Teatro alla Scala di Milano per la vicedirettrice, la professoressa Mariangela Longo e per il direttore di produzione, il professore Simone Piraino del Conservatorio di Musica Arturo Toscanini di Ribera ricevuti dal Sovrintendente del Teatro Dominique Meyer a cui è stata consegnata l'incisione della Suite dei Templi prodotta dal Conservatorio nel ridotto intestato proprio ad Arturo Toscanini". E' quanto si legge in una nota dell'istituto riberese. "La visita si è estesa anche presso la Fondazione dell'Accademia della Scala per porre le basi per importanti comuni progetti di Alta Formazione. Si ringrazia il direttore del dipartimento Musica dell'Accademia, il professore Daniele Borniquez e lo staff della direzione di produzione e marketing del Teatro alla Scala, la dottoressa Nadia Ferrigno, il dottore Lanfranco Li Cauli e tutto lo staff del Teatro per l'attenzione data e per la pregevole visita guidata".

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