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rassegna stampa del 5 maggio 2022

giornale di sicilia
Covid, mascherine obbligatorie al lavoro fino a giugno: poi sarà verifica
La mascherina sul posto di lavoro resterà obbligatoria almeno fino a giugno. Il mondo del privato sceglie la linea della cautela e si appresta a prolungare il protocollo di sicurezza per il contrasto al Covid, mantenendo una linea più rigida rispetto a quanto previsto del nuovo decreto che, se da una parte ha eliminato le mascherine in bar e ristoranti, ne ha confermato l'obbligatorietà in quasi tutti gli altri posti al chiuso, lasciando infine alle singole aziende la scelta di allentare o confermare l'obbligo. A convincere il privato a mantenere la linea del rigore sono stati anche i numeri della pandemia che continuano sì a calare ma molto lentamente. Nelle ultime 24 ore, infatti, sono stati registrati 47.039 nuovi casi e 152 vittime, con un tasso di positività al 14%. Tornano a salire le terapie intensive (+5), mentre calano i ricoverati nei reparti ordinari (-81).
Il mantenimento del protocollo di sicurezza - datato aprile 2021 - è stato confermato nella riunione di oggi tra le parti sociali e il ministero del Lavoro. Una nuova riunione sarà programmata entro il prossimo 30 giugno «per verificare l'opportunità di apportare i necessari aggiornamenti al testo del Protocollo connessi all'evoluzione» della situazione epidemiologica. «Tutti i presenti - sottolinea il ministero in una nota - hanno rilevato che, nonostante la cessazione dello stato d'emergenza, persistano esigenze di contrasto del diffondersi della pandemia da Covid-19». Parole che trovano conferma con le dichiarazioni di Cgil, Cisl e Uil. «Riteniamo fondamentale che il Protocollo e i comitati continuino a svolgere il loro ruolo essenziale a fronte di una pandemia che non è purtroppo ancora finita», le parole della segretaria della Cgil, Francesca Re David. «Entro giugno aggiorneremo il protocollo - le fa eco la segretaria della Uil, Ivana Veronese -, ma di certo, per quanto riguarda la Uil, finché ci sarà rischio contagio, ci saranno sia il protocollo nazionale sia quelli che sono stati sottoscritti nei settori/filiere». "Importante - conclude il segretario della Cisl, Angelo Colombini - l'impegno preso durante l'incontro di rivedere il testo nazionale entro giugno, potendo così avere una visione ancor più aggiornata e reale sulla base dei dati del contagio che si registreranno». Concorde anche la Confesercenti che chiede però una nota del ministero per «poter fornire alle imprese indicazioni chiare per scongiurare responsabilità in caso di contagi e a tutela dei lavoratori». «Noi - afferma Confesercenti - abbiamo già chiesto ai nostri associati di invitare i dipendenti a usare le mascherine, perché vogliamo garantire massima sicurezza e prevenzione a chi lavora, ma le imprese hanno bisogno di disposizioni univoche sull'effettiva cogenza delle regole».
Sulla questione delle mascherine si è espressa oggi anche Federfarma che, in una circolare inviata alle farmacie (dove l'obbligo è decaduto dallo scorso primo maggio) ha fatto un appello alla prudenza suggerendo di raccomandare, con cartelli affissi sulle vetrine, che restano «in vigore i protocolli relativi a vaccinazioni Covid e test rapidi, che tra le varie misure di sicurezza da adottare tassativamente si contempla anche l'uso delle mascherine».
Ed intanto, con il turismo che comincia a registrare un lento ritorno alla normalità dopo due anni di pandemia, una buona notizia arriva anche dalla ricerca curata da NielsenIQ, secondo la quale in questa prima parte del 2022 in Italia circa un consumatore su due è tornato a consumare pasti fuori casa con la stessa frequenza del 2019. «L'impatto della pandemia - spiega l'indagine - si fa sentire in maniera sempre meno importante». Un piccolo passo in avanti verso la tanto agognata fine dell'emergenza sanitaria. 

grandangoloagrigento.it
Agrigento celebra la "Giornata dell'Europa"

«Verso il Mediterraneo... Frontiera di Pace» è il tema scelto per celebrare la «Giornata dell'Europa». Una manifestazione, promossa dell'associazione culturale "Il Cerchio", che coinvolgerà gli studenti in un inno di pace e fratellanza, realizzata con la condivisione del Prefetto di Agrigento Maria Rita Cocciufa e la collaborazione del Liceo Leonardo.La manifestazione, in programma lunedì 9 maggio al piazzale Caos, è promossa dal Liceo Scientifico e Linguistico "Leonardo" di Agrigento, su proposta dell'Associazione Culturale "Il Cerchio", gestore del Parco Letterario "Luigi Pirandello" Nelcerchiodelcaos, in collaborazione con Regione Siciliana, Libero Consorzio, Comune di Agrigento e Comune di Porto Empedocle. Il programma della giornata prevede alle ore 10 l'Alzabandiera della Pace e a seguire "Letture, Miti, Canti ..."  a cura degli studenti del Liceo Scientifico e Linguistico "Leonardo".Previsti anche gli interventi delle Autorità Civili, Militari e Religiose. 
In occasione della «Giornata dell'Europa»dall'Anfiteatro "Pirandello Caos" partirà l'inaugurazione del Viaggio Sentimentale dedicato a David Sassoli,giornalista e già presidente del Parlamento Europeo, scomparso lo scorso mese di gennaio.La conferenza stampa di presentazione dell'evento, sarà venerdì, 6 maggio, alle ore 10,30 nei locali del Liceo Scientifico e Linguistico "Leonardo". 

scrivolibero.it
Agrigento, tutto pronto per la "Giornata dell'Europa 2022"

«Verso il Mediterraneo... Frontiera di Pace» è il tema scelto per celebrare la «Giornata dell'Europa». Una manifestazione, promossa dell'associazione culturale "Il Cerchio", che coinvolgerà gli studenti in un inno di pace e fratellanza, realizzata con la condivisione del Prefetto, S.E. Maria Rita Cocciufa e la collaborazione del Liceo Leonardo. In occasione della «Giornata dell'Europa» dall'Anfiteatro "Pirandello Caos" partirà l'inaugurazione del Viaggio Sentimentale dedicato a David Sassoli, giornalista e già presidente del Parlamento Europeo, scomparso lo scorso mese di gennaio. La conferenza stampa di presentazione dell'evento, sarà venerdì, 6 maggio, alle ore 10,30 nei locali del Liceo Scientifico e Linguistico "Leonardo". Saranno presenti il dirigente scolastico, Patrizia Pilato, il presidente dell'associazione culturale "Il Cerchio", Bernardo Barone, organizzatore della manifestazione, che illustreranno maggiori dettagli e il sindaco di Agrigento Francesco Miccichè. Il programma della giornata prevede alle ore 10 l'Alzabandiera della Pace e a seguire "Letture, Miti, Canti ..." a cura degli studenti del Liceo Scientifico e Linguistico "Leonardo". Previsti anche gli interventi delle Autorità Civili, Militari e Religiose. La manifestazione, in programma lunedì 9 maggio al piazzale Caos, è promossa dal Liceo Scientifico e Linguistico "Leonardo" di Agrigento, su proposta dell'Associazione Culturale "Il Cerchio", gestore del Parco Letterario "Luigi Pirandello" Nelcerchiodelcaos, in collaborazione con Regione Siciliana, Libero Consorzio, Comune di Agrigento e Comune di Porto Empedocle. 

CANICATTIWEB
San Giovanni Gemini, riprendono i lavori sulla strada provinciale 26

Riprendono i lavori della strada provinciale 26, strada di collegamento tra San Giovanni Gemini e il bivio Tumarrano. A renderlo noto è il sindaco Carmelo Panepinto. Il primo intervento sarà effettuato nella parte a valle dell'asse viario, dove risulta assolutamente indispensabile il rifacimento delle gabbionate collocate sul lato destro della strada. Successivamente saranno effettuati ulteriori interventi nella parte prossimale al centro abitato. "Da qualche anno, con l'inizio dell'inverno, dice il primo cittadino, abbiamo temuto per un'interruzione della strada. Siamo fiduciosi per la stabilità, negli anni a seguire, di questo importantissimo asse viario, che unitamente agli interventi su altre strade, già finanziati, darà sicurezza agli automobilisti e sviluppo al territorio."

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 "Decreto Aiuti 2022″: in arrivo il bonus da 200 euro per dipendenti e pensionati

 È stato approvato nella serata del 2 maggio dal Consiglio dei Ministri un nuovo decreto-legge contenente Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina. Il provvedimento, soprannominato Decreto Aiuti, prevede misure volute dal Governo per il contenimento dei prezzi dell'energia e dell'inflazione per cittadini e imprese, da un lato, e per il raggiungimento dell'indipendenza dal gas russo potenziando il settore delle rinnovabili, dall'altro. Tra le misure è in arrivo un aiuto per le famiglie per contrastare le difficoltà legate al caro prezzi che stiamo vivendo in questo periodo: un assegno una tantum per circa 28 milioni di italiani, lavoratori e pensionati, dell'importo di 200 euro. Requisito fondamentale per ricevere il bonus di 200 euro è quello di avere un reddito non superiore a 35mila euro. Spetterà all'Inps la gestione del bonus, che verrà erogato presumibilmente a luglio e direttamente dall'Istituto per quanto riguarda i pensionati. La segreteria provinciale della Uil di Agrigento e della Uil Pensionati intervengono, con il segretario generale Gero Acquisto, e con il segretario provinciale Uilp Giovanni Miceli, dopo l'approvazione del Decreto Aiuto da parte del Governo Draghi. "Ai lavoratori dipendenti il bonus verrà erogato, tra giugno e luglio, in busta paga dai datori di lavoro, che poi lo recupereranno al primo pagamento d'imposta utile - dicono Acquisto e Miceli -. Per i lavoratori autonomi invece verrà istituito un fondo ad hoc. Come detto in precedenza, il bonus sarà una tantum, l'assegno verrà erogato quindi una sola volta. Per la misura sono stati stanziati circa 6 miliardi di euro, recuperati da un aumento delle tasse sui profitti delle imprese del settore energetico. Il Decreto Aiuti prevede misure per un totale di 14 miliardi di euro, misure che sono state finanziate mantenendo lo stesso livello di indebitamento dell'anno precedente, quindi senza ricorrere a nuovo deficit (scostamento di bilancio) - la Uil e la Uilp, concludono Acquisto e Miceli-, accolgono con favore la misura del bonus. Con il Decreto Aiuti, grazie all'azione del nostro sindacato, il Governo ha introdotto un primo intervento a sostegno delle famiglie che in questi anni hanno visto i propri redditi impoverirsi sempre di più. La Uil e la Uilp continueranno a battersi affinché queste misure divengano strutturali".

 TICONSIGLIO.IT
 Pensionati: incarichi di lavoro nella Pubblica Amministrazione per il PNRR Possono lavorare anche i pensionati nella Pubblica Amministrazione, per attuare il PNRR. Ecco chi sono gli interessati e come candidarsi.

Per attuare il PNRR vengono messi a lavoro anche i pensionati, per incarichi fino al 31 dicembre 2026. Secondo quanto stabilito dal Decreto PNRR 2, infatti, i pensionati da almeno 2 anni possono tornare a lavoro come consulenti dello Stato, con incarichi retribuiti nelle PA per una durata non superiore ai tre anni. Le assunzioni di pensionati saranno realizzate per supportare Ministeri, Regioni, Comuni, Province e Città Metropolitane alle prese con i progetti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Ecco cosa prevede il Decreto PNRR 2 per gli incarichi ai pensionati nelle PA, chi riguarda esattamente e tutte le informazioni utili per gli interessati. LAVORO PER PENSIONATI NELLA PA, DECRETO PNRR 2 Le Amministrazioni centrali e gli Enti locali titolari di interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), fino al 31 dicembre 2026, potranno conferire incarichi di consulenza anche ai pensionati. A stabilirlo è l'articolo 10 del Decreto PNRR 2, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.100 del 30-04-2022. Il provvedimento, di fatto, mette in standby sino a tutto il 2026 le norme sulla spending review che vietano di assegnare incarichi ai dipendenti pubblici a riposo. Si tratta, in realtà, del divieto previsto dall'articolo 5, comma 9, del Decreto Legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla Legge 7 agosto 2012, n. 135. Ma scopriamo insieme cosa ha previsto in via eccezionale il Governo Draghi, a chi possono essere affidati questi incarichi straordinari e quali tipi di contratti di lavoro possono essere stipulati con le PA. I PENSIONATI INTERESSATI Gli incarichi per completare i progetti del PNRR possono essere erogati a tutti i lavoratori del settore privato o del settore pubblico che sono andati in pensione. Tuttavia, è necessario che siano stati collocati in quiescenza da almeno 2 anni. QUALI ENTI POSSONO ASSUMERE PENSIONATI Possono conferire incarichi ai pensionati le Amministrazioni titolari di interventi previsti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, incluse le Regioni, gli Enti locali, i Comuni, le Province e le Città Metropolitane. Gli incarichi devono essere conferiti ai sensi dell'articolo 7, comma 6, del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165. In presenza, quindi, solo di esigenze a cui non possono far fronte con personale in servizio. Le assunzioni potranno essere poi fatte solo nei limiti delle risorse finanziarie già destinate per tale finalità nei propri Bilanci, sulla base della legislazione vigente, fuori dalle ipotesi previste dal Decreto Reclutamento. TIPI DI INCARICHI Le Pubbliche amministrazioni citate possono conferire incarichi di lavoro ai pensionati nel PNRR mediante contratti a tempo determinato di una durata massima di 3 anni ad esperti di provata competenza, determinando preventivamente durata, luogo, oggetto e compenso della collaborazione. Nello specifico, l'articolo 10 del Decreto PNRR 2 stabilisce che possono essere assegnati ai pensionati degli incarichi previsti dal comma 8 dell'articolo 31 del Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50, per attività di: progettazione, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione; direzione dei lavori, coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione; collaudo; supporto che la stazione appaltante ritenga indispensabili per l'attività del responsabile unico del procedimento. Inoltre, in presenza di particolari esigenze alle quali non è possibile far fronte con personale in servizio e per il tempo strettamente necessario all'espletamento delle procedure di reclutamento del personale dipendente, può essere affidato a un pensionato anche l'incarico di responsabile unico del procedimento di cui comma 1 dell'articolo 31 del Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50. COME VENGONO RECLUTATI I PENSIONATI L'articolo 10 del Decreto PNRR 2 precisa che le Pubbliche Amministrazioni attuatrici del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con riferimento a procedure da avviare e già avviate, possono ricorrere alle modalità di selezione previste dal Decreto Reclutamento. Ovvero, anche per loro potrebbero essere utilizzata la procedura in base a questi step: valutazione dei titoli per le figure ad elevata specializzazione tecnica; espletamento di una sola prova scritta digitale. CONTRATTI DI ASSUNZIONE PER PENSIONATI NELLA PA I pensionati verranno assunti con contratti di lavoro a tempo determinato con una durata di 3 anni al massimo. Possono poi essere rinnovati fino al 31 dicembre 2026, cioè la data prevista per l'ultimazione del PNRR. Sono sempre legati, però, all'espletamento del progetto PNRR per cui si è stati assunti. Per ogni dettagli sulle procedure di assunzione previste dal Decreto Reclutamento, vi consigliamo di leggere questo approfondimento. LA PROCEDURA PER CANDIDARSI Per accedere alle selezioni anche per i pensionati nelle PA, è necessario registrarsi al Portale InPA, che trovate a questo link e su cui potete avere tutte le informazioni leggendo l'approfondimento dedicato. Si ricorda che con il Decreto PNRR 2, dal 1° novembre 2022 il portale del Reclutamento diventa l'unico canale per essere assunti dalle Pubbliche Amministrazioni centrali. Via via diventerà obbligatorio anche per tutti gli enti locali. Bisognerà quindi controllare i bandi disponibili per poi candidarsi se si è in possesso dei requisiti necessari. 

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