Il Sole24 ore.it
pubblico impiego e pensioni
Mancano soltanto quattro mesi alla definizione della prossima legge di bilancio, chiamata anche a chiarire l'evoluzione del sistema previdenziale nel 2023, ma il tavolo sulla nuova mini-riforma delle pensioni è ancora fermo. E a lasciare trasparire un certo pessimismo sulla possibilità di adottare nuove misure sulla flessibilità in uscita è lo stesso presidente dell'Inps, Pasquale Tridico: «ne parliamo da troppo tempo e probabilmente nemmeno questa legislatura riuscirà a chiudere questo cantiere».Ma i sindacati non ci stanno e intensificano il pressing per riaprire il confronto con l'esecutivo, che si è interrotto a metà febbraio. E anche nella maggioranza si riapre il fronte previdenza, con la Lega che punta a introdurre Quota 41, ovvero la possibilità di andare in pensione al raggiungimento del quarantunesimo anno di contribuzione a prescindere dall'età anagrafica, dall'inizio del prossimo anno, quando di esaurirà la Quota 102 introdotta dal governo Draghi. Che però è stata bocciata da Bruxelles, insieme a Quota 100, nel rapporto sull'Italia pubblicato con le "raccomandazioni" della Commissione Ue nel quale si lancia anche un nuovo allarme sulla continua crescita della spesa previdenziale.
Il semaforo rosso di Bruxelles a Quota 100 e Quota 102
Nel Country Report sull'Italia incluso nel cosiddetto pacchetto di primavera la Commissione europea afferma che la spesa per pensioni «è destinata ad aumentare» a causa degli sviluppi sfavorevoli della demografia. Ma Bruxelles fa notare che a trainare le uscite pensionistiche nel breve e nel medio termine sono anche le numerose deroghe alla legge Fornero introdotte negli ultimi anni. A cominciare da Quota 100 e anche da Quota 102: la via d'uscita con almeno 64 anni d'età e 38 di contributi prevista solo per quest'anno dall'ultima legge di bilancio approvata dal Parlamento. Nel mirino anche Opzione donna e i programmi di pensionamento anticipato per i lavoratori vulnerabili.Il duro giudizio di Bruxelles potrebbe avere l'effetto di azzerare i già esigui spazi disponibili per adottare nuove misure per il "dopo Quota 102", che si esaurirà alla fine del 2022. All'inizio dell'anno governo e sindacati avevano avviato un confronto per giungere a una mini-riforma da inserire nella prossima manovra, che si è però arrestato a metà febbraio soprattutto per la necessità dell'esecutivo di concentrare gli sforzi su altre emergenze, come quelle legate alla crisi energetica e allo scoppio del conflitto russo-ucraino. Quando il tavolo è stato congelato il governo e Cgil, Cisl e Uil avevano sensibilmente ridotto le distanze su almeno tre punti: la "copertura pensionistica" dei giovani con carriere discontinue; ulteriori agevolazioni previdenziali per le lavoratrici; una nuova fase di "silenzio-assenso" per destinare il Tfr ai fondi pensione e rilanciare così la previdenza integrativa. Restava da sciogliere il nodo principale rappresentato dalla flessibilità in uscita. Con il governo che aveva fissato un preciso paletto affermando che qualsiasi soluzione doveva rimanere nel solco del metodo di calcolo contributivo e non doveva comportare un ulteriore innalzamento della spesa. Ma da febbraio sono ormai trascorsi più di tre mesi e il "cantiere" a tutt'oggi risulta ancora chiuso.
Tridico: probabile che anche questa legislatura si chiuda senza flessibilità in uscita
Anche le parole pronunciate da Tridico non sembrano improntate all'ottimismo. «Sulla flessibilità del sistema pensionistico ne parliamo da troppo tempo e probabilmente nemmeno questa legislatura riuscirà a chiudere questo cantiere: almeno non mi sembra che questo capitolo sia in procinto di essere chiuso», ha detto il presidente dell'Inps in occasione di un convegno organizzato dall'Università la Sapienza per la presentazione del Rapporto sullo stato sociale 2022 a 35 anni dalla scomparsa di Federico Caffè. Tridico ha anche rilanciato la sua proposta di consentire alla soglia anagrafica dei 63-64 anni l'uscita con l'anticipo della sola quota contributiva della pensione per poi recuperare anche la parte retributiva al raggiungimento dei 67 anni d'età.
GRANDANGOLO
Manutenzione scuole e giardino Botanico: firmati i contratti d'appalto
Inizieranno a breve i lavori di manutenzione straordinaria sugli immobili scolastici in utilizzo al Libero Consorzio Comunale di Agrigento. E' stato infatti firmato il contratto d'appalto per l'accordo quadro con un solo operatore economico per la realizzazione dei lavori programmati dal Settore Tecnico del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. I lavori saranno eseguiti dall'impresa BREDIL s.r.l. Di Favara, aggiudicataria della gara con un ribasso del 24,314% per un importo contrattuale di 340.000,00 euro più IVA.
Sempre a breve è previsto l'inizio dei lavori di riqualificazione e messa in sicurezza del Giardino Botanico di proprietà del Libero Consorzio, grazie all'accordo quadro il cui contratto è stato sottoscritto con l'impresa VERI RESTAURI S.R.L. aggiudicataria dell'appalto per un importo complessivo di 224.781,00 euro (ribasso del 36,051%). I lavori prevedono, tra gli altri, la messa in sicurezza della parte nord del Giardino, in passato soggetta a distacchi di materiale roccioso, e l'acquisto di attrezzature ed arredi. Subito dopo la consegna dei lavori sarà dunque possibile effettuare questi interventi, finanziati grazie all'efficienza del Settore Tecnico che ha consentito l'accesso a diverse linee di finanziamento dei relativi progetti esecutivi.
Prevista nei prossimi giorni invece la firma dei contratti d'appalto per la manutenzione straordinaria di diverse strade provinciali. Si tratta in particolare degli accordi quadro per la manutenzione straordinaria delle strade del comparto ovest, aggiudicati all'impresa GEOTEK SRLche ha offerto il ribasso del 36,111% sull'importo a base d'asta di 1.436.000,00 euro; delle strade provinciali ex consortili e regionali, aggiudicati all'impresa COS.IT. SRL (ribasso del 35,683% per un importo contrattuale di 695.000,00 euro più Iva); e delle Strade Provinciali n. 4 "Panoramica dei Templi" e n. 71 "Cavaleri-Magazeni", aggiudicati all'Impresa Edile CAVALLI SALVATORE (ribasso del 34,567% per un importo contrattuale di 600.000,00 euro più Iva).
Conservatorio Toscanini di Ribera, pioggia di premi per gli allievi musicisti
Il Conservatorio Arturo Toscanini di Ribera si mette ancora una volta in luce grazie ai risultati ottenuti dai propri studenti che vantano grande talento. Sempre più eccellenze tra i giovani allievi che hanno ottenuto riconoscimenti a livello nazionale grazie alla bravura dimostrata durante le esibizioni e la partecipazione ai Concorsi anche nazionali. Incetta di premi dunque in Concorsi Musicali Nazionali per gli studenti e neolaureati delle Scuole di Pianoforte, Clarinetto, Trombone, Eufonio, Musica da Camera del Conservatorio Arturo Toscanini che si sono distinti in vari ambiti e hanno ricevuto grandi apprezzamenti dalle commissioni di esperti Musicisti. Soddisfazione da parte della direzione del Conservatorio per i livelli professionali raggiunti dagli studenti e dall'attenzione e supporto formativo dei rispettivi docenti.
I premi vinti e l'elenco degli studenti.
III Concorso Nazionale di Musica "Armonie Sicane" di Bivona ( AG); Stagno Sergio - Primo Premio Cat. E - Pianoforte - punti 97/100; Chiara Friscia - Primo Premio Assoluto Cat. D - Clarinetto - punti 100/100; Carmelo Ferruzza, Salvatore Sciarratta, Giuseppe Consiglio, Luciano Monte - Primo Premio Sez. Musica Contemporanea Cat. unica- quartetto Ottoni - punti 96/100; Carmelo Ferruzza, Salvatore Sciarratta, Gabriele Spitaleri, Carmelo Pecoraro - Primo Premio Sez Musica d'insieme Cat. C - quartetto Tromboni - punti 95/100; Maria Concetta Maggio, Marco Caterina, Marco Cervello, Giuseppe Oliveri, Marco Gaudio - Primo Premio Assoluto Sez Musica Jazz Cat. unica - quintetto Jazz- punti 98/100;
TRAVELNOSTOP
Ad Agrigento cresce l'extralberghiero con 17 nuove strutture
Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento rende noto che lo staff tecnico del Settore Promozione Turistica ha proceduto alla classificazione di 17 nuove strutture ricettive in provincia, ubicate nei comuni di Agrigento, Porto Empedocle, Licata, Favara, Raffadali, Lampedusa, Casteltermini, Montallegro, Realmonte, Sciacca, Menfi e Santa Margherita Belice. L'offerta ricettiva in provincia, pertanto, aumenta di ben 151 nuovi posti letto. Si conferma dunque un certo dinamismo nella piccola imprenditoria della ricettività, che in futuro potrebbe rappresentare il vero traino dell'ospitalità diffusa su tutto il territorio provinciale.
Le nuove strutture ricettive sono state classificate nelle tipologie Bed and Breakfast, Case Vacanza, Turismo Rurale e Affittacamere.
Questo l'elenco:
Bed and Breakfast:- B&B "La Nuit", ad Agrigento in via Gioeni, alle Mura, 3 stelle, 2 camere e 5 posti letto; - B&B "La Pagliera", ad Agrigento in via Afrodite, 3 stelle, 3 camere e 5 posti letto; - B&B "I Parrini", a Porto Empedocle in via Lincoln, 3 stelle, 3 camere e 8 posti letto;- B&B "Casa Felice", a Licata in C/da Olivastro, 2 stelle, 3 camere e 8 posti letto;- B&B "Anita", ad Agrigento in via Garibaldi, 3 stelle, 2 camere e 7 posti letto; - B&B "Giunone", ad Agrigento in via Panoramica dei Templi, 3 stelle, 3 camere e 8 posti letto.Affittacamere:- "Atenea Luxury Suites", ad Agrigento in via Atenea, 3 stelle, 3 camere, 9 posti letto; - "Le mangiatoie del Cavaliere", a Montallegro in via Piemonte, 1 stella, 4 camere, 10 posti letto;- "Buscarnea Family Business Rooms San Marco", a Sciacca in via San Marco, 1 stella, 4 camere e 8 posti letto;- "La perla del Sud", a Lampedusa in via Adua, 2 stelle, 3 camere e 4 posti letto;- "Casa Zita", a Lampedusa in C/da Ponente, 2 stelle, 4 camere e 10 posti letto;- "Casa California", a Realmonte in C/da Giallonardo, 2 stelle, 6 camere e 13 posti letto.
Turismo rurale:- "Relais Santa Croce all'Eremo", a Casteltermini in C/da Santa Croce, 3 stelle, 4 camere e 8 posti letto.
Case e appartamenti per vacanze:- "Gueli Elisa", a Raffadali in C/da Buagimi, 1 stella, 4 camere e 7 posti letto;- "Tonnara di Sciacca", a Sciacca in Discesa Tonnara, 1 stella, 13 camere e 27 posti letto;- "Marelune di Saladino Giuseppe", a S. Margherita Belice in C/da Gruppiddi, 1 stella, 4 camere e 10 posti letto;- "Casina rossa", a Menfi in C/da Agareno, 1 stella, 1 camera e 4 posti letto.
SCRIVOLIBERO
Firmati i contratti d'appalto per la manutenzione delle scuole e la riqualificazione del Giardino Botanico
Inizieranno a breve i lavori di manutenzione straordinaria sugli immobili scolastici in utilizzo al Libero Consorzio Comunale di Agrigento. E' stato infatti firmato il contratto d'appalto per l'accordo quadro con un solo operatore economico per la realizzazione dei lavori programmati dal Settore Tecnico del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. I lavori saranno eseguiti dall'impresa BREDIL s.r.l. Di Favara, aggiudicataria della gara con un ribasso del 24,314% per un importo contrattuale di 340.000,00 euro più IVA.
Sempre a breve è previsto l'inizio dei lavori di riqualificazione e messa in sicurezza del Giardino Botanico di proprietà del Libero Consorzio, grazie all'accordo quadro il cui contratto è stato sottoscritto con l'impresa VERI RESTAURI S.R.L. aggiudicataria dell'appalto per un importo complessivo di 224.781,00 euro (ribasso del 36,051%). I lavori prevedono, tra gli altri, la messa in sicurezza della parte nord del Giardino, in passato soggetta a distacchi di materiale roccioso, e l'acquisto di attrezzature ed arredi. Subito dopo la consegna dei lavori sarà dunque possibile effettuare questi interventi, finanziati grazie all'efficienza del Settore Tecnico che ha consentito l'accesso a diverse linee di finanziamento dei relativi progetti esecutivi.
Prevista nei prossimi giorni invece la firma dei contratti d'appalto per la manutenzione straordinaria di diverse strade provinciali. Si tratta in particolare degli accordi quadro per la manutenzione straordinaria delle strade del comparto ovest, aggiudicati all'impresa GEOTEK SRLche ha offerto il ribasso del 36,111% sull'importo a base d'asta di 1.436.000,00 euro; delle strade provinciali ex consortili e regionali, aggiudicati all'impresa COS.IT. SRL (ribasso del 35,683% per un importo contrattuale di 695.000,00 euro più Iva); e delle Strade Provinciali n. 4 "Panoramica dei Templi" e n. 71 "Cavaleri-Magazeni", aggiudicati all'Impresa Edile CAVALLI SALVATORE (ribasso del 34,567% per un importo contrattuale di 600.000,00 euro più Iva).
CANICATTIWEB
I Luoghi del Cuore 2022: in vetta alla classifica provvisoria la Scala dei Turchi e la Valle dei Templi.
La Scala dei Turchi di Realmonte e la Valle dei Templi di Agrigento, rispettivamente al 2° e al 5° posto nella classifica provvisoria de "I Luoghi del Cuore" del FAI.
Non è ancora trascorsa una settimana dal lancio dell'undicesima edizione della campagna nazionale per i luoghi italiani da non dimenticare, promossa dal FAI in collaborazione con Intesa Sanpaolo, e già il territorio agrigentino spicca in vetta alla Top Ten, come commenta il Capo Delegazione FAI Agrigento, Giuseppe Taibi: "Il nuovo censimento è iniziato solo pochi giorni fa e già tra i primi cinque nella classifica notiamo sia la Scala dei Turchi, con 800 voti, che la Valle dei Templi, con 448 voti. Questo è un primo importantissimo traguardo, perché premia il lavoro che la delegazione ha svolto, in sinergia con le istituzioni e le associazioni, per la crescita del territorio. Il risultato, inoltre, che evidenzia l'interesse della comunità nazionale ed internazionale per questa provincia, è di buon auspicio per la prossima candidatura di Agrigento a Capitale Italiana della cultura. Esprimo dunque grande soddisfazione per questa attuale classifica ed invito a votare tutti i luoghi del proprio cuore. Si può, infatti, dare un voto per ogni luogo e, dunque, votare più luoghi. Votate! Votate! Votate!", conclude Giuseppe Taibi.
L'elenco dei Luoghi del Cuore in provincia di Agrigento, anche quest'anno, è davvero corposo e include tantissime località, più o meno note.
Si va dalla strepitosa Scala dei Turchi, al suggestivo Teatro Andromeda di Santo Stefano Quisquina, al Castello Incantato di Sciacca, a Casa Pirandello, solo per fare qualche esempio.
Per partecipare al censimento ciascuno può votare tutti i luoghi che desidera oppure farsi parte ancora più attiva creando un comitato e mobilitandosi per raccogliere voti. Si può votare fino al 15 dicembre 2022.
Votare per i Luoghi del Cuore è semplicissimo. Per conoscere l'elenco completo, basta consultare l'apposita sezione del sito del FAI dedicato alla manifestazione: www.iluoghidelcuore.it
RIPOST
Agrigento: Il Genio Civile appalta le strade del comprensorio di RiberaDi Enzo MinioIl tallone d'Achille del territorio agrigentino è sempre stata la viabilità precaria delle strade provinciali, quelle che permettono il collegamento tra i piccoli centri e tra il litorale e i centri dell'interno montano. I progetti e i finanziamenti hanno sviluppato un nuovo passo in avanti lungo il percorso che ha visto, in questi ultimi due anni, il Genio Civile di Agrigento molto attivo nell'ambito della manutenzione stradale, a supporto dei comuni e del Libero Consorzio Comunale Agrigentino.
Il Genio Civile tra il 2018 e il 2020 ha eseguito, in tempi molto ridotti, i lavori di restyling delle strade attraversate dal giro di Italia 2020 ad Agrigento e delle arterie attraversate dal giro di Sicilia 2022 a Canicattì e nella Città dei Templi.
Lo stesso Genio Civile ha già avviato i lavori, oggi in fase di completamento, per la manutenzione della SP12 Naro-Campobello di Licata, della SP32 Ribera-Cianciana, della SP35A Portella di Sciacca-Lucca Sicula, della SP35B Lucca Sicula- Bivio SS380 e della SP88 di collegamento tra la SP36 e la SP47.
Contestualmente, è stata appaltata la progettazione esecutiva per l'ammodernamento del tracciato della cosiddetta strada "Mare-Monti", che presto si arricchirà di un collegamento a servizio dei comuni di Alessandria della Rocca e di Cianciana. Questa arteria sarà vitale per collegare la vasta area dei Monti Sicani, i centri di Cianciana, Alessandria della Rocca, Bivona, Santo Stefano Quisquina, San Biagio Platani con la strada litoranea SS 115, nei pressi di Ribera, ma dovrà essere realizzata al più presto per fermare l'isolamento come spesso ha denunciato soprattutto la sindaca di Alessandria della Rocca Giovanna Bubello.
"Siamo lieti di continuare ad offrire il nostro contributo - afferma in una nota il capo del Genio Civile Rino La Mendola - affinché possa essere ridotto quel gap infrastrutturale che ha progressivamente isolato la provincia di Agrigento, tarpando le ali al suo sviluppo socio-economico. Grazie alla professionalità ed all'impegno dei funzionari incaricati ed alle risorse stanziate dal governo Musumeci, negli ultimi anni stiamo realizzando una serie di lavori di manutenzione della rete stradale provinciale che ne aveva bisogno".
Oltre a tutto questo, sempre nell'ambito delle infrastrutture, il Genio Civile ha progettato i lavori di restyling del porticciolo di San Leone, oggi in fase di esecuzione con la direzione dei lavori in capo al Dipartimento Infrastrutture della Regione Siciliana.I lavori appaltati saranno realizzati dalla ditta Caruso Appalti di Modica.
LIVESICILIA
Amministrative, le sfide nell'agrigentino
Tutti i comuni chiamati alle urne.
Sono quasi 110 mila le persone che il prossimo 12 giugno sono chiamate al voto, in dieci comuni della provincia di Agrigento, per il rinnovo dei consigli comunali e per eleggere i nuovi sindaci. Dalle realtà più grandi, quali Sciacca e Palma di Montechiaro, a quelle più piccole come Comitini e Villafranca Sicula - paesini con poco più di mille abitanti - passando anche per centri notoriamente "strategici" come Lampedusa che, per la sua posizione geografica, oltre ad essere la porta d'Europa (e d'Italia) è anche in prima linea sul fronte sempre "caldo" dei flussi migratori con tutto ciò che ne consegue in termini di sbarchi, accoglienza e ordine pubblico. La scorsa settimana sono state depositate ufficialmente liste e candidature ma, come spesso avviene, la campagna elettorale è già entrata nel vivo da diversi giorni. Ecco nel dettaglio la situazione in provincia di Agrigento a meno di venti giorni dalle elezioni.
Aragona. Nella città delle maccalube è corsa a due per la poltrona di sindaco. Il primo cittadino uscente Giuseppe Pendolino, eletto cinque anni fa con il 36,42% delle preferenze, proverà a riconfermarsi. A sfidarlo è il medico chirurgo Dino Buscemi, già presidente del consiglio provinciale di Agrigento tra il 2008 ed il 2013. Entrambe le candidature sono sostenute da una lista: "Nuova Visione" per Buscemi e "Peppe Pendolino sindaco" per il primo cittadino uscente. Dodici i consiglieri comunali da eleggere. L'affluenza nel 2017 fu del 53,11%. Il chirurgo ha designato quali assessori Biagio Bellanca e Peppe Sprio mentre Pendolino ha scelto Gerlando Montana Lampo e Renata Miccichè.
Bivona. Anche nella città delle pesche sarà una sfida a due nella corsa a sindaco tra il primo cittadino uscente Milko Cinà e la sfidante Carola Calafiore. Quest'ultima, insegnante di professione, è sostenuta dalla lista "Bivona Domani" e ha designato quali assessori Antonio Chiaramonte, Flavio Costa, Agostino Gattuso e Irene Reina. Milko Cinà, sindaco uscente sostenuto dalla lista "Condividi Bivona", tenterà di conquistare il secondo mandato consecutivo. Gli assessori designati sono Salvatore Cutrò e Alessandro Spadaro. Nel 2017 fu eletto con il 50,10% delle preferenze. Dodici i consiglieri comunali da eleggere.
Campobello di Licata. Sono ben cinque i candidati che proveranno a succedere al sindaco Gianni Picone che, dopo due mandati consecutivi, ha deciso di non partecipare alla tornata elettorale. Si tratta di Angelo La Greca, sostenuto dalla lista "Fonte di vita aiutalo a crescere"; Andrea Mariani, ex maresciallo dei carabinieri in pensione, con lista "Campobello 2.2 tradizione e innovazione" ma che ha trovato il sostegno anche di Fratelli d'Italia e Udc; Antonio Pitruzzella, commercialista, sostenuto dal Partito Democratico e dal Movimento Cinque Stelle; Michele Termini, già sindaco di Campobello di Licata e oggi coordinatore di Italia Viva in provincia, sostenuto dalla lista "Corri Campobello"; Vito Terrana, sostenuto dalla lista "Alleanza Civica" "vicina" alle posizioni del vicepresidente dell'Ars Roberto Di Mauro. Nel 2017il sindaco Picone fu eletto con il 46,12% delle preferenze. Sono 16 i consiglieri comunali da eleggere.
Cattolica Eraclea. Sono due i candidati che si sfideranno per diventare il nuovo sindaco di Cattolica Eraclea. Si tratta del primo cittadino uscente, Santo Borsellino, e del medico odontoiatra Enzo Paolo Cammalleri. Entrambi hanno una lista ciascuno a sostegno della candidatura: "Insieme" per Borsellino e "Per Cattolica" per Cammalleri. Nel 2017 il sindaco fu eletto con il 52,05% delle preferenze. Sono 12 i consiglieri comunali da eleggere.
Comitini. Nel comune più piccolo dell'agrigentino è sfida a due per la poltrona di primo cittadino. A fare un passo indietro il sindaco uscente Nino Contino che ha scelto di sostenere la candidatura di Luigi Nigrelli con la lista civica "Comitini per sempre". A sfidarlo è il candidato Gerlando Cuffaro con la lista "Uniti per Rinascere: Cuffaro Sindaco". Quest'ultimo ha designato quali assessori Vincenzo Mistretta e Concetta Russo mentre Luigi Nigrelli ha scelto Teresa Delisi e Mario Pavone. Nel 2017 il sindaco Contino fu eletto con poco più di 350 voti pari al 51,53% delle preferenze. Dieci i consiglieri comunali da eleggere.
Lampedusa e Linosa. Il sindaco uscente Totò Martello proverà a riconfermarsi dopo la vittoria ottenuta nel 2017 su Giusi Nicolini. Il primo cittadino, che cinque anni fa ottenne il 40,30% delle preferenze, sarà sfidato da Filippo Mannino. Quest'ultimo, che già alle passate amministrative si era candidato, è sostenuto dalla lista "Alternativa C'è" e ha designato quali assessori Pietro Di Maria e Aldo Di Piazza. Totò Martello, sostenuto dalla lista "La Scelta" ha designato Salvatore Prestipino e Minasola Erika Maria Angela. Sono 12 i consiglieri comunali da eleggere.
Palma di Montechiaro. Nella città del gattopardo, secondo comune più popoloso in questa tornata elettorale, sono tre i candidati sindaco. Il primo cittadino uscente Stefano Castellino proverà a replicare la vittoria ottenuta cinque anni fa con il 47,67% delle preferenze. Ben 6 le liste che sostengono la sua candidatura: "Nuova Palma", "Ama la tua Città", "Costruiamo insieme", "Corri Palma", "Palma in Movimento", "Volare Alto". Gli assessori designati sono Rosario Bellanti, Giuseppe Bracco, Giuseppe Di Rosa, Calogero Lauricella. A sfidare Castellino saranno il candidato del Partito Democratico, Salvatore Manganello, e Giuseppe Morgana con la lista civica "Azione di Centro". Quest'ultimo ha designato quali assessori Giuseppe Pio Di Vincenzo, Marilena Palermo e Rosaria Bonfanti mentre Manganello ha optato per Inguanta Simona, Cacciatore Maricla, Castronovo Mario, Lo Brutto Angela, Zinnanti Laura. Sono 16 i consiglieri comunali da eleggere.
Santa Margherita Belice. Dopo due mandati e dieci anni di lavoro Franco Valenti, così come la sorella sindaca di Sciacca, ha deciso di "riposarsi". Sarà sfida a due per raccogliere il suo "testimone": Giacomo Abruzzo, già assessore proprio nella giunta Valenti, e Gaspare Viola, farmacista e già presidente del locale consiglio comunale. Quest'ultimo è sostenuto dalla lista "Santa Margherita Viva" e ha designato quali assessori Tanino Bonifacio, Francesco Sala e Antonino Di Giovanna. Abruzzo, invece, è sostenuto dalla lista "Santa Margherita Futura" e ha designato assessori Montalbano Caterina, Giambalvo Angela. Nel 2017 il sindaco fu eletto con il 41,54% delle preferenze. Sono 12 i consiglieri comunali da eleggere.
Villafranca Sicula. E' il secondo comune più piccolo dell'agrigentino, con poco più di mille abitanti, chiamati al voto in questa tornata elettorale. A ricandidarsi per la terza volta, grazie alla legge che ha allungato di un quinquennio il terzo mandato, è l'uscente Domenico Balsamo. Quest'ultimo, sostenuto dalla lista "Villafranca Bene Comune", proverà ad essere riconfermato come nel 2017 quando ottenne il 55,81% delle preferenze. Balsamo ha designato quali assessori Santina Sortino e Francesco Petrusa. A sfidarlo sarà il farmacista Giacomo Bruccoleri, sostenuto dalla lista "Scegliamo Villafranca", che ha designato quali assessori Tommaso Smeraldi ed Enza Mauceri.
sicilia24h.it
Firmati i contratti d'appalto per la manutenzione delle scuole e la riqualificazione del Giardino Botanico
Inizieranno a breve i lavori di manutenzione straordinaria sugli immobili scolastici in utilizzo al Libero Consorzio Comunale di Agrigento. E' stato infatti firmato il contratto d'appalto per l'accordo quadro con un solo operatore economico per la realizzazione dei lavori programmati dal Settore Tecnico del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. I lavori saranno eseguiti dall'impresa BREDIL s.r.l. Di Favara, aggiudicataria della gara con un ribasso del 24,314% per un importo contrattuale di 340.000,00 euro più IVA.Sempre a breve è previsto l'inizio dei lavori di riqualificazione e messa in sicurezza del Giardino Botanico di proprietà del Libero Consorzio, grazie all'accordo quadro il cui contratto è stato sottoscritto con l'impresa VERI RESTAURI S.R.L. aggiudicataria dell'appalto per un importo complessivo di 224.781,00 euro (ribasso del 36,051%). I lavori prevedono, tra gli altri, la messa in sicurezza della parte nord del Giardino, in passato soggetta a distacchi di materiale roccioso, e l'acquisto di attrezzature ed arredi. Subito dopo la consegna dei lavori sarà dunque possibile effettuare questi interventi, finanziati grazie all'efficienza del Settore Tecnico che ha consentito l'accesso a diverse linee di finanziamento dei relativi progetti esecutivi.Prevista nei prossimi giorni invece la firma dei contratti d'appalto per la manutenzione straordinaria di diverse strade provinciali. Si tratta in particolare degli accordi quadro per la manutenzione straordinaria delle strade del comparto ovest, aggiudicati all'impresa GEOTEK SRLche ha offerto il ribasso del 36,111% sull'importo a base d'asta di 1.436.000,00 euro; delle strade provinciali ex consortili e regionali, aggiudicati all'impresa COS.IT. SRL (ribasso del 35,683% per un importo contrattuale di 695.000,00 euro più Iva); e delle Strade Provinciali n. 4 "Panoramica dei Templi" e n. 71 "Cavaleri-Magazeni", aggiudicati all'Impresa Edile CAVALLI SALVATORE (ribasso del 34,567% per un importo contrattuale di 600.000,00 euro più Iva).