grandangoloagrigento.it
"La scuola è in condizioni precarie", studenti protestano e chiamano Vigili del Fuoco
Protesta degli studenti della succursale del Liceo Politi di Agrigento
Gli studenti della succursale del Liceo Raffaele Politi, un tempo istituto Ettore Majorana, Majorana, hanno protestato questa mattina davanti i cancelli dell'istituto per le condizioni precarie in cui versa la struttura. Dall'ingresso principale cadono calcinacci e pezzi di intonaco, le uscite di emergenza sono pericolanti e si sono staccate delle plafoniere che sono cadute all'interno delle classi. Il tutto comporta un serio rischio per tutti gli utenti della scuola.Sul posto è intervenuta anche una squadra dei Vigili del Fuoco per constatare i pericoli dopo le dovute segnalazioni.
SICILIATVElezioni regionali, dati errati o incompleti da parte dei Comuni: mancano ancora 48 sezioni
di Salvatore Sorce
A causa di dati incompleti e/o errati trasmessi da alcuni Comuni, l'Ufficio elettorale della Regione non può ancora procedere alla comunicazione definitiva della ripartizione dei seggi in tutta la Sicilia.
In particolare, mancano ancora all'appello i dati di 48 sezioni (226 fino a un giorno fa) delle complessive 5.298 sezioni. In particolare, mancano le sezioni nelle seguenti province: Agrigento (due, entrambe nel capoluogo), Caltanissetta (due a Villalba), Siracusa (42 nel capoluogo e una a Lentini); e una sezione in un comune del trapanese.
Le sei sezioni mancanti del Comune di Marineo (Palermo) sono state completate ieri pomeriggio.
A causa dei dati incompleti e/o errati trasmessi da alcuni Comuni alle Prefetture, infatti, l'Ufficio elettorale della Regione non ha potuto aggiornare il portale web (elezioni.regione.sicilia.it) e non potrà farlo fino a quando i dati non verranno validati. Il dipartimento regionale delle Autonomie locali potrà pertanto riprendere l'aggiornamento del portale (elezioni.regione.sicilia.it) solo quando le prefetture valideranno i dati corretti e completi.
Come spiega l'Ufficio elettorale della Regione Siciliana, le schede elettorali delle sezioni nelle quali non si è potuto procedere allo spoglio e alla trascrizione nei registri sono state trasmesse agli Uffici centrali dei Tribunali competenti per circoscrizione. Questi ultimi effettueranno le verifiche del caso e procederanno allo spoglio delle schede eventualmente non scrutinate, determinando i voti validi ottenuti da ciascuna lista e i voti validi di preferenza di ciascun candidato.
Ai sensi dell'articolo 2 bis della legge regionale 29/1951, una volta definite queste operazioni, ciascun Ufficio centrale circoscrizionale comunicherà gli esiti di questa verifica all'Ufficio centrale regionale, costituito presso la Corte di Appello di Palermo, e quest'ultimo determinerà il superamento o meno della soglia di sbarramento del 5% da parte delle singole liste.
sicilia24h.it
Election day, caos scrutinio
Ritardi e verifiche nello scrutinio delle schede elettorali. Sarebbe escluso il seggio alla Camera ad Annalisa Tardino della Lega. Angelo Cambiano, dei 5 Stelle, supera Giovanni Di Caro.Non vi sono precedenti nei ritardi nello scrutinio delle schede in occasione dell'Election Day del 25 settembre in Sicilia e non solo. Probabilmente anche il fattore "tre schede" ha inciso in negativo, determinando confusione ed errori. Finanche il ministero e il ministro dell'Interno, Lamorgese, sono oggi sotto attacco sulla stampa nazionale, soprattutto da parte della Lega, in riferimento al caso di Bossi prima sconfitto e poi invece vincitore del seggio. Come spiega l'Ufficio elettorale della Regione Siciliana, le schede elettorali delle sezioni nelle quali non si è potuto procedere allo spoglio e alla trascrizione nei registri sono state trasmesse agli Uffici centrali dei Tribunali competenti per circoscrizione, che effettueranno le verifiche del caso e procederanno allo spoglio delle schede eventualmente non scrutinate, determinando i voti validi ottenuti da ciascuna lista e i voti validi di preferenza di ciascun candidato. Concluse tali operazioni, ciascun Ufficio centrale circoscrizionale comunicherà gli esiti della verifica all'Ufficio centrale regionale, costituito presso la Corte d'Appello di Palermo, che a sua volta determinerà il superamento o meno della soglia di sbarramento del 5% da parte delle singole liste. Ovviamente i dati definitivi serviranno a definire chi sono gli eletti all'Assemblea Regionale dopo la ripartizione dei seggi su base provinciale. E le verifiche, al momento, non hanno solo determinato il ripescaggio di Bossi. Infatti è cambiata sul sito del ministero la composizione degli eletti alla Camera. Nel collegio Sicilia 1 proporzionale non sarebbe stata eletta la licatese Annalisa Tardino, attuale eurodeputata della Lega. Secondo le novità emerse, in Sicilia nei collegi plurinominali alla Camera sono stati eletti 6 deputati col Movimento 5 Stelle, 5 con Fratelli d'Italia, 3 col Partito Democratico, 1 con la Lega, 2 con Italia Viva - Azione e 2 con Forza Italia. Il seggio tolto alla Lega andrebbe al vicesegretario nazionale del Pd, Giuseppe Provenzano, già eletto e che opterebbe per Palermo. Quindi in uno dei due seggi assegnati al Pd, in base ai calcoli elettorali, entrerebbero alla Camera, al posto di Provenzano, o Teresa Piccione o l'agrigentina Giovanna Iacono. E nel frattempo, scrutinate le ultime 6 sezioni mancanti, tra 4 a Burgio e 2 ad Agrigento, si è conclusa la corsa in affanno tra i due contendenti del seggio regionale agrigentino del Movimento 5 Stelle. Angelo Cambiano, ex sindaco di Licata, ha vinto superando di soli 40 voti il deputato favarese uscente, Giovanni Di Caro.
LENTEPUBBLICA.IT
Accesso alla dirigenza pubblica: saranno valutate competenze e soft skill
È stata acquisita l'intesa in Conferenza Unificata sulle nuove linee guida per l'accesso alla dirigenza pubblica: punti cruciali per la valutazione saranno competenze specifiche e soft skill.
Un altro tassello della riforma della Pubblica amministrazione prevista dal Pnrr.
Nei nuovi concorsi per dirigenti non si valuterà più solo il "sapere" ma anche il "saper fare" e il "saper essere", da accertare non solo tramite le classiche prove scritte, ma anche attraverso prove situazionali e colloqui motivazionali.
L'obiettivo, in linea con l'impianto riformatore del Pnrr e con i provvedimenti attuati in materia dal ministro Renato Brunetta, è valorizzare le competenze e le soft skill.
Accesso alla dirigenza pubblica: le nuove regole
Le linee guida, elaborate dalla Scuola Nazionale dell'Amministrazione (Sna), introducono nuovi criteri di selezione ispirati a quelli utilizzati nel settore privato.
L'articolo 3 del decreto legge n. 80/2021 ha infatti riscritto l'articolo 28 del Testo Unico sul pubblico impiego, prevedendo che i bandi per l'accesso alla dirigenza pubblica dovranno valutare non solo le nozioni teoriche ma anche "le capacità, attitudini e motivazioni individuali, anche attraverso prove, scritte e orali, finalizzate alla loro osservazione e valutazione comparativa, definite secondo metodologie e standard riconosciuti".
La stessa norma ha previsto, al comma 6, l'emanazione delle linee guida da parte del ministro della Pubblica amministrazione, previo parere della Conferenza Unificata.
Le linee guida traducono la nuova normativa sul reclutamento in indicazioni concrete, al fine di assicurare l'omogeneità di operato delle amministrazioni.
Le funzioni del nuovo "Assessment center"
Un ruolo fondamentale spetterà all'Assessment center, strumento ampiamente utilizzato nel settore privato e nelle pubbliche amministrazioni europee e internazionali per la selezione del personale.
L'Assessment center, come spiegano le linee guida, "ha l'obiettivo di analizzare e valutare, tramite l'osservazione del comportamento, il livello di possesso di un set predefinito di competenze comportamentali (o trasversali) di una persona, ritenute necessarie per ricoprire con successo un ruolo specifico o un insieme di ruoli in una organizzazione".
Le ricadute pratiche sui nuovi concorsi
Le linee guida forniscono indicazioni precise sulle modifiche che le amministrazioni dovranno apportare ai nuovi bandi di concorso per l'accesso alla dirigenza pubblica.
Riguardo le preselettive, secondo le linee guida, bisognerà tenere conto delle "prescrizioni previste dal comma 1-ter, art. 28, D.lgs. 165/2001, le quali prevedono 'la valutazione delle capacità, attitudini e motivazioni individuali (...) secondo metodologie e standard riconosciuti'. Ciò comporta che tutte le prove finalizzate alla valutazione delle competenze siano espletate in modo conforme a teorie e prassi validate e sperimentate con successo".
Nelle prove scritte "potrà essere richiesto ai candidati di sviluppare uno o più elaborati da cui risulti possibile rilevare sia la corretta trattazione di problematiche direttamente riferibili alla conoscenza delle materie stabilite dal bando sia la capacità di fornire soluzioni appropriate in rapporto a determinate complessità proprie delle strutture amministrative pubbliche".
Anche gli orali cambieranno. Le linee guida spiegano infatti che la commissione d'esame potrà "richiedere al candidato, oltre che di rispondere a quesiti sulle materie stabilite dal bando, di cimentarsi in una o più delle prove situazionali [...] (presentazione, interview simulation, intervista comportamentale) in esito alle quali saranno valutati gli elementi riguardanti lo stile di leadership del candidato, le sue doti comunicative, la capacità di gestire lo stress, le capacità relazionali". Prevista la possibilità di inserire anche un colloquio motivazionale.
Le prove situazionali
La novità più significativa delle linee guida è l'introduzione di prove situazionali, sia in modalità scritta che in modalità orale. L'utilizzo di questi strumenti, così come il "peso" da attribuire a ciascuna delle prove, è rimesso alla discrezionalità della Pa.
Ecco una panoramica dei nuovi strumenti.
Prove individuali scritte
a) In-basket
La prova simula vari aspetti del lavoro manageriale: il candidato, chiamato ad assumere un ruolo manageriale in un contesto organizzativo, deve gestire un certo numero di documenti (e-mail, telefonate, report, appunti etc.), identificando i problemi, stabilendo le priorità, organizzando le attività, motivando le decisioni prese. La prova può eventualmente essere collegata a una successiva prova di presentazione del caso proposto.
Le competenze rilevate fanno solitamente riferimento ad aspetti connessi alla gestione dei problemi e dei processi, alla visione sistemica e strategica, all'orientamento al risultato e alla presa di decisione.
b) Studio di caso
Casi aziendali complessi in cui ai candidati è richiesto di analizzare la situazione presentata e predisporre una relazione scritta su criticità, opportunità e previsioni, oltre che, eventualmente, di rispondere ad alcune domande specifiche. La relazione scritta può successivamente essere oggetto di confronto con l'assessor nel corso di un role play o di una prova di presentazione.
La prova, in base al contenuto proposto, consente di valutare: capacità di analisi, visione strategica e problem solving.
c) Casi gestionali
Prova che prevede una serie di situazioni di lavoro di carattere gestionale, relazionale o operativo circa eventi imprevisti (positivi o negativi) dei quali viene fornita una breve descrizione. Il candidato è chiamato a descrivere la strategia di azione che ritiene adeguata a gestire ciascuna situazione eventualmente rispondendo a domande aperte.
La prova, in base al caso specifico proposto, consente di valutare un'ampia gamma di competenze cognitive, relazionali e manageriali.
Prove individuali orali
d) Presentazione
In questa tipologia di prova al candidato è richiesto di predisporre e realizzare una breve presentazione orale relativamente a un caso organizzativo (che può essere eventualmente legato ad altre prove già svolte nella stessa sessione di valutazione o riferito a un caso nuovo, costruito ad hoc).
La presentazione viene svolta davanti a uno o più valutatori che solitamente rivestono il ruolo di uditori o che possono eventualmente intervenire con obiezioni per aumentare il livello di complessità della prova.
Le competenze rilevate in questa prova, in base al contenuto proposto, sono riconducibili alla gestione delle relazioni e alla visione sistemica e strategica.
e) Interview simulation
La prova consiste nella simulazione di un colloquio lavorativo con un collaboratore o un collega, impersonato da un assessor che in questo caso è chiamato a interagire direttamente con il candidato all'interno di una specifica situazione proposta.
Tale situazione riguarda solitamente un'interazione problematica che implica la gestione di un conflitto o di divergenze. La prova è estremamente flessibile e consente di osservare direttamente competenze di negoziazione, gestione delle relazioni, orientamento al risultato, autosviluppo, tenuta emotiva, ma anche aspetti connessi alla gestione delle persone.
f) Intervista comportamentale
L'intervista comportamentale è un'intervista semi-strutturata svolta dall'assessor che consente di rilevare le competenze comportamentali. Può essere di due tipi:
Behavioural Description Interview (BDI)
Situational Interview (SI).
La Behavioural Description Interview (BDI) prevede la descrizione dettagliata di situazioni passate e dei relativi comportamenti messi in atto dal candidato per affrontarle.
La Situational Interview (SI) prevede che al candidato siano brevemente descritte delle situazioni, indagando le sue intenzioni comportamentali, ossia come le affronterebbe.
Entrambe le tipologie possono essere utilizzate per rilevare qualsiasi competenza comportamentale.
Prove situazionali di gruppo (orali)
Le prove situazionali di gruppo sono tra le prove di Assessment Center più diffuse e consentono di osservare il tipo di ruolo e l'atteggiamento che i partecipanti tendono ad assumere in un contesto di gruppo, nonché la loro capacità di adattarsi a una situazione sociale di tipo nuovo e imprevisto.
Questa tipologia di prove è utile in particolare per la valutazione di competenze relazionali, di leadership e negoziazione. Possono consentire di osservare anche tutta una serie di altri aspetti inerenti alla gestione del lavoro, come, ad esempio, l'orientamento al risultato, il contributo fornito alla presa di decisione nonché la gestione dei problemi.
g) Discussione di gruppo a ruoli liberi
La prova consiste in una discussione di gruppo tra i candidati, caratterizzata dall'assenza di un leader formalizzato: ai partecipanti viene, infatti, assegnato lo stesso ruolo e possiedono le medesime informazioni di partenza rispetto al contesto e al contenuto esercitativo.
I candidati, divisi in gruppi di 6-8 persone, lavorano, discutono e si confrontano attorno a un tema, a un problema o a un caso organizzativo.
La prova può prevedere un primo momento di lavoro individuale e una successiva discussione di gruppo.
h) Discussione di gruppo a ruoli assegnati
La prova consiste in una discussione di gruppo, simile alla precedente, nella quale però i candidati devono discutere un caso o un problema organizzativo in cui ciascuno di loro riveste un ruolo differente e ha obiettivi specifici da perseguire, oltre a quelli comuni al gruppo.
La caratteristica di questa prova è che si può definire "a carattere competitivo", quindi orientata a far emergere maggiormente competenze di negoziazione e tenuta emotiva.