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Rassegna stampa dal 15 al 17 ottobre 2022

agrigentonotizie.it

Bloccata la raccolta di rifiuti indifferenziati: mancano le imprese autorizzate al conferimento in discarica
Il fatto è stato denunciato da Libero consorzio comunale che attende una risposta dagli uffici competenti per trovare una soluzione

La raccolta dei rifiuti indifferenziati sul territorio provinciale, in particolare lungo le strade, è attualmente ferma. Tutto questo accade perché mancano le imprese autorizzate al conferimento in discarica. A denunciarlo è il Libero consorzio comunale che spiega com il problema non riguardi solo la provincia di Agrigento ma l'intero territorio siciliano."Nel nostro caso - si legge in una nota - l'impresa disponibile a ricevere i rifiuti raccolti dalla MD SRL (aggiudicataria dell'accordo quadro biennale per gli interventi di bonifica) ha comunicato di non essere più in grado di proseguire nel servizio, peraltro a costi notevolmente lievitati rispetto al recente passato. Per 2 volte il Libero consorzio comunale di Agrigento ha reiteratamente esposto il problema con note ufficiali agli uffici competenti ed è ancora in attesa di risposta. Attualmente le operazioni di bonifica proseguono con la raccolta dei rifiuti speciali, pericolosi e non, che hanno portato nel solo mese di settembre alla raccolta di quasi 19 tonnellate di amianto. Ricordiamo che il risanamento ambientale è di competenza delle ex Province regionali da oltre 25 anni (art. 160 della Legge Regionale n. 25 del 1993). Il Libero consorzio comunale di Agrigento ha impegnato, per il biennio 2022-2023, oltre 300.000 euro pur nelle note difficoltà di bilancio, comuni peraltro a tutti i Liberi consorzi siciliani".

Settimana della Protezione civile, soccorritori e volontari in piazza Cavour: simulato il crollo di una palazzina

Si è chiusa con una esercitazione di soccorso la Settimana della Protezione civile ad Agrigento dove, in mattinata, nella centrale piazza Cavour, i vigili del fuoco assieme alle associazioni di volontariato hanno simulato il crollo di una palazzina con il relativo recupero di una persona ferita.
Le manifestazioni promosse allo scopo di sensibilizzare la popolazione ad assumere comportamenti corretti che, nei casi di calamità faciliterebbero le attività di soccorso, hanno coinvolto gli istituti scolastici per educare le giovani generazioni al rispetto dei piani di Protezione civile. La giornata conclusiva, è stata una vetrina per volontari e soccorritori che in assenza della società civile, hanno comunque potuto testare il grado di efficienza e di coordinamento delle squadre di intervento.


agrigentooggi.it
Settimana della Protezione Civile: incontri formativi con le scuole
Si è conclusa  nell'Aula "Pellegrino" del Libero Consorzio Comunale di Agrigento la "Tre giorni" di incontri formativi riservati agli alunni delle scuole primarie e delle scuole secondarie di primo e secondo grado sulle tematiche di protezione civile. Gli incontri sono stati realizzati con la presenza di alunni e docenti e, per le scuole più lontane, in streaming, e sono stati organizzati dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento nell'ambito della Settimana Nazionale della Protezione Civile con la partecipazione degli Uffici di Protezione Civile di Libero Consorzio, Regione Siciliana e Comune di di Agrigento, Comune di Santa Margherita Belice, Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e Ufficio Scolastico Regionale V Ambito Territoriale di Agrigento. Durante gli incontri, dopo i saluti del Commissario Straordinario, Raffaele Sanzo, i funzionari del Gruppo di Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco hanno illustrato tutte le attività dei vari enti e i comportamenti corretti da adottare per la riduzione dei rischi legati alle emergenze. Questa mattina,  nella caserma dei Vigili del Fuoco di Santa Margherita Belice , l'ultimo incontro formativo con le scuole locali, mentre domenica 16 ottobre, a partire dalle ore 10:00 in piazza Cavour ad Agrigento, è in programma la giornata conclusiva con l'esposizione dei mezzi di soccorso delle forze dell'ordine, dei vari enti e del volontariato. Tra i mezzi del Libero Consorzio di Agrigento: la sala operativa mobile, l'idrovora, la torre faro ed altri mezzi che vengono utilizzati durante le emergenze. Previste anche alcune esercitazioni.   

CANICATTIWEB
Libero Consorzio di Agrigento, contratti per interventi su scuole
Previsti nuovi interventi da parte del Libero Consorzio Comunale di Agrigento su alcuni istituti scolastici di propria competenza. L'Ufficio Contratti e Gare ha stipulato, infatti, due nuovi contratti d'appalto relativi agli affidamenti, rispettivamente, del servizio per l'esecuzione di indagini diagnostiche ed effettuazione delle verifiche tecniche per la valutazione del rischio sismico, e dell'accordo quadro per la manutenzione straordinaria degli immobili scolastici (zona 7).
Il primo contratto è stato sottoscritto con il Raggruppamento Temporaneo di Professionisti (RTP) Giuseppe Marotta (Capogruppo) - G. Molinario, M. Iannarone, A. Nocifora, L. Palmeri e A. Collovà (Mandanti) con sede a Sant'Agata di Militello (ME), aggiudicatario della relativa gara (punteggio complessivo riparametrato 96,154 punti) per un importo contrattuale di 230.000,00 euro più Iva e oneri previdenziali. Il contratto relativo alla manutenzione straordinaria degli immobili scolastici è stato stipulato invece con l'impresa SURIANO MICHELANGELO con sede a Borgetto (PA) che ha offerto il ribasso del 28,899% sui prezzi unitari per un importo contrattuale complessivo di 255.066,01 euro più Iva. Entrambe le gare sono state effettuate con procedura telematica.

GRANDANGOLO
Protezione civile, a Santa Margherita formazione per giovani studentiL'evento rientro nell'ambito della settimana della Protezione civile
Nell'ambito delle manifestazioni connesse alla settimana della Protezione Civile si è svolta all'interno della caserma dei Vigili del Fuoco una giornata di incontro e di formazione con circa 180 alunni delle scuole di Santa Margherita Belice.
"E' stato bello e confortante vedere l'entusiasmo e la partecipazione attenta e gioiosa dei nostri alunni mentre imparavano in presa diretta le cose fondamentali da fare e da sapere di fronte a molti rischi", dichiara il sindaco Gaspare Viola. "Non sarà un momento isolato, ma un punto di partenza che guarda ad un raccordo operativo a 360° tra il Comune, la Protezione Civile, le Forze dell'Ordine, i Vigili del Fuoco ed il Governo Regionale", ha concluso il primo cittadino.
Alla giornata hanno partecipato il Prefetto Maria Rita Cocciufa, insieme al suo staff, le massime autorità civili e militari, il il Commissario del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, e i dirigenti delle scuole.


LIVESICILIA
Alluvione in Sicilia: tre province in ginocchio 
Un'altra giornata di maltempo e nubifragi in Sicilia, con tre province particolarmente colpite e lettaralmente messe in ginocchio. Da Trapani ad Agrigento e fino a Enna, intere aree sono finite sott'acqua, con inevitabili danni e disagi infiniti per la popolazione che, ancora una volta, si trova ad affrontare situazini drammatiche provocate da vere e proprie alluvioni. Fiumi esondati, cedimenti stradali, autostrade impercorribili. In poche ore si è scatenato l'inferno. Ieri la protezione civile aveva diffuso l'allerta gialla valida per tutta l'Isola. GUARDA IL VIDEO
Nel Trapanese, è esondato il torrente Baiata e si sta valutando l'evacuazione della zona di Salina Grande. Il commissario straordinario del Comune di Misiliscemi riferisce che la "situazione è grave‚ l'esondazione del torrente ha aggravato una situazione già difficile‚ si sta valutando di evacuare l´intera frazione di Salina Grande". ll commissario ha richiesto mezzi anfibi dei vigili del fuoco e i vertici della Protezione civile fanno sapere che si stanno recando sul luogo dell'esondazione. Situazione critica anche a Sciacca dove la Sala operativa della protezione civile ha mandato 8 unità e mezzi per allagamenti in zone fragili. Al lavoro per contrastare i disagi causati dalla pioggia intensa anche diverse squadre dei vigili del fuoco. Il torrente Canzalamone è straripato così come altri torrenti minori. Allagamenti e disagi anche a Camastra. L'INCREDIBILE VIDEO DELL'AUTOSTRADA ALLAGATA
LA DIRETTA
19.00 - Anche l'Aeronautica MiIitare mobilitata in risposta alla violenta ondata di maltempo che sta colpendo l'area del Trapanese. Su richiesta della Prefettura di Trapani, il Comando operazioni aerospaziali ha disposto l'attivazione di un equipaggio su elicottero HH-139 dell'82/o Gruppo Csar (Search and Rescue) del 15/o Stormo, di base sull'aeroporto di Trapani. L'aereo è decollato poco prima delle 14 per prestare soccorso ad una ventina di persone, per la maggior parte minorenni ospiti di un centro di prima accoglienza in zona Salina Grande (To), che, nel tentativo di mettersi in salvo dall'alluvione, erano rimaste bloccate ed isolate sul tetto dell'edificio. Le operazioni di soccorso, che hanno richiesto l'utilizzo del verricello e di una apposita cesta per consentire al personale aerosoccorritore di prelevare i giovani dal tetto dell'edificio, sono durate più di un'ora. Al termine della missione, l'elicottero ha imbarcato tredici giovani, mentre altri nove sono stati soccorsi dai Vigili del Fuoco, tramite gommone. L'operazione congiunta ha consentito di mettere in salvo tutte le ventidue persone rimaste isolate.
18:45 - A Trapani situazione in netto miglioramento. I sistemi di drenaggio funzionano regolarmente. Lo fa sapere la protezione civile regionale
18.20 - Meteo, allerta arancione a Palermo: LEGGI L'AVVISO DELLA PROTEZIONE CIVILE
18.10 - Dopo il torrente San Marco è straripato a Sciacca (Agrigento) anche il torrente Cansalamone, il corso d'acqua più grande della città. Saltati alcuni tombini, e ci sono stati anche allagamenti a negozi, residenze e uffici ai piani bassi e danni alle autovetture. Sono diventati al momento inutilizzabili due ponticelli che collegano il centro abitato con le contrade Carbone e Raganella. Quest'ultimo era stato messo in sicurezza nei mesi scorsi attraverso la collocazione di blocchi di cemento che, tuttavia, la furia della bomba d'acqua odierna ha divelto. Intanto la pioggia sta dando una tregua, e la protezione civile confida su questo fatto perché l'emergenza possa rientrare e la situazione idrogeologica del territorio possa essere considerata sotto controllo
18.05 - E' attiva da questo pomeriggio e sino alla mezzanotte di oggi, 13 ottobre, la sala operativa di Protezione Civile del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Questo pomeriggio, infatti, il Dipartimento Regionale della Protezione Civile (Centro Funzionale Decentrato Multirischio Integrato) ha emesso il bollettino meteo per la provincia di Agrigento (zone E-D) con codice Giallo per la zona E e codice Arancione per la zona D che include diversi comuni agrigentini della zona occidentale. Saranno infatti possibili, sopratutto in zona D, forti eventi di pioggia, con conseguente rischio idrogeologico ed idraulico ed attività elettrica di una certa intensità Prevista invece per tutta la giornata di domani allerta meteo con codice giallo per tutta la provincia.
L'Ufficio di Protezione Civile del Libero Consorzio anche in questa occasione ha attivato il numero telefonico per le emergenze: 3336141869 per tutte le eventuali segnalazioni o situazioni di particolare difficoltà da parte dei cittadini.
Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento effettuerà inoltre un continuo monitoraggio delle strade provinciali tramite il personale stradale, intervenendo in caso di situazioni di pericolo sui tracciati. Si invitano tutti i cittadini alla massima prudenza nel percorrere le strade provinciali, ex consortili ed ex regionali per la possibile presenza di fango e detriti sulle carreggiate e di prestare la massima attenzione in prossimità di ponti e valloni, considerato il rischio idraulico associato alle precipitazioni.
17.24 - Disagi anche ad Aidone, in provincia di Enna: "Un nubifragio si è appena abbattuto su #Aidone con oltre 20 mm di pioggia in sole due ore - si legge sui social -. Grazie alla morfologia dell'abitato, in grado di far facilmente defluire le piogge non si registrano gravi danni, a differenza di ciò che è accaduto a PiazzaArmerina in cui con solo 17 mm una strada del quartiere Casalotto si è trasformata in un vero e proprio torrente in piena.
17.10 - Nel comune di Misiliscemi (TP) si registra il cedimento, con apertura di voragini, di una strada all'altezza di contrada Marracco di Fontanasalsa.
17.05 - A Sciacca l'acqua ha raggiunto l'ospedale e ha reso necessaria l'interruzione delle attività delle sale operatorie
17.00 - Allagamenti vari anche in provincia di Agrigento: a Naro sono diverse le problematiche causate dalle intense piogge di queste ore. Il sindaco della cittadina è in contatto costante con il DRPC Sicilia.
16.50 - Una coppia di anziani è stata recuperata, nell´area di Salina Grande nel Trapanese, da un mezzo della protezione civile siciliana. I volontari, con a bordo anche il dirigente provinciale del DRPC Sicilia, hanno approfittato delle condizioni favorevoli in quel momento, dovute all´abbassamento del livello delle acque sulla sede stradale.
16.30 - Evacuati 20 minori extracomunicari dal CARA di Salina Grande. L´intervento è stato effettuato da un elicottero dell´Areonautica Militare. i minori sono stati trasferiti prima e Birgi e poi condotti in altre strutture di accoglienza specializzate.

AGRIGENTONOTIZIE

I nomi definitivi
Regionali, i "Magnifici 8" che vanno all'Ars: tra conferme e grandi esclusi ecco gli agrigentini a Sala d'Ercole
Ufficializzata la lista definitiva degli eletti che appartengono alla provincia di Agrigento. Delusione per Giovanni Di Caro e Carmelo Pullara (quest'ultimo con oltre 9 mila preferenze risultate insufficienti) che rimangono fuori dai giochi
 
Qualcuno potrebbe chiamarli i "Magnifici 8", citando il titolo di un celebre film western e aggiungendo un elemento alla "squadra". Sono stati ufficializzati i deputati appartenenti alla provincia di Agrigento eletti all'Ars. La comunicazione arriva dall'ufficio circoscrizionale regionale di Agrigento presieduto da Federica Bonsangue. Questi risultati vanno poi comunicati alla segreteria dell'Assemblea regionale siciliana e, naturalmente, alla Prefettura agrigentina.
Elezioni Regionali Sicilia 2022, i deputati eletti: la mappa della nuova Ars
Entreranno dunque in sala d'Ercole Carmelo Pace, ex sindaco di Ribera con la Nuova Democrazia cristiana di Toto Cuffaro; l'autonomista e vecchia conoscenza della politica agrigentina Roberto Di Mauro; Riccardo Gallo di Forza Italia che trascina con sé Margherita La Rocca Ruvolo, attuale sindaco di Montevago; Giusy Savarino che entra con Fratelli d'Italia; l'ex sindaco di Licata Angelo Cambiano con il Movimento 5 stelle; Michele Catanzaro con il Pd e Serafina Marchetta, originaria di Grotte, che si era candidata a Trapani.
Forza Italia primo partito in provincia, Marco Zambuto : "Faremo un lavoro importante per l'Agrigentino"
Giochi definitivamente chiusi, dunque, a quasi 3 settimane dal voto che ha visto Nello Musumeci cedere la poltrona di presidente della Regione a Renato Schifani. Rimangono fuori, come già anticipato poco dopo le operazioni di scrutinio con notevole sorpresa, gli uscenti Carmelo Pullara della Lega (nonostante le oltre 9 mila preferenze ottenute) e Giovanni Di Caro del Movimento 5 Stelle che si è fermato per pochissimi voti dietro al collega di partito Angelo Cambiano.

SICILIA24H

Caro energia, Comuni nel baratro

Il caro energia aggrava ancora di più la condizione finanziaria strutturale dei Comuni siciliani: l'appello ai prossimi governi regionale e nazionale da parte dell'Anci.
Ad Agrigento, al mattino di oggi, commercianti, artigiani, imprenditori e cittadini, anche loro tartassati, manifestano innanzi alla Prefettura, sostenuti da diverse sigle sindacali, contro il caro energia, le bollette impazzite, l'inflazione galoppante e l'erosione del potere d'acquisto dei consumatori. Nel frattempo, l'impennata vertiginosa dei prezzi dell'energia, e le prospettive non certo confortanti, aggravano la condizione finanziaria dei Comuni siciliani, già vittime in maggioranza del dissesto o, quanto meno, dell'essere stati costretti ad avviare un piano di riequilibrio finanziario. In tale contesto l'Anci, l'Associazione dei Comuni di Sicilia, si rivolge al prossimo governo regionale di Renato Schifani e al nazionale di Giorgia Meloni affinché si eviti il default di imprese e istituzioni, con la conseguente impossibilità di fornire servizi adeguati ai cittadini. Il consiglio regionale dell'Anci afferma: "Il caro bollette - oltre ad essere causa della chiusura di un gran numero di imprese, costrette a licenziare i propri dipendenti con inevitabili e gravissime ricadute sul territorio e sulle famiglie siciliane già in difficoltà - mette in pericolo l'erogazione di servizi fondamentali come l'illuminazione pubblica, il trasporto locale o il riscaldamento delle scuole. E l'esorbitante aumento dei costi dell'energia graverà sulle casse dei Comuni siciliani per almeno 1 miliardo di euro. E' una condizione che, senza un adeguato intervento normativo ed economico da parte del Governo, sarebbe assolutamente insostenibile e si sommerebbe, purtroppo, alle gravi criticità di carattere strutturale dei Comuni dell'isola i quali, come più volte denunciato dall'Anci Sicilia, vivono una difficilissima situazione finanziaria e organizzativa che ha già costretto numerosi Enti a dichiarare il dissesto e a predisporre piani di riequilibrio finanziario". E i componenti del Consiglio Anci aggiungono: "L'aumento esponenziale del costo delle bollette, impoverendo le famiglie, renderà ancora più grave il tasso di mancato pagamento della fiscalità locale da parte dei cittadini con un ulteriore effetto domino. Si tratta di dati che ci preoccupano fortemente e che necessitano di un significativo e improcrastinabile intervento anche a livello regionale, a tutela delle istituzioni locali in stato di grave sofferenza, e che devono fare i conti con enormi difficoltà, quasi del tutto sconosciute in altre parti del Paese, sul piano demografico, sociale e della crescita economica. Su questi temi, sulla necessità di un incremento delle risorse per gli Enti locali dell'Isola e per sfruttare in maniera adeguata le opportunità di sviluppo offerte dal Pnrr, chiederemo un confronto con il neopresidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, subito dopo la formazione della Giunta. Chiediamo, infine, al Governo nazionale un intervento straordinario, anche con il coinvolgimento della Commissione europea, tanto per la riduzione del costo dell'energia quanto per il ristoro immediato dell'aumento dello stesso".
Giuliana Miccichè.

SICILIAONPRESS

Toto Ministri: nella lista Musumeci e Messina

Nel toto ministri in atto nel governo nazionale, due siciliani sarebbero in prima fila. Si tratta del presidente della Regione uscente Nello Musumeci e dell'assessore regionale al turismo uscente Manlio Messina. Il primo potrebbe essere un potenziale ministro per il sud, al secondo potrebbe essere affidato lo sport.
Voci di corridoio sostengono che si tratterebbe di un "ristoro" per l'area orientale della Sicilia dopo che dall'accordo Meloni-Berlusconi (prima dell'attuale gelo) emerse la scelta di Renato Schifani, che è palermitano, per la presidenza della Regione.

SICILIAREPORTER

Monti Sicani, importante arteria che collega Ribera alla SS118: il Genio civile ha redatto ed approvato il progetto dei lavori di manutenzione

Rifacimento di lunghi tratti del cassonetto stradale dissestato, consolidamento con una paratia di pali di un tratto della sede stradale in frana lungo circa 80 metri, gabbionate di controripa, pavimentazione stradale con tappetino bituminoso e segnaletica orizzontale.
Sono questi, in estrema sintesi, i lavori previsti nel progetto redatto ed approvato dal Genio Civile per la manutenzione straordinaria dell'ultimo tratto della SP32 Ribera-Cianciana, dal chilometro 0,00 al chilometro 12,5 e, più precisamente, dal centro abitato di Ribera sino ad intercettare il tracciato della cosiddetta NC5 (strada non classificata n°5).
I lavori, per un importo complessivo di 1,5 milioni di euro, seguiranno e completeranno di fatto i precedenti lavori già eseguiti sempre dal Genio Civile per la manutenzione del primo tratto della SP32, dal chilometro 12,5 all'incrocio con la SS118.
Il progetto, dopo l'acquisizione dei pareri di rito, è stato approvato ed inviato dal Genio Civile al competente Dipartimento Tecnico, presso l'Assessorato Regionale Infrastrutture e Trasporti per il reperimento delle risorse necessarie alla realizzazione dei lavori.
"Continuiamo a lavorare senza soste, afferma il Capo del Genio Civile Rino La Mendola, anche durante questo periodo di transizione tra l'uscente Governo Musumeci ed il costituendo Governo Schifani. L'obiettivo, continua La Mendola, è quello di proseguire lungo il proficuo percorso tracciato negli ultimi anni, consentendo al Governo neoeletto una veloce ripartenza, dopo la fase elettorale, con la
realizzazione di lavori importanti, come quelli relativi alla manutenzione del secondo tratto della SP32; arteria di straordinaria importanza per la viabilità dell'entroterra agrigentino del versante dei Monti Sicani".
Il progetto, redatto dai funzionari del Genio Civile Angelo Cimino, Gaspare Patti ed Angelo Alfano, è stato approvato, verificato e validato dal RUP dei lavori Giovanni Conti.

Choc economico, in Sicilia a rischio 63 mila micro e piccole imprese

In Sicilia sono 63 mila le micro e piccole imprese a rischio per lo choc economico che vive il Paese. La crisi energetica potrebbe oscurare un sistema produttivo in enorme difficoltà che sta spingendo la Sicilia al collasso. Confartigianato lancia appelli, incontra la politica, in cerca di aiuti concreti a supporto di una rete imprenditoriale sempre più sofferente con 165 mila addetti nelle piccole e micro aziende, con un futuro ormai incerto nei comparti maggiormente esposti.
Sin da prima delle elezioni, i vertici di Confartigianato hanno incontrato i vari candidati, facendo una forte azione di lobby e continuando tuttora a incontrare tutte le forze politiche. Oggi scatta ufficialmente un appello alla deputazione regionale e nazionale affinché "Nessuna impresa chiuda".
Ed è proprio in un momento di crisi così profonda, che un'azione di lobby, la strada del dialogo, degli incontri, diventa fondamentale. Dove l'importanza del ruolo dei "corpi intermedi" e dell'associazionismo d'impresa, non possono non essere vincenti esprimendo i "valori dello 'stare insieme', del 'fare squadra', del 'fare rete'. "Siamo in una fase molto difficile - dice Daniele La Porta, presidente di Confartigianato Sicilia -. Prima la pandemia, ora la guerra nel cuore dell'Europa, con la sua crisi umanitaria e i gravi effetti sulla nostra economia.
È adesso che l'associazionismo d'impresa riemerge in tutto il suo vigore, assume responsabilità ancora più fondamentali per offrire alle aziende il sostegno indispensabile per resistere a tempi così critici. Le famiglie hanno difficoltà ad arrivare a fine mese, molte imprese hanno deciso di chiudere temporaneamente in attesa di tempi migliori. Stiamo definendo, insieme ad altre associazioni e sindacati, una grande manifestazione per il 7 novembre, data in cui dovremmo avere i nuovi interlocutori al governo".
MPI e addetti nei 43 settori a rischio per il caro-energia per territorio anno 2019, imprese fino a 50 addetti e relativi addetti; % su totale imprese del territorio relativi occupati.

RIPOST

Ribera: Firmato il decreto di statalizzazione, l'Istituto Toscanini diventa Conservatorio di Musica di Stato

Ecco il comunicato ufficiale del nuovo Conservatorio Musicale
"Finalmente, dopo oltre 20 anni di attesa dalla legge di riforma 508/99 del sistema nazionale AFAM ( Alta Formazione Artistico Musicale) e dopo aver superato il lungo e difficile iter di statalizzazione avviato nel 2017 ex art. 22 bis L.96, l'Istituto Superiore di Studi Musicali Arturo Toscanini diventa Conservatorio di Musica di Stato con Decreto del Ministero della Università firmato dalla Ministra Maria Cristina Messa nel 31° anno della fondazione dell'Istitito avvenuta nel 1991 per opera della ex Provincia Regionale di Agrigento.
Un traguardo tanto difficile quanto atteso dopo anni di battaglie e di gravissime difficoltè economiche superate brillantemente con grande rilancio dell'istituzione a livello nazionale ed internazionale grazie all'impegno di tanti; una battaglia di civiltà vinta grazie alla tenacia e determinazione della governance passata ed attuale rappresentata dall' ex Direttrice Prof.ssa Mariangela Longo ( attuale vice Direttrice delegata per la conclusione della statalizzazione) e dal Direttore in carica Prof. Riccardo Ferrara, dall' ex Presidente Dott. Giuseppe Tortorici e dal Presidente appena insediato Dott. Roberto Albergoni e dei rispettivi componenti degli organi statutari Consiglieri Accademici e Componenti del Consiglio di Amministrazione che si sono avvicendati in questi anni.
Obiettivo raggiunto grazie al prezioso lavoro di tutto il personale docente e non docente che si è impegnato senza risparmiarsi mai insieme alla Consulta studentesca attualmente presieduta dallo studente Giuseppe Parinisi nonché alla solidarietà degli studenti, delle famiglie che non hanno mai smesso di lottare per tutelare il proprio diritto allo studio insieme a tutte le istituzioni che si sono unite per salvare un bene prezioso della collettività, presidio culturale di grande prestigio e ormai indispensabile per il territorio e per l'Alta Formazione Artistico Musicale italiana. Ringraziamo pertanto:
- il Ministero della Università e Ricerca nelle persone della Ministra prof.ssa Cristina Messa, il Segretario Generale dott.ssa Letizia Melina e la Direttrice Generale dott.ssa Marcella Gargano per aver portato a compimento il lungo e difficile iter di statalizzazzione, per il sostegno ricevuto negli anni più critici e soprattutto per questo atto finale tanto atteso che ci inorgoglisce e premia il duro lavoro svolto;
- la Città di Ribera ed i suoi massimi rappresentanti: il Sindaco Matteo Ruvolo e il precedente Sindaco Carmelo Pace, gli Assessori, i Consiglieri e i presidenti del Consiglio che si sono avvicendati nonchè il segretario comunale Leonardo Misuraca per la solidarietà e la fattiva e preziosa collaborazione;
- il Presidente della Regione Nello Musumeci la giunta e gli assessori Regionali Armao e Lagalla che si sono avvicendati negli anni;
- il Commissario straordinario dott. Raffaele Sanzo e tutti i dirigenti del Libero Consorzio;
- Libera e Don Luigi Ciotti, le deputazioni politiche nazionali e regionali, i sindaci del territorio, i giornalisti e tutti coloro che negli anni a vario titolo e ricoprendo ruoli istituzionali e non, hanno sostenuto il Toscanini nelle sue lunghe battaglie e lo hanno accompagnato fino al raggiungimento di questo traguardo storico e prestigioso per tutto il territorio.
In attesa della registrazione del decreto di statalizzazione alla Corte dei Conti l'Istituto ha già ricevuto la nota Ministeriale per avviare in tempi brevi le procedure di definizione degli organici e di stabilizzazione del personale al fine di consentirne il transito nei ruoli dello Stato a decorrere dall' 1 gennaio 2023.

LENTEPUBBLICA

Autocertificazione Bonus 150 euro: ecco chi dovrà farla

Autocertificazione Bonus 150 euro: il Governo ha deciso di erogare un'altra misura una tantum, per aiutare i cittadini a contrastare il caro-vita, dovuto all'aumento di gas ed energia.
Il Bonus 150 euro seguirà il medesimo iter del Bonus 200 euro e sarà erogato una volta sola, a diverse categorie di cittadini.
Alcuni riceveranno il Bonus in automatico, altri invece dovranno inviare una richiesta specifica all'Inps. Mentre altre categorie dovranno inviare un'autocertificazione, che attesti il possesso dei requisiti richiesti.
Vediamo i dettagli.
Chi dovrà presentare l'autocertificazione
Il Bonus 150 euro, pensato per poter aiutare i cittadini contro il caro-bollette, verrà erogato nella busta paga di novembre. Potranno beneficiare della misura oltre 22 milioni di italiani, tra cui lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi, pensionati, percettori del Reddito di Cittadinanza, lavoratori stagionali, collaboratori sportivi, etc.
A dover presentare il modello di autocertificazione dovranno essere i lavoratori dipendenti, esclusi i lavoratori con rapporto di lavoro domestico.
I requisiti da dover autocertificare saranno i seguenti:
Non ricevere la stessa indennità, pagata da un altro datore di lavoro;
Avere una retribuzione imponibile, relativa a novembre 2022, che non superi i 1538 euro;
Non essere titolari di uno o più trattamenti pensionistici;
Non far parte di un nucleo familiare beneficiario del Reddito di Cittadinanza.
Perciò, i lavoratori dipendenti, per poter richiedere il Bonus 150 euro, dovranno presentare un modello di autocertificazione che attesti il possesso dei requisiti richiesti.
Ricordiamo, inoltre, che i lavoratori dipendenti riceveranno il Bonus in modo semi-automatico: il contributo sarà erogato dal datore di lavoro, direttamente nella busta paga di novembre, ma solo dopo che il dipendente avrà compilato e consegnato il modulo di autocertificazione.

QDS

Bollette luce e gas, nuovi aumenti: nel 2023 stangata da 4.724 euro a famiglia

Studio del Codacons che lancia l'allarme per la stangata in arrivo. Ogni famiglia spenderebbe 2.500 euro in più rispetto alle tariffe del 2021
Gli aumenti delle bollette di luce e gas non sono finiti. E all'orizzonte c'è una vera e propria stangata per gli italiani. Un salasso che potrebbe raggiungere nel 2023 la maxi-cifra di 4.724 euro a famiglia. L'incremento di spesa sarebbe di quasi 2.500 euro a nucleo rispetto alle tariffe in vigore a fine 2021. Lo afferma il Codacons, che fornisce oggi uno studio sulle prossime ripercussioni del caro-energia sulle tasche degli italiani.
Gli aumenti di luce e gas
L'ultimo incremento delle tariffe elettriche disposto da Arera (+59%) porta la bolletta media della luce a raggiungere quota 1.782 euro su base annua a famiglia, con una crescita del +122% rispetto all'ultimo trimestre del 2021 e un aggravio di spesa pari a +662 euro a nucleo.
Per il gas, per conoscere di quanto saliranno le tariffe del gas nell'ultimo periodo del 2022 occorrerà attendere novembre, a causa della decisione di Arera di modificare il criterio di calcolo dei prezzi, passando dalla frequenza trimestrale a quella mensile. In base alle previsioni degli analisti, i rincari del gas dovrebbero essere dell'ordine del +70%. Una ipotesi che, se sarà confermata, porterebbe la bolletta del gas a raggiungere una media di 2.942 euro a famiglia su base annua, con una crescita del +117% rispetto all'ultimo trimestre del 2021 e una maggiore spesa di +1.586 euro a nucleo.
La stangata totale (luce + gas) raggiungerebbe così nel 2023 la maxi-cifra di 4.724 euro a famiglia. E questo avverrebbe nell'ipotesi di prezzi costanti e senza considerare possibili ulteriori aumenti delle tariffe che dovessero verificarsi nel 2023. Si ipotizza così una maggiore spesa rispetto ai prezzi in vigore nell'ultimo trimestre del 2021 pari a +2.476 euro a nucleo.
Energia, mercato tutelato
I nuovi rincari delle tariffe porterebbero la spesa energetica delle famiglie che rientrano nel regime di maggior tutela a raggiungere nel 2023 la cifra di 40,5 miliardi di euro. L'incremento di spesa sarebbe pari a complessivi +18,5 miliardi di euro.
Il Codacons in una nota chiama a raccolta istituzioni e società energetiche, che si confronteranno il prossimo 18 ottobre a Roma. L'appuntamento è per le 10 presso la sede della Camera di Commercio in piazza di Pietra. Alla tavola rotonda prenderanno parte Arera, Plenitude, Acea, Enel, Edison, Enegan, Illumia, A2a, Optima Italia, Vuscom, Banco dell'Energia onlus.

                             






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