scrivolibero.it
Assemblea dei sindaci del libero Consorzio di Agrigento.
approvate le variazioni al bilancio
Si
è tenuta venerdì 18 novembre nell'aula Giglia del Libero Consorzio di
Agrigento, la riunione dell'assemblea dei sindaci come aggiornamento
della seduta della settimana scorsa, dopo che i sindaci avevano
chiesto al Commissario Straordinario dott. Raffaele Sanzo, qualche
giorno di tempo per "approfondire" gli atti illustrati dal
dirigente del settore Ragioneria Generale ed Economato, dott.
Fabrizio Caruana.
Ieri
l'Assemblea dei sindaci ha votato all'unanimità dei presenti, le
variazioni al bilancio di previsione dando così il via libera
all'adozione dei conseguenti atti di gestione entro la fine del
corrente anno.
Soddisfazione
è stata espressa dal Commissario Sanzo.
"Il
prossimo Bilancio dell'Ente - ha detto - sarà un bilancio
accompagnato e non presentato a ridosso delle scadenze di fine anno
in modo da avere uno strumento economico ancora più efficiente e che
tenga conto della territorialità dei 43 comuni della provincia. A
questo proposito - ha aggiunto - anticipo che stiamo realizzando
un monitoraggio capillare dei circa 1200 chilometri di strade
provinciali in modo da avere un quadro completo di criticità e
necessità".
L'Assemblea
dei sindaci, ha poi votato l'ordine del giorno che il commissario
Sanzo aveva sollecitato al sindaco di Santo Stefano Quisquina
Francesco Cacciatore, in relazione alla recente proposta del Ministro
Calderoli sull'Autonomia differenziata che potrebbe portare ad un
ulteriore divario tra Nord e Sud nell'attribuzione di fondi e
finanziamenti.
Il
documento, che sarà inviato ai massimi vertici istituzionali
nazionali e regionali, è stato deciso di dare
atto del dissenso, della contrarietà e della preoccupazione, nei
confronti delle iniziative nazionali volte ad ampliare i confini
della autonomia differenziata, di richiedere l'apertura di un vasto
dibattito sulle conseguenze della riforma del Titolo V della
Costituzione e, nelle more, sospendere ogni discussione e decisione
in ordine a forme di autonomia differenziata delle Regioni a statuto
ordinario.
Il
documento prevede altresì di richiedere al Governo nazionale di non
predisporre atti che prevedano trasferimento di poteri e risorse di
altre Regioni sino alla discussione dei livelli essenziali delle
prestazioni concernenti i diritti civili e politici che devono essere
garantiti su tutto il territorio nazionale.
L'ordine
del giorno è stato poi integrato e votato favorevolmente, con la
proposta del sindaco di Alessandria della Rocca Giovanna Bubello con
la quale si chiede l'attuazione degli art. 37 e 38 dello Statuto
della Regione siciliane proprio per contrastare gli effetti di una
eventuale approvazione dell'Autonomia differenziata.
grandangoloagrigento.it
Carenze strutture scolastiche: Il Cartello Sociale chiede un incontro con il Commissario del Libero ConsorzioIl cartello sociale interviene con una nota relativa alle manifestazioni di proteste degli studenti che lamentano lo stato in cui versano alcune strutture scolastiche
Il Cartello Sociale della provincia di Agrigento interviene con una nota relativa alle manifestazioni di proteste degli studenti che lamentano lo stato in cui versano alcune strutture scolastiche.
"Qualche giorno fa - si legge nella nota - in occasione della Giornata internazionale degli studenti, il Ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara ha concluso il suo messaggio sostenendo che: "È importante difendere ogni giorno il diritto allo studio e costruire tutti insieme una scuola sempre più attenta alle esigenze, alle inclinazioni e ai progetti di vita di ciascuno studente, perché la scuola sia sempre di più il luogo per eccellenza di realizzazione della persona umana".
"Affermazione che non si può non condividere - sottolineano i componenti del Cartello Sociale - ma che deve fare i conti con quelle condizioni di sicurezza e di agibilità delle strutture scolastiche che sono la precondizione per potere realizzare percorsi di istruzione come quelli indicati dal Ministro".
"In questo senso - aggiungono don Mario Sorce, Salvatore Pezzino, Alfonso Buscemi, Emmanuele Piranio e Gero Acquisto - il disagio che gli studenti manifestano in tante realtà della nostra provincia evidenzia come le carenze strutturali del sistema scolastico locale non solo non garantisce a volte anche standard minimi di sicurezza ma ci mette davanti agli occhi una scuola sempre più escludente basata sulla competizione, con locali che non sono adeguati.
Pertanto - conclude la nota - riteniamo urgente e indifferibile un incontro con il Commissario del Libero Consorzio dei Comuni agrigentini al fine di fare il punto della situazione sulle condizioni degli edifici scolastici della provincia per conoscere quali sono gli interventi programmati per una costante manutenzione delle strutture e quali progetti sono stati predisposti per ottenere quei finanziamenti che possono consentire risposte adeguate alle legittime richieste degli studenti".
agrigentooggi.it
Rete scolastica provinciale. Discusso il piano di dimensionamento e razionalizzazione di alcune scuole di Sciacca
Si è riunita, nell'Aula Giglia del Libero Consorzio comunale di Agrigento, la Conferenza provinciale di organizzazione della Rete Scolastica al fine di adottare il piano di organizzazione per l'anno scolastico 2023/2024. Nel corso dell'incontro, svoltosi alla presenza del commissario straordinario dell'Ente, Raffaele Sanzo, della dirigente della Solidarietà sociale del Libero Consorzio, Maria Antonietta Testone, della Dirigente dell'Ufficio scolastico regionale - Ambito territoriale di Agrigento , Maria Buffa e di alcuni componenti della Conferenza provinciale di organizzazione, è stata discussa la proposta presentata dal comune di Sciacca che individua 4 direzioni scolastiche. Si tratta, nello specifico, della direzione didattica 1^ Circolo "Giovanni XXIII", dell'Istituto comprensivo Mariano Rossi, dell'Istituto comprensivo "Dante Alighieri" e dell'istituto comprensivo "Inveges". La proposta è stata votata ed approvata all'unanimità dei presenti nella considerazione che la proposta avanzata è stata sottoscritta da tutti i dirigenti scolastico coinvolti. "Questo rinnovato assetto - ha commentato il commissario Sanzo - garantirà la stabilità dell'organizzazione scolastica e rappresenta anche un momento di valorizzazione del rispetto della volontà che proviene dal territorio".
agrigentonotizie.it
Mensa della solidarietà, donato l'olio proveniente dalla raccolta delle olive del giardino botanico
A partecipare alla raccolta delle olive sono stati gli alunni dell'istituto "Sciascia" che hanno consegnato anche dei beni di prima necessità
Alla "Mensa della solidarietà" di Agrigento sono stati donati 85 litri di olio proveniente dalla raccolta delle olive del giardino botanico di Agrigento, di proprietà del Libero consorzio comunale. La cerimonia di consegna si è svolta alla presenza del commissario straordinario del Libero consorzio Raffaele Sanzo, del direttore del settore ambiente Achille Contino e del funzionario tecnico responsabile del giardino botanico Giovanni Alletto con gli alunni della I E ad indirizzo turistico dell'istituto "Sciascia" di Agrigento che hanno partecipato alla raccolta delle olive. Gli alunni sono stati accompagnati dalle docenti professoresse Alessandra Taverna e Concetta Sciangula e dalla dirigente Milena Siracusa: hanno consegnato, oltre all'olio, anche alcuni beni di prima necessità. Un piccolo contributo di solidarietà ad una struttura che con grande sacrificio garantisce quotidianamente oltre 100 pasti completi alle famiglie con grossi problemi economici. consegna olio mensa2Suor Maria Grazia Pillitteri ha ringraziato il Libero consorzio di Agrigento per la donazione e gli alunni per la solidarietà dimostrata. Un contributo attivo in questo senso è stato fornito anche dal frantoio "Val Paradiso" che ha effettuato gratuitamente la molitura delle olive e al quale è andato il ringraziamento del Libero consorzio. Un appuntamento, quello della raccolta delle olive prodotte all'interno del giardino botanico e della donazione dell'olio, che si ripete annualmente e che in questa stagione, coinvolgendo anche un istituto tra i più rappresentativi del comprensorio scolastico agrigentino, ha rivolto la sua attenzione ai giovani per una migliore sensibilizzazione verso problematiche ambientali e sociali, facendo inoltre conoscere il valore naturalistico e culturale del giardino botanico.
LENTE PUBBLICA Liquidazione TFR-TFS: tutte le novità dal 2023
In una recente circolare dell'INPS, la n° 125/2022 si offre una panoramica completa sulle novità riguardanti la liquidazione di TFR e TFS a partire dal 1° gennaio 2023.
Nel contesto di trasformazione digitale e tecnologica della pubblica Amministrazione, l'Istituto ha attivato un importante processo, in adesione alla normativa di riferimento (cfr., tra gli altri, il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e successive modificazioni), finalizzato al potenziamento della digitalizzazione dei servizi e delle procedure amministrative.
Per questo motivo saranno introdotte novità anche per quanto riguarda la la liquidazione di TFR e TFS a partire dal 1° gennaio 2023.
Liquidazione TFR-TFS: tutte le novità dal 2023
L'INPS ha pertanto fornito le istruzioni per l'utilizzo del canale telematico di comunicazione dei dati necessari alla liquidazione dei trattamenti di fine servizio, nonché precisazioni sull'avvio in modalità esclusiva del canale telematico TFS-TFR.
Nella circolare 4 novembre 2022, n. 125, l'INPS ricorda innanzitutto che, a decorrere dal 1 gennaio 2023, l'utilizzo degli strumenti digitali diverrà esclusivo sia per il TFS che per il TFR.
Il passaggio all'utilizzo esclusivo del canale digitale mira a superare le criticità legate alla trasmissione da parte delle Amministrazioni pubbliche della documentazione cartacea, attraverso i modelli "PL/1", "350/P" e "TFR/1″ per la liquidazione del TFS e del TFR, utilizzando, laddove disponibili, le informazioni presenti su Posizione Assicurativa attraverso le denunce contributive mensili (flusso Uniemens) inviate dalle Amministrazioni.
Inoltre si ricorda che l'INPS con il messaggio n. 3400 del 20 settembre 2019 ha fornito le prime indicazioni relative alla telematizzazione della comunicazione dei dati giuridici ed economici necessari alla liquidazione del TFS, mentre nell'ambito delle procedure TFR lo scambio digitale dei dati è stato introdotto con la circolare n. 185 del 12 dicembre 2021.
Per poter operare con il nuovo sistema di scambio telematico dei dati, le amministrazioni devono essere abilitate ad accedere attraverso il sito istituzionale dell'Inps sia alla procedura nuova passweb, sia alla procedura di comunicazione di cessazione TFS. In conclusione, la circolare n. 125/2022 spiega tutti i passaggi procedurali cui sono tenute le singole amministrazioni pubbliche.
Ars Siciliana in difficoltà: sono molte le leggi impugnate
Assemblea Regionale Siciliana in grosse difficoltà: impugnate il 64% delle leggi approvate.
Non è chiaro se è notevolmente peggiorata la capacità del legislatore regionale di scrivere le norme oppure è aumentata l'attenzione della Presidenza dei Consiglio dei Ministri rispetto all'aderenza della disciplina regionale alla Carta Costituzionale.
Secondo l'analisi riportata nella "Lettera d'informazione n. 8" redatta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Commissario dello Stato per la Regione Siciliana -, nell'ultimo scorcio della XVII legislatura, le leggi approvate dall'Assemblea Regionale Siciliana ed impugnate per presunti vizi di legittimità sono state il 64% del totale.
Ai tempi dell'esame preventivo di legittimità del Commissario di Stato non erano rare le polemiche con i rappresentanti della Regione che invocavano il rispetto dell'autonomia statutaria speciale della Sicilia.
Dopo l'abolizione del giudizio preventivo, mai si erano raggiunte percentuali così elevate di leggi impugnate.
Ars Siciliana in difficoltà: sono molte le leggi impugnate
Il numero delle leggi sulle quali sono stati elevati dubbi di costituzionalità è passato dal 20% del 2018 al 64% di questo scorcio del 2022 (dati aggiornati al 10 ottobre 2022).
L'Assemblea Regionale Siciliana nel 2018 aveva approvato 20 leggi delle quali 4 erano state impugnate. Nel 2022, fino al termine della XVII legislatura, le leggi approvate sono state 14 di cui ben nove oggetto di impugnazione.
Nel 2019 le leggi approvate erano state 26 e quelle impugnate 9 (35%), nel 2020 le leggi approvate erano state 31 e 9 quelle rispetto alle quali erano stati rilevati dubbi di legittimità costituzionale (29%), nel 2021 rispetto alle 31 leggi approvate quelle contestate erano state ben 16 (52%).
Le ultime leggi impugnate sono state quelle sul randagismo (L.r. n.15 del 3 agosto 2022) e la manovra finanziaria correttiva (n.16 del 10 agosto 2022).
La prima è stata impugnata perché il legislatore regionale ha sconfinato nel campo penale prevedendo sanzioni per fatti già inquadrati come reati.
Per quanto riguarda la manovra correttiva, invece, diversi articoli e tanti commi sono stati impugnati perché carenti di copertura finanziaria.
C'è poi la questione della violazione dei principi di democraticità di cui all'art. 1, comma primo della Costituzione, delle leggi emanate per prorogare, sine die, i commissariamenti degli enti di area vasta.
I referendum e le elezioni (ancorché indirette) rappresentano il momento più alto di manifestazione della sovranità popolare (sentenza costituzionale n. 1/2014), mentre le continue proroghe contrastano altresì con gli artt. 5 e 114 Cost., in quanto l'autonomia e la rappresentatività degli enti sono svuotate da un commissariamento senza tempo.
La situazione di eccezionalità che poteva giustificare, nell'immediatezza dell'entrata in vigore, della disciplina di riforma la proroga originariamente disposta non può infatti porsi come plausibile ragione giustificativa delle successive dieci che si sono susseguite.
Con una percentuale così elevata di leggi impugnate, l'Assemblea Regionale Siciliana rischia di perdere credibilità.
Per porre rimedio a tale vera e propria emergenza occorre uno studio più attento delle norme sottoposte all'aula, un miglioramento qualitativo della capacità di analisi degli uffici ma anche una maggiore umiltà della politica, che deve tornare a studiare, fidarsi maggiormente del supporto tecnico degli uffici preposti ed a scegliere con più oculatezza i tanti "esperti" esterni.