AGRIGENTOOGGI
Manutenzione strade provinciali, nuovi interventi del Libero Consorzio
Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento interverrà a breve per il ripristino delle condizioni di sicurezza su alcune strade interne. E' stato firmato, infatti, il contratto d'appalto per l'affidamento dell'accordo quadro annuale con un solo operatore economico per i lavori di manutenzione straordinaria sulle Strade Provinciali n. 54 "Sciacca - Monte Kronio", n. 76 "Sciacca - Salinella" e sulla S.P.R n. 10 ex Regionale "Sciacca - Salinella", che interesseranno complessivamente tratte stradali per circa venti km nei territori di Sciacca e Caltabellotta.
I lavori saranno eseguiti dall'impresa "NOTARO LORETO", con sede a Vallelunga Pratameno (CL), aggiudicataria della gara svolta in precedenza con procedura negoziata e in modalità telematica tramite indagine di mercato ai sensi della Legge 120/2020 (ribasso del 30,303 % sui prezzi unitari per un importo complessivo di 615.000,00 euro più IVA).
Il progetto è stato elaborato dallo staff tecnico del Settore Infrastrutture Stradali e finanziato con fondi del Ministero delle Infrastrutture, e prevede diversi interventi finalizzati all'eliminazione delle condizioni di pericolo, tra i quali il ripristino di diverse tratte e relativa bitumazione, la manutenzione della segnaletica e dei guard rail, la rimozione dei detriti in seguito ad eventi di pioggia, la realizzazione di gabbionate ed altre opere. I lavori dovranno essere eseguiti entro 365 giorni lavorativi e continuativi dalla data di consegna dei lavori.
AGRIGENTONOTIZIE
Oltre 20 chilometri di strade provinciali saranno messe a nuovo, appalto da oltre 600 mila euro: ecco dove
Il Libero consorzio comunale ha predisposto degli interventi di ripristino delle condizioni di sicurezza su alcuni percorsi nei territori di Sciacca e Caltabellotta
Tutto pronto per l'avvio dei lavori di ripristino e manutenzione delle strade provinciali 54 Sciacca-Monte Kronio, 76 Sciacca-Salinella e sulla ex regionale numero 10 Sciacca-Salinella. Si tratta di oltre 20 chilometri di manto stradale tra il territorio saccense e quello di Caltabellotta. Firmato il contratto d'appalto per l'affidamento dell'accordo quadro annuale con un solo operatore economico. I lavori saranno eseguiti dall'impresa "Notaro Loreto" di Vallelunga Pratameno che si è aggiudicata la gara svolta in precedenza con procedura negoziata e in modalità telematica, con un ribasso del 30,303 % sui prezzi unitari, per un importo complessivo di 615.000 euro più IVA.
Il progetto è stato elaborato dallo staff tecnico del settore infrastrutture stradali e finanziato con fondi del Ministero delle Infrastrutture.
Previsti diversi interventi finalizzati all'eliminazione delle condizioni di pericolo, tra i quali il ripristino di diverse tratte e relativa bitumazione, la manutenzione della segnaletica e dei guard rail, la rimozione dei detriti in seguito ad eventi di pioggia, la realizzazione di gabbionate ed altre opere. I lavori dovranno essere eseguiti entro 365 giorni lavorativi e continuativi dalla data di consegna dei lavori.
GRANDANGOLO
Al via manutenzione strade provinciali da parte del Libero Consorzio di Agrigento
Le Strade Provinciali sono la n. 54 "Sciacca - Monte Kronio", n. 76 "Sciacca - Salinella" e sulla S.P.R n. 10 ex Regionale "Sciacca - Salinella", che interesseranno complessivamente tratte stradali per circa venti km nei territori di Sciacca e Caltabellotta.
Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento interverrà a breve per il ripristino delle condizioni di sicurezza su alcune strade interne. E' stato firmato, infatti, il contratto d'appalto per l'affidamento dell'accordo quadro annuale con un solo operatore economico per i lavori di manutenzione straordinaria sulle Strade Provinciali n. 54 "Sciacca - Monte Kronio", n. 76 "Sciacca - Salinella" e sulla S.P.R n. 10 ex Regionale "Sciacca - Salinella", che interesseranno complessivamente tratte stradali per circa venti km nei territori di Sciacca e Caltabellotta.
I lavori saranno eseguiti dall'impresa "Notaro Loreto", con sede a Vallelunga Pratameno (CL), aggiudicataria della gara svolta in precedenza con procedura negoziata e in modalità telematica tramite indagine di mercato ai sensi della Legge 120/2020 (ribasso del 30,303 % sui prezzi unitari per un importo complessivo di 615.000,00 euro più IVA).
Il progetto è stato elaborato dallo staff tecnico del Settore Infrastrutture Stradali e finanziato con fondi del Ministero delle Infrastrutture, e prevede diversi interventi finalizzati all'eliminazione delle condizioni di pericolo, tra i quali il ripristino di diverse tratte e relativa bitumazione, la manutenzione della segnaletica e dei guard rail, la rimozione dei detriti in seguito ad eventi di pioggia, la realizzazione di gabbionate ed altre opere. I lavori dovranno essere eseguiti entro 365 giorni lavorativi e continuativi dalla data di consegna dei lavori.
CANICATTIWEB
Dal 22 al 24 tornano le Giornate FAI per le scuole
Dal 22 al 24 novembre tornano ad Agrigento le Giornate FAI per le scuole, il grande evento nazionale del FAI - Fondo per l'Ambiente Italiano, dedicato al mondo della scuola.
Una tre giorni di visite scolastiche esclusive condotte dagli Apprendisti Ciceroni, giovani appositamente preparati dai volontari FAI e dai loro docenti per godere delle bellezze del nostro Paese.
Un'opportunità per avvicinare il mondo dei giovani all'ambiente e alla cultura del luogo e di vivere un'insolita esperienza di impegno civile, come dichiara la delegata alla scuola FAI Agrigento, Anna Gangarossa: "Gli studenti hanno l'occasione di accompagnare il pubblico alla scoperta del patrimonio di arte e natura del proprio territorio e di sentirsi direttamente coinvolti nella vita sociale, culturale ed economica della comunità, diventando esempio per altri giovani in uno scambio educativo tra pari".
Ad Agrigento i beni aperti alle scuole sono: Giardino Botanico, Palazzo dell'ex Provincia; Teatro Luigi Pirandello, Museo archeologico regionale Pietro Griffo.
Ecco l'elenco delle scuole partecipanti: Liceo classico Empedocle, diretto da Marika Gatto; Liceo scientifico Leonardo, diretto da Patrizia Pilato; liceo scientifico e delle scienze umane Politi, diretto da Santina Ferrantelli; IISS Sciascia, diretto da Milena Siracusa, IISS Gallo, diretto da Gina Casà; IISS Fermi, diretto da Elisa Casalicchio; IC Pirandello di Porto Empedocle diretto da Anna Gangarossa.
Per il capo delegazione FAI Agrigento, Giuseppe Taibi: "Obiettivo del FAI Scuola è quello di stimolare lo spirito di una cittadinanza attiva che non si limiti a considerare il paesaggio una materia da studiare, ma coinvolga i giovani nell'impegno per la sua tutela, in quanto bene collettivo di inestimabile valore, simbolo della nostra stessa identità, perchè, come affermava la fondatrice del FAI, Giulia Maria Mozzoni Crespi: "Si difende ciò che si ama e si ama ciò che si conosce". Il mondo della scuola rappresenta, dunque, un interlocutore naturale del FAI, che ogni anno offre ai docenti numerose proposte didattiche, in linea con le indicazioni fornite dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, per la scoperta del nostro patrimonio naturale e artistico", ha concluso Taibi.
SCRIVOLIBERO
Il Libero Consorzio di Agrigento effettuerà la manutenzione straordinaria delle Strade Provinciali n. 54, 76 e della SPR n. 10
Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento interverrà a breve per il ripristino delle condizioni di sicurezza su alcune strade interne. E' stato firmato, infatti, il contratto d'appalto per l'affidamento dell'accordo quadro annuale con un solo operatore economico per i lavori di manutenzione straordinaria sulle Strade Provinciali n. 54 "Sciacca - Monte Kronio", n. 76 "Sciacca - Salinella" e sulla S.P.R n. 10 ex Regionale "Sciacca - Salinella", che interesseranno complessivamente tratte stradali per circa venti km nei territori di Sciacca e Caltabellotta.
I lavori saranno eseguiti dall'impresa "NOTARO LORETO", con sede a Vallelunga Pratameno (CL), aggiudicataria della gara svolta in precedenza con procedura negoziata e in modalità telematica tramite indagine di mercato ai sensi della Legge 120/2020 (ribasso del 30,303 % sui prezzi unitari per un importo complessivo di 615.000,00 euro più IVA).
Il progetto è stato elaborato dallo staff tecnico del Settore Infrastrutture Stradali e finanziato con fondi del Ministero delle Infrastrutture, e prevede diversi interventi finalizzati all'eliminazione delle condizioni di pericolo, tra i quali il ripristino di diverse tratte e relativa bitumazione, la manutenzione della segnaletica e dei guard rail, la rimozione dei detriti in seguito ad eventi di pioggia, la realizzazione di gabbionate ed altre opere. I lavori dovranno essere eseguiti entro 365 giorni lavorativi e continuativi dalla data di consegna dei lavori.
QDS
Pensioni : cosa cambia dal 2023 con la riforma del Governo: regole, età e assegno minimo
Nella Manovra approvata dal Consiglio dei Ministri vi è anche la riforma delle pensioni. Ecco cosa cambia a partire dal 2023.
La prima Manovra del Governo Meloni approvata nella tarda serata di ieri al Consiglio dei Ministri tratta anche le pensioni, con diverse misure definite e che saranno attuate a partire dal 2023.
Quando si andrà in pensione nel 2023
Dal prossimo anno, infatti, sarà possibile andare in pensione sfruttando Quota 41, che prevede appunto 41 anni di contributi e un'età anagrafica di 62 anni (di fatto una Quota 103).
Superata, così, la Legge Fornero che sarebbe rientrata automaticamente in vigore a partire dal 1° gennaio 2023 nel caso in cui non fossero stati adottati entro quella data delle nuove misure.
Per chi deciderà di rimanere ancora al lavoro anche quando saranno stati raggiunti i requisiti per il pensionamento, potrebbero essere fermati i contributi da versare da parte di lavoratore e datore di lavoro. Parte della cifra verrebbe inserita nella busta paga, con una crescita del 10% dello stipendio.
Opzione Donna e Ape Sociale
Novità anche per Opzione Donna, che è stata confermata. Si potrà andare in pensione a 58 anni con due o più figli, a 59 anni con un figlio e a 60 anni in altri casi.
Nel 2023 sarà ancora valida anche Ape Sociale, la condizione di pensionamento destinata a caregiver, disabili e a chi è impiegato in lavori gravosi o usuranti.
Salgono le pensioni minime
Ci sarà anche un ritocco delle pensioni minime. Attualmente, l'assegno minimo delle pensioni per l'anno 2022 è fissato dall'Inps a 524,35 euro per 13 mensilità.
A partire dal 2023 ci sarebbe stato già un adeguamento automatico di 38 euro a causa dell'inflazione, con il raggiungimento della somma di 562 euro. Adesso il Governo è intenzionato ad aggiungere un'ulteriore quota, avvicinando le pensioni minime al tetto dei 600 euro.
Ma serve davvero questa commissione regionale Antimafia?
GIORNALE DI SICILIA
Serve davvero questa Commissione Regionale Antimafia ?
È quasi certo che nei prossimi giorni si insedierà all'ARS la Commissione parlamentare di inchiesta e vigilanza sul fenomeno della mafia e della corruzione in Sicilia, prevista dalla legge reg.n.4 del 1991e successive modifiche.
Quella che sta per nascere è, nell'ordine, la settima Commissione che l'assemblea regionale istituisce con il compito di affrontare e dipanare problematiche delicatissime e di grande rilevanza che continuano ad influire, pesantemente e negativamente, sui rapporti sociali, politici, economici e sulla immagine delle istituzioni regionali e locali.
È arrivato il momento di dire chiaramente che la Commissione regionale antimafia per i limiti poteri che la legge le attribuisce, non è in grado di agire in profondità né di ottenere apprezzabili risultati se i suoi sono e restano prevalentemente poteri di vigilanza (con quale task force ?), analisi, verifica e monitoraggio.
Fuori da ogni ipocrisia, così com'è la Commissione serve a poco.
O le si attribuiscono poteri veri e incisivi e, dunque, facendola funzionare davvero, oppure è meglio sopprimerla per evitare di alimentare false speranze o, peggio, critiche e pesanti giudizi sul suo labile ruolo.
A differenza della Commissione parlamentare nazionale di inchiesta sul fenomeno delle mafie che ,non dimentichiamolo, «procede alle indagini e agli esami con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell'autorità giudiziaria», l'Antimafia regionale, per ovvi limiti anche di livello costituzionale , non può avvalersi di così importanti prerogative ma potrebbe essere dotata di adeguati supporti tecnico-operativi per meglio "aggredire" le inquietanti patologie che allignano all'interno della pubblica amministrazione regionale e locale.
L'Antimafia nazionale si riferisce alle Camere al termine dei propri lavori nonché ogni volta che lo ritenga opportuno e comunque annualmente e può indicare le iniziative di carattere normativo amministrativo che ritenga necessarie per contrastare i fenomeni degenerativi.
In Sicilia l'Antimafia regionale, ai sensi dell'art.7 della legge istitutiva, relazioni ogni anno all'ARS sulla propria attività.
Punto e basta.
Nessun dibattito in aula.
Nessun voto.
Nessuna presa d'atto.
Nessuna pratica conseguente sul fronte legislativo.
Risultato?
Dal 1991 in poi alcune inchieste avviate dall'Antimafia regionale si sono concluse con richieste specifiche di interventi urgenti e risolutivi (ad es. scioglimento degli IACP per l'enorme deficit accumulato; riordino degli enti regionali, ecc.) totalmente disattese dall'ARS e dai vari governi regionali.
Anche l'ultima Commissione presieduta dall'On. Claudio Fava, che si è distinto per attivismo e produttività pur fra difficoltà e limitazioni normative, è riuscito ad approvare, dopo aver svolto accertamenti e audizioni, diverse relazioni su importantissime problematiche formulando proposte che non hanno sortito alcuno sia in sede legislativa che amministrativa ( vedi, ad esempio, la relazione sulla irrisolta emergenza rifiuti e discariche che contiene severi giudizi e indica precise responsabilità).
Si potrebbe continuare, ma qui ci fermiamo. Non tralasciando, però, di stigmatizzare un fatto che incide non poco sui costi di funzionamento dell'ARS e, quindi, sulla finanza regionale.
L'Antimafia regionale, secondo legge, è composta da 13 deputati. Fra questi, poi, vengono scelti: un presidente, 2 vicepresidenti e un segretario che percepiranno una indennità aggiuntiva rispetto all'indennità percepita.