SOLE24ORE
Legge di Bilancio 2023: il testo bollinato dalla Ragioneria Generale dello Stato
Arriva l'ok della Ragioneria Generale dello Stato al testo della Legge di Bilancio 2023, attualmente in discussione: ecco tutti i dettagli.
Disponibile dunque il testo della manovra di bilancio predisposta dal Governo bollinato dalla Ragioneria Generale dello Stato. Il Disegno di Legge di bilancio è stato adesso inviato alla Camera dei deputati. Gli emendamenti dovranno essere presentati entro il 7 dicembre.
La manovra concentra gran parte delle risorse disponibili sugli interventi a sostegno di famiglie e imprese per contrastare il caro energia e l'aumento dell'inflazione.
Altre risorse sono stanziate per interventi di riduzione del cuneo fiscale e dell'Iva su alcuni prodotti, di aumento dell'assegno unico per le famiglie, per agevolazioni sulle assunzioni a tempo indeterminato per donne under 36 e per percettori di reddito di cittadinanza, per la proroga delle agevolazioni per l'acquisto della prima casa per i giovani.
In materia fiscale, si estende la flat tax fino a 85.000 euro per autonomi e partite Iva e si ampliano le misure per la detassazione ai premi dei dipendenti, oltre a intervenire con una "tregua fiscale" per cittadini e imprese che in questi ultimi anni si sono trovati in difficoltà economica anche a causa delle conseguenze del COVID-19 e dell'impennata dei costi energetici.
Sul fronte delle pensioni, oltre alla conferma di "opzione donna" rivisitata e "Ape sociale", si attua l'indicizzazione delle pensioni al 120% e si introduce per l'anno 2023 un nuovo schema di anticipo pensionistico, che permette di uscire dal lavoro con 41 anni di contributi e 62 anni di età e prevede bonus per chi decide di restare al lavoro.
GIORNALE DI SICILIA
La maggioranza fa quadrato sulle misure sull'autonomia regionale differenziata inserite nella Legge di bilancio.
L'articolo 143 della manovra prevede, infatti, un'accelerazione della definizione dei Lep, i livelli essenziali delle prestazioni: un tassello fondamentale, per qualcuno una precondizione, anche nel percorso dell'autonomia differenziata. La misura, inserita nella Legge di bilancio prevede una cabina di regia presieduta dalla presidente del Consiglio, che può delegare il ministro per gli Affari Regionali (in una delle prime bozze era lui a presiederla direttamente, ovvero il leghista Calderoli),per la definizione dei Lep e altri 6 mesi per emanare una serie di decreti della presidenza del Consiglio sulla materia. Durante la discussione sulle parti da stralciare della manovra (perché di carattere solo ordinamentale, micro settoriali o di spesa) il Partito democratico, il Movimento 5 Stelle l'Alleanza Verdi-Sinistra chiedono di cancellare la norma - a loro avviso - di carattere puramente ordinamentale (nonostante sia previsto un fondo a copertura di 500 milioni). Ma arriva il no della commissione con l'astensione del Terzo Polo. «Le contestazioni dei colleghi - sottolinea Luigi Marattin (Iv), spiegando di essersi astenuto sul voto finale - non sono senza fondamento ma a noi i Le interessano. Non vogliamo sminuire la questione ordinamentale ma noi riteniamo che i Lep siano importanti e in più nel testo è previsto che l'autonomia differenziata non si fa prima dei Lep».«Non siamo contrari a discutere dei Lep - spiega la Dem Maria Cecilia Guerra - ma poiché si tratta di una norma delicatissima serve il tempo congruo per analizzarla». Inoltre, osserva, vengono previsti Dpcm, per cui non c'è spazio per la discussione il Parlamento. Il Pd sottolinea infine come, il governo per giustificare il fatto che non si tratti di una questione solo ordinamentale (e dunque da stralciare),«abbia messo uno stanziamento simbolico». «Ma - attacca Guerra - se ci sono delle regole, o le cambi o le rispetti non le aggiri».
La cabina di regia sarà presieduta dalla premier Meloni
SCRIVO LIBERO
Il Libero Consorzio Di Agrigento Parteciperà Alla "Cinque Ore In Pista Per La Vita"
Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento parteciperà alla giornata "Cinque ore in pista per la vita", organizzata dall'Automobile Club di Agrigento e dedicata ai ragazzi diversamente abili o con svantaggi sociali. Il Commissario Straordinario dr. Raffaele Sanzo ha autorizzato il patrocinio dell'Ente per questa manifestazione in programma oggi, 2 dicembre 2022, a partire dalle ore 10.30 nell'Autodromo Concordia (contrada Burrainiti - Favara) inserita nella "Giornata internazionale delle persone con disabilità".
Il Libero Consorzio interverrà con funzionari e operatori dell'Ufficio Provinciale di Protezione Civile e i volontari di nove associazioni iscritte nell'elenco provinciale di protezione civile che assisteranno tutti i partecipanti alle attività in programma, che prevedono anche un corso di nozioni fondamentali della sicurezza stradale e rispetto delle regole, seguito da giri in pista sulle auto da corsa o sui kart accanto ai piloti presenti.
Le associazioni di protezione civile che parteciperanno sono:
1) S.S.T. Squadre di soccorso tecnico di Canicattì;
2) Giubbe d'Italia di S. Elisabetta (con ambulanza);
3) GISE di Agrigento (con ambulanza);
4) Giubbe d'Italia di Aragona;
5) Croce Rossa con ambulanza;
6) Serlance di Porto Empedocle;
7) A.E.O.P di Porto Empedocle;
8) Associazione Nazionale Finanzieri d'Italia di Agrigento;
9) A.E.O.P. di Ribera.
GRANDANGOLO
Disabilità e inclusione sociale, all'Autodromo Concordia domani "Cinque ore in pista per la vita"
L'iniziativa di Ac Agrigento raccoglie il consenso di Ignazio La Russa, presidente del Senato
"Invio con sincero piacere il mio saluto in occasione dell'evento "5 ore in pista per la vita" - scrive il presidente Ignazio La Russa- Desidero congratularmi con l'Ac Agrigento e tutto gli organizzatori per lo spirito e l'impegno che hanno contraddistinto la realizzazione di una bella iniziativa di partecipazione, amicizia e sicurezza. Sono certo che le emozioni di questa giornata, così come i suoi momenti di riflessione e confronto sapranno tradursi, soprattutto per i tanti giovani coinvolti, in un prezioso percorso di valori e consapevolezze. Rinnovo i miei auguri per il pieno successo della manifestazione nell'auspicio che contribuisca a promuovere un positivo messaggio di speranza, inclusione e solidarietà contro ogni barriera, ogni disabilità, ogni fragilità fisica, economica o sociale". Questo il messaggio di Ignazio La Russa, presidente del Senato, inviato al presidente di Ac Agrigento in occasione dell'iniziativa "5 ore in pista per la vita", in programma domani, all'autodromo Concordia, che si inserisce nel contesto della "Giornata internazionale delle persone con disabilità". Una giornata interamente dedicata ai ragazzi e agli adulti diversamente abili o con svantaggi sociali, durante la quale si terrà un corso di nozioni fondamentali della sicurezza stradale e rispetto delle regole, seguito dai giri in pista da farsi sulle auto da corsa, o sui kart, accanto ai piloti che presenzieranno all'evento. Dopo la pausa pranzo, si terrà la cerimonia di premiazione preceduta dai saluti delle autorità.
Automobile Club d'Italia e Automobile Club Agrigento promuovono una mobilità sicura, sostenibile e inclusiva attraverso campagne di sensibilizzazione e con la celebrazione della Giornata internazionale delle persone con disabilità si vuole attirare l'attenzione sui temi della disabilità e sulle difficoltà che incontra chi ha più difficoltà nel muoversi.
"Quando si parla di mobilità, si parla di garantire accessibilità, inclusione e sicurezza stradale - dichiara il presidente dell'Automobile Club Agrigento, Salvatore Bellanca - La nostra iniziativa "5 ore in pista per la vita" si pone due obiettivi primari: ampliare i servizi di interesse sociale offerti ai cittadini della provincia e aumentare la sicurezza stradale attraverso maggior conoscenza e rispetto delle regole della strada. La nostra attenzione va a tutti gli utenti della strada e, in particolar modo, a chi è più vulnerabile".
Saranno presenti i piloti: Salvatore Castro, Piero Alfano, Alfonso Alaimo, Giuseppe Avenia, Alessandro Centinaro, Ivan Fantauzzo, Pietro Gangi, Marco Pendolino, Angelo Pitruzzella, Gerlando Alletto, Alfonso Vella, Gero Rizzuto, Giacomo Montana Lampo, Totò Zambuto, Sergio Di Benedetto.
Non solo. Saranno presenti anche Totò Arancio, Davide Infantino e Giovanni Corbo, appassionati disabili che faranno fare i giri sulle loro auto con comandi a volante.
Presente anche il diciassettenne Alex Maragliano driver agrigentino che quest'anno ha vinto il prestigioso Trofeo delle Industrie e il campionato europeo e, la settimana scorsa, ha anche firmato il contratto come pilota ufficiale con la Maranello Kart.
Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento interverrà con funzionari e operatori dell'Ufficio Provinciale di Protezione Civile e i volontari di nove associazioni iscritte nell'elenco provinciale di protezione civile che assisteranno tutti i partecipanti alle attività in programma, che prevedono anche un corso di nozioni fondamentali della sicurezza stradale e rispetto delle regole, seguito da giri in pista sulle auto da corsa o sui kart accanto ai piloti presenti.
Le associazioni di protezione civile che parteciperanno sono:
1) S.S.T. Squadre di soccorso tecnico di Canicattì;
2) Giubbe d'Italia di S. Elisabetta (con ambulanza);
3) GISE di Agrigento (con ambulanza);
4) Giubbe d'Italia di Aragona;
5) Croce Rossa con ambulanza;
6) Serlance di Porto Empedocle;
7) A.E.O.P di Porto Empedocle;
8) Associazione Nazionale Finanzieri d'Italia di Agrigento;
9) A.E.O.P. di Ribera
GIORNALE DI SICILIA
Ingegneri favorevoli all'aeroporto
Questo Ordine - spiega il presidente Achille Furioso - nel condividere l'iniziativa proposta dal Comitato pro-aeroporto, rivolta a sensibilizzare le amministrazioni locali per lo sviluppo socio-economico del territorio, ritiene che la stessa meriti il massimo coinvolgimento. Pertanto, gli ingegneri della provincia di Agrigento seguono con interesse l'attività di sensibilizzazione che sta svolgendo il suddetto Comitato per la realizzazione dell'aeroporto nella fascia centro meridionale della Sicilia. Si apprende con soddisfazione la notizia che ad oggi tutti i Consigli comunali della provincia hanno già deliberato a favore dell'aeroporto».Gli ingegneri auspicano che, anche grazie all'attività della Commissione Infrastrutture dell'ex Provincia di Agrigento, composta da alcuni sindaci, si possa riportare alla ribalta nazionale il tema della carenza infrastrutturale della zona sud-occidentale della Sicilia.
«L'iniziativa, finalizzata a realizzare e gestire l'aeroporto nel territorio centro sud della Sicilia, in prossimità di Agrigento aggiunge Furioso - è stata sposata da questo Ordine anche nell'ambito della Rete delle Professioni Tecniche della Provincia di Agrigento che ha predisposto una serie di emendamenti alla Legge di Bilancio del 2021, tra cui quello per reperire i fondi necessari. Ci auguriamo - conclude il presidente Achille Furioso - che, durante la nuova legislatura, il Governo regionale e quello nazionale finanzino interventi infrastrutturali organici per potenziare il sistema portuale, aeroportuale, ferroviario e stradale a servizio della Sicilia centro-meridionale e soprattutto del territorio della Provincia di Agrigento». (*GNE*)
Capitale della cultura 2025 La candidatura si rafforzaIl ministero non ha scelto ancora le città finaliste
Prestigioso endorsement a sostegno della candidatura di Agrigento a Capitale Italiana della Cultura2025. Ad intervenire è Benedetto Allotta, agrigentino, dal 2005 professore ordinario di Robotica e Meccanica Applicata presso l'Università di Firenze. Mentre si attende da parte del Ministero della Cultura la nuova data, precedentemente fissata per il 15 novembre, per conoscere la short list delle prime dieci città che resteranno in gara per guadagnare l'ambito titolo, in una lettera indirizzata al sindaco Francesco Miccichè, Allotta manifesta tutto il suo apprezzamento per l'iniziativa tra luci e ombre. «Apprendo con piacere - scrive Benedetto Allotta - della sua decisione di candidare Agrigento a Capitale Italiana della Cultura 2025, dopo più 2600 anni dalla sua fondazione. Il modo in cui vivo la mia città natale è complesso e difficile da spiegare: la profonda contraddizione della coesistenza di cultura e degrado in un luogo bellissimo mi fa soffrire in quanto difficilmente riesco a vivere Agrigento da turista e il cittadino che è in me viene fuori. Apprezzo gli sforzi di chi, come lei, non si è arreso e cerca di far sì che il bicchiere mezzo pieno diventi colmo. Confido che, con pazienza e perseveranza, sia possibile coinvolgere un numero sempre maggiore di cittadini che, senza mire di tornaconto personale, si rimbocchino le maniche semplicemente perché è giusto e bello fare così. Con l'obiettivo di rendere la Città ed il territorio più puliti, più ordinati, più meritevoli di un soggiorno da parte dei visitatori e più meritevoli di interesse da parte degli investitori. La candidatura di Agrigento a Capitale Italiana della Cultura è un'ottima occasione per ingrossare le fila di chi non si è ancora rassegnato a vedere la nostra terra abbandonata da chi può e bistrattata dai più». Allotta, che nel 1987 ha conseguito una laurea in Ingegneria Meccanica presso l'Università di Pisa, per ragioni professionali vive lontano dalla Città dei Templi. Dal 2005 è professore ordinario di Robotica e Meccanica Applicata alle macchine presso l'Università di Firenze e attualmente è titolare di corsi nell'area della Robotica, della Progettazione di Meccanismi, ma Agrigento occupa un posto speciale nel suo cuore.
«Come ho avuto modo di dirle anche in passato all'inizio del suo mandato di sindaco - scrive Allotta r volgendosi al sindaco Miccichè - nemmeno questa avventura sarà una passeggiata, ma sarò lieto, per quanto nelle mie limitate possibilità, affinché questo sogno si avveri». Sono quindici le città, che lo scorso 13 settembre hanno presentato la domanda per il titolo del 2025: Agrigento, con il dossier «Ilsé, l'altro e la natura. Relazioni e trasformazioni culturali»; Aosta con «Aosta e Città Plurale»; «Assisi. Creature e creatori»; Asti «Dove si coltiva la cultura!; Bagnoregio - Essere Ponti; Città Metropolitana di Reggio Calabria, Locride 2025; Enna, "Enna 2025. Il mito nel cuore»; Monte Sant'Angelo, «Monte Sant'Angelo 2025: un Monte in cammino»; Orvieto, «Meta meraviglia la cultura che sconfina»; Otranto, «Otranto 2025. Mosaico di Culture»; Peccioli; «Vald Era Ora»; «L'arte di vivere insieme"; Pescina, «La cultura non spopola»; Roccasecca, «Vocazioni. La cultura e la ricerca della felicità»; Spoleto, «La cultura genera energia»; Sulmona, «Cultura è metamorfosi». (*GNE*)