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Rassegna stampa dal 3 al 5 dicembre 2022

scrivolibero.it

Gli Insegnanti A Scuola Di Metaverso: Martedì Ad Agrigento La Giornata Formativa Organizzata Dall'UCIIM
"Gli Insegnanti a scuola di Metaverso" è il titolo della giornata formativa organizzata dall'UCIIM sezione di Agrigento, presieduto dalla professoressa Carmela Infantino, che si terrà il prossimo 6 dicembre, alle 15.30, nell' Aula Silvia Pellegrino ( Via Acrone, 27  -  Agrigento). L'evento è patrocinato dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento, dall'Ufficio Scolastico Regionale  di Agrigento e dal Ministero all'Istruzione.

giornale di sicilia
Ribera, il Toscanini ha aperto le porte del conservatorio

 Nel 2016 ha rischiato di chiudere, nelle ultime due settimane ha ricevuto il decreto di statalizzazione firmato dal ministro dell'Università e della Ricerca, e già registrato alla Corte dei conti, e ieri mattina ha inaugurato i nuovi locali messi a disposizione dal Comune di Ribera. Il 2022 è stato l'anno della svolta per il Toscanini di Ribera che è diventato conservatorio. Si è festeggiato con un concerto al teatro Pirandello di Agrigento e poi con l'inaugurazione della nuova sede e del nuovo anno accademico 2022-23. Due gli eventi dedicati a questo importante momento storico, atteso da oltre 30 anni, per la città di Ribera e per tutto il territorio che ospita uno dei 73 Conservatori di Musica Italiani appartenenti al comparto universitario. Al teatro Pirandello il concerto inaugurale dei Solisti e dell'Orchestra Sinfonica Jazz e PopRock del Conservatorio, diretti dal maestro Alberto Maniaci. Ieri l'inaugurazione della nuova sede di corso Umberto con il coinvolgimento di tutti i dipartimenti e le scuole per il taglio del nastro e la scopertura della nuova targa. Spazio anche all'istituto Alberghiero di Sciacca che ha preparato il rinfresco. «Per noi è un sogno, atteso da 31 anni, che si tramuta in realtà - dice il direttore del Toscanini, Riccardo Ferrara - mentre adesso ci sentiamo in un porto sicuro. Per noi, però, è un nuovo punto di partenza». La statalizzazione decorrerà dal primo gennaio 2023. «L'istituzione avrà la serenità e la sicurezza dice la vice direttrice, Mariangela Longo - di poter proseguire offrendo agli studenti grandi opportunità di alta formazione e maggiori possibilità di occupazione. I nostri studenti hanno opportunità di insegnamento ancor prima della laurea». Oggi al Toscanini ci sono più di 400 iscritti, 28 corsi di laurea di primo e secondo livello in ambito classico, jazz e pop, un organico statale di 39 posti che include personale docente e non docente che verrà stabilizzato nei ruoli dello Stato a decorrere dall'1 gennaio 2023. Sono arrivati al Toscanini i finanziamenti del pnrr destinati al settore Afam tra cui 135 mila euro per ulteriore ampliamento del parco strumentale, 39 mila euro per attività di orientamento con i licei, 60 mila euro per la digitalizzazione dei servizi. Tutto questo in pochi anni e con la presidenza di Giuseppe Tortorici al quale successivamente è subentrato Roberto Albergoni. Mariangela Longo, invece, ha lasciato la direzione a Riccardo Ferrara. «Prossimi obiettivi la riqualificazione della struttura adiacente per la realizzazione dell' auditorium del conservatorio - dice la vice direttrice - e una orchestra sinfonica stabile nel territorio. E poi il potenziamento dell'attività di internazionalizzazione per attirare sempre più studenti a Ribera che non è più soltanto Città delle Arance, ma adesso anche Città della Musica». (*GP*) 


quifinanza.it
Pubblico impiego, arriva il bonus "una tantum": cosa è e quanto vale
La manovra ha stanziato 1 miliardo per un bonus una tantum pari all'1,5% dello stipendio ai dipendenti pubblici ma il contributo non è adeguato a coprire l'inflazione ed avvantaggerà i redditi più alti


La vecchia indennità di vacanza contrattuale, prevista per i dipendenti pubblici fra la scadenza di un contratto collettivo ed il suo rinnovo, verrà sostituita l'anno prossimo da un bonus "una tantum" pari all'1,5% dello stipendio. E' quanto ha previsto la Legge d Bilancio 2023, appena firmata dal Presidente Sergio Mattarella.Risorse stanziate e plateaLa Manovra ha stanziato circa 1 miliardo di euro (che diventano 1,15 miliardi comprensivo de contributi Irap) per il pagamento del bonus sugli stipendi dei dipendenti pubblici, cioè quelli che lavorano nelle amministrazioni centrali quali Ministeri, agenzie fiscali, enti non economici come INPS ed Inail e scuola. Si tratta però del 55% dei dipendenti pubblici che ammontano complessivamente a 3,2 milioni di individui.Il resto è rappresentato da altri comparti del pubblico impiego come sanità, università, regioni, province e comuni e le città metropolitane. La spesa effettiva per il bonus una tantum dovrebbe quindi aggirarsi sugli 1,8 miliardi di euro, con un ammanco che dovrebbe essere ripianato dagli Enti locali con i propri bilanci autonomi.Il miliardo stanziato dal governo verrà formalmente attribuito al Fondo per la contrattazione, ma non entrerà in contrattazione, da momento che si tratta di un contributo fisso. Le risorse saranno ripartite del MEF.
Come sarà pagatoIl bonus "una tantum" pari all'1,5% dello stipendio verrà spalmato su 13 mensilità, quindi verrà pagato mensilmente, compresa la tredicesima.
Questo aumento fisso dell'1,5% dello stipendio, costituirà un "emolumento accessorio" in busta paga, pagato per compensare il mancato pagamento dell'indennità di vacanza contrattuale, che non può essere pagata per mancanza di fondi. Questa, introdotta i 23 luglio 1993, prevede il recupero dell'inflazione e più precisamente: fino al 6° mese di vuoto contrattuale il recupero del 30% del tasso di inflazione; dal 6° mese in poi il recupero del 50% del tasso di inflazione.
Dal momento che l'inflazione ha superato l'11% ad ottobre e si avvia a chiudere l'anno ai massimi dagli anni '80, pagare la prevista indennità di vacanza contrattuale sarebbe proibitivo per lo Stato, la cui spesa dovrebbe aggirarsi sui 10 miliardi per la PA centrale e circa 16 miliardi per tutto il pubblico impiego.  Il rinnovo del contratto siglato di recente, infatti, copriva il triennio 2019-2021 e manca ancora da erogare l'indennità per l'anno 2022 in attesa del rinnovo del CCNL.Facendo due conti...Il bonus una tantum non servirà a compensare l'inflazione, non solo perché è molto più basso del caro vita, ma anche perché è pari ad una percentuale dello stipendio e quindi compenserà maggiormente coloro che hanno uno stipendio medio-alto rispetto a quelli che hanno uno stipendio medio-basso.
Ne deriva che il compenso sarà pari a circa 20,8 euro lordi al mese per la fascia retributiva più bassa e 54 euro lordi al mese per i dirigenti di seconda fascia, per arrivare a 74 euro al mese per la prima fascia dirigenziale.

giornale di sicilia

Lavori nelle scuole di Sciacca e Ribera: ecco 200 mila euro Sciacca

 Saranno avviati a breve interventi da quasi 200 mila euro per il miglioramento delle condizioni di alcuni istituti scolastici di proprietà del Libero Consorzio Comunale di Agrigento che si trovano nei comuni di Sciacca e di Ribera. E' stato firmato il contratto d'appalto relativo all'accordo quadro annuale con un solo operatore economico per i lavori di manutenzione straordinaria degli immobili scolastici di proprietà del Libero Consorzio, programmati dallo staff tecnico e finanziati con fondi di bilancio dell'ente. Il contratto è stato sottoscritto dal segretario generale del Libero Consorzio, Pietro Amorosia, dal direttore del settore Manutenzione Immobili Scolastici, Michelangelo Di Carlo, e dal legale rappresentante dell'impresa F.G. Appalti, Maria Pirrone, e G.S. di Giuseppe Scaglione. Le scuole interessate dai lavori di manutenzione straordinaria sono il liceo classico Fazello e l'istituto d'arte Bonachia di Sciacca, che fanno parte di un'unica dirigenza, con a capo Giovanna Pisano; l'istituto agrario e l'alberghiero Amato Vetrano di Sciacca, pure questo guidato da un solo dirigente, Caterina Mulè. Per questa scuola è previsto un intervento anche al convitto, che ospita gli studenti dell'alberghiero, in località Tonnara. Infine, per Sciacca, lavori al liceo scientifico di via Parma. Per Ribera, invece, si interverrà nell'istituto Crispi, l'ex magistrale di piazza Zamenhof, il liceo sperimentale di via Circonvallazione e il tecnico per geometri di via Presti. All'alberghiero e all'agrario di Sciacca pochi mesi fa sono stati completati lavori per facilitare il convogliamento dei reflui nella rete fognaria cittadina. Grazie a un intervento del Libero Consorzio da 70 mila euro sono stati realizzati i lavori di collegamento alla rete fognaria. Con le risorse messe a disposizione del Libero Consorzio sono stati realizzati i lavori per fare confluire gli scarichi nella rete fognaria e per la sistemazione del fondo con la bitumatura della strada. La scuola non ha più la necessità di svuotare le fosse imhoff con aggravio di costi anche per l'amministrazione provinciale. (*GP*)


Università del Mediterraneo, la prima conferenza è un trionfo

Sancito l'accordo di cooperazione tra l'Ateneo di Palermo, il Polo Territoriale e sette Paesi esteri, a cui si aggiungeranno altri Giovanna Neri Si è conclusa nella suggestiva cornice del Tempio della Concordia, all'ombra delle colonne doriche, la prima Conferenza internazionale «Agrigento e l'Università del Mediterraneo». Un luogo simbolo per sancire l'accordo di cooperazione tra l'Ateneo di Palermo, il Polo Territoriale Universitario di Agrigento e sette Paesi esteri, a cui si aggiungeranno presto altri. Dopo la nascita della Rete dell'Università del Mediterraneo, a cui hanno aderito i rappresentanti di Egitto, Tunisia, Siria, Palestina, Giordania, Marocco e Libano, per due giorni nella Città dei Templi dove hanno sottoscritto, insieme al Rettore di UniPa, Massimo Midiri e al presidente del Polo Territoriale Universitario di Agrigento, Gianfranco Tuzzolino, un accordo di cooperazione universitaria internazionale, si è passati alla fase operativa. «Sono state due giornate molto intense e molto faticose - spiega il presidente Tuzzolino - però veramente di grande soddisfazione. L'obiettivo è quello di costruire una Università aperta a tutti i popoli del Mediterraneo. Siamo alla Valle dei Templi e mi piace sottolineare che questa è la casa dell'Università del Mediterraneo. Non tanto il luogo chiuso, l'università in senso stretto, ma questo luogo aperto, questo luogo meraviglioso, il paesaggio della Valle dei Templi che è già naturalmente vocato ad accogliere tutti i popoli. Un sito aperto al dialogo, alla fratellanza e alla concordia che oggi accoglie tanti professori provenienti dai Paesi del Mediterraneo, che sicuramente fanno comunità. Ecco non sono un gruppo, ma siamo una comunità che vuole lavorare insieme e già ci sono tanti progetti concreti messi in campo che partiranno presto e nei prossimi giorni vedremo i frutti di questa collaborazione. Agrigento non ha solo annunciato un dialogo con i paesi del Mediterraneo, ma finalmente fa sul serio e per la prima volta porta qui tanti protagonisti dell'Università. Abbiamo in cantiere l'istituzione di master e di alte scuole di perfezionamento. È una bella scommessa ambiziosa». Dopo il Magnifico Rettore Massimo Midiri è arrivato ad Agrigento per la seconda giornata della conferenza anche il Prorettore alla Didattica e alla Internazionalizzazione UniPa, Fabio Mazzola. «Il protocollo siglato - ha detto Mazzola - è una cosa molto importante per costituire questo network dell'Università del Mediterraneo. Poi si passerà a protocolli specifici che comprendono ovviamente lo scambio tra studenti e la mobilità di docenti, quindi prevalentemente attività di ricerca. Gli obiettivi finali sono quelli di costituire dei programmi di studio insieme alle Università del Mediterraneo, con cui già abbiamo alcuni contatti, ma bisogna sviluppare la cooperazione in tanti campi, per esempio nell'ambito energetico, alimentare e sanitario dove esistono delle ottime opportunità». Alla giornata conclusiva hanno preso parte, oltre ai professori stranieri, anche i presidenti dei Consorzi Universitari di Agrigento e Caltanissetta e il presidente del Polo Territoriale di Trapani. (*GNE*)


Ingegneri favorevoli all'aeroporto di Agrigento

 «Questo Ordine - spiega il presidente Achille Furioso - nel condividere l'iniziativa proposta dal Comitato pro-aeroporto, rivolta a sensibilizzare le amministrazioni locali per lo sviluppo socioeconomico del territorio, ritiene che la stessa meriti il massimo coinvolgimento. Pertanto, gli ingegneri della provincia di Agrigento seguono con interesse l'attività di sensibilizzazione che sta svolgendo il suddetto Comitato per la realizzazione dell'aeroporto nella fascia centro meridionale della Sicilia. Si apprende con soddisfazione la notizia che ad oggi tutti i Consigli comunali della provincia hanno già deliberato a favore dell'aeroporto». Gli ingegneri auspicano che, anche grazie all'attività della Commissione Infrastrutture dell'ex Provincia di Agrigento, composta da alcuni sindaci, si possa riportare alla ribalta nazionale il tema della carenza infrastrutturale della zona sud-occidentale della Sicilia. «L'iniziativa, finalizzata a realizzare e gestire l'aeroporto nel territorio centro sud della Sicilia, in prossimità di Agrigento aggiunge Furioso - è stata sposata da questo Ordine anche nell'ambito della Rete delle Professioni Tecniche della Provincia di Agrigento che ha predisposto una serie di emendamenti alla Legge di Bilancio del 2021, tra cui quello per reperire i fondi necessari. Ci auguriamo - conclude il presidente Achille Furioso - che, durante la nuova legislatura, il Governo regionale e quello nazionale finanzino interventi infrastrutturali organici per potenziare il sistema portuale, aeroportuale, ferroviario e stradale a servizio della Sicilia centro-meridionale e soprattutto del territorio della Provincia di Agrigento». (*GNE*)


today.it
Tredicesime: l'importo sale, ma anche le spese
L'analisi di Confcommercio: i consumi medi da tredicesima saranno pari a circa 1.500 euro a famiglia, in calo da ormai quindici anni. 
Le tredicesime di dipendenti e pensionati, al netto delle imposte, aumentano quest'anno da 44,7 a 47,3 miliardi di euro, in ragione della nuova occupazione, dell'ingresso di nuovi pensionati (con maggiori contributi) e della minore Irpef, tuttavia "i consumi derivanti solo da 13esime si riducono in termini reali, ai minimi da 15 anni a 1.532 euro a famiglia". La stima è dell'Ufficio studi Confcommercio che oggi ha presentato un'analisi su tredicesime e consumi di Natale in cui vengono messe confronto le varie cifre nel corso degli anni. Nel 2008 i consumi medi da tredicesima per famiglia (a prezzi costanti) erano pari a 1.810 euro, ma col tempo si sono erosi. Il volume corrente delle tredicesime va decurtato a causa delle spese da affrontare (Ici, Imu, Tasi, tasse automobilistiche, canone Rai) e per l'impatto dell'aumento dei costi dell'energia, pari a + 6 miliardi di euro solo nel mese di dicembre per le famiglie. "Questo non implica necessariamente minori consumi a dicembre" fa notare il direttore dell'Ufficio Studi Confcommercio, Mariano Bella. "Tutto dipende dalla fiducia (che è molto cresciuta a novembre) e dai sostegni".Il conto delle tredicesimePer quanto riguarda l'andamento generale della nostra economia, secondo Bella "c'è stata una splendida performance" negli ultimi 21 mesi. "Siamo andati più forte di Francia e Germania. Un risultato di cui dovremmo essere orgogliosi, con giudizio, merito di cittadini, imprese e lavoratori, grazie anche alla buona risposta della controparte istituzionale". Secondo Bella poi, è stato "sottovalutato il boom del turismo che invece riesce ad attivare anche altri settori". Quindi, secondo il direttore dell'Ufficio Studi, "arriviamo in buona salute alla recessione tecnica".A chi spetta e quando arriva la tredicesima
Ma quando arriva la tredicesima? E a chi spetta? I primi a ricevere la "gratifica natalizia" sono i pensionati che in realtà si sono già visti erogare la mensilità extra da giovedì 1° dicembre. Poi sarà la volta dei dipendenti: chi lavora nel privato deve fare riferimento ai singoli contratti collettivi. Hanno diritto alla tredicesima tutti i dipendenti, sia a tempo determinato che indeterminato, del privato come del pubblico. Non ne hanno diritto invece i lavoratori parasubordinati (co.co.co e altre categorie) così come i lavoratori autonomi e i professionisti. Di norma la gratifica viene erogata tra il 15 e il 20 dicembre. L'importo della mensilità aggiuntiva corrisponde a un dodicesimo dell'intera retribuzione annua. Per calcolarlo è sufficiente moltiplicare la retribuzione mensile per i mesi lavorati e dividere tutto per 12.L'importo della tredicesima per i pensionati.
Per quanto riguarda i pensionati ci sono due aspetti da evidenziare. Il primo è che con il decreto Aiuti bis il governo Draghi ha stabilito un aumento del 2% sulle pensioni degli ultimi tre mesi dell'anno. Si tratta di un anticipo della così detta "rivalutazione" dei trattamenti previdenziali, ovvero l'adeguamento delle pensioni al costo della vita. La misura vale per i trattamenti pensionistici lordi in pagamento per ciascuna delle mensilità di ottobre, novembre e dicembre 2022, inclusa la tredicesima. E interessa solo le pensioni con un importo annuo non superiore a 35mila euro, quindi con un importo mensile lordo inferiore a 2.692 euro.
Ne consegue che anche l'importo della tredicesima, al pari di quello delle ultime tre mensilità dell'anno, sarà leggermente più alto di quanto previsto. Almeno per i pensionati che rientrano nella soglia. Parliamo comunque di cifre molto basse.
Il bonus di 155 euro per le pensioni minime a dicembreNei casi in cui l'assegno è inferiore al trattamento minimo annuo pari a 6.816,55 euro, alla tredicesima si aggiungerà un bonus da 154,94 euro previsto legge di bilancio del 2001. L'importo aggiuntivo spetterà, in misura parziale, anche a coloro che hanno un reddito compreso tra 6.816,55 euro e lo stesso maggiorato dell'importo del bonus, quindi 6.971,49 euro. In base all'ammontare del reddito, il bonus corrisponderà alla cifra mancante per arrivare a 6.971,49 euro. 


agrigentonotizie.it
Manutenzione scuole, firmato il contratto d'appalto per gli interventi in alcuni edifici: ecco dove
Previsti a breve i lavori per il miglioramento delle condizioni di istituti scolastici di proprietà del Libero consorzio Comunale
Cominceranno a breve i lavori per migliorare le condizioni di alcuni istituti scolastici di proprietà del Libero consorzio  (zona Gruppo 8) che si trovano a Sciacca e Ribera). Sono stati programmati dallo staff tecnico e finanziati con fondi di bilancio dell'Ente.E' stato infatti firmato il contratto d'appalto relativo all'accordo quadro annuale con un solo operatore economico. Il contratto è stato sottoscritto dal segretario generale del Libero consorzio Pietro Amorosia, dal direttore del settore manutenzione immobili scolastici Michelangelo Di Carlo e dal legale rappresentante dell'impresa F.G. Appalti G. Maria Pirrone (avvalente) e G.S. di Scaglione Giuseppe (ausiliaria) con sede ad Agrigento, aggiudicataria dell'appalto con ribasso del 30,188 % sui prezzi unitari per un importo contrattuale complessivo di 197.092,17 euro.Le scuole interessate dai lavori di manutenzione straordinaria sono le seguenti:A Sciacca il liceo classico "Fazello" e istituto d'arte "Bonachia", gli istituti "Amato Vetrano" e "Molinari" e il liceo scientifico "Fermi".A Ribera il liceo sperimentale "Crispi" (ex magistrale).

liveuniversity.it
Smart working: arriva la proroga per fragili e genitori under 14
Prorogato fino al 31 dicembre il diritto allo smart working per i lavoratori fragili e per i genitori dei figli under 14. Inoltre, è stata prorogata anche la possibilità, per il datore di lavoro, di decidere il ricorso allo smart working senza accordarsi in anticipo con il lavoratore. Tuttavia i lavoratori con figli under 14 possono ricorrere alla misura in questione nel caso in cui non ci sia nel nucleo familiare un altro genitore beneficiario di sostegni al reddito. Per i lavoratori fragili si intendono coloro che sono esposti gravemente al Covid, dovuto a patologie ed età."Con la pandemia il numero di lavoratori italiani che hanno lavorato in smart working è passato da 500mila a 5 milioni - ha dichiarato in un'intervsita a La Stampa Paolo Zangrillo -. È sbagliato pensare che nella pubblica amministrazione non funzioni". Può essere utile se si passa "da una logica di controllo alla misura del risultato e alla verifica delle performance - ha aggiunto -. Lo smart working è  uno strumento da utilizzare, con la consapevolezza che ci vuole un approccio al lavoro diverso rispetto a quello tradizionale. Se si organizza bene lo smart working è più produttivo".Mentre la ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone afferma che l'evoluzione digitale potrebbe portare nuovi rischi. "La prevenzione e la cura dovranno tenere conto del possibile emergere di nuovi rischi e nuove fattispecie di infortunio - ha dichiarato la ministra - o malattia professionale" perché "la spinta digitale ha messo in crisi i modelli tradizionali di lavoro pre-pandemia. Siamo in una fase di transizione"."Pensiamo allo smart working, che è entrato nel novero delle opzioni attivabili con semplicità - ha poi proseguito la ministra -. Ne consegue l'urgenza di nuove linee guida, una formazione più mirata, una diversa attività di controllo per aziende e smart workers".









































































































































































































































































































































































































































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