grandangoloagrigento.it
Autonomia differenziata, riunione dei sindaci della provincia di Agrigento
La richiesta di convocazione inviata al Commissario Straordinario Sanzo, e' motivata dalla necessità di intraprendere una forte protesta dei sindaci del Sud
Alcuni Sindaci della Provincia di Agrigento, componenti del Libero Consorzio Comunale, su indicazione del Sindaco di Alessandria della Rocca, Giovanna Bubello, hanno chiesto la convocazione di un incontro per il prossimo 16 febbraio presso l'Aula consiliare " Luigi Giglia " per denunciare l'approvazione del disegno di legge sull'Autonomia Differenziata, presentato dal Ministro per gli Affari Regionali Roberto Calderoli ed approvato dal Consiglio dei Ministri. Un provvedimento che, come sottolinea Giovanna Bubello, spacca il Paese, mina l'unità nazionale con la creazione di piccoli statarelli divisi tra loro e la contrapposizione tra Nord e Sud sui fondi assegnati al mezzogiorno ed alle Regioni del Sud .La richiesta di convocazione inviata al Commissario Straordinario Sanzo, e' motivata dalla necessità di intraprendere una forte protesta dei Sindaci del Sud dopo la costituzione dell'Associazione del Sud Italia denominata "Recovery Sud "che coinvolge almeno 350 Sindaci del mezzogiorno. Sono diversi i sindaci del Sud che hanno intenzione di chiedere il ritiro della proposta per aprire un confronto con gli enti locali che assicuri eguali diritti di cittadinanza ( sanità, istruzione in primis ) e definsca, finalmente, una riforma condivisa che unisca il Paese. L'incontro da svolgersi prossimamente e' da estendere ai Sindaci della provincia, alla deputazione nazionale, regionale ed alle forze sindacali e sociali del territorio.
agrigentonotizie.it
Autonomia differenziata, i sindaci della provincia chiedono incontro per dire "no" all'approvazione del disegno di legge
L'indicazione arriva dalla sindaca di Alessandria della Rocca Giovanna Bubello. Il confronto si svolgerà il 16 febbraio nell'aula consiliare "Giglia"
Contrari all'approvazione del disegno di legge sull'autonomia differenziata presentato dal ministro per gli Affari regionali Roberto Calderoli ed approvato dal Consiglio dei ministri.Alcuni sindaci della provincia, componenti del Libero consorzio comunale, su indicazione della sindaca di Alessandria della Rocca Giovanna Bubello, hanno chiesto la convocazione di un incontro per dire "no" a questo provvedimento che, secondo loro, spacca il Paese, mina l'unità nazionale con la creazione di piccoli "statarelli" divisi tra loro e la contrapposizione tra Nord e Sud sui fondi assegnati al Mezzogiorno. L'incontro è stato programmato per il 16 febbraio nell'aula consiliare "Giglia" del Comune di Agrigento. La richiesta di convocazione, inviata al commissario straordinario Sanzo, è motivata dalla necessità di intraprendere una forte protesta dei sindaci del Sud dopo la costituzione dell'associazione del Sud Italia denominata "Recovery Sud "che coinvolge almeno 350 sindaci del Mezzogiorno: hanno intenzione di chiedere il ritiro della proposta per aprire un confronto con gli enti locali che assicuri eguali diritti di cittadinanza (sanità, istruzione in primis) e definisca, finalmente, una riforma condivisa che unisca il Paese.
giornale di sicilia
Autonomia, i sindaci convocano
un'assemblea
Alcuni Sindaci della Provincia, componenti del Libero Consorzio Comunale, su indicazione del primo
cittadino di Alessandria della Rocca, Giovanna Bubello, hanno chiesto la convocazione di un incontro
per il prossimo 16 febbraio presso l'aula consiliare «Luigi Giglia» per denunciare l'approvazione del
disegno di legge sull'Autonomia Differenziata, presentato dal Ministro per gli Affari Regionali Roberto
Calderoli ed approvato dal Consiglio dei Ministri. «Un provvedimento che, come sottolinea Giovanna
Bubello, spacca il Paese, mina l'unità nazionale con la creazione di piccoli statarelli divisi tra loro e la
contrapposizione tra Nord e Sud sui fondi assegnati al mezzogiorno ed alle Regioni del Sud». La
richiesta di convocazione inviata al commissario straordinario Sanzo, e motivata dalla necessità di
intraprendere una forte protesta dei sindaci del Sud dopo la costituzione dell'Associazione del Sud
Italia denominata Recovery Sud che coinvolge almeno 350 amministratori del mezzogiorno. Sono
diversi i sindaci del Sud che hanno intenzione di chiedere il ritiro della proposta per aprire un
confronto con gli enti locali che assicuri eguali diritti di cittadinanza (sanità, istruzione in primis) e
definisca, finalmente, una riforma condivisa che unisca il Paese. L'incontro è da estendere ai sindaci
della provincia, alla deputazione nazionale, regionale ed alle forze sindacali e sociali del territorio.
L'Assemblea dei sindaci agrigentini, nel mese di novembre scorso aveva votato l'ordine del giorno in
relazione a quella che allora era semplcemente una proposta del Ministro Calderoli sull'Autonomia
differenziata. Il documento, che è stato inviato ai massimi vertici istituzionali europei, nazionali e
regionali, rappresenta il forte dissenso, la contrarietà e la preoccupazione, nei confronti delle iniziative
nazionali volte ad ampliare i confini della autonomia differenziata, chiedeva l'apertura di un vasto
dibattito sulle conseguenze della riforma del Titolo V della Costituzione. (*PAPI*)
Canicattì, edilizia scolastica
Progetto
per l'istituto Foscolo
Assegnato agli architetti guidati da Nicola Piazza
Con l'approvazione della graduatoria definitiva si è concluso il concorso per la progettazione del
nuovo Istituto di istruzione superiore «Ugo Foscolo» di Canicattì. Si tratta di un concorso per il quale il
Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha impegnato la somma di 500.000 euro, finanziati
interamente con le risorse previste dalla Presidenza del Consiglio dei ministri del 17 dicembre 2021
«Ripartizione del Fondo per la progettazione territoriale», che destinava a Comuni, Province e città
metropolitane finanziamenti per progetti di opere di pubblica utilità. Proprio per la realizzazione del
bando di concorso il Libero Consorzio Comunale e l'Ordine degli Architetti della provincia di Agrigento
lo scorso giugno avevano sottoscritto un protocollo d'intesa per l'attivazione di iniziative di
collaborazione e di supporto.
Il concorso è stato aggiudicato al Raggruppamento Temporaneo di Professionisti, composto
dall'architetto Nicola Piazza (capofila), Abgroup ingegneria Srl, Emmevi Srl, Vamirgeoind Srl,
architetto Giulia Piazza, e Archeofficina società cooperativa (mandanti), con sede a Palermo. Hanno
preso parte al concorso cinque concorrenti e l'importo complessivo dei premi assegnati è di 295.000
euro più Iva.
Al primo classificato andranno 177.000 euro (che saranno corrisposti secondo le seguenti modalità:
29.500 euro alla proclamazione e 147.500 euro in seguito alla consegna e all'approvazione, previa
verifica, del progetto di fattibilità tecnica ed economica.). Ai classificati dal secondo al quinto posto
andranno invece invece 29.500 euro ciascuno.
Si tratta di un altro importante passo in avanti verso il miglioramento del patrimonio scolastico di
competenza del Libero Consorzio di Agrigento, che da anni, grazie alla professionalità dello staff
tecnico del Settore Edilizia Scolastica, riesce ad accedere a varie linee di finanziamento per la
costruzione o la manutenzione straordinaria degli edifici scolastici di propria competenza.
Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha previsto anche numerosi interventi anche nel 2023
sulle scuole di propria competenza. Nei giorni scorsi, infatti, con determinazione del Settore Contratti
e Gare è stato infatti approvato il bando di gara per l'accordo quadro annuale con un solo operatore
economico per l'affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria degli immobili scolastici di
proprietà del Libero Consorzio. Per questi lavori, programmati dal Settore Edilizia Scolastica e
finanziati con fondi di bilancio dell'Ente, è stata impegnata la somma di 1.161.032 euro, mentre il
termine di presentazione delle offerte, esclusivamente in modalità telematica, verrà fissato
successivamente dallo stesso Ufficio Gare.
Infine è stato pubblicato il bando di gara per i lavori riguardanti gli interventi di adeguamento
antisismico impiantistico e funzionale dell'istituto «Madre Teresa di Calcutta» di Cammarata.
L'appalto sarà gestito in modalità integralmente telematica con un importo a base d'asta di 1.546.990
euro compresi 77.571 euro per oneri di sicurezza (non soggetti a ribasso), finanziati con risorse del
Piano «Next Generation EU». (*PAPI*)
Frana del costone, sopralluogo a
Caltabellotta.
Il sindaco di Caltabellotta, Lillo Cattano, tecnici comunali e del Libero Consorzio di Agrigento hanno
effettuato un sopralluogo sulla strada provinciale Caltabellotta -Sciacca per trovare una soluzione per
la rimozione del masso che si è staccato dalla montagna colpendo l'abbeveratoio Pippo e fermandosi
a pochi metri dalla strada. «Adesso i tecnici del Libero Consorzio - dice il sindaco Cattano - si
confronteranno con quelli del Genio Civile. Si valuterà di investire del problema anche la Protezione
civile. Intanto, attendo di sapere quale soluzione viene prospettata». Il masso che si è staccato ha
danneggiato l'abbeveratoio, ma essendosi fermato a pochi metri dalla strada la provinciale 37 resta
aperta al transito. L'abbeveratoio serve molte attività zootecniche ed agricole della zona. Sull'ampio
versante della strada Sciacca-Caltabellotta già in passato massi si erano staccati dal costone
roccioso finendo sulla provinciale. Ancora oggi in un tratto della provinciale, nel quale è stata ristretta
la carreggiata, si procede con senso unico alternato. Sono stati eseguiti in quella zona lavori di
messa in sicurezza ed è stata collocata una rete su un ampio fronte del costone. Per la Sciacca -
Caltabellotta, che versa, in molti tratti, in condizioni critiche, si attende un intervento della Regione
che è già stato deliberato dalla giunta lo scorso anno, poco prima della fine del mandato da parte del
governo Musumeci. Manca il decreto da 4,3 milioni di euro. Il sindaco Cattano segue anche questa
vicenda e nei giorni scorsi ha appreso all'assessorato regionale Infrastrutture che si attende la
ripartizione di fondi statali dai quali saranno attinte le risorse per questi lavori. La provinciale Sciacca
- Caltabellotta per lavori di messa in sicurezza a seguito del precedente crollo di massi dal costone è
rimasta chiusa per 5 mesi, fino al 15 febbraio 2021. È stata riaperta al transito con senso unico
alternato, regolato da un semaforo, nella zona in cui sono stati eseguiti lavori di messa in sicurezza e
collocata una barriera. La strada è stata chiusa al transito perché il distacco dei massi era causa di
enorme pericolo per tutti coloro che transitavano nella zona. (*GP*)
lentepubblica.it
Anticipo TFS/TFR Dipendenti Pubblici 2023: come fare richiesta
Dal 1° febbraio si può fare richiesta per l'Anticipo TFS/TFR Dipendenti Pubblici 2023: ecco cosa serve sapere.Ci sono importanti novità rispetto alla procedura di accesso al servizio, disponibile come anticipato a partire da mercoledì 1° febbraio 2023.L'anticipazione ordinaria del Trattamento di Fine Rapporto (TFR) consente agli iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali (Fondo Credito) di ottenere anche per il 2023 l'importo del TFR maturato e non liquidato, al netto di interessi e spese, senza doverne attendere l'esigibilità e l'erogazione nei termini previsti dalla normativa vigente.Anticipo TFS/TFR Dipendenti Pubblici 2023
La novità più importante è che con riferimento alla nuova prestazione di anticipazione ordinaria del Tfs/Tfr, sarà applicato un tasso d'interesse pari all'1% per tutta la durata del finanziamento e in regime di capitalizzazione semplice, nonché di spese di amministrazione pari allo 0,50% dell'importo erogato.
Come funzionaL'anticipazione può essere richiesta per l'intero ammontare del TFR maturato o per una parte dello stesso.Sull'anticipazione TFR è prevista l'applicazione di un tasso di interesse fisso per l'intera durata del finanziamento. Attualmente il tasso di interesse applicato alla prestazione è pari all'1%. L'interesse è calcolato sul periodo che va dall'erogazione del finanziamento alla data di esigibilità del TFR più il periodo necessario per il relativo accredito (tre mesi dalla data di esigibilità della prima rata, 30 giorni dall'eventuale data di esigibilità della seconda e terza rata), salvo procedere al relativo ricalcolo sulla base dell'effettiva corresponsione delle somme alla Gestione Unitaria e all'eventuale restituzione all'iscritto delle somme trattenute in eccedenza.
Sull'importo dell'anticipazione del TFR al lordo degli interessi si applica la ritenuta dello 0,50% per spese di amministrazione.
Con l'erogazione del finanziamento l'utente riceverà in unica soluzione la somma corrispondente a tutto il TFR anticipato, al netto di interessi e spese. Questa somma sarà restituita alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali direttamente dall'ente erogatore del TFR (INPS o ente diverso da INPS), nelle date nelle quali avrebbe operato il versamento al richiedente.Ecco cosa serve sapere per fare richiesta, dal prossimo 1° febbraio, per l'Anticipo TFS/TFR Dipendenti Pubblici 2023.RequisitiPossono richiedere l'anticipazione i pensionati che hanno confermato l'adesione al Fondo Credito per il periodo di pensione e risultano quindi iscritti alla gestione, sempre che il loro TFR sia maturato, disponibile e non ancora esigibile.In caso di una persona cessata dal servizio che non abbia diritto alla pensione ma abbia un nuovo impiego, il finanziamento potrà essere erogato se, all'atto della domanda, il richiedente stesso risulti iscritto alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali e se il TFR è maturato, disponibile e non ancora esigibile.I cessati dal servizio senza diritto a pensione, e privi di nuovo impiego che comporti l'adesione obbligatoria o volontaria alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, non potranno beneficiare della prestazione in quanto per fruire della stessa è indispensabile che i richiedenti risultino iscritti alla gestione sia al momento della presentazione della domanda di anticipazione del TFR che al momento della relativa concessione.
Come fare domanda?La domanda deve essere trasmessa esclusivamente online, a pena di inammissibilità, a decorrere dal 1° febbraio 2023, effettuando l'accesso al servizio con le proprie credenziali SPID.È possibile presentare la domanda di anticipazione TFR dopo la cessazione dal servizio se si è in pensione, oppure nuovamente impiegato, a condizione che il nuovo impiego comporti l'iscrizione, automatica o volontaria, alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.In caso di presenza di altre cessioni o vincoli sul TFR è possibile chiedere l'anticipazione del trattamento limitatamente alla quota ancora "libera" da vincoli o cessioni.