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rassegna stampa del 16 febbraio 2023

scrivolibero.it
Agrigento, "Appello Per Dire No All'autonomia Differenziata"
Si svolgerà nell'Aula Giglia del Libero Consorzio di Agrigento il giorno 16 febbraio alle ore 16.00 l'incontro tra Sindaci, Sindacati, Associazioni e studenti per dire no all'autonomia differenziata.
A lanciare un appello alla partecipazione sono Don Mario Sorce Alfonso Buscemi Gero Acquisto e Salvatore Pezzino che scrivono: "E' il momento che le istituzioni, l'associazionismo, le forze sociali, tutti i siciliani scendano in campo contro una misura che emarginerà la Sicilia, relegandola ai margini del Paese e dell' Europa, precludendone ogni possibilità di sviluppo.
La battaglia contro l'autonomia differenziata ci deve vedere compatti. Va spiegata perché siano chiare a tutti le conseguenze di un provvedimento che spaccherà il Paese facendo pagare alle cittadine e ai cittadini meridionali prezzi altissimi. Affinchè tutti siano consapevoli che mai come oggi è fondamentale esprimere un forte dissenso. Bisogna pretendere misure per lo sviluppo e l'occupazione, bisogna pretendere stessi servizi, stesse opportunità, stessi diritti di chi vive nelle regioni più ricche del Paese, che pensano di potere superare i loro problemi a discapito del Mezzogiorno. Bisogna dire forte no all'autonomia differenziata.
Non ci stiamo a vedere la nostra regione precipitare nella povertà. Non sono queste le indicazioni dell'Europa, non è di questo che parla la nostra Costituzione. Non è questo che meritano la Sicilia e i siciliani. E neanche il Paese , che rischia di arretrare ancora di più.
E' una battaglia importante. Bisogna potere dire "io c'ero". Facciamo appello dunque alla mobilitazione, a un'iniziativa di ampio respiro affinchè sia chiaro al governo che c'è un'ampia fetta del territorio nazionale e milioni di cittadini che non ci stanno, che dicono no".


Agrigento, Consegnati Gli Attestati Dei Corsi Formativi Alle Associazioni Di Protezione Civile
Sono stati consegnati questa mattina nell'aula consiliare "Giglia" del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, alla presenza del Commissario Straordinario dr. Raffaele Sanzo e dei rappresentanti dei comuni, gruppi comunali e delle associazioni di volontariato, gli attestati dei corsi di formazione di protezione civile organizzati dall'Ente nei mesi scorsi. Presenti anche il dr. Massimo Alaimo, in rappresentanza del SEUS 118 di Caltanissetta diretto dal dr. Giuseppe Misuraca, e il funzionario responsabile del Gruppo di Protezione Civile del Libero Consorzio dr. Marzio Tuttolomondo.
Un riconoscimento per le associazioni e i volontari che hanno partecipato ai corsi per arricchire ulteriormente il bagaglio di esperienza e professionalità indispensabili nello svolgimento di un lavoro delicato e molto apprezzato dalla popolazione.
I corsi organizzati dal Gruppo di Protezione Civile del Libero Consorzio, diretto dal dirigente dr. Achille Contino, hanno avuto il supporto e la consulenza della Scuola Italiana di Protezione Civile e del S.E.U.S. 118 di Caltanissetta. Questi i corsi organizzati: segreteria dell'emergenza, corso base di protezione civile, segnaletica stradale di emergenza, telecomunicazione, BLSD - supporto di base delle funzioni vitali e defibrillazione precoce.
Ventotto, in tutto, gli Enti e le Associazioni che hanno preso parte ai corsi di formazione:
Enti Locali:
Santo Stefano Quisquina, Canicattì, Licata, Camastra, Ribera, Cattolica Eraclea, Cammarata, Sciacca, San Biagio Platani, Palma di Montechiaro, Libero Consorzio di Agrigento.
Gruppi comunali:
Santo Stefano Quisquina, San Biagio Platani, Palma di Montechiaro
Associazioni:
Associazione Volontari Protezione Civile Camastra, Giubbe Verdi Castrofilippo,
Emergency Life Porto Empedocle, Grifoni Favara, ANFI Agrigento, O.N.V.G.I. Santa Elisabetta, Pro Civis Licata, S.S.T. Canicattì, VV.FF. in congedo Naro, Serlance Porto Empedocle, SDAV Agrigentro, S.S.T. Sciacca, AEOP Porto Empedocle, AEOP Ribera, Giubbe Verdi Casteltermini, Giubbe d'Italia Aragona, S.S.T. Porto Empedocle.


agrigentooggi.it
Appello per dire "no" all'autonomia differenziata
Nell'aula Giglia del Libero Consorzio di Agrigento il 16 febbraio, alle 16, l'incontro tra Sindaci, Sindacati, Associazioni e studenti per dire "no" all'autonomia differenziata.
A lanciare un appello alla partecipazione sono Don Mario Sorce, Alfonso Buscemi, Gero Acquisto e Salvatore Pezzino che scrivono:
"E' il momento che le istituzioni, l'associazionismo, le forze sociali, tutti i siciliani scendano in campo contro una misura che emarginerà la Sicilia, relegandola ai margini del Paese e dell' Europa, precludendone ogni possibilità di sviluppo.
La battaglia contro l'autonomia differenziata ci deve vedere compatti. Va spiegata perché siano chiare a tutti le conseguenze di un provvedimento che spaccherà il Paese facendo pagare alle cittadine e ai cittadini meridionali prezzi altissimi. Affinchè tutti siano consapevoli che mai come oggi è fondamentale esprimere un forte dissenso. Bisogna pretendere misure per lo sviluppo e l'occupazione, bisogna pretendere stessi servizi, stesse opportunità, stessi diritti di chi vive nelle regioni più ricche del Paese, che pensano di potere superare i loro problemi a discapito del Mezzogiorno. Bisogna dire forte no all'autonomia differenziata.
Non ci stiamo a vedere la nostra regione precipitare nella povertà. Non sono queste le indicazioni dell'Europa, non è di questo che parla la nostra Costituzione. Non è questo che meritano la Sicilia e i siciliani. E neanche il Paese , che rischia di arretrare ancora di più.
E' una battaglia importante. Bisogna potere dire "io c'ero". Facciamo appello dunque alla mobilitazione, a un'iniziativa di ampio respiro affinchè sia chiaro al governo che c'è un'ampia fetta del territorio nazionale e milioni di cittadini che non ci stanno, che dicono no."


agrigentonotizie.it
Rapporto Ecomafia di Legambiente, la provincia è al secondo posto per ordinanze di custodia cautelareIl dato sull'Agrigentino è relativo al ciclo illegale dei rifiuti: dagli smaltimenti illeciti ai traffici per il periodo 2017-2021
Il maggior numero di ordinanze di custodia cautelare si registra a Palermo, seguita da Agrigento e Catania. Emerge, in merito al ciclo illegale dei rifiuti; dagli smaltimenti illeciti ai traffici per il periodo 2017-2021, dal secondo il rapporto ecomafia 2022 di
Legambiente presentato questa mattina a Palermo al dipartimento di Giurisprudenza. Palermo è la provincia dove si concentra il maggior numero di reati ambientali, ben 3.863, accertati dalle forze dell'ordine e dalle Capitaneria di porto dal 2017 al 2021, seguita da Catania (1.975) e da Messina, con 1.701 infrazioni. Mentre il settore in cui si registra il numero più alto di illeciti penali è quello contro la fauna: 5.604, di nuovo con Palermo in cima alla classifica (2.058), seguita ancora una volta da Catania e in questa classifica da Trapani. L'isola è stata aggredita da 16.852 reati, alla media di 3.370 illeciti ogni anno, con 15.834 persone denunciate, 162 ordinanze di custodia cautelare e 4.256 sequestri.  A sfregiare il patrimonio naturale della Sicilia sono, subito dopo quelli contro la fauna, i reati relativi al ciclo illegale del cemento (dalle cave illecite alle case abusive), che sfiorano "quota" 4.000 (esattamente 3.991). Questa volta a guidare la classifica su base provinciale (con l'esclusione dei dati del carabinieri tutela ambiente, disponibili solo su base regionale) è Siracusa, seguita da Palermo e Messina, dice Legambiente.Il maggior numero di ordinanze di custodia cautelare si registra, invece, appunto, nel ciclo illegale dei rifiuti, dagli smaltimenti illeciti ai traffici: nel periodo 2017-2021 sono state ben 90. I dati disponibili su base provinciale vedono al primo posto come numero di reati ancora una volta la provincia di Palermo (496) seguita da Agrigento. La piaga degli incendi boschivi ha ridotto in cenere 203.109 ettari di boschi e patrimonio naturale, con Palermo al primo posto come numero di reati (738), seguita da Messina e Catania. L'ultima "fotografia" è quella relativa ai furti di opere d'arte: nel periodo 2017-2021 sono stati 203 quelli emersi grazie al lavoro delle forze dell'ordine e delle Capitanerie di porto: un dato che colloca la Sicilia al settimo posto della classifica nazionale.  

Piove all'interno dell'istituto "Sciascia", il Libero consorzio: "Effettuati sopralluoghi, agiremo a breve"
Tutto, precisa ancora l'ente, "nonostante le non congrue risorse finanziarie a disposizione".
Proteste degli studenti dell'Istituto tecnico "Sciascia" di Agrigento per infiltrazioni di acqua in contrada Calcarelle, il Libero consorzio precisa: " I tecnici dell'Ente hanno già effettuato diversi sopralluoghi all'interno della struttura".Secondo una nota diffusa dall'ex Provincia, "è già previsto un piano di interventi nello stesso istituto, nell'ambito del più ampio programma di manutenzione ordinaria e straordinaria degli istituti scolastici di propria competenza. Questi interventi seguono un cronoprogramma preciso sulla base delle priorità individuate dallo staff tecnico. Non sono state riscontrate situazioni limite, in questo caso, e va aggiunto che la sede dello 'Sciascia' è una delle migliori in assoluto della provincia".Tutto, precisa ancora l'ente, "nonostante le non congrue risorse finanziarie a disposizione".




ilsole24ore.it
Smart working, ecco le nuove regole. 
Le novità entreranno in vigore a fine febbraio con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto Milleproroghe

La normativa sullo smart working cambia ancora. Le modifiche al Milleproroghe approvate il 9 febbraio 2023 in commissione Bilancio e Affari costituzionali del Senato non sono state emendate in Aula. Torna il diritto a richiedere (e ottenere) il lavoro agile per i genitori con figli under 14 nel solo settore privato, e per i lavoratori cosiddetti "fragili" sia nel privato sia nel pubblico. Per i genitori con figli under 14 il diritto a richiedere (e ottenere) lo smart working era scaduto a dicembre. Per i fragili l'attuale normativa scade il 31 marzo. Per entrambe le categorie quindi ora scatta il diritto allo smart working fino al 30 giugno.Le novità entreranno in vigore a fine febbraio con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto Milleproroghe, approvato dal Senato e passato alla Camera "blindato" perché il governo ha annunciato che metterà la fiducia. Vediamo in cinque domande e risposte cosa cambia per i lavoratori e per le aziende.Cosa succede nel pubblico?
Nella Pa la proroga fino al 30 giugno del diritto al lavoro agile riguarda solo i lavoratori "fragili". E non quindi i genitori con figli under 14, creando nei fatti l'ennesima disparità di trattamento tra lavoro pubblico e lavoro privato. Sulla norma di tutela dei lavoratori "fragili" si era impegnato in prima battuta il ministro del Lavoro, Marina Calderone. La norma ha una copertura di 16 milioni, trovata grazie all'impegno di tutto il governo Meloni.Chi sono i fragili?
I lavoratori cosiddetti fragili per i quali scatta la proroga del diritto al lavoro agile post 31 marzo (e fino al 30 giugno) sono quelli individuati in un decreto della Salute del 4 febbraio 2022, vale a dire quei lavoratori affetti da una delle «patologie con scarso compenso clinico e con particolare connotazione di gravità» (esempio, malati oncologici). I lavoratori fragili possono svolgere lo smart working anche attraverso l'adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definiti dai Ccnl vigenti, senza alcuna decurtazione della retribuzione in godimento, come previsto dalla normativa oggi vigente.































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































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