/ Rassegna stampa » 2023 » Marzo » 1 » rassegna stampa dell'1 marzo 2023

rassegna stampa dell'1 marzo 2023

agrigento notizie.it

Oltre un milione e mezzo per sistemare le strade provinciali: ecco quali e come partecipare al bando
Il Libero consorzio comunale su alcune arterie. La procedura di gara verrà effettuata integralmente in modalità telematica


Massiccio intervento di manutenzione per le strade provinciali che attraversano i territori di Raffadali, Santa Elisabetta, Siculiana, San Biagio Platani, Alessandria della Rocca e Joppolo Giancaxio. Il Libero consorzio comunale di Agrigento, infatti, è pronto ad allestire i cantieri mentre il settore contratti e gare ha fissato per le ore 12 del prossimo 20 marzo il termine per la presentazione delle offerte relative alla gara d'appalto per l'accordo quadro annuale con un solo operatore economico.Gli interventi riguardano le strade provinciali 17A Santa Elisabetta-Raffadali, 17B Raffadali-Siculiana, 17C bivio Zorba-Aragona-S.Elisabetta, 18 dal bivio SS118 a Joppolo Giancaxio e 19 San Biagio Platani-Alessandria della Rocca. La procedura di gara verrà effettuata integralmente in modalità telematica e verranno ammesse solo le offerte presentate attraverso il portale appalti all'indirizzo www.provincia.agrigento.it.L'importo dell'appalto, che sarà aggiudicato col criterio del minor prezzo, è di 1.687.000 euro compresi oneri per la sicurezza (non soggetti a ribasso) di 50.610 euro. Il progetto, elaborato dai tecnici del settore infrastrutture, è legato al cosiddetto "Finanziamento degli interventi relativi a programmi straordinari di manutenzione della rete viaria di Province e città metropolitane". Tutti gli interventi individuati dallo staff tecnico del Libero consorzio dovranno essere eseguiti entro 365 giorni lavorativi consecutivi dalla data di consegna dei lavori.L'apertura delle offerte telematiche è prevista a partire dalle ore 8,30 del 21 marzo nella sala gare del gruppo contratti del Libero consorzio in via Acrone 27 ad Agrigento.



giornale di sicilia
Pubblico impiego penalizzato

Tra mancati rinnovi dei contratti e inflazione galoppante, i salari dei dipendenti pubblici sono rimasti al palo: dal 2008 ad oggi hanno perso oltre dieci punti rispetto all'andamento del costo della vita. A puntare il dito contro «la costante e pesante penalizzazione» che negli ultimi 15 anni ha subito il lavoro pubblico «da parte di tutti i governi che si sono succeduti alla guida del Paese» è la Uil. Che con le federazioni del settore pubblico (Uil-Fpl, Uil Scuola Rua e UilPa), oltre alla perdita salariale, indica anche altre «iniquità» rispetto al lavoro privato, come i tempi, lunghi, per ottenere il trattamento di fine rapporto/servizio (viene erogato dopo due anni, che possono diventare sette con la pensione anticipata) e l'assenza della detassazione della contrattazione di secondo livello nella Pa. Elementi per cui «possiamo affermare senza ombra di dubbio che oggi lo Stato è il peggior datore di lavoro del nostro Paese», sostiene il segretario confederale della Uil, Domenico Proietti. Dal 2008 nel pubblico impiego c'è stato il blocco della contrattazione, durato fino al 2016. Dal 2009 ad oggi, sempre secondo i calcoli del sindacato, «lo Stato ha risparmiato oltre 13 miliardi, per il costo degli stipendi, per il blocco del turn over e il mancato rinnovo contrattuale. Il personale in sette anni è diminuito di oltre 302 mila unità». Il blocco dei contratti e l'inflazione tra le cause più evidenti.

Strade, oltre un milione per la manutenzione 

Il Libero Consorzio comunale di Agrigento interverrà su alcune strade di propria competenza con lavori di manutenzione straordinaria. Il Settore Contratti e Gare ha infatti fissato per le 12 del prossimo 20 marzo il termine per la presentazione delle offerte relative alla gara d'appalto per l'accordo quadro annuale con un solo operatore economico per l'affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria di alcune strade provinciali. Si tratta della strada 17A che da Santa Elisabetta porta a Raffadali, la 17B Raffadali - Siculiana, la 17C bivio Zorba - Aragona - Santa Elisabetta, ed ancora la 18 dal bivio della statale 118 a Joppolo Giancaxio, e la provinciale 19 San Biagio Platani-Alessandria della Rocca. La procedura di gara verrà effettuata integralmente in modalità telematica, e pertanto verranno ammesse solo le offerte presentate attraverso il Portale Appalti del sito istituzionale del Libero Consorzio. L'importo dell'appalto, che sarà aggiudicato col criterio del minor prezzo, è di un milione 687 mila euro, compresi oneri per la sicurezza (non soggetti a ribasso) di 50 mila 610 euro. Il progetto, elaborato dai tecnici del Settore Infrastrutture stradali, è stato finanziato con i fondi per «gli interventi relativi a programmi straordinari di manutenzione della rete viaria di province e città metropolitane». Tutti gli interventi individuati dallo staff tecnico del Libero Consorzio dovranno essere eseguiti entro 365 giorni lavorativi consecutivi dalla data di consegna dei lavori. L'apertura delle offerte telematiche è prevista a partire dalle 8,30 del 21 marzo nella sala gare del Gruppo Contratti del Libero Consorzio. Prima di questi interventi, il Libero consorzio aveva aggiudicato l'appalto per i lavori di manutenzione straordinaria per l'eliminazione delle condizioni di pericolo sulle strade provinciali 26-C che da Santo Stefano Quisquina porta al confine territoriale con la provincia di Palermo e la 75 Siculiana - Montallegro. La gara era stata aggiudicata all'impresa «Seg srls di Agrigento», che ha offerto il ribasso del 33,518% sull'importo iniziale di 533 mila 500 euro, per un importo netto di 354 mila 681 euro. (*PAPI*)


lentepubblica.it
Concorsi Pubblici: l'intervento di Zangrillo
Il Ministro della Pubblica Amministrazione Zangrillo, in un'intervista, ha delineato una panoramica sui concorsi pubblici. Ecco cosa ha detto.Concorsi Pubblici Zangrillo: il tema dei concorsi pubblici è molto acceso, nell'ultimo periodo. Un recente report di Formez PA, infatti, ha delineato un flop nelle ultime procedure concorsuali, individuando una mancanza di candidati e un gran numero di rinunce.Il Ministro della Pubblica Amministrazione Zangrillo ha rilasciato recentemente un'intervista a Il Messaggero, in merito all'incontro coi sindacati, che ci sarà il prossimo 3 marzo.Durante l'intervista, il Ministro Zangrillo ha affermato che serviranno oltre 150mila nuove assunzioni, per poter compensare i pensionamenti, che ci saranno nei prossimi mesi.
Secondo il Ministro, i tempi dei concorsi, solitamente molto lunghi, si sono accorciati negli ultimi anni:"Siamo passati da un tempo medio della durata delle procedure di concorso nel 2019, quindi prima della pandemia, di 780 giorni a 169 giorni nel 2022".Ciò è stato possibile anche e soprattutto per l'eliminazione della prova orale, come misura restrittiva durante l'emergenza Covid, che però sarà presto reintrodotta.
Nonostante ciò, per il Ministro, occorre tagliare ancora di più le tempistiche: dal bando all'assunzione dovranno passare massimo 180 giorni.Il motivo, infatti, è legato alle numerose rinunce, che ci sono state nelle ultime procedure concorsuali.
Un'altra problematica è quella delle retribuzioni: se prima, il posto pubblico era agognato da milioni di lavoratori, per la sicurezza lavorativa e le retribuzioni, queste ultime risultano inferiori al privato, negli ultimi concorsi.Zangrillo ha detto:"può essere che effettivamente ci sia un gap tra offerta retributiva della Pa e quella della grande multinazionale. Ma se mi riferisco al panorama italiano delle aziende, sostanzialmente fatto di piccole e medie imprese, la Pubblica amministrazione è in grado di essere competitiva sia dal punto di vista degli stipendi che delle prospettive di carriera".Concorsi Pubblici Zangrillo: l'appuntamento del prossimo 3 marzo
Il prossimo 3 marzo 2023, ci sarà una riunione tra il Ministro e i sindacati, nella quale questi ultimi chiederanno, molto probabilmente, dei fondi per il rinnovo dei contratti scaduti nel 2021.Il Ministro Zangrillo ha commentato:"Non mi nasconderò. Sono arrivato a ottobre e a novembre ho chiuso tre contratti ancora aperti: Sanità, Enti locali e Scuola. Con il Tesoro siamo riusciti poi a trovare 1,3 miliardi per un aumento una tantum per il 2023. Con la prossima legge di Bilancio verificheremo gli spazi che ci sono. Che però, va detto con franchezza, al momento appaiono stretti".


PNRR: gli incentivi alla digitalizzazione delle PA locali
Ecco una disamina sugli incentivi del PNRR destinati alla digitalizzazione non solo delle PA centrali, ma anche di quelle locali: lo studio di OpenPolis.La digitalizzazione del paese rappresenta, infatti, uno degli obiettivi principali del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). A questo settore infatti sono dedicati circa 48 miliardi degli investimenti previsti pari a circa il 25% del totale.Si tratta di una quota superiore di 5 punti percentuali rispetto al minimo obbligatorio previsto del regolamento istitutivo del Next generation Eu. Una quota importante di queste risorse servirà per migliorare l'accessibilità alla rete e la velocità delle connessioni per privati, istituzioni e imprese.Una parte altrettanto importante di queste risorse sarà utilizzata anche per rendere più efficiente la pubblica amministrazione.PNRR: gli incentivi alla digitalizzazione delle PA locali
Una parte degli investimenti previsti sarà dunque dedicata agli enti locali. Si tratta di circa 2 miliardi di interventi in questo ambito, con le risorse che si suddividono tra 6 diverse voci:
Abilitazione e facilitazione della migrazione sul cloud - Le Pa locali potranno avvalersi di una serie di fornitori certificati per trasferire in cloud tutta la documentazione in loro possesso.
Piattaforma digitale nazionale dati - Questa nuova infrastruttura si prefigge di interconnettere le basi dati in possesso delle Pa affinché l'accesso ai servizi sia trasversale e le informazioni di interesse per i cittadini possano essere fornite una volta per tutte.
Esperienza del cittadino nei servizi pubblici - Questo investimento prevede l'armonizzazione delle pratiche di tutte le pubbliche amministrazioni verso standard comuni di qualità (ad esempio, funzionalità e navigabilità dei siti web e di altri canali digitali).
PagoPA e app IO - Si punta a rafforzare l'adozione delle piattaforme nazionali di servizio digitale incrementando la diffusione di PagoPA (la piattaforma di pagamenti tra la Pa e cittadini e imprese) e della app IO (un canale che mira a diventare il punto di accesso unico per i servizi digitali della Pa);
Adozione dell'identità digitale - Si punta a rafforzare il sistema di identità digitale, partendo dai servizi esistenti (Spid, carta d'identità elettronica) ma con l'obiettivo di arrivare a un'unica interfaccia;
Piattaforma notifiche digitali - Tale strumento servirà per inviare notifiche con valore legale in modo interamente digitale.Per l'assegnazione delle risorse previste dagli investimenti appena citati sono stati finora emanati 26 diversi bandi. Tra questi 15 si sono già conclusi mentre gli altri sono ancora in corso.
Distribuzione delle risorse a livello territoriale e di investimentiA livello regionale, possiamo osservare che il territorio che per il momento riceve la maggior quantità di risorse è la Lombardia con circa 326,4 milioni di euro. Seguono Veneto (192,5 milioni), Piemonte (150,2), Campania (146,3) e Sicilia (115,7).Sono i comuni i principali beneficiari di questi investimenti. Questi enti infatti riceveranno sostanzialmente il 95% delle risorse. Il 3,5% invece è destinato alle scuole per gli interventi sul cloud e al miglioramento dell'esperienza del cittadino. Mentre il resto è suddiviso tra una miriade di altre componenti della Pa a livello locale.Per quanto riguarda invece gli interventi finanziati, al primo posto troviamo gli investimenti per migliorare l'esperienza del cittadino nei confronti della pubblica amministrazione (787,5 milioni), al secondo posto gli investimenti sul cloud (558,8).


GRANDANGOLO
Libero Consorzio di Agrigento, entro il 20 marzo offerte per la manutenzione straordinaria delle strade provincialiL'importo dell'appalto, che sarà aggiudicato col criterio del minor prezzo, è di 1.687.000,00 euro, compresi oneri per la sicurezza (non soggetti a ribasso) di 50.610,00 euro
Il Libero Consorzio Comunale di Agrignto interverrà su alcune strade di propria competenza con lavori di manutenzione straordinaria. Il Settore Contratti e Gare ha infatti fissato per le ore 12:00 del prossimo 20 marzo il termine per la presentazione delle offerte relative alla gara d'appalto per l'accordo quadro annuale con un solo operatore economico per l'affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria delle Strade Provinciali n. 17A S. Elisabetta-Raffadali, n. 17B Raffadali-Siculiana, n. 17C bivio Zorba-Aragona-S.Elisabetta, n. 18 da bivio SS118 a Joppolo Giancaxio, n. 19 S. Biagio Platani-Alessandria della Rocca. La procedura di gara verrà effettuata integralmente in modalità telematica, e pertanto verranno ammesse solo le offerte presentate attraverso il Portale Appalti del sito istituzionale del Libero Consorzio www.provincia.agrigento.it.L'importo dell'appalto, che sarà aggiudicato col criterio del minor prezzo, è di 1.687.000,00 euro, compresi oneri per la sicurezza (non soggetti a ribasso) di 50.610,00 euro. Il progetto, elaborato dai tecnici del Settore Infrastrutture Stradali, è stato finanziato con DM n. 123/2020 "Finanziamento degli interventi relativi a programmi straordinari di manutenzione della rete viaria di Province e città metropolitane". Tutti gli interventi individuati dallo staff tecnico del Libero Consorzio dovranno essere eseguiti entro 365 giorni lavorativi consecutivi dalla data di consegna dei lavori.
L'apertura delle offerte telematiche è prevista a partire dalle ore 8:30 del 21 marzo nella sala gare del Gruppo Contratti del Libero Consorzio (Via Acrone, 27, Agrigento).

AGRIGENTOOGGI
Misaac, flash mob in tutta Italia

Oggi , 28 febbraio, nelle Commissioni del Senato 7° ( Cultura e Patrimonio Culturale, Istruzione Pubblica, Ricerca Scientifica, Spettacolo e Sport), e 10° ( Affari Sociali, Sanità, Lavoro Pubblico e Privato, Previdenza Sociale), si avvieranno i lavori parlamentari del DDL 236/2022.
"Un disegno di legge- dice il Misaac, Movimento per la internalizzazione e stabilizzazione degli assistenti all'autonomia e comunicazione- che mira all'internalizzazione della funzione di assistenza all'autonomia e comunicazione nei ruoli dello Stato, e cioe' nel Ministero dell'Istruzione". Per dire "no" al disegno di legge il movimento ha organizzato dalle 15.30 alle 17, un flash mob in tutte le regioni di Italia, "al fine di manifestare il proprio sostegno e supporto al cammino del disegno di legge 236/2022".Il Movimento civico continua: " Il disegno di legge mira a sanare un grave e drammatico errore storico commesso dalla legge 104/1992, art. 13, comma 3, che nel prevedere le due funzioni scolastiche universalistiche - essenziali, obbligatorie e specialistiche - a supporto degli alunni con disabilita'- il docente di sostegno e gli assistenti all'autonomia e comunicazione - ha internalizzato presso il Ministero dell' Istruzione i docenti di sostegno - e lasciato gli assistenti alla competenza degli enti territoriali - Regioni - ex Province e Comuni; L'esternalizzazione di un servizio scolastico essenziale, obbligatorio e universalistico - unitamente al meccanismo, di fatto, di intermediazione di manodopera qualificata - ha determinato il piu' clamoroso e sconcertante sistema di precariato assistenziale e lavorativo, che l' Italia ha mai conosciuto a questo livello di competenze - con un aggravio di risorse economiche spaventoso a carico degli Enti territoriali - ormai al collasso; un sistema che ha arricchito pochi - per impoverire moltissimi! Cio' ha determinato e determina, ogni anno, un gravissimo pregiudizio in danno della condizione di vita scolastica degli alunni con disabilita' che necessitano di tale funzione assistenziale - a supporto della didattica - senza la quale, ogni pur minima espressione relativa alla garanzia del diritto allo studio - all'istruzione e all'inclusione scolastica, e' semplicemente impossibile che si determini;
Ogni anno, ormai ripetutamente, assistiamo inermi allo stesso fenomeno di sfacelo - vi sono Comuni dove all'inizio dell'anno scolastico il servizio non parte. Quando parte, con mesi e mesi di ritardo, le ore assistenziali non sono mai quelle di cui gli alunni necessitano indicate nel PEI ( Piano Educativo Individualizzato).
Si registrano Comuni a zero ore di assistenza; oppure due ore di assistenza a settimana, cioe' appena 10 minuti al giorno (scandaloso e sconcertante!). Registriamo spesso interruzioni del servizio durante l'anno scolastico - allocazione di risorse economiche nei bilanci modeste degli Enti, rispetto all'effettivo fabbisogno emerso dal piano educativo individualizzato. Enti territoriali in dissesto o quasi dissesto finanziario, che scaricano sugli alunni piu' fragili la loro condizione finanziaria. Ma, come ha dimostrato il MISAAC, in un report di 150 pagine consegnato a tutti i Senatori componenti delle dette Commissioni, anche in quegli Enti territoriali piu' floridi registriamo lo stesso fenomeno di riduzione delle risorse, di disagio e pregiudizio. Sul fronte condizione degli alunni e delle famiglie, cio' determina un gravissismo pregiudizio alla condizione di vita scolastica degli alunni piu' fragili, lasciati alla merce' di un sistema scandaloso e deplorevole. Cio' costringe le famiglie ogni anno a lottare - denunciare - protestare con i rappresentanti politici locali - fare azioni civili e di risarcimento danno a carico degli Enti territoriali - denunciare, spesso anche penalmente, i rappresentanti locali, per interruzione di un servizio essenziale. Le famiglie che possono, quelle che invece non possono, oppure non hanno la forza, letteralmente soccombono e con essi i loro figli".

CANICATTIWEB
Autonomia, Schifani "Testo migliorato, trattare su insularità e finanza"
"Il testo sull'autonomia differenziata è notevolmente migliorato rispetto alla prima bozza, dopo che è stato dato più spazio al Parlamento e si è cancellato qualsiasi riferimento alla spesa storica. Al ministro Calderoli ho chiesto due cose quando ci siamo incontrati: rispetto della insularità, come stabilito nel nuovo testo dell'articolo 119 della Costituzione, e un anno di autonomia finanziaria". Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, a margine della presentazione del libro de La Repubblica "L'angelo degli ultimi", dedicato a Biagio Conte, alla Missione Speranza e Carità di Palermo.
"Apriremo una trattativa con il governo su questi due aspetti, sapendo di trovare validi interlocutori. Noi non faremo barricate, ma vogliamo solo processi di miglioramento e una burocrazia meno lenta nei processi attuativi", ha aggiunto Schifani, che ha anche parlato del terzo mandato per i sindaci nei Comuni con meno di 15 mila abitanti. "Già nei giorni scorsi avevo scritto al presidente dell'Ars esprimendo parere contrario: ci sono forti dubbi di incostituzionalità, ci sono dei precedenti in cui la Corte costituzionale ha impugnato questi provvedimenti - ha spiegato -. Il compito del mio governo è evitare che si possa legiferare in maniera scorretta".
"Chiediamoci cosa succederebbe se un sindaco venisse eletto con la nuova norma e poi questa venisse dichiarata incostituzionale: vedrebbe in pericolo la legittimità dei propri atti", ha proseguito Schifani.
"L'eventuale anticipazione del voto delle comunali al 14 e 15 maggio è una valutazione di carattere puramente politico - ha poi spiegato -, non comporterebbe nessun risparmio a livello finanziario. Con le forze di maggioranza faremo una verifica per capire se è una scelta condivisa o meno".
A proposito di Amministrative, "in questo periodo sono usciti tanti nomi sul candidato sindaco di Catania, sui quali non mi permetto di fare valutazioni - ha detto Schifani -: preferisco concentrarmi sull'esigenza di individuare una candidatura inclusiva, che concentra al centrodestra di andare unito fin dal primo turno e di vincere con margine".
Il governatore ha poi commentato le parole del presidente del Tar Sicilia Salvatore Veneziano, che ieri aveva auspicato che Palazzo d'Orleans possa imprimere una spinta alle riforme. "L'endorsement del nuovo presidente del Tar mi carica di ulteriore responsabilità - ha spiegato -. La fiducia sua e dei siciliani mi incoraggia ad andare avanti e non lasciarmi condizionare da esigenze territoriali di piccolo respiro piuttosto che da una politica fatta di riforme migliorative".
Poi un riferimento all'autostrada Palermo-Catania: "Alla nota inviata ieri all'Anas ha fatto immediatamente seguito la convocazione di un incontro tra i vertici dell'azienda e un dirigente della Regione per il 9 marzo - ha spiegato il governatore -. Non faremo sconti a nessuno: la Sicilia non può e non deve essere considerata avamposto di un territorio non italiano". "Vogliamo capire se ci sono responsabilità all'interno dell'Anas per avere ridotto in questo modo l'autostrada Palermo-Catania e nel caso agire di conseguenza", ha concluso.

SCRIVOLIBERO
Entro il 20 marzo le offerte per la manutenzione straordinaria delle Strade Provinciali n. 17A, 17C, 18 e 19B
Il Libero Consorzio Comunale di Agrignto interverrà su alcune strade di propria competenza con lavori di manutenzione straordinaria. Il Settore Contratti e Gare ha infatti fissato per le ore 12:00 del prossimo 20 marzo il termine per la presentazione delle offerte relative alla gara d'appalto per l'accordo quadro annuale con un solo operatore economico per l'affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria delle Strade Provinciali n. 17A S. Elisabetta-Raffadali, n. 17B Raffadali-Siculiana, n. 17C bivio Zorba-Aragona-S.Elisabetta, n. 18 da bivio SS118 a Joppolo Giancaxio, n. 19 S. Biagio Platani-Alessandria della Rocca. La procedura di gara verrà effettuata integralmente in modalità telematica, e pertanto verranno ammesse solo le offerte presentate attraverso il Portale Appalti del sito istituzionale del Libero Consorzio www.provincia.agrigento.it.L'importo dell'appalto, che sarà aggiudicato col criterio del minor prezzo, è di 1.687.000,00 euro, compresi oneri per la sicurezza (non soggetti a ribasso) di 50.610,00 euro. Il progetto, elaborato dai tecnici del Settore Infrastrutture Stradali, è stato finanziato con DM n. 123/2020 "Finanziamento degli interventi relativi a programmi straordinari di manutenzione della rete viaria di Province e città metropolitane". Tutti gli interventi individuati dallo staff tecnico del Libero Consorzio dovranno essere eseguiti entro 365 giorni lavorativi consecutivi dalla data di consegna dei lavori.
L'apertura delle offerte telematiche è prevista a partire dalle ore 8:30 del 21 marzo nella sala gare del Gruppo Contratti del Libero Consorzio (Via Acrone, 27, Agrigento).

LENTEPUBBLICA
Lo smart working fa bene all'ambiente: ecco il report di Enea
Secondo un recente report di Enea, lo smart working farebbe bene all'ambiente, grazie ad un taglio delle emissioni. Vediamo di cosa si tratta.
Smart working ambiente: il lavoro agile è stato sicuramente un alleato importante, durante la pandemia di Covid-19, per poter dare continuità al lavoro.
La modalità, però, è rimasta in diversi casi, per i benefici che ha portato.
Tra i vantaggi, ci sarebbe anche il benessere dell'ambiente, secondo un recente report di Enea.
Vediamo di cosa si tratta.
Smart working e ambiente: i dettagli del report di Enea
L'Enea (Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile) ha pubblicato, sulla rivista internazionale Applied Sciences, uno studio sull'impatto dello smart working sull'ambiente.
Sono state prese a campione le città di Roma, Torino, Bologna e Trento, nel quadriennio dal 2015 al 2018.
In particolare, la relazione ha interessato un campione di 3397 persone di 29 amministrazioni pubbliche, sul territorio italiano, prima della pandemia.
Dallo studio, emerge che il lavoro agile permetta di evitare l'emissione di circa 600 kg di anidride carbonica all'anno per lavoratore (circa il 40% in meno).
Ci sono anche notevoli risparmi in termini di tempo (circa 150 ore), di distanza percorsa (3500 km) e carburante (260 litri di benzina o 237 di gasolio).
Lo studio ha anche evidenziato una riduzione di ossidi di azoto a persona al giorno (dai 14,8 g di Trento ai 7,9 g di Torino), monossido di carbonio (da 38,9 g di Roma a 18,7 g di Trento), PM10 (da 1,6 g di Roma a 0,9 g di Torino) e PM2,5 (da 1,1 g di Roma e Trento a 0,6 g di Torino).
Smart working e ambiente: l'impatto sulle città
Occorre specificare che, nel nostro Paese, i trasporti sono responsabili di oltre il 25% delle emissioni totali nazionali di gas ed effetto serra.
La maggior parte (il 93%) proviene dal trasporto su gomma, con una maggioranza di automobili.
Secondo i dati raccolti, la città più critica sarebbe Roma, con un tempo di percorrenza medio, per andare a lavoro, di circa 2 ore, a causa delle maggiori distanze e del traffico intenso. Mentre la media nazionale registrata si attesta ad un'ora e 20 minuti.
Nella Capitale, gli spostamenti per lavoro e studio sono circa 420mila e ogni persona trascorre nel traffico, circa 82 ore all'anno. La metà del campione intervistato dichiara di viaggiare con mezzi privati a motore (47% in auto e 2% su ruote), il 17% viaggia sui mezzi pubblici e il 16% con un mix di trasporto tra pubblico e privato.










































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO