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rassegna stampa del 3 marzo 2023

AGRIGENTOOGGI
Lavori in edifici scolastici del libero consorzio: aggiudicata la gara

Finanziati oltre un milione di euro per l'affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria degli immobili scolastici di proprietà del Libero consorzio comunale di Agrigento. E' stata aggiudicata la gara per l'affidamento dei lavori programmati dal settore edilizia scolastica e finanziati con fondi di bilancio dell'ente. A dicembre scorso è stata fatta la determina a contrarre. Il bando era stato pubblicato sulla Gazzetta della Regione Siciliana l'otto febbraio, l'apertura delle buste il 27 febbraio e il 28 c'è stato l'affidamento, in via provvisoria, con un metodo abbastanza veloce, l'inversione procedimentale. Previsti 35 giorni per fare l'aggiudicazione definitiva. Tra gli immobili che necessitano di interventi c'è il Foderà del Quadrivio Spinasanta di Agrigento che dal prossimo anno scolastico dovrebbe ospitare gli studenti dell'Istituto professionale "Fermi" che , dunque, frequenteranno le lezioni in città e non più nella zona industriale Asi, in territorio di Aragona. Lo ha assicurato il commissario straordinario del Libero Consorzio di Agrigento, Raffaele Sanzo, da mesi impegnato in questa direzione. Per preparare questi locali l'ente ha riservato in bilancio una somma cospicua. Nei primi di aprile prossimo, dovrebbero cominciare i lavori per effettuare una buona manutenzione dell'esistente struttura. Non si tratta di un rifacimento di impianti o altro, ma di rendere questa scuola accettabile e sicura. "Naturalmente- aveva chiarito il dirigente del settore edilizia scolastica,  Michelangelo Di Carlo- faremo pressione sulla direzione dei lavori affinché questi possano concludersi in estate e si possa quindi procedere al trasloco delle attrezzature scolastiche dell'Ipia Fermi".



GIORNALE DI SICILIA
Subito rifiuti all'estero Arrivano nuovi fondi

La mancanza di impianti in cui smaltire i rifiuti adesso ha un primo costo ufficiale. La giunta oggi stanzierà 45 milioni per sostenere l'invio all'estero dell'immondizia che un centinaio di Comuni sta già facendo da qualche mese.L'assessore Roberto Di Mauro porterà sul tavolo del governo una delibera che permette di utilizzare un budget stanziato nel 2022 dal governo Musumeci. Servirà ad alleviare i costi extra che stanno sostenendo i Comuni del Ragusano, Siracusano, Messinese e Catanese che prima scaricavano a Lentini. «La chiusura della discarica nella seconda metà del 2022 ha costretto a dirottare l'immondizia all'estero, a Rotterdam - ha detto Di Muro -. E i costi sono saliti da 250 euro a tonnellata a oltre 400».
Per questo motivo Di Mauro oggi chiederà a Schifani di approvare una delibera che permette diutilizzare quei 45 milioni. Che verranno erogati ai sindaci sulla base dell'effettiva spesa sostenuta,della percentuale di rifiuti spediti all'estero e della percentuale di raccolta differenziata raggiunta.
Sul tavolo della giunta arriverà anche il disegno di legge che riporta indietro le lancette al 2012, aprima cioè che Crocetta abrogasse le Province nella speranza di dar vita ad associazioni di Comuniche nelle realtà non sono mai nate per davvero.
Il progetto di Schifani e dell'assessore agli Enti Locali Andrea Messina è quello di tornare all'elezione diretta di tutti i presidenti cancellando quindi quella elezione di secondo livello (affidata ai soli consiglieri comunali) che doveva caratterizzare i Liberi Consorzi ma che non è mai stata fatta in 8anni. È una mossa che darebbe nuovi spazi politici, perché permetterebbe di puntare oltre che alle presidenze anche ai neonati consigli provinciali e alle giunte. Un progetto che potrebbe trovare la sponda del Pd, che un paio di mesi fa presentò un disegno di legge analogo. Fra Pd e governo però ieri i rapporti sono tornati tesi. È successo perché Schifani ha dato parere favorevole al progetto di autonomia differenziata presentato alle Regioni dal ministro Calderoli: «Schifani svende la Sicilia per dire si al progetto di autonomia differenziata - afferma il capogruppo del Pd all'Ars, Michele Catanzaro - e cosa ancora più grave lo fa prima del dibattito d'aula fissato per martedì».




ANSA
La Conferenza delle Regioni dà il via libera al testo sull'Autonomia  Il progetto di legge Calderoli è stato approvato con i voti contrari di Campania, Puglia, Emilia Romagna e Toscana

La Conferenza delle Regioni ha ha approvato il progetto di legge per l'Autonomia differenziata proposto dal ministro Roberto Calderoli.
Hanno espresso parere contrario quattro regioni: Campania, Puglia, Emilia Romagna e Toscana. 
"Alcune regioni si sono differenziate dalla maggioranza, mi auguro che con il prosieguo del processo che vedrà l'attuazione dell'autonomia differenziata si possa trovare una ricomposizione con le regioni che oggi hanno espresso parere contrario".
Lo ha sottolineato il presidente della Conferenza delle Regioni e governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga
"Dopo un'ampia discussione la Conferenza delle Regione ha approvato il progetto di legge del ministro Calderoli per cui finalmente il percorso per l'autonomia differenziata è partito, a questo punto noi confidiamo che si possa arrivare presto ad una risposta positiva". Lo ha annunciato il governatore della Lombardia Attilio Fontana al termine della Conferenza delle Regioni.   
Il progetto di legge Calderoli è stato approvato dalla Conferenza della Regioni con 4 voti contrari. Lo ha riferito il presidente del Veneto Luca Zaia, al termine della riunione. "A larghissima maggioranza, ma soprattutto, ricordiamolo, si dà finalmente corso al dettato costituzionale che prevede l'Autonomia. Non è la secessione dei ricchi ma la volontà di dare modernità, efficienza e responsabilità a questo paese", ha concluso."Il parere favorevole a larghissima maggioranza al disegno di legge di attuazione dell'autonomia - prosegue Zaia in una nota - costituisce un momento importante. Prende sempre più forma il progetto per dare compimento al dettato costituzionale. L'autonomia, infatti, è prevista dalla Costituzione ed è la chiave per un profilo di modernità, di efficienza e di modernità dell'amministrazione della cosa pubblica che avrà quella ricaduta positiva attesa dai cittadini. Il centralismo è l'equa divisione del malessere, l'autonomia è l'equa divisione del benessere. Questa Italia a due velocità deve finire e le regioni devono essere tutte messe nelle condizioni di dare servizi e risposte ai loro cittadini; senza lasciare indietro nessuno", conclude.
Il percorso per l'autonomia differenziata "è stato avviato, noi riteniamo che non si possa interrompere, anzi specialmente noi regioni del Sud dobbiamo essere partecipi a questo percorso perché dobbiamo controllare che si calcolino prima i Lep, i costi standard sui fabbisogni. Ed è arrivato il momento perché si ragioni anche sulla perequazione". Lo ha affermato il presidente della Regione Molise Donato Toma al termine della Conferenza delle Regioni. Sulle Province il governatore ha spiegato di essere favorevole al loro ripristino, anche perché "la legge Delrio ha creato danni seri alle province e alle collettività".
Il via libera delle Regioni al provvedimento sulla autonomia differenziata "è un primo passo, stiamo costruendo un percorso e bisogna andare avanti per poi costruirlo nei vari dettagli, naturalmente dopo il passaggio al parlamento". Lo ha riferito la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei al termine della Conferenza delle Regioni. "Come Conferenza delle Regioni - ha aggiunto - continuiamo a lavorare sui Lep, perché è essenziale anche sulla revisione di quelli che sono i livelli che devono essere garantiti in ogni parte del territorio". Sulle Province, la presidente dell'Umbria ha ribadito che tutti i presidenti si sono detti d'accordo per il ripristino sulla formula elettiva, aggiungendo che "un'altra cosa importante è quella della riforma che dovrebbe dotare le regioni più piccole di un numero di assessori adeguato".
Il disegno di legge del ministro Roberto Calderoli "è soltanto l'avvio di un percorso" che, oltre all'autonomia, "dovrà anche superare la spesa storica e garantire i diritti sociali e civili su tutto il territorio nazionale". E' quanto avrebbe sottolineato durante la conferenza delle Regioni, secondo quanto si apprende, il presidente della Calabria Roberto Occhiuto esprimendo dunque un "parare favorevole all'avvio di questo percorso" che però "non rappresenta una cambiale in bianco". "Soltanto quando si definirà il costo dei Lep, superando la spesa storica e quantificando le risorse occorrenti per garantire gli stessi diritti a tutti - ha aggiunto il governatore - si potrà dire se questo percorso può andare avanti o deve fermarsi, e si potrà dunque dare un giudizio conclusivo sulla proposta di riforma". Dunque, conclude Occhiuto, "nessun pregiudizio ideologico" sull'autonomia. "A condizione che si superi la spesa storica e che si garantiscano a tutti i diritti sociali e civili, a prescindere dalla Regione nella quale si vive".



LENTEPUBBLICA 
Indennità di mancato preavviso dipendenti pubblici 2023: il parere ARAN

Il parere ARAN AFL64a, valido in particolare per il comparto Funzioni Locali e Sanità, fornisce alcune interessanti indicazioni sull'indennità di mancato preavviso dei dipendenti pubblici per l'anno 2023.
Questo documento fa riferimento alla cosiddetta "indennità di preavviso", che sussiste in alcuni casi di risoluzione o interruzione del rapporto di lavoro.
Infatti la fine di un rapporto di lavoro se non sorretta da una giusta causa (ovvero un inadempimento della controparte talmente grave da rendere intollerabile la prosecuzione, anche provvisoria, del rapporto), deve essere intimata con il preavviso stabilito dal contratto collettivo di categoria. Si tratta di un periodo di tempo  durante il quale il rapporto di lavoro continua a svolgersi senza alcuna
Nei casi invece di preavviso non lavorato la parte che interrompe il rapporto è tenuta a indennizzare la controparte con l'indennità sostitutiva del preavviso.
Indennità di mancato preavviso dipendenti pubblici 2023: il parere ARAN
L'ARAN si occupa, dunque, con il parere in esame, dell'applicazione di questa specifica indennità per alcuni comparti del pubblico impiego, con possibile ricaduta anche sugli altri comparti ad ampio raggio.
Questo è il quesito posto all'Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni:
Qual è la corretta applicazione dell'indennità di mancato preavviso nei CCNL 2016/2018 comparto sanità, area sanità e area funzioni locali?
E questa qui di seguito è la risposta all'interrogativo.
Qualora dovesse intervenire una risoluzione per sopravvenuta inabilità assoluta e permanente del dipendente a proficuo lavoro, essa determinerà tutte le conseguenze del caso incluso l'obbligo di corrispondere l'indennità sostitutiva del preavviso.
Si tratta in questo caso dell'evidente impossibilità di rispettare i termini di preavviso lavorato a causa delle condizioni di salute del dipendente impossibilitato a portare a termine la prestazione lavorativa.
Tuttavia coesistono due orientamenti distinti e separati in materia:
in base alla Legge 335/1995 sull'inabilità assoluta e permanente a qualsiasi attività lavorativa, con conseguente non ricollocabilità lavorativa, può escludersi l'erogabilità dell'indennità sostitutiva di preavviso (come indicato nella sentenza 556/2021 emessa dalla Corte di Cassazione)
invece se il verbale di accertamento medico fa riferimento alle altre disposizioni legislative che consentono la ricollocabilità lavorativa dopo il pensionamento, si prevede regolarmente l'erogabilità dell'indennità sostitutiva di preavviso.


LIVESICILIA
Sicilia, 291 Comuni turistici: Amata firma il decreto 

L'assessore regionale al Turismo Elvira Amata ha firmato il decreto che adotta l'elenco aggiornato dei Comuni turistici della Sicilia in base alla più recente classificazione compiuta dall'Istat. Complessivamente sono 291 le località individuate nell'Isola dall'Istituto nazionale di statistica.
"Si tratta di uno strumento di particolare rilevanza - spiega Amata - che consente ai Comuni che ne fanno parte di istituire l'imposta di soggiorno a carico di coloro che alloggiano nelle strutture ricettive. I proventi contribuiranno a promuovere i territori migliorandone l'attrattività turistica".
"Sono certa che le azioni del governo Schifani condivise con le amministrazioni comunali e i risultati via via raggiunti - conclude Amata - concorreranno unitariamente a rafforzare l'offerta turistica complessiva dell'intero territorio regionale".
























































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































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