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rassegna stampa dall'11 al 13 marzo 2023

avvenire.it
Non di sole elezioni rivivano le Province


Che in Italia non ci sia nulla di più definitivo di ciò che doveva essere provvisorio è una tesi che spesso rispecchia soltanto un luogo comune. Ma nel caso della legge sugli enti locali, la n.56 del 7 aprile 2014, questa beffarda formula - variamente attribuita e forse di origine francese - ha trovato un'applicazione veramente singolare. La legge Del Rio (ribattezzata così dal nome dell'allora ministro competente) era nata per disciplinare in anticipo e in via transitoria uno degli effetti della riforma costituzionale del governo Renzi, vale a dire l'abolizione delle Province. Si dà il caso che però, com'è ampiamente noto, quella riforma non sia arrivata al traguardo finale causa referendum. Con il risultato che la legge 56, pur non essendo in sé un provvedimento bislacco, si è ritrovata a operare in un contesto completamente diverso da quello per cui era stata concepita, diventando nei fatti l'ennesima incompiuta. Le Province sono rimaste in piedi (vedi art.114 della Costituzione), senza più elezione diretta dei loro vertici (sono i sindaci e i consiglieri dei Comuni interessati a provvedere), con competenze ridotte (ma comunque significative almeno in materia di scuole e strade) e drastici tagli ai finanziamenti. Discorso tutto sommato analogo per le (quasi equivalenti) Città metropolitane, con una fondamentale differenza nell'assetto di vertice: il sindaco di queste ultime, infatti, è automaticamente quello della città capoluogo. Una sfasatura su cui la Corte costituzionale ha già recapitato un avviso preliminare. Adesso, mentre le Regioni a statuto speciale si muovono autonomamente, la questione delle Province è tornata all'attenzione del Parlamento. Se ne sta occupando in particolare la Commissione affari costituzionali del Senato che è al lavoro per coordinare le proposte presentate da quasi tutti i gruppi, per lo più orientate a reintrodurre l'elezione a suffragio universale dei presidenti e dei consigli. È una sorta di nemesi storica perché le Province sono state uno dei primi e principali bersagli dalla rivolta contro la "casta" in quanto considerate dei poltronifici inefficienti, degli inutili doppioni, ecc. Nessuno nega che ci fossero anche sprechi e disfunzioni, ma ora ci si rende conto che i tagli alle indennità di carica hanno prodotto un risparmio risibile (26 centesimi per ogni cittadino secondo i calcoli dell'Unione delle province italiane), che i 12mila dipendenti trasferiti in Ministeri e Regioni si sono ritrovati spesso a percepire stipendi superiori a quelli di prima e che strade e strutture scolastiche denunciano enormi lacune sul piano della manutenzione. E se l'Upi potrebbe essere considerata di parte, argomenti non dissimili sono stati utilizzati dalla Corte dei Conti in una nota depositata in Senato presso la Commissione citata. Precisato che i costi del ritorno all'elezione diretta non avrebbero ripercussioni significative «nell'ambito delle grandezze di finanza pubblica», la magistratura contabile ha osservato che i tagli alle risorse «si sono riverberati negativamente sui servizi ai cittadini» e ha affermato che occorre rivedere «l'assetto del governo locale» nel suo complesso, «riconsolidando le funzioni fondamentali delle Province». Sarebbe davvero imperdonabile (e sospetto) se tutta l'operazione si riducesse al ritorno di cariche ed elezioni. Non è di questo che i nostri territori hanno bisogno.

CANICATTIWEB
Interventi Sp.32 Ribera-Cianciana, il Libero Consorzio: "rispettate i limiti di velocità"
Con riferimento ad alcune criticità riscontrate sulla Strada Provinciale n. 32 Ribera-Cianciana, e riportate da testate giornalistiche online, il Libero Consorzio Comunale di Agrigento precisa che si era già provveduto ad apporre la apposita segnaletica e, contestualmente alla pubblicazione della notizia, l'impresa che gestisce la manutenzione ha effettuato immediatamente l'intervento per eliminare questa situazione di pericolo, peraltro già programmato. Imminente, inoltre, la bitumazione del fondo stradale.
Numerosi, in questi anni, gli interventi effettuati dal Settore Infrastrutture Stradali sulla SP n. 32 e su tutta la viabilità interna, ma sempre in carenza delle risorse economiche necessarie a garantire la normale transitabilità ai veicoli. Per questo motivo, per gran parte della viabilità di competenza del Libero Consorzio, sono state emesse ordinanze dirigenziali con le quali si limita la velocità massima a 50 km/h e in non poche tratte a 30 km/h a causa delle non ottimali condizioni dei tracciati.
Pertanto, pur comprendendo le lamentele degli utenti, si invitano gli automobilisti al rigoroso rispetto dei limiti di velocità per motivi di sicure.

AGRIGENTONOTIZIE
Incidente sulla provinciale Racalmuto-Grotte, feriti coppia di fidanzati e un 40enne


S'è temuto il peggio. E in tanti, anzi tantissimi, fra Racalmuto e Grotte, si sono preoccupati vedendo quell'autovettura ribaltata. Tre i feriti - una coppia di fidanzati e un quarantenne - dell'incidente stradale verificatosi nella tarda serata di ieri lungo la strada provinciale che collega Grotte con Racalmuto, all'altezza di una nota attività artigianale.
A sbattere, per cause ancora non chiare, sono state una Seat Ibiza, sulla quale si trovavano i fidanzati, e la Fiat Grande Punto guidata dal quarantenne. Scattato l'allarme, sul posto sono intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco del distaccamento di Canicattì e i sanitari del 118 che hanno trasferito i feriti all'ospedale "Barone Lombardo" e al "Sant'Elia" di Caltanissetta. Nessuno di loro dovrebbe essere in pericolo di vita.
La strada provinciale è rimasta interdetta, fino a quando non sono stati rimossi i mezzi, per molte ore

AGRIGENTOOGGI
Agrigento si prepara all'audizione per Capitale Italiana della Cultura 2025: Intervista a Roberto Albergoni
È iniziato il conto alla rovescia per conoscere chi sarà la Città Capitale Italiana della Cultura per il 2025.
Lo scorso gennaio una commissione di sette esperti di chiara fama nella gestione dei beni culturali, ha individuato i 10 progetti finalisti presentati da Agrigento, Aosta, Assisi (Perugia), Asti, Bagnoregio (Viterbo), Monte Sant'Angelo (Foggia), Orvieto (Terni), Pescina (L'Aquila), Roccasecca (Frosinone) e Spoleto (Perugia). Adesso tocca alla delegazione agrigentina, guidata dal Sindaco Franco Miccichè, illustrare alla Giuria, il prossimo 21 marzo a Roma, nella sede centrale del Ministero della Cultura, il dossier "Il sé, l'altro e la natura. Relazioni e trasformazioni culturali". Il progetto, ricordiamo, è stato redatto da MeNo (Memorie e Nuove Opere), l'associazione che ha contribuito al successo di Manifesta 12 e Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018, presieduta da Roberto Albergoni che, in esclusiva, ha risposto alle nostre domande:
Quali sono i principali elementi progettuali che qualificano Agrigento come candidata affidabile e credibile?
"Riguardano la storia della Città, il suo patrimonio storico e culturale, da Empedocle a Pirandello, Sciascia e Camilleri. Abbiamo, inoltre, individuato un tema che riguarda la relazione tra gli esseri umani e tra gli esseri umani e la natura. Si tratta di una indagine dal punto di vista artistico e culturale volta a dare delle indicazioni sotto il profilo delle trasformazioni che sono oggi in atto e che riguardano sia la dimensione digitale, sia la transizione ecologica. E quindi anche il rapporto con la natura. Il contributo che la cultura può dare a questo tipo di sfide che riguardano il mondo intero è proprio quello di offrire delle visioni e delle possibilità di cambiamento di rotta".
Sono state apportate modifiche al dossier in vista dell'audizione?
"Abbiamo continuato a seguire il percorso che è stato tracciato nel dossier di candidatura. Tutte le attività successive, anche di partecipazione e di raccordo con il territorio, di individuazione di strumenti di governance e finanziari per la sostenibilità del progetto, hanno seguito quel percorso. Dovremo, durante l'audizione, spiegare meglio il dossier e dimostrare che, oltre al progetto, la Città ha continuato a mobilitarsi in quelle direzioni".
Agrigento avrà a disposizione un'ora di tempo per spiegare il dossier. Come pensa di gestire l'audizione?
"Nella prima parte sarà il sindaco a spiegare le ragioni politiche della candidatura. Seguiranno interventi molto brevi della durata di 3 minuti circa, per cercare, in pillole, di raccontare delle storie del territorio. La seconda parte sarà oggetto di domande da parte della commissione sui temi legati alla governance e al budget"
Il budget è sostenibile?
"Non si faranno solo delle ipotesi ma spiegheremo con quali meccanismi si arriva a quell'ipotesi. Dimostreremo la capacità del Comune di Agrigento di sostenere il progetto con 3 milioni e mezzo di euro, tramite il ricorso alla tassa di soggiorno, indicando, non l'intera entrata della tassa, ma delle percentuali sugli importi ad oggi già realizzati con la stessa. Questi dati sono stati deliberati dalla giunta Comunale e quindi hanno una loro concretezza".

IL FATTO NISSENO
Sicilia. Governo regionale, maggioranza coesa attorno a Schifani: ecco i temi trattati nel vertice
Piena condivisione della relazione del presidente della Regione, Renato Schifani, sull'attività della giunta nei primi cento giorni e istituzionalizzazione di un tavolo mensile per la verifica dell'attuazione del programma di governo.
È il risultato della riunione convocata dal presidente Schifani con i responsabili regionali dei partiti e i capigruppo all'Ars delle forze di maggioranza. Presenti all'incontro: Stefano Pellegrino, Salvo Pogliese, Giampiero Cannella, Giorgio Assenza, Luca Sammartino, Marianna Caronia, Totò Cuffaro, Carmelo Pace, Saverio Romano, Roberto Di Mauro e Giuseppe Lombardo.
In particolare, durante il vertice che è durato alcune ore in un clima sereno e cordiale, è stata apprezzata la "battaglia" contro il caro voli avviata dal presidente della Regione, che ha già portato all'arrivo di un terzo vettore per i collegamenti dalla Sicilia con Roma. Ma anche l'approvazione da parte della giunta del disegno di legge che reintroduce l'elezione diretta nelle ex Province. Gli alleati di governo hanno, inoltre, proposto di chiedere al governo nazionale la nomina di un commissario straordinario per velocizzare i lavori di manutenzione lungo l'autostrada Palermo-Catania, per il cui ritardo Schifani ha già, più volte, incalzato i vertici dell'Anas.
Per quanto riguarda il tema dell'Autonomia differenziata, è stata condivisa la posizione favorevole manifestata dalla Regione al disegno di legge Calderoli, ma nel contempo è stato chiesto al presidente Schifani di farsi portavoce delle giuste compensazioni economiche sull'insularità e dell'attuazione degli articoli 36 e 37 dello Statuto siciliano, in materia di autonomia finanziaria. Tutti concordi, pure, sull'accelerazione delle procedure per la realizzazione dei termovalorizzatori nell'Isola e sulla nomina di un commissario straordinario per l'emergenza rifiuti.
In tema di rapporti con lo Stato, è stata chiesta l'attivazione di uno specifico tavolo di lavoro al Mef che possa portare, in tempi rapidi, all'incremento della capacità di assunzioni per il personale regionale, superando così i divieti assoluti e il parziale blocco imposti negli accordi firmati tra Roma e Palermo negli anni scorsi. Altra richiesta da avanzare al governo nazionale riguarda la possibilità di utilizzare i fondi del Pnrr per le ristrutturazioni degli immobili degli Iacp e per la costruzione di alloggi popolari di edilizia residenziale.
Sulla vicenda dei precari Covid, è stato condiviso il principio che al personale che ha prestato servizio durante la pandemia verrà riconosciuto un punteggio aggiuntivo in occasione delle assunzioni presso le aziende sanitarie e ospedaliere, nel pieno rispetto delle norme costituzionali che prevedono l'accesso nella pubblica amministrazione tramite concorso pubblico.
All'unanimità è stato inoltre deciso, in materia di utilizzo di fondi comunitari, di non parcellizzare la spesa su mille interventi, ma di concentrarsi su mirati obiettivi che saranno individuati dal presidente della Regione, in accordo con la maggioranza di governo. Decisa, infine, l'istituzione di un apposito tavolo regionale in vista delle prossime elezioni amministrative di fine maggio.

ILSICILIA.IT
La dichiarazioneAutonomia Differenziata, Galvagno: "Bene Calderoli su insularità in ddl"
"Ho apprezzato l'apertura del Ministro Calderoli in merito all'integrazione del principio costituzionale di insularità nel Disegno di Legge sull'Autonomia Differenziata per la Sicilia e la Sardegna, e si è inoltre reso disponibile a incontrare regolarmente la Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali per discutere e approfondire le istanze e i temi relativi all'Autonomia Differenziata delle Assemblee Legislative delle Regioni. Il divario della Sicilia rispetto le altre regioni d'Italia è una questione aperta che si avvicina a una soluzione grazie al proficuo confronto con il governo centrale".
Così dichiara il Presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana, l'on. Gaetano Galvagno dopo il soddisfacente incontro avvenuto nella giornata di ieri tra il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli e la Conferenza dei presidenti delle Assemblee Legislative delle Regioni e delle Province autonome.

LENTEPUBBLICA

PNRR: dalle Province parere favorevole al Decreto
lentepubblica.it
Occorre "rafforzare il legame tra le strutture e gli enti locali per accelerare l'attuazione": questo il nocciolo del parere favorevole delle Province al Decreto PNRR.
"Esprimiamo parere favorevole sul decreto-legge, sottolineando apprezzamento per il metodo adottato dai Ministri Fitto e Calderoli, che hanno impresso un forte rilancio alla Cabina di Regia. Finalmente questa struttura è diventata sede di condivisione e collaborazione anche preventiva rispetto al percorso di attuazione del PNRR tra Governo, Regioni, Province e Comuni".
Lo ha detto il Presidente della Provincia di Lucca, Luca Menesini, responsabile UPI per le politiche comunitarie e il PNRR, intervenendo alla riunione della Conferenza Unificata nella quale si è espresso il parere di Regioni, Province e Comuni sul nuovo decreto PNRR varato dal Governo Meloni.
PNRR: dalle Province parere favorevole al Decreto
"Apprezziamo - ha detto il rappresentante di UPI - che il Decreto abbia recepito alcune delle richieste più volte avanzate dalle Province e concordiamo con il Ministro Fitto sull'opportunità di rendere sempre più collegato il PNRR con tutti gli altri fondi europei e nazionali a disposizione. Restano aperte alcune questioni su cui ci auguriamo di ricevere attenzione dal Governo. A partire dal necessario rafforzamento delle strutture per la gestione, il monitoraggio e la rendicontazione degli interventi, che devono essere più collegate agli enti locali, per migliorare la capacità di risposta e riscontro e garantire l'erogazione dei flussi finanziari sulla base dello stato di avanzamento degli investimenti.
Sul fronte delle misure a favore delle scuole superiori - ha sottolineato Menesini - chiediamo che sia assicurata la possibilità di utilizzo dei ribassi d'asta ad ogni intervento di edilizia scolastica, in modo da sopperire anche così al drammatico rialzo dei prezzi delle materie prime. Il Decreto poi, rispondendo alle richieste avanzate dalle Province, prevede un fondo per l'affitto di immobili o il noleggio di strutture modulari ad uso scolastico dove collocare gli studenti durante i lavori nelle scuole, ma le risorse previste, a 4 milioni di euro per il 2023, sono evidentemente sottostimate rispetto alle esigenze delle Province".
Tra le altre richieste avanzate da UPI, che hanno consegnato alla Conferenza unificata un fascicolo di proposte emendative, la possibilità di utilizzare le economie risultanti dai bandi la Digitalizzazione della PA per l'attuazione del PNRR consentire l'accesso anche alle Province, finora escluse, a queste opportunità, e il rafforzamento della capacità amministrativa delle Province anche attraverso la neutralizzazione della spesa degli incrementi conseguenti ai rinnovi contrattuali.

ENTILOCALIonline
Autonomia differenziata: via libera della Conferenza Unificata al Disegno di legge di attuazione
Un Comunicato-stampa, diramato il 2 marzo 2023 dal Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie della Presidenza del Consiglio dei Ministri, annuncia il via libera, arrivato in sede di Conferenza Unificata, al Disegno di legge di attuazione dell'Autonomia differenziata, un ulteriore passo avanti nel percorso della Riforma.
"Contiamo ora di presentare il testo al prossimo Consiglio dei Ministri per la definitiva approvazione", ha dichiarato Roberto Calderoli, Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie. "Dopo aver già accolto le richieste delle Regioni nel precedente ottalogo - ha aggiunto - anche le proposte emendative di Anci e Upi sono state ricevute e verranno portate in pre-Consiglio per una valutazione del loro inserimento nel Ddl. definitivo. Ulteriori proposte potranno essere presentate come proposte emendative, durante l'esame del Parlamento. Per il resto - ha sottolineato il Ministro - anche nelle sedute odierne i lavori si sono svolti sempre con pragmatismo e volontà di cooperare. I 4 principi di rapidità, semplicità, efficienza ed efficacia prefissati fin dalla prima riunione continuano ad essere rispettati da tutti. Un elemento incoraggiante e che soprattutto garantisce alle Conferenze di proseguire nei lavori".
















































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































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