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rassegna stampa del 16 marzo 2023


AGRIGENTONOTIZIE 
Adeguamento antisismico, aggiudicato l'appalto per i lavori al liceo classico "Fazello"

Il costo degli interventi, di competenza del Libero consorzio comunale di Agrigento, supera i 2 milioni e mezzo di euro
Redazione 
Il liceo "Fazello" sarà interessato da un massiccio intervento di natura strutturale per adeguare l'edificio scolastico alle nuove normative antisismiche. I lavori interesseranno aspetti impiantistici e funzionali. 
Aggiudicato l'appalto, gestito integralmente in modalità telematica e al quale hanno partecipato 66 imprese, alla A.t.i. Oceania restauri srl - Electric Sustem che ha offerto il ribasso del 30,838% per un importo netto di 2.415.025,21 euro, ai quali si aggiungono 125.038,18 euro per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso (importo contrattuale complessivo di 2.520.063,39 euro più Iva). Seconda in graduatoria è risultata la A.t.i. servizi e appalti Fanara - Consorzio stabile "Costruendo". 
Il progetto di questi indispensabili lavori è stato elaborato dallo staff tecnico del Libero consorzio comunale di Agrigento, ed è stato finanziato con fondi previsti dal piano "Next generation EU".


LIVESICILIA
Sicilia, la croce dei trasporti: le mosse di Schifani

Il caro voli, i problemi di viabilità. Il presidente in campo.

La Sicilia delle trazzere, della croce dei trasporti, dei cantieri infiniti e dei voli impossibili, a ridosso della Pasqua. Ne esce rafforzata la filosofia della camminata a piedi che, però, non sempre può trasformarsi in prassi. E c'è la conferma di un quadro sconfortante: dal biglietto salato per il viaggio in aereo, alle interruzioni sulla Palermo-Catania, disperazione degli automobilisti. In terra e in cielo, diversamente, non c'è pace. La Regione, nel frattempo, ha ribadito le sue contromosse. Giustissime dal punto di vista della dichiarazione di principio. La domanda è: serviranno a qualcosa?
La lettera alle compagnie aeree
Il presidente Renato Schifani ha scritto alle compagnie aeree Ita e Ryanair, e per conoscenza all'Enac. La richiesta? Un intervento sulla frequenza dei voli da e per la Sicilia e per calmierare le tariffe, visto e considerato che la Pasqua si avvicina e che molti siciliani vorranno passare le feste in famiglia, tornando a casa (Qui la nostra cronaca). Si sta tentando di evitare il salasso. Le sottolineature, a riguardo, non sono mai mancate. "È inconcepibile che un volo Palermo-Roma o Catania-Roma, con la stessa compagnia, Ita Airways, e nello stesso giorno, costi quasi il doppio di una tratta Fiumicino-New York. Sempre con la stessa compagnia la tratta Fiumicino-Milano costa un terzo". Così il presidente di Cifa Italia, Andrea Cafà, appena una settimana addietro. Ecco la nostra simulazione sui prezzi.
In cielo e in terra...
Appunto, se le cose, in cielo, non vanno bene, non si può dire che funzionino in terra. Ma si spera sempre che possano cambiare, almeno, sulla notissima e disagiata Palermo-Catania. L'amministratore delegato della Spa, concessionaria della A19 Aldo Isi, ha risposto alla nota che il governatore gli aveva inviato qualche settimana fa, prospettando il piano dei lavori. "Sono contento che l'ingegnere Isi - ribatte Schifani - evidenzi nella sua nota 'la piena consapevolezza della necessità di imprimere una significativa accelerazione alle attività di ammodernamento e messa in sicurezza della A19 ed un nuovo modus operandi volto a contemperare il più celere sviluppo dei lavori, l'eliminazione delle attuali soggezioni di traffico e la mitigazione dei disagi all'utenza'. Prendiamo atto delle novità significative nell'approccio, ma restiamo comunque cauti e guardinghi fino a quando non vedremo i primi risultati".
La croce dei trasporti
Azioni opportune, scrivevamo. Che - si spera - saranno ricordate come l'avvio di una rivoluzione dei servizi, per i siciliani. Nell'immediatezza, è - ahinoi - possibile che la 'croce dei trasporti' sia un'espressione ancora familiare per chi deve partire, andare e tornare. Rimpiangendo i limiti temporali e geografici della camminata a piedi. (rp)
Schifani e il caso Enel per rigassificatore Porto Empedocle: "Burocrazia lenta"
Le parole del governatore all' evento per i 78 anni de 'La Sicilia'
"L'Enel era titolare di una concessione per il rigassificatore di Porto Empedocle, c'erano delle autorizzazioni rilasciate dalla Regione. Aveva chiesto una proroga, mi sono dato da fare per capire. Ho chiesto due volte, ho interpellato il dipartimento Energia, per saper quale fosse la situazione. Ho ricevuto un appunto a firma del direttore, lui non c'entra perché è in quel ruolo da quindici giorni. Sono due pagine di osservazioni in cui si spiegano i motivi della non concedibilità della proroga e anzi si sottolinea che ci vuole una norma nazionale. Questa è la burocrazia". Così il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, all'evento per i 78 anni del quotidiano 'La Sicilia'.
Il governatore non nasconde le sue perplessità e spiega: "Un passaggio mi ha fatto preoccupare, il dirigente scrive con un approccio dialetticamente sbagliato, secondo me, quando leggo che ' la società ha rappresentato, a suo dire... A suo dire? Di che parliamo? Di un bandito? E' quasi a prendere le distanze. Questo denota un atteggiamento della burocrazia che io cercherò di cambiare".




LENTEPUBBLICA
Obblighi pubblicazione Amministrazione Trasparente: tutte le novità per il 2023

Tutti gli Enti Pubblici si trovano a dover adempiere a nuovi obblighi di pubblicazione all'interno della Sezione Amministrazione Trasparente per il 2023: scopriamo tutte le novità e quali possono essere gli strumenti più utili per raggiungere la piena conformità.
La Pubblica Amministrazione è negli ultimi anni sempre più orientata a un processo di digitalizzazione e di pubblicità dei propri documenti e delle proprie informazioni: il fine di questa evoluzione in senso "informatizzato" è quello di poter meglio controllare l'azione e gli obiettivi amministrativi e l'utilizzo delle risorse pubbliche.
Questa trasformazione in senso "digitale" è inquadrata all'interno di un concetto chiave estremamente importante, vale a dire quello di "Trasparenza".
Attraverso la cosiddetta Trasparenza Amministrativa, infatti, si può creare un rapporto di fiducia reciproca tra i cittadini e le Pubbliche amministrazioni. Un cittadino maggiormente consapevole delle attività della propria Pubblica Amministrazione può infatti comprenderne a pieno l'operato e, in caso di irregolarità, intervenire prontamente per opporsi ad eventuali anomalie.
Si tratta di un contesto in continuo mutamento, alla quale tutta la PA deve dimostrarsi sempre pronta e recettiva, per non rimanere indietro e risultare non conforme.
Ad arricchire e a revisionare ulteriormente il panorama dedicato alla Trasparenza Amministrativa ci ha pensato di recente anche l'ANAC, Autorità Nazionale Anticorruzione.
La delibera n. 7 del 17 gennaio 2023 infatti, dedicata all'aggiornamento del Piano Nazionale Anticorruzione, non solo rafforza le norme antiriciclaggio che le pubbliche amministrazioni sono tenute ad adottare ai sensi del d.lgs. n. 231/2007, ma dispone anche il rinnovamento della prevenzione della corruzione e la trasparenza in materia di contratti pubblici.
Scopriamone di più su queste novità e su quali possono essere gli strumenti più adatti per leggere la situazione attuale e intervenire in tempo.
I nuovi Obblighi di pubblicazione nella sezione Amministrazione Trasparente per il 2023
In modo particolare le novità si sono rese necessarie alle luce della disciplina derogatoria in materia di contratti pubblici, cui si è fatto frequente ricorso per far fronte all'emergenza pandemica e per l'urgenza di realizzare interventi infrastrutturali di grande interesse per il Paese.
A introdurre le nuove disposizioni è l'Allegato 9 al PNA (Piano Nazionale Anticorruzione) 2022.
L' Autorità, con questo documento, impone l'adeguamento immediato degli obblighi concernenti la sotto-sezione "Bandi di gara e contratti" delle sezioni Amministrazione Trasparente e Società Trasparente dei portali istituzionali degli Enti pubblici.
Tutte le nuove voci della sezione "Bandi di gara e contratti"
A partire da quest'anno questa parte relativa alla Trasparenza dovrà dunque comprendere le seguenti voci:
Informazioni sulle singole procedure in formato tabellare
Atti relativi alla programmazione di lavori, opere, servizi e forniture
Trasparenza nella partecipazione di portatori di interessi e dibattito pubblico
Avvisi di pre-informazione
Delibere a contrarre
Avvisi e bandi
Procedure negoziate afferenti agli investimenti pubblici finanziati, in tutto o in parte, con le risorse previste dal PNRR e dal PNC e dai programmi cofinanziati dai fondi strutturali dell'Unione europea
Commissione giudicatrice
Avvisi relativi all'esito della procedura
Avviso sui risultati della procedura di affidamento diretto
Avviso di avvio della procedura e avviso sui risultati della aggiudicazione di procedure negoziate senza bando
Verbali delle commissioni di gara
Pari opportunità e inclusione lavorativa nei contratti pubblici, nel PNRR e nel PNC
Contratti
Collegi consultivi tecnici
Fase esecutiva
Resoconti della gestione finanziaria dei contratti al termine della loro esecuzione
Concessioni e partenariato pubblico privato
Affidamenti diretti di lavori, servizi e forniture di somma urgenza e di protezione civile
Affidamenti in house
Elenchi ufficiali di operatori economici riconosciuti e certificazioni
Progetti di investimento pubblico
Le nuove modalità di pubblicazione
L'ANAC ha infine rivisto anche le modalità di pubblicazione, che d'ora in poi dovranno seguire queste regole:
non dovranno più avvenire sui siti delle amministrazioni in ordine temporale di emanazione degli atti
le pubblicazioni dovranno invece essere ordinate per tipologia di appalto, in modo che l'utente e il cittadino possano conoscere l'evolversi di un contratto pubblico, con allegati tutti gli atti di riferimento.
Non tutti gli Enti si sono già adeguati
Molti Enti Pubblici, ovviamente, si sono già adeguati alla normativa: tuttavia una fetta estremamente consistente ancora non lo ha fatto.
E il fatto è quantomeno significativo di un ritardo sistemico e globale sulla questione, dato che i nuovi obblighi di pubblicazione introdotti dall'Allegato 9 al PNA 2022 sono entrati in vigore già dallo scorso mese di gennaio: a quanto pare un paio di mesi non sono bastati finora a rendere conformi tutti i soggetti interessati.
Scontato dire che gli Enti devono adeguarsi il prima possibile a tutte le nuove regole per non incorrere in sanzioni molto pesanti.
Infatti il Decreto Legge n. 179/2012 stabilisce specifiche responsabilità e sanzioni in capo agli Enti e ai dipendenti pubblici in caso di mancato rispetto delle disposizioni.
Si ricorda che il mancato adempimento agli obblighi di trasparenza comporta il divieto di erogare somme a qualsiasi titolo in favore degli enti pubblici vigilati, degli enti di diritto privato in controllo pubblico, delle società partecipate.
Ovviamente anche in caso di conformità delle varie sezioni vanno rispettati gli obblighi di pubblicazione: la mancata pubblicazione dei dati dà luogo a una sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 10.000 euro a carico del responsabile della mancata comunicazione.
Aggiornamento degli Obblighi di Trasparenza Amministrativa: un supporto utile per tutti i soggetti interessati
In questo contesto la Società Golem Net, software house specializzata in soluzioni dedicate alle PA e presente all'interno del market place AgID e qualificata come Azienda destinata a fornire prodotti in modalità SaaS (Software as a service), si mette a disposizione dei soggetti che devono adeguarsi e rispettare tutti gli obblighi legati alla Trasparenza Amministrativa, compresi quelli introdotti per l'anno in corso.
Questa Società infatti si è dimostrata pronta a recepire immediatamente tutte le novità dedicate alla sezione introdotta tramite l'allegato 9 al PNA 2022: pertanto tramite questa piattaforma sono già disponibili immediatamente tutte le nuove sotto-sezioni presenti nella voce "Bandi di gara e contratti."
Grazie al pacchetto dedicato alla Trasparenza Amministrativa, dal nome SitiPA, Golem Net mette a disposizione dell'Ente una soluzione completa e conforme a tutti gli obblighi normativi dei siti web della Pubblica Amministrazione.
L'applicativo offre infatti una gestione delle sezioni Amministrazione Trasparente e Società Trasparente particolarmente efficiente, all'insegna del rispetto intransigente dei criteri di accessibilità e usabilità.
Inoltre, tramite il modulo web Online PA, risulta semplificato l'inserimento e la contestuale gestione degli atti da pubblicare nell'Home Page del sito web istituzionale, nelle sezioni apposite previste dalla normativa.
Si tratta di Software pienamente accessibili e che seguono pedissequamente la Direttiva UE 2016/2102.
Il team altamente qualificato dell'azienda offrirà così il supporto necessario al pieno adempimento anche di questi nuovi obblighi e, in caso di non conformità parziale o totale alle disposizioni di legge, pianificherà il conseguente adeguamento.
Anche il sito web istituzionale deve essere conforme
Ovviamente quello che vale per l'Amministrazione Trasparente vale a cascata anche per tutto il sito web istituzionale dell'Ente o della Società pubblica.
Ad imporre dei nuovi standard di semplicità e "usabilità" è stato proprio il PNRR, che con la misura 1.4.1 "Esperienza del Cittadino nei servizi pubblici" vuole mettere a disposizione dei cittadini portali istituzionali con interfacce coerenti, fruibili e accessibili, secondo il modello di sito comunale e in conformità con le Linee guida emanate ai sensi del CAD.
L'obiettivo è quello di offrire dunque alla collettività un punto di accesso unico e intuitivo a informazioni aggiornate e provenienti da fonte certa, istituzionale e riconoscibile.
E anche sotto questo punto di vista Golem Net offre il proprio supporto per l'adeguamento del proprio sito a tutte le nuove disposizioni.
In particolare il sito web proposto da Golem Net https://sitipa.golemnet.it/ risulta realizzato in conformità al modello standard per i siti dei Comuni del progetto Designers Italia.
Il modello https://sitipa.golemnet.it/ per i siti dei Comuni non solo favorisce il rispetto delle normative vigenti in materia di Siti Web della Pa e in conformità alle indicazioni del PNRR, ma anticipa anche alcuni standard a livello europeo di trasparenza e user-centricity così come indicato da AgID.
Il sito web proposto da Golem Net è stato realizzato, inoltre, in conformità al modello standard per i siti dei Comuni del progetto Designers Italia adottando il percorso del cittadino che coordina ed unisce informazione (cittadino informato) e servizi digitali (cittadino attivo).
In questo approfondimento ne parliamo in modo più dettagliato.
Attraverso questa pagina è comunque possibile richiedere maggiori informazioni e un preventivo sul pacchetto completo SitiPA.
La formazione di Golem Net destinata al percorso di transizione al digitale
Infine la Golem Net si propone di dotare agli Enti un ulteriore surplus formativo nella risoluzione delle criticità e dei nodi più complessi che si trovano dinnanzi nello svolgimento del percorso di transizione al digitale.
Golem Net ha pertanto messo a punto un servizio dedicato, con questi principali asset:
Mettere a disposizione competenze
Fornire strumenti per potenziare le capacità dell'Ente (linee guida, attività e materiale per la formazione del personale)
Offrire servizi digitali sempre più rispondenti alle specifiche esigenze degli Enti del territorio e uniformi per gli utenti
Assessment organizzativo e tecnologico dell'Ente
Definizione dell'agenda digitale dell'Ente
Supporto alla nomina del RTD dell'Ente se non già effettuata
Ciclo di 3 sessioni formative sui temi della Trasformazione Digitale, ideate e calibrate sulla base dello stato di maturità e degli obiettivi dei partecipanti
Assistenza telefonica sui temi della Transizione Digitale
Supporto per la dichiarazione di accessibilità sito web su piattaforma AgID
Supporto nella stesura del Piano Triennale dell'informatica comunale
In questa pagina potete richiedere maggiori informazioni e un preventivo, oppure potete in alternativa scrivere un messaggio WhatsApp al numero: 342 014 7374.




ITALIAOGGI

Lavoro, l'Istat: -339.000 disoccupati nel 2022. 120mila occupati in più dall'inizio 2023. Oltre 417mila assunzioni a marzo in leggero aumento quello di chi cerca lavoro da almeno un anno: l'incidenza di questi ultimi sul totale dei disoccupati sale al 57,3%. Le previsioni contenute nel Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal: circa 1,3 milioni i contratti programmati previsti per il trimestre marzo-maggio

Nella media del 2022, dopo la forte riduzione del 2020 e la crescita contenuta nel 2021, il numero di occupati aumenta di oltre mezzo milione di unitá (+545 mila, +2,4%), tornando ai livelli del 2019. Lo rileva l'Istat aggiungendo che il tasso di occupazione di 15-64 anni sale al 60,1% (+1,9 punti percentuali in un anno), superando di 1,1 punti il livello del 2019. La crescita dell'occupazione ha riguardato sia i dipendenti - a termine (+147 mila, +5,1%) e a tempo indeterminato (+346 mila, +2,4%) - sia, con minore intensitá, gli indipendenti (+52 mila, +1,1% - Prospetto 14) e ha coinvolto sostanzialmente il lavoro a tempo pieno (+536 mila), essendo rimasto quasi stabile il numero degli occupati a tempo parziale (+9 mila). Nel 2022 si registra anche una forte diminuzione del numero di persone in cerca di occupazione (-339 mila, -14,3%), nonostante sia in leggero aumento quello di chi cerca lavoro da almeno un anno: l'incidenza di questi ultimi sul totale dei disoccupati sale al 57,3% (+0,5 punti in un anno). Il tasso di disoccupazione scende all'8,1% (-1,4 punti rispetto al 2021) e risulta inferiore di 1,8 punti a quello del 2019. Nella ricerca di lavoro continua a prevalere l'uso del canale informale: rivolgersi a parenti, amici e conoscenti rimane la pratica piú diffusa, sebbene in calo (75,5%, -0,4 punti); risultano invece in crescita alcune azioni di ricerca piú formali, come l'invio di domande/curriculum (65,0%, +0,9 punti), la risposta ad annunci o la pubblicazione di inserzioni (29,5%, +1,2 punti), l'aver contattato una agenzia di lavoro interinale (20,0%, +1,9%), e soprattutto l'aver sostenuto un colloquio o una selezione di lavoro (25,6%, +5,8 punti) e l'essersi rivolto al Centro pubblico per l'impiego (22,3%, +4,4 punti). Nel 2022 il numero di inattivi di 15-64 anni diminuisce per il secondo anno consecutivo (-484 mila, -3,6% in un anno), per effetto del calo delle forze di lavoro potenziali (-596 mila, -19,4%), la componente piú vicina al mercato del lavoro; risultano infatti in aumento gli inattivi che non cercano e non sono disponibili a lavorare (+112 mila, +1,1%). Diminuisce il numero di scoraggiati (-86 mila, -7,6%), così come quello di chi aspetta gli esiti di passate azioni di ricerca (-71 mila, -10,4%) e, soprattutto, di chi è in attesa di tornare al proprio lavoro (-239 mila, -48,9%). Peraltro, tra gli inattivi di 15-64 anni si riduce il numero delle persone in cassa integrazione guadagni da piú di tre mesi che si attesta a 18 mila unitá (lo 0,1% del totale inattivi di 15-64 anni) rispetto ai 173 mila del 2021 (l'1,3% del totale). Il tasso di inattivitá 15-64 anni scende al 34,5% (-1,1 punti rispetto al 2021), rimanendo di poco superiore al periodo pre-pandemia (era 34,3% nel 2019). Tornano ad aumentare, nel 2022, i divari di genere: tra gli uomini il tasso di occupazione aumenta di piú (+2,1 punti rispetto a +1,7 punti le donne) e quello di disoccupazione presenta un calo maggiore (-1,6 e -1,3 punti, rispettivamente); quasi identica è invece la riduzione del tasso di inattivitá 15-64 anni (-1,0 punti gli uomini e -1,1 punti le donne). Il tasso di occupazione supera i livelli pre-pandemia per entrambe le componenti di genere, ma la maggiore crescita per gli uomini (+1,2 punti rispetto a +0,9 punti le donne) determina un aumento della differenza tra i due tassi: il gap passa da 17,8 punti del 2019 a 18,1 punti nel 2022. A livello territoriale, il tasso di occupazione aumenta maggiormente nel Centro (+2,3 punti) rispetto al Nord (+1,7 punti) e al Mezzogiorno (+1,8 punti), mentre quello di disoccupazione diminuisce in maggior misura nelle regioni meridionali (-2,1 punti) in confronto al Centro e al Nord (-1,7 e -0,9 punti, rispettivamente); il calo del tasso di inattività è invece simile per territorio. In tutte le ripartizioni il tasso di occupazione ha superato i valori del 2019: di +0,2 punti nel Nord, +1,2 punti nel Centro e +1,8 punti nel Mezzogiorno, diminuendo gli elevati divari territoriali che rimangono comunque molto consistenti. Il tasso di occupazione nel Nord (68,1%) è di 21,5 punti superiore a quello del Mezzogiorno (46,7%) e il tasso di disoccupazione nelle regioni meridionali (14,3%) è quasi tre volte quello del Nord (5,1%). Tra i giovani 15-34enni è più marcato sia l'aumento del tasso di occupazione (+2,8 punti rispetto al 2021), sia la diminuzione di quello di disoccupazione (-3,4 punti).



ILSOLE24ORE
Vietato controllare e tenere aperta la casella mail dell'ex dipendente  Il datore di lavoro non può mantenere aperto l'account di posta elettronica del dipendente/collaboratore licenziato

Il datore di lavoro non può mantenere aperto l'account di posta elettronica del dipendente/collaboratore licenziato, con il pretesto di recuperare potenziali contatti commerciali, né tantomeno è autorizzato a controllare il contenuto della corrispondenza. Il Garante della privacy ha sanzionato per trattamento illecito di dati una Srl che, dopo l'interruzione della collaborazione con un'esponente di una cooperativa, ne aveva mantenuto attivo l'account di posta elettronica, prendendo visione del contenuto e impostando un sistema di inoltro verso un dipendente della società. Secondo l'Authority il legittimo interesse a trattare dati personali per difendere un proprio diritto in giudizio non annulla il diritto dei lavoratori alla protezione dei dati personali.
I contatti di lavoro raccolti in fiera
La collaboratrice, prima che si definisse il rapporto di lavoro con l'azienda, aveva raccolto, a nome dell'azienda stessa e tramite una casella mail aperta per l'occasione, i riferimenti di potenziali clienti incontrati a una fiera di settore.
Secondo l'azienda, il successivo tentativo di contattarli a nome della cooperativa aveva in seguito portato a un contenzioso giudiziale. Nel timore di perdere i rapporti coi potenziali clienti, l'azienda non si era limitata a scrivere per spiegare loro che la persona era stata rimossa, ma ne aveva anche visionato le comunicazioni.
Secondo il Garante per realizzare un adeguato bilanciamento degli interessi in gioco, tra la necessità di prosecuzione dell'attività economica del titolare e il diritto alla riservatezza dell'interessato, sarebbe stato sufficiente attivare un sistema di risposta automatico, con l'indicazione di indirizzi alternativi da contattare, senza prendere visione delle comunicazioni in entrata sull'account.
Peraltro la ex dipendente aveva da subito e poi più volte richiesto la disattivazione immediata della sua casella di posta, ottenendo un solo generico riscontro a tenore del quale l'account «sarebbe rimasto attivo sino a quando non ricontatteremo tutti i leads del save così che se qualcuno ci cerca ed aveva i tuoi riferimenti della fiera ci possa ritrovare. Tra un mesetto o due lo casseremo».
L'azienda stessa si era già tutelata inviando una e-mail ai contatti raccolti presso lo stand della fiera precisando che la collaboratrice non agiva più per conto della società, e tuttavia aveva poi persistito nell'illecito trattamento della casella della ex collaboratrice.
Secondo il Garante, la condotta della società è stata posta in essere in assenza di un idoneo criterio di legittimazione per l'effettuazione del trattamento: «La finalità (legittima) di non perdere contatti utili per la propria attività commerciale, quindi, si sarebbe potuta perseguire con trattamenti meno invasivi e, quindi, conformi alla disciplina di protezione dei dati, rispetto a quello posto in essere nel caso di specie».



LIVESICILIA
Schifani e il caso Enel per rigassificatore Porto Empedocle: "Burocrazia lenta"

"L'Enel era titolare di una concessione per il rigassificatore di Porto Empedocle, c'erano delle autorizzazioni rilasciate dalla Regione. Aveva chiesto una proroga, mi sono dato da fare per capire. Ho chiesto due volte, ho interpellato il dipartimento Energia, per saper quale fosse la situazione. Ho ricevuto un appunto a firma del direttore, lui non c'entra perché è in quel ruolo da quindici giorni. Sono due pagine di osservazioni in cui si spiegano i motivi della non concedibilità della proroga e anzi si sottolinea che ci vuole una norma nazionale. Questa è la burocrazia". Così il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, all'evento per i 78 anni del quotidiano 'La Sicilia'.
Il governatore non nasconde le sue perplessità e spiega: "Un passaggio mi ha fatto preoccupare, il dirigente scrive con un approccio dialetticamente sbagliato, secondo me, quando leggo che ' la società ha rappresentato, a suo dire... A suo dire? Di che parliamo? Di un bandito? E' quasi a prendere le distanze. Questo denota un atteggiamento della burocrazia che io cercherò di cambiare".



LIVESICILIA
Caro-voli, Schifani scrive a Ita e Ryanair: "Abbassare le tariffe"

Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani ha scritto oggi alle compagnie aeree Ita e Ryanair, e per conoscenza all'Enac, per chiedere di intervenire il prima possibile sulla frequenza dei voli da e per la Sicilia e per calmierare le tariffe, soprattutto in vista delle prossime festività pasquali.
Nella condizione di insularità, infatti, "il trasporto aereo riveste un ruolo strategico fondamentale per garantire la continuità territoriale e la mobilità dei suoi abitanti e, non secondariamente, ai fini dello sviluppo di una delle più rilevanti leve economiche per la regione: il turismo". Il governatore ha inteso così proseguire nella sua battaglia a tutela dei diritti dei cittadini siciliani, che si ritrovano in questi giorni ad essere "penalizzati doppiamente": "una volta - è scritto nella nota - a causa delle tariffe applicate ai voli da e per l'Isola, si vedano gli spostamenti cosiddetti 'di ritorno' tipici dei periodi festivi, e una volta per la minore capacità di attrarre investimenti e movimento turistico".
"Ridotti i diritti dei siciliani"
Con il risultato che "a causa di politiche commerciali di limitata visione prospettica, i loro diritti sono ridotti e affievoliti rispetto ai cittadini della terraferma". Dopo aver sottolineato che si assiste già, in prossimità della Pasqua, "ad una ridotta disponibilità di biglietti aerei nei voli operati" e "ad un incremento vertiginoso delle tariffe", Schifani, in attesa dell'esito del noto esposto all'Antitrust, ha chiesto "di adottare fin da subito, politiche commerciali tendenti alla riduzione del costo dei biglietti aerei e ad un incremento della frequenza dei voli, attraverso il quale potrebbero anche essere compensate le riduzioni delle tariffe, cercando in questo modo di coniugare il legittimo interesse economico e l'altrettanto legittimo interesse dei cittadini".


































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































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