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rassegna stampa del 18 aprile 2023

giornale di sicilia
«Quella strada era dissestata» Assolto il funzionario Infurnari

Il giudice di pace ha disposto l'assoluzione "perchè il fatto non sussiste" nei confronti dell'ex commissario straordinario della Provincia di Agrigento, Benito Infurnari, finito a processo con l'accusa di lesioni personali colpose. La vicenda risale al 2014 e scaturisce dalle denunce di un minorenne, all'epoca dei fatti, rimasto gravemente ferito in seguito ad un incidente stradale avvenuto lungo la strada provinciale 68, in territorio di Porto Empedocle. La contestazione all'ex commissario straordinario era quella di «non aver messo in sicurezza la strada». Il pubblico ministero, al termine della requisitoria, aveva avanzato richiesta di assoluzione nei confronti di Infurnari non essendo emersa chiaramente la prova della responsabilità dell'imputato. Il legale di parte civile, l'avvocato Floriana Salamone, si era opposta chiedendo che Infurnari venisse condannato anche al pagamento del risarcimento. Il giudice di pace, accogliendo la richiesta dell'avvocato Daniela Posante, ha assolto l'ex commissario Benito Infurnari dalle accuse contestate. 


Fondi del Pnrr, la Prefettura in campo per aiutare i Comuni

 È stato costituito il Presidio Territoriale Unitario provinciale Si cercherà fra l'altro di accelerare per le certificazioni antimafia Giovanna Neri Un protocollo di intesa per la costituzione del Presidio Territoriale Unitario provinciale che avrà il compito di supportare le amministrazioni locali nell'ambito dei progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. A sottoscriverlo ieri mattina, nell'aula magna de Consorzio Universitario Empedocle, sono stati il prefetto, Maria Rita Cocciufa e il direttore della ragioneria territoriale dello Stato, Gerlando Piro. «E' una sfida - ha detto il prefetto Cocciufa -. Un'opportunità straordinaria rappresentata dai finanziamenti del Pnrr che non deve andare assolutamente sprecata. In particolare come Ministero dell'Interno siamo titolari di due misure impegnative, i progetti in materia di contrasto al degrado urbano, questo chiaramente ha dei risvolti sul piano dell'ordine e della sicurezza pubblica, e l'altro riguarda l'efficientamento energetico. Due ambiti attraverso i quali sarà possibile contribuire al miglioramento dell'efficienza della pubblica amministrazione e all'incremento di lavoro per le imprese del territorio. La Ragioneria segue altre misure. E' di nostra competenza anche la certificazione antimafia. È un percorso complesso e noi cercheremo di dare sostegno ai Comuni quanto più è possibile». Ai lavori hanno partecipato diversi sindaci e funzionari comunali. «L'obiettivo del Presidio Territoriale Unitario - ha aggiunto Piro - è quello di fare da stimolo e supportare i Comuni nei numerosi adempimenti previsti dal Pnrr, tra i quali l'accesso e l'implementazione della piattaforma Regis, dove verranno inseriti e monitorati i progetti». L'iniziativa nasce dal "Protocollo d'intesa" siglato lo scorso 20 ottobre tra il Ministero dell'Interno e il Ministero dell'Economia e delle Finanze, con il quale è stata prevista l'istituzione di organismi di supporto, i Presidi Territoriali Unitario composti da professionisti che verranno appositamente formati, referenti delle prefetture, uffici territoriali del governo e delle ragionerie territoriali dello Stato, per l'attuazione dei progetti presentati dagli Enti locali e finanziati attraverso le risorse previste dal Pnrr. L'incontro è stata l'occasione per manifestare e ribadire ai sindaci la piena disponibilità della Prefettura e della Ragioneria Territoriale dello Stato alle richieste di sostegno e di chiarimento che dovessero rendersi necessarie per il rispetto della tabella di marcia del Pnrr che prevede tempi serrati. (*GNE*)


lentepubblica.it
Decreto PNRR Ter: le novità sulle stabilizzazioni negli Enti Locali
Ci sono interessanti modifiche alla disciplina delle stabilizzazioni del personale degli Enti Locali all'interno del Decreto PNRR Ter: scopriamo di cosa si tratta.Il testo introduce disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC).Si tratta di un decreto che ha tra gli obiettivi dichiarati quelli di snellire le procedure per accelerare gli investimenti e i cantieri e dare piena attuazione al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).All'interno di questo progetto rientra anche, tra le altre cose, la stabilizzazione del personale degli Enti Locali.Decreto PNRR Ter: le novità sulle stabilizzazioni negli Enti LocaliIn pratica attraverso il nuovo Decreto si potrà stabilizzare in modo più semplice il personale dipendente di regioni, province, città metropolitane, comuni e unioni di comuni.Le amministrazioni assegnatarie del personale di livello non dirigenziale assegnato alle Unità di missione PNRR possono procedere, a decorrere dal 1° marzo 2023 alla stabilizzazione nei propri ruoli dei dipendenti che abbiano prestato servizio continuativo per almeno ventiquattro mesi nella qualifica ricoperta.Ovviamente non si tratta comunque di una procedura del tutto automatica, infatti serviranno due ulteriori step:un colloquio selettivoesito positivo sulla valutazione dell'attività lavorativa svolta.Un dettaglio comunque molto importante riguarda i periodi di servizio: questi 24 mesi potranno essere maturati anche calcolando i periodi svolti a tempo determinato presso amministrazioni diverse da quella che procede all'assunzione.Queste assunzioni di personale risultano effettuate all'interno del perimetro delle facoltà assunzionali di ciascuna amministrazione disponibili secondo quanto stabilito dalla normativa in vigore.Per l'entrata in vigore definitiva del testo, che è stato approvato con leggere modifiche settimana scorsa al Senato, si attende la conversione in legge dopo la seconda lettura alla Camera (per l'approvazione definitiva) entro il 25 aprile.


SKY TG24
Agrigento, i nuovi progetti tra Valle dei Templi e Giardino Botanico
Nuovi poli di attrazione in vista del 2025, anno in cui la città sarà la capitale della cultura. In collaborazione con l'Archeoclub d'Italia al via un progetto di inclusione e recupero sociale all'ombra del Tempio della Concordia, la creazione di un teatro all'interno del Giardino botanico e l'apertura al pubblico degli antichi ipogei
Un percorso che ha il suo naturale punto di partenza nel  parco archeologico della valle dei templi nato nel 2019 per tutelare  i monumenti meglio conservati dall'archeologia greca, in un territorio che ha una datazione di circa 2600 anni, si estende per 1300 ettari. e comprende oltre alla valle dei templi  altri 40 siti archeologici nella provincia da Sambuca a Licata, da Eraclea Minola a Sciacca fino alla spiaggia in cui sorge la Scala dei Turchi.
Il parco archeologico che tutela monumenti e biodiversità
"Il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi, va verso il superamento del milione di turisti per il 2023" dice Roberto Sciarratta Direttore del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento. Queste sono le previsioni. Il progetto Diodoros è un progetto importante di recupero del paesaggio. Partendo da un esproprio generalizzato degli anni 80, in associazione con i privati, abbiamo recuperato almeno 500 ettari di terreno e li abbiamo riconvertiti per avere prodotti che dopo il recupero del paesaggio fossero anche prodotti di qualità, coinvolgendo cooperative che si occupano di diasgio sociale e includendo persone che devono scontare la detenzione con pene alternative.
Il giardino botanico e il teatro che risorgerà
IL direttivo dell'Archeoclub d'Italia ha presentato i nuovi progetti in una passeggiata archeologica che, con i sindaci del territorio, dopo la Valle dei Templi,  ha fatto tappa  anche al Giardino Botanico. Qui tra le 300mila specie di piante mediterranee arrampicate su uno costone roccioso tra grotte ed ipogei antichi, dove il mito si fonde con la storia,  tornerà a sorgere un Teatro.  " Si stanno recuperando gli ipogei all'interno del Giardino Botanico dice Angela Roberto, Presidente Archeoclub D'Italia Agrigento. "Sono siti costruiti a partire dal 480 a.C. che in alcuni casi saranno itinerari escursionistici per Agrigento 2025. Grazie alla Convenzione con il Libero Consorzio di Agrigento e a una grande intuizione di Giovanni Alletto, già Direttore del Giardino Botanico - si porteranno avanti iniziative sociali, didattiche e culturali per fare fruire al meglio questo luogo straordinario che oltre ad avere un interesse unico a livello naturalistico, vegetale, floristico, ha anche un grande interesse archeologico. Nascerà un giardino - teatro, un progetto unico che porterà eventi al fine di attrarre e attirare i turisti. Il patrimonio prettamente geologico del Giardino Botanico di Agrigento è unico al Mondo, poi ci sono gli ipogei che fanno parte  di Agrigento sotterranea. Ipogei che risalgono al 480 a.C. , quando subito dopo la battaglia di Himera furono portati gli schiavi in gran parte mercenari cartaginesi e furono fatti questi ipogei che convogliavano le acque fino alla Fontana di Bonamorone. Archeoclub D'Italia ha due Guide Naturalistiche certificate, riconosciute. Queste guide accompagneranno i turisti in escursione, dando loro l'opportunità di conoscere il patrimonio del Giardino Botanico di Agrigento".
300mila piante diverse, la ricchezza del Giardino
"Il Giardino Botanico si estende in 7 ettari. Una struttura davvero importante che può essere utilizzata dal punto di vista botanico - ha affermato Giovanni Alletto, già Direttore del Giardino Botanico di Agrigento -  avendo ben 300.000 piante, dal punto di vista ludico, dal punto di vista archeologico. C'è ad esempio anche l'interessante area coltivata con agrumi e mi preme sottolineare che all'interno del Giardino Botanico di Agrigento viene praticata un'agricoltura biologica, dunque senza fitofarmaci. Siamo dinanzi ad una grande sfida per la città ma direi per la Sicilia!".
Agrigento capitale della cultura, una occasione per valorizzare il patrimonio
"Da Agrigento lanciamo un appello chiaro: si riporti in Italia il patrimonio culturale, archeologico e non archeologico, italiano, che si trova nei musei sparsi per il mondo. Stiamo vivendo un periodo di grande fermento per la cultura ma soprattutto per il patrimonio archeologico e per l'archeologia Italiana. In queste ore arrivano grandi notizie, ad esempio da Paestum - ha dichiarato Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale di Archeoclub D'Italia -  dalla Campania dove sono stati portati alla luce centinaia di ex voto. Questa è la strada giusta ma anche Agrigento Capitale della Cultura 2025 deve rappresentare il grande slancio e non solo per la Sicilia. In giro per il mondo ci sono statue, reperti, testimonianze archeologiche e culturali che in realtà sono parte della storia legata al nostro patrimonio culturale ma non sono in Italia. Ad esempio gli argenti di Paternò sono a Berlino e l'epigrafe della Iulia Florentina, scoperta nel 1730 a Catania, si trova al Louvre di Parigi.  Agrigento Capitale della Cultura 2025 è una grande opportunità di slancio. Ritornino in Italia ed in questo caso, in Sicilia  i beni archeologici culturali che sono parte del patrimonio italiano ma che invece sono in musei sparsi per il  Mondo. Penso ad esempio agli argenti di Paternò che sono a Berlino o ancora all'Epigrafe della Iulia Florentina che è al Louvre di Parigi".
"E' una sfida di civiltà. Progresso significa fare cose nuove - ha affermato Raffaele Sanzo, Commissario Straordinario del Consorzio del Libero Consorzio Comunale di Agrigento -  andare avanti e civiltà significa saperle mantenere, saperle curare, sapere offrirle e condividere con tutti gli altri. Questa è la sfida".
Trasformare i valori culturali in crescita economica
"Agrigento è stata proclamata Capitale della Cultura Italiana 2025. Ora noi dobbiamo essere così bravi nel trasformare la cultura - ha affermato Francesco Miccichè, sindaco di Agrigento -  i valori culturali che noi abbiamo, in economia, in turismo. Agrigento è una città d'arte che ha la Valle dei Templi. Agrigento ha un centro storico che è meraviglioso, ha la Cattedrale, ha la biblioteca lucchesiana, ha Santa Maria di Grecia. Stiamo realizzando il Museo Multimediale dove si spiegherà ai turisti non solo la storia millenaria, anche come visitare la città e poi raggiungere la Valle dei Templi".
"Verranno messe in campo tutte le azioni, unitamente agli altri Comuni,  utili alla valorizzazione, fruizione e tutela dei siti di attenzione e d'interesse, come la Scala dei Turchi, al fine di promuovere il territorio Agrigentino - ha dichiarato Santina Lattuca, sindaco di Realmonte -  culla di tradizioni storiche e culturali, dove la bellezza è al centro di tutto.
Sicilia terra di bellezza ma anche di accoglienza
"Il 2025 rappresenta un traguardo ma anche un momento di rilancio per un'intera provincia. Questa provincia, quella agrigentina - ha affermato Calogero Martello sindaco di Porto Empedocle - è un lembo di terra affacciato alla cultura mediterranea che rappresenta un ponte tra il Mediterraneo e il Nord Europa.  Lampedusa, ad esempio è la porta d'ingresso in Europa ed il messaggio che vorremmo promuovere è anche quello dell'accoglienza. La Sicilia è stata sempre terra dell'accoglienza".

SICILIAONPRESS
L'ASSOCIAZIONE DONNE ELETTRICI DI AGRIGENTO SULL' AUTONOMIA DIFFERENZIATAVincenzo Cavaleri

Dopo il convegno su "Il linguaggio della politica", svoltosi con successo lo scorso 15 marzo nell' aula delle conferenze del Consorzio Universitario "Empedocle", adesso un altro  importante evento, organizzato dall'ANDE (Associazione Nazionale Donne Elettrìci) di Agrigento:  l'incontro sul tema: "dal regionalismo all'autonomia differenziata" in data 19 aprile 2023, a partire dalle ore 16,30.
L' Associazione A.N.D.E. è stata fondata a Roma nel lontano 1946, proprio l'anno in cui le donne ottennero in Italia il diritto di voto, dalla statista liberale Carla Orlando che ha ispirato il modello partecipativo della sua Associazione alla  "League of Women Voters".
Ad Agrigento l'Associazione è presieduta da Carola De Paoli e promuove l'attività delle cittadine dell'agrigentino che desiderano acquisire e far acquisire maggior coscienza politica, fermo restando che l'Associazione non è legata ad alcun partito, ma promuove e favorisce la collaborazione fra quelle forze o tendenze politiche che condividono i postulati del proprio Statuto, riconoscendo  comunque a tutti i presenti, nelle manifestazioni da essa organizzate, ampia libertà di parola e di discussione.
L'iniziativa del 19 aprile sul tema "dal regionalismo all'autonomia differenziata" si svolgerà nell'aula consiliare del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, il cui Commissario straordinario, Raffaele Sanzo, interverrà per portare i saluti suoi personali e quelli dell'Ente Locale che rappresenta sia alla presidente dell'ANDEagrigentina e ai relatori del convegno sia alle partecipanti e ai partecipanti tutti.
La stessa presidente Carola De Paoli introdurrà e modererà i lavori, mentre i relatori saranno Giuseppe Lauricella e Giovanni Tesè.
Il primo, d'estrazione socialista, figlio dell'ex parlamentare, ministro e presidente ARS  Salvatore Lauricella, è professore associato di diritto pubblico all'Università degli studi di Palermo ed è stato deputato alla Camera dei Deputati col PD.
Il secondo, d'estrazione cattolica, avvocato cassazionista, è stato consigliere d'amministrazione dell'Opera Universitaria e fa parte della Pontificia Academia Mariana Internationalis. E' autore di diversi saggi, tra cui uno sulla politica di Piersanti Mattarella, il presidente della Regione ucciso dalla mafia, oltre che di numerosi studi pubblicati su riviste specializzate.

AGRIGENTONOTIZIE
Il passaggio burocraticoConsiglio dei ministri: "Agrigento capitale italiana della cultura 2025"
Passaggio burocratico e formale, anche se la scelta è avvenuta lo scorso 31 marzo

"Il Consiglio dei ministri ha conferito alla città di Agrigento il titolo di Capitale italiana della cultura per l'anno 2025 e ha assegnato alla città di Genova il titolo di Capitale italiana del libro per l'anno 2023". Lo ha fatto sapere il ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, al termine della riunione del Consiglio dei ministri. Un passaggio burocratico e formale indispensabile, anche se la scelta è avvenuta lo scorso 31 marzo.
Le deliberazioni - spiega una nota - recepiscono gli esiti delle scelte comunicate al termine dei lavori delle due giurie, presiedute rispettivamente da Davide Maria Desario, il 31 marzo, e da Francesco Perfetti, il 9 marzo.

AGRIGENTOOGGI
Il Giardino botanico tornerà ad essere uno "spazio teatro"
Un' arena immersa nel verde con vista panoramica sulla Valle dei Templi, palcoscenico ideale per eventi culturali.
Il Giardino botanico, del Libero consorzio comunale,  tornerà ad essere uno "spazio teatro" in grado di ospitare eventi e spettacoli, colmando un vuoto  rispetto a Taormina e Siracusa nelle quali il teatro greco è rimasto ben conservato e fruibile. Obiettivo principale è quello di implementare le potenzialità del Giardino come un polo di attrazione culturale per gli eventi di Agrigento capitale della cultura 2025. Tra i progetti, oltre la rinascita del teatro di pietra all'interno del Giardino botanico, anche l'apertura al pubblico degli antichi ipogei, risalenti al 480 A.C. Il direttivo dell'Archeoclub d'Italia ha presentato i nuovi progetti in una passeggiata archeologica che, con i sindaci del territorio, dopo la Valle dei Templi,  ha fatto tappa  anche al Giardino Botanico. "Già dal prossimo mese di giugno il giardino/teatro - dice Achille Contino (nella foto), dirigente al Turismo dell'ex Provincia Regionale- potrà ospitare eventi al fine di attrarre e attirare i turisti. Proporremo un cartellone, così come fatto già nel 2000 quando tutto si fermò a causa del costone poco sicuro. Qualche anno fa siamo riusciti ad intercettare le risorse per risanare il costone. Adesso si stanno completando i lavori, in particolare nella piazza, e le vie di fuga. Obiettivo saranno le rappresentaIoni classiche". Un grande teatro a cielo aperto della capienza di circa 700 posti ricavati in  una delle cave dell'antica Akragas. Così, tra le 300mila specie di piante mediterranee tornerà a sorgere un teatro. "La scenografia non sarà solo il Parco - continua Contino- ma anche l'alto costone che si presta al mito, alla storia, all'archeologia e alla mitologia delle divinità, proprio perché ci sono ipogei, luoghi che potranno essere utilizzati per il teatro. Vogliamo rientrare sul turismo degli eventi". Il giardino-teatro  sarà  una delle sedi principali delle manifestazioni di Agrigento 2025 e, dopo la chiusura dei lavori, alcuni degli ipogei lì presenti potranno essere visitati dal pubblico.

GRANDANGOLO
Ponte sullo stretto, Anci Sicilia: "ok ma servono anche strade e alta velocità"Queste le parole del presidente Paolo Amenta questa mattina nel corso dell'audizione in commissione Ambiente e in commissione Trasporti alla Camera
"La scelta del governo di realizzare un collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria potrà comportare un miglioramento per l'Isola e per la qualità di vita dei cittadini solamente se strettamente legata ad un complessivo rafforzamento infrastrutturale. Diversamente si rischia di alimentare, per l'ennesima volta, una legittima aspettativa per poi mortificarla". Così l'Anci Sicilia, rappresentata dal presidente Paolo Amenta, questa mattina nel corso dell'audizione in commissione Ambiente e in commissione Trasporti alla Camera convocata per acquisire elementi di conoscenza e valutazione rispetto al ddl 'Disposizioni urgenti per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria'.
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Secondo Anci Sicilia "il Ponte potrà avere una funzione di opera strategica se accompagnata, oltre che dall'alta velocità, da adeguate infrastrutture viarie che colleghino il resto d'Italia con le aree turistiche e con gli aeroporti e i porti di Gioia Tauro, Augusta e Gela, attraverso un sistema intermodale. Rispetto a ciò, i cantieri di Anas e Ferrovie dello Stato sono il primo banco di prova per misurare la reale volontà di attenzione nei confronti della Sicilia - ha evidenziato l'Anci regionale -. Analoga e indispensabile attenzione dovrà essere riservata ad iniziative finalizzate a ridurre il peso che le tariffe aeree hanno sulle tasche dei siciliani. Il superamento dello svantaggio legato all'insularità potrà essere percepibile solamente quando il sistema di mobilità integrato sarà strettamente connesso alle opportunità legate alle Zone economiche speciali che dovranno vedere un rafforzamento ed una estensione funzionale".In riferimento al cronoprogramma dell'opera, l'associazione che riunisce i Comuni siciliani ritiene "fondamentale che sia fatta, quanto prima, chiarezza sul piano finanziario, su quante siano le risorse economiche necessarie e su come sia fattibile il reperimento delle stesse". Sotto altro profilo Anci Sicilia ritiene "opportuno individuare le modalità con cui garantire un innalzamento del livello dei controlli in ordine alla gestione degli appalti. La costruzione del Ponte fino alla sua completa e operativa realizzazione - ancora Anci Sicilia - non potrà rappresentare in alcun modo una rinunzia ai benefici legati alla condizione di insularità o all'obbligo costituzionalmente disciplinato di rimuovere gli svantaggi ad essa legati. Benefici che, a differenza di quanto accaduto sin d'ora, si ritiene debbano essere di entità significativamente maggiore. Se si sceglie di realizzare il Ponte, è indispensabile che si decida realmente di realizzarlo - è la chisa dei Comuni siciliani - e che si eviti in tutti i modi il rischio di un 'pantano' che rappresenterebbe la prospettiva peggiore tra le possibili".

LENTEPUBBLICA

Controlli e rendicontazione misure PNRR: le indicazioni della Ragioneria di Stato

La circolare n. 16/2023 della Ragioneria Generale di Stato contiene ulteriori chiarimenti sulle procedure per i controlli e la rendicontazione delle misure del PNRR.
Questa Circolare fornisce alle Amministrazioni titolari di misure PNRR ed ai Soggetti attuatori elementi ulteriori ed integrativi rispetto a quelli contenuti nelle Linee Guida emanate con la circolare n. 30 dell'11 agosto 2022.
Scopriamo dunque quali sono le ultime novità contenute in questo documento e quali sono le regole procedurali che devono seguire le Pubbliche Amministrazioni.
Controlli e rendicontazione misure PNRR: le indicazioni della Ragioneria di Stato
Il documento descrive i principali flussi procedurali inerenti ai processi di controllo e rendicontazione del PNRR  sia in relazione alla performance (milestone e target) che alle spese.
Le Linee Guida prevedono pertanto, nell'ambito delle diverse fasi attuative delle Misure PNRR, la redazione di specifiche attestazioni a comprova dell'avvenuto svolgimento dei controlli di competenza.
In particolare:
Attestazione delle verifiche effettuate sulla procedura di selezione dei progetti e/o dei Soggetti Attuatori - di norma a cura delle Amministrazioni centrali titolari di Misure PNRR (cfr. par. 6.1.4 delle Linee Guida);
Attestazione delle verifiche effettuate sulla procedura di gara - di norma a cura dei Soggetti Attuatori - (cfr. par. 5.1.3.3 delle Linee Guida);
Attestazione delle verifiche effettuate sui Rendiconti di progetto - di norma a cura dei Soggetti Attuatori (cfr. par. 5.3.2 delle Linee Guida);
Attestazione delle verifiche effettuate sui Rendiconti di Misura - a cura delle Amministrazioni centrali titolari di Misure PNRR - (cfr. par. 6.3.5 delle Linee Guida).
Inoltre, per lo svolgimento dei controlli oggetto di queste citate Attestazioni e, in particolare, di quelli connessi alla ricerca delle "titolarità effettive", nonché dei potenziali casi di "conflitto di interessi" e "doppio finanziamento", le Linee Guida rimandano alla disponibilità sul Sistema Informativo ReGiS di piattaforme informatiche/banche dati ad hoc preposte.



























































































































































































































































































































































































































































































































































































































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