lentepubblica.it
Enti locali, nuovo ordinamento e differenziali stipendiali
In un recente parere l'Aran fornisce alcune indicazioni sui differenziali stipendiali negli enti locali a
seguito dell'entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale.
Il nuovo CCNL Enti Locali si caratterizza per numerose e rilevanti innovazioni concernenti aspetti salienti
del trattamento normo-economico del personale.
Per i dipendenti del comparto degli Enti Locali si prevede la progressione tra aree, come da disposizioni
contenute nel CCNL sul sistema di classificazione professionale del personale del comparto Funzioni Locali:
frutto dell'accordo tra Aran e sindacati vede, tra gli altri elementi caratterizzanti, l'introduzione di una
nuova area.
Quest'area si denomina "Area dei Funzionari e dell'Elevata Qualificazione": al suo interno verranno
automaticamente reinquadrati tutti i dipendenti incaricati di posizione organizzativa.
Ciò nonostante le aree di inquadramento del personale resteranno comunque quattro. Questo poiché in
realtà viene previsto il progressivo superamento dell'attuale categoria A, che dovrebbe andare ad
esaurimento.
Il sistema di classificazione è dunque articolato in quattro aree che corrispondono a quattro differenti livelli
di conoscenze, abilità e competenze professionali denominate, rispettivamente:
Area degli Operatori;
Area degli Operatori esperti;
Area degli Istruttori;
Area dei Funzionari e dell'Elevata Qualificazione.
Infine ai dipendenti possono essere attribuiti, nel corso della vita lavorativa, uno o più "differenziali
stipendiali" di pari importo, da intendersi come incrementi stabili dello stipendio.
La misura annua lorda di ciascun "differenziale stipendiale", da corrispondersi mensilmente per tredici
mensilità, è individuata, distintamente per ciascuna area e sezione del nuovo sistema di classificazione.
Ed è di questo che si occupa il parere odierno dell'Aran.
Enti locali, nuovo ordinamento e differenziali stipendiali
Questo è il quesito sottoposto all'Agenzia:
Con l'entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale (1° aprile 2023) il personale della ex cat A si
vedrà attribuito un nuovo stipendio di area più elevato rispetto allo stipendio tabellare rivalutato
corrispondente all'ex Area A1. Tenuto conto di quanto sopra, si chiede come dovrà essere calcolato l'importo
del differenziale stipendiale iniziale attribuito al personale di tale Area. Esempio: una ex cat. A4 conserverà
a titolo di differenziale stipendiale iniziale un importo pari a A4-A2 o A4-A1?
E questa qui di seguito è la risposta.
Per effetto di quanto previsto all'art. 78, comma 3, lett. a) e b) del CCNL 16.11.2022, al personale (ex cat.
A) transitato in Area degli Operatori, dal 1° aprile 2023 dovrà essere applicato il seguente trattamento:
stipendio unico di Area, come da Tab. G) allegata al CCNL 16.11.2022
valore complessivo delle posizioni economiche in godimento derivanti dall'istituto delle progressioni
economiche di cui all'art. 16 del CCNL 21.05.2018, mantenuto a titolo di "differenziale stipendiale".
Per "valore complessivo delle posizioni in godimento" deve intendersi tutto quanto maturato in termini di
progressione economica, durante la vigenza delle precedenti regole in materia di progressione economica.
Esempi:
al personale in posizione economica A1 sarà attribuito unicamente il nuovo stipendio unico di
Area (più elevato rispetto a quello di uscita per la posizione A1 e precisamente corrispondente allo
stipendio di un ex A2); nulla viene invece attribuito a titolo di differenziale stipendiale iniziale poiché
nulla è stato maturato in termini di progressioni economica in vigenza delle regole contenute nei
precedenti contratti;
al personale in posizione economica A2, oltre al nuovo stipendio unico di Area, sarà attribuito - a
titolo di differenziale stipendiale iniziale ed a valere sul Fondo risorse decentrate - tutto quanto già
maturato a titolo di progressione economica (ovvero la differenza A2-A1); e infine al personale in posizione economica A4, oltre al nuovo stipendio unico di Area, sarà
attribuito - a titolo di differenziale stipendiale iniziale ed a valere sul Fondo risorse decentrate - tutto
quanto già maturato a titolo di progressione economica (ovvero la differenza A4-A1).
ITALIAOGGI.
Cuneo fiscale, al via i tagli del dl Calderone. Da sabato taglio contributivo più pesante: il decreto Calderone (sul cui si è votata ieri la fiducia), stabilisce che, da luglio a dicembre, la misura dell'esonero aumenti al 7% se la retribuzione mensile non supera 1.923 euro e del 6% se è superiore e fino a 2.692 euro.
Da sabato taglio contributivo più pesante per ridurre il cuneo ai lavoratori dipendenti. Infatti, l'art. 39, comma 1, del decreto Calderone (sul cui ddl di conversione si è votata ieri la fiducia alla camera), stabilisce che, da luglio a dicembre, la misura dell'esonero aumenti del 4%, ossia alla misura del 7% se la retribuzione mensile non supera 1.923 euro e del 6% se è superiore e fino a 2.692 euro.
L'agenda del dl lavoro. La conversione del dl 48/2023 renderà operative varie novità, alcune immediatamente e altre a prestabilite decorrenze, talvolta anche in via temporanea (si veda tabella). Per esempio, il miglioramento delle tutele Inail nel settore istruzione sarà operativo da settembre e solo per l'anno scolastico e accademico 2023/2024.
Più sgravi per ridurre il cuneo. Da sabato, come detto, salirà la misura dell'incentivo che ha fatto esordio nell'anno 2022 e che è stato prorogato a quest'anno dalla legge bilancio 2023. Il dl 48/2023, in particolare, prevede che, dal 1° luglio al 31 dicembre 2023, l'esonero sia incrementato del 4% Pertanto, mentre per i periodi di paga da gennaio a giugno è riconosciuto in misura del:
- 3% se la retribuzione non supera 1.923 euro mensili;
- 2% se supera 1.923 ma non 2.692 euro;
per i periodi di paga dal luglio a dicembre 2023 sarà riconosciuto in misura:
- 7% se la retribuzione non supera 1.923 euro mensili;
- 6% se supera 1.923 ma non 2.692 euro.
Campo di applicazione. Hanno diritto al bonus tutti i dipendenti di datori di lavoro, pubblici e privati, inclusi i rapporti di apprendistato e con l'unica eccezione dei domestici. Il bonus spetta a una sola condizione: il rispetto del limite di retribuzione mensile pari a 2.692 euro (limite valido anche nell'ipotesi di rapporto a tempo parziale). Pertanto, il diritto allo sconto, mese dopo mese, è verificato dal datore di lavoro che:
- se la retribuzione del lavoratore non supera 2.692 euro applica, per quel mese, lo sconto;
- se la retribuzione mensile del lavoratore supera 2.692 euro non applica, per quel mese, lo sconto.
È possibile, dunque, trovare lo sconto riconosciuto solo in alcuni mesi e anche se, nell'anno, è superato il limite di retribuzione di 35mila euro (2.692 euro per 13).
gds.it
Regione, FdI blocca l'operazione rimpasto proposta da Schifani
Vertice di maggioranza a Palazzo d'Orleans in un clima di "totale serenità e di condivisione del programma di governo"L'operazione rimpasto si è fermata ufficialmente nel tardo pomeriggio di ieri. Quando Schifani ha aperto il vertice di maggioranza confermando «piena fiducia in tutti gli assessori».
È il compromesso che serve al presidente per tenere unita la coalizione in uno dei passaggi più difficile di questo primo anno di legislatura: passa la linea di Fratelli d'Italia, da sempre contraria all'apertura di una crisi che avrebbe portato alla sostituzione anche di Francesco Scarpinato (Beni Culturali). Ma il partito della Meloni non ottiene la testa dell'assessore Mimmo Turano, reo di aver spostato la Lega a Trapani a sostegno del centrosinistra facendo perdere il candidato sindaco di FdI."Nel ribadire il pieno e convinto sostegno al governo regionale, si è determinato - è scritto in una nota diramata alla fine del vertice - di individuare la data delle consultazioni elettorali per l'elezione dei presidenti delle Province nella primavera del prossimo anno, auspicando la tempestiva approvazione della legge di riforma. È stato condiviso, inoltre, l'emendamento predisposto dal governo sul tema del sostegno finanziario ai Comuni nei territori dove ricadono i Parchi archeologici e, nel contempo, il presidente della Regione ne ha comunicato il contenuto al presidente dell'Ars". "Il presidente Schifani - sottolinea la nota - ha confermato la piena fiducia a tutti i componenti della giunta, anticipando che, in occasione della prossima seduta, stimolerà gli assessori a portare al più presto all'esame del governo le riforme dei settori di loro competenza. Il tavolo ha concordato di tornare a riunirsi con cadenza mensile".
teleacras.it
Regione", manovra bis e investimentiAncora in stallo la manovra bis alla Regione, impantanata sul caso "Taormina". Schifani incontra l'amministratore delegato di Cassa depositi e prestiti: gli interventi.
L'emendamento della discordia su Taormina divide ancora la maggioranza di centrodestra all'Assemblea Regionale, e rende tortuoso l'iter per l'approvazione della manovra correttiva. La riscrittura governativa della norma che riconosce fino al 10 per cento degli introiti netti dei biglietti dei siti archeologici ai Comuni non è condivisa dal leader di Sicilia Vera e neo-sindaco della cittadina normanna Cateno De Luca, che ha invitato a Palazzo dei Normanni altri sindaci in pressing per ottenere i contributi necessari a garantire i servizi di sicurezza, ordine pubblico e raccolta dei rifiuti nei siti archeologici. Dalla manovra bis, ancora mancante all'appello, nutrono aspettative diverse categorie, tra cui i precari Asu e i forestali. Peraltro il testo contiene anche la proroga dei commissari delle ex Province per evitare il voto ad agosto. Nel frattempo il presidente della Regione, Renato Schifani, ha discusso con l'amministratore delegato e direttore generale di Cassa depositi e prestiti, Dario Scannapieco, sull'obiettivo di potenziare la collaborazione istituzionale con la Cassa a vantaggio delle imprese e per favorire gli investimenti in Sicilia. In particolare sono stati affrontati i temi relativi al supporto della Cassa - che di recente ha attivato una sede operativa a Palermo - nel monitoraggio della gestione dei fondi dell'Agenda europea 2021 - 2027, e nella dotazione di strumenti di garanzia per agevolare le imprese e le amministrazioni locali. E poi ancora nelle possibili sinergie nell'ambito dell'implementazione delle misure previste dal Pnrr e delle iniziative congiunte che possono essere intraprese sul fronte delle attività immobiliari. Il presidente Schifani ha sottolineato inoltre l'alto valore strategico che la Regione attribuisce all'Irfis, auspicando a tal proposito altrettanta collaborazione con la Cassa.
lasicilia.it
Regione, Schifani "congela" il rimpasto nella sua Giunta: «Fiducia negli assessori»
Il presidente convoca la maggioranza e ottine il voto sui presidenti delle province e il via libera al suo emendamento sui parchi archeologici
Si è svolto a Palazzo d'Orleans una riunione di maggioranza, convocata dal presidente della Regione Renato Schifani alla quale hanno partecipato i capigruppo della coalizione di centrodestra e i relativi segretari regionali.«Nel ribadire il pieno e convinto sostegno al governo regionale e alla sua giunta», come recita una nota stampa diffusa in serata, «si è determinata nell'individuare la data delle consultazioni elettorali per l'elezione dei presidenti delle Province nella primavera del prossimo anno, auspicando la tempestiva approvazione della legge di riforma».«È stato condiviso, inoltre, l'emendamento predisposto dal governo sul tema del sostegno finanziario ai Comuni nei territori dove ricadono i Parchi archeologici e, nel contempo, il presidente della Regione ne ha comunicato il contenuto al presidente dell'Ars».Il presidente Schifani - e questo è il passaggio politico più atteso - «ha confermato la piena fiducia a tutti i componenti della giunta, anticipando che, in occasione della prossima seduta stimolerà gli assessori a portare al più presto all'esame del governo le riforme dei settori di loro competenza». Il tavolo ha concordato di «tornare a riunirsi con cadenza mensile», conclude la nota.