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Libero Consorzio Comunale di Enna: bandi per tecnici, ingegneri e architettiLa domanda di partecipazione deve essere presentata entro e non oltre il 17 luglio 2023 tramite Pec
Assunzioni al Libero Consorzio Comunale di Enna. Tre i bandi che sono stati indetti per la selezione di funzionari tecnici, ingegneri o architetti, da inserire a tempo pieno e determinato, per la gestione di tre interventi già approvati nell'ambito del Pnrr.I profili cercatiLe tre figure professionali richieste saranno impiegate nella realizzazione dei seguenti progetti presentati dall'Ufficio Tecnico del Libero Consorzio e già finanziati con i fondi Pnrr, ovvero: "Interventi di miglioramento dell'accessibilità dell'Istituto "F. Fedele" di Agira, riqualificazione energetica della sede di Centuripe denominata "Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e Ristorazione" (costo del progetto di 72 mila euro per una durata contrattuale stimata in 12 mesi); "Lavori di ampliamento dell'Istituto "E. Medi" sede centrale di Leonforte" (costo del progetto è di 155 mila euro per la contratto di lavoro stimata in 24 mesi); Lavori di adeguamento sismico e miglioramento dell'accessibilità dell'Istituto di Istruzione Superiore "F.lli Testa" di Nicosia" (costo del progetto 183 mila euro per una durata contrattuale stimata in 30 mesi).
Chi può partecipare
Può partecipare al bando chi fa parte delle graduatorie in corso di validità già stilate da altre amministrazioni pubbliche, in seguito all'espletamento di selezioni per la copertura di posti a tempo indeterminato per un profilo professionale uguale od equivalente a quello indicato nei rispettivi bandi. Per maggiori informazioni è possibile consultare gli avvisi di Testa Nicosia, Fedele Agira e Medi Leonforte che sono disponibili sul sito ufficiale del Libero Consorzio Comunale di Enna.Come presentare la domanda
Chi vuole partecipare, dovrà trasmettere la domanda entro e non oltre il 17 luglio 2023 tramite Pec (l'indirizzo dovrà essere nominativo) all'indirizzo protocollo@pec.provincia.enna.it.
COMUNICALO
Libero Consorzio Agrigento: scadono il 15 luglio i termini per le domande di autotrasportatore
Dovranno pervenire entro le ore 12 del prossimo 15 luglio 2023, le domande di partecipazione alla seconda sessione di esami per il conseguimento dell'idoneità professionale per l'esercizio dell'attività di trasportatore di merci per conto terzi su strada nel settore dei trasporti nazionali ed internazionali. Il bando, su determinazione del Settore Politiche Attive del Lavoro e dell'Istruzione, Solidarietà sociale, Provveditorato, Trasporti, Urp e Formazione, è pubblicato sul sito istituzionale del Libero Consorzio Comunale di Agrigento www.provincia.agrigento.itI candidati che supereranno gli esami potranno svolgere la professione di autotrasportatore di merci su strada in Italia e su tutto il territorio dell'Unione Europea. Per tutte le informazioni gli interessati potranno rivolgersi agli Uffici del Settore Turismo, Attività Produttive e Trasporti in via Esseneto n. 66 ad Agrigento, tel. 0922/593647/680, oppure alle sedi dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico del Libero Consorzio presenti in diversi comuni della provincia.
Il link: http://www.provincia.agrigento.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/14955
FOCUSICILIA
Siciliani all'estero, una legge in arrivo. L'annuncio di Albano all'evento ErsuLa norma, ha anticipato l'assessore, prevede "interventi per il rafforzamento dell'identità culturale, scambi, politiche per il reinserimento in Sicilia degli emigrati di ritorno"
Un disegno di legge sui siciliani all'estero. È l'iniziativa del governo Schifani illustrata dall'assessore alle Politiche sociali Nuccia Albano durante la manifestazione "Sicilia Diffusa", organizzata il 28 giugno dagli Ersu siciliani, in sinergia con la Confederazione siciliani Nord America. Albano, che ha anche la delega all'Emigrazione, ha annunciato che la norma che l'esecutivo siciliano è in procinto di varare rappresenterà "un autentico ammodernamento degli strumenti operativi nel settore". Presenti all'iniziativa il capo di gabinetto vicario dell'assessorato Vincenzo Cusumano, la dirigente generale del Dipartimento Famiglia e politiche sociali Maria Letizia Di Liberti, la dirigente del Servizio Emigrazione Michela Bongiorno. I lavori si sono aperti con i saluti del presidente vicario dell'Assemblea regionale siciliana Nuccio Di Paola, che nel suo intervento ha auspicato "che la competitività della Sicilia possa sempre più aumentare, riuscendo a dare occasioni ai nostri talenti di rimanere e di tornare: è questa la sfida che ci aspetta per il futuro della nostra Isola".
Gli interventi della Giunta regionale
"Il governo Schifani pone particolare attenzione nei confronti dei siciliani all'estero, partendo dal rinnovo dell'esistente Consulta regionale dell'emigrazione, attraverso una Consulta dei siciliani all'estero", ha evidenziato l'assessora Albano. "Vogliamo incidere efficacemente sulle problematiche e sulle istanze, vogliamo restituire incisività e competenza alla nuova Consulta che corrisponda alle mutate esigenze, con capacità e slancio, inserendo nell'organismo anche i giovani siciliani residenti all'estero. Il disegno di Legge", ha concluso l'assessora Albano, "prevede, tra l'altro: interventi per il rafforzamento dell'identità culturale, scambi, politiche per il reinserimento in Sicilia degli emigrati di ritorno, innovazione dei processi di informazione e comunicazione in favore dell'associazionismo, creazione del Registro delle associazioni, approvazione di un piano triennale di interventi, una piattaforma digitale dei siciliani all'estero, ma anche mutui-casa dedicati e un fondo di rotazione per fare impresa destinati a chi rientra nell'Isola".
Dalla parte degli emigrati
Alla manifestazione era presente il presidente della Commissione competente sull'Emigrazione dell'Assemblea regionale siciliana, Fabrizio Ferrara, che ha assicurato "tutta l'attenzione, personale e della Quinta Commissione dell'Ars, verso questa iniziativa del governo regionale Schifani che diventerà anche elemento di sintesi dei cinque disegni di Legge già presentati all'Ars. A tutti i componenti della Commissione", ha sottolineato il presidente Fabrizio Ferrara, "stanno a cuore i siciliani all'estero e stiamo già concentrando la nostra attenzione proprio sulle proposte legislative che possano contribuire ai temi e alle istanze promosse da chi, siciliano, vive fuori dall'Isola". Il comandante Vincenzo Arcobelli, rappresentante presso il Consiglio Generale degli Italiani all'estero e presidente emerito della Csna (Confederazione siciliani Nord America), ha accolto "con positività la relazione dell'assessore regionale Nuccia Albano con delega all'Emigrazione, che ha evidenziato alcuni temi dell'emigrazione siciliana nel mondo, quali innovazione, semplificazione, inclusione, opportunità: auspico", ha concluso Vincenzo Arcobelli, "che il disegno di Legge in questione possa essere approvato in tempi brevi".
La posizione degli Enti per lo studio
Soddisfazione è stata espressa dal presidente Ersu Palermo, Michele D'Amico che ha organizzato l'evento in sinergia con i presidenti di Ersu Messina, Giovanna Cuttitta, e di Ersu Catania, Salvatore Sorbello, "sia per l'esito della giornata in favore degli accordi scaturiti tra gli Enti per il diritto allo studio universitario siciliani e Csna per favorire gli scambi e i processi di internazionalizzazione in favore degli studenti universitari, sia per la piattaforma politica presentata in occasione dell'evento "Sicilia Diffusa" dal governo regionale Schifani in favore dei nostri fratelli siciliani nel mondo."
La voce degli amministratori
Durante i lavori, l'assessora comunale di Palermo Antonella Tirrito ha, invece, portato i saluti della giunta comunale di Palermo a nome del sindaco della città Roberto Lagalla, evidenziando come "nel mondo della formazione di livello universitario il sistema degli ERSU siciliani può rappresentare una grande opportunità per i siciliani all'estero, sia per la qualità delle università e degli istituti di alta formazione artistica e musicale siciliani, sia per l'opportunità di borse di studio e posti letto che, insieme al servizio di ristorazione offerto, possono offrire una seria opportunità". Mentre, l'assessore comunale di Palermo alla Cultura Pietro Cannella ha evidenziato "gli aspetti di accoglienza e di sviluppo in ambito culturale che l'iniziativa Sicilia Diffusa consente, rendendo protagoniste anche le città che, come Palermo, vogliono accogliere i siciliani che vogliono tornare nella propria terra".
QDS
Rigenerazione urbana, oltre 1 miliardo per cambiare il volto delle città in SiciliaSalvo Catalano
Stanziati 198 milioni di euro per i Comuni del Palermitano, 185 milioni nel Catanese, 132 milioni nel Messinese
Monitorare la spesa e incontrare le amministrazioni comunali coinvolte per non disperdere un fiume di risorse. È l'appello della Spi Cgil rispetto ai filoni di finanziamento del Pnrr che riguardano Rigenerazione urbana e Piani urbani integrati. Se si sommano anche le risorse nazionali del Pinqua, il Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell'Abitare, in Sicilia arriviamo a oltre un miliardo di euro per cambiare il volto delle città, rimarginare aree di degrado, migliorare i servizi a cominciare da quelli della casa.
"L'obiettivo della rigenerazione urbana - osserva Gaetano Santagati, della segreteria regionale Spi Cgil - è contribuire a rendere le città sostenibili e più a misura d'uomo, contrastando il frenetico ed indiscriminato ricorso al consumo di suolo edificabile. Con il venir meno delle superfici edificabili, si è cominciato a diffondere l'idea di recuperare il più possibile spazi e aree già presenti".
Le risorse per provincia
Le risorse tra Pinqua e rigenerazione urbana sono ingenti: oltre 198 milioni di euro per i Comuni del Palermitano (a Palermo, Bagheria, Carini, Misilmeri, Monreale, Partinico, Termini Imerese e Villabate); 185 milioni nel Catanese (a Catania, Aci Castello, Giarre, Aci Catena, Acireale, Adrano, Belpasso, Biancavilla, Bronte, Caltagirone, Gravina, Mascalucia, Misterbianco, Palagonia, Paternò, San Giovanni La Punta, Scordia, Tremesteri); 132 milioni nel Messinese (a Messina, Barcellona e Milazzo); 46,5 milioni in provincia di Agrigento (nei Comuni di Agrigento, Sciacca, Palma di Montechiaro, Ribera, Porto Empedocle, Licata e Canicattì); 63,3 milioni in provincia di Caltanissetta (di cui la metà a Gela per l'edilizia popolare, ma anche a Caltanissetta e Niscemi); 20 milioni al Comune di Enna; 50,7 milioni in provincia di Ragusa ( nei Comuni di Ragusa, Pozzallo, Vittoria, Modica, Ispica e Comiso); 54,4 milioni in provincia di Siracusa (ad Augusta, Avola, Carlentini, Floridia, Lentini, Noto, Pachino, Rosolini e Siracusa); 91 milioni a Trapani (tra Alcamo, Erice, Marsala, Mazara del Vallo e Trapani).
I Pui e i fondi della Rigenerazione urbana
A queste si aggiungono i Piani urbani integrati, sempre finanziati dal Pnrr: 185,5 milioni per la città metropolitana di Catania, 132 milioni per Messina e 196 milioni per Palermo. Se i Pui sono stati in larga parte già aggiudicati, con rare eccezioni a cui rimane appena qualche settimana vista la scadenza ultima del 31 luglio, per le risorse della Rigenerazione urbana è corsa contro il tempo visto che anche in questo caso la scadenza per l'aggiudicazione degli appalti da parte dei Comuni è luglio 2023. "Si prevede l'aggiudicazione degli appalti pubblici relativi a investimenti nella rigenerazione urbana da parte di 300 comuni entro il terzo trimestre del 2023 - ricordava la Corte dei Conti nella relazione dello scorso febbraio - Al fine di assicurare il rispetto della citata milestone, i soggetti attuatori, con sottoscrizione dell'atto di adesione e di obbligo, si sono impegnati a conseguire l'affidamento dei lavori, coincidente con la stipula del contratto di appalto, entro il prossimo 30 luglio 2023".
GAZZETTA DEL SUD
Sicilia, rivolta dei dipendenti regionali: stop a progressioni di carriera e premi di rendimentoIl governo Schifani blocca le norme che stanziavano fondi per progressioni di carriera e premi di rendimento. L'assessore Messina si giustifica: «Dobbiamo individuare una copertura finanziaria stabile e duratura per queste misure. Noi abbiamo invece un budget annuale»di Giacinto PipitoneIl governo siciliano annuncia il ritiro delle norme che stanziavano nuovi fondi per avviare le progressioni di carriera e aumentare i premi di rendimento ai dipendenti regionali. Se ne riparlerà con la prossima Finanziaria, dunque a fine anno o all'inizio del prossimo. E subito i sindacati hanno proclamato due sit in che saranno la premessa per lo sciopero generale.
Le trattative fra governo e sindacati sono saltate. L'assessore alla Funzione Pubblica, Andrea Messina, fino a ieri mattina ha incontrato le sigle autonome e i confederali cercando di illustrare un percorso «che comunque entro qualche mese porterebbe agli aumenti di stipendio frutto del rinnovo del contratto e all'inizio del 2024 all'avvio della riclassificazione». Cioè al cambio di mansioni che permetterà di inquadrare in categorie più elevate una parte dei dipendenti che oggi si ritrovano in A e B.
La tensione era già alta, perché i sindacati non avevano accettato le rassicurazioni del governo. Poi la pentola a pressione è esplosa quando il governo ha annunciato che le due principali norme che dovevano essere votate ieri, a favore del personale, sono state stralciate. Dunque escono dal testo che raccoglie le misure rimaste in sospeso dopo il varo della Finanziaria bis, la settimana scorsa: dovevano essere votate ieri all'interno di un testo che raccoglie tutto ciò che è stato rinviato ma ora sono state definitivamente tagliate.
Saltano quindi i 3,6 milioni con cui dovevano essere finanziate circa 650 progressioni di carriera. E saltano pure i fondi, 1,4 milioni, destinati a incentivare i premi di rendimento e lo straordinario.
LIVESICILIA
It-Alert, Cocina (Pc): "In Sicilia ha funzionato bene"'Abbiamo raccolto e monitorato le reazioni della popolazione', ha commentato il dirigente generale nel dipartimento di Protezione civile.
«Possiamo affermare che il test di IT-Alert, il nuovo sistema di allarme pubblico nazionale di protezione civile, in Sicilia, ha funzionato ed è servito allo scopo». Lo dice il dirigente generale del dipartimento della Protezione civile della Regione Siciliana, Salvo Cocina. Su tutto il territorio regionale sono state organizzate più di cinquanta postazioni di controllo e assistenza alla popolazione con operatori e volontari della Protezione civile regionale, in piazze, ospedali, spiagge, stazioni ferroviarie, supermercati, centri commerciali e anche in zone sommitali dell'Etna e di Stromboli.
«Abbiamo raccolto e monitorato le reazioni della popolazione all'arrivo dei segnali di allerta - spiega Cucina - e abbiamo aiutato chi non era informato a non lasciarsi prendere del panico. Le utenze che non hanno ricevuto il messaggio saranno state complessivamente non più del 10-15 per cento ei problemi, abbiamo constatato, si sono riscontrati per lo più con alcuni operatori telefonici in particolare. Adesso, con la Protezione civile nazionale lavoreremo per risolvere le criticità, quelle già riscontrate e quelle che ci saranno segnalate attraverso i questionari compilati dagli utenti».
Adesso, l'invito per tutti, che abbiano ricevuto correttamente il messaggio o meno, è quello di andare sul sito www.it-alert.it e rispondere al questionario: le risposte degli utenti, infatti, consentiranno di migliorare lo strumento
ENTILOCALIonline
Personale P.A.: in G.U. le modifiche al "Codice di comportamento dei dipendenti pubblici" e le nuove modalità di accesso al "Pubblico Impiego"
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 150 del 29 giugno 2023 sono stati pubblicati il Decreto del Presidente della Repubblica 13 giugno 2023, n. 81, e il Decreto del Presidente della Repubblica 16 giugno 2023, n. 82. Entrambi i Provvedimenti entreranno in vigore il 14 luglio 2023
Il primo, rubricato "Regolamento concernente modifiche al Dpr. n. 62/2013, recante: 'Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell'art. 54 del Dlgs. n. 165/2001'", introduce alcune modifiche al "Codice di comportamento dei dipendenti pubblici", specialmente legate all'utilizzo delle tecnologie informatiche e delle Piattaforme social.
Il secondo, intitolato "Regolamento recante modifiche al Dpr. n. 487/1994, concernente norme sull'accesso agli impieghi nelle Pubbliche Amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi", contiene le nuove norme sull'accesso agli impieghi nelle Pubbliche Amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi, che prevedono una tipologia selettiva più funzionale, l'utilizzo di sistemi automatizzati per le fasi di pre-selezione e l'utilizzo della Portale unico del reclutamento "InPA".
ILSICILIA.IT
Siciliani all'estero, Albano presenta il disegno di legge
Durante la manifestazione del 28 giugno "Sicilia Diffusa", organizzata dagli ERSU siciliani, in sinergia con la Confederazione siciliani Nord America, l'assessore regionale Nuccia Albano che ha la delega della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro nonché dell'Emigrazione, ha presentato il disegno di legge che l'esecutivo siciliano è in procinto di varare sulle tematiche relative ai siciliani all'estero; a testimonianza dell'impegno dell'Assessorato sul tema Emigrazione, erano presenti all'iniziativa il suo capo di gabinetto vicario Vincenzo Cusumano, la dirigente generale del Dipartimento Famiglia e politiche sociali Maria Letizia Di Liberti, la dirigente del Servizio Emigrazione Michela Bongiorno.
Ha portato i saluti dell'Assemblea regionale siciliana, e del suo presidente Gaetano Galvagno, il presidente vicario Nuccio Di Paola che ha anche espresso "l'augurio di buon lavoro, nell'auspicio che la competitività della Sicilia possa sempre più aumentare, riuscendo a dare occasioni ai nostri talenti di rimanere e di tornare: è questa - ha aggiunto - la sfida che ci aspetta per il futuro della nostra Isola".
L'assessore Nuccia Albano ha focalizzato il suo intervento "sul nuovo provvedimento che il governo presieduto da Renato Schifani sta presentando all'ARS in favore dei siciliani emigrati: un autentico ammodernamento degli strumenti operativi nel settore. Il governo Schifani - ha evidenziato Albano - pone particolare attenzione nei confronti dei siciliani all'estero, partendo dal rinnovo dell'esistente Consulta regionale dell'emigrazione, attraverso una Consulta dei siciliani all'estero. Vogliamo incidere efficacemente - ha sottolineato Nuccia Albano - sulle problematiche e sulle istanze, vogliamo restituire incisività e competenza alla nuova Consulta che corrisponda alle mutate esigenze, con capacità e slancio, inserendo nell'organismo anche i giovani siciliani residenti all'estero. Il disegno di Legge - ha concluso l'assessore - prevede, tra l'altro: interventi per il rafforzamento dell'identità culturale, scambi, politiche per il reinserimento in Sicilia degli emigrati di ritorno, innovazione dei processi di informazione e comunicazione in favore dell'associazionismo, creazione del Registro delle associazioni, approvazione di un piano triennale di interventi, una piattaforma digitale dei siciliani all'estero, ma anche mutui-casa dedicati e un fondo di rotazione per fare impresa destinati a chi rientra nell'Isola".