giornale di sicilia
Consegnati alla ditta i lavori per il liceo
Leonardo
Sono stati consegnati i lavori relativi all'adeguamento antisismico impiantistico e funzionale del Liceo
Scientifico «Leonardo»di Agrigento. L'intervento è finanziato dall'Unione europea nell'ambito dei
progetti "Next Generation EU" per un importo complessivo di circa 8 milioni di euro. Sono previsti
interventi sugli edifici esistenti ed in particolare si potrà finalmente riutilizzare anche il corpo di
fabbrica che era stato precedentemente interdetto all'uso per delle carenze strutturali evidenziate
dalle verifiche sismiche effettuate a cura dell'Ufficio Tecnico provinciale del Libero Consorzio di
Agrigento. Gli adeguamenti strutturali saranno propedeutici all'adeguamento della funzionalità
distributiva e dell'impiantistica che sarà rinnovata integralmente secondo le più recenti normative,
anche europee. Sono previsti anche degli interventi sulle aree esterne che prevedono oltre al totale
rinnovamento degli impianti sportivi a servizio esistenti, anche nuove recinzioni e il potenziamento
dell'illuminazione esterna. La durata prevista contrattualmente è di 24 mesi naturali e consecutivi e
pertanto i lavori saranno ultimati entro il 12 luglio 2025. (*PAPI*)
Occhio alla Pec: notifiche digitali,
comprese le multe
Occhio alla Pec. Arriva il nuovo meccanismo di notifiche digitali da parte di amministrazioni locali ed
enti centrali. La piattaforma si chiama Send e facilita l'invio da parte della P.a. di richieste e documenti
ufficiali: i Comuni potranno recapitare facilmente le multe stradali, ma anche le notifiche di atti, come
il cambio di residenza. Ovviamente lo strumento, non appena aderirà l'Agenzia delle Entrate, potrà
essere utilizzato anche per l'invio di cartelle esattoriali o i rimborsi. Si prospetta quindi un
cambiamento vero del quale è bene che i cittadini siano bene informati. E il consiglio, per chi ha una
Pec, è quello di monitorarla e magari di attivare gli avvisi che arrivano anche sulla normale e-mail.
La pubblica amministrazione, insomma, cambia passo. Si digitalizza e questo le rende più facile
inviare notifiche. Che arriveranno direttamente a chi ha già una posta certificata. Già perché nel
frattempo è stato realizzato l'Inad, l'Indice nazionale dei domicili digitali, una sorta di archivio nel
quale sono stati inseriti tutti gli indirizzi di posta certificata.
La notifica, comunque, potrà seguire
anche altri canali: quelli della App Io o del Sms sul cellulare, oppure quello della normale e-mail.
Per cambiare la modalità di recapito è però necessario entrare nel portale Send
(https://notifichedigitali.pagopa.it/cittadini) e indicare questa scelta nella sezione "i tuoi recapiti".
Possibile farlo anche dalla App Io direttamente. Oltre all'indirizzo legale (la Pec) il sistema prevede
infatti anche la possibilità di una notifica di "cortesia" e, va detto, la notifica sull'App Io potrebbe
risultare più comoda: consente anche un piena integrazione con i sistemi di pagamenti di pagoPa e
quindi di chiudere la pratica digitalmente con una certa facilità. Nel caso di assenza di recapiti digitali,
Send si occuperà comunque dell'invio della notifica tramite raccomandata cartacea.
Il servizio è attivo e la fase attuale è quella dell'adesione di Comuni ed enti. Per ora lo usano già
quattro comuni - Gattinara, Misano Adriatico, Mortara e Verona - ma entro luglio è previsto che il
numero salirà a quota 100 per poi arrivare, come da previsione del Pnrr, a circa 800 amministrazioni
locali ed enti centrali. L'impatto per le amministrazioni pubbliche sarà sicuramente positivo: si
ridurranno le spese di notifica e i tempi per gli incassi, con un risparmio decisivo.
I cittadini, per ora,
saranno solo soggetti passivi delle notifiche, anche se vedranno accelerare le pratiche e, se vogliono,
effettuare i pagamenti con velocità e sicurezza. Potranno anche verificare con certezze le date di
notifiche e lo stato della procedura. Ma il progetto avrà ulteriori sviluppi: il portale presto sarà
interattivo, consentirà anche il dialogo "formale" tra cittadini e Pa.
Invio di documenti anchevia mail, sms sul cellulareo attraverso "App Io"
Tutti bravi, la Regione promuove i suoi uffici a tappeto: raggiunti gli obiettivi
Al Turismo il massimo punteggio anche per SeeSicily e nonostante il caso Cannes. C'è chi è stato premiato per aver scritto una circolare. A Energia e Rifiuti i voti più bassi.
All'assessorato al Turismo non hanno avuto dubbi. Gli obiettivi del 2022 sono stati tutti raggiunti, centrati al 100% (con poche eccezioni). Perfino quello che prevedeva di «promuovere il brand Sicilia nell'ambito del progetto SeeSicily sfruttando il valore mediatico di eventi ad alta capacità attrattiva ed elevata qualità promozionale». E pazienza se due di questi eventi, la mostra a Cannes da quasi 4 milioni e la fiera sportiva da mezzo milione, sono stati revocati dal nuovo governo per evitare guai peggiori dovuti alle inchieste giudiziarie scaturite dall'uso dei fondi e dall'assegnazione degli appalti senza gara.
All'assessorato al Turismo, secondo i dati appena pubblicati nella relazione sulla Performance approvata dalla giunta, tutto è filato liscio nell'ultimo anno in cui alla plancia di comando c'è stato l'assessore Manlio Messina (FdI). Anche se, va detto, alcuni obiettivi che il governo si era dato a inizio anno non erano proprio difficili da raggiungere.
agrigentonotizie.
Agrigento capitale italiana della cultura, il questore richiama gli amministratori: "No città sporche, in disordine o preda dell'illegalità
"Emanuele Ricifari: "Tutta la provincia è coinvolta, manca un anno e mezzo nemmeno. Bisogna arrivarci preparati, essere più efficienti ed efficaci"
"Ci stiamo aprendo ad una stagione turistica i cui dati provinciali 'parlano' di una crescita significativa. Non credo che sia l'effetto del richiamo 'Agrigento Capitale italiana della cultura' i cui effetti moltiplicatori si avranno nei prossimi due anni. E' scontato però che avere una recensione negativa perché la città viene trovata sporca o in disordine, perché c'è abusivismo o perché non vengono rispettate le regole del codice della strada, non può che pregiudicare e non lo si può permettere per amor proprio". Lo ha detto il questore di Agrigento, Emanuele Ricifari, durante l'incontro per la presentazione del nuovo dirigente del commissariato di Licata: il commissario capo Giuseppe Garro.
"Tutta la provincia è coinvolta nell'anno in cui Agrigento sarà capitale italiana della cultura. E manca un anno e mezzo nemmeno. Bisogna arrivarci preparati, essere più efficienti ed efficaci - ha richiamato, di fatto, tutti gli amministratori il questore Ricifari - . Se ci muoviamo tutti con largo anticipo, distribuendoci i compiti secondo le competenze, ci riusciremo, anche se come indole siamo dei siciliani un po' individualisti. Dal canto nostro, stiamo già facendo uno sforzo per garantire il rispetto delle regole e della sicurezza. Un compito che è reso difficile dall'ignoranza totale dei cittadini, ma anche degli addetti ai lavori".
sicilia24h.it
La Camera approva il decreto sui rigassificatori
La Camera è convocata martedì 18 luglio alle ore 930. Nella seduta di lunedì 17 luglio l'Assemblea con 168 voti favorevoli ha approvato il disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto 29 maggio 2023, n. 57, recante misure urgenti per il settore energetico (C. 1183-A). In precedenza era stata votata la fiducia posta dal governo sullo stesso provvedimento che passa ora all'esame dell'altro ramo del Parlamento.La parola adesso, passa al voto del Senato.
siracusaonline.it
In Sicilia le ex Province tornano al voto: alle urne nel mese di Aprile 2024
Il Presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani richiama all'attenzione gli alleati e sta pianificando una strategia di uscita per superare l'impasse delle ex Province. Dopo la decisione della Consulta di indire le elezioni a livello locale, l'obiettivo è guadagnare tempo e arrivare alle elezioni dirette di presidenti e consiglieri scelti direttamente dai cittadini il 21 e 22 aprile 2024.Come? Attraverso l'approvazione di una riforma che riattiva gli organi elettivi provinciali entro settembre e, nel frattempo, la nomina di nuovi commissari tra i dirigenti regionali, conformemente alla recente legge approvata all'Ars che prolunga di un anno i commissariamenti. Tuttavia, questa norma è ancora soggetta al rischio di un ricorso da parte dello Stato presso la Corte costituzionale.
Schifani ha comunicato ai capigruppo all'Ars e ai segretari dei partiti di maggioranza di aver ottenuto rassicurazioni dal governo nazionale che non presenterà un ricorso davanti alla Corte costituzionale.
Tuttavia, i partiti si sono divisi sulla data delle elezioni. Fratelli d'Italia ha proposto di organizzare le elezioni il 9 giugno 2024, in concomitanza con le elezioni europee, per trarre vantaggio dal voto di opinione. Dall'altro lato, la DC e l'Mpa, non avendo un sostegno nazionale, si sono opposti a questa proposta. Di conseguenza, si è deciso di puntare sulla tornata elettorale di aprile, che coincide con le elezioni amministrative in diversi comuni siciliani.
Durante il vertice si sono verificate tensioni, soprattutto riguardo alle trattative in corso all'Ars per il collegato bis alla Finanziaria. Schifani ha rimproverato gli alleati per l'inclusione nell'emendamento sulla Formazione professionale, che è stato inserito nel maxi-emendamento. Questa norma modifica la legge regionale, eliminando il limite al numero di corsi finanziati per ogni ente e favorendo i grandi attori del settore. Alcuni attribuiscono questo emendamento al vice presidente della Regione, Luca Sammartino, ma Schifani non ha intenzione di supportarlo.
Ci sono state anche tensioni riguardo all'emendamento presentato da FDI alla riforma urbanistica, che prevede una sanatoria per le case costruite entro 150 metri dalla battigia tra il 1976 e il 1985. Schifani ha chiesto spiegazioni al capogruppo di FDI, Giorgio Assenza, promotore di questa norma. Inoltre, sembra che il governatore non sia convinto di altri articoli contenuti nel maxi-emendamento che sono stati approvati ieri sera dalla commissione Bilancio: una lunga lista di finanziamenti che ha portato a un aumento dei costi da 7-8 milioni a 18 milioni, oltre ai quasi 300 milioni del testo base del collegato. Dal testo finale è stato eliminato il suggerimento di includere i precari con contratti di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co) nell'elenco degli stabilizzati all'Ars. Tuttavia, sono stati aggiunti all'ultimo momento nuovi articoli, come quello che prevede il reclutamento di altri 20 comandanti presso l'assessorato alla Sanità (una norma che non piace a FDI) e quello che assegna ai comuni il compito di commissariare le società SRR rifiuti inadempienti, togliendo alla Regione questa responsabilità.
All'interno di una maggioranza divisa, si sta delineando un'alleanza tra i membri di Fratelli d'Italia e i leghisti coordinati da Annalisa Tardino per contrastare la DC di Totò Cuffaro, che sta facendo pressioni sul partito del governatore per ottenere una candidatura nelle liste di Forza Italia alle elezioni europee e maggiori spazi nelle future nomine degli enti regionali e dei supermanager della sanità. La questione della spartizione delle poltrone è stata rinviata al prossimo incontro.
Nel frattempo, si è verificata un po' di tensione con il partito Noi con l'Italia di Saverio Romano, che non è stato invitato alla riunione. "Prendiamo atto di ciò e osserveremo gli effetti", ha dichiarato ieri il coordinatore regionale, Massimo Dell'Utri. Questo episodio è solo l'ultimo di una serie di litigi all'interno del centrodestra.