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rassegna stampa dal 17 al 18 agosto 2023

giornale di sicilia

Pubblica amministrazione, in arrivo altri rinnovi di contratti 

 Proseguirà dopo la pausa estiva il lavoro all'Aran per i rinnovi dei contratti del personale della pubblica amministrazione. Con novità e aumenti già arrivati per circa 2,5 milioni di travet. Il 5 settembre riprenderanno infatti le trattative per il contratto dell'area sanità (dirigenti medici, sanitari, veterinari e delle professioni sanitarie). In tutto circa 135 mila dipendenti. Mentre l'11 settembre proseguiranno le trattative per il rinnovo del contratto dei dirigenti delle funzioni locali. All'appello mancano solo i dirigenti dell'area istruzione e ricerca e il contratto dei dipendenti della Presidenza del Consiglio dei ministri poiché mancano ancora gli atti di indirizzo necessari per avviare le trattative. «Volendo fare un bilancio prima della pausa estiva possiamo dichiararci soddisfatti», commenta il presidente Aran, Antonio Naddeo: «Da ottobre 2022, grazie alla determinante spinta politica del ministro per la Pa, Paolo Zangrillo, abbiamo chiuso quattro contratti del comparto (funzioni centrali, locali, sanità e istruzione e ricerca) e il primo per le aree dirigenziali (funzioni centrali). Siamo in dirittura di arrivo per il contratto dei medici (dirigenza medica, veterinaria e sanitaria), che auspichiamo di riuscire a chiudere a settembre. Inoltre abbiamo introdotto un'importante innovazione: l'area di elevata professionalità. Se riusciamo a chiudere gli ultimi due contratti entro quest'anno, saremmo subito pronti per far partire la nuova tornata contrattuale 2022-24, certamente in ritardo, ma in recupero rispetto al triennio precedente quando il primo contratto 2019-21 (funzioni centrali) venne firmato nel 2022». I contratti della tornata 2019-21 sono: comparto funzioni centrali (Ministeri, Agenzie fiscali, Enti pubblici non economici) firmato il 9 maggio 2022, dipendenti 224.738, incrementi complessivi 4,55%, risorse finanziarie a regime 432,17 milioni. Comparto funzioni locali, sottoscritto il 16 novembre 2022, dipendenti 429.754, incrementi complessivi 4,55%, risorse finanziarie a regime (dal 2021) 774,02 milioni. Comparto sanità, firmato il 2 novembre 2022, dipendenti 544.482, incrementi complessivi 6,61%, risorse finanziarie (dal 2021) 1.691,57 milioni. Comparto istruzione e ricerca (Scuola, Università, enti di ricerca, Accademie e conservatori) per la parte economica siglato il 6 dicembre 2022, dipendenti 1.232.248, risorse a regime 2.161,00 milioni di euro . Inoltre sono state sottoscritte due ipotesi di accordo in attesa di verifica degli organi di controllo: per l'istruzione e ricerca per la parte normativa e una integrazione di quella economica, firmata il 14 luglio 2023, il contratto, unitamente all'accordo del 6 dicembre 2022, prevede aumenti medi mensili di 124 euro per i docenti, di 96 per il personale Ata e di 190 per i Direttori dei servizi generali e amministrativi. Il 25 maggio 2023, invece, è stata sottoscritta l'ipotesi di contratto collettivo dell'Area dirigenziale delle Funzioni Centrali, per il 2019-2021. L'accordo riguarda 6.200 tra dirigenti pubblici e professionisti delle Amministrazioni centrali (ministeri, agenzie fiscali ed enti pubblici non economici). Il 5 settembre riprenderanno le trattative per l'area sanità,poi i dirigenti funzioni locali.


LENTEPUBBLICA.
Si possono bloccare i giorni delle ferie, se si è in malattia?


Vediamo se è possibile bloccare i giorni delle ferie, se si è in malattia: ecco in quali casi e qual è la procedura da attuare.
Le ferie sono il periodo più atteso dell'anno, perché ci si può riposare, dopo settimane di lavoro. Ma può capitare che ci si ammali, col rischio di passare, anche quelle settimane di ferie, a letto.
Ma è possibile bloccare i giorni di ferie, se si è in malattia? Vediamolo insieme.
Malattia e ferie: è possibile bloccare i giorni?
Se un lavoratore si ammala durante le ferie, come prima cosa, deve chiamare il proprio medico, che invierà, per via telematica, il certificato all'Inps.
L'Inps, a sua volta, invierà il certificato al datore di lavoro, ma solo per il periodo relativo alla prognosi e non alla diagnosi.
Come sempre, durante la malattia, bisogna rispettare le fasce di reperibilità per l'eventuale visita di controllo. Ricordiamo, infatti, che le fasce sono:
10/12 e 17/19 per il settore privato;
9/13 e 15/18 per il settore pubblico.
Se si trascorre la malattia in un'altra locazione, diversa dal proprio domicilio, come la casa al mare o in montagna, occorre comunicare l'esatto recapito, per evitare errori in caso di visita fiscale.
L'indennità di malattia avrà decorrenza dalla data in cui il datore di lavoro ne viene a conoscenza.
Quali sono le malattie che possono "bloccare" le ferie
Non tutte le malattie permettono di bloccare i giorni di vacanza.
Secondo quanto stabilito dalla legge, la malattia deve essere tale da non consentire al lavoratore di recuperare le energie psico-fisiche, che è lo scopo primario delle ferie.
Perciò, non sono considerate malattie come raffreddore, mal di testa (anche sotto forma di emicrania), dolori alla schiena o altre condizioni non gravi che, nonostante i disagi, non compromettono le vacanze.
La gravità della malattia viene stabilita dal medico mediante il certificato. Se l'Inps non attiva una visita di controllo, il documento può bloccare il periodo delle ferie automaticamente.
Terminata la malattia, il datore di lavoro e il dipendente si dovranno mettere d'accordo sul recupero dei giorni di ferie residui: il dipendente può allungare il periodo di ferie già programmato oppure rientrare a lavoro e chiedere le ferie mancanti in un altro periodo dell'anno.



LIVESICILIA. Turismo, Santanchè: "Via libera a un fondo da 15 milioni".

Un fondo di 15 milioni di euro, a tutela di viaggiatori e operatori del settore turistico, nonché comunicati, veicolati anche all'estero, sulla fruibilità di tutte le bellezze della Sicilia. Eccole, in sintesi, le rassicurazioni che il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, tramite una lettera, ha fornito al presidente di Noi albergatori Siracusa, Giuseppe Rosano, in seguito all'incendio all'aeroporto di Catania.
Nel periodo di maggiore criticità dei voli da e per Catania, infatti, Rosano si era rivolto al ministro del Turismo, elencandole le tante difficoltà registrate e chiedendole un impegno concreto a tutela di viaggiatori e operatori turistici ma anche di rilanciare, attraverso una mirata campagna stampa a livello internazionale, l'immagine della Sicilia, fortemente compromessa da incendi, mancanza di elettricità e acqua, nonché da infrastrutture stradali, autostradali e ferroviarie da terzo mondo.
Era subito seguita un'interlocuzione telefonica, tra Santanchè e Rosano, durante cui il ministro del Turismo aveva ribadito la personale vicinanza - e quella del suo Ministero - ai siciliani e agli operatori del settore.
Il testo della missiva
Quindi la lettera in cui il ministro Santanchè scrive al presidente di Noi albergatori Siracusa, Rosano. "Ho il piacere di informarla che con l'ultimo Consiglio dei Ministri il Governo ha dato corso, mediante decretazione d'urgenza, all'istituzione di un fondo di quindici milioni di euro presso il Ministero del turismo a tutela dei viaggiatori e degli operatori del settore turistico e ricettivo che hanno subito danni economici a causa degli eventi eccezionali che, nel periodo tra il 17 luglio il 7 agosto 2023, hanno colpito anche il territorio siciliano.
Nei prossimi giorni saranno definiti i costi ammessi a rimborso, le procedure di erogazione, le modalità di assegnazione e i criteri di determinazione del rimborso e ogni altro aspetto tecnico connesso all'utilizzo delle risorse del Fondo.
Mi preme inoltre informarla che, appena superata l'emergenza, sono stati diramati comunicati stampa ad hoc, veicolati anche all'estero per il tramite di Enit, volti a fornire piene rassicurazioni circa la fruibilità di tutte le bellezze che una terra unica come La Sicilia può offrire.
Per quanto riguarda gli ulteriori elementi di doglianza da lei evidenziati nella nota, tengo a precisare che ognuno dei Ministri, per quanto di propria competenza, ha una interlocuzione continua con la Giunta regionale"


LIVESICILIA.Il Mit annuncia investimenti da 75 miliardi per Sicilia e Calabria.
Finanziamenti per strade e autostrade. Il plauso di Schifani.

 Quasi 28 miliardi di euro pianificati per strade e autostrade in Sicilia e in Calabria, 47 miliardi in totale per le reti ferroviarie: investimenti "senza precedenti che il Mit guidato dal vicepremier e ministro Matteo Salvini ha in programma per rilanciare le infrastrutture al Sud, anche in vista della realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina".
Gli investimenti
Così una nota del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. In Sicilia, spiega il comunicato, "sono progettati investimenti per circa 15 miliardi di euro con particolare attenzione alle strade statali di collegamento, alle tangenziali di Palermo, Agrigento e Catania e ai lavori dell'autostrada Siracusa-Gela. In Calabria è previsto un piano di investimenti complessivo pari a 12,8 miliardi per strade e autostrade, 3 dei quali già stanziati con decreto per la SS106 Jonica, su cui l'investimento complessivo è di circa 9 miliardi". Per la rete ferroviaria, in Sicilia sono programmati investimenti per 13 miliardi. Tra gli altri, prosegue la nota, il nuovo collegamento veloce Palermo-Catania-Messina, il ripristino ed elettrificazione della linea Palermo-Trapani via Milo, i collegamenti con gli aeroporti di Trapani Birgi e di Fontanarossa, la Caltagirone-Gela, per fare qualche esempio di opere attese da tempo. In Calabria per la rete ferroviaria è previsto un piano di investimenti di 34,8 miliardi, di cui 16 miliardi di euro già finanziati: 15,9 miliardi per la Salerno-Reggio Calabria, 230 milioni per l'adeguamento tecnologico della linea Battipaglia e Reggio Calabria e ancora la Variante di Cannitello e la Linea Rosarno-S. Ferdinando. Salvini "è determinato a utilizzare tutte le risorse europee pur di recuperare decenni di immobilismo - assicura il Mit - Al dicastero è vissuta con piena soddisfazione anche l'attenzione agli investimenti sulle opere da parte di quei partiti, ora all'opposizione, che hanno guidato il Mit nell'ultimo decennio e sono stati protagonisti in vari esecutivi nazionali senza rispondere alla fame di cantieri e sviluppo a cui Salvini sta invece dando risposte da Sud a Nord".
Il plauso del presidente Schifani
"Il vasto piano di investimenti sulle infrastrutture della Sicilia avviato dal ministero dei Trasporti consentirà alla nostra regione di fare un grande salto di qualità negli spostamenti interni. Sono state programmate sia opere stradali sia ferroviarie che, associate al Ponte sullo Stretto, permetteranno all'Isola di avere una viabilità finalmente moderna, efficiente e pienamente connessa col resto del Paese e d'Europa". Lo dice il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani in merito al piano di interventi del Mit per Sicilia e Calabria.
"Fra l'altro - aggiunge il governatore - abbiamo ricevuto garanzie sul fatto che le risorse mancanti per alcune tratte della nuova linea ferroviaria Palermo-Catania saranno recuperate da Rfi nel nuovo accordo di programma. Ci sono tutte le basi per lanciare una nuova stagione per le infrastrutture siciliane e, di questo, va dato merito al ministro Salvini che ha dimostrato sempre una grande attenzione per la nostra Isola".


QDS.Infrastrutture, Schifani: "Vasto piano di investimenti del Ministero, la Sicilia farà salto di qualità".

"Il vasto piano di investimenti sulle infrastrutture avviato dal ministero dei Trasporti ci consentirà di fare un grande salto di qualità"
«Il vasto piano di investimenti sulle infrastrutture della Sicilia avviato dal ministero dei Trasporti consentirà alla nostra regione di fare un grande salto di qualità negli spostamenti interni. Sono state programmate sia opere stradali sia ferroviarie che, associate al Ponte sullo Stretto, permetteranno all'Isola di avere una viabilità finalmente moderna, efficiente e pienamente connessa col resto del Paese e d'Europa». Lo dice il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani in merito al piano di interventi del Mit per Sicilia e Calabria.
Schifani: "Ci sono tutte le garanzie per nuova stagione per infrastrutture siciliane"
«Fra l'altro - aggiunge il governatore - abbiamo ricevuto garanzie sul fatto che le risorse mancanti per alcune tratte della nuova linea ferroviaria Palermo-Catania saranno recuperate da Rfi nel nuovo accordo di programma. Ci sono tutte le basi per lanciare una nuova stagione per le infrastrutture siciliane e, di questo, va dato merito al ministro Salvini che ha dimostrato sempre una grande attenzione per la nostra Isola».


BLOGSICILIA.
Pioggia di milioni in Sicilia, 15 miliardi per pedemontana Palermo e Siracusa-Gela.

Circa 28 miliardi di euro pianificati per strade e autostrade in Sicilia e in Calabria, 47 miliardi in totale per le reti ferroviarie. Lo afferma una nota del Mit, guidata  dal vicepremier e ministro Matteo Salvini, che ha evidenziato il piano del Governo sulle infrastrutture del Sud Italia, legate, secondo quanto indicato dal leader dal Carroccio, alla costruzione del Ponte sullo Stretto.
In Sicilia - si legge in una nota del Mit - sono progettati investimenti per circa 15 miliardi di euro con particolare attenzione alle strade statali di collegamento, alle tangenziali di Palermo, Agrigento e Catania e ai lavori dell'autostrada 
Si tratta  della tangenziale che collegherebbe le autostrade A19 (Palermo-Catania) e A29 (Palermo-Mazara del Vallo), consentendo la razionalizzazione del traffico extraurbano che attualmente transita interamente su viale della Regione Siciliana. Per la progettazione sono stati stanziati 7,4 milioni di euro provenienti dal Piano di sviluppo e coesione della Regione.
Successivamente, sarà avviata la fase di consultazione pubblica (è la prima volta che si fa a Palermo), obbligatoria per le opere stradali di estensione oltre i 15 chilometri e di importo superiore ai 500 milioni di euro. In questa prima fase ricognitiva, i tecnici prevedono di inserire due svincoli intermedi lungo il percorso oltre ai due "ingressi".
Il caso della Siracusa-Gela
L'autostrada Siracusa-Gela, da mesi, è al centro di polemiche per via del fatto che l'azienda impegnata nella realizzazione del tratto tra Ispica e Modica lamenta di non essere stata pagata dal Cas. Sulla vicenda, nei giorni scorsi, è anche intervenuto il deputato nazionale del M5S, Filippo Scerra.
Azienda non pagata
"La Cosedil vanta diversi - dice Scerra - milioni di euro di crediti non ancora riscossi per i lavori effettuati, come già accaduto pochi mesi addietro. E come ho fatto in questi mesi, terrò alta la nostra attenzione sulla vicenda per evitare che i ritardi del centrodestra siciliano finiscano sempre per pesare sulla mobilità dei siciliani".
Minardo, "Svolta infrastrutturale"
"I 75 miliardi per strade e ferrovie in Sicilia e in Calabria non sono solo una buona notizia ma sono un'autentica svolta infrastrutturale per due regioni per troppo tempo trascurate" dice il deputato siciliano e presidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati Nino Minardo commentando la nota del Mit che annuncia il piano di rilancio delle infrastrutture del Sud.
"Il Ministro Salvini - sottolinea Minardo - ha individuato una serie di interventi che saranno particolarmente strategici per la Sicilia sia per la costruzione del Ponte sullo Stretto ma anche sul piano della mobilità generale, penso ad esempio all'autostrada Siracusa-Gela che presto aprirà fino a Modica per cui bisogna già lavorare per i lotti a seguire".
Per il Presidente della Commissione Difesa "è necessario che a questa grande attenzione da parte del ministro Salvini e del MIT corrisponda un'adeguata sinergia da parte delle istituzioni locali e del mondo produttivo che sono partner fondamentali di questa strategia di sviluppo"conclude.
Schifani, "Vasto piano di investimenti, la Sicilia farà salto di qualità"
"Il vasto piano di investimenti sulle infrastrutture della Sicilia avviato dal ministero dei Trasporti consentirà alla nostra regione di fare un grande salto di qualità negli spostamenti interni. Sono state programmate sia opere stradali sia ferroviarie che, associate al Ponte sullo Stretto, permetteranno all'Isola di avere una viabilità finalmente moderna, efficiente e pienamente connessa col resto del Paese e d'Europa". Lo dice il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani in merito al piano di interventi del Mit per Sicilia e Calabria.
"Fra l'altro - aggiunge il governatore - abbiamo ricevuto garanzie sul fatto che le risorse mancanti per alcune tratte della nuova linea ferroviaria Palermo-Catania saranno recuperate da Rfi nel nuovo accordo di programma. Ci sono tutte le basi per lanciare una nuova stagione per le infrastrutture siciliane e, di questo, va dato merito al ministro Salvini che ha dimostrato sempre una grande attenzione per la nostra Isola"


lentepubblica.it
Arriverà un aumento degli stipendi per i dipendenti pubblici?

Dopo la pausa estiva, l'Aran si rimetterà a lavoro per i rinnovi dei contratti dei dipendenti pubblici, puntando all'aumento degli stipendi.Finita la pausa estiva, l'Aran (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni) si rimetterà a lavoro sui rinnovi dei contratti del personale della pubblica amministrazione.Si punta all'aumento degli stipendi per circa 2,5 milioni di dipendenti pubblici.
Ecco cosa succederà a settembre.Aumento stipendi dipendenti pubblici: il lavoro dell'AranIl 5 settembre ripartiranno le trattative per il rinnovo dei contratti dell'area sanità. Mentre, l'11 settembre sarà la volta dei dirigenti delle funzioni locali.Mancano solamente i dirigenti dell'area istruzione e ricerca e i dipendenti della Presidenza del Consiglio dei Ministri: per queste due categorie, mancano gli atti di indirizzo necessari per avviare le trattative.Ricordiamo, inoltre, che nel periodo 2019/2021, i contratti sottoscritti dall'Aran sono stati quelli relativi alComparto delle funzioni centrali (Ministeri, Agenzie fiscali, Enti pubblici non economici), firmato lo scorso 9 maggio 2022, con un incremento complessivo del 4,55%;Comparto funzioni locali, firmato lo scorso 16 novembre 2022, con incrementi aumentati del 4,55%;Sanità, firmato il 2 novembre 2022, con incrementi complessivi del 6,61%;Istruzione e ricerca, per più di un milione di lavoratori. Per questo comparto, sono state sottoscritte due ipotesi di accordo per la parte normativa e un'integrazione di quella economica.
Previsti aumenti salariali medi mensili di 124 euro per i docenti, 96 euro per il personale Ata e 190 euro per i Direttori dei servizi generali e amministrativi.
Infine, lo scorso 25 maggio, è stata sottoscritta l'ipotesi di contratto collettivo nazionale di lavoro dell'Area dirigenziale delle Funzioni Centrali, sempre per il triennio 2019/2021. L'accordo riguarda circa 6200 dirigenti pubblici e professionisti delle Amministrazioni centrali. Ma sono compresi anche dirigenti sanitari del Ministero della Salute, dell'Aifa, e i professionisti medici degli enti previdenziali.
Aumento stipendi dipendenti pubblici: le parole del presidente dell'AranIl presidente dell'Aran, Antonio Naddeo, ha detto:"Volendo fare un bilancio prima della pausa estiva possiamo dichiararci soddisfatti. Da ottobre 2022, grazie alla determinante spinta politica del ministro per la Pa, Paolo Zangrillo, abbiamo chiuso quattro contratti del comparto (funzioni centrali, locali, sanità e istruzione e ricerca) e il primo per le aree dirigenziali (funzioni centrali).Siamo in dirittura di arrivo per il contratto dei medici (dirigenza medica, veterinaria e sanitaria), che auspichiamo di riuscire a chiudere in settembre. Abbiamo rinnovato i contratti per 2 milioni e mezzo di dipendenti pubblici. Questi contratti non rappresentano solamente un aggiornamento economico, ma in ognuno è stato rivisto l'ordinamento professionale di tutti i comparti, rendendolo più semplice e adattabile alle necessità di ogni singola amministrazione. Inoltre, abbiamo introdotto un'importante innovazione: l'area di elevata professionalità. Se riusciamo a chiudere gli ultimi due contratti entro quest'anno, saremmo immediatamente pronti per far partire la nuova tornata contrattuale 2022-24, certamente in ritardo, ma in recupero rispetto al triennio precedente quando, ricordo a tutti, il primo contratto 2019-21 (quello per le funzioni centrali) è stato firmato nel 2022″.


CCNL enti locali e figure di elevata qualificazione, il quaderno Anci
Disponibile il quaderno operativo Anci sulla disciplina delle figure di elevata qualificazione previste dal CCNL 2019-2021 per gli enti locali.
Il CCNL del comparto funzioni locali 2019-2021 è nuovamente intervenuto sulla disciplina giuridica ed economica degli incarichi (già) di posizione organizzativa (P.O.), oggi denominati di elevata qualificazione.
L'assetto complessivo ed esaustivo di tale disciplina (Capo II del Titolo III del CCNL 16/11/2022, artt. 16 e ss.) resta, in linea di massima, analogo a quello (oggi espressamente disapplicato) a suo tempo rideterminato con il CCNL del precedente triennio 2016-2018 (artt. 13 e ss. del CCNL 21/5/2018).Il nuovo CCNL, su specifica istanza dell'Anci in sede di Comitato di Settore, ha voluto migliorare e completare la pregressa disciplina - in via del tutto innovativa - attraverso importanti interventi, non solo sugli "scavalchi condivisi", ma anche sugli "scavalchi di eccedenza", al fine specifico di consentire agli enti una maggiore flessibilità di impiego delle professionalità disponibili, da un lato, e la giusta retribuzione dei relativi incarichi su più amministrazioni, dall'altro, precedentemente assai compressa.
CCNL enti locali e figure di elevata qualificazione, il quaderno AnciIl nuovo CCNL reca rilevanti novità sui requisiti e le conoscenze richieste per l'attribuzione degli incarichi, notevolmente sviluppati rispetto al precedente assetto contrattuale delle P.O., in stretta correlazione all'introduzione, nel nuovo ordinamento professionale, dell'area "funzionari ed elevate qualificazioni" (già categoria D).Il quaderno operativo dell'Anci ha pertanto l'obiettivo di offrire un supporto tecnico gratuito agli enti ed è arricchito con la modulistica dello schema di deliberazione per la disciplina dei profili, regolamento per i criteri di conferimento degli incarichi e relativa graduazione con un fac simile di scheda di analisi per l'attribuzione dei punteggi.



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