ITALIAOGGI.
Riforma fiscale, si parte piano Riforma fiscale, priorità ai decreti attuativi a costo zero. Le commissioni per la scrittura delle proposte di decreti delegati della riforma fiscale arruolano altri esperti con il compito tra l'altro di offrire una valutazione per i singoli provvedimenti attuativi della loro spesa.
Riforma fiscale, priorità ai decreti attuativi a costo zero. Le commissioni per la scrittura delle proposte di decreti delegati della riforma fiscale arruolano altri esperti con il compito tra l'altro di offrire una valutazione per i singoli provvedimenti attuativi della loro spesa. L'obiettivo resta fissato al 20 settembre quando il viceministro dell'economia e padre della riforma Maurizio Leo presenterà sia al ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti sia al presidente del consiglio Giorgia Meloni le proposte di articolati normativi per la scrittura dei decreti delegati.
I tempi di attuazione previsti dalla legge delega 11/23 approvata a agosto 2023 sono di almeno 24 mesi proprio dalla pubblicazione in Gazzetta del provvedimento madre.
Le 13 commissioni si sono insediate il 7 agosto 2023 (si veda ItaliaOggi dell'8/8/23) all'interno sono stati individuati circa 170 esperti giuristi tributari per gli ambiti di competenza individuati dalla riforma dall'Irpef alle procedure di accertamento. Il lavoro dei giuristi oltre al vaglio dei coordinatori sarà poi sottoposto a un team di esperti economici per una sorta di valutazione di impatto delle misure nella cornice economica.
Nella lettera del viceministro con cui si individuano i rinforzi, si evince l'intenzione e si traccia il percorso peraltro già ribadito più volte da Leo di dare la precedenza ai provvedimenti che non determinino oneri finanziaria. Di più però nella lettera il viceministro affida il compito oltre alla scrittura delle norme anche della stima dei costi dei singoli provvedimenti. Leo riconosce che la legge delega di riforma fiscale «è di ampia portata, è molto articolato nei suoi diversi principi e criteri direttivi e fortemente atteso. La sua attuazione, mediante successivi appositi decreti legislativi delegati, si dovrà necessariamente snodare attraverso plurimi passaggi valutativi: da parte mia, da parte del Ministro dell'economia e delle finanze, da parte dell'intero Governo e, infine, da parte delle competenti Commissioni parlamentari, oltre che delle diverse Conferenze Stato-Regioni-Autonomie locali per le parti di relativo interesse. Si tratta» riconosce Leo, «a tutta evidenza, di un percorso complesso». Leo spiega inoltre la scelta del metodo individuato con le 13 commissioni e i comitati di coordinamento, in virtù proprio della complessità della procedura attuativa: «Ciò spiega l'adozione lo stesso 4 agosto 2023 del mio decreto ministeriale n. 99/2023 con il quale è stato istituito presso il Ministero dell'economia e delle finanze il Comitato tecnico per l'attuazione della riforma tributaria, formato da un Comitato di coordinamento generale, da una Segreteria tecnica e da Commissioni di esperti, a queste ultime spettando il compito preliminare della formulazione delle prime proposte normative correlate ai diversi principi e criteri direttivi della legge delega». Leo avvisa la super quadra di esperti del termine inderogabile di fine lavori: «Si spiega altresì l'avvertita esigenza di fissare alle Commissioni di esperti la data, non modificabile, del prossimo 20 settembre come scadenza per l'inoltro da parte vostra, a me, delle proposte elaborate dai diversi gruppi di lavoro.
TELEACRAS.
San Giovanni Gemini, ultimati i lavori lungo la Sp26. Il sindaco Zimbardo: "Esorterò il Libero Consorzio di Agrigento a mettere in sicurezza altre arterie".
Sono terminati, a San Giovanni Gemini, i lavori di manutenzione e ammodernamento eseguiti lungo la SP26 dal Libero Consorzio di Agrigento. Ne ha dato notizia il sindaco Dino Zimbardo.
"In particolare - continua il primo cittadino - sono stati realizzati dei gabbioni in pietra, l'ampliamento della carreggiata in prossimità della curva e il rifacimento del manto stradale. Sarà mia priorità, e di questa Amministrazione Comunale, esortare e sollecitare costantemente il Libero Consorzio di Agrigento nell'intento di rinnovare e mettere in sicurezza le infrastrutture del nostro territorio".
LIVESICILIA
Schifani riunisce Forza Italia: nomine, manovra e battaglia congressuale.Deputati e assessori chiamati a raccolta a Palazzo d'Orleans.
Una mobilitazione sui territori per riuscire a portare le idee della Forza Italia targata Sicilia al congresso nazionale del partito, ma anche una accelerazione sulle nomine dei vertici della sanità e dei consorzi universitari. Sullo sfondo la manovra, che a breve arriverà in Giunta. Renato Schifani chiama a raccolta il gruppo parlamentare di Forza Italia all'Ars e rinsalda le truppe in vista del vertice di maggioranza lanciato ieri dal coordinatore regionale del partito, Marcello Caruso, per la giornata di lunedì.
Manovra in dirittura d'arrivo
Alla riunione di Forza Italia a Palazzo d'Orleans, oltre allo stesso Caruso, hanno partecipato anche il responsabile organizzativo del partito, Fabrizio Tantillo, e l'assessore regionale all'Economia Marco Falcone che a giorni porterà la manovra in Giunta. Il lavoro di Falcone è ormai in dirittura d'arrivo "nel pieno rispetto dei tempi dettati dalla sessione di bilancio", come fa notare uno dei presenti alla riunione.
Lo scontro sulle nomine per la depurazione
Schifani ha aggiornato i suoi rispetto alle ultime prese di posizione come quella sui vertici della struttura commissariale per la depurazione delle acque, che ha posto il governatore in contrapposizione non soltanto a FdI ma anche al ministro dell'Ambiente, il forzista Gilberto Pichetto Fratin. Il presidente della Regione ha ribadito tutta la sua delusione per il mancato coinvolgimento nelle nomine in virtù del fatto che la nuova governance dovrà affrontare soprattutto dei problemi sulla depurazione delle acque reflue dei comuni siciliani. I nomi circolati fino a poche ore prima erano altri, poi il blitz che ha fatto fuori il nome indicato dalla Lega non tenendo conto della posizione di Schifani, sempre attento all'alleato Salvini.
Sanità, si accelera sulle nomine
Al centro dell'incontro anche la sanità, che nei giorni antecedenti alla pausa estiva ha portato a qualche fibrillazione di troppo con gli alleati (l'Mpa e Fratelli d'Italia su tutti). Fatti salvi i criteri di competenza e professionalità, sarà impossibile non tenere conto del peso specifico dei partiti in questa legislatura. Su una cosa i partecipanti alla riunione hanno concordato: i commissari, così come per quanto riguarda i Consorzi universitari, hanno fatto il loro tempo ed è giunto il momento di dare vertici stabili alle aziende sanitarie. E a proposito di vertici, molti deputati, secondo l'Italpress, avrebbero sollecitato Schifani a candidarsi alla guida nazionale del partito in occasione del congresso di febbraio. La richiesta nascerebbe dal malessere di gran parte della deputazione sulla gestione Tajani, al quale si contesterebbe l'isolamento della Sicilia sulle scelte strategiche azzurre.
Ars, l'agenda di Forza Italia per la ripresa
La riunione di Forza Italia a Palazzo d'Orleans è servita anche a fissare le priorità del partito in vista della ripresa dei lavori all'Ars, fissata per il 5 settembre. In primis il ddl sulle Province, che ha ricevuto un primo sì in commissione Affari istituzionali e che attende anche l'abolizione definitiva della legge Delrio da parte di Roma. A seguire ci si dovrebbe concentrare sulla riforma della burocrazia, mentre sullo sfondo resta il confronto aperto con il governo nazionale per lo sblocco dei concorsi alla Regione: Schifani ha chiesto al governo nazionale di rivedere il precedente accordo che prevedeva il blocco dei reclutamenti. Priorità e desiderata che lunedì dovranno essere confrontati con quelli degli alleati.