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rassegna stampa del 19 settembre 2023

lentepubblica.it

Chiarimenti sugli incarichi a titolo oneroso a personale in quiescenza 

Una recente delibera della Corte dei Conti della Regione Lazio si è occupata di fornire chiarimenti sugli incarichi a titolo oneroso a personale in quiescenza. Questa pronuncia riguarda la possibilità di assegnare incarichi retribuiti a persone in pensione per fornire supporto e assistenza, escludendo funzioni di gestione, consulenza o direzione. La legge di riferimento per il quesito posto alla Corte è la Legge 135/2021 e il Decreto Legislativo 165/01, articolo 53, comma 16 ter. L'organo di controllo si chiede se questo sia possibile e, in caso affermativo, a quale normativa si deve fare riferimento. In particolare, è richiesto se "è possibile affidare un incarico di supporto, affiancamento e assistenza a titolo oneroso a personale in quiescenza, precisando che l'attività oggetto della prestazione non concernerebbe l'espletamento di funzioni direttive, dirigenziali, di studio o di consulenza; in caso affermativo, ricorrendo a quale istituto". Incarichi a titolo oneroso a personale in quiescenza 19/09/23, 07:35 Chiarimenti sugli incarichi a titolo oneroso a personale in quiescenza.
Secondo l'articolo 5, comma 9 del Decreto Legge n. 95/2012 e successive modifiche, si vieta alle pubbliche amministrazioni di assegnare incarichi di consulenza, incarichi direttivi o dirigenziali, o cariche in organi di governo a persone in pensione che hanno lavorato in precedenza nel settore privato o pubblico. La Sezione regionale interpreta questa normativa in modo rigoroso, considerando l'elenco delle attività vietate come esaustivo. In altre parole, le attività consentite possono essere dedotte per contrasto, cioè se non rientrano nelle attività vietate. La tematica è stata oggetto di varie pronunce della Corte concordi nel ravvisare la ragione del divieto nel duplice obiettivo di favorire il ricambio generazionale nell'amministrazione e di conseguire risparmi di spesa. La Corte dei conti Lazio conclude che, se il divieto riguarda le attività di consulenza e studio, è possibile assegnare incarichi di assistenza, a condizione che questi incarichi non comportino consulenza o studio e che non rientrino nelle categorie di contratti d'opera intellettuale specificate dal codice civile. Infine, sottolinea che gli incarichi assegnati non devono violare altre disposizioni limitative, come quelle dell'articolo 7 del Testo Unico del Pubblico Impiego, per garantire la conformità alla legge.


Il vademecum contro la risalita dei contagi di Covid-19
Risalgono i casi di Covid-19: ecco un vademecum su come comportarsi per evitare il contagio, con indicazioni su mascherine anche negli uffici pubblici e vaccini.

Secondo il bollettino settimanale, che registra i casi di Covid-19, c'è una risalita dei contagi in Italia: lo scorso 13 settembre, si è arrivati a 30'777 contagi, mentre la settimana precedente i casi si attestavano a 21'316. L'incidenza sale a 52 casi per 100mila abitanti, rispetto ai 36 della settimana precedente. La causa è la nuova variante EG.5, denominata Eris, che raggiunge il 43,5% dei casi, come attestato dal monitoraggio settimanale dell'Istituto Superiore di Sanità. La nuova variante appare più resistente e con una maggiore capacità di sfuggire alle difese anticorpali. Ma come comportarsi? Ecco alcuni consigli. Vademecum risalita contagi Covid-19: le misure Torna il Covid-19 e si riscontra un aumento dei contagi nelle ultime settimane, soprattutto a causa della nuova variante. Ma come proteggersi? Ecco un vademecum utile per i cittadini.
 Mascherine Si consiglia l'utilizzo delle mascherine, nei luoghi molto affollati o in presenza di soggetti anziani e fragili o immunodepressi. Al momento, non esiste alcun obbligo in Italia, tranne in Lombardia, dove una circolare ha imposto l'utilizzo dei dispositivi di protezione negli ospedali e nelle Rsa, sia per gli operatori che per i visitatori. Indice dei contenuti 1. Vademecum risalita contagi Covid-19: le misure 1.1. Mascherine 1.2. Tamponi 1.3. Scuola 1.4. Vaccini 19/09/23, 07:37 Il vademecum contro la risalita dei contagi di Covid-19.
Tamponi Sempre in Lombardia, è previsto il tampone al pronto soccorso, se il paziente presenta sindromi respiratorie e sintomatologia febbrile, non altrimenti spiegabili. Il tampone viene fatto anche nei reparti di ostetricia e terapia intensiva. L'obbligo di tampone è valido anche a livello nazionale (introdotto con una circolare dell'8 settembre), previsto per chi accede al pronto soccorso coi sintomi del Covid. Il tampone è previsto anche per chi deve trasferirsi da una struttura all'altra e per l'ingresso nelle residenze per anziani. Scuola La scuola è sempre stato uno dei luoghi più critici, per la proliferazione del virus.
Dall'Associazione presidi, Mario Rusconi fa sapere: "L'indicazione che arriva dai presidi ai professori e bidelli è quella di evitare gli assembramenti degli alunni, soprattutto in questi primi giorni di lezione. In molte scuole poi a chi lo chiederà distribuiremo le mascherine utilizzando le tantissime scorte che ci furono date durante la fase critica della pandemia. Stessa cosa avverrà con il gel disinfettante. Il nostro in ogni caso è un invito a indossare la mascherina". Vaccini I vaccini sono consigliabili soprattutto per le fasce d'età più avanzate. Come detto da Andrea Ungar, presidente della società italiana di gerontologia e geriatria: "Il milione di over-90 nel nostro Paese andrebbe immediatamente immunizzato con il siero aggiornato contro Covid-19, già da ottobre quando partirà la nuova campagna vaccinale sul territorio". Ungar consiglia agli over 80 di procedere anche col vaccino antinfluenzale, che può essere fatto nella stessa seduta del vaccino anti-Covid.


Cessione del quinto: tassi sotto il 4% per i dipendenti pubblici
Durante il terzo trimestre 2023 i tassi medi dei prestiti personali hanno superato il 7%, rendendo così la cessione del quinto per dipendenti pubblici una soluzione di credito sicuramente più vantaggiosa.
Secondo l'ultimo Osservatorio Prestiti di PrestitiOnline.it, infatti, i Taeg delle cessioni del quinto per dipendenti pubblici sono i più bassi del mercato (3,93%).
Quota che sale al 5,43% per i dipendenti privati e al 5,37% per i pensionati.Sono soprattutto le banche e le finanziarie online a proporre offerte molto competitive, così come si evince da ogni simulazione di cessione del quinto su PrestitiOnline.it, comparatore che consente di confrontare i prodotti delle principali banche e società finanziarie attive in Italia in maniera gratuita, veloce e trasparente.Quali sono i requisiti per la cessione del quinto?I prestiti con cessione del quinto sono destinati ai lavoratori dipendenti e ai pensionati. Questi finanziamenti possono essere richiesti per far fronte a necessità personali o familiari.
La cessione del quinto rientra nella categoria dei prestiti non finalizzati: i clienti non sono tenuti a spiegare in che modo spenderanno il denaro ricevuto dalla banca o dalla società finanziaria.La richiesta risulta più semplice rispetto a quella di un prestito personale perché c'è lo stipendio o la pensione a fungere da garanzia. Spetta al datore di lavoro o all'ente pensionistico pagare mensilmente la rata del finanziamento, trattenendo la somma dalla busta paga o dal cedolino della pensione. Secondo quanto previsto dalla legge è possibile restituire l'importo ottenuto, cedendo alla banca fino a un quinto dello stipendio o della pensione. È proprio questa peculiarità a rendere la cessione del quinto una forma di finanziamento più flessibile: gli istituti di credito, data l'automaticità dei pagamenti, concedono questi prestiti con maggiore facilità anche a chi ha alle spalle una storia creditizia più difficile.
In particolare, i requisiti richiesti a un dipendente per accedere a questa forma di finanziamento sono: contratto a tempo indeterminato; residenza italiana; età compresa tra 18 e 63 anni. I pensionati, invece, non devono avere un'età superiore ai 90 anni al momento della scadenza del finanziamento e devono risultare titolari di una pensione con un importo minimo al netto della quota cedibile. Alcune banche pongono come età massima alla scadenza quella di 85 anni. Con la cessione del quinto scatta l'obbligo di un'assicurazione che garantisca il pagamento del debito residuo in caso di perdita del lavoro o di decesso del titolare.
Qual è la somma massima da chiedere in prestito?
L'importo massimo varia a seconda del livello di retribuzione e anche dell'anzianità lavorativa. C'è poi una differenza tra dipendenti e pensionati. I primi possono richiedere finanziamenti di importi più alti perché possono arrivare a cedere un altro quinto dello stipendio (delegazione di pagamento, nota anche come doppio quinto), con due trattenute sulla busta paga.I datori di lavoro sono tenuti ad accettare la richiesta di cessione del quinto, mentre possono rifiutarsi di concedere la delegazione di pagamento. I pensionati, invece, possono richiedere soltanto la cessione del quinto con una trattenuta che non arrivi a superare di un quinto la somma mensile percepita. A chi è in pensione non è consentita la delega di pagamento.Quanto costa la cessione del quinto?La cessione del quinto, rispetto ad altre forme di finanziamento, prevede il costo dell'assicurazione obbligatoria. Le altre spese da affrontare riguardano poi gli interessi, le imposte, le spese di istruttoria e di incasso rata. Il costo del finanziamento varia a seconda della somma concessa e dell'andamento dei tassi di interesse.


siciliaonpress.it
Rigassificatore di Porto Empedocle, Regione approva decreto di proroga fine lavori necessaria per poter realizzare l'opera.


Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani ha incontrato oggi a Roma l'amministratore delegato di Enel Flavio Cattaneo. Al centro dell'incontro, l'importante novità rispetto al rigassificatore di Porto Empedocle: la Regione ha infatti approvato il decreto di proroga della scadenza di fine lavori, necessaria per poter realizzare l'opera.
«Abbiamo rimarcato ancora una volta l'importanza dell'infrastruttura - dice il governatore -. Lo sviluppo del terminale on shore di Porto Empedocle darà un importante contributo per diversificare gli approvvigionamenti energetici e costituire un'opportunità di sviluppo per il Mezzogiorno, sia in termini di contributo alla creazione di un hub energetico nel Mediterraneo sia in termini di ricadute occupazionali e di sviluppo e riqualificazione del territorio. La Regione ha fatto la sua parte e prende atto che si conferma con Enel e il suo management una grande sinergia che potrà dare benefici a tutta la Sicilia».
Tra i temi affrontati, l'impegno di Enel per un piano di investimenti straordinari sulle reti elettriche regionali, volti a incrementare la resilienza dell'infrastruttura e la sua capacità di rispondere a eventi meteo estremi. In tal senso Enel ha informato di aver già preso contatto con l'Autorità di riferimento del settore.


agrigentonotizie.it
Palazzo della Provincia e Giardino botanico: visita speciale delle prime classi dell'istituto tecnico "Sciascia"I ragazzi, accompagnati dai rispettivi docenti, hanno scoperto il patrimonio culturale della città
Il Libero consorzio comunale (ex Provincia) ha ospitato gli studenti delle prime classi dell'istituto tecnico "Sciascia" di Agrigento che hanno avuto modo di visitare anche il Giardino botanico. I ragazzi, accompagnati dai rispettivi docenti, hanno scoperto il patrimonio culturale della città.Si tratta di un progetto voluto dalla dirigente dell'istituto Milena Siracusa per far conoscere ed apprezzare i luoghi del territorio e condividere con i ragazzi il percorso storico della ex Provincia. Oltre 130 gli studenti che hanno partecipato al tour, iniziativa che ha trovato la disponibilità del commissario straordinario Giovanni Bologna, dirigente regionale della Presidenza, e del suo capo di gabinetto Antonietta Testone.Il palazzo della Provincia, la "Scala reale", la biblioteca provinciale ed il Giardino botanico sono state le tappe principali degli studenti accompagnati dai funzionari dell'ente che hanno illustrato gli spazi culturali. Si è partiti dalla biblioteca provinciale che raccoglie circa 6000 volumi, poi la "Scala reale" con gli straordinari affreschi, la galleria dei presidenti ed infine l'aula consiliare "Luigi Giglia" dove gli studenti hanno partecipato ad un dibattito con i funzionari dell'ente. 
























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