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rassegna stampa del 27 ottobre 2023

giornale di sicilia
Sì al Bilancio, ora si assume
Non passa la Finanziaria Schifani vuole vederci chiaro su alcuni capitoli 


Via libera dalla giunta al rendiconto 2022 della Regione siciliana, al Bilancio 2024-2026 ma non alla manovra Finanziaria che pure aveva avuto un esame favorevole di massima dagli assessori che erano pronti ad approvare anche questo documento. Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha tirato il freno e ritenuto necessario un ulteriore approfondimento su alcuni capitoli del documento che era già stato depositato e consultato dai componenti della giunta da un paio di giorni. Una decisione che è stata colta con un vivo disappunto da alcuni assessori e qualche malumore. Rendiconto e bilancio verranno adesso subito inviati all'Assemblea regionale mentre la Finanziaria approderà a Palazzo dei Normanni con qualche giorno di ritardo. Poco male: si tratta di una prassi che era stata già utilizzata in passato. L'obiettivo resta quello fissato ad inizio della legislatura: approvare tutti i documenti entro la fine dell'anno. In particolare, grazie all'approvazione del rendiconto, si sblocca la possibilità delle assunzioni in Regione. In prima istanza nei centri dell'impiego con i 470 idonei che attendono solo la chiamata dall'amministrazione per firmare il contratto. Ma si sbloccano anche gli scorrimenti delle graduatorie per l'assunzione negli assessorati (riguardano una ventina di posizioni). Con il via libera, infine, si apre anche alla possibilità di eventuali incarichi da parte del governo regionale di consulenti esterni ed esperti. Il Bilancio, che ha pure avuto il parere favorevole del collegio dei revisori dei conti, inoltre, si chiude con un recupero di un terzo del disavanzo che passa da 6,1 miliardi a 4,3. Una cifra che, seppure ancora elevata, è in riduzione rispetto ai 7 miliardi toccati nel 2019. «Proseguiamo nel riallineamento degli strumenti finanziari della Regione nel segno di un virtuoso riordino dei conti. Un ente in equilibrio contabile può così dare risposte puntuali alle esigenze sociali ed economiche della Sicilia», ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, al termine della giunta. «Il via libera del documento contabile», afferma l'assessore regionale all'Economia, Marco Falcone, «conferma il miglioramento in atto dei conti della Regione, uno scenario sempre più confortante per un'istituzione che dimostra di sapersi mettere con le carte in regola». «Confermato anche il trend di efficientamento delle entrate e dei pagamenti», ha aggiunto Falcone, «a vantaggio delle imprese e dell'economia siciliana nel suo complesso, nonché di rafforzamento della cassa. Migliora l'equilibrio finanziario della Regione e dunque la sua affidabilità, un dato di cui dovranno tenere conto anche le agenzie di rating in futuro. Un ringraziamento al ragioniere generale Ignazio Tozzo e agli uffici». (*agio*)


lentepubblica.it
La validità delle progressioni economiche precedenti il 1° aprile 2023
Un recente parere dell'ARAN, il CFL 232, si occupa della validità delle progressioni economiche nei Contratti Collettivi Integrativi in vigore prima del 1° aprile 2023.
Nel contesto dell'evoluzione normativa che ha interessato i Contratti Collettivi Integrativi (CCI) prima dell'entrata in vigore del nuovo ordinamento il 1° aprile 2023, sorge la questione della validità delle progressioni economiche previste nei casi antecedenti questa data.Per questo motivo l'Aran (Agenzia nazionale per la rappresentanza nelle Pubbliche amministrazioni) ha risposto al seguente quesito sottoposto da un comune:"Nel caso in cui prima dell'entrata in vigore del nuovo ordinamento fosse stata sottoscritta una ipotesi di CCI, siglata in via definitiva nel mese di aprile 2023, che prevedeva l'attivazione di progressioni economiche secondo la previgente disciplina è possibile comunque darne seguito?"Si tratta di un parere molto interessante che va ad occuparsi del periodo di transizione che va dall'approvazione del CCNL Funzioni Locali a novembre all'entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale nel mese di aprile.La validità delle progressioni economiche precedenti il 1° aprile 2023Per affrontare questa tematica, è fondamentale comprendere l'iter autorizzatorio previsto dalla legge e l'efficacia giuridica dell'ipotesi di contratto in questo specifico contesto.Secondo un consolidato orientamento legale, la contrattazione collettiva di lavoro disciplinata dal Decreto Legislativo 165/2001 e successive modifiche richiede che la parte pubblica sia giuridicamente autorizzata a sottoscrivere il contratto collettivo affinché quest'ultimo possa costituire la fonte delle obbligazioni che ne derivano.In altre parole, il contratto collettivo non ha ancora effetto giuridico fino a quando non è stato sottoscritto dalla parte pubblica.Questa posizione è ulteriormente confermata dall'articolo 40, comma 4 del Decreto Legislativo 165/2001, il quale stabilisce che le pubbliche amministrazioni adempiono agli obblighi assunti con i contratti collettivi nazionali o integrativi dalla data della sottoscrizione definitiva e ne assicurano l'osservanza nelle forme previste dai rispettivi ordinamenti.Pertanto, la "sottoscrizione definitiva" rappresenta il momento cruciale in cui il contratto diventa giuridicamente efficace.Tenendo conto della data di entrata in vigore del nuovo istituto delle progressioni economiche all'interno delle nuove Aree, fissata al 1° aprile 2023, e delle norme di prima applicazione richiamate nell'articolo 13 del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del 6 novembre 2022, si può fare riferimento all'orientamento applicativo precedentemente espresso dall'Aran nel parere CFL 185.Pertanto, le progressioni economiche disciplinate da un contratto integrativo sottoscritto dopo il 16 novembre 2022 (data di sottoscrizione definitiva del nuovo CCNL), ma prima del 1° aprile 2023 (data di applicazione del nuovo ordinamento professionale), vanno effettuate sulla base del previgente ordinamento professionale.ConclusioniIn sintesi, per garantire la validità delle progressioni economiche secondo la disciplina previgente, è essenziale che il Contratto Collettivo Integrativo sia stato definitivamente sottoscritto entro il 1° aprile 2023, data dell'entrata in vigore del nuovo ordinamento.Al di là di questa data, l'applicazione delle disposizioni economiche precedenti potrebbe non essere possibile. Si consiglia pertanto di valutare attentamente il rispetto delle scadenze contrattuali al fine di evitare possibili incongruenze nella gestione delle progressioni economiche del personale.


AGRIGENTOOGGI.

La Commissione parlamentare Bilancio approva l'aeroporto di Agrigento: un passo storico per la città.


L'Aeroporto di Agrigento raggiunge un traguardo epocale con l'approvazione dell'emendamento di Pisano. Un progetto ambizioso che potrebbe cambiare il futuro della città.
La data del 27 agosto 2023 segna per l'Aeroporto di Agrigento un traguardo epocale. La Commissione Bilancio ha approvato l'emendamento presentato dall'onorevole Lillo Pisano, un annuncio che ha scatenato gioia e soddisfazione in tutta la comunità agrigentina. L'emendamento prevede la realizzazione della struttura: un progetto ambizioso che ora è un passo più vicino alla sua realizzazione.
L'onorevole Pisano, insieme all'onorevole Saverio Romano, è stato uno dei primi firmatari di questo emendamento rivoluzionario che potrebbe avere un impatto significativo sulla regione e sulla città di Agrigento. La notizia della sua approvazione è stata accolta con entusiasmo, con Pisano che ha dichiarato con orgoglio: "Oggi abbiamo scritto un pezzo di storia".
L'emendamento sarà ora incluso nel Decreto Legislativo Mezzogiorno, che verrà sottoposto al voto della Camera dei Deputati entro la fine del mese. L'approvazione in Commissione Bilancio rappresenta un passo cruciale verso la realizzazione dell'aeroporto, un progetto che è stato a lungo considerato utopistico ma che ora si sta avvicinando alla sua concretizzazione grazie al duro lavoro, alla perseveranza e alla determinazione di Pisano e del suo team.
L'onorevole Pisano ha espresso la sua gratitudine nei confronti dell'onorevole Saverio Romano, suo compagno di gruppo parlamentare e amico, per il contributo determinante alla realizzazione di questo progetto. Inoltre, Pisano ha ringraziato tutti i deputati siciliani che hanno sostenuto la sua iniziativa, dimostrando senso di responsabilità e unità nell'interesse della Sicilia.
L'approvazione di questo emendamento rappresenta un successo significativo per la città di Agrigento e l'intera regione. Questo progetto non solo promette di migliorare la connettività e l'accessibilità di Agrigento, ma potrebbe anche avere un impatto positivo sul turismo, sull'economia locale e sul benessere della comunità. L'Assessore alla Cultura e al Turismo, il Dott. Costantino Ciulla, ha sottolineato l'importanza di questo risultato per il futuro della città e del suo territorio.
In sintesi, l'approvazione dell'emendamento per l'aeroporto di Agrigento rappresenta un passo fondamentale verso la realizzazione di un progetto che potrebbe cambiare il volto di questa splendida città siciliana. Il lavoro instancabile dell'onorevole Pisano e il sostegno determinante dell'onorevole Romano hanno dimostrato che la determinazione e la collaborazione possono portare a risultati straordinari. L'intera comunità di Agrigento ora guarda fiduciosa al futuro, con la speranza di vedere presto realizzata questa ambiziosa infrastruttura che potrebbe portare benefici duraturi alla città e a tutto il Mezzogiorno.


LIVESICILIA.
Autostrada A19, vertice Schifani-Anas: "Pronta la struttura commissariale".
Esaminato anche il dossier che riguarda la Palermo-Agrigento.

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha incontrato a Roma il presidente e l'amministratore delegato di Anas, Edoardo Valente e Aldo Isi, accompagnati dai rispettivi tecnici.
La riunione, di natura informativa e preliminare all'ormai imminente definizione del decreto di nomina del presidente Schifani a commissario straordinario dell'autostrada A19 Palermo-Catania, ha affrontato i passaggi necessari per garantire un immediato avvio delle attività della struttura commissariale. In particolare, il governatore ha comunicato di avere già individuato la sede e il personale da utilizzare nell'ufficio.
Sono stati, inoltre, esaminati altri dossier relativi alla situazione della viabilità di competenza dell'Anas in Sicilia e in particolare il completamento della Palermo-Agrigento, in vista soprattutto dell'evento internazionale che vedrà la Città dei Templi "Capitale della cultura 2025". I vertici dell'ente nazionale per la strade hanno confermato l'impegno che entro dicembre 2024 i lavori saranno completati.
Schifani è stato informato, inoltre, sullo stato dei cantieri attivi e sui futuri programmi di interventi sulla rete stradale e autostradale. L'incontro si è svolto in un clima positivo e rinsalda lo spirito di collaborazione istituzionale tra Regione Siciliana e Anas, volto ad assicurare un flusso di informazioni e di aggiornamento costanti sull'evoluzione delle attività di Anas nel territorio regionale.


LIVESICILIA.
La Giunta proroga i manager della sanità, rinvio per la Finanziaria.
Schifani chiede una ulteriore riflessione sulla legge di stabilità.

PALERMO - Proroga dei manager della sanità, via libera al Rendiconto 2022 e al bilancio 2024-2026 vidimato dal parere dei revisori dei conti, ma non alla legge di stabilità. Queste le decisioni della giunta regionale siciliana, che si è riunita nel pomeriggio a Palazzo d'Orleans di Palermo. Manca all'appello, non senza sorpresa, la Finanziaria. L'assessore all'Economia, Marco Falcone, mercoledì sera all'Ars aveva dato per certa l'approvazione del ddl ma, secondo quanto si apprende, sarebbe stato il governatore Renato Schifani a chiedere una ulteriore riflessione sul testo. Falcone aveva già distribuito il ddl ai colleghi di Giunta e ma ora la Finanziaria potrebbe subire nuove modifiche con l'inserimento di alcune norme dell'ultima ora, come quella che porterebbe la Regione a sostenere finanziariamente Agrigento Capitale della Cultura.
Manager sanità, la proroga
In un pomeriggio segnato dalle turbolenze per il caso Albano, il governo Schifani, sul versante della sanità, prende atto delle difficoltà interne alla sua maggioranza sulle nomine dei direttori generali delle aziende sanitarie e ospedaliere e così percorre la strada che da giorni era ormai segnata, come già anticipato da LiveSicilia mercoledì: proroga per gli attuali commissari fino al 31 gennaio 2024. Una scelta adottata "per garantire la continuità gestionale e funzionale degli enti - dice una nota stringata di Palazzo d'Orleans - sino al completamento della procedura di selezione dei nuovi direttori sanitari e amministrativi". La proroga potrà avere una durata inferiore nel caso in cui le procedure di nomina vengano completate prima della scadenza. L'ok alla proroga, che non piace alla Cisl, è arrivato anche dopo un parere dell'Avvocatura distrettuale di Palermo rispetto a una richiesta di chiarimento da parte dell'assessorato sulla possibilità di incarichi da direttore ai manager in quiescenza.
Finanziaria, nulla di fatto
Nulla di fatto, invece, per quanto riguarda la legge di stabilità 2024-2026. "Proseguiamo nel riallineamento degli strumenti finanziari della Regione nel segno di un virtuoso riordino dei conti - dice il governatore Renato Schifani -. Un ente in equilibrio contabile può così dare risposte puntuali alle esigenze sociali ed economiche della Sicilia". Falcone esulta per il via libera al Rendiconto 2022: "Conferma il miglioramento in atto dei conti della Regione, uno scenario sempre più confortante per un'istituzione che dimostra di sapersi mettere con le carte in regola". L'assessore all'Economia snocciola i numeri già accennati a Sala d'Ercole: "Certificano un'ulteriore riduzione del disavanzo da 6,1 a 4,3 miliardi di euro, cioè la diminuzione di circa un terzo. Nel 2019, lo ricordiamo, toccavamo i 7 miliardi. Confermato anche il trend di efficientamento delle entrate e dei pagamenti, a vantaggio delle imprese e dell'economia siciliana nel suo complesso, nonché di rafforzamento della cassa. Migliora l'equilibrio finanziario della Regione e dunque la sua affidabilità, un dato di cui dovranno tenere conto anche le agenzie di rating in futuro".


ENTILOCALI online

In data 19 ottobre 2023, il Ministro per la Pubblica Amministrazione ha ricevuto le Confederazioni sindacali, con l'obiettivo di "rafforzare la fondamentale collaborazione"
Una Notizia, pubblicata sul sito web del Ministro per la Pubblica Amministrazione, rende noto che il Ministro Paolo Zangrillo ha ricevuto, in data 19 ottobre 2023, le Confederazioni sindacali. Come evidenziato dalla Notizia, l'incontro si è svolto a pochi giorni dall'approvazione del Disegno di "Legge di bilancio", che stanzia importanti risorse per il "Pubblico Impiego", ed è stato voluto dal Ministro per "rafforzare la fondamentale collaborazione tra il Dipartimento della Funzione pubblica e le Organizzazioni sindacali per costruire un dialogo produttivo e indirizzare al meglio le Politiche legate alla Pubblica amministrazione". Nella Sala Tarantelli di Palazzo Vidoni erano presenti i Rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Cgs, Cida, Cisal, Codirp, Confdas, Confedir, Confsal, Cosmed, Cse, Usb.
Nel corso del confronto, sono stati affrontati i temi prioritari su cui si è concentrato il lavoro del Ministro per la P.A. e della Funzione pubblica dall'incontro con i Sindacati dello scorso marzo 2023, con un focus anche sulle misure in cantiere: dai rinnovi contrattuali, ai nuovi inserimenti nelle Amministrazioni, dalle rinnovate procedure di reclutamento all'impegno per potenziare l'attrattività del Lavoro pubblico soprattutto nei confronti delle giovani generazioni; dalla formazione per accrescere le competenze, ai Sistemi di valutazione della performance che permettano di valorizzare il merito.
Durante l'Incontro è stata affrontata anche l'accelerazione sul rinnovo dei Contratti del triennio 2019-2021, rispetto al quale ad oggi rimane da chiudere il Contratto dei Dirigenti "Istruzione e Ricerca", su cui il Ministero dell'Istruzione sta lavorando all'Atto di indirizzo, la trattativa per il rinnovo dei Dirigenti degli Enti Locali, e lo stanziamento previsto in Manovra per i prossimi rinnovi, di circa Euro 7,3 miliardi, di cui 5 per i Comparti delle Funzioni centrali e Scuola nonché per il Comparto Sicurezza-Difesa, e 2,3 miliardi per la Sanità ai quali si aggiungono Euro 700 milioni per la detassazione degli straordinari e la riduzione delle Liste di attesa.
Si è parlato anche del cosiddetto "Decreto anticipi", che prevede un anticipo di 2 miliardi a quest'anno per portare nelle buste paga entro dicembre una somma che prende come riferimento l'indennità di vacanza contrattuale, moltiplicando il relativo importo annuale per un coefficiente pari a 6,7, che dovrebbe quantificarsi intorno a una media di Euro 900, da trasferire distintamente dalla tredicesima mensilità.
L'impegno - è stato spiegato nel corso dell'Incontro - è quello di dare avvio alla nuova tornata contrattuale, per la quale è in via di definizione l'Atto di indirizzo, già a partire da gennaio e cercando di dare precedenza al Comparto Sicurezza e Difesa, alla Sanità e agli Enti territoriali. Sulla questione del finanziamento degli Enti di ricerca non vigilati per il Contratto 2019-2021, già oggetto del confronto di marzo 2023, è stata evidenziata la previsione delle risorse necessarie per equilibrare il precedente stanziamento degli Enti vigilati (tra Euro 30 e Euro 40 milioni).
Nel corso dell'Incontro è stato ribadito l'impegno ad assumere anche nel 2024, come nell'anno in corso, 170.000 persone. "Direi che è un obiettivo straordinario e siamo sulla buona strada - ha specificato il Ministro - considerato che a fine settembre abbiamo immesso nelle nostre Amministrazioni circa 145mila persone, tra turn over e nuove unità".
Specifica attenzione, nel corso dell'Incontro, è stata dedicata al tema del merito, rispetto al quale - ha sottolineato Zangrillo - "stiamo lavorando per mettere a terra Sistemi di misurazione e di valutazione della performance ai quali agganciare le progressioni di carriera, e quindi la valorizzazione anche economica del personale pubblico. Misurazione che non può prescindere dalla definizione di strumenti e indici adeguati concepiti non in termini punitivi ma in termini puramente ricognitivi", sia sul piano individuale, sia su quello organizzativo. Annunciato infine l'avvio dei lavori nelle prossime settimane dell'Osservatorio nazionale del Lavoro pubblico, recentemente istituito presso il Dipartimento della Funzione pubblica.



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