Giornale di sicilia
finanziaria
Comuni, città metropolitane e liberi consorzi
Accresciuti in 350 milioni di euro per ciascun anno i trasferimenti ai Comuni per il 2024, 2025 e 2026 e 103 milioni alle Città metropolitane e ai Liberi consorzi comunali. L'intero ammontare sarà erogato nell'anno. Rideterminate in 115 milioni, per ciascuno degli esercizi 2024, 2025 e 2026, le risorse per le spese di investimento dei Comuni. Nel fondo globale per i Comuni sono previste riserve per finalità specifiche: 6 milioni per il trasporto dei rifiuti delle isole minori; 2 milioni ai Comuni in cui ricadono aree industriali; 3 milioni a quelli che hanno superato il 65% di raccolta differenziata; 3 milioni per la lotta al randagismo; 1 milione per i servizi di salvataggio nelle spiagge; 4 milioni per le comunità alloggio per disabili psichici; 7 milioni per il trasporto degli alunni pendolari; 2,5 milioni per i siti Unesco; 3 milioni per il servizio educativo-assistenziale. Infine, a ogni Unione dei Comuni sono assegnati 300 mila euro per un totale di 8,7 milioni. Contributo straordinario per complessivi 2 milioni a Lampedusa e Linosa, Pozzallo, Modica, Augusta, Siculiana e Porto Empedocle per le difficoltà causate dall'arrivo dei migranti. A Lampedusa e Linosa 1 milione in più per comunicazione e promozione turistica. Per iniziative locali di carattere sociale, economico e culturale stanziamento da 3 milioni; 1,5 milioni di euro (ogni anno) alla salvaguardia dei luoghi di culto e al sostegno alle attività sociali e aggregative realizzate con gli enti religiosi. Per il funzionamento delle Città Metropolitane e dei Liberi Consorzi è previsto un incremento di 5 milioni nel 2024, 10 milioni nel 2025 e di 15 milioni nel 2026.
agrigentonotizie.it
Mancato trasferimento dell'Ipia "Fermi", il caso arriva all'Ars: interrogazione di Sud chiama Nord
Primo firmatario è il deputato Ismaele La Vardera, nei giorni scorsi della vicenda si era occupata Codacons
Trasferire urgentemente "in una sede più sicura e idonea" l'istituto "Fermi" di Agrigento. A chiederlo, in una interrogazione presentata all'Ars, è il gruppo parlamentare di "Sud chiama Nord", con primo firmatario Ismaele La Vardera.L'attività arriva dopo l'interessamento, nei giorni scorsi, del Codacons, che è tornato a rilanciare la necessità di spostare in altra sede la scuola professionale, collocata in zona Asi ormai diversi anni fa.
Secondo il gruppo, ad aver "destato preoccupazione" fin da subito era soprattutto "la vicinanza a stabilimenti che si occupano di trattamento dei rifiuti. Negli anni, ad arrecare ulteriori danni sono stati gli incendi che hanno colpito alcune aziende di rifiuti nella zona intorno all'istituto. L'aria è stata a lungo irrespirabile e la scuola è stata chiusa per diversi giorni".Contro l'ubicazione della scuola, evidenziano i parlamentari, si era schierata anche l'Asp: "l'azienda sanitaria provinciale aveva evidenziato come gli studenti non possano frequentare una scuola in una zona industriale; a suo tempo, altresì, questo trasferimento comportò un investimento significativo e oneroso per i contribuenti, poiché i locali industriali, dove la scuola fu trasferita, dovevano essere adeguati alla nuova destinazione d'uso".Per questo i deputati chiedono 2quali siano i motivi che impediscono l'assegnazione della scuola 'Enrico Fermi' ad altro edificio idoneo alla tutela della salute degli studenti e del personale scolastico e quali interventi urgenti intendano porre in essere al fine di risolvere in tempi rapidi l'annosa problematica".
scrivolibero.it
Autorizzazione E Classificazione Delle Strutture Ricettive: Il 30 Novembre Incontro Formativo Per Dipendenti Ex Province E Operatori SUAP
Continua l'impegno del Libero Consorzio Comunale di Agrigento nella formazione di competenze nel Turismo, e in particolare sulle strutture ricettive. Il Settore Promozione Turistica ha infatti organizzato un incontro formativo su "Autorizzazione e classificazione delle strutture ricettive", destinato prioritariamente agli operatori degli Sportelli Unici per le Attività Produttive e ai dipendenti degli Uffici Turismo delle Città Metropolitane e Liberi Consorzi Comunali della Sicilia.L'incontro, patrocinato da A.N.C.I. Sicilia, si terrà il prossimo 30 novembre alle ore 9:30 nella sala "Pellegrino" (via Acrone, 27 -Agrigento).Gli interessati possono consultare il sito internet www.provincia.agrigento.it e scaricare la scheda di iscrizione dalla home page, sezione news, inviandola alla email turismo@provincia.agrigento.it entro il prossimo 24 novembre.Per informazioni: 0922-593653 (sig.ra R. Mandracchia, r.mandracchia@provincia.agrigento.it).
Gli Studenti Delle Prime Classi Dell'Istituto Comprensivo Statale "Esseneto" Di Agrigento In Visita Al Palazzo Della Provincia
Si e' svolta mercoledì mattina, al Libero Consorzio Comunale la visita degli studenti delle prime classi dell'Istituto comprensivo statale "Esseneto" di Agrigento, accompagnati dai rispettivi docenti, alla scoperta del patrimonio culturale della città di Agrigento.Si tratta di un progetto voluto dal Dirigente dell'Istituto Francesco Catalano per far conoscere ed apprezzare i luoghi del territorio e condividere con i ragazzi il percorso storico della ex Provincia Regionale.Oltre 60 ragazzi hanno partecipato ad un tour alla scoperta dei luoghi del Libero Consorzio Comunale, iniziativa che ha trovato la disponibilità del Commissario straordinario Giovanni Bologna e della Dirigente del settore Antonietta Testone.Il Palazzo della Provincia, la Scala Reale, la Biblioteca Provinciale, sono state le tappe principali degli studenti accompagnati dai funzionari dell'Ente che hanno illustrato gli spazi culturali, oggetto della visita.I ragazzi hanno visitato, dunque, il Palazzo della Provincia, partendo dalla Biblioteca Provinciale che raccoglie circa 6000 volumi ed in particolare "l'Enciclopedie di Diderot e D'Alembert" che ha visto la collaborazione dei migliori ingegni del tempo : Montesquieu, Voltaire, Rousseau, Turgot, Condillac.La visita e' stata condotta, successivamente, verso la Scala Reale con gli straordinari affreschi dei personaggi agrigentini ( Foderà, Fazello Agatoche) e la Galleria dei Presidenti della Provincia Regionale di Agrigento dell'ultimo secolo.Ultima tappa, l'ingresso nell'Aula Consiliare " Luigi Giglia ", dove gli studenti hanno ascoltato le illustrazioni dei funzionari dell'Ente partecipando al dibattito con domande e curiosità.
grandangoloagrigento.it
Interventi urgenti scuola Ipia Fermi di Agrigento, presentata interrogazione da Ismaele La VarderaQuello che si chiede è di trasferire in altra sede l'Istituto scolastico che al momento si trova alla zona industriale di Agrigento
E' stata presentata ieri una interrogazione Parlamentare, con primo firmatario l'Onorevole Ismaele La Vardera di Sud Chiama Nord, e di altri 6 parlamentari su "Interventi urgenti al fine di trasferire la scuola IPIA "Enrico Fermi" di Agrigento in una sede più sicura e idonea.."
"Riteniamo che la zona industriale vada immediatamente restituita alla piena fruibilità delle aziende Agrigentine tenute alla canna del gas forse di proposito da una politica del non fare che non ci appartiene, siamo felici che il Vice Presidente della Commissione Antimafia Regionale e Presidente di Sud Chiama Nord, Ismaele La Vardera, ha fatto sue le nostre rimostranze presentando una interrogazione parlamentare che ha raccolto oltre la firma del primo firmatario altre ben 6 firme di altrettanti deputati, adesso, attendiamo la risposta che darà il governo Schifani e poi ci muoveremo di conseguenza," "non nascondo, che se non dovessimo avere, risposte concrete, entro poco tempo, inizierò un sit in ad oltranza, davanti l'istituto incatenandomi al cancello della scuola", scrive in una nota Giuseppe Di Rosa del Codacons Agrigento che nei giorni scorsi, insieme al circolo Rabat di Legambiente, ha inoltrato una lettera alle autorità competenti e denunciato la spinosa questione legata alla presenza dell'istituto E. Fermi all'interno della Zona Industriale di Aragona - Favara.
"Imbarazzante come sempre il silenzio della deputazione Agrigentina che ben conosce la problematica e che nulla ha fatto per non fare perdere il contributo di ben 19.000.000 di stanziate per la messa in sicurezza dell'Ex istituto IPIA chiuso per cemento depotenziato, 19.000.000 di che avrebbero anche prodotto posti di lavoro e ridato dignità alla nostra città", ha concluso Di Rosa.