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rassegna stampa del 7 dicembre 2023

agrigentonotizie.it
scuole provinciali
Adeguamento antisismico da 8milioni di euro al liceo Leonardo, un plesso catalogato come monumento storico
Il dirigente scolastico Patrizia Pilato: "Sono contenta dell'opportunità data alla nostra scuola, una delle pochissime del territorio Agrigentino.
 L'impresa lavora tranquillamente e noi continuiamo a dare ai nostri ragazzi tutte le opportunità formative"

"Ilavori procedono alacremente e siamo soddisfatti. Si tratta di un progetto Pnrr di circa 8milioni di euro che dovrà garantire la staticità antisismica di entrambi gli edifici dell'istituto. Sono contenta dell'opportunità data alla nostra scuola, una delle pochissime del territorio Agrigentino, per adeguare gli immobili. Uno, quello dove al momento si stanno svolgendo i lavori, è stato addirittura catalogato come monumento storico, per cui è sotto la tutela della Sovrintendenza dei beni culturali". Lo ha detto ad AgrigentoNotizie, facendo il punto della situazione sui lavori in corso, Patrizia Pilato che è il dirigente scolastico del liceo Scientifico Leonardo. "A fronte della prospettiva di avere due plessi altamente sicuri per i ragazzi della città e della provincia che frequentano e frequenteranno il nostro istituto, qualche disagio ovviamente, in questo momento, si può registrare - ha aggiunto il dirigente scolastico - . Ma la comunità del Leonardo, come sempre, ha risposto come una grande squadra e ciascuno è stato capace di ritagliarsi lo spazio che gli è stato concesso e ad oggi l'impresa lavora tranquillamente e noi continuiamo a dare ai nostri ragazzi tutte le opportunità formative che meritano". 


orizzontescuole.it
Sicilia, dimensionamento scolastico: quasi 100 scuole in meno per il 2024/2025. Anief: non è sopportabile che l'istruzione subisca continuamente tagli
Si è svolto ieri il tavolo regionale sul dimensionamento presso l'assessorato all'istruzione della regione siciliana alla presenza dell'assessore On. Girolamo Turano. Pesantissimi i tagli previsti a partire dal prossimo anno scolastico per le scuole siciliane in applicazione della L. 197 del 2022 (legge di bilancio per il 2023) e del successivo Decreto interministeriale n. 127 del 30 giugno 2023 che ha definito il contingente organico dei Dirigenti scolastici e dei Direttori dei servizi generali ed amministrativi per la Sicilia in 710 unità.Inevitabile la perdita di autonomia di quasi 100 istituti dal momento che la legge non consente più le c.d. reggenze. I risparmi conseguiti mediante l'applicazione di quanto previsto dalla legge saranno destinati ad incrementare il Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche, il fondo unico nazionale per la dirigenza scolastica (FUN), il fondo integrativo di istituto, anche con riferimento alle indennità destinate ai DSGA, nonché al pagamento delle supplenze brevi e saltuarie del personale scolastico."Si scrive razionalizzazione del sistema scolastico e si legge razionalizzazione della spesa, ovvero tagli su tagli" ha dichiarato il Presidente regionale ANIEF Giovanni Portuesi "Ancora una volta, anche questo Governo e questo Parlamento, nonostante le tante promesse in campagna elettorale, invece di investire risorse nuove nel settore istruzione per valorizzare il personale le tolgono dalle scuole facendo cassa. Avere collegato l'autonomia delle scuole alla popolazione scolastica residente è una vera follia tenuto conto non solo della denatalità ma anche del riprendere dell'emigrazione dalla Sicilia che sarà spopolata nel giro di pochi anni e con sempre meno scuole; ancora una volta" ha proseguito il presidente regionale "a pagare il maggior costo sono le regioni del Sud che invece meriterebbero più investimenti di risorse. Non è accettabile che si perdano quasi 100 autonomie scolastiche con evidenti ripercussioni anche i termini di perdita di sedi di lavoro da parte non solo dei docenti e del personale ATA ma anche dei dirigenti scolastici e dei DSGA. Chiediamo con forza al Governo di fare un passo indietro".Dai dati forniti dall'assessorato regionale la perdita dell'autonomia scolastica riguarderà: 9 scuole in provincia di AG, 7 scuole in provincia di CL, 19 scuole rispettivamente nelle province di CT e PA, 5 in provincia di EN, 11 in provincia di ME, 6 scuole in provincia di RG, 10 scuole in provincia di SR e 9 scuole in provincia di TP. Si è proceduto, inoltre, all'accorpamento, sempre rinviato negli scorsi anni, delle scuole medie e delle direzioni didattiche in nuovi Istituti comprensivi.


grandangoloagrigento.it
Schifani: "dopo finanziaria all'Ars riforma delle province"Uno dei primi obiettivi da conseguire è la riforma delle Province regionali
"Uno dei primi obiettivi da conseguire è la riforma delle Province regionali, con la reintroduzione dell'elezione diretta e la riallocazione delle funzioni di area vasta, che rappresenta elemento prioritario del programma di governo. Un nuovo modello istituzionale essenziale per la gestione democratica del territorio, aperto alla partecipazione ed al confronto. Sono certo che terminata la manovra finanziaria l'Assemblea, nel rispetto delle regole parlamentari e della 8 dialettica politica, approverà una riforma attesa da anni e che potrà restituire capacità di autogoverno ai territori". Così il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, nel corso del suo intervento alla celebrazione per i cinquant'anni dell'Anci Sicilia, all'hotel San Paolo Palace, a Palermo. 


siciliaonpress.it
SPESE INCREDIBILI DEL CONSORZIO UNIVERSITARIO AGRIGENTO E ACCUSE IMPOSSIBILI DELLA CORTE CONTI
La Corte dei Conti per la regione siciliana aveva sentenziato, in primo grado, la prescrizione del danno erariale di euro 131.861,91, in capo alla dirigenza del CUPA (Consorzio Universitario Provincia Agrigento), per le spese di rappresentanza, missioni, telefonia   del professore maltese Joseph Mifsud, presidente pro-tempore del CUPA medesimo.
In secondo grado, invece, la Corte dei Conti ha dovuto sentenziare la nullità degli atti d'accusa della procura regionale della stessa Corte. Infatti, la procura aveva  archiviato nel 2012 la stessa identica vicenda, ritenendo insussistente qualsivoglia irregolarità. Di qui, la nullità degli atti della procura, vigendo il principio processuale del ne bis in idem, in base al quale è vietato l'avvio d'una nuova iniziativa giudiziaria dopo la formazione del giudicato o, nel caso di specie, dopo il decreto di archiviazione.
E' stato lo studio legale Rubino a trovare il bandolo della matassa in occasione del patrocinio assunto a favore  dell'agrigentina Olga Matraxia che all'epoca era dirigente del settore degli affari generali presso il CUPA.
Ma ecco I fatti.La procura regionale della Corte dei Conti, nel maggio 2021,  contesta alla dottoressa Matraxia, in solido con altri dirigenti del CUPA,  un danno erariale per presunti presunti addebiti commessi da Joseph Mifsud durante gli anni della sua presidenza.
Quest'ultimo avrebbe distratto per spese varie di cosiddetta rappresentanza ( taxi, cene, biglietti aerei, bar, souvenir, soggiorni in hotel, telefonate, missioni, caramelle e cioccolatini) ben 131.861,91 euro quale importo totale, del quale la somma di euro 78.653,95 veniva dalla procura addebbitato ad Olga Matraxia, in quanto dirigente del CUPA che  aveva omesso controlli approfonditi e riconosciuto petanto quali legittime quelle spese .l'avvocato RubinoLa dirigente CUPA, al fine di dimostrare l'infondatezza delle accuse a lei mosse, ha così dato mandato agli avvocati Girolamo Rubino e Rosario De Marco Capizzi. I quali hanno preliminarmente eccepito la prescrizione del presunto danno erariale, evidenziando come il termine di prescrizione decorra a partire dal momento in cui l'amministrazione sia nelle condizioni di conoscere l'asserito pregiudizio cagionato dai propri dipendenti.Gli stessi avvocati difensori hanno messo in risalto come -nel caso di specie- l'Amministrazione fosse in grado di conoscere l'asserito danno già a partire dal marzo del 2011 quando,  su specifica richiesta avanzata dal Comune di Agrigento e dalla Camera di Commercio di Agrigento, soci del CUPA, era stata trasmessa a tali Enti l'elenco completo di tutte le spese poste in essere da Joseph Mifsud durante il suo mandato.
Inoltre, i difensori di Olga Matraxia sono entrati nel merito della vicenda con articolate e significative difese che il giudice contabile non ha preso in considerazione, dal momento che ha immediatamente accolto le tesi esposte in via preliminare dagli avvocati Rubino e De Marco Capizzi, dichiarando prescritto il presunto danno contestato dalla Procura (sentenza Corte dei Conti Sicilia-sez. giur. del 26 gennaio 2022).Ma la procura ha insistito proponendo appello avverso la sentenza di primo grado che aveva dichiarato la prescrizione dell'asserito danno erariale.La dottoressa Matraxia, quindi, ha dovuto conferire un nuovo mandato difensivo  agli avvocati Girolamo Rubino, Giuseppe Impiduglia e Massimiliano Valenza.
Questi, con la comparsa di risposta, hanno evidenziato la correttezza della sentenza di primo grado e, anzi, sulla base di documentazione rinvenuta soltanto nel corso del giudizio di appello, si sono accorti che la procura regionale, già nel 2012, aveva emesso (con riferimento alla medesima fattispecie)  un  provvedimento di archiviazione, ritenendo insussistente qualsivoglia irregolarità.
Così gli avvocati Rubino, Impiduglia e Valenza hanno eccepito la nullità e/o l'inammissibilità dell'appello della procura regionale per violazione del principio processuale del ne bis in idem che peraltro trova specifica disciplina in una norma dell'ordinamento giudiziario della responsabilità contabile.Ed infatti la procura poteva riaprire l'istruttoria  soltanto con decreto motivato ed esclusivamente  là dove fossero emersi, successivamente, elementi nuovi oppure sussistessero elementi preesistenti ma occultati.Cosa non accaduta.Pertanto i difensori della dottoressa Matraxia hanno chiesto la nullità della citazione di primo grado e dell'appello della Procura.La Corte dei Conti/sez. giurisidizionale di appello,  condividendo l'eccezione dell'avv. Rubino e degli avvocati  Impiduglia e Valenza, ha così dichiarato nulli gli atti della pubblica accusa e per l'effettola dottoressa Matraxia non dovrà affatto pagare il presunto danno contestato pari ad euro   78.653,95.


lentepubblica.it
Il calendario dei pagamenti NoiPa di dicembre per i dipendenti pubblici
Arriva dicembre e i dipendenti pubblici si preparano ai pagamenti di NoiPA: ecco il calendario completo.Per il mese di dicembre, i dipendenti pubblici riceveranno, come sempre, lo stipendio, ma anche la tredicesima e l'aumento dell'indennità di vacanza contrattuale, riconosciuto come forma di anticipo degli aumenti che saranno autorizzati a partire dal prossimo rinnovo contrattuale.I dipendenti pubblici, però, s'interrogano su quando avverranno questi pagamenti poiché, ad oggi, non è possibile consultare il cedolino dello stipendio di dicembre.Questo perché l'accesso al servizio di NoiPa è stato interdetto. Il portale lo ha comunicato con un messaggio, pubblicato lo scorso 30 novembre, in cui è stato comunicato lo stop al servizio finché non ci sarà la chiusura della rata di dicembre.Per questo motivo, la consultazione del cedolino potrebbe essere nuovamente accessibile dopo il 7 dicembre 2023.
La chiusura è probabilmente dovuta al ricalcolo dell'indennità di vacanza contrattuale, che NoiPA cercherà d'inserire nel cedolino ordinario.Vediamo allora quando arriveranno i pagamenti ai dipendenti pubblici.Pagamenti NoiPA dipendenti pubblici dicembre: ecco il calendario completoIl pagamento degli stipendi del pubblico impiego è delineato dalla legge 350/2001, che stabilisce che lo stipendio venga pagato il22° giorno del mese per gli insegnanti delle scuole materne ed elementari;23° giorno del mese per il personale amministrativo delle direzioni provinciali del Tesoro con ruoli di spesa fissa;24° giorno del mese per il personale restante;27° giorno del mese per i docenti con supplenze brevi.A dicembre, però, il calendario cambia, per permettere ai dipendenti pubblici di usufruire dello stipendio e della tredicesima per le feste natalizie.Per questo, il calendario dei pagamenti di dicembre, per i dipendenti pubblici, è il seguente:14 dicembre: insegnanti di scuole materne ed elementari;15 dicembre: personale amministrativo delle direzioni provinciali del Tesoro con ruoli di spesa fissa;16 dicembre: personale insegnante supplente temporaneo e il restante personale statale.Se queste giornate ricadono in un giorno non bancabile, come il sabato o la domenica, il pagamento sarà effettuato il primo giorno utile precedente. Ad esempio, per il 2023, poiché il 16 dicembre è un sabato, l'accredito sarà fatto tra giovedì 14 e venerdì 15 dicembre.Tra il 14 e il 15 dicembre saranno erogati sia lo stipendio che la tredicesima. Ancora dubbia, invece, la presenza del pagamento straordinario dell'incremento dell'indennità di vacanza contrattuale.NoiPA ha confermato che l'indennità sarà erogata nel mese di dicembre e che proverà ad inserirla nel cedolino ordinario. In caso non si riuscisse, bisognerà attendere qualche giorno e l'accredito sarà effettuato con un successivo cedolino straordinario.

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