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Disponibile il censimento 2022 del personale degli enti locali
La pubblicazione del Ministero dell'Interno, disponibile online, restituisce il censimento della situazione occupazionale negli enti locali al 31 dicembre 2022.Anche nel 2022 la maggior parte degli enti locali risulta aver rispettato l'equilibrio di bilancio, secondo i dati del censimento generale del personale in servizio presso amministrazioni provinciali, comuni, comunità montane e unioni di comuni curato annualmente dal Dipartimento per gli Affari interni e territoriali, direzione centrale per le Autonomie, con il contributo della direzione centrale per i Servizi elettorali.Le informazioni contenute nella pubblicazione sono state rilevate ed elaborate per contratto, in considerazione della difformità degli ordinamenti del personale delle amministrazioni locali appartenenti alle province autonome rispetto all'ordinamento nazionale.Il censimento 2022 del personale degli enti localiIl censimento "fotografa" una leggera diminuzione - a causa dei pensionamenti - del personale a tempo indeterminato in servizio, sceso a 358.246 unità rispetto alle 358.931 censite alla fine del 2021.In diminuzione (-5,4%) risultano anche i contratti di collaborazione di natura autonoma. Si registra, invece, un aumento del personale a tempo determinato (0,4%) e delle unità di personale dirigenziale in servizio (2,6%) In questa fascia professionale emerge una prevalenza di uomini (n. 2.677) rispetto alle donne (n. 1.504).Si evidenzia, inoltre, che con il superamento della pandemia da covid solo il 16% del personale in servizio ha svolto la propria attività lavorativa in modalità di lavoro agile.Focus, come negli anni precedenti, anche sul personale di Polizia locale che, in totale, conta 49.967 unità - 47.177 nei comuni, 1.211 nelle unioni di comuni, 1.569 nelle province e 10 nelle comunità montane - in calo rispetto alle 52.227 registrate nel 2020.
Firmato il decreto sull'apprendistato nella Pa
Via libera all'apprendistato nella Pa: Ministro Paolo Zangrillo ha infatti firmato il decreto attuativo che stabilisce i criteri e le procedure per il reclutamento di giovani laureati.Questo è stato il commento del Ministro subito dopo la firma del testo: «Un ulteriore strumento per rafforzare i nostri uffici, che dota gli enti centrali e territoriali delle competenze necessarie ad affrontare, anche in ottica di Pnrr, le sfide del presente e del futuro».«Abbiamo bisogno delle nuove generazioni e delle loro energie e capacità per velocizzare il processo di innovazione e di digitalizzazione della Pubblica amministrazione. Il contratto di apprendistato crea un ponte con le Università e i nostri uffici, per dotarli delle competenze necessarie a fornire a cittadini e imprese servizi al passo con i tempi, sempre più efficaci ed efficienti e adeguati alle loro nuove esigenze».Scopriamo dunque quali sono tutte le novità appena introdotte, in attesa che il testo sia pubblicato in Gazzetta Ufficiale.Le novità del decreto sull'apprendistato nella PaIl provvedimento, adottato di concerto con il Ministero dell'Istruzione e della Ricerca, dà attuazione al Dl 44/2023, convertito dalla legge n.74/2023. Ad aprire la strada all'apprendistato sono le convenzioni con le Università per individuare gli studenti da assumere.Fino al 31 dicembre 2026, con l'apprendistato le amministrazioni possono reclutare giovani laureati fino al 10% delle proprie capacità assunzionali, il 20% per Comuni, Unioni di Comuni, Province e Città metropolitane.Il contratto, della durata massima di 36 mesi, prevede l'inquadramento nell'area dei funzionari. Alla scadenza è prevista l'assunzione a tempo indeterminato per chi ha ricevuto, con tanto di relazione motivata, una valutazione positiva del servizio prestato.Le selezioni, articolate su una prova scritta anche a contenuto teorico-pratico e un orale, avvengono su base territoriale. Tra i principali criteri di valutazione anche:l'età, che non può essere superiore ai 24 anniil voto di laureala regolarità del percorso di studie infine eventuali esperienze professionali e competenze in materia di organizzazione e gestione della pubblica amministrazione acquisite durante gli studi.Tutte le informazioni nel dettaglio saranno disponibili appena sarà depositato in Gazzetta Ufficiale il testo completo del decreto attuativo.