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rassegna stampa del 2 gennaio 2024

AGRIGENTONOTIZIE.

Capodanno 2024, Ciulla: "Puntiamo sempre più in alto, lavoriamo per partecipare alla Bit" L'assessore comunale: "Siamo consapevoli che la strada intrapresa è ampiamente ardua e tutta in salita, ma operando in sinergia e nell'esclusivo interesse della città si potranno raggiungere importanti traguardi".

Agrigento deve puntare sempre più in alto, alla promozione di quella che è destinata, step by step, a diventare una meta turistica degna di questo titolo. Stiamo lavorando ad una importante vetrina anche negli eventi fieristici internazionali, prima fra tutte, in ordine cronologico, la prossima Bit 2024 che si terrà a Milano dal 4 al 6 febbraio 2024". Lo scrive, facendo il punto sul Capodanno in piazza Marconi, l'assessore alla Cultura e al Turismo si palazzo dei Giganti Costantino Ciulla. "Siamo consapevoli che la strada intrapresa è ampiamente ardua e tutta in salita, ma operando in sinergia e nell'esclusivo interesse della città si potranno raggiungere importanti traguardi, sempre disponibile con tutti al dialogo ed al confronto" - ha tenuto a sottolineare nella nota giunta nella notte appena trascorsa - . 
Capodanno in piazza con i Tiromancino: in 5mila hanno cantato e festeggiato il 2024
Nessun ferito da botti, né incidenti stradali: notte di Capodanno serena in provincia.
"Un plauso va all'organizzazione dell'evento che ha lavorato incessantemente nei giorni scorsi e si è concentrata, fino a pochi minuti prima dell'inizio dello spettacolo, senza tralasciare alcun dettaglio nel rispetto alle norme di Safety & Security garantendo così lo svolgimento fluido e sereno dell'intera manifestazione - ha aggiunto l'assessore Ciulla - . Desidero esprimere la mia gratitudine a tutte le persone coinvolte: dall'organizzazione agli artisti, dai presentatori agli operatori dietro le quinte, le maestranze, i tecnici, le istituzioni e tutti quanti altri hanno contribuito in qualche modo per la buona riuscita dello spettacolo".
Ciulla ha ringraziato "il prefetto Filippo Romano e il suo vicario Massimo Signorelli, il questore Tommaso Palumbo e tutti i dirigenti che si sono prodigati per analizzare e prevenire tutte le criticità legate allo svolgimento della manifestazione. Mi corre l'obbligo di ringraziare il vicario del questore, Francesco Marino, e il dirigente della Pasi Corrado Empoli, quest'ultimo presente fin dalle prime ore della serata e fino all'alba per coordinare tutte le attività e garantire la pubblica incolumità di tutti. Grazie a tutte le donne e uomini della polizia, dei carabinieri, della guardia di finanza e dei vigili del fuoco, questi detentori di un delicato ruolo chiave nella gestione delle misure di safety - ha continuato l'assessore comunale - . Ringrazio anche i dipendenti e i dirigenti comunali dei settori coinvolti, il personale della polizia Locale e della protezione civile del Comune di Agrigento, la protezione civile del Libero consorzio comunale, il 118, la Croce Rossa Italiana e tutti i volontari. Ringrazio infine tutte le istituzioni che hanno reso possibile, sovvenzionandole, le iniziative natalizie e del Capodanno ad Agrigento iniziando dall'amministrazione comunale, il Parco Valle dei Templi e l'assessorato regionale al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana".
Ciulla s'è detto "ampiamente soddisfatto perché in centro città, in piazza Marconi e nelle vie adiacenti, nonostante le numerose organizzazioni di veglioni ed eventi nell'hinterland, si sono riversate migliaia di persone. Questo fa assolutamente bene all'economia locale ed alla promozione della nostra città".


SICILIANEWS.
Via libera della Regione alla riqualificazione di tredici strutture sportive in Sicilia.
"Abbiamo condiviso - afferma l'assessore regionale allo Sport Elvira Amata - le esigenze delle amministrazioni comunali"
Via libera della Regione alla riqualificazione di tredici strutture sportive dell'Isola. Gli interventi saranno possibili grazie alle risorse del Fondo unico nazionale per il Turismo e dell'assessorato regionale del Turismo, per un totale di 3,5 milioni di euro. I primi progetti esecutivi di ristrutturazione, riqualificazione e messa in sicurezza riguardano le province di Messina (Antillo, Capizzi, Galati Mamertino, Condro e Mistretta), Catania (Castel di Iudica), Agrigento (Ioppolo Giancaxio e Favara), Ragusa (Monterosso Almo), Siracusa (Avola, Portopalo di Capo Passero e Buccheri) e Palermo (Marineo). Nelle prossime settimane, a questi si aggiungeranno altri due interventi, le cui istruttorie sono in fase di completamento, destinati ai Comuni di Sant'Agata di Militello, nel Messinese, e Modica, in provincia di Ragusa, per un totale di circa 700 mila euro.
"Abbiamo condiviso - afferma l'assessore regionale allo Sport Elvira Amata - le esigenze delle amministrazioni comunali. Sono certa che questa iniziativa, possibile grazie alla strettissima sinergia ormai fortemente consolidata con gli uffici del ministero del Turismo, costituirà un'ulteriore occasione, tra l'altro, per implementare significativamente anche l'attrattività turistica degli impianti che potranno essere utilizzati".


BLOGSICILIA
Schifani, in Sicilia sarà l'anno dei concorsi e del rilancio, termovalorizzatori e autostrade tra priorità.Nei tradizionali auguri di Natale il presidente della Regione Schifani si sofferma su famiglie, medici, deboli e sofferenti.
Il 2024 sarà l'anno dei nuovi concorsi alla Regione siciliana. Ad annunciarlo è il Governatore Renato Schifani che in un'intervista al Giornale di Sicilia traccia un bilancio dell'attività svolta e dei progetti in cantiere.
Uno dei principali obiettivi è appunto l'aumento dell'occupazione, grazie alla ripresa dell'economia frutto della Finanziaria che sarà approvata, per la prima volta dopo vent'anni, nei tempi di legge.
"Intanto vorrei premettere - spiega Schifani - che l'accordo con lo Stato ci consente di risparmiare ogni anno, a regime, circa 700 milioni che altrimenti avremmo dovuto versare come compartecipazione alla spesa sanitaria. Per quanto riguarda i concorsi sappiamo già che nel triennio potremo assegnare oltre mille posti grazie allo sblocco del turn over. Nel solo 2024 prevediamo di mettere in palio 436 posti alla Regione. Se ci saranno graduatorie ancora valide e recenti potremmo farle scorrere ma per la maggior parte questi posti verranno assegnati per concorso".
Schifani si dice ottimista anche riguardo alla spesa dei fondi della programmazione 2014-2020, che fino a settembre vedeva a rischio un miliardo. "Dai dati in mio possesso - dice - penso di poter anticipare che abbiamo centrato l'obiettivo. Faremo i conti nei prossimi giorni, ma la quota veramente in bilico ormai è non superiore agli 80 milioni. Grazie alla riprogrammazione varata dal mio governo dopo l'estate abbiamo salvato questi fondi, che per lo più sono andati alle imprese".
Tra le altre priorità indicate da Schifani quello dello smaltimento dei rifiuti attraverso la realizzazione di due grandi termovalorizzatori grazie ai poteri speciali assegnati alla Regione per realizzare questi impianti; l'aumento dell'occupazione grazie alla norma che stanzia 30 mila euro per ogni giovane assunto dalle imprese; il taglio delle liste d'attesa nella sanità attraverso il partenariato pubblico privato e un intervento risolutivo per affrontare l'emergenza autostrade, a cominciare dalla PALERMO - Catania. "Il mio impegno - assicura Schifani - è di consegnare ai siciliani entro fine legislatura l'autostrada perfettamente percorribile".

SICILIAONPRESS.
SCHIFANI SULLA SICILIA 2024: DIVENTERA' BELLISSIMA, ANZI MERAVIGLIOSA.
Intervistato dal Giornale di Sicilia, l'ultimo dell'anno trascorso, il presidente della Regione, Renato Schifani, promette un nuovo anno wonderful.
A proposito dell'autostrada Palermo-Catania, per esempio, dice: "Il mio impegno è di consegnare ai siciliani l'autostrada perfettamente percorribile".
Il presidente assicura inoltre che verrà risolto il problema dei rifiuti con due grandi termovalorizzatori (da realizzare grazie ai poteri speciali assegnati alla Regione).
Assicura pure che verranno tagliate le liste d'attesa nella sanità. E persino che  aumenterà l'occupazione (grazie alla norma che stanzia 30 mila euro per ogni giovane assunto dalle imprese, ovviamente e non grazie ai concorsi della regione.
Ma i concorsi alla regione ci saranno comunque. E tanti.
"Per quanto riguarda i concorsi sappiamo già che nel triennio potremo assegnare oltre mille posti grazie allo sblocco del turn over. Nel solo 2024 prevediamo di mettere in palio 436 posti alla Regione. Se ci saranno graduatorie ancora valide e recenti potremmo farle scorrere ma per la maggior parte questi posti verranno assegnati per concorso" -dice il presidente della regione.
Non solo. Ci parla pure di un risparmio ingente, dovuto al raggiunto accordo Stato-Regione.
"L'accordo con lo Stato ci consente di risparmiare ogni anno, a regime, circa 700 milioni che altrimenti avremmo dovuto versare come compartecipazione alla spesa sanitaria".
E non finisce qui.
"Grazie alla riprogrammazione varata dal mio governo dopo l'estate abbiamo salvato questi fondi, che per lo più sono andati alle imprese".
Quali fondi?
Quelli strutturali europei della programmazione 2014-2020, che a fine estate erano a rischio per più di un miliardo e mezzo, come abbiamo pubblicato qui.
"Dai dati in mio possesso" - dice adesso il presidente - "penso di poter anticipare che abbiamo centrato l'obiettivo. Faremo i conti nei prossimi giorni, ma la quota veramente in bilico ormai è non superiore agli 80 milioni".
Certo, 80 milioni non sono noccioline, ma è vero che sono ben poca cosa rispetto al paventato miliardo di fondi europei che rischiavano di andare in fumo, tornando alla base e venendo sottratti alla Sicilia.
Intanto, l'anno nuovo è iniziato. E noi siamo qui ad aspettare. E intanto speriamo che martedì prossimo l'ARS riesca ad approvare la finanziaria.


LENTEPUBBLICA.

Legge di bilancio 2024, le misure di interesse per gli enti locali.
Disponibile adesso una nota elaborata dall'Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) sulle misure di interesse per gli enti locali all'interno della Legge di bilancio 2024.
La manovra infatti è stata approvata lo scorso 29 dicembre anche in forma definitiva dalla Camera dei Deputati: pertanto adesso è legge dello Stato.
Come ogni anno anche questa versione del testo riporta le previsioni di entrata e di spesa per l'anno successivo e alloca le risorse necessarie per raggiungere gli obiettivi che il governo concorda in sede europea. Tale norma inoltre contiene anche un bilancio di previsione triennale che viene aggiornato sulla base dei risultati assodati dell'anno precedente.
Legge di bilancio 2024, le misure di interesse per gli enti locali
La nota elaborata dall'Anci contiene pertanto le disposizioni di interesse di Comuni e Città metropolitane in ordine di articolato contenute nella legge di bilancio 2024, comprensive delle modifiche apportate durante gli ultimi passaggi in Parlamento.
La Manovra 2024 presenta  pertanto diverse misure a sostegno degli enti locali, focalizzandosi su diverse aree di intervento: tra le più importanti segnaliamo le seguenti, mentre per le altre vi rimandiamo alla lettura della nota, disponibile alla fine di questo articolo.
Misure per il sostegno agli indigenti e per gli acquisti di beni di prima necessità
L'art. 1, co. 2-6, prevede un incremento di 600 milioni di euro per il 2024 del Fondo destinato all'acquisto di beni alimentari di prima necessità per i soggetti con ISEE non superiore a 15.000 euro. Si estende l'ambito d'azione del fondo all'acquisto di carburanti o abbonamenti al trasporto pubblico locale. Inoltre, si incrementa di 50 milioni di euro il Fondo per la distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti.
Contributo straordinario per il primo trimestre 2024 ai titolari di bonus sociale elettrico
L'art. 1, co. 14, riconosce un contributo straordinario per gennaio, febbraio e marzo 2024 ai titolari di bonus sociale elettrico, con una spesa autorizzata di 200 milioni di euro.
Rifinanziamento del fondo CCNL per il personale pubblico per il triennio 2022-2024
L'art. 1, co. 27-29, integra le risorse per i rinnovi contrattuali del personale pubblico per il triennio 2022-2024. Gli oneri per il rinnovo contrattuale degli Enti locali sono a carico dei propri bilanci, con un incremento previsto del 5,8% a partire dal 2024 e un aumento di 6,7 volte del valore annuale dell'indennità di vacanza contrattuale dal 1° gennaio 2024.
Misure in materia di imposte
L'art. 1, co. 44-45, abroga la riduzione dell'IVA al 5% su prodotti per la prima infanzia. Viene introdotta un'aliquota del 26% per i contratti di locazione breve, con riduzione al 21% per i redditi derivanti dalla locazione breve indicata nella dichiarazione dei redditi.
Proroga semplificazioni per affidamento progettazione
L'art. 1, co. 70, proroga le semplificazioni per l'affidamento della progettazione, eliminando la scadenza al 2023. Si permette di avviare procedure di affidamento anche con finanziamenti limitati alle attività di progettazione. È adesso previsto che a decorrere dal 2019, i soggetti attuatori di opere per le quali deve essere realizzata la progettazione possono avviare le relative procedure di affidamento anche in caso di disponibilità di finanziamenti limitati alle attività di progettazione.
Proroga termini per efficacia delle delibere aliquote IMU
L'art. 1, co. 72-74, proroga i termini per l'efficacia delle delibere riguardanti le aliquote IMU limitatamente al 2023. Si considerano tempestive le delibere inserite nel portale federalismo fiscale entro il 30 novembre 2023 e pubblicate entro il 15 gennaio 2024. Si applica senza sanzioni e interessi eventuali differenze positive tra l'IMU calcolata e quella versata entro il 29 febbraio 2024. Dal 2024, i termini scadenti in giorni di sabato o domenica sono prorogati al primo giorno lavorativo successivo.



LENTEPUBBLICA.
La nuova strategia antifrode del PNRR: ecco la circolare della Ragioneria di Stato.
La Ragioneria Generale dello Stato ha recentemente pubblicato la nuova versione della Strategia Generale Antifrode, un elemento cruciale nell'implementazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Questa versione 2.0 è stata sviluppata per affrontare le sfide emergenti e le evoluzioni normative, rafforzando ulteriormente le misure di prevenzione e controllo contro le frodi legate all'utilizzo dei fondi pubblici.
Ogni Amministrazione è pertanto chiamata a recepire prontamente queste nuove linee guida, adattando i propri sistemi di gestione e controllo per garantire un utilizzo trasparente ed efficace dei fondi destinati alla ripresa economica del paese.
Strategia antifrode del PNRR: la circolare della Ragioneria di Stato
La circolare emanata dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato introduce pertanto le nuove linee guida in materia di antifrode.
Queste ultime incorporano non solo le esperienze del primo anno di attuazione della Strategia, ma anche i contributi di organizzazioni competenti come l'Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac), la Guardia di Finanza, il Comitato Nazionale per la Lotta Antifrode (COLAF), la Banca d'Italia, e la Corte dei Conti.
a complessità dei piani di investimento e la varietà degli schemi di frode richiedono un approccio robusto. La Strategia Antifrode del PNRR si propone di guidare le azioni delle diverse Amministrazioni coinvolte nell'attuazione delle Misure, assicurando un'implementazione coesa e efficace. Questo approccio comune mira a garantire soluzioni uniformi contro comportamenti fraudolenti che possono verificarsi in diverse fasi di attuazione del Piano.
La Strategia tiene conto della struttura organizzativa "multilivello" decentralizzata prevista dal Decreto-legge n. 77/2021. Il coordinamento centrale è gestito dalla Struttura di Missione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, affiancato da un coordinamento operativo dell'Ispettorato Generale del PNRR. Le principali fasi attuative del Piano sono decentrate tra le Amministrazioni titolari di Misure del piano e i Soggetti Attuatori.
Nonostante il coordinamento centrale, ogni Amministrazione titolare conserva la responsabilità di sviluppare proprie strategie antifrode. Queste strategie devono essere adatte a proteggere le risorse legate agli investimenti e alle riforme di competenza, con un focus sulla prevenzione, il contrasto e la sanzione di comportamenti fraudolenti.



ILSOLE24ORE.IT
Dall'autonomia differenziata all'energia, ecco tutti i provvedimenti con cui riparte il lavoro delle CamereA caratterizzare la ripresa dei lavori d'Aula al Senato sarà invece il disegno di legge Calderoli in tema di autonomia differenziata, ma si attende anche la proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare che punta alla modifica degli articoli 116 e 117 della Titolo V della Costituzione. Si attende, quindi, battaglia in commissione sulla riforma volta ad introdurre il premierato.
Il Milleproroghe, il Superbonus, ma anche il decreto legge che contiene il Piano Mattei. E poi le riforme e il sostegno italiano all'Ucraina. È un menu ricco quello che attende le Camere al rientro dopo la pausa natalizia. Una ripresa che impegnerà commissioni e Aula a pieno ritmo fin da subito, visti i numerosi provvedimenti già all'esame, cui si aggiungerà un'ultima tranche di nuovi decreti varati prima della fine dell'anno.
Il decreto Milleproroghe e quello sul Superbonus.
L'ultimo consiglio dei ministri ha approvato il decreto Milleproroghe e quello sul Superbonus, che arriveranno quindi nei prossimi giorni in Parlamento per avviare l'iter di conversione. In attesa della destinazione del Milleproroghe, che verrà annunciato alla riapertura delle Camere la prossima settimana, è già stato assegnato il dl sul Superbonus, che partirà da Montecitorio, dove è stato assegnato alla commissione Finanze.
Alla Camera il provvedimento sull'energia.
Sempre a Montecitorio, dove il calendario dei lavori non è ancora pienamente definito e si attende la conferenza dei capigruppo, che dovrebbe tenersi il 10 gennaio, si lavora sul decreto legge Energia: il provvedimento è all'esame della commissione Attività produttive, che ha fissato per lunedì 8 gennaio alle 10 il termine per gli emendamenti.
L'intesa tra Italia e Albania sui migranti.
È all'esame della Camera anche il disegno di legge di ratifica dell'accordo tra Italia ed Albania in materia di migranti: sul provvedimento il governo ha chiesto ed ottenuto la procedura d'urgenza, la commissione Affari esteri ha in programma dall'8 gennaio le audizioni e il testo dovrebbe arrivare in Aula per fine gennaio.
Al rientro dalle festività i deputati saranno impegnati anche con la conversione del dl che contiene il Piano Mattei, approvato il 19 dicembre dal Senato. A Palazzo Madama invece deve partire l'esame del decreto Ucraina, presentato il 21 dicembre e assegnato alla commissione Affari esteri.
Crosetto interviene in parlamento sul sostegno italiano all'Ucraina.
Per il 10 gennaio (al mattino a Montecitorio e nel pomeriggio a Palazzo Madama) sono fissate le comunicazioni del ministro della Difesa Guido Crosetto sul sostegno italiano all'Ucraina.
L'autonomia differenziata.
A caratterizzare la ripresa dei lavori d'Aula al Senato sarà invece il disegno di legge Calderoli in tema di autonomia differenziata, ma si attende anche la proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare che punta alla modifica degli articoli 116 e 117 della Titolo V della Costituzione. Si attende, quindi, battaglia in commissione sulla riforma volta ad introdurre il premierato.
Comunicazioni Nordio sullo stato dell'amministrazione della giustizia.
Infine, a gennaio sia alla Camera sia al Senato sono previste le comunicazioni del ministro della Giustizia Carlo Nordio sullo stato dell'amministrazione della giustizia. Il governo intanto lavora alla preparazione del nuovo decreto sul Pnrr, dopo la revisione degli obiettivi approvata dall'Ue.
Dall'ex Ilva ai balneari, i dossier aperti.
Ma sul tavolo sono sempre aperti diversi dossier caldi: dai balneari, su cui serve una soluzione entro metà gennaio per evitare una maxi-multa; all'ex Ilva, con il fiato sospeso per l'incontro dell'8 gennaio tra l'esecutivo e il socio indiano ArcerlorMittal; fino alla partita Ita-Lufthansa, su cui Bruxelles vuole altri approfondimenti e con la scadenza della prima fase dell'indagine fissata per il 15 gennaio.


ILSOLE24ORE.IT
Al via da oggi la digitalizzazione dell'intero ciclo degli appalti e dei contratti pubblici, ecco cosa cambiaVale per tutti i contratti di appalto o concessione, di qualunque importo, nei settori ordinari e in quelli speciali.
Scatta da oggi, martedì 2 gennaio, la digitalizzazione dell'intero ciclo degli appalti e dei contratti pubblici, come previsto dal nuovo Codice degli appalti. La digitalizzazione si applica a tutti i contratti di appalto o concessione, di qualunque importo, nei settori ordinari e nei settori speciali.
Banca Dati Anac
Al centro del nuovo sistema di appalti digitali c'è la Banca Dati Anac, che - è stato spiegato dall'Autorità - interagisce da una parte con le piattaforme certificate utilizzate dalle stazioni appaltanti, e dall'altra con le banche dati statali che detengono le informazioni necessarie alle stazioni appaltanti e agli enti concedenti per gestire le varie fasi del ciclo di vita dei contratti pubblici. Pertanto «le fasi di programmazione, progettazione, pubblicazione, affidamento ed esecuzione di appalti e concessioni verranno gestite dalle stazioni appaltanti mediante piattaforme di approvvigionamento digitale certificate, di cui ogni ente pubblico deve avvalersi. Tali piattaforme devono essere utilizzate per la redazione o acquisizione degli atti relativi alle varie procedure di gara; trasmissione dei dati e documenti alla Banca Dati Anac; l'accesso alla documentazione di gara; la presentazione del Documento di gara unico europeo; la presentazione delle offerte; l'apertura, gestione e conservazione del fascicolo di gara; il controllo tecnico, contabile e amministrativo dei contratti in fase di esecuzione e la gestione delle garanzie».
Fascicolo virtuale dell'operatore economico
Si registra anche un'altra novità rilevante, che ha impatto non solo sulle amministrazioni ma anche sugli operatori economici che partecipano alle gare: grazie alla interoperabilità di tutte le componenti del sistema, sarà pienamente operativo il Fascicolo virtuale dell'operatore economico predisposto da Anac, strumento per l'accesso alle informazioni riguardanti un operatore economico per la verifica del possesso dei requisiti per la partecipazione agli appalti pubblici e l'assenza di cause di esclusione (casellario giudiziale, certificati antimafia, regolarità fiscale e contributiva eccetera).
Dati e documenti aggiornati.
I dati e i documenti contenuti nel fascicolo, che l'operatore economico può inserire attraverso apposite funzionalità, verranno aggiornati automaticamente dagli enti certificatori (ministero della Giustizia, ministero dell'Interno, Inps, Inail, agenzia delle Entrate e così via) attraverso l'interoperabilità, potranno essere consultati dalle stazioni appaltanti e riutilizzati in tutte le procedure di affidamento a cui uno stesso operatore economico partecipa.
Busia: la digitalizzazione è la vera grande sfida.
«La digitalizzazione della pubblica amministrazione rappresenta, la vera grande sfida dei prossimi anni», spiega il Presidente di Anac, Giuseppe Busia. «I "dati" rappresentano da un lato una fonte di ricchezza e di conoscenza, dall'altro permettono di rendere le decisioni della Pubblica amministrazione più trasparenti ed intellegibili, garantendo un maggior grado di "accountability". La digitalizzazione end-to-end del processo di acquisto - mediante la realizzazione di un ecosistema integrato, costituito da piattaforme e servizi digitali infrastrutturali (Banca Dati e servizi per l'interoperabilità messi a disposizione da Anac), dalle piattaforme di e-procurement "certificate" utilizzate dalle stazioni appaltanti e piattaforme di interoperabilità, scambio e riuso di informazioni - permetterà a tutte le amministrazioni pubbliche una gestione trasparente, efficiente, moderna dei propri acquisti, con ricadute indotte anche sulla qualità dei servizi offerti ai cittadini. Uso di dati nativi digitali (e quindi smaterializzazione documentale), maggiore sicurezza (attraverso la diffusione delle identità digitali), miglioramento dell'efficienza dell'azione amministrativa (con il ricorso a soluzioni tecnologiche innovative), sono solo alcuni dei benefici che ci attendiamo per il miglioramento complessivo dell'intero sistema Paese».






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