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rassegna stampa dal 6 al 9 gennaio 2024

agrigentonotizie.it

Corto circuito della cabina elettrica: fuori uso gli impianti di Prefettura e Provincia
I tecnici della manutenzione del Libero consorzio, assieme agli operatori dell'Enel e dell'ufficio territoriale del Governo, sono al lavoro da diverse ore per ripristinare, in giornata, la normale funzionalità

Un corto circuito nel vano tecnico ha messo fuori uso gli impianti degli uffici centrali del palazzo della ex provincia regionale. E' nella notte di sabato sera che è divampato l'incendio: non ci sono stati danni alle persone, ma la fiammata ha temporaneamente determinato un'interruzione dell'attività amministrativa dell'ente.  Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco. I tecnici della manutenzione del Libero consorzio, assieme agli operatori dell'Enel e della Prefettura, sono al lavoro da diverse ore, per ripristinare, in giornata, la normale funzionalità degli uffici della sede centrale della ex Provincia. Il commissario straordinario ha rivolto un ringraziamento ai vigili del fuoco intervenuti durante le ore notturne del sabato per domare le fiamme.
Il forte vento delle ultime ore ha anche danneggiato le bandiere tricolori che erano state appese sul prospetto dello stabile proprio dai pompieri, in occasione della "Giornata della bandiera" celebrata nella giornata di ieri. "Il maltempo le ha danneggiate - ha spiegato il prefetto di Agrigento Filippo Romano - e ha infierito anche sulla cabina elettrica della Prefettura. Ma resisteremo!".


gds.it
Dopo una maratona di 10 ore l'Ars ha approvato la Finanziaria e il bilancio
Il via libera nei tempi stabiliti dalla legge fa incassare al governo un risultato enorme: aver evitato il ricorso all'esercizio provvisorio e quindi il blocco della spesa. Non accadeva da 21 annidi Giacinto Pipitone


Dopo una maratona di quasi 10 ore l'Ars ha approvato la Finanziaria e il bilancio. Malgrado una serie di votazioni che hanno visto il governo andare sotto nella notte ha quindi tenuto l'accordo fra maggioranza e opposizione. E così la manovra è stata approvata intorno alle 9,30 del mattino con 39 voti a favore e 23 contrari.Il via libera nei tempi stabiliti dalla legge fa incassare al governo un risultato enorme: aver evitato il ricorso all'esercizio provvisorio e quindi il blocco della spesa. Accolte in questo senso le richieste del mondo produttivo e sindacale. Era questo l'obiettivo del presidente Renato Schifani e dell'assessore all'Economia Marco Falcone.L'opposizione ha collaborato alla stesura del maxi emendamento finale. Un testo di una trentina di pagine che vede l'inserimento di centinaia di norme di spesa che valgono circa 70 milioni extra rispetto alle previsioni del governo. E' un testo che prevede contributi a pioggia per manifestazioni turistiche, feste, sagre, campi sportivi. Centinaia di Comuni, per lo più riferibili ai collegi elettorali dei 70 deputati riceveranno fondi per la riqualificazione urbana o l'organizzazione di eventi.È grazie a questo patto fra governo e opposizioni che la manovra ha ottenuto una corsia preferenziale che le ha fatto scavalcare l'ostruzionismo parlamentare. Anche se alla fine Pd, grillini e Sud chiama Nord non hanno votato a favore della Finanziaria.Va detto che durante la notte, col meccanismo del voto segreto, la maggioranza è andata sotto per ben 4 volte su altrettanti commi che stanziavano fondi per i Comuni vicini a vari deputati. Così è stata soppressa la norma per le risorse al comune di Cerda (un milione) ed è stato aumentato fino a tre milioni lo stanziamento per i Comuni in sofferenza per i flussi migratori con l'inserimento anche di Trapani, Ragusa, Porto Palo di Capo Passero e Lampedusa (in aggiunta a Pantelleria, Pozzallo, Modica, Augusta, Siculiana e Porto Empedocle). Passa così anche l'obbligo per gli enti locali di restituire i fondi se non rispettano le forme di democrazia partecipata. Bocciata invece la norma che avrebbe concesso fondi extra per Monreale e Caltagirone.Nel maxi emendamento figurano anche norme di peso come quella che aumenta l'ampiezza dei nuovi negozi nei centri storici togliendo i vincoli che hanno bloccato finora le grandi catene. Apporvate anche le misure che finanziano incentivi ai medici che vanno a lavorare o decidono di restare a lavorare in piccoli ospedali di provincia e nei reparti di emergenza.Per quanto riguarda il testo base, la Finanziaria prevede i fondi per stabilizzare Asu e Pip, contributi che valgono 30 mila euro per ogni nuova assunzione fatta dalle imprese. Prevede pure l'aumento dei budget per i Comuni e i forestali.Un risultato che non si otteneva da 21 anni«È un momento storico, oltre ventiquattro ore di maratona parlamentare ci consegnano la Finanziaria dei siciliani e per la prima volta dopo ventuno anni ininterrotti, scongiuriamo l'esercizio provvisorio per la Regione - ha detto Marco Falcone -. Abbiamo messo in campo una Finanziaria che mette in sicurezza i conti, abbatte il precariato, garantisce i servizi ai siciliani e manda segnali importanti verso i Comuni, le imprese e l'occupazione. Abbiamo dato dimostrazione di come anche la Sicilia possa raggiungere i risultati che merita a testa alta, facendo bene i compiti a casa e rientrando in parametri virtuosi. Ci dotiamo oggi di una legge di Stabilità seria e solida, che offre certezze al tessuto socio-economico della nostra Isola grazie ai quattro pilastri: sostegno ai Comuni, lotta al precariato, incentivi per le nuove assunzioni, investimenti e servizi sul territorio. Un ringraziamento va a tutte le forze politiche dell'Assemblea, al presidente Schifani per la fiducia e al presidente dell'Ars Galvagno, ai capigruppo, al presidente Daidone, alla Commissione Bilancio e agli uffici dell'assessorato all'Economia, ai dirigenti Tozzo e Cuffaro fino ai funzionari della Ragioneria per l'impegno profuso nelle ultime settimane, nell'interesse dei siciliani».«L'approvazione della legge di Stabilità e del Bilancio senza fare ricorso all'esercizio provvisorio, per la prima volta dopo moltissimi anni, rappresenta un grande risultato per il governo regionale che si era prefissato questo obiettivo, ma anche per il Parlamento siciliano che ne ha compreso l'urgenza e l'importanza - ha detto il presidente della Regione Renato Schifani - . Rivolgo pertanto il mio ringraziamento innanzitutto all'assessore all'Economia, Marco Falcone, persona di grande competenza e lealtà che ha lavorato con impegno e senza sosta, fin dall'insediamento, per arrivare a questo obiettivo. Un grazie anche al presidente dell'Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno, per l'opera continua di mediazione e per l'autorevolezza dimostrata nel suo ruolo. Un apprezzamento ai deputati di maggioranza per il lavoro svolto con grande senso delle istituzioni e ai partiti di opposizione per il senso di responsabilità dimostrato». «La coalizione che sostiene il governo - prosegue Schifani - ha dato ancora una volta dimostrazione di compattezza e di solidità. Voglio sottolineare in ogni caso che evitare l'esercizio provvisorio non era un'impuntatura mia e del mio governo, ma un'esigenza sottolineata anche dal mondo delle imprese per liberare risorse certe in tempi celeri per lo sviluppo della nostra economia. Abbiamo dato un importante segnale di efficienza ai siciliani e dimostrato una sintonia con le realtà produttive che va portata avanti per il bene della nostra Isola. Con questa Finanziaria abbiamo dato risposte agli enti locali, alle fasce sociali più deboli e varato misure per la salvaguardia del nostro territorio».Le opposizioni restano criticheLe opposizioni però restano critiche. Per Michele Catanzaro «il gruppo Pd ha lavorato con impegno e serietà per inserire e sostenere in questa Finanziaria misure importanti: dalle risorse per gli studenti universitari ad un più equo aiuto ai Comuni, dai fondi per i precari ai forestali, dal tema degli incendi ad altri provvedimenti per le categorie più deboli. Restano evidenti le occasioni che sono andate perse per colpa della miopia di governo e maggioranza che avrebbero dovuto prevedere misure ben più ampie per diversi settori a partire da agricoltura, lavoro e sviluppo, ed invece hanno preferito la strada dei tanti piccoli interventi dal sapore clientelare. Nel corso dell'ultima nottata a Sala d'Ercole è emersa con nettezza la fragilità politica del governo regionale soprattutto in occasione di diverse votazioni nelle quali l'esecutivo e la sua coalizione sono andati sotto».Ma per Carmelo Pace, capogruppo della Dc, «dopo decenni siamo riusciti a varare la Finanziaria nei tempi stabiliti, senza ricorrere all'esercizio provvisorio. Era una nostra priorità e ci siamo riusciti. Un successo per il governo e per i siciliani e le nostre imprese, le quali potranno continuare a lavorare senza i soliti ritardi dei pagamenti». Per Pace si tratta di «una Finanziaria che ha messo al primo posto i lavoratori: dalla stabilizzazione del personale Asu alla proroga fino al 2025 per i contrattisti che così potranno continuare a lavorare senza alcuna interruzione anche nei Comuni che sono in dissesto finanziario». «Altra finanziara stile Schifani, senza senza visione e senza risposte ai sindaci su importanti questioni come acqua o trasporti e con la grande occasione mancata sulla sanità, che ha visto dimezzare i fondi per gli incentivi per i medici delle aree di emergenza e dei pronto soccorso, norma per la quale ci siamo battuti fino all'ultimo». É questo in sintesi il commento del capogruppo M5S all'Ars, Antonio De Luca, sulla legge di stabilità varata oggi a sala d'Ercole col voto contrario del gruppo da lui rappresentato.

lentepubblica.it
Premi ai dirigenti che riducono i tempi di pagamento della Pa 

 Arriva la riforma dei tempi di pagamento della Pa, che prevede nuove direttive e obiettivi per i dirigenti e la possibilità per questi ultimi di ricevere anche dei premi di risultato. In risposta alla necessità di ridurre i tempi di pagamento della Pubblica Amministrazione (PA) e in linea con le disposizioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato ha emesso la circolare n. 1/2024, fornendo indicazioni operative cruciali per attuare l'articolo 4-bis del Dl 13/2023 che prevede misure in tema di crisi d'impresa.  Questa nuova direttiva, in conclusione, mira a garantire maggiore efficienza nei tempi di pagamento della PA, promuovendo al contempo la responsabilizzazione dei dirigenti attraverso l'implementazione di obiettivi di risultato chiari e misurabili.


Manovra 2024, tutte le novità per il personale degli enti locali

Il nuovo anno porta con sé importanti cambiamenti per il personale delle regioni e degli enti locali grazie alla Manovra 2024: ecco tutte le novità.
La 
Legge di Bilancio 2024 rappresenta un importante appuntamento per la definizione delle regole che disciplinano il personale delle regioni e degli enti locali.Le nuove disposizioni toccano diversi aspetti, dall'aspetto economico a quello previdenziale, con l'obiettivo di migliorare le condizioni dei dipendenti e ottimizzare l'organizzazione delle Pubbliche Amministrazioni.

Manovra 2024, tutte le novità per il personale degli enti localiVediamo pertanto insieme quali sono le principali novità che riguardano trattamenti economici, congedi parentali, assunzioni, sgravi contributivi, modifiche alle regole pensionistiche e permessi degli amministratori.
Trattamento economico e rinnovo contrattualeLa remunerazione del personale delle Pubbliche Amministrazioni (Pa) sperimenta un aumento sostanziale del 5,78% a partire dal 1° gennaio 2024. Tale incremento, che include anche l'indennità di vacanza contrattuale, costituisce una notevole crescita salariale. Un aspetto cruciale da notare è che questo aumento non è più soggetto alla discrezione delle singole amministrazioni. Precedentemente, le Pa avevano la libertà di decidere se attuare o meno questi aumenti, ma con il Decreto Legge 145/2023, questa opzione è stata revocata. Ora, l'aumento del 5,78% diventa un requisito obbligatorio per tutte le Pubbliche Amministrazioni, imponendo a ciascun ente di adeguarsi e integrare l'incremento nei propri bilanci.
Questo cambiamento sostanziale è parte integrante del rinnovo contrattuale per il triennio 2022/2024. Questo significa che le amministrazioni devono incorporare l'aumento nei bilanci preventivi, preparandosi ad affrontare i costi aggiuntivi associati al trattamento economico dei dipendenti.L'assenza di indicazioni specifiche per gli anni successivi suggerisce che, al momento, il rinnovo contrattuale è stato definito solo per il 2024. Ciò potrebbe lasciare spazio a ulteriori negoziati o modifiche in futuro, ma attualmente l'attenzione è focalizzata sull'implementazione di questa significativa variazione nel 2024.Congedi parentali e permessi degli amministratoriUn'attenzione significativa è indirizzata verso i congedi parentali, con l'introduzione di nuovi incentivi per il personale. Nel corso del 2024, la remunerazione del secondo mese di congedo raggiungerà l'80%, mentre a partire dal 2025 sarà stabilizzata al 60%. Questa disposizione si applica in modo uniforme anche al personale degli enti locali, garantendo una remunerazione completa del 100% durante il primo mese di congedo.
Per gli amministratori che sono dipendenti di altri enti locali, si prevede un cambio significativo nei costi associati ai permessi, a partire dal 1° gennaio 2024. Questa disposizione si estende agli amministratori impiegati presso enti locali, mentre coloro che sono dipendenti da altre pubbliche amministrazioni saranno soggetti alle regole vigenti per i lavoratori privati.Assunzioni e sgravi contributiviLa legge prevede l'assunzione straordinaria di segretari, in aggiunta a quelli previsti dal bando del novembre 2021. Il reclutamento avverrà attraverso lo scorrimento della graduatoria del concorso, contemporaneamente alla procedura ordinaria, per rimpiazzare segretari che lasciano il servizio e aumentare il loro numero totale.Sono previsti sgravi contributivi per i dipendenti pubblici nel 2024, con percentuali del 6% per stipendi fino a 2.692 euro e del 7% per quelli fino a 1.923 euro. Viene inoltre concessa l'esenzione dalla base imponibile per benefici come il pagamento di utenze domestiche e affitto, fino a 2.000 euro per dipendenti con figli a carico e 1.000 euro per gli altri.Regole pensionistiche e altre disposizioniLa Legge di Bilancio 2024 introduce cambiamenti significativi nelle norme pensionistiche, con un focus particolare sul trattamento pensionistico di vecchiaia per coloro che iniziano a contribuire dal 1995.  Per coloro che sono privi di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 (e rientrano nel sistema di calcolo contributivo integrale), c'è la possibilità di riscattare, in tutto o in parte, i periodi non coperti da contribuzione presso forme di previdenza obbligatoria né soggetti ad alcun obbligo contributivo precedenti il 1° gennaio 2024. La domanda va presentata entro il 2025, e comprende periodi nella misura massima di 5 anni, anche non continuativi.
Parallelamente, la legislazione prevede incentivi per prolungare l'attività lavorativa anche dopo aver soddisfatto i requisiti pensionistici successivamente al raggiungimento dei requisiti per l'accesso alla pensione anticipata flessibile (c.d. quota 103).Infine, si registrano adattamenti nei requisiti per l'accesso all'Ape sociale e all'Opzione donna.Nel primo caso (Ape sociale) si ampliano:da 3 a 6 mesi  i periodi di attesa tra maturazione del requisito e pensionamento per il settore privato eda 6 a 9 mesi per quello pubblico.Risulta eliminato  l'articolo che reintroduceva l'adeguamento automatico  dei requisiti anagrafici all'aspettativa di vita a partire dal 2025.






















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