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rassegna stampa del 18 gennaio 2024

agrigentonotizie.it
Lotta ai femminicidi, gli studenti incontrano Filomena Lamberti: il marito la sfregiò con l'acido nel 2012Autrice del libro "Un'altra vita", ha raccontato la sua esperienza a ragazzi e rappresentanti delle istituzioni locali.

Filomena Lamberti, la donna ustionata con l'acido dal marito nel 2012, ha incontrato gli studenti delle scuole "Gallo" e "Sciascia" nei locali del primo dei due istituti in via Quartararo ad Agrigento. L'occasione è stata il convegno sul tema "Come contrastare i femminicidi. Analisi e proposte" organizzato dal Comitato unico di garanzia del Libero consorzio e del settore pari opportunità presieduti dalla dottoressa Maria Antonietta Testone.Filomena Lamberti, autrice del libro "Un'altra vita", originaria di Cava dei Tirreni, venne sfigurata con una bottiglia di acido dal marito dal quale voleva separarsi e ha raccontato ai presenti la sua esperienza.All'evento, che ha visto una grande partecipazione degli studenti, sono intervenuti, oltre alla dottoressa Testone e alla psicologa del Centro antiviolenza "Linea rossa" Estella Celentano, il vice preside dell'istituto "Gallo" Calogero Montante e la professoressa Claudia Marcantonio. I lavori sono stati moderati da Luigi Mula, vice presidente del Comitato unico di garanzia del Libero consorzio comunale di Agrigento.I saluti del prefetto sono stati portati dalla dottoressa Eva Di Betta. Presenti il questore di Agrigento Tommaso Palumbo, il colonnello Vincenzo Bulla (comandante del reparto operativo del Comando provinciale dei carabinieri) e il sottotenente di vascello Domenica Annicchiarico della Capitaneria di Porto.


lentepubblica.it

Può essere licenziato il dipendente che rifiuta la variazione dell'orario di lavoro?
In caso di variazione dell'orario di lavoro, il dipendente che rifiuta il cambiamento può essere licenziato? Ecco cosa dice la legge.Può capitare che il monte orario di un lavoratore vari nel corso della sua carriera professionale, sia per suo volere che per volere dell'azienda.
In questo secondo caso, però, il dipendente è obbligato ad accettare la variazione dell'orario lavorativo oppure rischia di essere licenziato?Vediamolo insieme.Come può cambiare l'orario di lavoroI contratti di lavoro più diffusi sono quelli a tempo pieno, ovvero quelli che prevedono 40 ore settimanali (con alcune eccezioni previste dai CCNL di categoria).Mentre i contratti di lavoro a tempo parziale (o part-time) prevedono un monte orario inferiore alle 40 ore e possono essere:Orizzontali: quando il dipendente lavora tutti i giorni, per un orario inferiore all'orario giornaliero standard;Verticali: quando il dipendente lavora solo alcuni giorni della settimana (o del mese o dell'anno) a tempo pieno;Misti: caratterizzati da una combinazione delle due forme.Molti lavoratori scelgono di lavorare part-time per avere una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e tempo libero.
La trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a part-time (e viceversa) può essere effettuata solo su accordo delle due parti.La variazione è infatti inammissibile senza il consenso del dipendente, come previsto dall'art.5 del D.lgs. 61/2000:"Il rifiuto di un lavoratore di trasformare il proprio rapporto di lavoro a tempo pieno in rapporto a tempo parziale o il proprio rapporto di lavoro a tempo parziale in rapporto a tempo pieno non costituisce giustificato motivo di licenziamento."Ma può capitare che la variazione da full-time a part-time sia richiesto dalla legge. Ciò avviene:Se il lavoratore è affetto da patologie oncologiche o gravi patologie cronico-degenerative ingravescenti;Se le patologie oncologiche o le gravi patologie cronico-degenerative ingravescenti interessano il coniuge, i figli o i genitori del lavoratore;Nel caso in cui il lavoratore assista una persona convivente con totale permanente inabilità lavorativa e che abbia necessità di assistenza continua;In caso di richiesta del lavoratore con figlio convivente con età inferiore ai 13 anni o con disabilità grave.Rifiuto variazione orario lavorativo: il dipendente può essere licenziato?La variazione dell'orario di lavoro, come detto, può avvenire solamente con l'accordo delle due parti.
Per questo, in linea generale, il rifiuto del lavoratore a cambiare il suo monte orario lavorativo non può essere motivo di licenziamento.C'è però un'eccezione, ovvero quando il licenziamento non sia motivato dal rifiuto del dipendente per il cambio orario, bensì dall'impossibilità di utilizzo della prestazione a tempo parziale.Se il datore di lavoro si trova in una situazione economica, tale da dover fare una riorganizzazione del personale, può licenziare il dipendente che si è rifiutato di cambiare il suo orario di lavoro (sia aumentando che diminuendo le ore).Il licenziamento è legittimo, solo se l'azienda è in grado di dimostrare:L'impossibilità di mantenere in forza il dipendente, senza variazione del suo orario di servizio, a causa di concrete esigenze economiche e organizzative;Che l'offerta di variazione dell'orario è stata fatta e il dipendente si è rifiutato di cambiare;La presenza di un nesso causale tra le esigenze di variazione dell'orario di lavoro e il licenziamento del dipendente.


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Iiss "Fermi", via all'Open day 2024: tre domeniche dedicate ai futuri studenti
Appuntamento il 21 e 28 gennaio e il 4 febbraio nei locali alla zona industriale

IIS "Fermi" di Aragona, tutto pronto per l'open day che si terrà i prossimi 21 e 28 gennaio e 4 febbraio dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle ore 15.00 alle 19.00. Un'occasione, ovviamente, per incontrare genitori, docenti e futuri studenti che avranno l'opportunità di incontrare gli insegnanti e il personale amministrativo ed esplorare soprattutto le moderne strutture laboratoriali dell'istituto e gli spazi dedicati all'apprendimento e al benessere degli studenti.
"Gli studenti - dice una nota inviata dalla scuola - assisteranno a presentazioni dettagliate dei programmi didattici offerti, comprendendo l'approccio pedagogico e le opportunità di apprendimento personalizzate. Parteciperanno ad attività interattive e dimostrazioni pratiche per sperimentare in prima persona il nostro ambiente educativo dinamico. Riceveranno dettagli sulle modalità di iscrizione, i requisiti e i tempi per garantire una transizione senza intoppi nel nostro istituto".










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