lentepubblica.it
Province e Polizia locale: de Pascale incontra il Ministro Piantedosi
Il disegno di legge delega per il riordino della materia della polizia locale e il percorso di revisione delle norme ordinamentali del Tuel sulle Province: sono stati questi i temi discussi nell'incontro di oggi al Ministero dell'Interno tra il Presidente di UPI Michele de Pascale e il Ministro Matteo Piantedosi."Si tratta di due questioni per noi essenziali - sottolinea de Pascale - perché vanno di pari passo. Si tratta di chiarire e specificare il ruolo delle Province anche riguardo ai compiti di polizia provinciale, che oggi sono esercitati in maniera molto disomogenea nel Paese. L'incontro con il Ministro Piantedosi - conclude il Presidente di UPI - conferma la volontà del Governo di avere un confronto costruttivo su questi temi, per trovare al più presto una soluzione.
La piattaforma dei Contratti Pubblici dell'Anac non funziona: la denuncia di ANP e ALI
Evidenziate diverse criticità nella nella Piattaforma dei Contratti Pubblici che, a quanto pare, non funziona come dovrebbe: l'appello di ANP e ALI all'Anac.Una lettera congiunta inviata da ANP (Associazione nazionale dirigenti pubblici e alte professionalità della scuola) e ALI (Autonomie Locali Italiane) al Presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione solleva il problema dei malfunzionamenti nell'applicativo, evidenziando le difficoltà e la gestione inadeguata delle problematiche tecniche riscontrate.
Scopriamo nel dettaglio quali sono le problematiche emerse.
Le novità introdotte a partire dal 1° gennaio 2024Ricordiamo che dal 1° gennaio 2024 tutti gli Enti, di qualsiasi status e natura giuridica, dovranno obbligatoriamente gestire le diverse fasi della procedura d'appalto - programmazione, progettazione, affidamento ed esecuzione - in modalità telematica attraverso piattaforme di e-procurement certificate da AgID, in conseguenza della digitalizzazione introdotta dal nuovo Codice, obiettivo chiave del PNRR.
Inoltre dalla stessa data è operativa la nuova versione del portale di e-procurement Acquisti in rete PA, la piattaforma online dedicata al mercato elettronico della Pubblica Amministrazione, che nel mese di dicembre ha ottenuto la certificazione dall'Anac ed è oggi conforme alle nuove Regole Tecniche dell'Agenzia per l'Italia Digitale (AgID), delineate nel recente Codice degli Appalti.Le associazioni hanno portato all'attenzione dell'Anac le sfide emerse a seguito dei recenti cambiamenti nelle procedure e nell'ambiente informatico della Piattaforma, sottolineando come tali criticità stiano colpendo in particolare le amministrazioni di dimensioni ridotte, tra cui le istituzioni scolastiche, già alle prese con persistenti carenze di personale.
siciliaonpress.it
De Luca e Di Paola: "La destra affonda la Sicilia e discute di salva ineleggibili e di poltrone della Sanità e delle Province"
Autonomia differenziata, M5S Sicilia: "L'Ars alzi la voce, presenteremo una mozione: i traditori dell'isola vengano allo scoperto""Stanno spaccando l'Italia e affondando la Sicilia nel silenzio generale. Questa destra, Schifani compreso, è peggio dell'invasione delle cavallette. Occorre informare le persone di cosa li aspetta, che la sanità e le scuole, già messe malissimo, rischiano di implodere. Pure Musumeci ha tradito la Sicilia, mentre Schifani parla di aria fritta e ciancia di ipotetiche garanzie che non cambieranno la sostanza per indorare la pillola che ci stanno costringendo ad ingoiare. Presenteremo una mozione all'Ars, per impegnare il governo ad esperire tutti i tentativi possibili per fermare questa macchina infernale. Quantomeno capiremo chi sono i traditori della Sicilia, chi lavora veramente per i siciliani o chi per il proprio tornaconto personale, inchinandosi alla volontà del proprio partito per garantirsi una ricandidatura".
Lo affermano il capogruppo del Movimento Cinque Stelle all'Ars, Antonio De Luca e il referente regionale M5S Nuccio Di Paola, all'indomani dell'approvazione al Senato del ddl Calderoli sull'autonomia differenziata, "con il voto complice di tanti siciliani, che hanno tradito la Sicilia, Musumeci compreso, che appena qualche anno fa sul tema non appariva certo favorevole".
"In Sicilia - dice Antonio De Luca - sembra di essere su un altro pianeta. Si parla di leggi per salvare gli ineleggibili, di spartizione senza pudore delle poltrone della Sanità e si pensa persino a riesumare le Province in contrasto con la legge nazionale. Nulla che interessi realmente ai siciliani che sicuramente avrebbero maggiormente apprezzato il governo regionale se avesse difeso i fondi Fsc che ci sono stati scippati dal governo Meloni o la sanità pubblica che va alla deriva. E tutto questo con Schifani accondiscendente, salvo una timida e fasulla protesta che, ovviamente, non ha portato a nulla"
"Quella in discussione a Roma - dice Di Paola - è una riforma che può avere ricadute negative molto, ma molto importanti e la stanno trattando come se si trattasse di una leggina insignificante. La gente non sa nulla o quasi di cosa li aspetta, per questo va informata preparandola per una successiva raccolta di firme per il referendum abrogativo".
askanews.it
Dl elezioni, Upi: persa occasione per riportare al voto Province"Senato riprenda la discussione sulla legge per le Province"
"L'election day di primavera poteva essere l'occasione per riportare finalmente le Province al voto con l'elezione diretta, a dieci anni dalla Legge 56/14 che ha imposto l'elezione di secondo livello. Invece si è persa ancora una volta l'occasione per riportare le Province alla completa operatività e restituire ai cittadini il diritto di votare anche per queste istituzioni della Repubblica". E' il commento del presidente dell'Upi, Michele de Pascale, alla notizia del decreto legge sulle elezioni approvato dal Consiglio dei Ministri."La Commissione affari costituzionali del Senato ha proceduto spedita, fino alla definizione di un Testo Unificato sulle Province che non solo ristabilisce le elezioni dirette, nel rispetto della Costituzione e della Carta europea delle Autonomie locali, ma ridefinisce funzioni e organi, riportando chiarezza e restituendo forza ai territori", sottolinea de Pascale."Da diversi mesi, però, questo percorso si è bloccato senza alcuna ragione, visto che non ci sono obiezioni o rilievi tali da giustificare l'abbandono dei lavori e, anzi, c'è ormai concordia sulla urgenza e sulla necessità di una revisione di norme che negli anni hanno prodotto confusione e criticità sui territori. Facciamo appello alla Commissione Affari Costituzionali del Senato perché riprenda al più presto la discussione sul Testo unificato sulle Province, perché le prossime elezioni amministrative siano l'ultima delle occasioni mancate per restituire ai cittadini il diritto di votare anche per queste istituzioni della Repubblica", conclude.