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rassegna stampa del 23 febbraio 2024

agrigentonotizie.it
Manutenzione delle strade provinciali per 440.000 euro: cercansi impreseLa procedura negoziata sarà gestita in modalità telematica e quindi saranno ammesse solo le offerte presentate attraverso il portale Appalti.

I lavori riguarderanno le strade provinciali 59 bivio statale123-Campobello di Licata; 10 Campobello-Fiume Salso, 5A Camastra- Sottafari- C. Aronica, e la Spr 64 Campobello-Quota 284-statale 123. La procedura negoziata sarà gestita in modalità telematica e quindi saranno ammesse solo le offerte presentate attraverso il portale Appalti del Libero consorzio.
L'importo a base d'asta dell'appalto è di 440.000 euro più Iva, compresi 13.200 euro per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso, finanziati con Dm 49/2018 "Finanziamenti degli interventi relativi a programmi straordinari di manutenzione della rete viaria di Province e città metropolitane".
Gli interessati ad essere invitati alla procedura negoziata - rendono noto dal Libero consorzio - dovranno far pervenire l'istanza di partecipazione entro le ore 12 di martedì 27 febbraio. L'esame delle manifestazioni di interesse e l'eventuale sorteggio saranno effettuati in seduta pubblica tramite la piattaforma telematica Maggioli il 28 febbraio alle ore 9 nella sala Gare del Libero consorzio in via Acrone 27.


ilsole24ore.it

Statali, con il rinnovo del contratto in arrivo aumenti medi da 160 euro
Le risorse stanziate per i rinnovi dei contratti pubblici nel triennio 2022-2024 ammontano a 10 miliardi di euro.


Le risorse stanziate per i rinnovi dei contratti pubblici nel triennio 2022-2024 ammontano a 10 miliardi di euro e hanno consentito un aumento degli stipendi «stimabile in una percentuale vicina al 6%». È quanto emerge dal rapporto semestrale dell'Aran, l'agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazione. E, in aggiunta alle risorse dedicate ai rinnovi contrattuali, vi sono anche altre risorse previste per alcuni settori o comparti da specifiche disposizioni di legge, che il Rapporto stima in circa 700 milioni di euro, così da portare l'incremento medio riconosciuto sul triennio ad una percentuale del 6,2%.Statali, beneficio medio di 160 euro al mese
Il triennio 2022-2024 mostra un miglioramento significativo rispetto alle tornate contrattuali precedenti, con un beneficio medio di circa 160 euro al mese a regime. Gli incrementi furono infatti del 3,5% nel 2016-2018 e del 4% nel 2019-2021. In termini di "grande media" per il complesso del settore pubblico, queste dinamiche offrivano miglioramenti retributivi di circa 90 euro mese nel 2016-18, poco meno di 110 nel 2019-21.L'Aran: aumenti salariali superiori all'inflazione
Il rapporto dell'Aran evidenzia che, nonostante il contesto inflazionistico, gli aumenti salariali hanno superato i tassi di inflazione nelle ultime due tornate, con un andamento opposto nel periodo 2022-2024. Inoltre, si rileva anche l'effetto del decreto anticipi, che ha portato a un aumento congiunturale del 16,6% delle retribuzioni nel pubblico impiego nel dicembre 2023.

lentepubblica.it
Turni nel pubblico impiego: differenze tra lavoro da remoto e lavoro agile.

Un recente parere dell'Aran, il CFL 245, fornisce alcune interessanti indicazioni sulle differenze tra lavoro da remoto e lavoro agile dal punto di vista dei turni nel pubblico impiego. Il panorama del lavoro da remoto e del lavoro agile presenta distinzioni cruciali che influenzano le modalità di prestazione lavorativa e i relativi diritti dei lavoratori. A evidenziare queste difformità contrattuali è l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle Pubbliche Amministrazioni che in un recente parere risponde al seguente quesito di un ente: "Il personale autorizzato a lavorare in modalità da remoto può essere adibito a turni?" Scopriamo quali sono le risposte date dall'Aran a questo interrogativo e quali sono le regole che emergono dal documento da poco emanato. Definizioni A livello di definizione: il "lavoro agile" rappresenta una modalità flessibile di esecuzione del lavoro subordinato, caratterizzata da accordi tra le parti e regolamenti aziendali, senza vincoli precisi di orario o luogo di lavoro. La prestazione può avvenire sia all'interno che all'esterno degli ambienti aziendali, mantenendo i limiti massimi di orario di lavoro. il "lavoro da remoto", invece, implica l'esecuzione delle mansioni lavorative al di fuori della sede aziendale, sfruttando strumenti tecnologici per la comunicazione a distanza. In questo contesto, il dipendente può adempiere ai propri doveri professionali da qualsiasi luogo, ma è vincolato agli stessi obblighi e diritti del lavoro in presenza, compreso l'orario di lavoro e i benefici previsti contrattualmente. Turni nel pubblico impiego: differenze tra lavoro da remoto e lavoro agile Secondo quanto stabilito dall'articolo 68 comma 3 del CCNL 16.11.2022, nel lavoro da remoto, il dipendente è tenuto a rispettare gli stessi obblighi in termini di orario di lavoro e diritti garantiti per il lavoro svolto in sede, compresi riposi, pause, permessi orari e trattamento economico. Per quanto riguarda la possibilità di lavorare per turni, il lavoratore in modalità remota può farlo conformemente a quanto previsto dall'articolo 30 del CCNL 16.11.2022, senza differenze significative rispetto ai colleghi che lavorano in presenza, a condizione che le prestazioni da fornire lo consentano. Diversamente, il lavoro agile costituisce un'altra modalità di svolgimento del lavoro subordinato, regolata da specifici accordi tra le parti e i rispettivi regolamenti aziendali. In questo contesto, la prestazione lavorativa può avvenire sia all'interno che all'esterno degli ambienti aziendali, senza vincoli rigidi di orario o luogo di lavoro, purché rispettino i limiti massimi dell'orario di lavoro giornaliero e settimanale.


PNRR, Province: investimenti scuole per 3 miliardi
"Gli investimenti di quasi 3 miliardi di euro PNRR assegnati alle Province per costruire nuove scuole sicure, accoglienti, moderne stanno procedendo con una tempistica pienamente in linea con quella fissata dal PNRR: ci sono 1725 progetti eccellenti che avanzano spediti e senza ritardi. Un risultato di cui siamo fieri e che abbiamo condiviso oggi con il Ministro Fitto. Il PNRR è stato ottenuto dal Governo Conte, predisposto dal Governo Draghi e ora è attuato dal Governo Meloni: è una sfida del Paese che ci vede tutti impegnati nel raggiungere un risultato. La collaborazione tra le istituzioni che ha distinto questo percorso è la chiave per vincere questa sfida". Lo ha detto Michele de Pascale Presidente di UPI al termine della Cabina di regia a Palazzo Chigi convocata dal Ministro per il PNRR Raffaele Fitto sulla quarta relazione del Piano."Condividiamo le preoccupazioni di ANCI sulla certezza delle risorse per il finanziamento delle opere che sono uscite dal PNRR, questione che deve trovare risposta nel decreto-legge su cui il Governo è al lavoro. Come UPI, la prossima settimana incontreremo il Ministro Fitto proprio per verificare altre questioni che potranno trovare risposta nel decreto, a partire dalle nostre richieste di prevedere misure che consentano il pieno coinvolgimento delle Province negli interventi programmati per la trasformazione digitale del Paese, con risorse mirate e strutture adeguate e la copertura dei maggiori costi degli interventi che ad oggi stanno gravando sugli enti locali". 



TELEMONTEKRONIO

Il Prefetto Filippo Romano in visita all'Istituto "Amato Vetrano" di Sciacca

Il Prefetto di Agrigento, Filippo Romano, ha visitato ieri l'Istituto
"Calogero Amato Vetrano" di Sciacca, nell'ambito delle attività istituzionali di conoscenza del territorio. Accompagnato dalla Dirigente Scolastica, Nellina Librici, il Prefetto Romano, insieme a Maria Antonietta Testone, Dirigente del settore Istruzione del Libero Consorzio Comunale di Agrigento e al capo di gabinetto, Elisa Vaccaro, ha avuto modo di conoscere l'azienda agraria annessa all'Istituto con i suoi 29 ettari di terreno, un vero e proprio laboratorio a cielo aperto dove gli studenti svolgono attività di esercitazione pratica; durante la passeggiata tra i vigneti, il Prefetto ha apprezzato la varietà delle colture e i campi sperimentali in cui gli studenti conducono ricerche innovative su nuove varietà, in collaborazione con l'Università degli Studi di Palermo. Si è poi soffermato a parlare con alcuni studenti impegnati nelle attività di laboratorio, mostrando interesse per le loro esperienze e per le loro aspirazioni future.
La visita è proseguita alla cantina dell'Istituto "Amato Vetrano" in cui il Prefetto di Agrigento ha avuto modo di immergersi nel cuore pulsante dell'attività di produzione e trasformazione dei prodotti agricoli. Il Prefetto ha potuto degustare alcuni dei migliori vini prodotti dagli studenti, apprezzandone la qualità e il gusto raffinato. La visita si è poi spostata nei laboratori di enogastronomia dell'Istituto, dove il Prefetto ha potuto ammirare da vicino la passione e la dedizione degli studenti nel loro percorso formativo. Nei laboratori, gli studenti apprendono le tecniche di preparazione di piatti tipici della tradizione siciliana e internazionale, con un occhio sempre attento alla creatività e all'innovazione.
Il Prefetto ha avuto modo di assistere ad alcune dimostrazioni pratiche e ha potuto degustare alcuni dei piatti preparati dagli studenti. Tra i laboratori, spicca il nuovo laboratorio Masterchef, dotato di attrezzature all'avanguardia che offre agli studenti l'opportunità di apprendere le tecniche di cucina più innovative e di perfezionare le loro abilità in un contesto stimolante e professionale.
La visita si è conclusa con una degustazione di un menù completo, preparato dagli studenti delle classi di cucina e sala dell'Istituto. L'incontro è stata un'occasione importante per rafforzare il legame tra scuola ed istituzioni con il Prefetto Filippo Romano che ha sottolineato l'importanza del ruolo svolto dall'Istituto nella formazione dei giovani e nel loro inserimento nel mondo del lavoro.


SCRIVOLIBERO

Agrigento, festa di San Gerlando: lunedì uffici chiusi


Uffici chiusi lunedì prossimo, 26 febbraio al Libero Consorzio comunale di Agrigento. Lo ha stabilito il segretario generale dell'Ente, dott. Pietro Amorosia, tenuto conto della deliberazione del Consiglio comunale del capoluogo che ha dichiarato giornata festiva il 26 febbraio per celebrare il patrono San Gerlando che quest'anno cadeva di domenica.
Rimarranno dunque chiusi gli uffici del Libero Consorzio ricadenti sul territorio di Agrigento che riapriranno regolarmente martedì 27 febbraio.
Gli uffici della sede centrale di Aica rimarranno chiusi mentre saranno regolarmente aperti al pubblico gli sportelli periferici aziendali. Saranno in servizio anche gli addetti alla distribuzione, alla depurazione e alla potabilizzazione così da garantire l'erogazione del servizio alla cittadinanza mentre saranno in regime di reperibilità gli addetti alla manutenzione, gli elettricisti e gli autisti di mezzi pesanti.
Chiusi gli uffici amministrativi e alcuni servizi all'ASP di Agrigento lunedì 26 febbraio in occasione della ricorrenza della festività patronale di san Gerlando. Recependo la recente deliberazione della Giunta municipale di Agrigento che proclama il 26 febbraio prossimo "giornata festiva cittadina" differendo di un giorno, su indicazione dell'Arcidiocesi, la tradizionale data del 25 febbraio, anche l'Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento renderà dunque ossequio alla celebrazione della solennità liturgica nell'area di riferimento patronale. Resteranno chiusi anche i consultori familiari di Agrigento ed il poliambulatorio. Ovviamente saranno garantiti i servizi di emergenza-urgenza e la continuità assistenziale.


LENTEPUBBLICA.

Personale e previdenza.
Incompatibilità incarichi dipendenti pubblici: il parere del Consiglio di Stato.

Una recente sentenza del Consiglio di Stato, la 746/2024, fornisce alcuni chiarimenti su una materia molto importante quale quella relativa alle incompatibilità di incarichi per i dipendenti pubblici.
Il pubblico impiego rappresenta un pilastro fondamentale della nostra società, basato su principi di imparzialità, buon andamento e responsabilità. A tutela di tali principi, il legislatore ha previsto una serie di incompatibilità, ovvero divieti per i dipendenti pubblici di svolgere determinate attività.
Cosa si intende per incarichi incompatibili per i dipendenti pubblici?
In parole semplici, si tratta di attività che possono creare un conflitto di interessi tra il ruolo pubblico del dipendente e i suoi interessi privati.
Come previsto dall'articolo 53 del D.lgs. n. 165/2001 infatti le pubbliche amministrazioni non possono conferire ai dipendenti determinati incarichi, non compresi nei compiti e doveri di ufficio, che non siano espressamente previsti o disciplinati da legge o altre fonti normative, o che non siano inoltre espressamente autorizzati.
Le incompatibilità possono essere assolute o relative.
Incompatibilità assolute
Sono quelle che il dipendente non può svolgere in nessun caso, neanche con autorizzazione. Rientrano in questa categoria:
Attività commerciali e industriali: il dipendente non può esercitare il commercio, l'industria o assumere impieghi alle dipendenze di privati.
Iscrizione ad albi professionali: il dipendente non può essere iscritto ad albi professionali per l'esercizio di professioni incompatibili con le sue funzioni.
Ricoprire cariche in società a fine di lucro: il dipendente non può ricoprire cariche in società a fine di lucro, salvo che la nomina sia riservata allo Stato e sia stata autorizzata dal Ministro competente.
Analisi dettagliata delle incompatibilità assolute
Attività commerciali e industriali:
Questa incompatibilità si basa sul principio di esclusività del rapporto di lavoro con la pubblica amministrazione. Il dipendente pubblico, infatti, è tenuto a dedicare il suo tempo e le sue energie al servizio dell'amministrazione, con la conseguenza che non può svolgere attività che potrebbero distrarlo da tale compito.
Iscrizione ad albi professionali:
L'iscrizione ad albi professionali per l'esercizio di professioni incompatibili con le funzioni del dipendente pubblico è vietata per evitare che quest'ultimo possa utilizzare la sua posizione per ottenere un vantaggio indebito.
Ricoprire cariche in società a fine di lucro:
Questa incompatibilità mira a prevenire il conflitto di interessi che potrebbe sorgere qualora il dipendente pubblico ricoprisse una carica in una società a fine di lucro. In tali circostanze, infatti, il dipendente potrebbe essere portato a favorire gli interessi della società a discapito di quelli dell'amministrazione pubblica.
Incompatibilità relative
Sono quelle che il dipendente può svolgere solo con autorizzazione. Rientrano in questa categoria:
Incarichi di insegnamento: il dipendente può svolgere attività di insegnamento, purché non pregiudichino l'assolvimento dei suoi doveri d'ufficio.
Incarichi in enti pubblici: il dipendente può ricoprire incarichi in enti pubblici, purché non vi sia conflitto di interessi con le sue funzioni.
Attività di consulenza: il dipendente può svolgere attività di consulenza, purché non vi sia conflitto di interessi con le sue funzioni.
Analisi dettagliata delle incompatibilità relative
Incarichi di insegnamento:
L'autorizzazione per lo svolgimento di attività di insegnamento viene rilasciata dall'amministrazione pubblica, che valuta la compatibilità dell'incarico con i doveri d'ufficio del dipendente.
Incarichi in enti pubblici:
In questo caso l'autorizzazione viene rilasciata dal Ministero competente, che valuta l'assenza di conflitto di interessi con le funzioni del dipendente.
Attività di consulenza:
Infine lo svolgimento di attività di consulenza viene autorizzato dall'amministrazione pubblica, che valuta la compatibilità dell'incarico con i doveri d'ufficio del dipendente e l'assenza di conflitto di interessi.
Procedure per l'autorizzazione alle incompatibilità relative
Le procedure per ottenere l'autorizzazione alle incompatibilità relative variano a seconda dell'amministrazione pubblica di appartenenza del dipendente. In generale, è necessario presentare una domanda all'amministrazione, corredata da una serie di documenti, tra cui:
Dichiarazione di insussistenza di conflitto di interessi: il dipendente deve dichiarare di non avere alcun interesse personale o professionale che possa confliggere con l'incarico per il quale richiede l'autorizzazione.
Curriculum vitae: il dipendente deve presentare il suo curriculum vitae, in modo che l'amministrazione possa valutare le sue competenze e la sua esperienza.
Programma dell'attività: il dipendente deve presentare un programma dettagliato dell'attività che intende svolgere, in modo che l'amministrazione
Il parere del Consiglio di Stato sulle incompatibilità di incarichi per i dipendenti pubblici
Nel caso specifico esaminato dal Consiglio di Stato con la sentenza 746/2024 un dipendente pubblico è stato sanzionato con la sospensione dal servizio per aver svolto attività di consulenza per una società privata senza aver ottenuto la prescritta autorizzazione. Il dipendente ha impugnato la sanzione, sostenendo che l'attività di consulenza non era incompatibile con le sue funzioni e che, in ogni caso, non vi era stata alcuna violazione del principio di imparzialità.
Motivi della sentenza
Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso del dipendente, rilevando che:
L'attività di consulenza svolta dal dipendente era incompatibile con le sue funzioni. In particolare, il Consiglio di Stato ha rilevato che l'attività di consulenza era svolta in favore di una società privata che operava nel medesimo settore dell'amministrazione pubblica presso cui il dipendente era in servizio.
Il dipendente non aveva ottenuto la prescritta autorizzazione per lo svolgimento dell'attività di consulenza.
Vi era stata una violazione del principio di imparzialità. Il Consiglio di Stato ha rilevato che l'attività di consulenza svolta dal dipendente poteva creare un conflitto di interessi tra il suo ruolo pubblico e i suoi interessi privati.
Significato della sentenza
La pronuncia giuridica ribadisce l'importanza del rispetto delle norme e chiarisce inoltre che, in caso di violazione di tali norme, possono essere applicate sanzioni severe, come la sospensione dal servizio.
La sentenza del Consiglio di Stato pertanto rappresenta un importante precedente in materia di incompatibilità di incarichi per i dipendenti pubblici. La sentenza fornisce alcuni chiarimenti utili su come interpretare le norme in materia e sulle possibili conseguenze della loro violazione.
In particolare, la sentenza evidenzia i seguenti punti:
L'importanza di ottenere l'autorizzazione per lo svolgimento di attività di consulenza da parte di un dipendente pubblico.
Il rischio di conflitto di interessi che può derivare dallo svolgimento di attività di consulenza da parte di un dipendente pubblico in favore di una società privata che opera nel medesimo settore dell'amministrazione pubblica presso cui il dipendente è in servizio.
La severità delle sanzioni che possono essere applicate in caso di violazione delle norme sulle incompatibilità.
La sentenza è quindi un importante monito per tutti i dipendenti pubblici, che devono essere consapevoli delle incompatibilità previste dalla legge e delle possibili conseguenze della loro violazione.

grandangoloagrigento.it
Lavori di manutenzione straordinaria della SP n. 1, entro l'8 marzo le manifestazioni di interesse L'importo a base d'asta dell'appalto è di 560.000,00 euro più Iva
Dovranno essere presentate entro le ore 12:00 del prossimo 8 marzo 2024 le istanze di partecipazione alla indagine di mercato in modalità telematica per l'individuazione degli operatori economici da invitare (ai sensi dell'art. 50 comma 1 lett. C) del Dlgs n. 36/2023-Nuovo Codice dei Contratti) alla procedura negoziata per l'accordo quadro annuale per l'affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria sulla strada provinciale n. 1 Quadrivio Spinasanta-Villaseta (tratti A e B-C dir. Fondacazzo-Borsellino). Si tratta di lavori finanziati con fondi previsti dal DM del 9/5/2022 "Programma ottennale Legge 234/21" che consentiranno ulteriori interventi sulla rete viaria di competenza del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. L'avviso è pubblicato sulla home page del sito istituzionale www.provincia.agrigento.it e saranno ammesse solo le istanze presentate attraverso il Portale Appalti del Libero Consorzio. L'importo a base d'asta dell'appalto è di 560.000,00 euro più Iva, compresi 16.800,00 euro per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso.  L'esame delle manifestazioni di interesse e l'eventuale sorteggio saranno effettuati in seduta pubblica tramite la piattaforma telematica Maggioli l'11 marzo 2024 alle ore 9:00 nella sala Gare del Libero Consorzio Comunale di Agrigento (via Acrone 27).




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