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rassegna stampa del 21 marzo 2024

agrigentonotizie.it
Eventi estivi al teatro dell'Efebo, il Libero consorzio cerca imprese e associazioni per gli spettacoliEcco le iniziative ammesse alla programmazione e come presentare le istanze
Produzioni teatrali al mito e agli autori agrigentini. Una programmazione estiva, quella promossa dal Libero consorzio, che verrà integrata dalle proposte presentate da vari organizzatori di eventi. E infatti è stato diramato - sul sito istituzionale dell'ex provincia regionale - l'avviso per la programmazione 2024 degli eventi al nuovo teatro dell'Efebo, all'interno del Giardino Botanico.Due le tipologie di offerte previste nell'avviso per le quali imprese di spettacolo e associazioni possono presentare istanza:spettacoli o iniziative promozionali non di natura commerciale anche a ingresso gratuito realizzate a intero carico dell'ente organizzatore;spettacoli a sbigliettamento ad intero rischio a carico degli organizzatori con vincolo di incasso limitato al valore dello spettacolo.Le istanze devono essere presentate esclusivamente tramite il modello allegato all'avviso.


lentepubblica.it
Adempimenti Trasparenza 2024, riepilogo delle pubblicazioni obbligatorie in Amministrazione e Società Trasparente
Disponibile la guida gratuita di DigitalPA agli obblighi di pubblicazione per finalità di pubblicità e trasparenza, aggiornati alle novità introdotte dal Codice dei Contratti Pubblici e dalle delibere ANAC.Il decreto legislativo n. 33 del 14 marzo 2013 ha sancito il principio di trasparenza, che implica la disponibilità completa delle informazioni riguardanti l'organizzazione e l'operato delle amministrazioni e delle società pubbliche ("accessibilità totale").L'obiettivo della trasparenza è promuovere una supervisione diffusa da parte dei cittadini sull'attività delle istituzioni e sull'impiego delle risorse pubbliche attraverso l'accesso a dati, informazioni e documenti in possesso delle organizzazioni.Le pubblicazioni obbligatorie per legge sono numerose, articolate e soggette a periodiche novità e revisioni, oltre a variare in base alla tipologia di Ente o Società. Per questo motivo è ormai indispensabile affidarsi al supporto di un gestionale intuitivo e avanzato come TrasparenzaPA, in grado di guidare il redattore, semplificare e automatizzare i processi necessari a mantenere il portale pubblico della trasparenza sempre completo e aggiornato, in linea con tutte le scadenze normative.Per tenersi al passo con le ultime novità in materia di trasparenza amministrativa e garantire la correttezza delle pubblicazioni, DigitalPA mette a disposizione di Enti e società una panoramica degli obblighi di pubblicazione, aggiornata al 2024, da scaricare gratuitamente in formato PDF.  


La metà degli italiani ha una percezione negativa della Pubblica Amministrazione

In un recente report, è stato riscontrato che la metà degli italiani ha una percezione negativa per la Pubblica Amministrazione: ecco nel dettaglio.La Pubblica Amministrazione non riesce ad avere la fiducia degli italiani: un italiano su due, infatti, ha una percezione negativa della PA.Questo è ciò che emerge dalla prima analisi effettuata dalla società di data analysis Bigda, per conto di Flp, la Federazione dei lavoratori e del pubblico impiego.Vediamo nel dettaglio i dati dell'analisi effettuata.Percezione negativa Pubblica Amministrazione: il malcontento della metà degli italianiL'analisi è stata fatta prendendo in esame i volumi delle conversazioni sul web e sui social network relativi alla Pubblica Amministrazione, nei primi mesi del 2024.Sono diversi i temi che generano malcontento, come la gestione dell'ordine pubblico, la malasanità, la gestione ambientale da parte delle amministrazioni locali e i servizi della pubblica amministrazione in generale. Al centro delle discussioni anche i temi della digitalizzazione e della retribuzione.Nonostante il sentiment sia negativo, il tema della Pubblica Amministrazione è piuttosto acceso online. Secondo i dati, oltre 10mila persone al giorno discutono di questi argomenti, per un totale di 310mila conversazioni in un mese.I canali più utilizzati per parlarne sono i siti d'informazione (39%) e il social X (27%), seguiti dai blog (20%).
La fascia d'età più coinvolta è quella compresa tra i 25 e i 34 anni (43,8%), con netta prevalenza di utenti di sesso maschile (64,3%).Tra le regioni più interessate al tema della PA spiccano quelle del Sud, con prevalenza di Calabria, Basilicata e Sardegna.Il problema dei concorsi pubblici e della digitalizzazioneUno dei temi più discussi è sicuramente quello dei concorsi pubblici, sul quale quasi il 40% degli utenti cerca informazioni.Come sottolineato, però, da Marco Carlamagno, segretario generale Flp:"questa ricerca cospicua si traduce, andando avanti nella selezione, con ben il 20% dei vincitori dei concorsi che rinuncia a prendere servizio".I motivi sono tanti: pochi scatti di carriera, retribuzioni basse, innovazione assente e smart working quasi inesistente.
I concorsi pubblici non sono più visti come prima, quando ricoprivano un ruolo importante nelle carriere lavorative dei cittadini.Un altro problema importante sta nella digitalizzazione: la pubblica amministrazione italiana sembra indietro sia nella transizione digitale.
L'88% delle pubbliche amministrazioni locali, infatti, utilizza ancora procedure e strumenti analogici. La "digitalizzazione" della PA occupa il 40% delle conversazioni degli utenti.Discussioni accese anche sulla transizione green, sulla quale solo il 7% degli utenti si dice convinto dell'operato della PA.    


orizzonte scuola.it
TFS in tempi rapidi per i dipendenti pubblici? La Ragioneria dello Stato boccia l'idea: "Costa troppo, quasi 4 miliardi solo nel 2024"
La Ragioneria Generale dello Stato ha bocciato le proposte di legge per ridurre da un anno a tre mesi il tempo di pagamento della prima rata del Tfs. Il motivo? Il costo elevato della misura, stimato a 3,8 miliardi di euro per il solo 2024. I parlamentari che hanno presentato le proposte di legge si dicono dispiaciuti, segnala Il Messaggero, ma promettono di trovare una soluzione. Anche la Consulta si era espressa a favore di un pagamento più rapido del Tfs, ma il governo e il Parlamento devono ancora trovare una copertura finanziaria. Nel frattempo, i dipendenti pubblici dovranno continuare ad attendere un anno per ricevere la prima rata del loro Tfs, che potrebbe arrivare anche dopo cinque anni in alcuni casi.Cosa sarebbe stato previsto.
In particolare, secondo le proposte dei parlamentari, la prima rata del TFS dovrebbe essere pagata entro tre mesi dalla pensione, riducendo drasticamente l'attesa rispetto agli attuali 12 mesi. Importante nella proposta è la revisione delle soglie di pagamento. Attualmente, la prima rata del TFS è limitata a 50mila euro, con soglie più alte che richiedono tempi di attesa maggiori. La nuova proposta suggerisce un incremento di queste soglie (fino a 63mila per la prima rata), adeguandole all'inflazione, per facilitare l'accesso a somme maggiori in tempi più brevi.





















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