lasicilia.it
Agrigento, Sp1: aggiudicati i lavori di manutenzione straordinariaGli interventi riguarderanno i tratti Spinasanta-Villaseta e Fondacazzo-Borsellino-Viadotto Morandi
Previsti nuovi interventi sulla Strada Provinciale n. 1 (tratti A Spinasanta-Villaseta, B e C dir. Fondacazzo-Borsellino-Viadotto Morandi). L'Ufficio Gare del Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha infatti aggiudicato la gara per l'accordo quadro annuale con un solo operatore economico per l'affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria su questa importante via di comunicazione tra il centro cittadino e la periferia. La gara si è svolta integralmente in modalità telematica e vi hanno partecipato 352 imprese. I lavori saranno eseguiti dall'impresa IMPEREDIL SRL (avvalente)-APPALTO SEMPLICE (ausiliaria) con sede a Favara, che ha offerto il ribasso del 37,483% per un importo contrattuale complessivo di 560.000,00 euro, compresi 16.800,00 euro per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso. Questi lavori sono stati progettati dallo staff tecnico del Settore Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio.
siciliaonpress.it
Viabilità in provincia: il Cartello Sociale incontra la Prefettura.
Su richiesta del Cartello Sociale si è svolto l'incontro con la Prefettura; a ricevere Don Mario Sorce, Alfonso Buscemi, Paolo Ottaviano e Gero Acquisto il Vice Prefetto Vicario Dott. Signorelli e il Dott. Sardo al quale sono stati esposti i problemi che attanagliano la provincia nel merito della viabilità che gravi problemi stanno creando. L'emergenza viabilità parte dalla SS115 e SS115 ter. Le alternative al blocco dei lavori o alla paralisi della viabilità ci sono secondo il Cartello Sociale! Basterebbe da parte della classe " dirigente e politica" un poco di interesse, lungimiranza, buona volontà e pochi soldi. Porto Empedocle ha nel proprio territorio tante strade che potrebbero essere utilizzate per smistare il traffico diversamente dall'attuale condizione che ad imbuto porta tutto dal tratto piano lanterna alla contrada bellavista. C'è la c.d. " eterna incompiuta" che di fatto porterebbe il traffico lontano dal solito tratto ad imbuto sopra citato smistando tutto il traffico dei lidi verso Agrigento e/o Realmonte. C'è la S. P. "Fauma" che dal Quadrivio Spinasanta porta all'altezza di Realmonte. In relazione alle recenti disposizioni che interessano le manutenzioni in corso nel tratto della ss 115 che attraversa Porto Empedocle con tratti regolamentati da semafori per via dello restringimento della corsia (viadotto Re) , in previsione dell'inizio del cantiere della pista ciclabile e pedonale nel tratto ss115 ter e nell'attesa della manutenzione del viadotto Spinola rimandata al 2026 il Cartello Sociale si pone una serie di quesiti che possono avere pesanti conseguenze dal punto di vista delle ricadute sociali e della eventuale perdita di risorse finanziarie, che possono essere chiariti solamente dagli Enti preposti. Libero Consorzio di Agrigento, Anas, Protezione Civile e Sindaci dei territori interessati.
Le principali perplessità che insorgono sono:La sospensione dei lavori da giugno a settembre può rappresentare un rischio occupazionale per i lavoratori?
Potranno accedere agli ammortizzatori sociali?
La posticipazione dei lavori che sicuramente rappresenta un costo in più per le imprese potrebbe compromettere la prosecuzione dei lavori?I lavori rimandati potrebbero costituire pericolo dal punto di vista della sicurezza?Lo slittamento dei lavori si potrebbe tradurre in perdita di risorse? (investimenti dirottati altrove).Queste sono alcune delle domande che il Cartello Sociale si pone preoccupato dal ritorno della crisi edile con la fine del bonus 110 che doveva coincidere con l'inizio dei lavori derivanti dai progetti finanziati da Pnrr, ad oggi poco utilizzati nella nostra provincia, per cui si sollecitano urgentemente risposte sicure e convincenti, trovando in ogni caso alternative condivise per migliorare la viabilità della nostra provincia dove le strade crollano a pezzi, le buche non si contano più e una mancata manutenzione senza una giusta programmazione, rischia di far spendere molto di più per affrontare, a valle, interventi di emergenza. In vista dell'arrivo oramai prossimo della stagione del turismo.
Questo contesto impone di cercare delle soluzioni sulla viabilità di Porto Empedocle, fulcro strategico del traffico, poiché questo importante hub collega le province di Agrigento, Caltanissetta, Trapani e l'imbocco della Fondovalle per Palermo.
Per una soluzione rapida e immediata, le soluzioni ci potrebbero essere e andrebbero affrontate con due diverse modalità e fasi :Interventi di natura emergenziale con la manutenzione di strade secondarie dissestate che potrebbero ritornare ad essere funzionali anche per periodi temporali, magari con l'utilizzo di qualche tonnellata di rosticcio di cava e non solo con il ripristino di un regolare flusso veicolare, si creerebbe il deterrente per scoraggiare gli incivili che vanno a riversare in queste strade poco utilizzate materiale pericoloso e inquinante.
Interventi di natura progettuale emergenziale per attingere alle risorse del pnrr per una provincia come la nostra in cui si registra un altissima percentuale di infortuni in itinere spesso mortali.Di seguito alcune delle tante idee che potrebbero dare una svolta alla viabilità che ha come priorità la riduzione del traffico veicolare lungo il tratto di strada da Porto Empedocle a Realmonte.Strade alternative Porto EmpedocleProcedento da ovest verso estBivio c.da Fauma-Caruana collega con Agrigento, Raffadali - Cattolica tramite SP e con Strada comunale si arriva a Porto Empedocle nei pressi di MarinellaStrada vicinale CICERO collega da c.da Fontanazza a c.da Pero e via Madonie e da qui con la S.S. 115 TERVia Sant'Onofrio (accesso di fronte ex BAR LA SOSTA) collega tramite c.da Pero sia con S.S. 115 che con S.S. 115.Via dell'albicocca collega con S.S. 115 passando dalla via Sant'Onofrio ed S.S. 115 TER passando dalla via delle Madonie circa 100 metri non asfaltataVia delle Madonie con S.S. 115 tramite apertura cancello distributore carburanti NUARAVia delle madonie collegamento con ciuccafa e quindi S.S. 115 ed S.S. 115 TER (strada privata "la pineta Village")ex regia trazzera collega via delle madonie con S.S. 115 TER con accesso anche da c.da Ciuccafa strada in abbandono priva di asfaltoStrada Ponte di ferro (S.S. 115 TER) che collega con. c.da San Calogero con immissione diretta presso la S.S. 115Via dello Sport collegamento con piano della Luna e da qui con Agrigento (parte di strada priva di asfalto)Da Accesso italcementi collegamento con piano della Luna e c.da salumi e da qui con Agrigento, Raffadali, Siculiana .... Trapani (Strada asfaltata)San Calogero Napolitano collega con strada interna Italcementi di cui sopra oltre alla via dello sportDa piano Gatta chi proviene da Agrigento e deve proseguire per direzione Trapani può proseguire dalla S.P. 24 Agrigento - Cattolica Eraclea ed uscire dopo RealmonteDa c.da Cumbo - Villaggio Pirandello immissione diretta dalla SS 115 dir. Porto di Porto EmpedocleInoltre, si sono chieste notizie dei cantieri aperti da tempo che in alcuni casi sembrano fermi. Viadotto nel bivio di Sutera-Casteltermini, gallerie di Ribera e Sciacca.Il Vicario Dott. Signorelli ha preso atto della puntuale rappresentazione fatta dal Cartello Sociale e si è impegnato a trasferire le risultanze dell'incontro a Sua Eccellenza il Prefetto comunicando che la Prefettura ha già incontrato gli Enti e le Amministrazioni interessate per chiedere spiegazioni e interventi che diano respiro alla problematica evidenziata.
GDS
Emergenza siccità, l'Osservatorio per gli usi idrici: «No a nuovi razionamenti a Palermo»
L'Amap che gestisce il servizio idrico nel capoluogo ha comunicato che le risorse idriche avranno una durata fino a gennaio 2025.
Al momento non sono necessari ulteriori piani di razionamento dell'acqua a Palermo e nel suo comprensorio. È quanto emerso nell'ultima seduta dell'Osservatorio per gli usi idrici dell'Autorità di bacino. Nel corso dell'incontro, infatti, l'Amap, che gestisce il servizio idrico nel capoluogo, ha comunicato che le risorse idriche avranno una durata fino a gennaio 2025 grazie agli interventi che ha messo in campo con le indicazioni dell'Osservatorio, altrimenti si sarebbero esaurite già a ottobre di quest'anno. Lo dice la Regione siciliana in una nota.Nell'ambito dei lavori, presieduti dal segretario generale dell'Autorità di bacino, Leonardo Santoro, gli Ati idrici coinvolti hanno richiesto interventi straordinari per derogare alle norme nazionali e per l'utilizzo di autobotti. Istanze che saranno presentate al dipartimento regionale della Protezione civile per essere inserite tra le attività di competenza della cabina di regia. Mentre per quel che riguarda l'invaso Fanaco, che approvvigiona una vasta area dell'Agrigentino e del Nisseno, considerata l'esiguità dei volumi presenti, ormai prossimi all'esaurimento, è stata ribadita la necessità dell'utilizzo di zattere galleggianti per un totale sfruttamento delle risorse. Il segretario generale Santoro nella qualità di commissario delegato per l'emergenza idrica, settore potabile, disporrà con proprie ordinanze le necessarie deroghe alla normativa regionale finalizzate ad accelerare l'utilizzo delle acque provenienti dai nuovi pozzi la cui trivellazione è stata autorizzata dall'Osservatorio dell'autorità di bacino da gennaio.
«Il mio governo sta lavorando in maniera continua per mitigare gli effetti della crisi idrica- dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani -.Siamo già intervenuti con azioni concrete che ci permetteranno di affrontare i prossimi mesi in maniera più serena e altri provvedimenti verranno presi a breve. Su questo tema l'interlocuzione con il governo nazionale è costante e anche oggi c'è stato un ulteriore passaggio con il capo della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio. Bisogna fare scelte che abbiano un effetto immediato e che ci consentano di preservare le risorse idriche più a lungo possibile»
agrigentonotizie.it
Viabilità in provincia: il Cartello Sociale incontra la Prefettura.
Su richiesta del Cartello Sociale si è svolto l'incontro con la Prefettura; a ricevere Don Mario Sorce, Alfonso Buscemi, Paolo Ottaviano e Gero Acquisto il Vice Prefetto Vicario Dott. Signorelli e il Dott. Sardo al quale sono stati esposti i problemi che attanagliano la provincia nel merito della viabilità che gravi problemi stanno creando. L'emergenza viabilità parte dalla SS115 e SS115 ter. Le alternative al blocco dei lavori o alla paralisi della viabilità ci sono secondo il Cartello Sociale! Basterebbe da parte della classe " dirigente e politica" un poco di interesse, lungimiranza, buona volontà e pochi soldi. Porto Empedocle ha nel proprio territorio tante strade che potrebbero essere utilizzate per smistare il traffico diversamente dall'attuale condizione che ad imbuto porta tutto dal tratto piano lanterna alla contrada bellavista. C'è la c.d. " eterna incompiuta" che di fatto porterebbe il traffico lontano dal solito tratto ad imbuto sopra citato smistando tutto il traffico dei lidi verso Agrigento e/o Realmonte. C'è la S. P. "Fauma" che dal Quadrivio Spinasanta porta all'altezza di Realmonte. In relazione alle recenti disposizioni che interessano le manutenzioni in corso nel tratto della ss 115 che attraversa Porto Empedocle con tratti regolamentati da semafori per via dello restringimento della corsia (viadotto Re) , in previsione dell'inizio del cantiere della pista ciclabile e pedonale nel tratto ss115 ter e nell'attesa della manutenzione del viadotto Spinola rimandata al 2026 il Cartello Sociale si pone una serie di quesiti che possono avere pesanti conseguenze dal punto di vista delle ricadute sociali e della eventuale perdita di risorse finanziarie, che possono essere chiariti solamente dagli Enti preposti. Libero Consorzio di Agrigento, Anas, Protezione Civile e Sindaci dei territori interessati. Le principali perplessità che insorgono sono:La sospensione dei lavori da giugno a settembre può rappresentare un rischio occupazionale per i lavoratori?Potranno accedere agli ammortizzatori sociali?La posticipazione dei lavori che sicuramente rappresenta un costo in più per le imprese potrebbe compromettere la prosecuzione dei lavori?I lavori rimandati potrebbero costituire pericolo dal punto di vista della sicurezza?Lo slittamento dei lavori si potrebbe tradurre in perdita di risorse? (investimenti dirottati altrove).Queste sono alcune delle domande che il Cartello Sociale si pone preoccupato dal ritorno della crisi edile con la fine del bonus 110 che doveva coincidere con l'inizio dei lavori derivanti dai progetti finanziati da Pnrr, ad oggi poco utilizzati nella nostra provincia, per cui si sollecitano urgentemente risposte sicure e convincenti, trovando in ogni caso alternative condivise per migliorare la viabilità della nostra provincia dove le strade crollano a pezzi, le buche non si contano più e una mancata manutenzione senza una giusta programmazione, rischia di far spendere molto di più per affrontare, a valle, interventi di emergenza. In vista dell'arrivo oramai prossimo della stagione del turismo.Questo contesto impone di cercare delle soluzioni sulla viabilità di Porto Empedocle, fulcro strategico del traffico, poiché questo importante hub collega le province di Agrigento, Caltanissetta, Trapani e l'imbocco della Fondovalle per Palermo.Per una soluzione rapida e immediata, le soluzioni ci potrebbero essere e andrebbero affrontate con due diverse modalità e fasi :Interventi di natura emergenziale con la manutenzione di strade secondarie dissestate che potrebbero ritornare ad essere funzionali anche per periodi temporali, magari con l'utilizzo di qualche tonnellata di rosticcio di cava e non solo con il ripristino di un regolare flusso veicolare, si creerebbe il deterrente per scoraggiare gli incivili che vanno a riversare in queste strade poco utilizzate materiale pericoloso e inquinante.Interventi di natura progettuale emergenziale per attingere alle risorse del pnrr per una provincia come la nostra in cui si registra un altissima percentuale di infortuni in itinere spesso mortali.Di seguito alcune delle tante idee che potrebbero dare una svolta alla viabilità che ha come priorità la riduzione del traffico veicolare lungo il tratto di strada da Porto Empedocle a Realmonte.Strade alternative Porto EmpedocleProcedento da ovest verso estBivio c.da Fauma-Caruana collega con Agrigento, Raffadali - Cattolica tramite SP e con Strada comunale si arriva a Porto Empedocle nei pressi di MarinellaStrada vicinale CICERO collega da c.da Fontanazza a c.da Pero e via Madonie e da qui con la S.S. 115 TERVia Sant'Onofrio (accesso di fronte ex BAR LA SOSTA) collega tramite c.da Pero sia con S.S. 115 che con S.S. 115.Via dell'albicocca collega con S.S. 115 passando dalla via Sant'Onofrio ed S.S. 115 TER passando dalla via delle Madonie circa 100 metri non asfaltataVia delle Madonie con S.S. 115 tramite apertura cancello distributore carburanti NUARAVia delle madonie collegamento con ciuccafa e quindi S.S. 115 ed S.S. 115 TER (strada privata "la pineta Village")ex regia trazzera collega via delle madonie con S.S. 115 TER con accesso anche da c.da Ciuccafa strada in abbandono priva di asfaltoStrada Ponte di ferro (S.S. 115 TER) che collega con. c.da San Calogero con immissione diretta presso la S.S. 115Via dello Sport collegamento con piano della Luna e da qui con Agrigento (parte di strada priva di asfalto)Da Accesso italcementi collegamento con piano della Luna e c.da salumi e da qui con Agrigento, Raffadali, Siculiana .... Trapani (Strada asfaltata)San Calogero Napolitano collega con strada interna Italcementi di cui sopra oltre alla via dello sportDa piano Gatta chi proviene da Agrigento e deve proseguire per direzione Trapani può proseguire dalla S.P. 24 Agrigento - Cattolica Eraclea ed uscire dopo RealmonteDa c.da Cumbo - Villaggio Pirandello immissione diretta dalla SS 115 dir. Porto di Porto EmpedocleInoltre, si sono chieste notizie dei cantieri aperti da tempo che in alcuni casi sembrano fermi. Viadotto nel bivio di Sutera-Casteltermini, gallerie di Ribera e Sciacca.Il Vicario Dott. Signorelli ha preso atto della puntuale rappresentazione fatta dal Cartello Sociale e si è impegnato a trasferire le risultanze dell'incontro a Sua Eccellenza il Prefetto comunicando che la Prefettura ha già incontrato gli Enti e le Amministrazioni interessate per chiedere spiegazioni e interventi che diano respiro alla problematica evidenziata.
ITALIAOGGI.
Pnrr, anticipazioni di liquidità sprintFondi ai soggetti attuatori entro 30 giorni dalla richiesta. A Cdp il controllo e la gestione dei fondi per gli alloggi universitari. Lo prevedono le riformulazioni del governo.
Anticipazioni di liquidità sprint. La percentuale di fondi erogabili ai soggetti attuatori dei progetti Pnrr resta al 30% ("ferme restando le eventuali maggiori percentuali previste da specifiche disposizioni di legge") ma il pagamento alle amministrazioni interessate dovrà avvenire entro 30 giorni dalla presentazione della richiesta.
L'estensione delle procedure semplificate previste dal dl 77/2021 e dal dl 13/2023 ai progetti non più finanziati in tutto o in parte dal Pnrr, ma caratterizzati da un avanzato livello di attuazione, riguarderà anche gli appalti di servizi e forniture e non sarà dunque limitata alle sole procedure di affidamento di lavori o di affidamento congiunto di progettazione ed esecuzione dei lavori.
Proroga dei contratti di collaborazione con professionisti e esperti per il supporto all'attuazione del Pnrr. Potranno essere rinnovati anche più di una volta nel rispetto dei termini di attuazione del progetto e nei limiti delle risorse assegnate.
Cassa depositi e prestiti svolgerà da sola, o con società direttamente o indirettamente controllate, la verifica e la gestione dei fondi statali per gli interventi sugli alloggi universitari. L'istituto di via Goito svolgerà attività di supporto nei controlli sull'attuazione e rendicontazione degli interventi. A Cdp sarà anche affidata la gestione dei fondi statali oggetto delle procedure amministrative. I rapporti tra il ministero dell'Università e della ricerca e la Cassa depositi e prestiti s.p.a. saranno regolati da apposita convenzione fino al 2041.
Sono numerose le novità per gli enti locali contenute nelle riformulazioni governative degli emendamenti parlamentari al dl Pnrr (dl n.19/2024) depositate ieri in commissione bilancio alla Camera. La quinta commissione concluderà oggi il voto sugli emendamenti, con un giorno di ritardo sulla tabella di marcia, a causa della sospensione dei lavori resa necessaria per acquisire i pareri su molte proposte di modifica accantonate tra cui spicca la riformulazione del Governo sulla patente a punti nei cantieri. Scontato, vista la mole di emendamenti e le tempistiche ristrette, il ricorso alla fiducia con voto finale mercoledì in aula e invio del testo a palazzo Madama venerdì. Vediamo tutte le novità
Confermata la marcia indietro del governo sui contratti da applicare negli appalti Pnrr di opere o servizi e negli eventuali subappalti. Al personale impiegato continuerà ad essere corrisposto un trattamento economico e normativo complessivamente non inferiore a quello previsto dal contratto collettivo nazionale e territoriale stipulato dalle associazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, applicato nel settore e per la zona strettamente connessi con l'attività oggetto dell'appalto e del subappalto".
Viene così riscritto l'art.29 del decreto legge che invece aveva previsto che "al personale impiegato nell'appalto di opere o servizi e nell'eventuale subappalto è corrisposto un trattamento economico complessivo non inferiore a quello previsto dal contratto collettivo nazionale e territoriale maggiormente applicato nel settore e per la zona il cui ambito di applicazione sia strettamente connesso con l'attività oggetto dell'appalto". Una previsione che aveva subito innalzato l'asticella dello scontro politico per il timore che potesse compromettere le tutele nei confronti dei lavoratori impiegati sui cantieri Pnrr.
Una chance in più per le notifiche. Per favorire l'impiego di mezzi telematici per le notificazioni di atti civili, amministrativi e stragiudiziali di avvocati e procuratori legali e facilitare il raggiungimento degli obiettivi di efficientamento del sistema giudiziario, funzionali all'attuazione del Pnrr, si consente la notificazione tramite un invio postale generato con mezzi telematici. Gli avvocati potranno inviare un file (atto firmato digitalmente) all'ufficio postale che lo confezionerà, lo dichiarerà conforme al file ricevuto e lo notificherà, evitando al legale di recarsi di persona in Posta. Si tratta dunque di una chance di notifica in più non prevista nell'attuale versione della legge n.53/1994.
La ricostruzione post sisma arruola i pensionati
Come anticipato su ItaliaOggi del 27 marzo, il divieto per le pubbliche amministrazioni di attribuire incarichi retribuiti a lavoratori in quiescenza potrebbe conoscere presto un'altra deroga, dopo quelle già previste per le amministrazioni titolari di interventi previsti nel Pnrr (incluse regioni ed enti locali), nel Piano nazionale per gli investimenti complementari, nei programmi di utilizzo dei Fondi di sviluppo e coesione e negli altri piani di investimento finanziati con fondi nazionali o regionali.
Un emendamento al decreto legge Pnrr riformulato dal governo punta a consentire fino al 31 dicembre 2026, la deroga anche alle "amministrazioni impegnate per gli interventi di ricostruzione, pubblica e privata, conseguenti al Sisma del 2009 e del 2016". Alla base della deroga, la necessità di "assicurare la continuità dell'azione amministrativa e facilitare la realizzazione degli investimenti".
LENTEPUBBLICA
Ecco quando si verifica il mobbing nel pubblico impiego.
A fare luce su questo argomento delicato è una recente sentenza del TAR Toscana, la numero 303/2024, che delinea le fattispecie in cui si verfica la condotta di mobbing nel pubblico impiego.
La sentenza l'importanza di individuare e dimostrare la presenza di un intento persecutorio dietro i comportamenti vessatori, affinché si possa configurare il mobbing nel contesto lavorativo pubblico.
Si rammenta che per mobbing si intende una serie di comportamenti ostili e sistematici da parte del datore di lavoro o del superiore gerarchico, che mirano a perseguitare o vessare il dipendente, causandogli danni sia fisici che psicologici.
Ecco quando si verifica il mobbing nel pubblico impiego
Secondo il Tribunale Amministrativo Regionale della Toscana (Tar Toscana), il concetto di mobbing nel contesto del pubblico impiego richiede una serie di caratteristiche specifiche affinché possa essere riconosciuto come tale. In particolare, il Tar Toscana sottolinea che i comportamenti riconducibili al mobbing devono presentare diverse peculiarità:
Complessità: I comportamenti vessatori devono essere complessi, ovvero non si tratta semplicemente di singoli episodi isolati, ma di una serie di azioni interconnesse e ripetute nel tempo. Questa complessità può manifestarsi attraverso una varietà di mezzi e modalità utilizzati per vessare il dipendente.
Protrazione nel tempo: Il mobbing non si configura come un episodio isolato, bensì come un fenomeno protratto nel tempo. È caratterizzato da una continuità e una ripetitività nel tempo dei comportamenti vessatori, che possono protrarsi per settimane, mesi o addirittura anni.
Chiara intenzione persecutoria: È essenziale che i comportamenti vessatori siano manifestati con una chiara intenzione persecutoria da parte del datore di lavoro o del superiore gerarchico. Ciò implica che tali comportamenti non siano accidentali o casuali, ma siano volutamente diretti a danneggiare o emarginare il dipendente.
Differenza rispetto al normale svolgimento del lavoro: I comportamenti vessatori devono essere significativamente diversi dal normale svolgimento del rapporto di lavoro. Questo significa che non si tratta di azioni legittime o connesse con le normali dinamiche lavorative, ma di comportamenti che esorbitano dagli standard accettabili e mirano a danneggiare la persona o la reputazione del dipendente.
Mirare alla degradazione ed emarginazione: Uno degli obiettivi principali del mobbing è la degradazione e l'emarginazione del dipendente all'interno dell'ambiente lavorativo. Questo può manifestarsi attraverso l'isolamento sociale, la delegittimazione delle capacità professionali o altri mezzi volti a minare la fiducia e l'autostima del dipendente.
La prova del mobbing
La sentenza sottolinea che la prova del mobbing richiede la presenza di diversi elementi:
la presenza di una serie di comportamenti persecutori o vessatori, sia leciti che illeciti, ripetuti nel tempo e diretti contro il dipendente.
il verificarsi di danni alla salute fisica o psicologica del dipendente.
un collegamento causale tra i comportamenti del datore di lavoro o del superiore gerarchico e i danni subiti dal dipendente.
la dimostrazione dell'intento persecutorio dietro tali comportamenti.
È importante notare che singoli atti illegittimi o gestioni del rapporto di lavoro non sono di per sé indicativi di mobbing, ma devono essere parte di un disegno più ampio e mirato a danneggiare il dipendente.
Dal punto di vista processuale, il dipendente deve allegare e dimostrare gli elementi essenziali del mobbing, non limitandosi a lamentarsi genericamente, ma fornendo prove concrete al giudice per stabilire l'esistenza di un disegno vessatorio.
entilocalionline.it
Il Mef-RgS ha fornito chiarimenti ed indicazioni in merito ad alcuni profili applicativi della normativa vigente in materia di riduzione dei tempi di pagamento della Pubblica Amministrazione.
È stata pubblicata la Circolare Mef-RgS 5 aprile 2024, n. 15, rubricata "Disposizioni in materia di riduzione dei tempi di pagamento delle Pubbliche Amministrazioni - Pagamenti di natura non commerciale e utilizzo della facoltà prevista dall'art. 4, comma 4, del Dlgs. n. 231/2002. Prime indicazioni", che fornisce chiarimenti ed indicazioni in merito ad alcuni profili applicativi della normativa vigente in materia di riduzione dei tempi di pagamento e concernenti in particolare la definizione della natura commerciale o non commerciale delle transazioni, la possibilità di estendere i termini di pagamento, come previsto dall'art. 4, comma 4, del Dlgs. n. 231/2002, l'adozione da parte delle Amministrazioni dei piani relativi ai flussi di cassa, l'audit interno e le funzioni di controllo dei Ministeri.La Circolare premette che, nell'ambito delle revisioni al "Pnrr", approvate con Decisione del Consiglio Ecofin 8 dicembre 2023, sono stati fra l'altro introdotte nuove Milestone per l'attuazione della M1C1-Riforma n. 1.11 - Riduzione dei tempi di pagamento delle Pubbliche Amministrazioni e delle Autorità sanitarie. In particolare, la Milestone M1C1-72-bis prevede interventi, da adottare entro il primo trimestre del 2024, volti a favorire un'accelerazione nel percorso di miglioramento dei tempi di pagamento delle Pubbliche Amministrazioni ai fini del conseguimento dei target previsti dalla stessa Riforma, al primo trimestre del 2025 e del 2026.