agrigentonotizie.it
Completati i lavori, riaprono tre importanti strade provinciali: ecco qualiLa più nota, è la sp 80 Agrigento-Baiata-Favara, oggetto per settimane di interventi che hanno rimosso crolli, avvallamenti e pericoli per la viabilità
Sono stati completati i lavori di manutenzione condotti dal Libero consorzio di Agrigento e che hanno riguardato tre diversi assi viari della provincia di grande importanza per la viabilità.La prima, forse la più nota, è la sp 80 Agrigento-Baiata-Favara, oggetto per settimane di interventi che hanno rimosso crolli, avvallamenti e pericoli per la viabilità consolidando l'asse viario. Il progetto è dei tecnici del settore infrastrutture stradali del Libero consorzio. I lavori sono stati finanziati dall'ente tramite l'accordo quadro annuale che ha consentito di completare anche la manutenzione straordinaria delle strade provinciali 17 Siculiana-Raffadali e 18 Joppolo Giancaxio-bivio SS 118.Ultimati, inoltre, anche gli interventi sulla Sp 19 San Biagio Platani-Alessandria della Rocca, per i quali il Libero consorzio aveva ottenuto fondi statali destinati alla messa in sicurezza e manutenzione straordinaria della rete viaria delle aree interne.
L'intimidazione a Stefano Castellino: sindaci, deputati e partiti politici al suo fianco
Tutti, con voce unanime, auspicano che il primo cittadino di Palma di Montechiaro "non si lasci condizionare da gesti così deplorevoli"
Sindaci, deputati, partiti politici - già da ieri sera, dopo aver appreso dell'intimidazione subita da Stefano Castellino, - si stanno stringendo attorno all'amministratore. Tutti, con voce unanime, auspicano che il sindaco di Palma di Montechiaro "non si lasci condizionare da gesti così deplorevoli".
Le attestazioni di solidarietàFratelli d'Italia - "A nome mio e di tutto il direttivo provinciale di Fratelli d'Italia non posso che esprimere grande vicinanza al nostro sindaco Stefano Castellino e alla sua famiglia. In questo particolare momento siamo tutti al suo fianco e certi che Stefano non si lasci condizionare da gesti così deplorevoli - ha scritto il presidente provinciale Gaetano Barba - . La nostra terra e i nostri giovani sono stanchi di subire intimidazioni di questo genere. Non c'è più spazio per malavitosi e prepotenti nella società di oggi e per questo siamo certi che l'azione amministrativa di Stefano Castellino, che si è sempre contraddistinta per il rispetto delle regole e dei principi di legalità, non indietreggerà e, anzi, continuerà con maggiore vigore. Riponiamo grande fiducia negli organi inquirenti perché si possa fare piena luce su quanto accaduto. A Stefano e al fratello Giulio, vice presidente provinciale di Fratelli d'Italia, un forte abbraccio".
Giusi Savarino, deputato regionale Fdl - "Apprendo dispiaciuta, a lui e alla sua famiglia la mia solidarietà, sono certa che non si farà condizionare nella sua azione amministrativa".
Luigi Nigrelli, sindaco di Comitini - "Noi sindaci siamo quelli schierati in prima linea su ogni fronte. La speranza è che le forze dell'ordine facciano chiarezza sul grave atto intimidatorio e consegnino alla giustizia i responsabili di questo vile gesto. Castellino, che ho avuto modo di conoscere bene in questi ultimi anni, è un sindaco che si è speso molto per la sua comunità. È riuscito a dare un volto di Palma di Montechiaro che era offuscato dal passato. Lo esorto ad andare avanti nel suo operato e sono a disposizione per quello che posso fare. Un pensiero rivolgo anche al grande lavoro e alla vicinanza con noi sindaci da parte del prefetto Filippo Romano che da quando si è insediato ci sta molto vicino. Lui rappresenta lo Stato in questa martoriata provincia e averlo sempre al proprio fianco ci incoraggia a fare sempre di più".
Calogero Pisano, deputato - "Sono assolutamente certo che Stefano non si farà minimamente intimorire dalle minacce ricevute e che continuerà a lavorare, come ha sempre fatto, per il bene della sua comunità. Auspico che gli autori di questo vergognoso gesto vengano individuati al più presto dagli inquirenti".
La giunta comunale di Palma di Montechiaro - "Condanniamo fermamente il vile gesto di cui è stato vittima il nostro sindaco Stefano Castellino. Esprimiamo la nostra solidarietà personale e istituzionale al nostro primo cittadino. Le intimidazioni non devono mai essere uno strumento a cui ricorrere per esprimere il proprio dissenso. La diversità delle idee è un valore che deve trovare modi diversi per esprimersi, rimanendo nell alveo del rispetto e della correttezza. Continuiamo a lavorare con orgoglio al tuo fianco consci che la strada intrapresa della legalità e del rispetto delle regole sia quella giusta, l'unica percorribile".
Antonio Palumbo, sindaco di Favara - "Ancora una volta un sindaco della provincia di Agrigento è oggetto di un atto intimidatorio. Sono vicino a Stefano Castellino per questa intollerabile azione che mira a turbare la sua tranquillità di uomo prima ancora che di amministratore. So che non riusciranno a piegarlo, e auspico che si riesca al più presto a consegnare alla giustizia gli autori, sebbene troppo spesso in casi come questi tali azioni rimangono impunite".
Franco Micciché, sindaco di Agrigento - "Sono certo e fiducioso che l'amico Stefano Castellino proseguirà il proprio compito assegnatogli dai concittadini con la stessa determinazione ed efficacia dimostrate ampiamente in sette anni di brillante sindacatura della città del Gattopardo. Episodi del genere non scalfiranno mai la tempra e il senso di responsabilità degli amministratori locali, ogni giorno sulla prima linea del fronte, non facile, del governo del territorio".
Giovanni Bologna, commissario Libero consorzio - ""L'azione intimidatoria subita dal sindaco di Palma di Montechiaro Stefano Castellino, rappresenta un gesto vile nei confronti di un amministratore fortemente impegnato in prima persona nel suo lavoro. A lui esprimo la massima solidarietà e vicinanza. La sicurezza degli amministratori locali deve essere un'assoluta priorità per garantire sui territori, trasparenza e la legalità. Rivolgo la mia personale solidarietà al sindaco Castellino e a tutti quegli amministratori che quotidianamente sono impegnati ad amministrare le nostre comunità con il loro lavoro e il loro impegno".
Maria Grazia Brandara, sindaco di Naro - "La mia vicinanza umana e politica al sindaco di Palma di Montechiaro Stefano Castellino, vittima di un grave e inquietante atto intimidatorio. Si allunga in questa provincia l'elenco dei primi cittadini che devono fare i conti con le minacce e l'atmosfera di odio nei loro confronti. Abbiamo avuto al nostro fianco il prefetto Filippo Romano, ma ci rendiamo conto che l'alta incidenza di questo territorio in termini di azioni intimidatorie verso gli amministratori locali è un fenomeno che richiede uno sforzo collettivo che è culturale prima ancora che di ordine pubblico".
Pietro Amorosia, segretario generale del Comune di Palma di Montechiaro - "Esprimo a nome mio e di tutto il personale del Municipio di Palma di Montechiaro, rammarico e profondo sdegno per il vile atto intimidatorio subito dal nostro Sindaco Stefano Castellino, uomo per bene e onesto, che certamente non si lascerà piegare e intimidire da simili gesti. Palma di Montechiaro vuole bene al suo sindaco per tutto quello che ha realizzato in quasi 7 anni, e mi auguro che un atto isolato seppur gravissimo non rallenti la corsa al cambiamento voluta dal sindaco al momento della sua candidatura. Auspico che gli organi inquirenti facciano chiarezza su questo increscioso episodio , assicurando alla legge i relativi responsabili"
.I consiglieri di maggioranza di Palma di Montechiaro - "Continueremo schierati in prima linea sul fronte della Legalità e della Trasparenza insieme al Nostro Sindaco che ogni giorno si batte per il miglioramento della Nostra comunità, incessantemente cercando di venire incontro ai bisogni di una comunità formata da gente onesta e che non si farà intimidire da qualche delinquente che ancora oggi è vittima di se stesso e da uno strato sub/culturale che porta a fare questi gesti ignobili. esprime la propria vicinanza e solidarietà al sindaco Stefano Castellino vittima di un grave atto intimidatorio".
Il consigliere di minoranza Ugo Farulla - "Questi gesti rimandano ad un passato oscuro e vanno assolutamente condannati, non sono degni di un paese civile e nulla hanno a che fare con le corrette e fisiologiche manifestazioni di dissenso. La speranza è che le forze dell'ordine facciano chiarezza sul grave atto intimidatorio e consegnino alla giustizia i responsabili di questo vile gesto".
Il Pd di Palma di Montechiaro: "Il circolo, in persona del suo segretario, Mario Castronovo e il consigliere comunale, Ugo Farulla, esprimono incondizionata solidarietà ed umana vicinanza al sindaco di Palma di Montechiaro. Il gesto subito ieri mortifica il vivere civile della nostra comunità e che non può restare sottaciuto".
Il Dmo Valle dei templi - "Solidarietà e vicinanza al sindaco di Palma di Montechiaro Stefano Castellino. Siamo e saremo vicini alla sua amministrazione nelle iniziative di sviluppo turistico e culturale, sempre contro quell'anti-cultura che va condannata dalla collettività, isolata e assicurata alla giustizia. Massima disponibilità nel sostenere chi come Castellino ha l'obiettivo della valorizzazione del territorio e la sua crescita socioculturale ed economica".
Pogliese e Cannella, coordinatori regionali di Fratelli d'Italia - "Piena vicinanza. Pieno sostegno e massima solidarietà al sindaco di Palma di Montechiaro Stefano Castellino. Atti del genere vanno condannati, da tutta la politica e da tutta la società civile, con estrema fermezza. Siamo certi che il sindaco, a cui va la nostra amicizia e vicinanza, non si farà intimidire e continuerà con determinazione e coraggio il suo lavoro per la città proseguendo nel percorso di cambiamento e legalità".
Giovanna Iacono, deputata Partito Democratico - "Si allunga la lista dei sindaci dell'Agrigentino che hanno subito gravi atti intimidatori. Quanto avvenuto a carico del sindaco di Palma di Montechiaro Stefano Castellino inquieta perché è la prova di come sia sempre più diffusa una cultura della violenza e della sopraffazione. Bisogna sperare che gli autori vengano individuati e consegnati alla giustizia, ma soprattutto che sempre più aumenti la consapevolezza del fatto che tutto questo si superi con un'inversione culturale. A lui va la mia vicinanza e la mia solidarietà".
Domenico Gueli, sindaco di Santa Elisabetta e presidente Ati idrico - "L'assemblea territoriale idrica di Agrigento manifesta pieno sostegno a Stefano Castellino. A lui vanno la nostra solidarietà e il nostro appoggio. Purtroppo, questo non è il primo caso perpetrato nei confronti dei tanti amministratori e sindaci dell'Agrigentino che lavorano con serietà e impegno per far crescere le proprie comunità. Un atto che condanniamo e, ne siamo certi, non determinerà alcun rallentamento delle attività portate avanti dal sindaco Castellino sul territorio da lui amministrato".Forza Italia - Il vice coordinatore regionale di Forza Italia, Riccardo Gallo, e la coordinatrice provinciale di Forza Italia di Agrigento, Margherita La Rocca Ruvolo, a nome di tutto il partito rivolgono solidarietà e sostegno al sindaco di Palma di Montechiaro, Stefano Castellino, bersaglio di una pesante intimidazione. Gallo e La Rocca Ruvolo aggiungono: "Rinnoviamo stima e fiducia al sindaco Castellino, e siamo certi che proseguirà senza riserva alcuna il proprio lavoro nell'interesse della comunità rappresentata. Purtroppo in Sicilia l'incarico politico e amministrativo è ancora oggetto di tentativi di condizionamento che, respinti, si trasformano in minacce e intimidazioni. Il sindaco Stefano Castellino ha tutte le doti umane e le capacità per reagire e riprendere il cammino ancora con maggiore determinazione verso i migliori traguardi possibili".
Ida Carmina, Movimento 5 stelle - "Purtroppo in terra di Sicilia, come ho sperimentato personalmente in varie occasioni durante il mio mandato, è un triste dato acclarato che esiste una volontà prevaricatrice, intimidatoria e violenta di pochi nei confronti di pubblici amministratori, e tutto va ciò va contrastato e fermato. In particolare i sindaci sono le figure politiche ed istituzionali esposte ad atti ed azioni vili che intendono destabilizzare il normale vivere civile e condizionare amministrazioni che lavorano con sacrificio tra mille difficoltà, dimostrando coraggio e attaccamento alle loro comunità. Spero che il vile gesto e il pesante avvertimento lasciato davanti l'abitazione del sindaco Castellino possa trovare nel giro di poco tempo, grazie alle attività investigative in corso, una pronta risposta e che siano presto assicurati alla giustizia i responsabili di queste azioni indegne. Non appena tornerò in Sicilia andrò a trovare personalmente il Sindaco Castellino a cui rinnovo vicinanza e sincera stima. Sarò sempre a fianco dei sindaci primi cittadini di frontiera e confido che possa continuare a lavorare con la grinta, la serenità e la forza di sempre e a favore delle loro comunità che devono farsi scudo di chi sovrintende alle amministrazioni a servizio della cittadinanza. Conoscendo Stefano Castellino ed il suo coraggio, avendo lavorato con lui, nei vari organi collegiali di cui i sindaci fanno parte, sono certa che tutto questo non lo farà demordere o arretrare di un millimetro rispetto al bene della sua città".Anci Sicilia - "Esprimiamo solidarietà al sindaco di Palma di Montechiaro per il messaggio intimidatorio ricevuto che, di certo, non fermerà il suo impegno politico e la sua azione amministrativa. Siamo certi che Stefano Castellino reagirà con coraggio alle minacce. Noi amministratori abbiamo il dovere di continuare a lavorare nell'interesse dei nostri concittadini e nessuno riuscirà a distruggere il cammino per la legalità". Lo hanno detto Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale di Anci Sicilia.
Ministro Musumeci - "Sincera vicinanza a Stefano Castellino, sindaco di Palma di Montechiaro, per il vile atto intimidatorio subìto. Non è con la esibizione dei proiettili che si esprime il dissenso politico verso il primo cittadino. Ancora peggio, se l'intento è quello di ostacolarne l'azione amministrativa. Spero che gli inquirenti riescano presto a fare luce sull'inquietante episodio e restituire serenità alla famiglia Castellino". Lo dichiara il senatore Nello Musumeci, ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare.
teleacras.it
Rifiuti in strada: iniziativa alla Provincia di Agrigento
Ad Agrigento giovedì 18 aprile nella Sala Giglia della Provincia di Agrigento, alle ore 10, il settore Ambiente dell'Ente e le forze di Polizia hanno organizzato un confronto a seguito dell'aggravamento normativo delle sanzioni a carico di coloro che abbandonano i rifiuti per strada. L'incontro mira a concordare le azioni repressive per arginare, nel più breve tempo possibile, tale fenomeno.
lentepubblica.it
In quali casi è possibile l'esonero dalle visite fiscali?
Vediamo quali sono i casi in cui è possibile l'esonero dalle visite fiscali, nei quali è consentito uscire durante gli orari dei controlli, senza avere sanzioni.Quando un dipendente sta male e non può andare al lavoro a causa della malattia, deve comunicare al proprio medico la sua assenza. Quest'ultimo deve compilare un certificato o un attestato, in via telematica e inviarlo all'Inps.Il dipendente, però, dovrà risultare reperibile durante gli orari delle visite fiscali che, con le ultime novità, si sono uniformati, sia nel pubblico che nel privato.Le fasce di reperibilità sono dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 19.00.
Ma ci sono dei casi, in cui il dipendente può essere esonerato e non essere reperibile, senza incorrere in sanzioni.
Ecco quali sono.Esonero visite fiscali: ecco tutte le casistiche
Nella maggior parte dei casi, se non si è reperibili durante gli orari delle visite fiscali, si può incorrere in sanzioni, anche serie, come la perdita dell'indennità di malattia e il licenziamento per giusta causa.Ma ci sono dei casi, in cui il dipendente può essere esonerato, ovvero situazioni di particolare urgenza che fanno venire meno l'obbligo.Secondo quanto dichiarato dall'Inps, nella circolare n°95/2016, i dipendenti del settore privato possono essere esonerati dall'obbligo a causa diPatologie gravi che richiedono terapie salvavita, comprovate da idonea documentazione sanitaria;Patologie collegate all'invalidità riconosciuta, che ha determinato una riduzione della capacità lavorativa in misura pari o superiore al 67%.Per quanto riguarda i dipendenti pubblici, invece, i casi di esonero sono regolamentati dal decreto del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione (DM n°206/2017):Patologie gravi che richiedono terapie salvavita;Malattie per le qual è stata riconosciuta la causa di servizio;Malattie connesse alla situazione di invalidità riconosciuta, pari o superiore al 67%.Altre casisticheUn altro caso che prevede l'esonero è la gravidanza a rischio.Se la lavoratrice ha richiesto all'Asl di astenersi anticipatamente dal lavoro, proprio per i rischi correlati alla gravidanza e prima del congedo di maternità, deve inviare una domanda con allegato il certificato medico.Sarà l'Asl a decidere se riconoscere o meno lo stato di maternità a rischio, autorizzando l'interdizione anticipata. In caso di mancata risposta, vale la regola del silenzio assenso, dopo 7 giorni dalla ricezione della documentazione.In quei 7 giorni, però, la lavoratrice può essere soggetta a controlli e deve rispettare gli orari delle visite fiscali.
Dopo l'accettazione della domanda, non saranno svolte visite fiscali.Ecco gli altri casi in cui si prevede un esonero:Ricovero ospedaliero;Concomitanza di visite, prestazioni e accertamenti specialistici, se si dimostra che le stesse non potevano essere effettuate in ore diverse da quelle corrispondenti alle fasce orarie di reperibilità;Ogni serio e fondato motivo che renda ragionevole l'allontanamento del lavoratore dal proprio domicilio (come specificato dalla Cassazione, nella sentenza n°10661/2016);Ritiro radiografie collegate alla malattia in atto;Trattamenti terapeutici urgenti, come iniezioni;Visite presso l'ambulatorio medico, in caso di orario di ricevimento inconciliabile con le fasce di reperibilità;Visite presso l'ambulatorio medico, per far constatare l'eventuale guarigione della malattia, in modo da riprendere il lavoro;Visita presso un medico specialistico, in caso di cure dentistiche urgenti;Effettuazione di un ciclo di cure presso un istituto convenzionato;Urgenza di recarsi in farmacia;Svolgimento di attività di volontariato non realizzabile in tempi diversi da quelli delle fasce orarie;Visite ad un familiare stretto ricoverato in ospedale, quando l'orario di visita ai degenti coincide con le fasce di reperibilità;Assistenza necessaria prestata dal lavoratore in ospedale al familiare stretto in gravi condizioni.