agrigentonotizie.it
Favara, inaugurata la palestra del liceo scientifico Martin Luther King
Negli ultimi mesi è stata oggetto di importanti lavori di ristrutturazione e miglioramento realizzati dal Libero consorzio comunale di Agrigento
Gli studenti del liceo scientifico Martin Luther King di Favara potranno finalmente riutilizzare la palestra del loro istituto. Nel corso di una cerimonia a carattere sportivo, organizzata dalla preside Mirella Vella, è stata infatti inaugurata la struttura che nel corso degli ultimi mesi è stata oggetto di importanti lavori di ristrutturazione e miglioramento realizzati dal Libero consorzio comunale di Agrigento.
Nel corso dei lavori di manutenzione straordinaria sono stati sistemati gli infissi, sostituiti pavimenti, intonacate le pareti e tutto quello che si è reso necessario per rendere fruibile la palestra. Alla cerimonia del taglio del nastro hanno preso parte, fra gli altri, la dirigente del settore Pubblica istruzione del Libero consorzio Maria Antonietta Testone, il dirigente dell'ufficio tecnico Michelangelo Di Carlo con il funzionario Fabrizio Colomba, il vicesindaco di Favara Antonio Liotta e gli studenti dell'istituto.
teleacras.it
Bilanci non approvati: Comuni e Province a rischio commissariamento
L'assessorato regionale agli Enti Locali ha invitato Comuni e Province inadempienti ad approvare i bilanci di previsione 2024-2026. In base ai dati aggiornati al 6 maggio, il documento di programmazione finanziaria risulta approvato da 143 amministrazioni, ovvero il 35 per cento del totale. Dopo aver assegnato nelle scorse settimane una proroga per rispettare gli obblighi di legge, l'assessorato informa che la procedura di nomina dei commissari è già in fase molto avanzata e l'intervento sostitutivo da parte della Regione è imminente. Il bilancio di previsione, ovvero lo strumento attraverso cui l'ente programma le attività e i servizi da offrire ai cittadini nel triennio, è condizione essenziale al fine di potere autorizzare le spese.
lentepubblica.it
Le novità Inps sull'accertamento sanitario dei dipendenti pubblici
Con l'ultima circolare, l'Inps ha introdotto alcune novità sull'accertamento sanitario dei dipendenti pubblici: ecco quali sono.Con la pubblicazione del messaggio n°1643 del 29 aprile 2024, l'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (Inps) ha comunicato le nuove funzionalità per la gestione delle richieste di accertamento sanitario dei dipendenti pubblici.
Il messaggio INPS è stato redatto dalla Direzione Centrale Inclusione e Invalidità Civile, dalla Direzione Centrale Pensioni, dalla Direzione Centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione e dal Coordinamento Generale Medico Legale e fa riferimento alle disposizioni contenute all'interno dell'art. 45, commi 3 bis e 3 ter, del decreto legge n. 73 del 21 giugno 2022.Vediamo allora quali sono le novità.
Accertamento sanitario dipendenti pubblici: le novità Inps
Con le ultime novità, si mette a disposizione un nuovo servizio, indirizzato alla Pa e agli enti datori di lavoro, in modo da semplificare e velocizzare la presentazione delle domande di accertamento sanitario, migliorare la gestione delle attività e assicurare una maggiore trasparenza.
Nel servizio online per la presentazione delle domande, sono previste nuove funzionalità, che permetteranno di indicare la tipologia della "Richiesta di accertamento sanitario per i dipendenti pubblici", per le seguenti prestazioni:Inidoneità;Inabilità;Cause di servizio;Pensioni di guerra;Assegni annessi alle decorazioni al Valor Militare;Pensione ai superstiti;Reversibilità e assegni accessori dei famigliari degli ex deportati nei campi di sterminio;Reversibilità dell'assegno di benemerenza concesso ai perseguitati politici, antifascisti e razziali.Inoltre, l'Inps ha anche comunicato di aver predisposto un'ulteriore funzionalità per l'inserimento della data di notifica del verbale all'interessato, da parte dell'Amministrazione o dell'Ente datore di lavoro.La data può essere inserita, selezionando la voce denominata "data di notifica del verbale", nella procedura "card della domanda".
LENTEPUBBLICA
Decreto PNRR, le novità per gli Uffici Attività Produttive e i SUAP.
Arrivano importanti cambiamenti grazie alla conversione in legge numero 5672024 del decreto PNRR: ecco tutte le novità per gli Uffici Attività Produttive e i SUAP dei Comuni.
L'obiettivo del disposto normativo è puntare alla semplificazione e all'ottimizzazione delle procedure amministrative per favorire lo sviluppo delle attività produttive e commerciali nel Paese.
In quest'ottica sono state approvate modifiche particolarmente rilevanti per gli Uffici Attività Produttive e per i SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) dei Comuni, con variazioni significative sia per la Conferenza dei servizi accelerata che per i regimi amministrativi riguardanti le imprese artigiane.
Decreto PNRR, le novità per gli Uffici Attività Produttive e i SUAP
Scopriamo quali sono tutte le novità, che sono analizzate dettagliatamente nella nota fornita dall'Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) che mettiamo a disposizione alla fine di questo articolo.
Si segnala inoltre che nella seduta della Conferenza unificata del 4 aprile è stata sancita l'intesa su una nuova serie di moduli standardizzati definiti in seno al Tavolo tecnico dell'Agenda per la semplificazione, relativi ad attività nell'ambito dei settori turismo e commercio.
Estensione della Conferenza dei servizi accelerata
Una delle novità di spicco è l'estensione della validità della Conferenza dei servizi accelerata, la cui normativa è stata rivisitata. Il Decreto-legge n. 19/2024 ha prolungato questa disposizione fino al 31 dicembre 2024, introducendo anche alcune modifiche operative.
Tra queste, il ridimensionamento dei tempi per le riunioni telematiche delle amministrazioni coinvolte, che ora devono avvenire entro 15 giorni dalla scadenza per il rilascio delle determinazioni di competenza. In caso di disaccordo, le amministrazioni coinvolte devono indicare le misure mitigatrici e le prescrizioni necessarie per ottenere il consenso, valutando anche i relativi costi.
Regimi amministrativi per le imprese artigiane
Il Decreto-legge n. 19/2024 ha altresì impattato sui regimi amministrativi riguardanti le imprese artigiane, modificando il Decreto SCIA2 (D.lgs. n. 222/2016). È stato introdotto un nuovo articolo dedicato alla semplificazione dei regimi amministrativi per queste imprese, insieme all'inserimento di nuove tabelle nell'allegato del decreto. Queste modifiche comportano che l'avvio, la variazione, la sospensione, il subingresso e la cessazione delle attività di impresa artigiana non richiedono più titoli abilitativi, segnalazioni o comunicazioni specifiche. Restano comunque valide le disposizioni previste dalla normativa di settore e gli adempimenti richiesti dalla legge.
Modulistica unificata per commercio e turismo
Infine, durante la seduta della Conferenza unificata del 4 aprile 2024, è stata raggiunta un'intesa su una serie di moduli standardizzati relativi alle attività nel settore del commercio e del turismo. Questi nuovi moduli, sviluppati dal Tavolo tecnico dell'Agenda per la semplificazione, comprendono variazioni e aggiornamenti necessari per garantire una maggiore efficacia e uniformità nelle pratiche amministrative. Questi moduli sono disponibili online sul sito del Dipartimento della Funzione pubblica e sono stati adottati per agevolare le procedure sia per gli operatori del settore che per le pubbliche amministrazioni.
SICILIAONPRESS
Enti locali, rischio commissariamento per bilanci di previsione non approvati: Regione sollecita verifiche.
L'assessorato regionale delle Autonomie locali invita Comuni, Liberi consorzi e Città metropolitane della Sicilia che risultino inadempienti ad approvare i bilanci di previsione 2024-2026.
Nel caso in cui il via libera sia invece già arrivato, l'invito è a verificare l'esito della procedura di trasmissione dei documenti, consultando l'elenco disponibile sul sito istituzionale della Regione.
In base ai dati aggiornati al 6 maggio, il documento di programmazione finanziaria risulta approvato da 143 amministrazioni, ovvero il 35 per cento del totale. Dopo aver assegnato nelle scorse settimane una proroga per rispettare gli obblighi di legge, l'assessorato fa sapere che la procedura di nomina dei commissari è già in fase molto avanzata e l'intervento sostitutivo da parte della Regione è imminente. Il bilancio di previsione, ovvero lo strumento attraverso cui l'ente programma le attività e i servizi da offrire ai cittadini nel triennio, è condizione essenziale al fine di poterne autorizzare le spese.
L'elenco aggiornato degli enti locali che hanno approvato i bilanci è disponibile nell'apposita sezione disponibile a questo indirizzo.
SCRIVOLIBERO
Giornalisti ieri, oggi e domani. I giornalisti si incontrano presso l'aula Giglia del Libero Consorzio Comunale di Agrigento.
Si è svolto presso l'aula "Luigi Giglia" del Libero Consorzio Comunale di Agrigento un interessante incontro organizzato dall'Ordine dei Giornalisti sul tema: Giornalisti ieri, oggi e domani: la professione che cambia, il mestiere che sarà tra libertà di stampa, norme bavaglio, giornalismo precario, carte deontologiche. Limiti del diritto di cronaca, rischi e diritti dei cronisti.
A porgere i saluti del Commissario straordinario, impegnato in altra sede istituzionale, il capo di gabinetto Antonietta Testone che ha ringraziato l'Ordine per l'importanza del tema in discussione presso l'aula consiliare, sempre aperta al dibattito ed al confronto.
Un tema particolarmente spinoso, come ricordato, sul quale si sono confrontati Roberto Gueli, Presidente dell'Ordine dei Giornalisti in Sicilia e Condirettore Rai dei TGR, Tiziana Tavella, Presidente del Consiglio regionale dell'Assostampa e coordinatrice della Commissione nazionale lavoro autonomo della Fsni, Roberto Ginex, consigliere nazionale della Fnsi, Sergio Magazzù, segretario provinciale di Assostampa Messina e vice presidente vicario dell'Ussi Sicilia ( Unione Stampa sportiva italiana), Tommaso Daquanno, Direttore della Federazione nazionale stampa italiana e Alessandra Costante, Segretaria Generale della Federazione nazionale della stampa Italiana.
Dario Broccio, responsabile redazione di Agrigento de "La Sicilia" ha moderato il dibattito sul tema che riveste, oggi, particolare rilevanza e Gero Tedesco, giornalista del Giornale di Sicilia e segretario dell'assostampa di Agrigento ha posto l'attenzione sui rischi ed i diritti dei cronisti.
L'importanza del ruolo del giornalista in un contesto mediatico che cambia velocemente, una forte precarizzazione del mestiere, i limiti del diritto di cronaca ed altro ancora ha stuzzicato diversi interventi dei giornalisti, all'interno della sala consiliare creando un vivace e proficuo dibattito.
ILSICILIA.IT
Ars, pronta in commissione la revisione delle norme contestate dal Cdm.
Pronto in commissione Affari istituzionale il ddl del governo regionale che serve a sanare alcune norme contestate da Roma.
La legge di stabilità regionale ha retto nel suo impianto complessivo, considerato che l'impugnativa romana riguarda soltanto pochissime norme della Finanziaria.
Va chiarito che Palazzo Chigi non ha avanzato alcuna contestazione alla legge di bilancio, bensì si tratta di rilievi che riguardano il collegato alla manovra approvato dall'Ars.
Il governo Schifani corre ai ripari, infatti ha elaborato un apposito disegno di legge, di modifiche e integrazioni, inserendo le correzioni necessarie per superare tutte le criticità indicate da Roma e che impegna lo stesso governatore siciliano a modificare una serie di disposizioni ritenute dai ministeri competenti "di dubbia legittimità costituzionale" - si legge nella relazione del ddl - al fine di scongiurarne l'impugnativa davanti alla Corte costituzionale. Poi c'è un altro gruppo di norme che nascono dalla esigenza di assicurare, nel rispetto della leale collaborazione fra lo Stato e la Regione, il rispetto degli impegni assunti dal governo regionale per superare le ipotesi di incostituzionalità delle norme in questione che, una volta concordate con lo Stato ed approvate dall'Ars consentono, da un lato, di dare seguito a quello che era il fine originariamente previsto e, dall'altro, il rispetto della potestà legislativa regionale.
Il presidente della commissione Affari istituzionali dell'Ars, Ignazio Abbate, ha convocato i dirigenti dei singoli dipartimenti regionali per illustrare il ddl, ciascuno per la propria competenza, e ha fissato la data entro la quale presentare gli opportuni emendamenti, ovvero entro venerdì alle 14. Martedì la I commissione procederà con l'esame delle modifiche prima di calendarizzare il testo a Sala d'Ercole.
Il disegno di legge di iniziativa governativa in esame conta quattro articoli da sottoporre all'approvazione dell'Assemblea rispetto ad una serie di impegni assunti dal presidente della Regione Renato Schifani con il governo nazionale in sede di esame dei contenuti della legge di stabilità regionale n. 2 del 2024 (articolo 1) e del relativo collegato di cui alla legge regionale n. 3 del 2024.
Entrando nel merito del testo, il ddl interviene in materia forestale e in particolare su un aspetto specifico della norma che prevede le misure antincendio, eliminando il riferimento alla possibilità di utilizzare gli operai forestali "anche per garantire il turnover presso il Corpo forestale della Regione siciliana".
Con questa modifica il governo siciliano intende superare i rilievi mossi dal ministero della pubblica amministrazione sulla formulazione - ritenuta "non meglio circostanziata" -con la quale gli operai forestali possono essere impiegati anche per garantire il turnover presso il Corpo forestale. Secondo le argomentazioni del Ministero tale previsione "parrebbe configurare un surrettizio inquadramento dei suddetti lavoratori nei ruoli del Corpo forestale". Roma chiarisce che si verrebbe a determinare una violazione del principio del concorso, secondo l'articolo 97 della Costituzione.
In ballo ci sono anche gli incentivi economici al personale regionale. Nell'ambito delle procedure di progressione tra le categorie del Ccrl del personale del comparto non dirigenziale della Regione Siciliana, il 50% delle posizioni disponibili è riservato al personale in possesso del requisito del titolo di studio, necessario per l'accesso alla categoria superiore, in più occorre avere una esperienza almeno decennale nella qualifica immediatamente inferiore. Ai fini economici l'anzianità di servizio maturata alle dipendenze dell'amministrazione regionale nella qualifica di provenienza è riconosciuta al 50 per cento.
Gli interventi dell'esecutivo non hanno trascurato il comparto della sanità. La Finanziaria prevede la possibilità di riconoscere ai medici dipendenti dalle Asp siciliane, che prestano servizio nei presidi ospedalieri periferici nonché ai medici di nuova assunzione, un'indennità aggiuntiva fino a diciottomila euro lordi annui allo scopo di incentivare la presenza degli stessi nelle aree che maggiormente risentono della carenza di personale medico. La modifica proposta chiarisce che l'emolumento in parola è "finalizzato ad un indennizzo forfettario di natura transitoria delle spese sostenute per l'alloggio e il trasporto".
Modificata anche la norma sull'adeguamento delle rette sanitarie per i soggetti fragili. Il governo regionale ha proposto una riscrittura in base alla quale l'adeguamento tariffario delle rette sanitarie viene mantenuto al 7%, per le sole strutture riabilitative per disabili psico-fisico sensoriali, le comunità terapeutiche assistite, le residenze sanitarie assistenziali e i centri diurni per soggetti autistici. I centri per la dialisi non vengono più ricompresi nell'ambito di detto aumento. Inoltre, l'attuale riformulazione espressamente prevede che la misura è "a valere sui fondi del servizio sanitario regionale nel rispetto del piano operativo di consolidamento e sviluppo".
LENTEPUBBLICA
Proroga della scadenza per invio dei dati permessi Legge 104
Un comunicato ufficiale diffuso attraverso la piattaforma PerlaPa ha annunciato la proroga della scadenza per l'invio dei dati relativi ai permessi Legge 104: ecco il nuovo termine.
Si fa presente che la Rilevazione permessi ex L.104/92 è una banca dati contenente informazioni sui dipendenti pubblici che usufruiscono dei permessi per assistenza a persone disabili o per sé stessi, come previsto dall'art. 33 della legge n. 104 del 1992 e dall'art. 24 della legge n. 183 del 2010.
Questo adempimento è rivolto alle pubbliche amministrazioni, come definite dall'articolo 1 del d.lgs, 165/2001, che possono inserire e gestire i propri dati dopo aver effettuato l'accesso con le credenziali fornite al termine della fase di registrazione.
Le funzionalità disponibili agli utenti registrati consentono la comunicazione dei dati relativi ai permessi e la dichiarazione finale di conclusione della comunicazione.Proroga della scadenza per invio dei dati permessi Legge 104
La proroga porta il termine originariamente fissato per legge al 31 marzo (e già esteso per quest'anno al 30 aprile), alla nuova scadenza dell'adempimento, che è il 31 maggio 2024.
Sebbene il comunicato non specifichi le ragioni di questo ulteriore rinvio, è probabile che sia necessario apportare gli ultimi ritocchi operativi al nuovo applicativo, denominato "Rilevazione permessi ex legge 104/1992", versione 2.0.
Registrazione e accesso al servizio
Per registrarsi alla Rilevazione permessi ex L.104/92, è necessario accedere al servizio tramite il Punto Unico d'Accesso (PUA) del Dipartimento della Funzione Pubblica.
Occorre cliccare su "Accedi al Servizio" e entrare utilizzando le credenziali fornite dalla propria amministrazione per il PUA o le proprie identità digitali tramite SPID, CIE o CNS. In caso di smarrimento della password, è possibile reimpostarla.
È importante notare che l'indirizzo email per ricevere le notifiche di accesso è quello dichiarato in fase di registrazione al PUA o, nel caso di SPID, la casella comunicata al gestore. È possibile aggiornare l'indirizzo email PUA nella "Gestione del Profilo".
Una volta effettuato l'accesso con successo al PUA, gli utenti possono candidarsi autonomamente dalla sezione dedicata alle candidature, denominata "Le mie candidature - Nuova candidatura". Questo significa che ogni individuo o ente interessato può presentare la propria candidatura per partecipare alla Rilevazione permessi ex L.104/92 direttamente attraverso la piattaforma, senza necessità di procedure complesse o intermediari.
Questa procedura consente un coinvolgimento diretto e immediato degli interessati, garantendo trasparenza e facilitando il processo di raccolta delle informazioni necessarie per la compilazione della rilevazione.
Dati da inserire
Nella Rilevazione permessi ex L.104/92 devono essere comunicati esclusivamente i permessi orari o giornalieri fruiti dai dipendenti titolari del beneficio ex L.104/92 per assistere persone con disabilità o per sé stessi, come previsto dall'art. 33, commi 2 e 3, della Legge n. 104/92; sono esclusi i congedi.
È necessario inserire i dati di tutti i dipendenti beneficiari dei permessi, anche se non hanno fruito di alcun permesso orario o giornaliero nel corso dell'anno oggetto di rilevazione. Questo include anche i dati delle persone con disabilità assistite dai dipendenti, anche nel caso in cui non siano stati fruiti permessi per assisterle nell'anno di interesse.
La data di entrata in servizio presso l'ente deve essere la data in cui il dipendente ha iniziato a lavorare presso l'amministrazione dichiarante. Il sistema non consente di inserire permessi antecedenti alla data di entrata in servizio indicata.
Ogni amministrazione deve infine indicare le rilevazioni per i dipendenti in servizio, appartenenti all'area funzionale e dirigenziale, nel corso dell'anno oggetto di rilevazione, sia personale di ruolo che personale non di ruolo o di prestito.
GIORNALE DI SICILIA
L'acqua della diga Castello vietata per gli usi irrigui, protestano i sindaci dell'Agrigentino e di Palazzo Adriano.
Al momento l'invaso è arrivato a contenere appena 9 milioni di metri cubi di acqua a fronte di una capienza che normalmente supera i 20 milioni.
I sindaci del comprensorio irriguo di Ribera, che comprende anche i comuni di Alessandria della Rocca, Bivona, Cianciana, Lucca Sicula e Palazzo Adriano, incontreranno domani il segretario generale dell'Autorità di bacino del Distretto idrografico della Sicilia Leonardo Santoro. Intendono manifestargli le preoccupazioni delle loro comunità in merito all'emergenza siccità, in un territorio ad alta vocazione agricola, in riferimento soprattutto alla decisione che l'acqua contenuta negli invasi al momento sia destinata esclusivamente agli usi civici. Escluse dunque le irrigazioni nelle campagne.
Le imprese agricole della zona afferiscono tutte alla diga Castello, che al momento è arrivata a contenere appena 9 milioni di metri cubi di acqua a fronte di una capienza che normalmente supera i 20 milioni.
«Capiamo la situazione di emergenza, ma escludere completamente l'uso dell'acqua anche per scopi irrigui è una decisione incomprensibile, la nostra agricoltura è in pericolo», dice il sindaco di Bivona Milko Cinà. Per il quale «la mala politica degli ultimi vent'anni non può essere pagata dagli agricoltori e dalle loro famiglie».