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"Rapporto di prova trasmesso oltre il tempo previsto": archiviata multa per comune
L'ente poteva, come è previsto, presentare degli scritti difensivi al Libero consorzio per scongiurare una sanzione che varia da 3mila e trentamila euro
Rapporto di controllo sugli scarichi trasmesso al gestore del depuratore troppo in ritardo: salta una multa da qualche migliaio di euro.Gli atti sono raccontati sull'albo pretorio del Libero consorzio, l'ente che si occupa delle violazioni di natura ambientale. I fatti risalgono al 2021, quando al Comune di Cammarata (l'ente è omissato nel provvedimento, ma sfortunatamente chi ha pubblicato on line l'atto ha indicato esplicitamente tutto nell'oggetto della delibera) venne sanzionato dopo un sopralluogo effettuato al depuratore comunale: furono successivi analisi cliniche sui campioni prelevati dei reflui in uscita dal depuratore che permise di "accertare l'inosservanza dei limiti di emissione per gli impianti di depurazione delle acque reflue".L'ente poteva, come è previsto, presentare degli scritti difensivi al Libero consorzio per scongiurare una sanzione che varia da 3mila e trentamila euro. Però il verbale è stato trasferito al Comune di Cammarata "è stato notificato oltre il termine sopra previsto" e quindi è lo stesso ex Provincia a emettere un'ordinanza di archiviazione nei confronti del municipio e del sindaco pro tempore.
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Agrigento, sollecitato l'avvio della campagna antincendio
Ad Agrigento al Comando provinciale dei Vigili del fuoco si è svolto un incontro operativo con Protezione civile provinciale, Guardia forestale e Forze dell'ordine, su iniziativa della Prefettura, nel merito della prevenzione e del contrasto agli incendi boschivi. Lo scorso 15 maggio è iniziata nella regione la campagna antincendio. E nel corso della riunione è stata ribadita la necessità di avviare tempestivamente tutti gli interventi di prevenzione previsti dalla campagna. Inoltre la Prefettura ha annunciato che nei prossimi giorni spedirà una circolare ai sindaci affinchè sollecitino le attività di scerbatura e pulizia dei terreni privati.
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Europee: Forza Italia, Fratelli d'Italia e M5S compongono il podio siciliano: chi sono i candidati eletti
Gli azzurri hanno ottenuto il 23,67% dei consensi. Festa grande per Edy Tamajo, che ha già superato quota 116.000 voti e si è aggiudicato il derby con Marco Falcone.
Fratelli d'Italia al secondo posto: Giuseppe Milazzo "prenota" la riconferma. Terzo il M5S con Antoci primo dei candidati, quarto il Pd con l'exploit di Lupo
Con 5.283 sezioni scrutinate su 5.304, Forza Italia è la lista più votata in Sicilia alle Elezioni europee. E' quanto risulta dai dati diffusi dal ministero dell'Interno, che ha rilevato alle 23 di ieri un'affluenza del 38% (37,51% nella precedente tornata).Gli azzurri hanno finora ottenuto il 23,67% dei consensi (pari a 353.120 voti). Festa grande a Palermo nel quartier generale di Edy Tamajo, che ha già superato quota 116.000 voti. L'assessore regionale alle Attività produttive, sostenuto anche dal governatore Renato Schifani, si è aggiudicato il derby interno a Forza Italia con Marco Falcone (secondo al momento con 96.600 preferenze). Terza, tra gli azzurri, l'eurodeputata uscente Caterina Chinnici. Quarta piazza per Massimo Dell'Utri, candidato di Noi Moderati "sponsorizzato" pure dalla Dc di Totò Cuffaro.La seconda lista in Sicilia è quella della premier Giorgia Meloni. Fratelli d'Italia si attesta al 20,18% delle preferenze, con il palermitano Giuseppe Milazzo che viaggia sui 64 mila voti dietro alla leader del partito (oltre 237 mila preferenze per Meloni) e "prenota" la riconferma a Bruxelles. Bene anche l'ex assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, sopra i 60 mila voti. Terzo il Movimento 5 Stelle con il 16,07% dei voti. Oltre 63mila preferenze vanno a Giuseppe Antoci, ex presidente del Parco dei Nebrodi, uomo scelto direttamente dal presidente dei pentastellati Giuseppe Conte. Patrizio Cinque, già sindaco di Bagheria, risulta terzo dietro alla sarda Cinzia Pilo.In Sicilia la lista del Pd - seconda a livello nazionale - è solo quarta, con il 14,37%. Prima per numero di consensi (oltre 82 mila) la segretaria nazionale Elly Schelein, dietro alla quale c'è il consigliere comunale di Palermo ed ex capogruppo all'Ars Lupo (con 47.400 voti). Una performance che quasi sicuramente dovrebbe valere il seggio al Parlamento europeo. Terza posizione per il medico di Lampedusa ed eurodeputato uscente Pietro Bartolo, tallonato dal senatore Antonio Nicita, candidato quest'ultimo del segretario regionale Anthony Barbagallo.Buona la performance di Cateno De Luca e della sua lista Libertà, che nella nostra regione arriva al 7,68% - più della Lega di Salvini (7,48%) - ma non supera lo sbarramento del 4% a livello nazionale. Ci riesce invece Alleanza Verdi Sinistra, che va oltre 6% in Italia e in Sicilia conquista il 4,81% delle preferenze. Restano escluse dalla spartizione dei seggi le liste Stati Uniti d'Europa (2,06%), Azione (1,41%) e Alternativa popolare (0,54%).