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rassegna stampa dal 27 al 29 luglio 2024

grandangoloagrigento.it


Il rapimento di Proserpina conquista il pubblico del Teatro dell'EfeboLo spettacolo ha superato ogni aspettativa grazie al nuovo allestimento scenico e ad un cast integrato da nuovi ingressi
Dopo le prime due maiuscole performances della Rassegna del Teatro classico e del mito, "Antigone" e "Sette contro Tebe", era atteso con molta curiosità "Il rapimento di Proserpina o l'inganno di Venere", prodotto dall'associazione culturale Kairos con testi di Luigi di Raimo e regia di Daniele Salvo, andato in scena ieri sera al Teatro dell'Efebo.Un primo assaggio della messa in opera del poemetto incompiuto di Claudiano (con influenze dalle Metamorfosi e dai Fasti di Ovidio) si era già avuto nei mesi passati nella Valle dei Templi, ultima occasione per vedere all'opera la compianta Paola Gassmann. Ma nell'antica cava del Giardino Botanico ieri sera lo spettacolo co-prodotto con il Libero consorzio comunale di Agrigento ha superato ogni aspettativa grazie al nuovo allestimento scenico e ad un cast integrato da nuovi ingressi che hanno reso ancora più potente l'impatto sulla scena, con alcune novità molto attese, come l'inserimento degli spiriti interpretati da quattro bravissimi ballerini attori (Lorenzo Ficara, Marco Maggio, Massimiliano Serino e Tommaso Quadrella, scuola I.N.D.A.). Bellissime le creazioni del costumista Daniele Gelsi. Mix di potenza e presenza scenica la recitazione di tutti gli attori, nessuno escluso. La voce fuori campo di Ugo Pagliai ha dato inizio alla rappresentazione de Il rapimento di Proserpina ad opera di Plutone (interpretato magistralmente dall'attore e regista Daniele Salvo), con la conseguente disperazione e l'infruttuosa ricerca della madre Cerere (una superba Melania Giglio). Nello sviluppo si sono alternate le vicende degli dei che intervengono (molto efficaci Barbara Capucci/Venere, Francesca Maria/Giunone e Giancarlo Latina/Giove) con contorni, passioni e sentimenti fortemente umanizzati: coltivano vendette, rabbia, amore, disperazione e compromessi, ma alla fine sono dei impotenti di fronte al rapimento di una bambina che non può avere come destino che essere la sposa del Signore degli Inferi e colei che governerà sulla Terra l'alternanza delle stagioni. Molto apprezzata la giovane Marial Bajma Riva nel ruolo di Proserpina (da bambina interpretata dall'esordiente Giada Lombardo).Archiviata questa spettacolare rappresentazione di un mito antichissimo, la Rassegna del teatro classico e del Mito tornerà di scena il prossimo venerdì 2 agosto, sempre alle ore 21:00. Al Teatro dell'Efebo sarà la volta di "Kokalos", dell'Associazione Centro cultura mediterranea, un altro appuntamento da non perdere in questo primo ciclo di spettacoli organizzato dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento.


lentepubblica.it
Anche gli avvocati dipendenti delle Pa devono usare il badge     L'uso del badge per registrare le presenze in entrata e uscita dagli uffici pubblici non rappresenta una violazione dell'autonomia professionale degli avvocati che lavorano per le Pa.Questa è la conclusione a cui è giunto il Consiglio di Stato con la sentenza n. 5878/2024.La Regione Campania aveva impugnato una sentenza che aveva accolto il ricorso degli avvocati regionali contro la circolare n. 6/2012. Questa circolare, emessa dal coordinatore dell'A.G.C. affari generali e del personale della Giunta regionale, estendeva l'obbligo dell'utilizzo del badge per la rilevazione automatica delle presenze a tutto il personale dipendente, senza eccezioni.Gli avvocati avevano contestato tale misura, sostenendo che l'uso del badge fosse incompatibile con l'indipendenza e l'autonomia professionale loro propria. Avevano fatto riferimento alla normativa regionale e nazionale, che secondo loro, garantiva la possibilità di autodichiarare il proprio lavoro per preservare la loro libertà professionale, considerando che spesso lavorano al di fuori degli uffici.Anche gli avvocati dipendenti delle Pa devono usare il badgeIl Consiglio di Stato ha respinto questi argomenti, affermando che l'obbligo di utilizzare il badge non incide sulla modalità con cui gli avvocati esercitano la loro professione. La sentenza ha sottolineato che la rilevazione delle presenze è una misura legittima per i dipendenti pubblici e rientra nei diritti di controllo delle amministrazioni pubbliche.La Regione Campania ha sostenuto che la sentenza di merito avesse interpretato erroneamente le normative richiamate, come l'art. 17 del d.lgs. 66/2003 e l'art. 47 del d.P.R. 445/2000, che disciplinano l'orario di lavoro e l'autocertificazione. Tuttavia, il Consiglio di Stato ha chiarito che queste disposizioni non escludono la possibilità di monitorare le presenze mediante il badge.Gli avvocati hanno inoltre eccepito che l'appello fosse inammissibile per violazione del giudicato cautelare e per la carenza di interesse, visto che il provvedimento impugnato era stato successivamente sostituito da una nota che permetteva l'autocertificazione. Tuttavia, il Consiglio di Stato ha rigettato queste eccezioni, sottolineando che le sentenze cautelari non impediscono la conclusione del contenzioso e che la nota del 10 maggio 2012 non sostituisce il provvedimento contestato.In merito alla nuova legge regionale n. 6 del 15 maggio 2024, che abroga il regolamento precedente, il Consiglio di Stato ha ritenuto che, anche se il regolamento era stato abrogato, non vi era mai stata una base normativa solida per sostenere che l'uso del badge violasse l'autonomia degli avvocati.Infine, il Consiglio di Stato ha respinto la richiesta di rinvio per valutare un eventuale ricorso in opposizione di terzo, chiarendo che la decisione si basava sull'interpretazione delle norme in vigore al momento del contenzioso, indipendentemente dalle modifiche normative successive.In conclusione i giudici amministrativi hanno confermato che l'uso del badge per registrare le presenze in ufficio non compromette l'autonomia professionale degli avvocati pubblici e rientra nei diritti di controllo delle amministrazioni pubbliche sui propri dipendenti.



scrivolibero.it
Rassegna del Teatro d'autore: rinviato a venerdì 16 agosto lo spettacolo "Rapsodia pirandelliana".


E' stato rinviato a venerdì 16 agosto lo spettacolo "Rapsodia pirandelliana" prodotto dalla compagnia teatrale Enzo Gambino e inserito nella Rassegna del Teatro d'Autore e Musica del Teatro dell'Efebo, originariamente previsto per il 3 agosto. Il rinvio è stato concordato con il Libero Consorzio Comunale di Agrigento, organizzatore della rassegna, per alcuni problemi tecnici e organizzativi della Compagnia Teatrale Enzo Gambino. Resta invariato l'orario di inizio (ore 21:00).I biglietti già acquistati online o al Box Office saranno comunque validi per la serata del 16 agosto. Coloro che, per qualsiasi ragione, non potranno assistere allo spettacolo nella nuova data potranno chiedere il rimborso del biglietto rivolgendosi all'agenzia BOX Office, tel 0922 20500.























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