/ Rassegna stampa » 2024 » Settembre » 16 » rassegna stampa dal 14 al 16 settembre 2024
 

rassegna stampa dal 14 al 16 settembre 2024

teleacras.it
Provincia Agrigento, assistenza studenti disabili gravi anche per 2024-2025

Continueranno ad essere erogati per l'anno scolastico 2024/2025 i servizi a favore degli studenti con grave disabilità fisica, psichica o sensoriale delle scuole superiori agrigentine di competenza della Provincia. Il Settore "Politiche sociali" della Provincia, diretto da Antonietta Testone ha, infatti, istruito i provvedimenti amministrativi garantendo l'inclusione e la frequenza degli studenti negli Istituti scolastici. Il servizio di assistenza per l'autonomia e la comunicazione, unitamente al servizio di trasporto, è rivolto ad oltre 270 studenti ai quali è erogata l'assistenza attraverso gli Enti, iscritti all'albo regionale, che sono autorizzati al servizio degli alunni con handicap grave.



GIORNALE DI SICILIA 
Stop a fondi per sagre e feste, nella manovra-quater della Regione aiuti alle imprese e bonus voli

Palazzo d'Orleans lavora a un testo per impegnare entro ottobre il tesoretto di 250 milioni individuato dall'assessorato all'Economia. Pronti altri 40 milioni per abbattere il costo dei biglietti aerei fino a Pasqua.Nel testo ci sono già nuovi contributi alle imprese, sul genere di quelli appena attivati per abbattere i tassi dei mutui. E poi una quarantina di milioni per prolungare almeno fino a Pasqua la campagna contro il caro-voli e un assegno da 10 milioni per avviare la ristrutturazione integrale delle rete idrica ad Agrigento. Inoltre bozza già prevede già almeno 25 milioni per finanziare progetti di sviluppo.
Eccole le prime misure che Palazzo d'Orleans ha inserito nella bozza di Finanziaria quater che sta prendendo forma in questi giorni. L'assessore all'Economia, Alessandro Dagnino, ha consegnato nei giorni scorsi a Renato Schifani un tesoretto da 250 milioni che può essere speso già entro ottobre. Da qui l'accelerazione per portare all'Ars un'altra manovra, la quarta del 2024.
Non ci sarà spazio, questa volta, per emendamenti che premiano feste e sagre e in in generale i collegi elettorali dei deputati. «Negli ultimi anni non era mai successo di avere una tale disponibilità di risorse. Ora la scommessa è fare in modo che questi fondi extra che stiamo per stanziare non finiscano a rivoli improduttivi ma a misure che aiutano la crescita delle imprese», ha detto il presidente Renato Schifani.


SCRIVOLIBERO
Garantiti 2025 i servizi di autonomia e comunicazione scolastica in favore degli studenti con grave disabilità delle scuole superiori della provincia agrigentina
Continueranno ad essere erogati per l'anno scolastico 2024/2025 i servizi in favore degli studenti con grave disabilità fisica, psichica o sensoriale delle scuole superiori della provincia di competenza del Libero Consorzio Comunale di
Agrigento.
Ne dà comunicazione il Commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale che esprime soddisfazione per la corretta tempistica delle attività agli studenti con grave disabilità.
Il Settore "Politiche attive del lavoro e dell'istruzione, solidarietà sociale, trasporti, rpd, provveditorato" diretto dalla Dirigente Antonietta Testone ha, infatti, istruito i provvedimenti amministrativi garantendo l'inclusione e la frequenza degli studenti presso gli Istituti scolastici.
Il servizio di assistenza per l'autonomia e la comunicazione, unitamente al servizio di trasporto, e' rivolto ad oltre 270 studenti ai quali viene erogata l'assistenza attraverso gli Enti, iscritti all'albo regionale, che sono autorizzati al servizio degli alunni, portatori di handicap grave.
Il Libero Consorzio Comunale, come funzione delegata dalla Regione Siciliana, garantirà, dunque, per l'anno scolastico 2024/2025 l'assistenza cosiddetta "specialistica" agli studenti con grave handicap fisico, psichico o sensoriale delle scuole superiori della provincia, denominata servizi di autonomia e comunicazion


QDS
Rete viaria, al via nuovi interventi di manutenzione nell'Agrigentino
Il Libero Consorzio comunale di Agrigento ha firmato i contratti d'appalto con le imprese aggiudicatarie degli accordi annuali per il miglioramento e il rifacimento di alcune strade provinciali
AGRIGENTO - Il Libero Consorzio comunale di Agrigento effettuerà a breve nuovi interventi di manutenzione sulla rete viaria di propria competenza.
Sono stati firmati infatti due contratti d'appalto con le imprese aggiudicatarie di altrettanti accordi quadro annuali per la manutenzione di alcune strade provinciali.
I contratti sono stati sottoscritti dai legali rappresentanti delle imprese, dal segretario generale del Libero Consorzio, Pietro Amorosia, e dal dirigente del Settore Infrastrutture stradali, Michelangelo di Carlo.
Il primo contratto riguarda l'affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria sulle Sp n. 59 bivio Ss123-Campobello di Licata, Sp n.10 Campobello-Fiume Salso, Sp n. 5A Camastra- Sottafari- C. Aronica, e Spr n. 64 Campobello-Quota 284-Ss 123, che saranno eseguiti dall'impresa Pica Srl con sede a Oliveri (Me), per un importo contrattuale complessivo di 440.000,00 euro più Iva, (compresi 13.200,00 euro per oneri di sicurezza).
Si tratta di lavori finanziati con Decreto ministeriale n. 49/2018 "Finanziamenti degli interventi relativi a programmi straordinari di manutenzione della rete viaria di Province e città metropolitane".
Il secondo contratto riguarda invece i lavori di manutenzione straordinaria sulla Strada provinciale n. 1 (tratti A Spinasanta-Villaseta, B e C dir. Fondacazzo-Borsellino-Viadotto Morandi) che saranno eseguiti dall'impresa Imperedil Srl (avvalente)-Appalto semplice (ausiliaria) con sede a Favara (Ag), per un importo contrattuale complessivo di 560.000,00 euro (compresi 16.800,00 euro per oneri di sicurezza). I lavori sono stati finanziati con fondi previsti dal Decreto ministeriale del 9/5/2022 "Programma ottennale Legge 234/21" .
Le impresa aggiudicatarie dovranno eseguire tutti gli interventi entro 365 giorni dalla data di consegna dei lavori, dietro indicazioni dello staff tecnico del Settore Infrastrutture stradali.


QDS

Il Pil cresce in Sicilia ma ricchezza e prosperità rimangono al Nord La stima della crescita è dello 0,46, la media italiana quasi doppia questa cifra 
La Sicilia cresce, l'economia isolana cerca in tutti i modi di uscire dalla crisi, di andare avanti e trovare una strada che porti a un futuro con maggiori opportunità e prospettive, eppure sembra sempre arrancare, rincorrere, penare. Secondo i dati resi disponibili da Prometeia, società italiana leader nel settore della consulenza, sviluppo software e ricerca economica per banche, assicurazioni e imprese, ed elaborati dall'ufficio studi della Cgia, l'associazione artigiani e piccole imprese di Mestre, il 2024 segnala un Pil reale siciliano in crescita dello 0,46%. Con questi numeri, la regione si pone tra quelle che meno crescono, considerato che la media nazionale arriva allo 0,71%, e arriva a 0,95% in Lombardia, 0,86% in Emilia Romagna e 0,81% in Valle d'Aosta. L'andamento siciliano rispecchia ciò che è successo negli ultimi anni. 
Cosa è successo nell'ultimo quinquennio 
Tra il 2019 e il 2024 in Sicilia il Pil è cresciuto del 3,21%, contro la media nazionale che arriva al 4,2% e la Lombardia, solita trascinatrice del resto del Paese, arriva al 6,65%. La situazione siciliana è ancora peggiore se si guarda alla condizione delle diverse province regionali. Un indicatore di riferimento è il valore aggiunto, e cioè del Pil al netto delle imposte indirette, la rappresentazione della ricchezza annua "aggiunta" all'economia. Va così a sintetizzare la crescita economica di quel territorio. In Sicilia, sono Palermo e Messina a segnare i migliori risultati, con un valore aggiunto rispettivo dello 0,63 e dello 0,48%. A seguire, Trapani con lo 0,32%, Siracusa a 0,23%, Catania a 0,18%. Praticamente in pari Caltanissetta allo 0,06%. Vanno in negativo, invece, Enna, che rileva un valore aggiunto del -0,04%, e Ragusa, a -0,14%. 
Il potere di acquisto 
Sempre da un'elaborazione realizzata dall'ufficio studi Cgia su dati pubblicati recentemente dall'Eurostat e riferiti al 2022, emerge che nella classifica del Pil pro capite a parità di potere d'acquisto delle 240 regioni presenti nell'Unione Europea, la provincia autonoma di Bolzano è il primo territorio italiano che nella graduatoria generale si colloca, però, al 13esimo posto con 56.900 euro. Seguono la provincia autonoma di Trento al 33esimo posto con 46.100 euro, la Lombardia al 34esimo posto con 46.000 euro e la Valle d'Aosta al 35esimo posto con 45.700 euro. Come prevedibile, le regioni del Mezzogiorno sono concentrate nella parte bassa della classifica. la Sicilia al 211esimo posto con 21.000 euro; la Puglia, ancora, è al 200esimo posto con un Pil pro capite di 22.900 euro, la Campania è al 205esimo posto con 22.200 euro.
L'andamento storico 
Se si guarda all'andamento storico dei dati, rispetto al 2019 (anno pre Covid), nella graduatoria europea del Pil pro capite tutte le nostre regioni del Nord o non hanno perso terreno, come il Veneto, o hanno migliorato la posizione che occupavano prima della crisi pandemica. Diversamente, le regioni meridionali, ad eccezione del Molise e della Basilicata, sono scivolate ulteriormente verso il fondo della classifica generale, in particolare la Calabria, la Campania e la Sicilia che hanno perso rispettivamente quattro, cinque e sei posizioni a livello europeo. Come ha avuto modo di segnalare la Banca d'Italia, nel 2024 la crescita dell'Italia sarà molto contenuta e in massima parte sostenuta dal buon andamento dei servizi, in particolare dal turismo e delle esportazioni. 
L'industria ridimensionata 
L'industria in senso stretto, invece, è destinata a subire un deciso ridimensionamento: in particolare nel settore della moda (tessile, abbigliamento, calzature e accessori), dell'automotive e del metallurgico (produzioni siderurgiche, di semilavorati e di preziosi). Anche gli investimenti non dovrebbero subire particolari incrementi, mentre i consumi delle famiglie sono destinati a salire nella seconda parte dell'anno, dopo la flessione registrata tra la fine del 2023 e l'inizio del 2024. 


GRANDANGOLO
Asacom, ok al servizio di assistenza per l'anno scolastico 2024/25.

Continueranno ad essere erogati per l'anno scolastico 2024/2025 i servizi in favore degli studenti con grave disabilità fisica, psichica o sensoriale delle scuole superiori della provincia
Continueranno ad essere erogati per l'anno scolastico 2024/2025 i servizi in favore degli studenti con grave disabilità fisica, psichica o sensoriale delle scuole superiori della provincia di competenza del Libero Consorzio Comunale di Agrigento.  Ne dà comunicazione il Commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale che esprime soddisfazione per la corretta tempistica delle attività agli studenti con grave disabilità. 
Il Settore "Politiche attive del lavoro e dell'istruzione, solidarietà sociale, trasporti, rpd, provveditorato" diretto dalla Dirigente Antonietta Testone ha, infatti, istruito i provvedimenti amministrativi garantendo l'inclusione e la frequenza degli studenti presso gli Istituti scolastici. Il servizio di assistenza per l'autonomia e la comunicazione, unitamente al servizio di trasporto, e' rivolto ad oltre 270 studenti ai quali viene erogata l'assistenza attraverso gli Enti, iscritti all'albo regionale, che sono autorizzati al servizio degli alunni, portatori di handicap grave.
Il Libero Consorzio Comunale, come funzione delegata dalla Regione Siciliana, garantirà, dunque, per l'anno scolastico 2024/2025 l'assistenza cosiddetta "specialistica" agli studenti con grave handicap fisico, psichico o sensoriale delle scuole superiori della provincia, denominata servizi di autonomia e comunicazione.


TELEACRAS
Il vertice di maggioranza il 20 settembre
Vertice di maggioranza alla Regione venerdì prossimo 20 settembre, alla vigilia della conclusione del G7 a Ortigia. Tagliando di revisione politica e programmatica.
Il governo regionale ha compiuto due anni di età. E venerdì prossimo, 20 settembre, è stato convocato un vertice di maggioranza. Si discuterà su come procedere per i prossimi tre anni. E la data del 20 settembre non è casuale: infatti è la vigilia dello sbarco in Sicilia della premier Giorgia Meloni, attesa per la conclusione del G7 a Siracusa. L'iniziativa intenderebbe anche attenuare o risolvere presunte tensioni covate sotto traccia tra i partiti del centrodestra che sostengono il presidente Schifani: tutti attorno allo stesso tavolo, alla ricerca delle ragioni che uniscono anziché dividere, e proseguire fino al settembre 2027 superando le divergenze insorte nei primi due anni di legislatura.
Raffaele Lombardo
Il primo a caldeggiare il summit, pressando su Schifani già a luglio, è stato il Movimento per l'Autonomia di Raffaele Lombardo. I deputati lombardiani hanno denunciato la mancanza di collegialità nelle scelte, e hanno scritto: "Siamo in attesa che, vista l'urgenza e la delicatezza degli argomenti da noi indicati, il presidente della Regione convochi e presieda l'incontro politico di vertice. E' questa la sede legittimata a discutere su programmi, criteri, risorse, impegni e obiettivi del governo e degli enti regionali". Infatti, all'ordine del giorno della riunione di venerdì, da intendersi quindi come un tagliando di revisione politica e programmatica, vi sono anche sanità e nomine, bilancio di previsione, finanziaria, fondi comunitari, trasporti e siccità. Al vertice sono invitati nel primo pomeriggio di venerdì i segretari regionali dei partiti che compongono la maggioranza e i presidenti dei gruppi parlamentari all'Assemblea regionale della coalizione. Non è esclusa, tuttavia, la partecipazione dei leader di partito, non invitati in senso stretto ma, ovviamente, accolti se si presenteranno. E' molto probabile che parteciperanno, ad esempio, gli ex presidenti della Regione, e leader dei rispettivi partiti, Lombardo e Cuffaro. Nel frattempo, a Palermo, all'Hotel Addaura, si è riunito il Direttivo regionale di "Noi Moderati", in presenza del coordinatore politico nazionale, Saverio Romano, dei nove coordinatori provinciali, e a capotavola il coordinatore regionale, Massimo Dell'Utri, che spiega: "Sono state fissate le linee guida per il tesseramento del partito di 'Noi Moderati', unitamente alle strategie per il rafforzamento territoriale dopo l'ottimo risultato conseguito alle Europee. Sono state anche concordate le proposte che avanzeremo in occasione del vertice di centrodestra del 20 settembre, soprattutto per quello che riguarda le elezioni per il rinnovo delle Province e il prossimo congresso nazionale dell'Associazione dei Comuni. Si tratta di attività politico-amministrative che si definiranno nell'anno in corso".


ENTILOCALIONLINE
Anac ha avviato le attività propedeutiche alla sperimentazione del Progetto "Sistema per la redazione e trasmissione del 'Piano triennale sulla prevenzione della corruzione e sulla trasparenza' ('Ptpct') e della Sezione 'Rischi corruttivi e trasparenza' del 'Piano integrato attività e organizzazione' (Piao)"
Una Notizia, pubblicata in data 11 settembre 2024 sul sito di Anac, rende noto che, in data 15 luglio 2024, l'Autorità ha avviato le attività propedeutiche alla sperimentazione del Progetto "Sistema per la redazione e trasmissione del 'Piano triennale sulla prevenzione della corruzione e sulla trasparenza' ('Ptpct') e della Sezione 'Rischi corruttivi e trasparenza' del 'Piano integrato attività e organizzazione' ('Piao')", finalizzato ad agevolare le Amministrazioni e gli Enti nella definizione della propria Strategia di prevenzione mediante l'utilizzo di un Sistema completamente informatizzato.
Come si apprende dalla Notizia, il Progetto è stato condiviso anche con il Ministero dell'Interno, il Ministro della Pubblica Amministrazione, e l'Anci, al fine di attivare le più proficue sinergie istituzionali e, grazie alla creazione del nuovo strumento, collaborare nelle azioni di promozione e sensibilizzazione di una pianificazione di prevenzione della corruzione integrata, efficace e sostenibile.
Anac fa sapere inoltre che è ancora possibile, in relazione al target di campionatura previsto, accogliere alcune candidature, in particolare per i Comuni ricadenti nelle Regioni Sicilia e Calabria, per completare l'Elenco delle Amministrazioni-pilota a cui far utilizzare sperimentalmente l'applicativo per la predisposizione del "Piano 2025-2027" ed al fine di raccogliere osservazioni e suggerimenti, i "Rpct" dei Comuni con una popolazione inferiore ai 5.000 abitanti ricadenti nelle Regioni-obiettivo sono invitati a comunicare la propria disponibilità entro il giorno 20 settembre 2024, mediante apposito riscontro scritto da trasmettere all'indirizzo "protocollo@pec.anticorruzione.it".
Anac sottolinea che è gradito conoscere i motivi per la presentazione della propria candidatura (ad esempio, esperienze specifiche da condividere, la disponibilità a farsi da tramite per raccogliere indicazioni da altre Amministrazioni omologhe con cui opera sinergicamente, l'aver affrontato problematiche specifiche nel proprio ruolo di "Rpct" maturando così un apposito know how, l'aver dedicato particolare attenzione alla predisposizione del proprio "Piano" mediante approfondimenti mirati, ecc.).
Con l'occasione, l'Autorità rinnova l'invito ad iscriversi al "Registro dei Rpct", qualora non si sia ancora provveduto. L'Autorità utilizzerà i recapiti ivi inseriti per comunicare alle Amministrazioni selezionate l'ammissione alla sperimentazione, avuto riguardo alle caratteristiche dimensionali e giuridiche dell'Ente, nonché per diramare informazioni rispetto ad iniziative formative e d'interesse per i "Rpct".
Per qualunque chiarimento in merito è possibile scrivere all'indirizzo "Ufficio.Urav@anticorruzione.it".




LENTEPUBBLICA
Affidamento congiunto della progettazione: le indicazioni dell'ANAC

Con il comunicato del 10 luglio 2024, il Presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha fornito importanti chiarimenti riguardanti il sistema degli appalti pubblici, con particolare riferimento all'affidamento congiunto dei diversi livelli di progettazione e ai criteri per il calcolo del corrispettivo.
Il comunicato dell'ANAC ribadisce con forza l'importanza di un approccio integrato nella gestione degli appalti pubblici, in particolare per quanto riguarda la progettazione. Privilegiare l'affidamento congiunto dei vari livelli progettuali e garantire trasparenza nel calcolo degli importi sono due pilastri fondamentali per assicurare la coerenza e l'efficacia nella realizzazione delle opere pubbliche, oltre che per prevenire abusi e irregolarità nel sistema degli appalti.
Affidamento congiunto della progettazione: le indicazioni dell'ANAC
Le indicazioni dell'ANAC evidenziano un principio chiaro: per garantire la coerenza della progettazione, le stazioni appaltanti devono privilegiare l'affidamento unitario della progettazione di fattibilità tecnica ed economica, nonché della progettazione esecutiva.
L'importanza dell'affidamento congiunto
Il Nuovo Codice degli Appalti sottolinea l'importanza di affidare in modo congiunto i vari livelli progettuali, al fine di assicurare omogeneità e coerenza nell'esecuzione dei lavori. Questo approccio non solo garantisce che i progetti siano sviluppati in modo armonico, ma riduce anche il rischio di frammentazione e incongruenze nelle diverse fasi di realizzazione di un'opera pubblica.
Inoltre, il documento ribadisce un altro aspetto centrale: nel calcolare il valore di un appalto, la stazione appaltante deve considerare tutti i servizi necessari per ottenere un'opera completa e funzionale, rendendo obbligatoria la pubblicazione del procedimento di calcolo del corrispettivo. Questo garantisce trasparenza e chiarezza, elementi chiave per il corretto svolgimento delle gare pubbliche.
Evitare il frazionamento artificioso
Un ulteriore punto evidenziato riguarda l'evitare un ingiustificato frazionamento degli incarichi tecnici, come quelli di direzione lavori o coordinamento della sicurezza (CSE). In linea con quanto espresso nel parere consultivo n. 60/2023, l'ANAC specifica che, nel caso in cui più servizi siano riferiti allo stesso intervento, è necessario calcolare cumulativamente l'importo dell'intera prestazione. Questo approccio evita che l'importo stimato sia suddiviso artificiosamente per eludere l'applicazione delle normative sugli appalti.
Le stazioni appaltanti, quindi, sono obbligate a stimare in maniera unitaria il valore complessivo dei servizi di ingegneria e architettura. In assenza di una corretta valutazione complessiva, si rischia di incorrere in una suddivisione non giustificata, in violazione delle normative vigenti.
Le eccezioni al frazionamento
Il Codice degli Appalti prevede la possibilità di frazionare un appalto solo in casi specifici, giustificati da ragioni oggettive. Tuttavia, in mancanza di adeguate motivazioni, il frazionamento può essere considerato artificioso. Secondo la giurisprudenza recente (Consiglio di Stato, sez. V, sentenza n. 1393 del 2024), in assenza di motivazioni esplicite, la natura artificiosa del frazionamento può essere provata in via indiziaria.
L'ANAC sottolinea, inoltre, che la necessità di affidamenti disgiunti deve sempre essere giustificata sulla base di esigenze reali e non può basarsi su generiche motivazioni di urgenza. In altre parole, anche se le circostanze richiedono la riduzione dei tempi delle procedure o il ricorso a metodi più rapidi, questo non giustifica la mancata osservanza delle regole per il calcolo dell'importo complessivo dell'appalto.
L'eventuale possibilità di suddivisione in lotti
Nonostante l'enfasi sull'affidamento congiunto, l'ANAC non esclude la possibilità di suddividere un appalto in lotti funzionali, prestazionali o quantitativi, come previsto dall'art. 58 del Codice degli Appalti. Tale opzione è pensata per favorire la partecipazione delle piccole e medie imprese, garantendo condizioni di concorrenza eque e rispettando i principi europei in materia di appalti pubblici.


LENTEPUBBLICA
Nuovo Avviso Pubblico "INtegra" per contrastare marginalità sociale

Il 4 settembre 2024, il Ministero del Lavoro ha approvato il Decreto n. 275, che istituisce il nuovo Avviso pubblico "INtegra", un'iniziativa destinata a sostenere progetti per l'inclusione sociale e il contrasto della condizione di senza dimora.
Questo avviso, finanziato tramite il Programma Nazionale Inclusione e Lotta alla Povertà 2021-2027 FSE+, punta a promuovere azioni integrate per combattere la marginalità grave.
I dettagli del nuovo Avviso Pubblico "INtegra"
L'Avviso è indirizzato a Comuni Capoluogo di Città Metropolitana, Comuni con oltre 250.000 abitanti, Enti territoriali designati dalle Regioni e Province autonome, nonché alle stesse Regioni e Province autonome. L'obiettivo principale è rafforzare i servizi destinati alle persone senza dimora e fornire un'assistenza materiale essenziale. Si mira a creare sinergie tra i servizi di bassa soglia e i progetti di presa in carico per garantire un supporto personalizzato e favorire l'autonomia degli individui.
Per questo avviso è previsto un finanziamento complessivo di 120 milioni di euro, provenienti dal FSE+. Le proposte progettuali possono essere caricate sulla Piattaforma Multifondo a partire dalle 9:00 del 26 settembre 2024 fino alle 23:59 del 15 novembre 2024. Tutte le indicazioni per la presentazione delle proposte sono dettagliate nell'Allegato B "Presentazione della proposta progettuale", disponibile sul Portale Amministrazione Trasparente.
Per partecipare, è necessario richiedere l'abilitazione alla Piattaforma Multifondo inviando una email all'indirizzo helpdesk.PN_21-27@lavoro.gov.it. Gli utenti nuovi devono prima accedere tramite Spid al link https://servizi.lavoro.gov.it/ e poi inviare una richiesta via email, indicando il Codice Fiscale dell'utente che compilerà la domanda. Gli utenti già registrati devono semplicemente inviare un'email con il proprio Codice Fiscale.
Inoltre, nella seconda metà di settembre 2024 si svolgerà un webinar informativo per chiarire le modalità e le procedure di presentazione delle proposte. Per assistenza durante la fase di presentazione, è possibile contattare l'indirizzo avvisointegrafseplus@lavoro.gov.it.


LENTEPUBBLICA


Gli emendamenti al Decreto Omnibus in Senato elaborati dall'ANCI.

L'ANCI ha inviato in Senato le proprie proposte di miglioramento al cosiddetto Decreto Omnibus tramite un lungo elenco di emendamenti: scopriamo nello specifico quali sono i correttivi indicati nel documento.
Il decreto legge 113/2024, noto come "Decreto Omnibus", è attualmente in fase di esame presso le commissioni Bilancio e Finanze del Senato.
Questo provvedimento, che affronta questioni urgenti di carattere fiscale e proroghe di termini normativi, ha suscitato l'attenzione dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), che ha presentato una serie di emendamenti significativi.
Gli emendamenti al Decreto Omnibus in Senato elaborati dall'ANCI
Gli emendamenti presentati dall'ANCI mirano a rispondere alle sfide concrete che molti enti locali devono affrontare, cercando di garantire maggiore flessibilità e sostenibilità nella gestione delle risorse e degli investimenti.
Ora, sarà compito del Senato valutare e discutere queste proposte, con l'obiettivo di trovare soluzioni equilibrate e utili per il buon funzionamento della finanza locale.
Ecco un'analisi delle principali modifiche proposte.
Proroga dei Termini per le "Opere Medie"
L'ANCI propone di estendere i termini per il completamento delle cosiddette "opere medie", finanziate tramite contributi assegnati tra il 2020 e il 2023. La modifica suggerita prevede che il superamento del termine previsto dalla legge non comporti la revoca del contributo, a condizione che il ritardo non superi i sei mesi. Questa proroga risponde a difficoltà comuni tra i piccoli enti locali, che spesso si trovano a fronteggiare complicazioni legate alla dimensione delle strutture e ai ritardi nella raccolta di pareri necessari. La modifica mira a evitare gravi ripercussioni sui contratti in corso e sugli equilibri finanziari degli enti locali, specialmente quelli di minori dimensioni.
Estensione del termine per l'inserimento dei CUP nel Sistema REGIS
Un altro emendamento propone di posticipare al 31 ottobre 2024 il termine per l'inserimento dei Codici Unici di Progetto (CUP) nel sistema REGIS, previsto dalla legge n. 160 del 2019. Inoltre, il decreto ministeriale che stabilirà le revoche dei contributi per gli enti inadempienti sarà emanato entro il 30 novembre 2025. Questa modifica è giustificata dalla difficoltà riscontrata da molti Comuni, in gran parte a causa delle loro dimensioni ridotte, di rispettare la scadenza iniziale. La proroga intende prevenire gravi conseguenze sui rapporti contrattuali e sugli equilibri finanziari degli enti, evitando penalizzazioni eccessive per le piccole amministrazioni.
Semplificazioni per il rispetto dei tempi di pagamento
L'ANCI propone di introdurre una deroga temporanea ai vincoli sull'utilizzo degli avanzi di cassa per gli esercizi finanziari 2024, 2025 e 2026. Questa modifica mira a facilitare il rispetto dei tempi di pagamento dei debiti commerciali da parte degli enti locali, eliminando le limitazioni previste dall'articolo 187 del TUEL (Testo Unico degli Enti Locali). La proposta risponde alla necessità di molti enti di utilizzare risorse non vincolate per rispettare le scadenze di pagamento, senza compromettere la loro sostenibilità finanziaria.












































Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO