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rassegna stampa del 10 ottobre 2024

agrigentonotizie.it
Libero consorzio comunale, indette le elezioni: il 15 dicembre si vota per presidente e Consiglio
Le operazioni di voto si svolgeranno in un'unica giornata: dalle 8 alle 22

Sono state indette, su decreto del presidente della Regione Renato e dell'assessore Andrea Messina, per domenica 15 dicembre le elezioni dei presidenti e dei Consigli dei Liberi consorzi comunali di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani e dei Consigli metropolitani di Palermo, Catania e Messina. Le operazioni di voto si svolgeranno dalle 8 alle 22."Rilevato - si legge nel testo - che in sede di prima applicazione si rende, pertanto, necessario fissare la data dell'elezione dei presidenti dei Liberi consorzi comunali, dei Consigli, nonché dei Consigli metropolitani, in una domenica compresa tra l'1 dicembre e il 31 dicembre 2024, con decreto del presidente della Regione, da emanarsi su proposta dell'assessore regionale per le Autonomie locali e la funzione pubblica non oltre il quarantacinquesimo giorno antecedente quello della votazione".Le elezioni avrebbero dovuto tenersi il 9 giugno scorso, in coincidenza con le Europee. Poi non è andata così. Nel giugno scorso l'Ars aveva deciso che soltanto i dirigenti regionali in servizio avrebbero ricoperto il ruolo di commissari straordinari delle ex Province. Era previsto dall'emendamento al ddl sulla proroga degli incarichi ai commissari dei Liberi consorzi dei Comuni presentato all'Ars dal deputato Pd Dario Safina e approvato a scrutinio segreto con 30 voti favorevoli e 25 contrari, che aveva mandato sotto la maggioranza di centrodestra.


Aggiudicato un altro appalto: sicurezza anche sulle strade provinciali della zona Ovest

Gli interventi, da eseguire entro un anno dalla consegna, prevedono la pulitura di cunette, canali e tombini, realizzazione di drenaggi, bitumazione dei tracciati, realizzazione di gabbionate a protezione della sede stradale, rifacimento di cassonetti, collocazione di barriere di protezione, realizzazione di cordoli in calcestruzzo
Aggiudicato l'appalto, per i lavori di manutenzione e ripristino della sicurezza, anche per le strade provinciali della zona Ovest. Lo rende noto il Libero consorzio comunale di Agrigento. 
Saranno oggetto di manutenzione straordinaria le Sp n. 70 "Sambuca - Stazione Gulfa", n. 44-A "Sambuca - bivio Spadolilli - Ss 624 (staz. Gulfa) - Santa Margherita Belice", n. 44-B "Santa Margherita Belice - Salaparuta", n. 79-A "Sciacca - Menfi" e n. 79-B "Menfi - confine provincia di Trapani".
L'appalto è stato aggiudicato all'impresa Cg System Srl di Montelepre, nel, Palermitano, che ha offerto il ribasso del 31,732%, per un importo contrattuale di 1.698.000,00 euro più Iva, compresi 33.960,00 euro per oneri di sicurezza (non soggetti a ribasso), finanziati con fondi del ministero delle Infrastrutture e Trasporti.
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Diverse strade provinciali diventano più sicure: aggiudicata la gara per gli interventi di manutenzione
Gli interventi, da eseguire entro un anno dalla consegna dei lavori secondo le indicazioni e con la direzione dei tecnici del settore Infrastrutture Stradali, prevedono, tra gli altri, la pulitura di cunette stradali, canali e tombini, realizzazione di drenaggi, bitumazione dei tracciati, realizzazione di gabbionate a protezione della sede stradale, rifacimento di cassonetti, collocazione di barriere di protezione, realizzazione di cordoli e cunette in calcestruzzo.


SICILIAONPRESS
Concorsone per 2.200 funzionari, di cui 663 nei Comuni siciliani e 48 in provincia di Agrigento
Sono pochi i Comuni agrigentini nei quali non andrà alcun funzionario ed è strano che, tra questi,  ci sia un comune di dimensioni demografiche medio-grandi (con riferimento al territorio provinciale)  come quello di Favara
I pochi Comuni non toccati dal concorsone statale probabilmente non hanno fatto la dovuta richiesta e spiace tanto se a Favara non andrà alcun funzionario (tecnico, informatico, amministrativo o contabile), tenuto conto della carenza di personale nell'organico di questo comune che ha vissuto un po' di anni in dissesto finanziario e quindi con impossibilità di assunzioni di personale con fondi propri
I posti in Sicilia
Si tratta di un concorso pubblico -su base territoriale- della commissione RIpam per il Sud Italia.
Infatti, il mezzogiorno necessita (più delle altre zone della penisola )di unità di personale da adibire esclusivamente allo svolgimento di attività direttamente afferenti alle politiche di coesione europee e in particolare ai fondi del PNRR.
Alla Sicilia destinati ben 663, ripartiti tra Regione, Città Metropolitane, Liberi Consorzi e Comuni.
I posti destinati all'amministrazione regionale sono in tutto 62, così suddivisi: 36 esperti in economia e statistica; 10 tecnici; 8 informatici-digitali; 8 nel profilo ecologico-ambientale. Gli altri 601 spettano agli altri enti locali territoriali.
I posti in provincia di Agrigento
In provincia di Agrigento finiranno 48 funzionari, così suddivisi: 7 nel Libero Consorzio Comunale di Agrigento, 4 nell' Unione dei Comuni Area Urbana Funzionale di Agrigento, 3 nel Comune di Agrigento, 2 nel comune di Aragona, 2 nel Comune di Canicattì, 2 nel comune di Sciacca, 2 nel comune di Palma Montechiaro, 2 nel comune di Raffadali, 2 nell'Unione dei Comuni Terre Sicane, 1 nell'Unione dei Comuni Platani-Quisquina- Magazzolo; 1 ciascuno nei comuni di Santa Elisabetta, Castrofilippo, Porto Empedocle, Realmonte, Santo Stefano di Quisquina, Sambuca di Sicilia, Racalmuto, Cattolica Eraclea, Grotte, Lampedusa e Linosa, Burgio, Naro, Licata, Casteltermini, Villafranca Sicula, Siculiana, Cammarata, Alessandria della Rocca, Ribera, Ravanusa, Menfi.
L'iter del concorso
Le domande potevano essere presentate già a partire dalle ore 19,30 di ieri, martedì 9 ottobre. C'è comunque tempo sino alle ore 23,59 del 7 novembre p.v.
La candidatura va presentato esclusivamente online e tramite la piattaforma dell'INPA, raggiungibile cliccando qui.
Il bando con tutti i profili professionali e le sedi di destinazione può essere liberamente letto, dopo averlo scaricato da qui.
Si tratta di posti statali a tempo indeterminato negli enti locali territoriali, per il cui accesso è richiesto il diploma di laurea appropriato per ciascun rispettivo profilo professionale.


LENTEPUBBLICA
Piano strutturale di Bilancio, l'UPI in audizione
"Escludere qualunque ulteriore taglio alla spesa corrente delle Province": questo il fulcro dell'intervento dell'UPI (Unione Province d'Italia) in audizione con le Commissioni di Camera e Senato sul Piano strutturale di Bilancio.
"È prioritario scongiurare che il Piano strutturale di Bilancio di Medio Termine abbia ricadute negative sugli equilibri di bilancio e sulla capacità di investimento degli enti locali, e in particolare delle Province. Qualunque meccanismo di nuovo taglio della spesa corrente determinerebbe un immediato freno al ciclo positivo degli investimenti oltre a deprimere ulteriormente la spesa per le funzioni fondamentali, già incisa dai tagli delle spending review e dall'aumento dei costi di materiali ed energia. L'unico vincolo di finanza pubblica da applicare agli enti locali in riferimento alla spesa primaria netta è il rispetto dell'equilibrio di bilancio".
Questa è la posizione espressa dal rappresentante dell'Unione delle Province d'Italia, Luca Menesini, intervenendo oggi all'audizione delle Commissioni bilancio riunite di Camera e Senato sul Piano Strutturale di Bilancio di Medio termine.
Piano strutturale di Bilancio, l'UPI in audizione
"Le Province - ha sottolineato Menesini - partecipano al contenimento della spesa con il concorso alla finanza pubblica per oltre 1 miliardo l'anno, con un deficit di risorse ordinarie per le funzioni fondamentali di 842 milioni. La spesa corrente delle Province negli ultimi tre anni è rimasta pressoché invariata, mentre è cresciuta di oltre il 47% quella gli investimenti, senza produrre debito: anzi, dal 2019 al 2023 il debito delle Province e delle Città metropolitane è diminuito di quasi il 18%. Non ci sono margini di tagli, se non compromettendo ulteriormente i diritti dei cittadini, con l'impossibilità di garantire i servizi essenziali, e bloccando gli investimenti."
"Piuttosto - ha evidenziato il rappresentante UPI - il Piano dovrà continuare a garantire la possibilità per gli enti locali, e per le Province in particolare di fare investimenti anche dopo il 2026, quando sarà terminata la spinta del PNRR, con risorse mirate e con il rafforzamento degli organici delle Province che progettano e realizzano gli investimenti locali".
Quanto alle riforme collegate al Piano, "l'UPI chiede che sia considerata prioritaria la riforma ordinamentale delle Province, per definire un quadro normativo certo che ne valorizzi le funzioni, risorse adeguate rispondenti ad assicurare il pieno esercizio delle funzioni, un'organizzazione amministrativa efficiente con un personale adeguato allo svolgimento dei compiti assegnati e un sistema elettorale pienamente rappresentativo di una istituzione costitutiva della Repubblica".


ILSICILIA.IT
In arrivo il nuovo bandoPiù funzionari nelle amministrazioni locali del Sud, Cannata (FdI): "Nuovi occupati anche in Sicilia"
Il governo nazionale ha avviato il nuovo concorso Ripam per l'assunzione di 2.200 nuovi funzionari destinati a rafforzare le amministrazioni locali di Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Il concorso, gestito dal Dipartimento della Funzione Pubblica e supportato dalle risorse del Programma nazionale Capacità per la Coesione 2021-2027, prevede l'inserimento di personale qualificato per migliorare l'efficacia della pubblica amministrazione e accelerare l'utilizzo dei fondi europei, favorendo lo sviluppo socioeconomico delle regioni meridionali.
L'iniziativa mira non solo a dare nuova linfa alle istituzioni del Sud, ma anche a rispondere a una sfida storica: quella di colmare il gap di competenze che spesso ha frenato la capacità di realizzazione dei progetti e il pieno utilizzo delle risorse comunitarie.
"La scelta di potenziare la Pubblica Amministrazione con nuove competenze non è solo una questione di numeri - afferma Luca Cannata, deputato di Fratelli d'Italia e Vicepresidente della Commissione Bilancio alla Camera -. Si tratta di fornire strumenti concreti a chi è chiamato a trasformare in azioni reali i progetti per il rilancio del Mezzogiorno. Grazie a questo concorso, i Comuni potranno beneficiare di professionisti capaci di gestire in modo più incisivo le opportunità offerte dai fondi europei, evitando ritardi e inefficienze che per anni hanno penalizzato il nostro territorio".
Cannata sottolinea come l'assunzione di questi nuovi funzionari sia una risposta concreta del governo Meloni alle istanze dei territori meridionali: "è un segnale forte di attenzione alle regioni del Sud, che avranno la possibilità di contare su risorse umane aggiuntive, oggi non occupati per supportare i piani di sviluppo e migliorare la qualità dei servizi pubblici. Il nostro obiettivo è creare una pubblica amministrazione moderna ed efficiente, in grado di operare al meglio per la crescita delle comunità locali e per una gestione virtuosa delle risorse a disposizione. Siamo convinti che questo passo rappresenti un cambio di marcia importante, con effetti positivi a lungo termine per tutto il Mezzogiorno".


Quote rosa in giunta, Abbate: "Emersa la disponibilità di tutti a recepire in Sicilia la norma nazionale"
"Stamattina in commissione Affari istituzionali è emersa la disponibilità di tutti a recepire in Sicilia la norma nazionale sulla rappresentanza di genere, che prevede il 40% di donne nelle giunte comunali". Lo dice il presidente della I commissione dell'Assemblea regionale siciliana, Ignazio Abbate (Dc).
"Mi meraviglia la polemica sollevata dal Pd in conferenza stampa a Roma, evidentemente sono stati informati in modo sbagliato", aggiunge Abbate.
Inoltre Abbate spiega che "anche sul terzo mandato per i sindaci l'intenzione è di recepire la norma nazionale. Ma al di là di queste due norme sulle quali si sono concentrate le maggiori polemiche, permangono forti dubbi sulla tenuta dell'intero impianto del disegno di legge".
Stamani la commissione Affari Istituzionali ha dato parere negativo all'80% degli emendamenti aggiuntivi e si è aggiornata a martedì prossimo quando si riunirà in mattinata, subito dopo la commissione Bilancio che deve dare gli ultimi pareri ad alcune norme di spesa, per la valutazione finale sul testo che nel pomeriggio dovrebbe approdare nell'aula dell'Ars. Condizionale, secondo alcuni deputati di maggioranza e opposizione, d'obbligo.
Permangono infatti divergenze su tante norme del ddl, su cui anche il governo si è espresso in modo negativo a fronte di una maggioranza non proprio allineata, differenze che esistono anche tra le opposizioni. Come nel caso dell'emendamento che dà la possibilità ai sindaci di nominare un assessore in più, norma che non piace al presidente della Regione siciliana, Renato Schifani.
Critiche anche dall'Anci Sicilia, secondo cui "questo ddl non è utile agli enti locali bensì a singoli territori", mentre sul tema della rappresentanza di genere per l'Associazione dei Comuni va recepita la norma nazionale.



































































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